RISTORI TER Buoni spesa: nota di indirizzo Anci aggiornata al 24 novembre

Nuovo fondo per la solidarietà alimentare da 400 milioni destinato ai Comuni,

In allegato la nota di indirizzo ANCI aggiornata al 24 novembre 2020 nonché il decreto ristori ter pubblicato nella GU del 23 novembre.

Programma 30 novembre Nota di indirizzo art 2 dl 154

DL 23 nov 2020 n 154 ristori ter

 




BUONI SPESA BIS/ AI COMUNI UMBRI DESTINATE LE STESSE RISORSE DI MARZO: OLTRE 5 MILIONI DI EURO

Tornano i buoni spesa, “le misure urgenti di solidarietà alimentare”, volte a sostenere singoli e nuclei familiari in condizioni di necessità, a causa dell’emergenza epidemiologica in atto: il Governo ha previsto, nel decreto “Ristori ter”, ulteriori 400 milioni di euro da ripartire fra i Comuni, secondo gli stessi criteri dello scorso marzo. All’Umbria andranno, dunque, 5.492.039,30 euro.

In Gazzetta è riportato, infatti, che il fondo complessivo di 400 milioni di euro nel 2020, è “da erogare a ciascun comune, entro 7 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, sulla base degli Allegati 1 e 2 dell’ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 658 del 29 marzo 2020”.

Lo scorso marzo, sulla base di una indagine di Anci Umbria, la maggior parte degli avvisi era stata chiusa per scadenza del termine o per esaurimento delle risorse disponibili (il 12% dei Comuni aveva chiuso l’avviso per esaurimento delle risorse entro i primi 20 giorni di aprile). 81 Comuni avevano adottato la tipologia dei buoni spesa, 9 avevano affiancato ai buoni spesa i pacchi alimentari e 2 avevano distribuito pacchi alimentari.

Il 25% dei Comuni aveva riaperto i termini o pubblicato nuovi avvisi per assegnazione delle risorse residue di una seconda tranche.

Sempre durante la prima fase, erano stati stanziati ulteriori fondi da parte dei Comuni, grazie all’attivazione di misure di solidarietà alimentare da parte di privati, terzo settore, associazionismo.

Molti Comuni avevano aperto un conto corrente dedicato alle donazioni. Infine, altri avevano integrato con risorse dal proprio bilancio i fondi destinati alle misure di solidarietà alimentare

Quanto agli esercizi commerciali che avevano aderito, nella maggior parte dei casi, i Comuni avevano raccolto le adesioni attraverso una manifestazione di interesse.

Buoni spesa: riparto fondi Umbria




NUOVA EMERGENZA ALIMENTARE/ L’APPELLO DI ANCI UMBRIA AL GOVERNO PER AVERE ULTERIORI MISURE A SOSTEGNO DELLE FAMIGLIE

Nuove misure per sostenere le famiglie in difficoltà: anche Anci Umbria evidenzia la necessità che il Governo vari una ulteriore tranche di risorse per i buoni spesa.

“Il prolungarsi di questo stato di emergenza sta acuendo disagi che avevamo già registrato durante la prima fase dell’emergenza e che ora si sono intensificati. Occorre tener conto che a una situazione già precaria si è sommata anche la chiusura di diverse attività produttive, con conseguenze negative sui livelli occupazionali. Dobbiamo occuparci delle nuove emergenze e sostenere le famiglie che ne hanno bisogno. Non lasciamo indietro alcuno”: così il presidente di Anci Umbria, Michele Toniaccini, raccogliendo l’allarme lanciato dal presidente nazionale, Antonio Decaro.

“Sono sempre più le persone in difficoltà e dobbiamo intervenire ora, con nuovi buoni spesa”.

A fine marzo scorso l’Umbria aveva ricevuto una dotazione di risorse per i 92 Comuni di 5.492.039,30 euro che alcuni Comuni avevano integrato con fondi propri. In quell’occasione, la maggior parte dei Comuni aveva adottato il sistema dei buoni spesa che alcuni avevano integrato con i pacchi alimentari.

Già allora, diversi Comuni avevano dovuto chiudere gli avvisi rivolti alla cittadinanza per esaurimento delle risorse disponibili. Per il 12% dei Comuni ciò era avvenuto entro i primi 20 giorni di aprile.