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“IL SANGUE SI DONA, NON SI VERSA”: AL VIA LA NUOVA CAMPAGNA RACCOLTA SANGUE

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È stata promossa in occasione della Giornata mondiale del donatore di sangue, che si celebra ogni anno il 14 giugno. Nel 2024 sono state effettuate in Umbria 39.953 donazioni di sangue

Perugia, 12 giugno 2025 “Il sangue si dona, non si versa. Condanniamo ogni forma di guerra e di violenza. Il sangue salva vite e dona pace”: è questo lo slogan della campagna regionale promossa da Avis Umbria – in collaborazione con la Regione Umbria, Anci Umbria, Federsanità Anci Umbria e Coni Umbria – in occasione della Giornata mondiale del donatore di sangue, che si celebra ogni anno il 14 giugno.

La nuova campagna è presentata nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta giovedì 12 giugno, presso la sala Pagliacci del palazzo della Provincia di Perugia, alla presenza di Enrico Marconi, presidente Avis Umbria, Federico Gori, presidente Anci Umbria, ed Aurelio Forcignanò, presidente Coni Umbria.

Ha aperto gli interventi Federico Gori che ha dichiarato: “Lo slogan scelto quest’anno da Avis Umbria lancia un messaggio forte e inequivocabile: è un invito a ripudiare ogni forma di guerra e violenza, e al tempo stesso un’esortazione potente alla generosità, alla solidarietà, all’impegno verso il prossimo. Avis Umbria è un’autentica eccellenza del nostro territorio, che le istituzioni non solo hanno il dovere di sostenere, ma anche di valorizzare e accompagnare con convinzione. Come Anci Umbria, siamo da sempre al fianco di realtà come Avis, perché crediamo profondamente nell’importanza di sensibilizzare le comunità e di ringraziare chi, con un semplice ma fondamentale gesto, contribuisce ogni giorno al bene comune. Oggi, più che mai, dobbiamo fare un passo in avanti: costruire insieme percorsi condivisi, strutturati e duraturi, come ad esempio una rete stabile per la diffusione delle buone pratiche. Un investimento sul presente e sul futuro, per una cittadinanza sempre più consapevole, partecipe e solidale”.

Subito dopo Enrico Marconi ha affermato: “Per prima cosa voglio ringraziare i donatori, Anci Umbria, Coni Umbria e la Regione Umbria che, anche se non è presente in questo tavolo, ci supporta. Il 14 giugno è una giornata importante. Donare è un’azione anonima e volontaria. In Italia è ancora gratuita ma in alcuni paesi viene pagata. La presenza di Anci e Coni in questa campagna è particolarmente significativa. I Comuni sono tra i nostri principali referenti istituzionali e il Coni è fondante nei valori dei sani e corretti stili di vita. Il tutto senza considerare che donare il sangue vuol dire ‘fare prevenzione’”. In merito al fabbisogno di sangue in Umbria, Enrico Marconi ha sottolineato che “da 2-3 anni abbiamo raggiunto l’autosufficienza per la raccolta di sangue intero, anche a causa delle persone che si vanno ad operare fuori regione, ma non bisogna abbassare l’attenzione. Oggi – ha rimarcato – la vera carenza è nella raccolta del plasma. L’Umbria è una delle regioni sotto del 10-15% rispetto ai quantitativi programmati e al fabbisogno necessario, questo nonostate che il plasma venga recuperato anche tramite il frazionamento del sangue intero. Dobbiamo educare i donatori a donare plasma”.

“Il Coni Umbria non poteva non essere presente”, ha detto infine Aurelio Forcignanò. “Lo scorso anno – ha proseguito – Coni e Avis nazionali hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per promuovere la raccolta sangue e plasma nel mondo sportivo. La presenza del Coni Umbria testimonia la volontà di dare attuazione al protocollo anche nella nostra regione attraverso la promozione nelle federazioni e negli enti di promozione sportiva. Da parte mia e del Coni regionale tradurremo in azioni concrete quanto siglato nel protocollo”.

I DATI – Dal primo gennaio al 31 maggio 2025 in Umbria sono state raccolte nelle 59 sedi, disseminate nei territori dell’Usl Umbria 1 e 2, 16.629 donazioni (14.179 nella provincia di Perugia e 2.450 in quella di Terni). Nello stesso periodo dello scorso anno sono state 16.817 (14.261 e 2.556), 188 in più di questi ultimi mesi (+ 1,12%). Complessivamente nel 2024 sono state raccolte 39.953 donazioni (34.047 nella provincia di Perugia e 5.906 in quella di Terni) mentre nel 2023 sono state 39.312 (33.447 e 5.865) e nel 2022 sono state 38.202. Il dato dello scorso anno è stato superiore a quello del 2017 con 39.519 (il migliore che era stato registrato negli ultimi anni).

Nel 2024 i donatori si sono presentati 45.270 volte con: 36.540 donazioni di sangue intero, 3.413 donazioni in aferesi, 4-340 situazioni di sospensione temporanea (pari al 9,6% degli accessi), 977 situazioni di sospensione definitiva (pari al 2,1% sul totale degli accessi).

Al 31 dicembre del 2024 i donatori di Avis in Umbria sono 30.163, rispetto ai 29.473 del 2023 con un aumento del 2,3% degli associati. Ad oggi Avis Umbria assicura il 93-94% del sangue raccolto nella regione. L’Umbria si pone tra le regioni che hanno raggiunto livelli adeguati di donazioni di sangue intero, ma è ancora molto sotto la media dei livelli necessari all’autosufficienza per quanto attiene la raccolta del plasma, che nel 2024 è stata di 11.252 kg (+ 3,6% rispetto al 2023) laddove sarebbe dovuta arrivare ad almeno 11.540 kg. Per il 2025 è stata programmata una raccolta di 12.000 kg di plasma.

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