SERVIZI SOCIOSANITARI E AREE INTERNE: UMBRIA E MARCHE A CONFRONTO: IL RACCONTO DELL’EVENTO

Iniziativa organizzata da Federsanità Anci Umbria, Federsanità Nazionale e Villa Umbra che si è tenuta giovedì 11 e venerdì 12 aprile presso la sala dei Notari

Sono intervenuti anche i senatori Francesco Zaffini, Guido Castelli e Elena Leonardi

Perugia, 12 aprile 2024 – Le aree interne sono zone soggette ad un progressivo fenomeno di spopolamento, sono abitate soprattutto da persone anziane e spesso lontane dai presidi ospedalieri. La loro gestione è complessa e per questo Federsanità ha deciso di dare vita ad un percorso itinerante e di approfondimento attivato da un Progetto di Ricerca per mettere a confronto manager della sanità, Sindaci e professioni sanitarie con l’obiettivo di dare supporto all’evoluzione del quadro normativo in atto e agli impatti che ne seguiranno sui sistemi sanitari regionali.

Con questo obiettivo che è stato organizzato anche a Perugia – insieme a Federsanità Anci Umbria e alla Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica e con il patrocinio di Anci Umbria, Anci Marche, Regione Umbria, Comune di Perugia e Regione Marche – un convegno dal titolo “Lo sviluppo delle cure primarie e dell’integrazione sociosanitaria nelle Aree Interne: Regione Umbria e Regione Marche a confronto”, che si è tenuto giovedì 11 aprile e venerdì 12 aprile 2024 presso la sala dei Notari di Palazzo dei Priori.

Nella due giorni si sono alternati sul palco circa 60 relatori, protagonisti dell’evoluzione dei processi organizzativi del comparto sanitario, sociosanitario e delle amministrazioni locali della Regione Umbria e della Regione Marche, che hanno animato quattro tavoli per confrontare i bisogni locali, le progettualità e lo sviluppo delle aree interne dei singoli territori. La referente scientifico del convegno è stata Rita Petrina, project leader laboratorio Federsanità Nazionale cure primarie e integrazione sociosanitaria aree interne e isole minori. Assente per motivi familiari il Ministro della salute, Orazio Schillaci.

“Abbiamo avviato questo progetto sulle aree interne, sull’accesso alle cure primarie e sullo sviluppo dell’integrazione sociosanitaria, perché rappresentano quasi il 50% dei Comuni italiani. Con la nuova cornice normativa del Dm 77 c’è un riordino del sistema di assistenza territoriale e in questo contesto è fondamentale questo laboratorio nazionale per raccogliere indicatori e dati importanti da mettere insieme, perché ad un problema individuale dobbiamo dare risposte collettive e per farlo dobbiamo avere una squadra, fare rete e questa va costruita. Questo laboratorio si pone anche questo obiettivo: fare rete e fare in modo che i soggetti coinvolti facciano un focus sulle aree interne, in un momento particolare del paese, della sanità e del Servizio sanitario nazionale”, ha spiegato Giovanni Iacono, vicepresidente vicario Federsanità Nazionale, nel suo intervento conclusivo.

“Per andare a lavorare sulle aree interne – ha dichiarato Fabrizio D’Alba, coordinatore Forum dei direttori generali Federsanità Nazionale e DG azienda ospedaliero – universitaria Policlinico Umberto I di Roma – serve una creatività che nasce dal fatto che ci sono tutti i soggetti e gli attori che ci devono lavorare e questo per Federsanità va benissimo, visto che ci sono coinvolti direttori generali, Comuni e terzo settore, ma lo devono fare in una maniera diversa. Dobbiamo essere creativi, andando a cercare soluzioni nuove ed originali; non perdendo di vista il fatto che bisogna essere concreti e rendendosi disponibili a superare i propri perimetri di competenza per farsi carico di un obiettivo comune: che è quello del raggiungimento dei bisogni. Ognuno deve fare il suo pezzo in una logica reale, convinta e sincera partecipazione ad un progetto comune. E tutto questo deve essere fatto all’interno di Federsanità, che è l’organo maggiormente preposto per questo lavoro di squadra”.

“Sono stati due giorni importanti, – ha rimarcato Manuel Petruccioli, presidente di Federsanità Anci Umbria, coordinatore Forum Enti Locali e sindaco di Giano dell’Umbria – utili per parlare dei servizi sanitari capillari che offrono i territori perché i cittadini delle aree interne hanno gli stessi diritti rispetto ai grandi centri urbani. L’obiettivo di questo percorso che abbiamo voluto condividere con Federsanità Nazionale è quello di poter offrire pari servizi a tutti i cittadini di Umbria e Marche, a prescindere dal Comune di residenza. Ringrazio tutti coloro che hanno partecipato a questa iniziativa”.  

“Una popolazione che invecchia, soprattutto come quella umbra, ha bisogno di sentirsi tutelata dal punto di vista della salute quindi ben vengano questi momenti di approfondimento e di riflessione”, ha detto anche Francesco Zaffini, presidente X Commissione permanente Affari Sociali, Sanità, Lavoro pubblico e privato, Previdenza sociale del Senato della Repubblica, accompagnato dalla collega Elena Leonardi, segretaria della X Commissione. Zaffini ha ricordato che anche il Governo sta lavorando sul versante sanitario. “Abbiamo molti provvedimenti che rispondono a questi bisogni – ha proseguito – come l’Adi (Assistenza domiciliare integrata, ndr), che prevede l’assistenza dei cittadini a domicilio seguiti però da un sistema di monitoraggio dei dati strutturato, indispensabile, ad esempio, per i malati cronici o alla presa in carico dell’invecchiamento attivo, i primi due stadi della non autosufficienza. L’Adi è stato attivato solo da poco con le risorse del Pnrr ed anche con il Pnc, il Piano nazionale per gli investimenti complementari, sono stati disposti altri 750 milioni per questo servizio”.

“Ringrazio Federsanità – ha sottolineato Guido Castelli, commissario straordinario del Governo Riparazione e Ricostruzione Sisma 2026 – per aver organizzato questo evento di indubbio interesse, dal momento che le aree interne rappresentano una parte rilevante del nostro territorio nazionale e che l’erogazione di servizi sociosanitari in questi territori spesso è più disagevole rispetto ad altre zone del Paese. Inoltre, in Umbria e nelle Marche, a queste criticità si aggiungono quelle determinate dagli effetti degli eventi sismici avvenuti nel recente passato. È dunque necessario intervenire su più fronti al fine di garantire un miglioramento nella qualità dell’offerta ai cittadini, avendo ben presente che qui abitano soprattutto persone anziane, con mobilità ridotta e residenti in aree lontane dai presidi ospedalieri. Accanto alla fondamentale ricostruzione degli ospedali lesionati dal sisma, che stiamo realizzando, è necessario compiere anche altri interventi. In primis penso alla necessità di realizzare il completo ripristino delle farmacie danneggiate dai terremoti del 2016 è all’implementazione del servizio di supporto a distanza attraverso la telemedicina. Inoltre, grazie al Programma NextAppennino, stiamo assegnando risorse a progetti del Terzo Settore destinati anche a fornire prestazioni a persone con fragilità, disabilità e anziane. Il miglioramento dell’offerta sanitaria, oltre ad essere doveroso, ha anche l’obiettivo di contrastare il fenomeno di spopolamento a cui è soggetto l’Appennino centrale e, dunque, ha anche una funzione di rilievo all’interno della  di riparazione sociale ed economica che stiamo  attuando”.

Questo importante appuntamento – ha affermato Donatella Tesei, presidente Regione Umbria – ci serve per confrontare e condividere le proprie esperienze tra due territori confinanti che negli ultimi anni hanno intensificato sempre più i rapporti. Due territori fondamentali per quell’Italia di mezzo che fa da cerniera tra il nord e il sud del nostro Paese. Umbria e Marche condividono caratteristiche simili come la presenza di aree interne in cui è necessario essere in grado di garantire servizi sanitari efficienti. In questo ambito, ad esempio, soluzioni come la Telemedicina e le cure domiciliari diventano elementi facilitanti e fondamentali. Spero che questa due giorni, grazie al contributo di tutti, sia stata utile per individuare e tracciare strade percorribili a tutela dei diritti dei nostri cittadini. Ringrazio dunque i partecipanti e gli organizzatori per questo importante appuntamento – conclude Tesei – che siamo stati ben orgogliosi di ospitare in Umbria e che fornirà sicuramente elementi a favore di una sanità sempre più efficiente e vicina a quelle che sono le effettive esigenze dei cittadini”.

“Nelle Marche stiamo ridisegnando la sanità attraverso una riforma epocale di riorganizzazione del Servizio Sanitario Regionale che punta a potenziare l’offerta erogata nelle aree interne e del cratere sismico – dichiara il Vice Presidente della Giunta e Assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini Nel Piano Socio Sanitario regionale abbiamo definito i punti cardine di questa grande riforma: prevenzione, assistenza diffusa, digitalizzazione e modernizzazione del sistema. La sfida è quella di garantire eccellenza e prossimità anche nei territori interni dove si concentra maggiormente la popolazione anziana, più bisognosa di presa in carico per fragilità e cronicità. Per superare la carenza di medici, che proprio nelle aree interne è maggiormente accentuata, abbiamo introdotto misure incentivanti l’insediamento di ambulatori di Medici di Medicina Generale e di Pediatri di Libera Scelta, e stretto accordi con numerose Facoltà Universitarie per coprire le specializzazioni carenti negli ospedali. Grazie alle risorse messe a disposizione dal Ministero della Salute, che per la prima volta dopo decenni invece di tagliare ha incrementato i fondi, abbiamo innalzato i tetti di spesa e avviato nuove assunzioni. Con l’incremento delle borse di specializzazione che abbiamo messo in campo – spiega -, a partire dal 2026 avremo i professionisti necessari a coprire i servizi. Attraverso gli investimenti PNRR stiamo costruendo una rete di servizi sanitari di prossimità, con ospedali e case della comunità, che possano raggiungere la popolazione che vive nelle aree più periferiche. Allo stesso scopo abbiamo avviato percorsi di telemedicina, sia domiciliare che ambulatoriale, reti di teleconsulto diagnostico specialistico e di tele visita, che dagli ospedali arrivano fino al domicilio del paziente, e, primi in Italia, stiamo attivando i Punti Salute, ambulatori dove vengono eseguiti esami strumentali, i cui esiti vengono telerefertati (un modello innovativo con il quale riusciamo a raggiungere anche i cittadini delle aree più remote) e sperimentando l’intero protocollo della farmacia dei servizi. Il nostro obiettivo è quello di concretizzare un sistema sanitario più efficiente, equo e più vicino alle persone”.

Un’analisi approfondita della situazione umbra è stata fatta da Luca Coletto, assessore alla Salute e alle Politiche Sociali della Regione Umbria, nel corso del suo intervento. “L’Umbria ha 92 Comuni e circa la metà sono aree interne – ha detto – a cui abbiamo dedicato 10 ospedali di comunità, delle Cot (Centrali operative territoriali, ndr) e delle case di comunità specifiche. Rappresentano una delle maggiori criticità della regione che ha una bassissima intensità abitativa in queste aree: parliamo di 13 abitanti a chilometro quadrato in Valnerina contro i 343 abitanti del Perugino. Si capisce bene che ci sono delle difficoltà enormi a rendere le stesse prestazioni sanitarie sia territoriali che ospedaliere in Valnerina rispetto alla zona altamente abitata come il Perugino. Si confronta con questa situazione la nuova programmazione dell’Umbria che ha bisogno che, anche a livello nazionale, si tenga conto dell’anzianità della popolazione, considerando che l’anziano consuma circa l’80% delle risorse contro il 20% dei giovani. La nostra popolazione, peraltro, dalla statistica tenderà ad aumentare come anzianità e di conseguenza la programmazione sta tenendo conto di queste situazioni con particolare attenzione alle aree interne”.




11 E 12 APRILE INIZIATIVA ORGANIZZATA DA FEDERSANITÀ ANCI UMBRIA, FEDERSANITÀ NAZIONALE E VILLA UMBRA, SALA DEI NOTARI

A Perugia si parlerà di sanità ed aree interne: tra gli ospiti il Ministro Schillaci e i senatori Zaffini, Castelli e Leonardi

Francesco Zaffini: “Le aree interne rappresentano un ecosistema potenzialmente ideale per lo sviluppo dell’approccio olistico al diritto alla salute”

Perugia, 10 aprile 2024Circa 60 relatori, protagonisti dell’evoluzione dei processi organizzativi del comparto sanitario, sociosanitario e delle amministrazioni locali della Regione Umbria e della Regione Marche, si incontreranno a Perugia per confrontare i bisogni locali, le progettualità e lo sviluppo delle aree interne dei singoli territori. Con questo obiettivo che è stato organizzato l’evento “Lo sviluppo delle cure primarie e dell’integrazione sociosanitaria nelle Aree Interne: Regione Umbria e Regione Marche a confronto”, in programma giovedì 11 aprile e venerdì 12 aprile 2024 presso la sala dei Notari di Palazzo dei Priori. La due giorni è stata organizzata da Federsanità Anci Umbria e Federsanità Nazionale insieme alla Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica, in collaborazione e con il patrocinio di Anci Umbria, Anci Marche, Regione Umbria, Comune di Perugia e Regione Marche.

Tra gli ospiti del venerdì ci saranno anche il Ministro della salute Orazio Schillaci; Giovanni Iacono, vicepresidente vicario Federsanità Nazionale; i senatori Francesco Zaffini, presidente X Commissione permanente Affari Sociali, Sanità, Lavoro pubblico e privato, Previdenza sociale del Senato della Repubblica, Guido Castelli, commissario straordinario del Governo Riparazione e Ricostruzione Sisma 2026, e la senatrice Elena Leonardi, segretaria della X Commissione.

“Lavorare per garantire il benessere globale della persona significa, prima di tutto, valorizzare e salvaguardare quei territori che sono, per loro naturale conformazione, un ambiente di vita sano e con una straordinaria ricchezza di risorse naturali, culturali e produttive”, afferma il senatore Francesco Zaffini, a cui è affidata l’apertura e la chiusura dei lavori. “Lo sviluppo delle nostre aree interne – prosegue – è per questo motivo trasversalmente riconosciuto come centrale nelle attività di governo perché incide sui risultati di sviluppo complessivo che potranno essere attuati sul segmento salute, sociale ed economico del paese. Oggi, rispetto al passato, abbiamo un’opportunità in più per consolidare e migliorare il diritto alla salute dei cittadini che vivono in questi territori, grazie alle potenzialità di investimento e innovazione derivanti dal Pnrr e dalla programmazione dedicata a queste aree e al mezzogiorno delle politiche di coesione e sviluppo. L’evento promosso da Federsanità – conclude Zaffini – è un’occasione di ascolto, di condivisione e di confronto delle esigenze emergenti locali per lavorare insieme e costruire un ‘progetto salute’, per un’assistenza e cura concretamente vicina ai cittadini che vivono nelle aree interne con lo sviluppo delle cure domiciliari, della telemedicina e della medicina territoriale”.

“I territori dell’Appennino centrale colpiti dal sisma – dichiara anche il senatore Guido Castellisono da tempo soggetti ad un progressivo fenomeno di spopolamento e, spesso, ad abitarli sono soprattutto persone anziane, con mobilità ridotta e residenti in aree lontane dai presidi ospedalieri. E’ importante che l’offerta sanitaria venga garantita e sia di qualità, ricorrendo anche al supporto di servizi mirati, come la telemedicina, e che possano garantire una ‘rete’ in grado di accorciare le distanze e di venire incontro ai bisogni dei cittadini. Quella del pieno ripristino dei servizi sanitari nel cratere è una priorità della struttura che guido: sono infatti attualmente in corso i lavori di ricostruzione di diversi presidi ospedalieri e delle circa 200 farmacie lesionate a causa del sisma (circa il 10% del totale dell’area del cratere). Vogliamo fornire – termina Castelli – un servizio di prossimità e migliorare l’offerta sanitaria per creare le condizioni migliori che inducano le persone a restare, o a venire a vivere, nel nostro Appennino centrale”.

IL PROGRAMMA – Le due giornate vedranno i protagonisti che si alterneranno in quattro  tavoli di confronto. Giovedì pomeriggio (dalle ore 14 alle ore 18,30) si parlerà di “Assistenza sanitaria e sociosanitaria nelle aree interne: sinergia e collaborazione tra il Management della sanità, Sindaci e mondo accademico” con l’illustrazione dei singoli modelli di sviluppo di Umbria e Marche (modera Rita Petrina, project leader laboratorio Federsanità Nazionale cure primarie e integrazione sociosanitaria aree interne e isole minori). Venerdì mattina (dalle 8,45 alle 13,30) sarà la volta di “Nuovi modelli organizzativi dei Pdta e presa in carico delle cronicità e dei pazienti fragili: il valore dell’integrazione di competenze e strutture” (modera Daniele Benedetti, direttore di Federsanità Anci Umbria) e “Pnrr, Dm 77 e Decreto Sud: specificità di interventi nelle aree interne Welfare, Telemedicina e integrazione pubblico privato” (modera Manuel Petruccioli, presidente di Federsanità Anci Umbria, coordinatore Forum Enti Locali e sindaco di Giano dell’Umbria).

La partecipazione all’iniziativa è gratuita e aperta al pubblico, fino ad esaurimento posti. Per info: https://areeinterne.federsanita.umbria.it/.

 




SECONDO INCONTRO A TERNI “CONOSCI, SOSTIENI, PREVIENI”

Terni, 6 aprile 2024 – Anche a Terni c’è stata ampia partecipazione all’appuntamento con “Conosci, sostieni, previeni: conoscere per capire, sostenere per aiutare, prevenire per salvare”, la serie di incontri che hanno come obiettivo quello di sostenere il mondo dell’associazionismo e del volontariato regionale per promuovere la salute e la prevenzione sui territori, organizzati da Anci Umbria e Federsanità Anci Umbria.

Mercoledì scorso, presso la sede della Biblioteca Comunale di Terni, sono state oltre 50 le persone che hanno partecipato all’iniziativa. A portare i saluti istituzionali sono stati Michele Toniaccini, presidente di Anci Umbria, Manuela Taglia, vicepresidente di Federsanità Anci Umbria, e Viviana Altamura, assessora alla Scuola, Servizi Educativi, Università, Ricerca e Formazione, Diritto allo Studio, Welfare, Politiche Sociali e della Disabilità, Pari Opportunità del Comune di Terni. Subito dopo hanno preso la parola alcuni rappresentanti delle associazioni presenti all’iniziativa. Gli interventi hanno dato vita ad un confronto vivace ed interessante.

“E’ stata una grande occasione di confronto con le realtà associative, con le quali Anci Umbria ha sottoscritto un protocollo d’intesa, rispettando anche l’impegno che le parti si erano prese nel promuovere i servizi che queste realtà offrono sul territorio per i malati e le loro famiglie. E’ stata una grande opportunità di confronto, di riflessione dove sono emerse importanti opportunità che ci porteranno a valorizzare questo percorso che toccherà varie zone dell’Umbria in un momento di necessità e di grande attenzione per la sanità”, ha detto Michele Toniaccini a margine dell’incontro.

“Dobbiamo focalizzare l’attenzione sul mettere in contatto tutte le associazioni che svolgono attività di volontariato con le scuole. E’ necessario fare azioni mirate perché i ragazzi devono essere spronati ed incentivati a prestare il loro servizio. Dobbiamo lavorare su questo. Sia come Anci che come Federsanità sarà un’azione che metteremo in campo creando prima la rete di associazioni per poi farle conoscere ai ragazzi. Sono realtà a cui loro potranno attingere elementi positivi”, ha rimarcato Manuela Taglia.

Dopo Spoleto e Terni, il terzo appuntamento di “Conosci, sostieni, previeni: conoscere per capire, sostenere per aiutare, prevenire per salvare” è in programma mercoledì 17 aprile alle ore 17 presso la sala Capitini di Marsciano.




11 E 12 APRILE: UNA DUE GIORNI DI CONFRONTO UMBRIA-MARCHE SULLA SANITÀ

La due giorni è stata organizzata da Federsanità Anci Umbria e Federsanità Nazionale a Perugia per un focus sulle aree interne

La sanità di Umbria e Marche a confronto

Tra gli ospiti ci saranno il Ministro della salute Orazio Schillaci, il vicepresidente vicario Federsanità Nazionale Giovanni Iacono, i senatori Francesco Zaffini, Guido Castelli e Elena Leonardi

Perugia, 1 aprile 2024“Lo sviluppo delle cure primarie e dell’integrazione sociosanitaria nelle Aree Interne: Regione Umbria e Regione Marche a confronto”. È questo il titolo dell’iniziativa promossa da Federsanità Anci Umbria e Federsanità Nazionale, in programma l’11 e il 12 aprile 2024 presso la sala dei Notari di Palazzo dei Priori a Perugia, realizzata in collaborazione e con il patrocinio della Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica, Anci Umbria, Anci Marche, Regione Umbria, Comune di Perugia e Regione Marche.

Quattro tavoli di confronto che vedranno alternarsi sul palco oltre 60 relatori, protagonisti dell’evoluzione dei processi organizzativi del comparto sanitario, sociosanitario e delle amministrazioni locali della Regione Umbria e della Regione Marche. Si incontreranno con l’obiettivo di confrontare i bisogni locali, le progettualità e lo sviluppo dei singoli territori. 

Tra gli ospiti ci saranno il Ministro della salute Orazio Schillaci; Giovanni Iacono, vicepresidente vicario Federsanità Nazionale; i senatori Francesco Zaffini, presidente X Commissione permanente Affari Sociali, Sanità, Lavoro pubblico e privato, Previdenza sociale del Senato della Repubblica, Guido Castelli, commissario straordinario del Governo Riparazione e Ricostruzione Sisma 2026, e la senatrice Elena Leonardi, segreteria della X Commissione.

“Continua il percorso itinerante di Federsanità Nazionale per approfondire attraverso un confronto tra modelli organizzativi regionali le tematiche evolutive dello sviluppo dell’integrazione sociosanitaria nelle Aree Interne”, spiega Giovanni Iacono, vicepresidente vicario di Federsanità Nazionale. “Le criticità e le progettualità afferenti a queste aree, che richiamano nel quadro di interventi del Governo trasversalmente la M5 e M6 e contestualmente il Decreto Sud, possono essere adeguatamente analizzate solo con un confronto attivo tra gli stakeholder interessati dei SSR – prosegue Iacono – che vede nello stesso consesso la partecipazione di managers della sanità, amministratori locali, ordini, federazioni e  rappresentanze istituzionali. Gli obiettivi che caratterizzano la mission di Federsanità e la collaborazione con Anci ci consente di essere promotori di un progetto e laboratorio scientifico di concreto sostegno al sistema sanitario nazionale in linea con l’approccio One Health e nell’ottica di affiancare lo sviluppo del modello di assistenza territoriale di prossimità, dell’assistenza domiciliare integrata e della Telemedicina per portare le risposte sempre più vicine ai bisogni di salute ai cittadini”.

“È con grande piacere – afferma Donatella Tesei, presidente della Regione Umbria, tra i protagonisti della tavola rotonda in programma il 12 aprile – che ospitiamo un convegno, di respiro nazionale, per discutere di Sanità. Un appuntamento per confrontare e condividere le proprie esperienze tra due territori confinanti che negli ultimi anni hanno intensificato sempre più i rapporti. Due territori fondamentali per quell’Italia di mezzo che fa da cerniera tra il nord e il sud del nostro Paese. Umbria e Marche condividono caratteristiche simili come la presenza di aree interne in cui è necessario essere in grado di garantire servizi sanitari efficienti. In questo ambito, ad esempio, soluzioni come la Telemedicina e le cure domiciliari diventano elementi facilitanti e fondamentali. In questa due giorni, ospitati nella sala dei Notari di Palazzo dei Priori a Perugia, le due istituzioni e le loro sanità regionali, alla presenza e con il contributo del Governo rappresentato tra gli altri dal Ministro Schillaci e dal senatore Zaffini, presidente della commissione Sanità, si confronteranno, condivideranno buone pratiche, individueranno e tracceranno strade percorribili. Ringrazio dunque i partecipanti e gli organizzatori per questo importante appuntamento – conclude Tesei – che siamo ben orgogliosi di ospitare in Umbria e che fornirà sicuramente elementi a favore di una sanità sempre più efficiente e vicina a quelle che sono le effettive esigenze dei cittadini”.

“Negli ultimi anni i mutamenti nella domanda di salute legati all’aumento della longevità e la necessità di ridurre l’inappropriatezza, hanno imposto il ridisegno dell’offerta dei servizi sanitari per creare un sistema più efficiente, equo, senza sprechi, vicino alle persone e accessibile da tutti i cittadini, non solo da quelli che vivono nelle città, ma anche dalla popolazione che risiede nelle aree interne”, dichiara Filippo Saltamartini, vicepresidente della Giunta e assessore alla Salute della Regione Marche, che sarà presente in due tavoli di confronto. “In questa cornice – prosegue – il ruolo dell’ospedale è stato ridefinito come punto di risposta a situazioni acute e complesse che richiedono un elevato livello tecnologico, e si stanno adottando nuovi modelli di welfare con l’obiettivo di potenziare la medicina territoriale nelle aree interne della regione, dove si concentra maggiormente la popolazione anziana, che necessita di una rete di assistenza capillare ed efficiente in grado di fornire risposte a cronicità e fragilità. Il nostro entroterra, nonostante sia ricco di un diffuso patrimonio storico-culturale e di antiche tradizioni artigianali, è stato trascurato per decenni dalle politiche adottate dai precedenti governi regionali – continua – politiche che hanno lasciato questi territori isolati e li hanno ‘spogliati’ di servizi sanitari per perseguire la logica degli ospedali unici, che si è poi rivelata altamente fallimentare. La chiusura dei piccoli ospedali, messa in campo delle giunte precedenti, non si è accompagnata a un’organizzazione dell’offerta sociosanitaria territoriale adeguata a farsi carico dei bisogni di salute delle comunità ed è proprio su questo fronte che stiamo concentrando il nostro impegno politico e gli investimenti PNRR, per costruire una rete di servizi sanitari di prossimità, con ospedali e case della comunità, che possano raggiungere la popolazione delle aree interne. Il reclutamento di personale sanitario in queste zone periferiche avviene spesso con difficoltà, per questo abbiamo introdotto misure incentivanti l’insediamento di ambulatori di Medici di Medicina Generale e di Pediatri di Libera Scelta, inoltre, per superare la carenza di personale abbiamo innalzato il numero delle borse di studio per la formazione di medici e specialisti, e stretto accordi con numerose Facoltà Universitarie per coprire le specializzazioni carenti. Primi in Italia, stiamo attivando sul territorio i Punti Salute, un modello innovativo di assistenza sanitaria, fondato sulla telemedicina, con cui da un lato riusciamo ad ottimizzare il personale a disposizione e dall’altro riusciamo a raggiungere anche i cittadini delle aree più remote della regione: si tratta di ambulatori dove vengono eseguiti esami strumentali, i cui esiti vengono telerefertati. In aggiunta, stiamo attivando reti di teleconsulto diagnostico specialistico e di tele visita, che dagli ospedali arrivano fino al domicilio del paziente e, primi nel Paese, stiamo sperimentando l’intero protocollo della farmacia dei servizi, per assicurare una sanità sempre più vicina alle persone”.




PROTAGONISTI DEI 50 ANNI DI ANCI UMBRIA ANCHE PROCIV E FEDERSANITÀ

È in programma una cerimonia il prossimo 22 marzo a palazzo dei Priori a Perugia

Anci Umbria, tra i protagonisti dei 50 anni anche Federsanità e ProCiv

Sanità e protezione civile tra le priorità messe in campo dall’associazione dei Comuni umbri

Perugia, 19 marzo 2024 – Anci Umbria è una delle poche associazioni nazionali dei Comuni italiani ad aver costituito nel corso degli anni sia Federsanità Anci Umbria (nel 2009), federazione che racchiude aziende sanitarie, ospedaliere e Comuni del territorio per l’integrazione socio sanitaria, che Anci Umbria ProCiv (2016), l’Associazione dei Comuni umbri per la Protezione civile. Due organismi promossi dall’Anci nazionale e che, ad oggi, collaborano attivamente per il benessere della regione.

Alla guida di Federsanità c’è il presidente Manuel Petruccioli, sindaco di Giano dell’Umbria. “Il nostro obiettivo – afferma Petruccioli – è quello di favorire azioni e politiche finalizzate alla promozione di percorsi di integrazione socio-sanitaria e socio-assistenziale fortemente orientati ad una nuova concezione della ‘presa in carico’ dei pazienti basata su prossimità, proattività, personalizzazione, partecipazione. La nostra mission è quella di promuovere le linee di indirizzo, di coordinamento e di supporto delle attività degli enti associati; favorire la più efficace sinergia tra aziende sanitarie, ospedaliere e Comuni per rafforzare la rappresentanza delle aziende e dei Comuni nei rapporti con lo Stato e le Regioni al fine di concorrere alle decisioni pubbliche in materia sanitaria e sociale; attivare i rapporti ed i confronti necessari con gli organi dello Stato e delle Regioni, con le istituzioni, le forze politiche e le parti sociali per contribuire allo sviluppo della qualità ed efficacia dei servizi di integrazione sociosanitaria e socio-assistenziale nazionale e locale; promuovere iniziative di studio e formazione”. Federsanità in Umbria segue vari progetti per sostenere e organizzare tutte le iniziative volte a cercare di arginare e prevenire fenomeni socio-sanitari come l’azzardopatia.

Nonostante abbia pochi anni anche la ProCiv è diventata un’associazione di riferimento in tema di protezione civile. Il nuovo sistema ebbe il suo battesimo del fuoco con il terremoto del 24 agosto 2016, poco dopo la sua costituzione, che coinvolse parte delle Marche, del Lazio e i comprensori di Foligno, Norcia e Spoleto in Umbria. Da allora l’associazione si è sviluppata in maniera esponenziale tanto da diventare punto di riferimento anche per altre regioni d’Italia. “Anci Umbri Prociv é cresciuta nel tempo, incrementando consapevolezza e professionalità nell’organizzazione dei servizi – spiega la presidente Letizia Michelini, sindaco di Monte Santa Maria Tiberina –  e nella realizzazione di progetti sempre di più ampio respiro, collaborando con le istituzioni della nostra regione ma anche con quelle di altre regioni italiane. Ed invero, le richieste di collaborazioni anche da fuori regione aumentano di anno in anno, soprattutto da parte di quei territori che hanno subito danni ingenti a seguito di eventi nefasti. L’obiettivo futuro sarà quello di consolidare la struttura dell’associazione aumentando le professionalità, per essere in grado di supportate in maniera sempre più capillare i nostri Comuni umbri e poter accogliere tutte le richieste provenienti da fuori regione, poiché momenti di confronto e di crescita fondamentali”.

Anche queste due associazioni saranno protagoniste della cerimonia che si terrà venerdì 22 marzo, presso la sala dei Notari di palazzo dei Priori a Perugia, per celebrare i 50 anni di Anci Umbria. Saranno presenti i protagonisti dei 50 anni di questa storia, frutto di un percorso nazionale cominciato nel 1901, che ha visto una svolta nel 1974 con la nascita delle Anci regionali, tra cui la sezione umbra, guidata dall’allora sindaco di Terni Dante Sotgiu. In platea i Sindaci umbri, i rappresentanti istituzionali dell’Umbria, una delegazione di Anci nazionale e di quelle regionali. A suggello dell’evento è in programma anche la presentazione del libro “Anci Umbria 1974 – 2024. Un lungo cammino al fianco dei Comuni umbri”, ad opera dello storico Luciano Taborchi con il contributo di Silvio Ranieri (segretario generale Anci Umbria) ed edito da Morlacchi Editore. L’evento ha il patrocinio del Ministero della Cultura, Regione Umbria, Assemblea Legislativa dell’Umbria, Comune di Perugia, Comune di Terni, Comune di Foligno, Provincia di Perugia, Provincia di Terni, Camera di Commercio dell’Umbria e Anci nazionale. Ha anche il patrocinio della Rai Umbria e come media partner il Tgr Umbria.

 




ANCI UMBRIA E FEDERSANITÀ ANCI UMBRIA: A SPOLETO IL PRIMO DEGLI INCONTRI SU “CONOSCI, SOSTIENI, PREVIENI”

È in programma martedì 23 gennaio, alle ore 17,00, presso sala riunioni (piano terra) della Palazzina Micheli

Spoleto, 20 gennaio 2024 – Martedì 23 gennaio, alle ore 17,00, presso sala riunioni (piano terra) della Palazzina Micheli a Spoleto prenderà il via il primo degli incontri dal tema “Conosci, sostieni, previeni: conoscere per capire, sostenere per aiutare, prevenire per salvare”, l’iniziativa, organizzata da Anci Umbria e Federsanità Anci Umbria, ha come obiettivo quello di sostenere il mondo dell’associazionismo e del volontariato regionale per promuovere la salute e la prevenzione.

Il programma dell’incontro prevede i saluti istituzionali di Michele Toniaccini, presidente Anci Umbria, di Manuel Petruccioli, presidente di Federsanità Anci Umbria, e di Luigina Renzi, assessora al benessere, innovazione sociale, formazione generale e sportiva per la valorizzazione della persona del Comune di Spoleto. Seguiranno gli interventi liberi delle associazioni ed il dibattito con i presenti. L’incontro è libero e aperto alla cittadinanza.

Molte sono le associazioni coinvolte e che hanno già sottoscritto un protocollo d’intesa con Anci Umbria e Federsanità Anci Umbria tra cui la Fondazione Avanti Tutta, Aism (associazione italiana sclerosi multipla), Avis Umbria, ReMaRe (rete delle malattie rare) dell’Umbria, Aull (associazione umbra per lo studio e la terapia di leucemie e linfomi), il Comitato per la vita Daniele Chianelli e l’Ordine Tsrm e Pstrp (tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione) di Perugia e Terni. Tra le new entry ci sarà anche l’Aucc (Associazione Umbra per la Lotta Contro il Cancro), realtà ben radicata sul territorio che offre una molteplicità di servizi, tra cui quello di assistenza oncologica domiciliare, di psiconcologia e di fisioterapia riabilitativa.

“In questi ultimi due anni Anci Umbria e Federsanità Anci Umbria – ha spiegato il presidente Michele Toniaccini – hanno sottoscritto vari protocolli d’intesa con diverse associazioni senza scopo di lucro impegnate nella lotta contro le malattie. Singoli accordi per promuovere e sensibilizzare la cultura della solidarietà, per informare sull’esistenza di malattie rare, sulle cure necessarie, sulla necessità di non abbandonare queste persone, ma di creare un terreno di collaborazione. In qualità di presidente di Anci Umbria, ho voluto mettere a sistema queste diverse esperienze per condividere un’azione comune di formazione e informazione sul territorio, prendendomi l’impegno di presentare, insieme ai loro presidenti o referenti, queste associazioni. Si tratta di incontri itineranti nella nostra regione e saranno organizzati da Anci Umbria in collaborazione con i dodici Comuni capofila delle zone sociali dell’Umbria. Saranno rivolti agli amministratori comunali, alle altre associazioni e ai cittadini, alle comunità. Gli obiettivi sono molteplici e articolati e vanno dalla necessità di diffondere una nuova cultura sulle malattie, a quella di far conoscere le associazioni e presentare i servizi che offrono ai malati e alle loro famiglie. Un grande patrimonio – ha concluso Michele Toniaccini – che intendiamo valorizzare e mettere a sistema, che vogliamo possa essere sempre più conosciuto dalla popolazione e dalle Pubbliche Amministrazioni perché insieme si possano fare importanti passi avanti”.




Federsanità Anci Umbria, delegazione umbra a Torino per l’Assemblea nazionale

La delegazione umbra ha preso parte alla sesta Assemblea di Federsanità

Erano presenti Manuel Petruccioli, Manuela Taglia, Luana Sensini, Silvio Ranieri e Daniele Benedetti. Rieletta Tiziana Frittelli e definiti gli obiettivi per il prossimo mandato

Perugia, 27 gennaio 2023 “Siamo molto orgogliosi di aver partecipato attivamente alla sesta Assemblea di Federsanità e di aver dato continuità al lavoro che in questi anni abbiamo svolto come Federazione regionale. Tutti i nostri delegati hanno sostenuto in maniera unanime e convinta la presidente Frittelli per il lavoro svolto e per il riconoscimento che ha dato a quello da noi effettuato a livello regionale e nazionale”. Così la delegazione umbra che ha preso parte alla VI Assemblea Congressuale che si è svolta a Torino giovedì 26 gennaio e che ha visto la riconferma di Tiziana Frittelli, direttore generale dell’Azienda ospedaliera San Giovanni Addolorata di Roma e presidente di Federsanità Anci Lazio, alla presidenza nazionale di Federsanità.

Per l’Umbria erano presenti Manuel Petruccioli, presidente Federsanità e sindaco di Giano dell’Umbria, Manuela Taglia, vicepresidente Federsanità ed assessora al sociale al Comune di Marsciano, Luana Sensini, consigliera del Comune di Massa Martana, e per lo staff di Federsanità Anci Umbria, il direttore Silvio Ranieri e Daniele Benedetti.

Tra gli obiettivi del prossimo mandato di Federsanità ci sono: sviluppo delle politiche di integrazione socio-sanitaria e proposte di maggiore sinergia tra Regioni ed enti locali; istituzione di un Comitato scientifico, al fine di garantire elevati standard qualitativi delle proposte progettuali ed iniziative e supportare le linee progettuali future su tematiche di comune interesse, anche attraverso l’organizzazione di eventi nazionali; costruire reti di famiglie professionali per i vari profili del middle management delle aziende associate e dei Comuni (amministrativo, professionale tecnico e sanitario e, per i Comuni, per le aree di interesse comune), comunità di pratica, mondo dei care giver, finalizzate a scambio di esperienze, formulazione di linee progettuali e formazione specifica; azione sinergica con Anci con produzione di position paper congiunti presso i massimi organismi istituzionali per una nuova stagione sul versante dell’integrazione socio-sanitaria, a partire dall’area della non autosufficienza, per una effettiva integrazione tra Missione 5 e Missione 6 del PNRR, nonché su quello della promozione di sani stili di vita e di benessere, in sinergia con Ifel ed Health City Institute, con particolare attenzione alla fascia anziana, adolescenziale e dell’infanzia (in primavera si prevede di aprire gli Stati generali dell’infanzia e dell’adolescenza); concludere protocolli di intesa con i principali ordini professionali e con le associazioni del mondo delle strutture sanitarie e sociosanitarie private e religiose rispetto alle tematiche di interesse.




MASSIMO BRAGANTI NUOVO VICE PRESIDENTE DI FEDERSANITÀ ANCI UMBRIA

Durante l’assemblea sono stati nominati i dieci delegati al congresso di Torino

Perugia, 21 dicembre 2022 – Massimo Braganti, direttore generale dell’Usl Umbria 1, è il nuovo vicepresidente vicario di Federsanità Anci Umbria. Sostituisce Marcello Giannico, ex direttore generale dell’ospedale di Perugia, andato a dirigere il Mater Olbia.

La nomina ufficiale di Braganti è avvenuta mercoledì 21 dicembre durante l’assemblea di Federsanità Anci Umbria, che si è tenuta online e che è stata coordinata dal presidente Manuel Petruccioli (sindaco di Giano dell’Umbria), dove sono stati anche ufficializzati i delegati del Congresso nazionale, in programma il prossimo 26 gennaio presso il Museo Nazionale dell’automobile di Torino, che saranno: i quattro direttori generali delle aziende sanitarie ed ospedaliere dell’Umbria (Massimo Braganti per l’Usl Umbria 1, Massimo De Fino per l’Usl Umbria 2, Giuseppe De Filippis per l’ospedale di Perugia ed Andrea Casciari per quello di Terni), il direttore di Federsanità Anci Umbria, Silvio Ranieri, ed il coordinatore di progetto Daniele Benedetti,  il sindaco di Gubbio Filippo Stirati, il sindaco di Bevagna Annarita Falsacappa, l’assessore di  Marsciano Manuela Taglia e – delegato in sostituzione del presidente Petruccioli – il consigliere comunale di Massa Martana Luana Sensini.

Con questa sostituzione, l’organigramma della Federazione regionale sarà composto dal  presidente Manuel Petruccioli, vicepresidente vicario Massimo Braganti e vicepresidente Manuela Taglia (assessore di  Marsciano). Sono state confermate le deleghe ai consiglieri Filippo Stirati (sindaco di Gubbio) su Donazione organi e Prevenzione ed ad Annarita Falsacappa (sindaco di Bevagna) su Regolamenti e Servizio Civile. L’organigramma prevede anche la presenza dei quattro direttori generali: Massimo Braganti, Massimo De Fino, Giuseppe De Filippis ed Andrea Casciari.




Combattere la preoccupante carenza di sportelli bancari sul territorio / Farmacash: siglato accordo farmacie-Comuni a supporto dei cittadini

Intesa tra Innovacash, Anci Umbria e Federsanità Anci Umbria per favorire e sviluppare la diffusione e la conoscenza del dispositivo Farmacash, che consente di ritirare contanti, pagare bollettini e ticket, usufruire di servizi assicurativi: “Ben vengano le sinergie in grado di sviluppare progetti di pubblica utilità”

 

Contrastare il problema della chiusura di filiali bancarie e di sportelli automatici di prelievo. Una questione sempre più d’attualità anche in Umbria, terra a vocazione prettamente rurale, dove specialmente nelle piccole realtà, l’argomento è al centro di un dibattito ancora più intenso, di cui Anci Umbria e Federsanità Umbria si sono fatte carico. Ed anche per questo una sinergia tra farmacie e Comuni può servire a sviluppare nuove vie per giungere a una soluzione del problema. Su queste basi è nato un accordo particolarmente rilevante tra Innovacash (start-up controllata dall’azienda umbra Farma Service Centro Italia che vuole colmare gap e deficit dei servizi al cittadino portando l’innovazione digitale in farmacia) e Anci Umbria – Federsanità Anci Umbria che dal canto loro puntano a rafforzare la cooperazione tra pubblica amministrazione e imprese con lo scopo di favorire sviluppo economico e sociale delle comunità locali anche in ambito sanitario.

Proprio Anci Umbria ha avviato una rilevazione tra i suoi associati rispetto al problema della chiusura degli sportelli bancari in particolare nelle aree interne della regione, mettendo al corrente della delicata situazione anche parlamentari umbri, Regione Umbria, Anci ed altri soggetti istituzionali e non.

Al centro dell’intesa firmata oggi alla Sala Pagliacci della Provincia di Perugia è il sistema Farmacash, un rivoluzionario ecosistema di servizi da collocare presso le farmacie e sviluppato da Innovacash, che consente ai cittadini, tra le altre cose, di ritirare contante, usufruire di strumenti di pagamento per bollettini e ticket, ed anche di poter sottoscrivere servizi digitali in ambito assicurativo e bancario. Grazie alla funzione di capillarità delle farmacie sul territorio, uno strumento come Farmacash rappresenta di conseguenza una chiave di volta per poter ampliare la rete di servizi da offrire all’utenza e combattere anche l’ormai cronica assenza di sportelli Atm.

“L’idea di poter avviare una interlocuzione con Anci e Federsanità su questa tematica è un ottimo punto di partenza per sviluppare il progetto Farmacash”, ha commentato Silvia Pagliacci amministratore unico di Innovacash e presidente di Federfarma Perugia.

“Negli anni, abbiamo visto le farmacie trasformarsi, adattarsi ai tempi e da semplici dispensatrici di farmaci, sono diventate luogo dei servizi, sono un punto di riferimento fondamentale per il benessere e la salute del cittadino. Le farmacie – ha sostenuto il presidente di Anci Umbria, Michele Toniaccini – sono state un prezioso alleato durante questa lunga fase pandemica, al fianco delle Istituzioni e, ancora una volta, dei cittadini. Oggi, si aggiunge un ulteriore tassello alla loro mission: Farmacash non è solo un nuovo servizio, ma è una prima e importante risposta alla desertificazione di sportelli bancari e uffici postali, soprattutto nelle aree interne, nei piccoli Comuni. E’ la volontà a colmare un gap, un pesante vuoto, che si è venuto a creare in alcune realtà, dove sono stati cancellati Istituti bancari e uffici postali. Anci Umbria su queste chiusure ha fatto e continuerà a fare una battaglia che è prima di tutto di civiltà, di tutela della salute dei cittadini e di rispetto per i cittadini che hanno consentito a quelle banche e agli uffici postali di svilupparsi e crescere. La loro presenza è garanzia anche per il contrasto allo spopolamento”.

“I cittadini meritano una rete di servizi adeguata alle loro esigenze. Ben vengano sinergie come queste, visto che Farmacash va nella direzione della pubblica utilità”, ha aggiunto il presidente di Federfarma Umbria e Farma Service Centro Italia Augusto Luciani.

“Grazie a un dialogo sempre più costruttivo che si è instaurato anche con il sistema delle farmacie, rafforziamo l’azione di tutela dei nostri cittadini – ha aggiunto il presidente di Federsanità Anci Umbria, Manuel Petruccioli – e delle piccole realtà che sono l’essenza della nostra regione. Le farmacie sono ormai diventate un centro di erogazione di servizi ad ampio raggio e sono un interlocutore attento alle esigenze del cittadino. Questa collaborazione fra più e diversi livelli istituzionali è tutta a beneficio delle persone che devono essere sempre al centro dell’azione politica”. “Farmacash fornisce inoltre delle risposte di carattere sociale necessarie ad evitare lo spopolamento, anche economico, di porzioni sempre più grandi del nostro territorio”, sottolinea il direttore generale di Farma Service Centro Italia Franco Baldelli.

 

Perugia 16 dicembre




Siglato Protocollo tra Anci Umbria, Federsanità Anci Umbria e Cesvol Umbria per supporto a associazionismo

Anci Umbria, Federsanità Anci Umbria e Cesvol Umbria insieme per definire Azioni continuative e di sistema per l’accompagnamento ed il supporto al volontariato e all’associazionismo nella fase riorganizzativa post-pandemica: firmato questa mattina il protocollo d’intesa

 

Un patto per rafforzare il Terzo Settore, il loro valore e la funzione sociale, insieme all’associazionismo, all’attività di volontariato e alla cultura e pratica del dono: è questo il senso del protocollo d’intesa siglato questa mattina, nella Sala Pagliacci del Palazzo della Provincia di Perugia, da Michele Toniaccini, per Anci Umbria, Manuel Petruccioli, per Federsanità Anci Umbria, e Giancarlo Billi, per Cesvol Umbria.

Un accordo che prevede, fra l’altro, un supporto al Terzo settore nella fase post-pandemica; la costruzione di un vero e proprio network del volontariato, per condividerne linee e azioni, per costruire nuovi percorsi per le comunità. Si parte con l’implementazione di una comunicazione congiunta volta a informare correttamente e capillarmente i rispettivi interlocutori diretti, migliorando l’impatto e la diffusione delle notizie aventi come destinatari Enti del Terzo Settore e Uffici comunali competenti, attraverso l’impiego dei canali informativi ordinari (siti web, social e mailing), e prevedendo, in prospettiva, la realizzazione di uno strumento informativo comune, in formato sia digitale, sia cartaceo; e la realizzazione di una piattaforma di comunicazione circolare realizzata da ANCI Umbria al fine di condividere dati, documenti e luoghi digitali di incontro per facilitare la permeabilità di progetti condivisi.

Ma è prevista anche la promozione dello sviluppo e l’estensione su base regionale delle buone prassi realizzate in alcune Zone Sociali; un’alleanza per la fase post-pandemica, per organizzare percorsi di informazione, accompagnamento, orientamento e formazione finalizzati ad aumentare il livello di autonomia amministrativa, organizzativa e gestionale degli Enti del Terzo Settore in riferimento all’applicazione delle norme vigenti oltre che delle misure di intervento per questi ultimi, direttamente collegate all’emergenza sanitaria, unitamente al rispetto di procedure, adempimenti e scadenze. Oltre a favorire un deciso processo di accompagnamento alla digitalizzazione degli Enti del Terzo Settore.

“Tutti i soggetti firmatari – hanno detto i tre presidenti – promuovono e sostengono il ruolo, fondamentale e prezioso, svolto dal Terzo settore, dal mondo del volontariato nell’organizzazione e gestione degli interventi e servizi sociali. L’accordo consente di mettere a sistema questo patrimonio comune, contribuendo a dare nuovo impulso allo sviluppo delle nostre comunità e all’integrazione socio-sanitaria in tutto il territorio regionale”.

Il protocollo, in sintesi:

Collaborare alla definizione, pianificazione e realizzazione di un nuovo processo di capacitazione rivolto sia agli uffici competenti dei Comuni delle 12 zone sociali dell’Umbria, che ai referenti degli Enti del Terzo Settore su prospettive, caratteristiche, meccanismi ed opportunità della co-progettazione e co-programmazione previste dal Codice del Terzo Settore;

Promuovere, contestualmente, l’attivazione di network a carattere anche locale e/o tematico, finalizzati a accompagnare l’associazionismo nell’utilizzo degli strumenti della progettazione sociale, favorendo i percorsi della co-progettazione e della co-programmazione;

Favorire l’inserimento ed il coinvolgimento delle associazioni nei tavoli di integrazione sociosanitario insediati da ANCI Umbria, Federsanità ANCI Umbria e Aziende sanitarie a quest’ultima associata per creare una solida rete da sempre auspicata di programmazione e redazioni di progetti territoriali nelle 12 Zone Sociali.

Promozione delle buone prassi e sviluppo di nuove iniziative su aree e attività di interesse generale

Promuovere lo sviluppo e l’estensione su base regionale delle buone prassi realizzate in alcune Zone Sociali, in relazione a progettualità continuative sulle attività di interesse generale, richiamate negli artt. 5 e 6 del Codice del Terzo Settore, che risaltino il protagonismo dei volontari degli Enti del Terzo Settore (esempio, sportello volontari per l’amministrazione di sostegno, ma anche altri strumenti, a carattere sia normativo che procedurale, quali il SAL, servizio accompagnamento al lavoro), per le quali il Cesvol può impegnarsi a sviluppare territorialmente e con il coinvolgimento attivo dei volontari degli Enti del Terzo Settore, strumenti e modelli di lavoro efficaci ed efficienti;

Promuovere lo sviluppo, promozione ed implementazione di percorsi di co-progettazione sulle azioni correlate al tema dell’integrazione, della immigrazione e della inter-cultura, in sinergia con l’associazionismo migrante, anche dando continuità a percorsi progettuali precedenti e già strutturati e prevedendo la sottoscrizione di uno specifico protocollo tra ANCI Umbria, Cesvol Umbria e le associazioni di cittadini migranti dell’Umbria da realizzarsi nell’ambito del progetto IMPACT Umbria;

Collaborare alla realizzazione di un processo di medio e lungo periodo, finalizzato a favorire interventi concreti sul tema dell’accessibilità, della disabilità e delle situazioni di esclusione sociale, promuovendo e facilitando l’attivismo dell’associazionismo di settore.

Alleanza per la fase post-pandemica

Collaborare nell’organizzazione e realizzazione di percorsi di informazione, accompagnamento, orientamento e formazione finalizzati ad aumentare il livello di autonomia amministrativa, organizzativa e gestionale degli Enti del Terzo Settore in riferimento all’applicazione delle norme vigenti oltre che delle misure di intervento per questi ultimi, direttamente collegate all’emergenza sanitaria, unitamente al rispetto di procedure, adempimenti e scadenze;

Coinvolgimento dei firmatari alla redazione e realizzazione del Piano Sociale e del Piano Sanitario Regionale per una realizzazione di politiche territoriali sociosanitarie rivolte alle fasce più deboli e ai nuclei familiari in difficoltà, causate anche dalla pandemia, attraverso percorsi di intercettazione precoce anche le reti capillari sviluppate dall’associazionismo e dal Terzo settore.

Condivisione di interventi finalizzati alla innovazione tecnologica e digitale degli enti  del terzo Settore

Favorire, attraverso progettualità concrete e condivise, un deciso processo di accompagnamento alla digitalizzazione degli Enti del Terzo Settore oltre che alla riqualificazione dei propri quadri e referenti sui temi del rinnovamento strutturale e delle competenze, attraverso progetti/interventi già in essere ed anche mediante ulteriori iniziative di carattere sia formativo che attraverso il supporto a carattere logistico e strutturale;

Condividere i processi formativi messi in campo anche dalla neonata a livello nazionale Federsanità Academy dedicando settori del catalogo di formazione ai volontari, sanitari e non, delle varie Associazioni di volontariato.

Il presente protocollo d’intesa ha validità biennale e potrà essere tacitamente rinnovato alla scadenza per analogo periodo.

 

Perugia 13 dicembre 2021




LABORATORIO SANITÀ 20-30 / PROGRAMMA

PROGRAMMA




FORMAZIONE GIORNALISTI: “DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE: QUALI PERCORSI”

CONVEGNO WEBINAR E CORSO FORMAZIONE GIORNALISTI

Il 13 maggio dalle ore 16.00 alle ore 18.30

 

“DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE: QUALI PERCORSI”

 

In allegato la locandina e di seguito il link per il collegamento.

L’evento è accreditato per 50 giornalisti

PROGRAMMA

 

ENTI ORGANIZZATORI: FEDERSANITA’ ANCI REGIONALI ACADEMY, FEDERSANITA’ ANCI PIEMONTE,

FEDERSANITA’ ANCUI UMBRIA, ANCI PIEMONTE, ORDINE NAZIONALE DEI GIORNALISTI

—————————————————————————————-

CONVEGNO WEBINAR E CORSO FORMAZIONE GIORNALISTI
gio 13 mag 2021 15:30 – 18:30 (CEST)
Partecipa alla mia riunione da computer, tablet o smartphone.
https://global.gotomeeting.com/join/893969061
Puoi accedere anche tramite telefono.
Italia: +39 0 230 57 81 80
Codice accesso: 893-969-061
È la prima volta che usi GoToMeeting? Scarica subito l’app e preparati all’inizio della tua prima riunione: https://global.gotomeeting.com/install/893969061