CARTA “DEDICATA A TE”: LE INFO UTILI PER I COMUNI PER OTTENERE IL RIMBORSO
Il rimborso, tramite Anci, è riferito alle spese sostenute per la comunicazione ai beneficiari dell’assegnazione della ‘Carta’
Il rimborso, tramite Anci, è riferito alle spese sostenute per la comunicazione ai beneficiari dell’assegnazione della ‘Carta’
Il Ministero del Lavoro e Politiche Sociali informa che, dal giorno 18 marzo 2024, tutti gli utenti accreditati alla Dashboard per la programmazione locale potranno avere accesso ai nuovi dati relativi all’Assegno di Inclusione (AdI).
I dati relativi all’AdI saranno resi disponibili progressivamente, iniziando dalle sezioni di maggiore interesse e aggiungendo sezioni più dettagliate, nei prossimi mesi.
Con il primo rilascio, sono resi disponibili i dati relativi alle seguenti sezioni:
Indicatori AdI:
Indicatori sulla presa in carico AdI e altri indicatori legati alla piattaforma GePI:
I dati relativi a RdC si trovano adesso in un’apposita sezione denominata “Archivio Indicatori Reddito di Cittadinanza (RdC)” nella quale sono già disponibili i dati trends beneficiari e della presa in carico.
Tutti gli altri indicatori relativi a RdC verranno rilasciati in tranche, nella stessa sezione, a partire da quelli di maggiore interesse. Tali dati saranno aggregati per annualità e rimarranno sempre disponibili per consultazione all’interno della Dashboard.
Si invita, con cortese sollecitudine, a diffondere la notizia a tutti gli operatori interessati, i quali potranno consultare la Nota 6658 del 22 maggio 2023, pubblicata nella sezione documenti e norme del sito del MLPS, in cui vengono fornite informazioni sulla procedura di accreditamento alla Dashboard per la programmazione locale.
Si evidenzia che l’accesso alla Dashboard, per gli utenti accreditati, avviene tramite SPID al link https://analytics.lavoro.gov.it/. I precedenti segnalibri salvati nel proprio browser, relativi alla versione precedente della Dashboard RdC, non sono validi per l’accesso alla Dashboard ADI.
Si invita a consultare la Nota MLPS 5260 del 19 marzo 2024 sul sito ADI operatori del MLPS.
Tanti i temi toccati durante la seduta della Consulta
Perugia, 30 giugno 2023 – L’impoverimento delle famiglie e la sostenibilità dei Comuni dell’Umbria: sono questi i temi che sono stati trattati nella seduta di giovedì 29 giugno della Consulta politiche di coesione sociale e welfare di Anci Umbria, guidata da Edi Cicchi (assessore del Comune di Perugia), che si è tenuta presso la sala Falcone e Borsellino della Provincia di Perugia.
Nel corso della riunione è stata espressa dai presenti soddisfazione per la creazione di un Tavolo di governance sulle politiche per le persone con disabilità, istituito dalla Regione Umbria, che sempre di più chiedono progetti personalizzati e partecipati ma, allo stesso tempo, è emersa la preoccupazione dei Comuni per il fatto che ancora non è stato ripartito il settennato del Fondo Sociale Europeo. Un problema perché, secondo le informazioni raccolte, emerge la necessità per le amministrazioni di predisporre la ripartizione degli ambiti per la programmazione pluriennale. Un’esigenza reale per evitare problemi di copertura finanziaria dei progetti già in essere e sostenuti dai Comuni.
Un altro tema che tocca direttamente le amministrazioni è quello legato all’applicazione della revisione del 2021 della legge regionale n. 23/2003 sull’Edilizia residenziale sociale, soprattutto per quanto riguarda la decandenza, che dovrebbe passare in capo ai Comuni. Con l’abolizione del Reddito di cittadinanza, infatti, ancora non sono ben note le ricadute del nuovo assegno di inclusione in una situazione dove emergono forti difficoltà da parte delle famiglie nel pagare affitti e bollette. Allo stesso tempo, sono venuti meno anche i contributi per gli affitti, previsti con la legge n. 431/1998 che non è stata rifinanziata. Tutte queste novità ricadono sui Comuni che devono trovare delle soluzioni per evitare il più possibile disagi per i cittadini.
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e l’ANCI, con il supporto della Banca Mondiale, hanno lanciato lo scorso maggio una rilevazione aperta sulle risposte attivate in campo sociale dai Comuni di fronte alle necessità determinate dall’emergenza Covid-19. Le Amministrazioni locali hanno infatti avviato numerosi servizi e iniziative, hanno innovato e rafforzato esperienze già esistenti, modificando in maniera flessibile le loro modalità di intervento, anche grazie al supporto delle tecnologie informatiche.
Tra le pratiche territoriali raccolte, 227 di queste sono confluite nella pubblicazione I Servizi sociali al tempo del Coronavirus, appena realizzata. L’iniziativa è stata presentata questa mattina al Forum PA 2020 nel corso della sessione dal titolo “Come cambiano gli interventi per le persone fragili in tempi di Covid-19”, in cui sono state illustrate due esperienze significative, quelle dei Comuni di Bergamo e di Bari, attraverso la voce diretta dei responsabili dei servizi.
Nella raccolta le pratiche sono state distinte tra “servizio completamente nuovo”, “servizio esistente, rafforzato o rimodulato” e “servizio misto”, e presentate attraverso schede che riportano, oltre ai dati sull’ente erogatore, indicazioni descrittive sul servizio attivato, le modalità di comunicazione e gli strumenti utilizzati, i riscontri ottenuti dagli operatori e dalla cittadinanza, nonché sulla volontà di proseguire il servizio anche oltre la fine del periodo emergenziale.
Pur non rivestendo un carattere statistico, la raccolta offre l’occasione per cogliere alcune caratteristiche delle trasformazioni in atto nel Sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali, fornisce spunti utili per definire modalità di lavoro idonee a condizioni emergenziali e, allo stesso tempo, sollecita una riflessione pragmatica su nuove modalità di intervento che, ove necessario, possano divenire parte integrante della programmazione sociale.
L’intento della pubblicazione, pertanto, non è solo fotografare come sta cambiando il lavoro degli operatori dei servizi sociali territoriali per far fronte ai nuovi e molteplici bisogni delle persone, soprattutto quelle più fragili, a seguito dell’emergenza Covid-19, ma anche consegnare tempestivamente alla comunità di professionisti e al pubblico informazioni e spunti utili alla contaminazione di pratiche e servizi tra territori.
PROGETTO WIFI/ IERI LA CONCLUSIONE DEL PERCORSO DI INTEGRAZIONE E INNOVAZIONE PER I CITTADINI DI PAESI TERZI: SI GUARDA A UN NUOVO MODELLO DI WELFARE
Pratiche di socializzazione, esperienze laboratoriali interculturali, percorsi formativi: sono state queste le linee d’intervento del progetto WIFI, che si è concluso ieri, con una videoconferenza che ha portato a sintesi tutte le nozioni acquisite. Finalizzato alla socializzazione e al dialogo interculturale, alla inclusione sociale ed economica dei cittadini di paesi terzi (CPT), il progetto è arrivato alla definizione di un nuovo modello di Welfare Interculturale e di comunità, capace di coniugare il tema dell’integrazione con quello dell’innovazione sociale, e sperimentando nuove pratiche generative, sostenibili e partecipate nelle quali cittadini di paesi terzi e comunità locali diventino protagonisti attivi dei nuovi schemi collaborativi.
Promosso da Anci Umbria, insieme al Comune di Ancona, al Comune di Osimo, al Comune di Fermo, all’Unione Montana dell’Esino Frasassi, al Comune di Villa San Pietro, al Consiglio nazionale delle Ricerche – Istituto di Fisiologia Clinica, alla Cooperativa sociale COOS, al Consorzio ABN, ad Anolf Marche, alla Cooperativa sociale Vivere Verde, alla Cooperativa sociale La Gemma, il progetto ha visto il coinvolgimento di tre regioni, Umbria, Marche e Sardegna. I territori coinvolti sono uniti dalle esigenze di intervento per i CPT, spesso confinati in alcune aree cittadine/metropolitane che fanno fatica a interagire con la comunità locale, per una scarsa conoscenza della lingua e per le poche opportunità di scambio e di confronto.
“Un progetto che ha messo in evidenza – è stato detto dagli organizzatori – la necessità di generare nuovi modelli di vita più equi, in cui “l’altro” divenga fondamentale e nessuno sia escluso. Un’esperienza che non terminerà con la fine del progetto, ma avrà degli effetti sul lungo periodo”.
Le attività portate avanti da Anci Umbria sono state, in particolare, due: la prima ha riguardato la promozione di 4 laboratori finalizzati alla socializzazione e al dialogo interculturale. I laboratori sono stati progettati e realizzati dalla Cooperativa Sociale Perusia Onlus che ha predisposto quattro percorsi tematici: empowerment di comunità, cittadinanza, associazionismo (volontariato, ambiente, cultura) e co-progettazione. 100 ore di formazione, oltre 25 partecipanti a corso e una formula “ibrida” tra connessioni su piattaforma on line (da parte di cittadini italiani, CPT, ragazzi del servizio civile, operatori sociali) e compresenza in aula (con i beneficiari del Progetto SPRAR/SIPROIMI del Comune di Perugia). La finalità è stata consentire a tutti di poter essere connessi, presenti e partecipativi durante i laboratori che si sono svolti quattro mattine alla settimana dalle 8 alle 13.
La seconda azione, invece, ha risposto alla finalità di disseminazione dei risultati progettuali, anche in un’ottica di scambio di buone pratiche.
Nota di lettura a cura dell’Area Welfare e Immigrazione ANCI sulle principali misure in materia sociale e sociosanitaria contenute nel decreto legge n. 34 del 19 maggio 2020 (Dl Rilancio).
A seguito dell’ordinanza n.658 del Capo di Dipartimento della Protezione Civile, Anci Umbria ha predisposto, in collaborazione con Anci nazionale e Anci regionali ed alcuni Comuni umbri, documenti utili all’applicazione delle disposizioni ministeriali per la gestione delle misure urgenti della solidarietà alimentare:
– Fac simile di atto di indirizzo della Giunta Comunale per l’erogazione delle misure di solidarietà alimentare (Ordinanza del Capo della Protezione Civile n. 658/2020);
– Modulo domanda beneficiari;
– Avviso manifestazione di interesse commercianti;
– Modulo adesione commercianti;
– Nota tecnica su procedura di contabilizzazione dell’entrata derivante da Ordinanza P.C. n. 658/2020 con allegati due schemi di Deliberazione di variazione di bilancio in esercizio provvisorio.
Si precisa che trattasi solo di schemi adattabili e modificabili ovviamente alle esigenze delle singole realtà locali. È un supporto operativo che ANCI mette a disposizione dei Comuni che possono comunque scegliere in autonomia quale sia il modello organizzativo e gestionale migliore per la propria realtà amministrata.
2020_03_31_ContabilitàFondo alimentare
2020_03_31_ODPC658_variazione bilancio definitivo
2020_03_31_ODPC658_variazione bilancio provvisorio
fac simile atto di indirizzo Giunta Comunale
letterasindaci condoc modulo adesione commercianti
A seguito della riunione della Consulta Welfare e Politiche sociali di Anci Umbria, tenutasi in data 23 gennaio u.s. e della quale si allega verbale, è convocata per il giorno 5 febbraio 2020 alle ore 10,00 a Perugia, preso la Sala Falcone Borsellino, Palazzo della Provincia, Piazza Italia 11 una riunione per definire la composizione dei gruppi di lavoro su:
Successivamente alla riunione in plenaria i gruppi Linee guida tutela dei minori e case popolari si riuniranno per iniziare l’attività.
CONVOCAZIONE Consulta Politiche di coesione sociale e Welfare – giovedì 23 gennaio 2020 alle ore 10,00 a Perugia.
Dal 15 al 18 ottobre si è tenuto a Colonia il Summit UNICEF internazionale delle Città amiche dei bambini e degli adolescenti. https://www.unicef.it/doc/9386/summit-colonia-sindaci-e-giovani-da-tutto-il-mondo-a-confronto.htmVenerdì 18 ottobre in particolare, nella cerimonia di chiusura, è stato presentato il Manifesto dei Sindaci, sottoscritto dal Sindaco di Prato Matteo Biffoni, presente come Città italiana impegnata nel Programma UNICEF.
Il Manifesto rimane aperto alla firma di tutti i Sindaci che volessero aderire.
Per ulteriori informazioni e per aderire al manifesto:
Programma UNICEF – Città amiche dei bambini e degli adolescenti: tel.0647809220; e-mail: cittamica@unicef.it
GIOCO D’AZZARDO PATOLOGICO: UNA SFIDA COMUNE
18 MARZO 2019
Orario 9.00 – 13.00
Villa Umbra – loc. Pila (Pg)
Nell’ambito delle politiche e strategie operative rivolte alla prevenzione, cura e riabilitazione del gioco d’azzardo patologico, i Comuni svolgono un ruolo di primaria importanza. La legge regionale 21 novembre 2014, n. 21, “Piano regionale 2017-2018 per la prevenzione, cura e riabilitazione del disturbo da gioco d’azzardo ha tradotto tali funzioni in azioni concrete, e ha dato avvio o potenziato una serie di attività che coinvolgono le istituzioni comunali, tra cui la campagna regionale di comunicazione, il marchio No slot, la formazione obbligatoria del personale dei locali con apparecchi per il gioco, la predisposizione di materiali informativi per l’esposizione obbligatoria nei locali prevista dalle normative nazionali.
Il Seminario è rivolto in maniera specifica ai livelli istituzionali e agli operatori dei servizi dei Comuni, ed ha un primo obiettivo nella presentazione di dati e informazioni riguardo all’evoluzione del fenomeno nel territorio regionale, ai servizi ed interventi attivati in campo sanitario, alle iniziative adottate dalla Regione e dall’ANCI, ad esperienze di eccellenza realizzate in ambito extra regionale.
L’Ufficio di Presidenza di Anci Umbria e i sindaci dei Comuni impegnati nell’accoglienza dei migranti, hanno incontrato il 19 novembre presso la sede di Piazza Italia i parlamentare umbri Walter Verini, Raffaele Nevi, Luca Briziarelli, Leonardo Grimani, Virginio Caparvi, per analizzare insieme gli effetti possibili sui territori che il Decreto Sicurezza del 4 Ottobre 2018, nella parte relativa all’immigrazione, avrà sui Comuni, e quindi sulle comunità.