La legge di bilancio 2019 (commi 849-857) ha previsto che Regioni, Province, Città metropolitane e Comuni possano richiedere alle banche, agli intermediari finanziari, alla Cassa depositi e prestiti e alle istituzioni finanziarie dell’Unione europea, obbligatoriamente entro il 28 febbraio 2019, anticipazioni di liquidità a breve termine per il pagamento di debiti certi, liquidi ed esigibili, maturati alla data del 31 dicembre 2018, relativi a somministrazioni, forniture, appalti e ad obbligazioni per prestazioni professionali.
In recepimento delle norme in questione, Cassa depositi e prestiti ha reso note le modalità per accedere alle anticipazioni di liquidità previste dalla legge di bilancio 2019 (commi da 849 a 857). Tutte le informazioni sono disponibili sul portale Cdp e nell’Infografica riepilogativa.
Si ricorda che per i Comuni la misura massima concedibile è di 3/12 delle entrate accertate nel 2017 relativamente ai primi tre titoli delle entrate. Gli enti beneficiari dell’anticipazione devono provvedere al pagamento dei fornitori entro 15 giorni dall’erogazione dell’anticipazione stessa. La restituzione è attualmente prescritta “entro il 15 dicembre 2019”.
L’ulteriore anticipazione, purtroppo limitata al breve termine, si collega ad un più complesso dispositivo sanzionatorio che la legge di bilancio ha introdotto a decorrere dal 2020 (commi 858-865), a fronte della persistenza di ritardi nel pagamento dei debiti commerciali rispetto alle norme vigenti. Per maggiori informazioni su questi temi è possibile consultare la nota di lettura ANCI/IFEL.
http://www.anci.it/index.cfm?layout=dettaglio&IdSez=821213&IdDett=65560