PRESENTATO FARMACASH, SISTEMA DI PAGAMENTO E RITIRO CONTANTI

Ecco il Farmacash, innovativo sistema di servizi

“A supporto del cittadino e del territorio”

Presentato il nuovo ecosistema multifunzionale già attivo in 10 farmacie, che punta a sostenere l’utente sfruttando la capillarità del presidio sanitario con la croce verde“

Una sinergia a supporto del cittadino. Con al centro il Farmacash, un rivoluzionario ecosistema di servizi situato in farmacia e sviluppato da Innovacash (start-up controllata da Farma Service Centro Italia), che consente alla popolazione, tra le altre cose, di ritirare contante, usufruire di strumenti di pagamento per bollettini e ticket, ed anche di poter sottoscrivere servizi digitali in ambito assicurativo e bancario. Grazie alla straordinaria funzione di capillarità delle farmacie sul territorio, uno strumento come Farmacash rappresenta di conseguenza una chiave di volta per poter ampliare la rete di servizi da offrire all’utenza e combattere anche l’ormai cronica assenza di sportelli Atm nei piccoli centri. Anche per questo si è sviluppata la collaborazione tra Innovacash, Anci Umbria e Federsanità Anci Umbria, che nel dicembre 2021 avevano sottoscritto un protocollo di intesa volto a favorire la diffusione del Farmacash, già installato in 9 farmacie umbre, in una delle Marche e già richiesto in altre regioni italiane. La multifunzionalità del Farmacash è stata presentata con una conferenza stampa alla sala Oliva Fonteni di Farmacentro, Perugia, durante la quale sono intervenuti Augusto Luciani, presidente di Federfarma Umbria e Farma Service Centro Italia; Silvia Pagliacci, amministratore unico di Innovacash e presidente di Federfarma Perugia; Franco Baldelli managing director di Farmacash; Michele Toniaccini presidente di Anci Umbria e sindaco di Deruta. “Abbiamo sviluppato questo progetto sul quale crediamo fortemente – ha commentato Luciani -, grazie alla capillarità delle farmacie sul territorio il Farmacash può dare un supporto prezioso ai cittadini”. “La nostra regione punta molto anche sul turismo, di conseguenza non avere servizi specialmente nei piccoli centri va assolutamente evitato – ha aggiunto Pagliacci -. Il Farmacash è multifunzionale, un macchinario innovativo e di facile utilizzo che punta ad aumentare proprio la galassia dei servizi che l’utente può trovare in farmacia, dotando di conseguenza anche i Comuni di un importante sostegno”.  “In un mondo in cui tutto cambia velocemente, in cui le nostre comunità sono sottoposte a trasformazioni anche infrastrutturali e di servizi importanti, poter contare su un’associazione come Federfarma Umbria e sulla sua società di servizi Farma Service Centro Italia altamente innovativa e proiettata al futuro è una garanzia per i nostri territori e un valido supporto anche per noi sindaci – ha sottolineato Toniaccini -. C’è bisogno di dialogo fra soggetti diversi, istituzionali e privati, per garantire a tutti i cittadini e ai nostri imprenditori, stessi diritti e stesse opportunità. Con Farmacash abbiamo iniziato un percorso di proficua collaborazione che intendiamo sempre più rafforzare”. “Un grande investimento perché crediamo nel Farmacash, che abbiamo messo in piedi in un anno e già si sta diffondendo velocemente – ha rimarcato Baldelli -. Grazie al protocollo d’intesa stilato tra l’altro un anno fa con Anci Umbria e Federsanità Anci Umbria, il nuovo ecosistema di servizi può contare sulla collaborazione dei sindaci, che ringraziamo, anche perché interessati come noi a tutelare il territorio ed i cittadini”.  Sono intervenuti anche l’assessore al Comune di Perugia Edi Cicchi, il sindaco di Corciano Cristian Betti, il sindaco di Valfabbrica Enrico Bacoccoli, l’assessore al comune di Magione Silvia Burzigotti, (presenti anche il vice presidente di Farmacentro Servizi e Logistica Gianluca Ceccarelli ed il segretario di Federfarma Umbria Stefano Monicchi) che hanno messo in risalto la funzionalità estremamente importante del Farmacash.

30 novembre 2022




FRANA ISCHIA, DECARO: “INACCETTABILE COMMENTO DI PICHETTO FRATIN

Frana Ischia
Decaro: “Inaccettabile il commento di Pichetto Fratin. Ora aspettiamo delle scuse”

Il commento del ministro Pichetto Fratin sulla tragedia di Ischia, mentre ancora si cercano i dispersi e si contano le vittime, è di una volgarità inaccettabile e denota una grave ignoranza dell’argomento. Siamo sicuri che non rappresenti la linea del governo sul tema annoso e drammatico del dissesto idrogeologico del nostro territorio, delle sue responsabilità, e di chi e come ci si possa mettere riparo.
Liquidare la questione scaricando tutta la responsabilità sui sindaci, addirittura auspicando che vengano “messi in galera”, è l’opposto di quello che un rappresentante delle istituzioni dovrebbe fare: ora dal ministro aspettiamo delle scuse verso i sindaci italiani.
Da anni, in tutti gli incontri e in tutte le occasioni, l’Anci sostiene con forza la necessità di varare un piano straordinario per la manutenzione del territorio, nell’interesse esclusivo e primario dei nostri concittadini. Se si trovasse un ministro disposto a impegnarsi in questa direzione, noi sindaci saremmo pronti a dare il nostro contributo come, del resto, facciamo sempre con uno spirito di collaborazione che non traspare certo dalle dichiarazioni di Pichetto Fratin.
Il dramma della fragilità del territorio italiano e della mancanza di una sua manutenzione va molto oltre le competenze dei singoli sindaci. Questi casomai rappresentano un presidio importante per il territorio, sia per la sua integrità che per la sua valorizzazione.  Da anni chiediamo il varo di politiche attive per evitare lo spopolamento dei piccoli comuni e per contrastare il dissesto idrogeologico. I ritardi e gli errori si accumulano, come lamentiamo da tempo, nelle fasi che precedono l’avvio dei lavori per la tutela del territorio: nell’erogazione delle risorse e nella programmazione. Fasi delle quali non rispondono i Comuni.

Ci sono risorse ferme da anni per gli interventi di risanamento del dissesto idrogeologico che, come certifica la Corte dei conti, non vengono spese, e ora altre ne sono previste all’interno del PNNR. Il governo e i suoi ministri dovrebbero innanzi tutto preoccuparsi di accelerare e semplificare le procedure, come giustamente ha ricordato anche il presidente del consiglio intervenendo giovedì scorso all’Assemblea dell’Anci di Bergamo. Le polemiche e gli scaricabarile non sono degni di momenti così drammatici e non danno alcuna risposta alle esigenze e alla rabbia giustificata dei cittadini colpiti.

 




PNRR 1.2 (DISABILITÀ): MODALITÀ DI RENDICONTAZIONE

Investimento PNRR 1.2 (disabilità): modalità di rendicontazione del target in scadenza a dicembre 2022

In allegato la nota prot. 46/532 del 24/11/2022 dell’Unità di Missione PNRR del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, relativa alle modalità di rendicontazione del target del quarto trimestre 2022 dell’investimento PNRR (M5C2) 1.2 “Percorsi di autonomia per le persone con disabilità”. La stessa è già stata inviata agli ATS/Comuni firmatari delle Convenzioni. 

NOTA PER TRASMISSIONE DOCUMENTAZIONE INVESTIMENTO 1.2 vs 2

ALLEGATO 1 Format progetto personalizzato e privacy

ALLEGATO 2_AUTODICHIARAZIONE ASSENZA DI CONFLITTO DI INTERESSI

ALLEGATO 3_AUTODICHIARAZIONE DI SOTTOSCRIZIONE DEL PROGETTO PERSONALIZZATO

m_lps.46.REGISTRO UFFICIALE(U).0000532.24-11-2022

 

 

Cordiali saluti 




I SINDACI UMBRI ALLA XXXIX ASSEMBLEA ANCI

Una delegazione di Sindaci umbri alla 39esima assemblea annuale Anci

Saranno impegnati a Bergamo fino a giovedì 24 novembre

Perugia, 23 novembre 2022 – Una folta delegazione di sindaci umbri, con a capo il presidente di Anci Umbria Michele Toniaccini ed il segretario generale Silvio Ranieri, sta prendendo parte alla 39esima assemblea annuale Anci, in corso a Bergamo fino a giovedì 24 novembre.

“Anci Umbria è a Bergamo con tanti sindaci del territorio. L’assemblea annuale è un’importante occasione di confronto per trovare una soluzione condivisa a supporto delle nostre comunità e discutere sul futuro dell’Italia”, ha commentato il presidente Toniaccini.

Ad aprirla il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Dopo i saluti istituzionali, davanti agli oltre duemila amministratori presenti, il presidente nazionale di Anci, Antonio Decaro, ha tracciato a grandi linee gli avvenimenti dell’ultimo anno e i temi che hanno caratterizzato le attività dei Comuni italiani, a cominciare dal Pnrr e dalla manovra finanziaria approvata dal Consiglio dei ministri al caro energia.

Numerosi gli interventi con numerosi ministri e sottosegretari dell’attuale Governo, i segretari nazionali delle sigle sindacali, e gli amministratori delegati e Ceo di alcune delle aziende partecipate italiane.

 




NOTA ARTICOLO 10 AIUTI QUATER

Disponibile la Nota ANCI sul Decreto-legge Aiuti Quater, “Soglia per affidamenti diretti di servizi e forniture a valere su risorse PNRR e PNC per Comuni non capoluogo”, che deve essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

Nota su art. 10 d.l. aiuti quater_rev 4




Caro bollette, incontro 14 novembre

Anci Umbria e il caro bollette, massima collaborazione per trovare la strada giusta

 

Perugia, 14 novembre 2022 – “È stato un incontro positivo, all’insegna dell’unità, della condivisione e della collaborazione tra i vari livelli istituzionali. Sono emersi nuovi spunti di riflessione, la volontà di lavorare insieme ed abbiamo ottenuto quello che ci aspettavamo dai parlamentari umbri: ovvero la disponibilità a farsi carico delle problematiche trasversali a tutti i Comuni del territorio presso il parlamento italiano. Dai prefetti, l’aiuto, il sostegno e la condivisione delle problematiche che oggi sono afferenti al caro energia”. Lo ha dichiarato Michele Toniaccini, presidente di Anci Umbria, a margine dell’incontro organizzato da Anci Umbria sul tema del contrasto ai rincari energetici. Lunedì 14 novembre presso la sala del Consiglio provinciale di Perugia si sono ritrovati per parlarne, oltre ai sindaci del territorio, alcuni rappresentanti delle associazioni di consumatori e di categoria (Alessandro Petruzzi di Federconsumatori Umbria, Federico Fiorucci, coordinatore di Confcommercio Umbria, e Matteo Bartolini, presidente di Cia Umbria); gli onorevoli Emma Pavanelli (Movimento 5 Stelle), Virginio Caparvi (Lega), Raffaele Nevi (Forza Italia) ed online Anna Ascani (Pd); il prefetto di Perugia Armando Gradone, il vice prefetto vicario di Terni Andrea Gambassi ed il presidente della Fondazione umbra per la prevenzione dell’usura, Fausto Cardella.

Tra i temi emersi quello del dover trovare una linea comune per diminuire i costi della pubblica illuminazione, rivedendo anche i contratti Consip, di sospendere la moratoria sul pagamento degli interessi sui mutui accesi dai Comuni e di cercare di mantenere in essere alcuni servizi legati alle scuole, al sostegno alle famiglie e all’accoglienza dei minori. Da parte dei parlamentari presenti c’è stata la massima disponibilità a veicolare queste necessità e a sottoporre all’attenzione del Parlamento emendamenti scritti in collaborazione con Anci. Massima collaborazione anche da parte delle prefetture. “Credo fermamente che in questa fase è necessario ritrovare spirito forte coesione tra istituzioni e cittadini”, ha detto Gradone che ha auspicato un’immediata riflessione a livello nazionale tra i vari soggetti per trovare le giuste soluzioni. Fausto Cardella, infine, ha tracciato il lavoro della Fondazione umbra per la prevenzione dell’usura che ora, oltre ad occuparsi di piccoli commercianti, ha sostenuto economicamente anche famiglie di dipendenti sia pubblici che privati. 




Emergenza Ucraina: ordinanza contributo ai servizi sociali

Emergenza Ucraina: ordinanza di Protezione civile attiva il contributo in favore dei servizi sociali nei Comuni

Emergenza Ucraina: ordinanza di Protezione civile attiva il contributo in favore dei servizi sociali nei Comuni

L’ordinanza di Protezione civile n. 927  attiva la misura prevista dall’art. 44, comma 4, del decreto-legge n. 50/2022, convertito in legge n. 91/2022, relativa al supporto economico per i Comuni ospitanti un significativo numero di cittadini ucraini (titolari o richiedenti il permesso di protezione temporanea), per il rafforzamento dell’offerta di servizi sociali.

 

I Comuni dovranno fare richiesta di contributo (forfettario e una tantum), come stabilito dall’Ordinanza, compilando e inviando l’apposito modulo alla PEC fondosocialeucraina@pec.anci.it, entro e non oltre il 16.11.2022.

Anci nazionale ha redatto delle apposite linee guida a supporto degli Enti locali. 
I Comuni potranno richiedere ulteriori chiarimenti, esclusivamente riferiti alla procedura o a difficoltà tecniche connesse alla trasmissione del modulo, scrivendo all’indirizzo infofondoucraina@anci.it.

Scarica i documenti utili:

– L’ordinanza della Protezione civile n. 927

– Il modulo in word per la richiesta di contributo

– Le linee guida Anci per la compilazione della richiesta di contributo

– Le Faq Anci sull’erogazione del contributo




Quinto bando fondo demolizioni / contrasto abusivismo edilizio: domande dal 14 novembre al 14 dicembre 2022

Il Ministero delle infrastrutture e della Mobilità Sostenibili ha avviato la quinta campagna per la concessione dei contributi ai Comuni per la demolizione delle opere abusive a valere sul fondo di cui alla Legge 205/2017, articolo 1, comma 26 (Fondo demolizioni).

 

Le domande potranno essere inviate dai Comuni a partire dalle ore 12:00 del 14 novembre 2022 e fino alle ore 12:00 del 14 dicembre 2022 attraverso la Piattaforma on line, che sarà riattivata nel periodo indicato, già utilizzata durante le precedenti campagne. I Comuni potranno compilare l’istanza on line registrandosi sulla pagina web https://fondodemolizioni.mit.gov.it, come detto a decorrere dalle ore 12:00 del 14 novembre p.v..

 

Come previsto dal Decreto interministeriale n. 254 del 23 giugno 2020, che disciplina i criteri per la ripartizione del Fondo, i contributi riguardano interventi ancora da eseguire e sono concessi a copertura del 50% del costo degli interventi di rimozione o di demolizione delle opere o degli immobili realizzati in assenza o totale difformità dal permesso di costruire di cui all’art. 31 del D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380, per i quali è stato adottato un provvedimento definitivo di rimozione o di demolizione non eseguito nei termini stabiliti. Sono incluse le spese tecniche e amministrative, nonché quelle connesse alla rimozione, trasferimento e smaltimento dei rifiuti derivanti dalle demolizioni.

 

Il Responsabile del procedimento per il Ministero, ai sensi della Legge 241/1990 e ss.mm.ii.è L’arch. Domenica Marrone, mentre le funzioni di supporto e coordinamento tecnico-informatico e di realizzazione della piattaforma sono a cura della Direzione Generale per la Digitalizzazione, i Sistemi Informativi e Statistici.

 

L’avviso, il fac-simile della domanda e il decreto di nomina del responsabile del procedimento saranno pubblicati nelle sezioni Amministrazione trasparente del sito istituzionale del Ministero, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, sezione Avvisi, e sulla Piattaforma dedicata alla presentazione delle istanze https://fondodemolizioni.mit.gov.it

 

 




Comunità energetiche, al via il ciclo di incontri

Il prossimo incontro è in programma lunedì 14 novembre alle ore 10,30 presso la sala del Consiglio del Palazzo Comunale di Todi

Perugia, 07 novembre 2022 – Ha preso il via il ciclo dei sei incontri dedicato ai Sindaci umbri ed organizzato dalla Regione Umbria, in collaborazione con Anci Umbria, per approfondire il tema delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).

Il primo, molto partecipato, si è tenuto questa mattina (lunedì 7 novembre) presso la sala della Vaccara di palazzo dei Priori a Perugia alla presenza di Roberto Morroni, assessore regionale all’ambiente, Michele Toniaccini, presidente di Anci Umbria, e Gianluca Tuteri, vicesindaco del Comune di Perugia, che ha portato i saluti.

Gli incontri hanno l’obiettivo di promuovere nelle comunità la cultura rispetto alla tematica delle fonti rinnovabili di approvvigionamento energetico e sensibilizzare, in prima battuta, Sindaci e amministratori locali affinché possano farsi parte attiva per far nascere le CER nei loro territori.

“Ringrazio la Regione Umbria – ha affermato Toniaccini – per questa opportunità di confronto. Il CER rappresentata una grande occasione e queste iniziative sono importanti per porre le basi a livello strutturale. Mercoledì 14 novembre come Anci abbiamo organizzato un incontro con Parlamentari, prefetti, associazioni consumatori e Comuni per affrontare le varie criticità che stanno vivendo le nostre amministrazioni”.

“Al termine di questo ciclo di iniziative, prima di Natale, faremo una giornata di formazione con gli apparati delle pubbliche amministrazioni – ha spiegato Morroni – per dare un livello di competenza adeguato per affrontare al meglio quello che vorremmo che fosse creato nel corso del 2023 nel territorio della regione. Questo sarà un tassello tra i più importanti nell’ottica di una strategia di transizione ecologica sulla quale intendiamo spingere con molta determinazione e crediamo che possa essere anche un volano utile per stimolare iniziative, sempre sul fronte dell’incremento delle forme di produzione dell’energie rinnovabili, che dovranno essere le cifre dei prossimi mesi e dei prossimi anni e non solo nel contesto della nostra regione. Quindi andiamo a creare cultura dove la produzione di energie viene fatta da chi la usa. Questo è uno degli elementi di maggiore novità che porta il CER”.

Il prossimo incontro, riservato ai Sindaci dei Comuni limitrofi, è in programma lunedì 14 novembre alle ore 10,30 presso la sala del Consiglio del Palazzo Comunale di Todi, situato in piazza del Popolo 29/30.




FORMAZIONE– ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DEGLI ENTI LOCALI AGGIORNAMENTI NORMATIVI

Giornata formativa 17 novembre 2022 – L’ORGANIZZAZIONE E IL FUNZIONAMENTO DEGLI ENTI LOCALI SECONDO LA DISCIPLINA NORMATIVA DI RIFERIMENTO E I PIÙ RECENTI INDIRIZZI GIURISPRUDENZIALI

 

PROGETTO FORMATIVO –  RAFFORZARE LE COMPETENZE PER ‘SFIDE COMUNI’

 

Giornata formativa: L’ORGANIZZAZIONE E IL FUNZIONAMENTO DEGLI ENTI LOCALI SECONDO LA DISCIPLINA NORMATIVA DI RIFERIMENTO E I PIÙ RECENTI INDIRIZZI GIURISPRUDENZIALI

17 novembre 2022

I corsi sono promossi da ANCI Umbria e Fondazione Ifel nell’ambito del Progetto formativo “RAFFORZARE LE COMPETENZE PER ‘SFIDE COMUNI’

DOCENTI

Avv. Alessandro Formica
Dottore di ricerca presso l’Università degli Studi di Perugia in diritto amministrativo.
Docente presso la Scuola Forense dell’Ordine degli avvocati di Perugia, collabora stabilmente con la cattedra di diritto amministrativo dell’Università degli Studi di Perugia.
Consulente di enti pubblici e società private in sede stragiudiziale e in sede contenziosa presso la Giustizia Amministrativa, Contabile, Tributaria e innanzi al Tribunale e alla Corte di Giustizia Europea nelle materie del diritto dell’ambiente, urbanistica ed edilizia, appalti pubblici, servizi pubblici locali, concorsi pubblici, pubblico impiego.
Già consulente della Presidenza della VII Commissione del Senato della Repubblica e off conseul dello studio legale internazionale Wathson Farley e Williams.

 

DESTINATARI

Dirigenti, funzionari dei diversi settori coinvolti dalle tematiche oggetto della formazione; · Professionisti implicati nella gestione di servizi essenziali a scala comunale e intercomunale; · Dipendenti degli Enti Locali, con specifico riguardo alle risorse lavorative neo-assunte; · Policy maker in particolare quelli di nuova nomina; · Personale delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza di ambito regionale e locale (RUP)

 

NOTE ORGANIZZATIVE
Iscrizioni: L’iscrizione ai corsi è gratuita e dovrà essere effettuata on-line al seguente link : https://formazione.anci.umbria.it/?p=2398

Modalità di svolgimento: videoconferenza – A SEGUITO DELLA ISCRIZIONE SI RICEVERÀ EMAIL DI CONFERMA CON IL LINK PER ACCEDERE ALLA FORMAZIONE

 

CONSULTA QUI IL PROGRAMMA E IL CALENDARIO DELLE PROSSIME DATE

 Programma 17 novembre

 CALENDARIO FORMAZIONE ANCI UMBRIA – IFEL  




NOTA ESPLICATIVA ANCI SULLA CIRCOLARE N. 2/2022 “INDICAZIONI OPERATIVE IN MATERIA DI PIANO INTEGRATO DI ATTIVITÀ E ORGANIZZAZIONE (PIAO)

In allegato la nota di commento alla Circolare n. 2/2022 del Dipartimento della Funzione Pubblica che fornisce indicazioni operative in merito al funzionamento del Portale PIAO, il Piano Integrato di Attività e Organizzazione introdotto dall’articolo 6 del decreto-legge n. 80/2021. 

La Nota mette in evidenza soprattutto che i Piccoli Comuni non sono tenuti a realizzare l’attività di monitoraggio del PIAO prevista dalla Circolare stessa. 

 

NOTA ESPLICATIVA

CIRCOLARE_2_2022-PIAO




Anci, anche l’Umbria penalizzata dai fondi rigenerazione

Dei 19 Comuni che ne hanno fatto domanda solo 4 sono stati quelli parzialmente finanziati

 

Perugia, 25 ottobre 2022 – “Anche le amministrazioni comunali dell’Umbria sono state fortemente penalizzate nella graduatoria relativa alla bando sulla rigenerazione che riguarda anche i Comuni inferiori a 15.000 abitanti beneficiari del finanziamento di investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale”. Così Michele Toniaccini, presidente Anci Umbria e sindaco di Deruta, commentando il decreto del 19 ottobre del Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. In Umbria sono stati 19 i Comuni che hanno partecipato al bando ma solo 4 sono stati accolti per un finanziamento parziale ed esiguo rispetto al costo complessivo dell’intervento oggetto di domanda.

 

“Come hanno sempre sostenuto Anci nazionale ed alcune Anci regionali di varie parti d’Italia – prosegue – una graduatoria compilata utilizzando, tra gli altri criteri, l’Indice di Vulnerabilità Sociale e Materiale, oltre a non cogliere l’entità delle reali condizioni di vulnerabilità nei diversi contesti locali, produce effetti distorsivi che finiscono per generare squilibri ingiustificati tra i territori. Per noi questo è inaccettabile: occorrono regole più equilibrate e condivise. Tra le cose che mi hanno fatto notare alcuni miei amministratori, inoltre, c’è il fatto che è stata data di nuovo la possibilità ai comuni sopra i 15.000 abitanti di partecipare a questo bando del 2022, considerato che già erano stati messi in condizione di partecipare con il bando rigenerazione del 2021 riservato proprio a loro. I piccoli comuni virtuosi non possono sempre rimetterci. Il nuovo Governo e Parlamento hanno il dovere morale di reperire ulteriori risorse in favore di progetti che meritano di essere realizzati e porre fine a queste iniquità”.