I due esponenti dell’Associazione dei Comuni condividono la richiesta avanzata dall’assessore regionale De Rebotti
Perugia, 3 dicembre 2025 – Un confronto urgente sulla situazione del trasporto ferroviario nel Centro Italia e in Umbria. È quanto chiedono in una lettera Federico Gori, presidente di Anci Umbria, e Luca Tramini, coordinatore Consulta Trasporti Anci Umbria, all’onorevole Matteo Salvini, vicepresidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, rafforzando la richiesta avanzata dall’assessore regionale ai Trasporti, Francesco De Rebotti, di avviare un tavolo di confronto istituzionale con il Ministero, Rete Ferroviaria Italiana e Trenitalia. Un gesto nato con l’intento di porre alla sua attenzione “le gravi criticità che stanno interessando il trasporto ferroviario nel Centro Italia, con ricadute sempre più significative anche sui territori umbri”.
“Negli ultimi mesi – scrivono Gori e Tramini – abbiamo registrato un peggioramento strutturale del servizio, caratterizzato da: prolungati tempi di attesa e convogli fermi per ore; arretramenti e riduzioni nelle prestazioni dei treni regionali; congestionamento delle linee lente e progressivo peggioramento delle coincidenze; rallentamenti evidenti anche dei servizi InterCity; una sistematica priorità accordata all’alta velocità, con effetti negativi sul trasporto pubblico utilizzato quotidianamente da lavoratori, studenti e cittadini”.
“Le amministrazioni locali – proseguono i due esponenti di Anci Umbria – ricevono ogni giorno segnalazioni di disagi crescenti da parte delle comunità. Per molti territori umbri, già privi di collegamenti stradali rapidi, il treno rappresenta l’unica modalità sostenibile di mobilità quotidiana. Il suo depotenziamento non solo compromette il diritto alla mobilità, ma contribuisce all’isolamento economico e sociale delle aree interne”.
“Per questi motivi, – sottolineano Gori e Tramini – Anci Umbria sostiene pienamente la richiesta avanzata dall’assessore regionale Francesco De Rebotti di avviare con urgenza un tavolo di confronto istituzionale al fine di: ripristinare standard minimi di affidabilità e puntualità; garantire equità nell’assegnazione delle precedenze sulle linee condivise; definire un piano di interventi chiaro per tutela dei servizi regionali e interregionali; programmare investimenti mirati sulle infrastrutture e sulle tecnologie di controllo della circolazione; rafforzare il dialogo costante con Comuni e territori, troppo spesso non coinvolti nei processi decisionali che li riguardano”.
“La mobilità non può essere considerata un servizio accessorio: è un diritto fondamentale, condizione necessaria per la qualità della vita, la coesione sociale e lo sviluppo economico dei territori”, affermano ancora il presidente e il coordinatore Consulta Trasporti di Anci Umbria, auspicando di avviare quanto prima un’interlocuzione istituzionale stabile e costruttiva e concludendo: “Restiamo a disposizione, insieme alla rete dei Comuni umbri, per contribuire in modo responsabile e concreto a una soluzione condivisa”.




