SERVIZIO CIVILE DIGITALE – CALENDARIO COLLOQUI

Bando SCD 2024 – Comuni digitali Umbria    
NOME orario   
muri damiano 14,00-16,00 14-ott
fusaro luana 14,00-16,00 14-ott
davoli giulia 14,00-16,00 14-ott
cinalli carmelina 14,00-16,00 14-ott
cirillo francesca romana 14,00-16,00 14-ott
vignola bianca lucia 14,00-16,00 14-ott
errante benedetta 16,00-18,00 14-ott
proietti luca 16,00-18,00 14-ott
zannetti agnese 16,00-18,00 14-ott
adebanjo sidikat adebusola ayoka 16,00-18,00 14-ott
d”amico alessia 16,00-18,00 14-ott
d”amato alessia pia 16,00-18,00 14-ott
zatic alexandru 09,00-11,00 16-ott
marcelli chiara 09,00-11,00 16-ott
turturiello nicola 09,00-11,00 16-ott
ramacci michele 09,00-11,00 16-ott
iacob larisa rebeca 09,00-11,00 16-ott
mariucci eugenio 09,00-11,00 16-ott
martini aurora 09,00-11,00 16-ott



SERVIZIO CIVILE AMBIENTALE – CALENDARIO COLLOQUI

Bando sc ambientale 2024 – Sede 162068   14 OTTOBRE
     
    ORARIO
1 roselli arianna 09,00-11,00
2 pannunzio denise 09,00-11,00
3 vrenna luigi 09,00-11,00
4 dagostino agnese 09,00-11,00
5 crobu nadia 09,00-11,00
6 gentileschi eugenio 09,00-11,00
7 d”andola rita ester 11,00-13,00
8 di blasio vittoria 11,00-13,00
9 paolucci monica 11,00-13,00
10 berritto alfonso 11,00-13,00
11 jouhari hajer 11,00-13,00
12 baracchi chiara 11,00-13,00



FORMAZIONE 0-6 AVVIO: LO 0-6 COME BENE COMUNE / APERTURA ISCRIZIONI

Anche per questa annualità, la Regione Umbria ha assegnato alcune risorse da destinare alla formazione continua in servizio di tutto il personale educativo e docente, in coerenza con quanto previsto dal Piano nazionale di formazione di cui alla legge n.107 del 2015.

La costruzione del segmento 0-6 richiede necessariamente un’elevata preparazione di tutti i professionisti in campo e costituisce uno degli obiettivi riconosciuti come strategici dal decreto legislativo 65/2017. Rappresenta lo strumento principale per sostenere e alimentare la professionalità educativa, intesa come padronanza e riflessione sugli strumenti di progettazione, documentazione, monitoraggio e valutazione dei percorsi educativi, nonché sulle dimensioni relazionali e comunicative attivate con e tra i bambini.

In continuità con i percorsi precedenti, ANCI Umbria, in collaborazione con l’USR Umbria e il Dipartimento FISSUF dell’Università di Perugia propone un percorso di formazione regionale destinato a tutte/i le/i professionisti del sistema integrato 0-6 con la finalità di sollecitare una circolarità tra azione, riflessività e valutazione delle pratiche.

I temi proposti, in risposta ai bisogni raccolti dai coordinamenti pedagogici territoriali, rappresentano occasioni per interrogare le proprie prassi e la propria professionalità, in termini di cura e impegno sociale.

Il percorso sarà diviso in due parti: uno rivolto al personale educativo e scolastico dei servizi 0-6 e uno a quello di coordinamento pedagogico (con il coinvolgimento di eventuali referenti della scuola dell’infanzia) che sarà organizzato a partire dal 2025.

 

Personale educativo e scolastico dei servizi 0-6

Anci Umbria, purtroppo in ritardo per cause indipendenti dalla propria volontà, ha organizzato l’attività e, diversamente dallo scorso anno, è stato deciso, in accordo con i coordinatori territoriali di rete, di proporre corsi dedicati alle diverse zone sociali.

Le modalità: totalmente in presenza, totalmente online o in modalità mista (per es. primo e ultimo incontro in presenza e gli altri online).
Sono previste una “sessione autunnale” e una “sessione primaverile”.

Il percorso è così suddiviso: 15 ore di “aula” + 1 seminario a scelta tra quelli attivati in sinergia con l’Ufficio Scolastico Regionale. Per un totale di 20 ore.

I gruppi di corso potranno avere un massimo di 30 iscritti, sarà presente un tutor (coordinatore pedagogico di zona e/o collega) e il docente, che sarà lo stesso per tutte le ore della formazione.

L’attività formativa partirà da metà ottobre, coinvolgerà tutti i docenti e gli educatori del comparto 0-6 comunali, statali, privati e paritari.

La percentuale massima di assenze, al fine di considerare valido il corso, è pari al 25% del monte ore totale (5 ore).

È possibile iscriversi al seguente link: https://formazione.anci.umbria.it/?p=3613   da non aprire con il browser internet explorer.

 n.b. Il calendario è in fase di aggiornamento

Formazione ANCI_USR_24_25




TERZA GIORNATA CORSO DI FORMAZIONE GRATUITO PER AMMINISTRATORI

Il corso “INTRODUZIONE ALLA NORMATIVA IN MATERIA DI PNRR“, tenuto dal docente Avv. Alessandro Formica si terrà venerdì 8 novembre 2024, dalle 9:30 alle 12:30, presso la Sala del Consiglio provinciale del Palazzo della Provincia di Perugia.

Per partecipare, sarà necessario iscriversi tramite la piattaforma ANCI, al seguente link: https://formazione.anci.umbria.it/?p=3413

Per coloro che si erano iscritti per la data annullata non sarà necessario iscriversi nuovamente.




WEBINAR: MANIFESTAZIONE DI INTERESSE PER ASSUNZIONI NEGLI AMBITI TERRITORIALI SOCIALI

WEBINAR: MANIFESTAZIONE DI INTERESSE PER ASSUNZIONI NEGLI AMBITI TERRITORIALI SOCIALI

A seguito del webinar dello scorso 12 settembre organizzato da Anci in collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali per la presentazione dell’Avviso pubblico “Manifestazione di interesse per le azioni di incremento della capacità degli ATS di rispondere alle esigenze dei cittadini, garantendo adeguati servizi sociali alla persona e alla famiglia, in un’ottica di integrazione con i vari livelli di governo e del rispetto del principio di sussidiarietà”, sono stati annunciati altri webinar di approfondimento organizzati dalle Anci regionali.

Anci Umbria, Anci Abruzzo e Anci Molise organizzano in collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali il webinar il prossimo 25 settembre dalle ore 11:00 alle ore 13:00

Di seguito il link per partecipare: https://meet.goto.com/365022029

Scarica il programma: Webinar 25 settembre

 

 




PERCORSO FORMATIVO PER AMMINISTRATORI – SECONDO INCONTRO

Proseguono i corsi promossi dall’Associazione dei Comuni dell’Umbria per i nuovi amministratori (sindaci, assessori e consiglieri): un ciclo di incontri formativi utile in primis, ai nuovi eletti (giovani o alla prima esperienza), ma anche ai più esperti.

Lo scopo è quello di fornire riflessioni teoriche e strumenti pratici da utilizzare a supporto dell’attività amministrativa quotidiana.

La formazione prevede 5 incontri di tre ore ciascuno, gratuiti.

Il prossimo incontro è previsto per il prossimo sabato 21 settembre, in modalità in presenza dalle ore 9:30 alle 12:30 a Perugia, presso Chocohotel, Via Campo di Marte, 134.

Il corso dal titolo “IL CONTESTO NORMATIVO E GLI STRUMENTI DELLA PROGRAMMAZIONE COMUNALE” sarà tenuto dal Dott. Stefano Baldoni.

Di seguito il link per iscriversi: https://formazione.anci.umbria.it/?p=3384

FORMAZIONE SECONDO INCONTRO

PROGRAMMA COMPLETO FORMAZIONE NUOVI AMMINISTRATORI

 

 




PUBBLICAZIONE BANDO SERVIZIO CIVILE AMBIENTALE E DIGITALE (PROROGA)

ATTENZIONE PROROGA: NUOVA SCADENZA PER LA RICHIESTA DI PARTECIPAZIONE AL BANDO AL 3 OTTOBRE ALLE ORE 14:00 

 

Il bando

Il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale, in data 22 Luglio 2024, ha pubblicato il Bando per la selezione dei volontari di Servizio Civile Digitale e Ambientale.

https://www.scelgoilserviziocivile.gov.it/leggi-il-bando/

ANCI Il Servizio Civile dei Comuni mette a disposizione 190 posizioni per i progetti di Servizio Civile Digitale e 82 posizioni per i progetti di Servizio Civile Ambientale.

Le domande

Gli aspiranti operatori volontari dovranno presentare domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda on Line DOL raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone all’indirizzo  https://domandaonline.serviziocivile.it

Le domande di partecipazione devono essere presentate esclusivamente nella modalità on line sopra descritta entro e non oltre le ore 14.00 DEL 26 settembre 2024. Oltre tale termine il sistema non consentirà la presentazione delle domande. Le domande trasmesse con modalità diverse non saranno prese in considerazione. È possibile presentare una sola domanda di partecipazione per un unico progetto ed un’unica sede.

I requisiti

Per presentare domanda di partecipazione alla selezione è richiesto il possesso dei seguenti requisiti:

  1. cittadinanza italiana, ovvero di uno degli altri Stati membri dell’Unione Europea, ovvero di un Paese extra Unione Europea purché il candidato sia regolarmente soggiornante in Italia;
  2. aver compiuto il diciottesimo anno di età e non aver superato il ventottesimo anno di età (28 anni e 364 giorni) alla data di presentazione della domanda;
  3. non aver riportato condanna anche non definitiva alla pena della reclusione superiore ad un anno per delitto non colposo ovvero ad una pena della reclusione anche di entità inferiore per un delitto contro la persona o concernente detenzione, uso, porto, trasporto, importazione o esportazione illecita di armi o materie esplodenti, ovvero per delitti riguardanti l’appartenenza o il favoreggiamento a gruppi eversivi, terroristici o di criminalità organizzata.

I requisiti di partecipazione devono essere posseduti alla data di presentazione della domanda e, ad eccezione del limite di età, mantenuti sino al termine del servizio.

Ulteriori dettagli per la presentazione della domanda sono contenuti nel bando consultabile al link: https://www.politichegiovanili.gov.it/comunicazione/news/2024/7/bando-per-la-selezione-di-6-478-operatori-volontari-servizio-civile-universale-afferenti-a-programmi-di-intervento-di-servizio-civile-digitale-di-servizio-civile-ambientale-e-di-servizio-civile-per-il-giubileo-della-chiesa-cat/

La selezione

Le procedure selettive prevedono la valutazione dei titoli e delle esperienze indicate nella domanda di partecipazione e un colloquio tenuto dai selettori accreditati dell’Ente titolare (Anci Lombardia o Anci Veneto o ANCI Associazione Nazionale Comuni Italiani) e/o dell’Ente d’accoglienza (Comune o Ente indicato nella domanda di partecipazione).

  • L’assenza ai colloqui equivale all’esclusione dal bando.
  • La data e l’orario dei colloqui di selezione saranno comunicati su questo sito nei tempi utili come previsto dal Bando.
  • I colloqui potranno essere “a distanza” e/o “in presenza”.

I Progetti

  • Tutti i progetti hanno una durata di 12 mesi
  • Prevedono la certificazione o attestazione delle competenze e un percorso di tutoraggio.
  • Ai volontari è riconosciuto un contributo economico mensile pari a euro 507,30 e l’attestato di fine servizio.

 

PROGETTI SERVIZIO CIVILE DIGITALE

REGIONE UMBRIA posizioni disponibili 30
(clicca qui per i progetti e le posizioni disponibili)

PROGETTI SERVIZIO CIVILE AMBIENTALE

REGIONE UMBRIA posizioni disponibili 18
(clicca qui per i progetti e le posizioni disponibili)

 




AGGIORNAMENTO CONTRIBUTI RAFFORZAMENTO SERVIZI SOCIALI COMUNALI/EMERGENZA UCRAINA

Con riferimento al contributo, forfettario una tantum, per il rafforzamento temporaneo dei servizi sociali comunali, in considerazione delle molteplici richieste da parte dei Comuni destinatari delle risorse e in accordo con il Dipartimento della Protezione civile nazionale, come da nota, che si allega, ricevuta il 28 giugno, si comunica quanto segue.

Il termine per la presentazione della relazione informativa contenente la descrizione dei servizi sociali a cui sono state destinate le risorse, relative alle assegnazioni 2022 e 2023, è prorogato al 30 novembre 2024.

Si ricorda che la relazione deve essere trasmessa attraverso la piattaforma ANCI a cui i Comuni beneficiari potranno accedere tramite apposito link, generato ad uso esclusivo per ciascun Comune e trasmesso da Anci all’ente.

https://www.anci.it/emergenza-ucraina-attivata-piattaforma-per-relazioni-sul-contributo-ai-servizi-sociali-2022-e-2023/

Per ogni necessità riferita alla piattaforma i Comuni potranno rivolgersi all’indirizzo infofondoucraina@anci.it.

Nota proroga termini relazione fondo servizi sociali_emergenza ucraina

 

 




AL VIA IL SERVIZIO CIVILE PER GLI 88 VOLONTARI DI ANCI UMBRIA

COMUNICATO STAMPA

Perugia, 31 maggio 2024 – Ha preso il via martedì 28 maggio la nuova edizione del Servizio civile universale per gli 88 volontari, di cui 13 con minori possibilità, che saranno impegnati in sette diversi progetti inseriti nel network di Anci Umbria.

“Per Anci Umbria il Servizio Civile è sia un momento formativo sui temi della cittadinanza e della partecipazione dei cittadini alla vita della propria comunità che un momento di maturazione professionale dei ragazzi. Sarà un’occasione per accrescere le proprie competenze e per essere maggiormente competitivi nel mondo del lavoro”, commenta il segretario generale di Anci Umbria, Silvio Ranieri, augurando agli 88 ragazzi di vivere appieno questa esperienza. Degli 88 posti a disposizione 3 sono stati riservati ad Anci Umbria mentre gli altri sono stati distribuiti in 29 diversi Comuni quali: Allerona (2), Alviano (2), Amelia (1+1), Bastia Umbra (1), Bevagna (2), Campello Sul Clitunno (2), Castel Ritaldi (3), Città Della Pieve (1), Costacciaro (1), Fabro (1), Ficulle (1), Giano Dell’umbria (2), Gualdo Tadino (2), Gubbio (9), Monte Castello Di Vibio (1+1), Monte Santa Maria Tiberina (1), Montecchio (1+1), Montefalco (1+1), Orvieto (12+2), Parrano (1+1), Penna In Teverina (2), Perugia (8), Porano (2+1), Scheggia e Pascelupo (1), Sigillo (1), Spello (2), Spoleto (7+5), Trevi (1), Valfabbrica (1).

Il servizio avrà una durata di 12 mesi, prevede una certificazione delle competenze e un percorso di tutoraggio. Ai volontari sarà riconosciuto un contributo economico mensile pari a euro 507,30 e l’attestato di fine servizio.

Fare il servizio civile offre alcuni benefici. Nei concorsi pubblici, ad esempio, è prevista la riserva del 15% dei posti per i volontari che hanno concluso il percorso senza demerito. Inoltre, farlo con il network di Anci Umbria permetterà ai volontari, oltre a cogliere un’importante occasione di formazione di crescita personale e professionale, anche di contribuire alla valorizzare del patrimonio artistico e culturale dei Comuni così come alla loro attività legata a progetti di protezione civile, di educazione ed ambientali. 

 




QUADERNI OPERATIVI ANCI – RISPETTO TEMPI PAGAMENTI E MISURAZIONE PERFORMANCE

Partendo da un excursus che ripercorre il quadro normativo in materia degli obblighi di rispetto dei tempi di pagamento, il Quaderno affronta le novità introdotte dall’articolo 4-bis, comma 2, del decreto-legge 24 febbraio 2023, n. 13, convertito nella legge 21 aprile 2023, n. 41, e fornisce spunti utili per la sua applicazione e strumenti operativi per la costruzione degli obiettivi di performance cui è legata la sanzione

 
È disponibile e scaricabile il Quaderno operativo n. 49 dell’Anci “Rispetto dei tempi di pagamento: interventi organizzativi e modalità di misurazione e valutazione della performance”, redatto a seguito dell’approvazione della legge 29 aprile 2024 n. 56, di conversione del decreto-legge 2 marzo 2024 n.19.

Il Quaderno vuole offrire un quadro di sintesi ed integrazione tra i due macro temi della nuova disciplina sul rispetto degli obblighi dei tempi di pagamento: performance individuale e modalità di rispetto dei tempi di pagamento. Le interconnessioni fra i due temi sono, infatti, importanti e determinanti al fine di non incorrere nelle sanzioni previste e, dunque, nella impossibilità di riconoscere integralmente l’indennità di risultato spettante ai dirigenti.
Partendo da un excursus che ripercorre il quadro normativo in materia degli obblighi di rispetto dei tempi di pagamento, si affronta poi in maniera dettagliata le novità introdotte dall’articolo 4-bis, comma 2, del decreto-legge 24 febbraio 2023, n. 13, convertito nella legge 21 aprile 2023, n. 41, e fornisce spunti utili per la sua applicazione nonché strumenti operativi in merito alla costruzione degli obiettivi di performance cui è legata la sanzione.

49 QUADERNO OPERATIVO ANCI

 




SERVIZI SOCIOSANITARI E AREE INTERNE: UMBRIA E MARCHE A CONFRONTO: IL RACCONTO DELL’EVENTO

Iniziativa organizzata da Federsanità Anci Umbria, Federsanità Nazionale e Villa Umbra che si è tenuta giovedì 11 e venerdì 12 aprile presso la sala dei Notari

Sono intervenuti anche i senatori Francesco Zaffini, Guido Castelli e Elena Leonardi

Perugia, 12 aprile 2024 – Le aree interne sono zone soggette ad un progressivo fenomeno di spopolamento, sono abitate soprattutto da persone anziane e spesso lontane dai presidi ospedalieri. La loro gestione è complessa e per questo Federsanità ha deciso di dare vita ad un percorso itinerante e di approfondimento attivato da un Progetto di Ricerca per mettere a confronto manager della sanità, Sindaci e professioni sanitarie con l’obiettivo di dare supporto all’evoluzione del quadro normativo in atto e agli impatti che ne seguiranno sui sistemi sanitari regionali.

Con questo obiettivo che è stato organizzato anche a Perugia – insieme a Federsanità Anci Umbria e alla Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica e con il patrocinio di Anci Umbria, Anci Marche, Regione Umbria, Comune di Perugia e Regione Marche – un convegno dal titolo “Lo sviluppo delle cure primarie e dell’integrazione sociosanitaria nelle Aree Interne: Regione Umbria e Regione Marche a confronto”, che si è tenuto giovedì 11 aprile e venerdì 12 aprile 2024 presso la sala dei Notari di Palazzo dei Priori.

Nella due giorni si sono alternati sul palco circa 60 relatori, protagonisti dell’evoluzione dei processi organizzativi del comparto sanitario, sociosanitario e delle amministrazioni locali della Regione Umbria e della Regione Marche, che hanno animato quattro tavoli per confrontare i bisogni locali, le progettualità e lo sviluppo delle aree interne dei singoli territori. La referente scientifico del convegno è stata Rita Petrina, project leader laboratorio Federsanità Nazionale cure primarie e integrazione sociosanitaria aree interne e isole minori. Assente per motivi familiari il Ministro della salute, Orazio Schillaci.

“Abbiamo avviato questo progetto sulle aree interne, sull’accesso alle cure primarie e sullo sviluppo dell’integrazione sociosanitaria, perché rappresentano quasi il 50% dei Comuni italiani. Con la nuova cornice normativa del Dm 77 c’è un riordino del sistema di assistenza territoriale e in questo contesto è fondamentale questo laboratorio nazionale per raccogliere indicatori e dati importanti da mettere insieme, perché ad un problema individuale dobbiamo dare risposte collettive e per farlo dobbiamo avere una squadra, fare rete e questa va costruita. Questo laboratorio si pone anche questo obiettivo: fare rete e fare in modo che i soggetti coinvolti facciano un focus sulle aree interne, in un momento particolare del paese, della sanità e del Servizio sanitario nazionale”, ha spiegato Giovanni Iacono, vicepresidente vicario Federsanità Nazionale, nel suo intervento conclusivo.

“Per andare a lavorare sulle aree interne – ha dichiarato Fabrizio D’Alba, coordinatore Forum dei direttori generali Federsanità Nazionale e DG azienda ospedaliero – universitaria Policlinico Umberto I di Roma – serve una creatività che nasce dal fatto che ci sono tutti i soggetti e gli attori che ci devono lavorare e questo per Federsanità va benissimo, visto che ci sono coinvolti direttori generali, Comuni e terzo settore, ma lo devono fare in una maniera diversa. Dobbiamo essere creativi, andando a cercare soluzioni nuove ed originali; non perdendo di vista il fatto che bisogna essere concreti e rendendosi disponibili a superare i propri perimetri di competenza per farsi carico di un obiettivo comune: che è quello del raggiungimento dei bisogni. Ognuno deve fare il suo pezzo in una logica reale, convinta e sincera partecipazione ad un progetto comune. E tutto questo deve essere fatto all’interno di Federsanità, che è l’organo maggiormente preposto per questo lavoro di squadra”.

“Sono stati due giorni importanti, – ha rimarcato Manuel Petruccioli, presidente di Federsanità Anci Umbria, coordinatore Forum Enti Locali e sindaco di Giano dell’Umbria – utili per parlare dei servizi sanitari capillari che offrono i territori perché i cittadini delle aree interne hanno gli stessi diritti rispetto ai grandi centri urbani. L’obiettivo di questo percorso che abbiamo voluto condividere con Federsanità Nazionale è quello di poter offrire pari servizi a tutti i cittadini di Umbria e Marche, a prescindere dal Comune di residenza. Ringrazio tutti coloro che hanno partecipato a questa iniziativa”.  

“Una popolazione che invecchia, soprattutto come quella umbra, ha bisogno di sentirsi tutelata dal punto di vista della salute quindi ben vengano questi momenti di approfondimento e di riflessione”, ha detto anche Francesco Zaffini, presidente X Commissione permanente Affari Sociali, Sanità, Lavoro pubblico e privato, Previdenza sociale del Senato della Repubblica, accompagnato dalla collega Elena Leonardi, segretaria della X Commissione. Zaffini ha ricordato che anche il Governo sta lavorando sul versante sanitario. “Abbiamo molti provvedimenti che rispondono a questi bisogni – ha proseguito – come l’Adi (Assistenza domiciliare integrata, ndr), che prevede l’assistenza dei cittadini a domicilio seguiti però da un sistema di monitoraggio dei dati strutturato, indispensabile, ad esempio, per i malati cronici o alla presa in carico dell’invecchiamento attivo, i primi due stadi della non autosufficienza. L’Adi è stato attivato solo da poco con le risorse del Pnrr ed anche con il Pnc, il Piano nazionale per gli investimenti complementari, sono stati disposti altri 750 milioni per questo servizio”.

“Ringrazio Federsanità – ha sottolineato Guido Castelli, commissario straordinario del Governo Riparazione e Ricostruzione Sisma 2026 – per aver organizzato questo evento di indubbio interesse, dal momento che le aree interne rappresentano una parte rilevante del nostro territorio nazionale e che l’erogazione di servizi sociosanitari in questi territori spesso è più disagevole rispetto ad altre zone del Paese. Inoltre, in Umbria e nelle Marche, a queste criticità si aggiungono quelle determinate dagli effetti degli eventi sismici avvenuti nel recente passato. È dunque necessario intervenire su più fronti al fine di garantire un miglioramento nella qualità dell’offerta ai cittadini, avendo ben presente che qui abitano soprattutto persone anziane, con mobilità ridotta e residenti in aree lontane dai presidi ospedalieri. Accanto alla fondamentale ricostruzione degli ospedali lesionati dal sisma, che stiamo realizzando, è necessario compiere anche altri interventi. In primis penso alla necessità di realizzare il completo ripristino delle farmacie danneggiate dai terremoti del 2016 è all’implementazione del servizio di supporto a distanza attraverso la telemedicina. Inoltre, grazie al Programma NextAppennino, stiamo assegnando risorse a progetti del Terzo Settore destinati anche a fornire prestazioni a persone con fragilità, disabilità e anziane. Il miglioramento dell’offerta sanitaria, oltre ad essere doveroso, ha anche l’obiettivo di contrastare il fenomeno di spopolamento a cui è soggetto l’Appennino centrale e, dunque, ha anche una funzione di rilievo all’interno della  di riparazione sociale ed economica che stiamo  attuando”.

Questo importante appuntamento – ha affermato Donatella Tesei, presidente Regione Umbria – ci serve per confrontare e condividere le proprie esperienze tra due territori confinanti che negli ultimi anni hanno intensificato sempre più i rapporti. Due territori fondamentali per quell’Italia di mezzo che fa da cerniera tra il nord e il sud del nostro Paese. Umbria e Marche condividono caratteristiche simili come la presenza di aree interne in cui è necessario essere in grado di garantire servizi sanitari efficienti. In questo ambito, ad esempio, soluzioni come la Telemedicina e le cure domiciliari diventano elementi facilitanti e fondamentali. Spero che questa due giorni, grazie al contributo di tutti, sia stata utile per individuare e tracciare strade percorribili a tutela dei diritti dei nostri cittadini. Ringrazio dunque i partecipanti e gli organizzatori per questo importante appuntamento – conclude Tesei – che siamo stati ben orgogliosi di ospitare in Umbria e che fornirà sicuramente elementi a favore di una sanità sempre più efficiente e vicina a quelle che sono le effettive esigenze dei cittadini”.

“Nelle Marche stiamo ridisegnando la sanità attraverso una riforma epocale di riorganizzazione del Servizio Sanitario Regionale che punta a potenziare l’offerta erogata nelle aree interne e del cratere sismico – dichiara il Vice Presidente della Giunta e Assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini Nel Piano Socio Sanitario regionale abbiamo definito i punti cardine di questa grande riforma: prevenzione, assistenza diffusa, digitalizzazione e modernizzazione del sistema. La sfida è quella di garantire eccellenza e prossimità anche nei territori interni dove si concentra maggiormente la popolazione anziana, più bisognosa di presa in carico per fragilità e cronicità. Per superare la carenza di medici, che proprio nelle aree interne è maggiormente accentuata, abbiamo introdotto misure incentivanti l’insediamento di ambulatori di Medici di Medicina Generale e di Pediatri di Libera Scelta, e stretto accordi con numerose Facoltà Universitarie per coprire le specializzazioni carenti negli ospedali. Grazie alle risorse messe a disposizione dal Ministero della Salute, che per la prima volta dopo decenni invece di tagliare ha incrementato i fondi, abbiamo innalzato i tetti di spesa e avviato nuove assunzioni. Con l’incremento delle borse di specializzazione che abbiamo messo in campo – spiega -, a partire dal 2026 avremo i professionisti necessari a coprire i servizi. Attraverso gli investimenti PNRR stiamo costruendo una rete di servizi sanitari di prossimità, con ospedali e case della comunità, che possano raggiungere la popolazione che vive nelle aree più periferiche. Allo stesso scopo abbiamo avviato percorsi di telemedicina, sia domiciliare che ambulatoriale, reti di teleconsulto diagnostico specialistico e di tele visita, che dagli ospedali arrivano fino al domicilio del paziente, e, primi in Italia, stiamo attivando i Punti Salute, ambulatori dove vengono eseguiti esami strumentali, i cui esiti vengono telerefertati (un modello innovativo con il quale riusciamo a raggiungere anche i cittadini delle aree più remote) e sperimentando l’intero protocollo della farmacia dei servizi. Il nostro obiettivo è quello di concretizzare un sistema sanitario più efficiente, equo e più vicino alle persone”.

Un’analisi approfondita della situazione umbra è stata fatta da Luca Coletto, assessore alla Salute e alle Politiche Sociali della Regione Umbria, nel corso del suo intervento. “L’Umbria ha 92 Comuni e circa la metà sono aree interne – ha detto – a cui abbiamo dedicato 10 ospedali di comunità, delle Cot (Centrali operative territoriali, ndr) e delle case di comunità specifiche. Rappresentano una delle maggiori criticità della regione che ha una bassissima intensità abitativa in queste aree: parliamo di 13 abitanti a chilometro quadrato in Valnerina contro i 343 abitanti del Perugino. Si capisce bene che ci sono delle difficoltà enormi a rendere le stesse prestazioni sanitarie sia territoriali che ospedaliere in Valnerina rispetto alla zona altamente abitata come il Perugino. Si confronta con questa situazione la nuova programmazione dell’Umbria che ha bisogno che, anche a livello nazionale, si tenga conto dell’anzianità della popolazione, considerando che l’anziano consuma circa l’80% delle risorse contro il 20% dei giovani. La nostra popolazione, peraltro, dalla statistica tenderà ad aumentare come anzianità e di conseguenza la programmazione sta tenendo conto di queste situazioni con particolare attenzione alle aree interne”.




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