Intesa tra Innovacash, Anci Umbria e Federsanità Anci Umbria per favorire e sviluppare la diffusione e la conoscenza del dispositivo Farmacash, che consente di ritirare contanti, pagare bollettini e ticket, usufruire di servizi assicurativi: “Ben vengano le sinergie in grado di sviluppare progetti di pubblica utilità”
Contrastare il problema della chiusura di filiali bancarie e di sportelli automatici di prelievo. Una questione sempre più d’attualità anche in Umbria, terra a vocazione prettamente rurale, dove specialmente nelle piccole realtà, l’argomento è al centro di un dibattito ancora più intenso, di cui Anci Umbria e Federsanità Umbria si sono fatte carico. Ed anche per questo una sinergia tra farmacie e Comuni può servire a sviluppare nuove vie per giungere a una soluzione del problema. Su queste basi è nato un accordo particolarmente rilevante tra Innovacash (start-up controllata dall’azienda umbra Farma Service Centro Italia che vuole colmare gap e deficit dei servizi al cittadino portando l’innovazione digitale in farmacia) e Anci Umbria – Federsanità Anci Umbria che dal canto loro puntano a rafforzare la cooperazione tra pubblica amministrazione e imprese con lo scopo di favorire sviluppo economico e sociale delle comunità locali anche in ambito sanitario.
Proprio Anci Umbria ha avviato una rilevazione tra i suoi associati rispetto al problema della chiusura degli sportelli bancari in particolare nelle aree interne della regione, mettendo al corrente della delicata situazione anche parlamentari umbri, Regione Umbria, Anci ed altri soggetti istituzionali e non.
Al centro dell’intesa firmata oggi alla Sala Pagliacci della Provincia di Perugia è il sistema Farmacash, un rivoluzionario ecosistema di servizi da collocare presso le farmacie e sviluppato da Innovacash, che consente ai cittadini, tra le altre cose, di ritirare contante, usufruire di strumenti di pagamento per bollettini e ticket, ed anche di poter sottoscrivere servizi digitali in ambito assicurativo e bancario. Grazie alla funzione di capillarità delle farmacie sul territorio, uno strumento come Farmacash rappresenta di conseguenza una chiave di volta per poter ampliare la rete di servizi da offrire all’utenza e combattere anche l’ormai cronica assenza di sportelli Atm.
“L’idea di poter avviare una interlocuzione con Anci e Federsanità su questa tematica è un ottimo punto di partenza per sviluppare il progetto Farmacash”, ha commentato Silvia Pagliacci amministratore unico di Innovacash e presidente di Federfarma Perugia.
“Negli anni, abbiamo visto le farmacie trasformarsi, adattarsi ai tempi e da semplici dispensatrici di farmaci, sono diventate luogo dei servizi, sono un punto di riferimento fondamentale per il benessere e la salute del cittadino. Le farmacie – ha sostenuto il presidente di Anci Umbria, Michele Toniaccini – sono state un prezioso alleato durante questa lunga fase pandemica, al fianco delle Istituzioni e, ancora una volta, dei cittadini. Oggi, si aggiunge un ulteriore tassello alla loro mission: Farmacash non è solo un nuovo servizio, ma è una prima e importante risposta alla desertificazione di sportelli bancari e uffici postali, soprattutto nelle aree interne, nei piccoli Comuni. E’ la volontà a colmare un gap, un pesante vuoto, che si è venuto a creare in alcune realtà, dove sono stati cancellati Istituti bancari e uffici postali. Anci Umbria su queste chiusure ha fatto e continuerà a fare una battaglia che è prima di tutto di civiltà, di tutela della salute dei cittadini e di rispetto per i cittadini che hanno consentito a quelle banche e agli uffici postali di svilupparsi e crescere. La loro presenza è garanzia anche per il contrasto allo spopolamento”.
“I cittadini meritano una rete di servizi adeguata alle loro esigenze. Ben vengano sinergie come queste, visto che Farmacash va nella direzione della pubblica utilità”, ha aggiunto il presidente di Federfarma Umbria e Farma Service Centro Italia Augusto Luciani.
“Grazie a un dialogo sempre più costruttivo che si è instaurato anche con il sistema delle farmacie, rafforziamo l’azione di tutela dei nostri cittadini – ha aggiunto il presidente di Federsanità Anci Umbria, Manuel Petruccioli – e delle piccole realtà che sono l’essenza della nostra regione. Le farmacie sono ormai diventate un centro di erogazione di servizi ad ampio raggio e sono un interlocutore attento alle esigenze del cittadino. Questa collaborazione fra più e diversi livelli istituzionali è tutta a beneficio delle persone che devono essere sempre al centro dell’azione politica”. “Farmacash fornisce inoltre delle risposte di carattere sociale necessarie ad evitare lo spopolamento, anche economico, di porzioni sempre più grandi del nostro territorio”, sottolinea il direttore generale di Farma Service Centro Italia Franco Baldelli.
Perugia 16 dicembre