PROGETTO INTEGRALITY – QUARTO INCONTRO INFORMATIVO / FORMATIVO

PROGETTO INTEGRALITY – QUARTO INCONTRO INFORMATIVO / FORMATIVO
Il ruolo delle Amministrazioni locali nell’attuazione a livello territoriale del “Piano Triennale di contrasto allo sfruttamento lavorativo in agricoltura e al caporalato” e delle misure di prevenzione e presa in carico delle vittime di sfruttamento. Le azioni del progetto InCaS.
18 giugno 2025, h 11:00 – 13:00 

 

Docente: Dott.ssa Monia Giovannetti e Dr. Gabriele Guazzo – Fondazione Cittalia

 

Aspetti da Approfondire:
  • I principali risultati delle indagini InCaS
    •    Indagine nazionale sulle condizioni abitative dei migranti che lavorano nel settore agro-alimentare
    •    Indagine nazionale sui servizi e sulle modalità di intervento locali volti alla prevenzione e presa in carico delle vittime di sfruttamento in Italia 
  • L’azione di InCaS per favorire la realizzazione di piani locali ad hoc per il contrasto allo sfruttamento lavorativo
    •  Supporto operativo e formazione territoriale agli enti locali per la realizzazione di piani ad hoc per il contrasto allo sfruttamento lavorativo
  • Le fasi principali del processo di pianificazione dei Piani Locali Multisettoriali: governance, modalità organizzative, quadro conoscitivo locale e approccio partecipativo per l’elaborazione dei piani

 

LINK PER ISCRIZIONI: https://forms.gle/iYkUuN96ENeH9zSg6




PROGETTO INTEGRALITY – TERZO INCONTRO INFORMATIVO / FORMATIVO

PROGETTO INTEGRALITY – TERZO INCONTRO INFORMATIVO / FORMATIVO
Strategia locale per l’inclusione socio-lavorativa dei migranti nel settore agricolo 

5 giugno 2025, h 9:00 – 11:00 

 
Docente: Dott.ssa Gabriella Delfino

 

Aspetti da Approfondire:
  • Introduzione e contesto della strategia;
  • Elementi chiave e approccio operativo;
  • Il ruolo degli enti pubblici nel sistema multilivello di governance;
  • Dialogo finale e raccolta feedback.

 

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PROGETTO INTEGRALITY – SECONDO INCONTRO INFORMATIVO / FORMATIVO

PROGETTO INTEGRALITY – SECONDO INCONTRO INFORMATIVO / FORMATIVO
Agricoltura sociale in Italia: rischi, sostenibilità e prospettive di crescita
20 maggio 2025, h 15:00 – 17:00 
 
Docente: Dr. Sergio Pasquinelli – I.R.S. Istituto per la Ricerca Sociale

 

Aspetti da Approfondire:
  • Fattori di rischio dello sfruttamento lavorativo in agricoltura;
  • Inclusione e sostenibilità dell’agricoltura sociale in Itala;
  • Condizioni di sostenibilità economica;
  • Nodi e criticità nella crescita delle esperienze ed elementi di “replicabilità”

 

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PROGETTO INTEGRALITY – PRIMO INCONTRO INFORMATIVO / FORMATIVO

PROGETTO INTEGRALITY – PRIMO INCONTRO INFORMATIVO / FORMATIVO
Stranieri extracomunitari e lavoro in agricoltura 
7 maggio 2025, h 15:00 – 17:00  

Docente: Avv. Francesco di Pietro – A.S.G.I. Associazione Studi Giuridici sull’Immigrazione

Aspetti da Approfondire:
  • Ingresso in Italia per motivi di lavoro subordinato e per lavoro stagionale agricolo
    •    Le quote d’ingresso;
    •    La procedura di assunzione all’interno delle quote: le novità di cui al d.l. 145/2024;
  • Il reato di impiego illegale di stranieri (art. 22 co 12 t.u. immigrazione);
    •    Il rapporto di lavoro con lo straniero irregolare;
  • Il reato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro (art. 603 bis c.p.);
    •    Gli indici di sfruttamento;
  • Il permesso di soggiorno per vittime di sfruttamento (nuovo art. 18 ter t.u. immigrazione);
    •    Misure di assistenza per stranieri vittime di sfruttamento lavorativo (art. 6 d.l. 145/2024).

 

LINK PER ISCRIZIONI: https://forms.gle/iYkUuN96ENeH9zSg6




PRESENTAZIONE DELLA 34ESIMA EDIZIONE DEL DOSSIER STATISTICO IMMIGRAZIONE – 7 MARZO

La presentazione è in programma venerdì 7 marzo (ore 10,30) presso la sala del Consiglio del Palazzo della Provincia di Perugia

L’iniziativa è organizzata dalla Regione Umbria e da Anci Umbria

Perugia, 5 marzo 2025 – Venerdì 7 marzo, alle ore 10,30, presso la sala del Consiglio del palazzo della Provincia di Perugia, si svolgerà la presentazione della 34esima edizione del Dossier Statistico Immigrazione 2024, realizzato dal Centro Studi e Ricerche Idos in collaborazione con il Centro Studi Confronti e l’Istituto di Studi Politici  “S. Pio V”, sostenuto dall’otto per mille della Chiesa Valdese e da numerose altre strutture, nazionali  e regionali, pubbliche e private. Durante l’iniziativa, organizzata dalla Regione Umbria e da Anci Umbria, sarà fatto un focus specifico sugli indicatori e i dati del fenomeno migratorio in Umbria.

L’iniziativa si aprirà con i saluti introduttivi di Fabio Barcaioli, assessore all’istruzione e alla formazione, al welfare, alle politiche abitative, alle politiche giovanili, alla partecipazione, alla pace e alla cooperazione internazionale della Regione Umbria; Viviana Altamura, delegata Anci Umbria; e Valerio De Cesaris, rettore dell’Università per Stranieri di Perugia. Coordinerà i lavori Valentina Battiston, dirigente del servizio programmazione della rete dei servizi sociali, integrazione socio-sanitaria, economia sociale e terzo settore della Regione Umbria.

Dopo la proiezione del video di presentazione, saranno illustrati i contenuti del Dossier da Luca Di Sciullo e Roberta Maria Aricò, rispettivamente, presidente e ricercatrice Centro Studi e Ricerche Idos. Successivamente Eleonora Bigi, responsabile sezione immigrazione, protezione internazionale, promozione della cultura della pace, giovani della Regione Umbria, parlerà dell’Umbria nel Dossier.

Seguiranno gli interventi di commento a cura degli Enti di supporto del rapporto annuale con: Andrea Corpetti, Cgil Regionale, Antonella Violi, presidente del Consiglio di Chiesa Valdese di Perugia, Emanuele Galossi, Fondazione Placido Rizzotto.

Le conclusioni saranno affidate a Stefania Proietti, presidente Regione Umbria.

Lo scopo dell’importante Dossier nazionale è di elevare, in tema di immigrazione e di integrazione dei migranti, il grado di conoscenza del pubblico attraverso un’analisi quanto più rigorosa e ragionata dei dati. In questo modo il rapporto si propone come un sussidio utile a studiosi, operatori, funzionari, politici e comuni cittadini per documentarsi sul tema o approfondire singoli aspetti, offrendo una lettura multidimensionale dei processi migratori, complessi e irreversibili e come tali da governare senza sottovalutarne le problematiche ma consapevoli dei benefici che da esso possono derivare. Il Dossier dedica un approfondimento specifico ai singoli contesti regionali e territoriali, corredando l’intero volume con un’ampia e puntuale appendice statistica sugli argomenti trattati.




OCDPC 964 proroga attività di accoglienza SAI

Si allega l’Ordinanza di Protezione civile n. 964 del 9 febbraio u.s. “Ulteriori disposizioni urgenti di protezione civile per assicurare, sul territorio nazionale, l’accoglienza, il soccorso e l’assistenza alla popolazione in conseguenza degli accadimenti in atto nel territorio dell’Ucraina”. L’ordinanza dispone, tra l’altro, la proroga fino alla data del 3 marzo 2023 dei posti di potenziamento della rete SAI destinati prioritariamente alle accoglienze dei cittadini afghani e ucraini, tra le quali rientra il finanziamento dei 4.418 posti SAI (2352 agosto 2022 e 2066 settembre 2022) altrimenti in scadenza al 31/12/2022, così come richiesto da ANCI nel comunicato stampa in calce.

Si specifica che si resta in attesa di un decreto del Ministero dell’Interno ad hoc che proceda al finanziamento dei 4.418 posti SAI dal 1° gennaio al 3 marzo 2023 e che fornisca le procedure operative per la prosecuzione dei posti medesimi.

OCDPC n 964




MINORI STRANIERI NON ACCOMPAGNATI – NOTA GIURIDICA E ORDINANZE

A seguito della Commissione Immigrazione e delle Politiche per l’Integrazione Anci, tenutasi giovedì 26 gennaio, si mette a disposizione la NOTA GIURIDICA con le indicazioni operative per la gestione degli arrivi consistenti e ravvicinati di MSNA integrata.

Per approfondimento, si allegano le ordinanze dei Tribunali di Bologna e Ancona circa le procedure di rilascio del permesso di soggiorno.
Ordinanza del Tribunale di Bologna- accesso procedura asilo e accoglienza-14333-22-rg
Tribunale di Ancona-14012023

Di seguito i link alle notizie riferite all’adozione delle ordinanze succitate: https://www.meltingpot.org/2023/01/formalizzazione-della-richiesta-di-protezione-e-accoglienza-del-richiedente-illegittime-le-prassi-dilatorie-di-questura-e-prefettura/

 

Tribunale: “Documenti e accoglienza per i richiedenti a (ciaconlus.org)




PROGETTO FAMI 2014-2020 PROG 2736 GESTIONE DELLE MIGRAZIONI: FORMAZIONE DELLE PA LOCALI, APERTE LE ISCRIZIONI  AL III MODULO

PROGETTO FAMI 2014-2020 PROG 2736 GESTIONE DELLE MIGRAZIONI: FORMAZIONE DELLE PA LOCALI 

IN FASE DI EROGAZIONE IL III MODULO, APERTE LE ISCRIZIONI 

ANCI Umbria, in collaborazione con ANCI Sicilia, ANCI Lombardia e Roma Capitale, è partner del progetto FAMI 2014-2020 PROG 2736 “Gestione delle migrazioni: formazione delle PA locali”, che vede come capofila l’Università La Sapienza-Unitelma Sapienza. 
Nell’ambito del progetto è organizzato un corso di formazione rivolto ai funzionari e dirigenti di enti pubblici locali e agli operatori di enti gestori dei servizi pubblici locali, finalizzato al potenziamento delle capacità di governance delle migrazioni.
Di seguito tutte le informazioni utili. 

COME E’ ARTICOLATO IL CORSO? 
Il corso ha una durata complessiva di 150 ore divise in 4 moduli: 
-MODULO I: Governance delle migrazioni. Nozioni Generali 
-MODULO II: Migrazioni non programmate 
-MODULO III: Migrazioni programmate
-MODULO IV: Migrazione e sviluppo

E’ possibile iscriversi a tutto il corso oppure ai singoli moduli.

QUALI SONO LE MODALITA’ DI EROGAZIONE?  
Le lezioni sono erogate tramite la piattaforma e-learning dell’Ateneo e si svolgono in modalità asincrona. Si possono seguire le lezioni sul proprio computer, tablet o smartphone quando e dove si preferisce, 24 ore su 24. 

Al momento dell’iscrizione troverete già caricate le lezioni dei primi due moduli, le lezioni del modulo III sono in fase di caricamento. 
Sono previsti alcuni web seminar sincroni.

COME ISCRIVERSI? 
Le iscrizioni sono aperte in qualsiasi momento. Chi si iscrive adesso, a corso già avviato, troverà già caricate in piattaforma le lezioni pregresse.
Per iscriversi è necessario compilare il form di iscrizione al link: https://www.unitelmasapienza.it/it/contenuti/fai-la-tua-scelta/area-socio-politica/gestione-delle-migrazioni-formazione-delle-pa-locali
A seguito dell’iscrizione riceverete le credenziali di accesso alla piattaforma e-learning e potrete iniziare a visionare le lezioni. 
Allo stesso link è disponibile il Piano di studi completo del corso. 

IL CORSO È GRATUITO?
Il corso è gratuito e prevede il rilascio di un attestato al termine di cascun modulo seguito. 
Soltanto per chi lo desidera è prevista la possibilità aggiuntiva e facoltativa di ottenere 30 Crediti Formativi Universitari (CFU) dietro pagamento di 50 euro per l’attività di segreteria + 16 euro di imposta di bollo. 

SONO PREVISTI CREDITI PER GLI ASSISTENTI SOCIALI? 
Il I e il II modulo sono già accreditati rispettivamente per 40 crediti
Anche i successivi moduli saranno accreditati. 

COME AVERE ULTERIORI INFORMAZIONI SUL CORSO? 


Tel 075/5721083 

E-mail: progettazione@anci.umbria.it 




Umbria Rapporto immigrazione 2021

In calo, anche in Umbria, gli immigrati. Due i principali fattori del decremento: gli effetti delle misure anticovid e le acquisizioni della cittadinanza italiana

Diminuiscono i permessi di soggiorno

Oggi, presentato il Dossier Immigrazione, con i dati sull’andamento e le caratteristiche della popolazione straniera

 

Il coordinatore della Consulta Immigrazione, Bazzucchi: “Dati su cui riflettere e su cui calibrare nuove strategie politiche”

 

Cambia il quadro migratorio in Umbria, come nel resto d’Italia, anche a seguito degli sconvolgimenti determinati dalla pandemia. E’ quanto emerso dal Dossier Statistico Immigrazione, giunto alla 31a edizione e presentato questa mattina, nella sala del Consiglio della Provincia di Perugia.

Si tratta del rapporto socio-statistico sulle migrazioni in Italia, con un focus sull’Umbria, curato dal Centro Studi e Ricerche IDOS, da sette anni in collaborazione con il Centro Studi Confronti e, da questo anno, anche con l’Istituto di Studi Politici “S. Pio V”.

Il Dossier evidenzia come a fine 2020 risiedevano in Umbria 91.875 stranieri rispetto ai 92.339 di inizio anno. In 12 mesi il loro numero è diminuito dello 0,6%, al pari di quello della popolazione complessiva (scesa a sua volta da 870.165 a 865.013 unità). Per effetto di questa dinamica, il peso degli stranieri sul totale dei residenti si è mantenuto stabile al 10,6%, restando superiore di circa 2 punti percentuali alla media nazionale (8,5%).

Sul fonte economico, la popolazione straniera mostra un calo un po’ più consistente del numero di occupati (quasi 1.800 posti di lavoro; -3,9%), prevalentemente a carico della componente femminile (tra le donne il calo è del 7,7%).

La scuola: Nell’anno scolastico 2019/2020 gli studenti stranieri sono 16.577, senza variazioni degne di nota rispetto all’anno precedente ed incidono per il 13,9% sull’intera popolazione scolastica.

I RELATORI

Per il coordinatore della Consulta Immigrazione, Gabriele Bazzucchi il Dossier rappresenta un “prezioso contributo scientifico, sociale e culturale su cui tutte le Istituzioni sono chiamate a riflettere. Quello dell’immigrazione – ha aggiunto – è indubbiamente un tema complesso e articolato, che, tuttavia, va governato. Come Anci Umbria stiamo osservando il fenomeno. Questi dati che ci consegnano una contrazione dei flussi di immigrazione sia a livello locale, sia nazionale, associato con la fase pandemica in corso, devono incentivare possibili strategie di risoluzione, anche a livello di servizi e interventi mirati per coniugare l’integrazione, la riqualificazione sociale e la ripresa”.

Alessandro Maria Vestrelli, dirigente Servizio Programmazione  della rete dei servizi sociali della Regione Umbria ha evidenziato come “il dossier sia un utile strumento a conoscere la nostra realtà in evoluzione”. Eleonora Bigi, responsabile Sezione Immigrazione della Regione Umbria, nel presentare i principali dati umbri, ha sottolineato come “siano in linea con il quadro nazionale, con un calo di residenti stranieri in Umbria, superiore, seppure di poco, a quello nazionale”.

Anche per Giovanni Carnesi, referente nazionale settore Immigrazione Patronato Enasc, “il dossier mostra una fotografia precisa del nostro territorio utile ai 47 patronati italiani per mettere in campo azioni mirate”. Serena Pippi, Diaconia Valdese Perugia “il calo dell’immigrazione è un impoverimento per il tessuto sociale del territorio”.

Due gli aspetti evidenziati da Guy Yves Arnaud Amian, project manager e socio Assidu – associazione degli ivoriani dell’Umbria e Ponte d’Incontro 3.0:  “La grinta degli immigrati, perché quando lasciamo i nostri paesi di origine, perdiamo tante cose e quando arriviamo qui siamo già pronti ad affrontare una nuova vita; le associazioni sono fondamentali con il contributo che possono dare allo sviluppo socio-economico dell’Umbria”.

I DATI

Residenti stranieri

Il calo dei residenti stranieri registrato nel 2020 è risultato leggermente accentuato rispetto a quello dell’anno precedente (-0,5%). Oltre al decremento del saldo naturale (901 nuovi nati a fronte di 175 decessi, per un saldo positivo di 726 unità rispetto alle 823 del 2019), ad incidere su tale andamento è stata la diminuzione del saldo migratorio con l’estero (+2.754 rispetto a +3.488 dell’anno precedente), su cui hanno pesato soprattutto gli effetti delle misure antiCovid di chiusure delle frontiere (le iscrizioni e le cancellazioni anagrafiche da e per l’estero sono diminuite rispettivamente del 30,9% e del 44,4%), e le acquisizioni della cittadinanza italiana (2.614), risultate tuttavia in lieve calo rispetto all’anno precedente (2.921). Per quanto riguarda la distribuzione territoriale, in provincia di Perugia risiedono 69.459 residenti stranieri (il 75,6% del totale regionale), in calo dello 0,5% rispetto al 2019, mentre in quella di Terni 22.416 (-0,9%). In provincia di Perugia l’incidenza degli stranieri sul totale dei residenti resta leggermente superiore alla media regionale, risultando pari al 10,8%. Romania, Albania e Marocco continuano a rappresentare le tre nazionalità più numerose in regione, rispettivamente con 24.847, 11.489 e 9.178 residenti, seguite da Ucraina (4.654) e Nord Macedonia (3.375). A livello continentale, il 61,0% dei residenti stranieri proviene dal continente europeo (tra cui il 34,2% da un paese Ue), circa un quinto dall’Africa (20,4%) e poco più di un decimo dall’Asia (10,3%). Sul versante dei permessi di soggiorno, a fine 2020 i cittadini non comunitari regolarmente soggiornanti in regione ammontavano a 55.323 unità, circa 5.000 in meno rispetto all’anno precedente. Il calo ha interessato sia i titolari di un permesso di lungo periodo (-1.034, i quali rappresentano il 65,4% del totale), sia, in misura più ampia, i titolari di un permesso a termine (-4.059), tuttavia, se per i primi il calo è attribuibile in molti casi alle acquisizioni di cittadinanza italiana, di cui il permesso di lungo periodo costituisce sovente l’anticamera, per i secondi è plausibile che il calo sia dovuto almeno in parte all’impossibilità di rinnovo del permesso di soggiorno (con una conseguente caduta nell’irregolarità), a causa delle aumentate difficoltà imposte dalla pandemia sul piano lavorativo e reddituale, nonché in termini di isolamento sociale.

Tra titolari di un permesso a termine risultano in diminuzione tutte le principali categorie di permesso: i soggiornanti per motivi di lavoro (-1.407, i quali rappresentano un quinto del totale: 20,9%), per motivi di famiglia (-1.353; 60,9%), così come quelli per studio (-213; 5,0%) e per protezione internazionale ed ex umanitaria (-871; 10,4%). A incidere sul calo dei soggiornanti a termine è stata anche la contrazione dei nuovi ingressi nell’anno, dovuta, anche in questo caso, alle misure di limitazione agli spostamenti internazionali per far fronte alla diffusione dei contagi. I permessi rilasciati per la prima volta nel 2020, infatti, sono diminuiti complessivamente a 1.463 unità, risultando quasi dimezzati rispetto all’anno precedente (42,3%). La contrazione ha interessato soprattutto i permessi per motivi familiari (scesi a 745, -37,2%) e per lavoro (60, -65,3%) e in misura meno accentuata, ma altrettanto consistente se paragonata al trend degli anni precedenti, quelli per protezione internazionale ed ex umanitaria (191, -47,8%) e per studio (341, -49,1%). Diminuiscono anche i migranti ospitati nei centri di accoglienza regionali. A fine 2020 si contavano 1.289 presenze, l’1,6% del totale nazionale, in calo del 13,4% rispetto ad un anno prima. Di questi, la quota minoritaria, il 26,0%, è ospitata nella rete Sai – Sistema di accoglienza e integrazione (ex rete Siproimi), mentre la maggior parte, il 74,0%, si trova in un centro di accoglienza straordinaria. Nei primi sei mesi del 2020, il loro numero è diminuito ulteriormente, attestandosi a 1.239 unità.

Economia, lavoro, occupazione

La situazione pandemica ha colpito pesantemente l’economia umbra, incidendo su un sistema economico regionale già indebolito dalla precedente fase di crisi; i dati indicano un calo del PIL del 9,0% e una diminuzione dell’1,8% degli occupati, con importanti differenze tra i lavoratori a tempo indeterminato (tra cui si registra un incremento dell’1,7%) e i lavoratori con contratti a termine che non hanno potuto godere della protezione data dai vincoli sui licenziamenti (tra di loro il calo dell’occupazione è stato del 17,6%)1. I dati Rcfl-Istat mostrano una flessione dell’occupazione che è scesa da 363mila a 356mila unità, con una perdita di quasi 6.500 posti di lavoro, che ha colpito prevalentemente il settore dei servizi (-8.464; -3,3%), in particolare quelli commerciali, alberghieri e della ristorazione (-6,4%), per effetto delle restrizioni alla mobilità indotte dal lockdown e il conseguente calo dei consumi e del turismo, e l’agricoltura (-2.446; -15,5%) che ha registrato un calo in alcuni settori produttivi e nelle attività secondarie come quelle agrituristiche. Viceversa, l’industria, e in particolare il settore edile, hanno tenuto maggiormente, registrando un recupero più rapido delle perdite di fatturato della prima parte dell’anno, nello specifico a fine 2020 l’industria in senso stretto ha assorbito 2.965 posti di lavoro in più (+4,3%) e l’edilizia 1.498 (+7,1%). All’interno di questo contesto, la popolazione straniera mostra un calo un po’ più consistente del numero di occupati (quasi 1.800 posti di lavoro; -3,9%), prevalentemente a carico della componente femminile (tra le donne il calo è del 7,7%). Analizzando l’occupazione per settore si nota una perdita di lavoro nel settore agricolo (dove l’occupazione straniera cala del 13,3%, ma comunque meno di quella italiana -16,2%) e nei servizi (-8,4%), di cui buona parte sono posizioni perse nel lavoro domestico (-5,2%). Di contro il buon andamento del comparto edile e dell’industria in senso stretto hanno prospettato opportunità occupazionali anche per la popolazione straniera, determinando un incremento del 16,8% degli occupati nelle costruzioni e un incremento del 6,5% nell’industria in senso stretto. Il numero di disoccupati stranieri è calato dell’8,4% e di conseguenza anche il tasso di disoccupazione è passato dal 18,2% del 2019 al 17,5% del 2020, dato che si spiega anche in ragione del numero più alto di inattivi (ossia di persone che non si dichiarano interessate a lavorare o a cercare un impiego) rispetto all’anno precedente. Rimane comunque elevato il divario con la popolazione italiana dove il tasso di disoccupazione (6,7%) è quasi un terzo di quella straniera. L’inserimento in professioni meno qualificate e generalmente meno appetibili per gli italiani, non subisce modifiche sostanziali: il 64,6% degli stranieri svolge un lavoro manuale, di cui il 35,3% non qualificato (rispetto al 7,5% degli italiani), mentre solo il 5,6% riesce a collocarsi in professioni tecniche, intellettuali o dirigenziali (rispetto al 39,2% degli italiani). Questa segmentazione del mercato del lavoro, nota e sostanzialmente immutata negli anni, si ripercuote nelle differenze di retribuzione: in media 1.350 euro mensili tra i lavoratori italiani e 970 tra gli stranieri. Comporta, non da ultimo, un depauperamento di competenze tecnicoprofessionali che non va solo a scapito degli immigrati, ma dell’intera società, il fatto che ben il 50,5% dei lavoratori stranieri è sovraistruito, cioè svolge una mansione non congrua rispetto al titolo di studio. Le imprese immigrate sono 9.059 secondo i dati Infocamere/G.Tagliacarne, in crescita del 2,5% rispetto all’anno precedente, mostrando un maggior dinamismo rispetto alle imprese italiane (-0,5% nello stesso periodo). I dati relativi alle sole imprese individuali indicano un inserimento prevalente nei servizi (55,5%), in particolare nel comparto del commercio (35,2%), e nell’industria (35,1%), soprattutto nell’edilizia (27,9).

Scuola

Nell’anno scolastico 2019/2020 gli studenti stranieri sono 16.577, senza variazioni degne di nota rispetto all’anno precedente ed incidono per il 13,9% sull’intera popolazione scolastica. Nella maggior parte dei casi (70,4%) sono giovani nati in Italia, soprattutto negli ordini di scuola inferiore, dove la quota delle seconde generazioni è ancora più alta (86,2% nella scuola dell’infanzia; 80,9% nella scuola primaria) rispetto a quando accade nella secondaria di I e di II grado (rispettivamente 70,0% e 48,9%). La scelta del percorso di studi condiziona ancora il destino di questi ragazzi se si considera che il 32,0% degli iscritti alle secondarie di secondo grado opta per una scuola professionale (16,7% tra gli italiani), il 32,1% per un tecnico (27,4% tra gli italiani) e il 35,9% per un liceo (55,9% tra gli italiani).




PRESENTAZIONE DOSSIER STATISTICO IMMIGRAZIONE 2021 – 28 OTTOBRE 2021 ORE 10:30

ANCI Umbria in collaborazione con il Centro Studi e Ricerche IDOS organizza per il prossimo 28 ottobre alle ore 10:30 presso la Sala del Consiglio, Palazzo della Provincia di Perugia, II piano – Piazza Italia, 11 (PG) –  una conferenza stampa di presentazione del Dossier statistico immigrazione 2021.

La presentazione avverrà in modalità mista (in presenza e on-line). 

In entrambi i casi per partecipare è obbligatorio iscriversi compilando il seguente modulo: https://forms.gle/maaECH32SkW39Kn67

 

Il volume verrà distribuito ai partecipanti in presenza fino ad esaurimento delle copie disponibili. 

PROGRAMMA PRESENTAZIONE – DOSSIER STATISTICO IMMIGRAZIONE 2021




CONVEGNO FINALE PROGETTO RESEAUX – 30 GIUGNO ORE 10

PROG 2806 RESEAUX: Reti di sostegno alle vulnerabilità psicosociali -Convengo finale “GOVERNANCE E STRUMENTI PER LA GESTIONE DELLE VULNERABILITA’ PSICOSOCIALI DEI CITTADINI DI PAESI TERZI2

30 GIUGNO ORE 10:00 PIATTAFORMA GO TO MEETING

Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014-2020

 

Obiettivo Specifico 2.Integrazione / Migrazione legale – ON 3 – Capacity building – Circolare Prefetture 2018 – IV Sportello

PROG-2806 CUP F69E19000590005

Réseaux: Reti di sostegno alla vulnerabilità psicosociale

 

Convegno

Governance e strumenti per la gestione delle vulnerabilità psicosociali dei cittadini di Paesi terzi”

 

30 GIUGNO ore 10:00 

Programma

 

Piattaforma go to meeting:

Partecipa alla mia riunione da computer, tablet o smartphone.
https://global.gotomeeting.com/join/486767133

Puoi accedere anche tramite telefono.
Stati Uniti: +1 (872) 240-3311

Codice accesso: 486-767-133

 

 

 

 

Con l’incontro del 30 Giugno pv giunge al termine il progetto Réseaux: Reti di sostegno alla vulnerabilità psicosociale,  finanziato dal Ministero dell’Interno attraverso il Fondo Asilo Migrazione e Integrazione e realizzato dalla Prefettura di Perugia in qualità di Capofila in partenariato con Anci Umbria, USL 1 , USL 2 e Azienda Ospedaliera di Perugia.

 

Il progetto ha avuto come obiettivo generale quello di sperimentare e sviluppare un modello di lavoro efficace nell’intercettazione precoce del disagio psicologico e nella gestione delle situazioni complesse di acuzie psichiatriche e post acuzie riscontrate in cittadini provenienti da paesi terzi, in particolare modo in coloro che versano in condizioni di vulnerabilità  e sono a rischio di marginalità sociale.

 

L’incontro sarà un’occasione per presentare i risultati raggiunti dal progetto ed aprire un confronto sugli strumenti sperimentati e sulla governance proposta per la gestione delle vulnerabilità psicosociali dei cittadini di Paesi terzi.




LEADERSHIP LAB, laboratorio per il rafforzamento delle competenze e della consapevolezza

Anci Umbria, nell’ambito del progetto FAMI 2014-2020 PROG – 2430 LIFE: Lavoro, Integrazione, Formazione, Empowerment, di cui è capofila la Regione Umbria, prosegue il ciclo di incontri formativi con l’attivazione di percorso innovativo sul tema della leadership, rivolto agli operatori dei servizi per l’immigrazione.
 
Il laboratorio sulla leadership si terrà in due edizioni; la prima edizione si svolgerà a Terni. 
 
L’obiettivo del percorso LEADERSHIP LAB è di creare uno spazio sicuro in cui le/i partecipanti possano esplorare il tema della leadership attraverso vari strumenti e rafforzare le loro competenze e consapevolezza su questo tema, al fine di facilitare al meglio l’interazione e la relazione con la popolazione migrante e la loro integrazione sociale.
Il percorso previsto è assolutamente inedito nell’ambito del contesto di riferimento del progetto e rappresenta una grande opportunità per gli operatori di immergersi in una formazione esperienziale e di grande utilità per il loro lavoro.
 
N.B. Il percorso si svolgerà in presenza in spazi sicuri e ampi che garantiscono la distanza fisica ed è riservato ad un numero di massimo 16 persone. Per info sulle modalità di iscrizione v. in basso.
 
Temi che saranno trattati:
–          Ruoli e funzioni nella professione di operatori
–          Sé personale vs sé professionale e leadership
–          Leadership e relazione con il beneficiario/a
–          Stereotipi, pregiudizi, dinamiche di potere, rango e privilegi
–          Gestione delle conversazioni difficili
–          Stati alterati e primo soccorso
–          Esercitazioni pratiche e lavori di gruppo sui temi previsti
 
Luogo della prima edizione: Terni, Via Montefiorino n. 12/c, c/o la sede del Cesvol

Date della prima edizione a Terni:
8 e 9 Giugno dalle 9:30 alle 13:30
14 e 16 Giugno dalle 9:30 alle 13:30
22 e 23 Giugno dalle 9:30 alle 13:30
29 e 30 Giugno dalle 9:30 alle 13:30
6 e 7 Luglio dalle 9:30 alle 13:30

PERCORSO LEADERSHIP FLYER
 
PER PARTECIPARE
Come partecipare? E’ richiesta l’iscrizione obbligatoria mediante la compilazione, entro il 1 giugno p.v., del modulo al seguente link:  http://bit.ly/leadership_lab
 La partecipazione al corso è aperta a un numero massimo di 16 persone. Chiediamo quindi di registrarsi solo se REALMENTE intenzionati a partecipare o di comunicare eventuali cambiamenti in tempo utile. La partecipazione è richiesta per tutti gli incontri previsti, che fanno parte di un unico percorso formativo. L’iscrizione, quindi, vale per tutte le date in programma. Agli iscritti al percorso sarà inviata comunicazione di conferma dell’iscrizione e dettagli ulteriori sul programma. 

INFO: life.anciumbria@gmail.com