PROTEZIONE CIVILE: FIRMATO PROTOCOLLO D’INTESA ANCI UMBRIA/PROVINCIA DI PERUGIA

È stato firmato il Protocollo d’intesa tra la Provincia di Perugia e l’Associazione dei Comuni dell’Umbria – ANCI UMBRIA, per favorire la diffusione della cultura della Protezione Civile e qualunque altra attività a carattere formativo, operativo, tecnico e di ricerca utile ad assicurare efficaci interventi di protezione civile.

 

PROTOCOLLO INTESA ANCI_PROV_PG




#dignitàperisindaci: anche Anci Umbria parteciperà alla manifestazione del 7 a Roma per chiedere dignità per i Sindaci

Ci sarà anche Anci Umbria, rappresentata dal presidente Michele Toniaccini e dai sindaci umbri che stanno aderendo, alla manifestazione del 7 luglio prossimo, a Roma, per chiedere #dignitàperisindaci.

A livello nazionale, le adesioni da parte dei primi cittadini sono state circa 600. La manifestazione sarà preceduta dalla riunione – in presenza, la prima dall’inizio della pandemia – del Consiglio nazionale e sarà dedicata soprattutto alle tutele e a una maggiore dignità da riconoscere al ruolo dei Sindaci, temi sui quali il Consiglio si confronterà ed elaborerà proposte da presentare a Governo e Parlamento. L’obiettivo è quello di porre all’attenzione delle Istituzioni le condizioni normative nelle quali oggi operano i Sindaci e proporre soluzioni correttive che consentano loro di continuare a lavorare per le comunità, in un clima di maggiore serenità. Al termine della riunione i primi cittadini sfileranno in corteo per consegnare al Governo il documento contenente le indicazioni emerse nel corso del Consiglio nazionale.

“E’ una manifestazione a tutela di noi Sindaci – afferma il presidente Michele Toniaccini – della reputazione degli Amministratori locali, ma ancor prima a tutela delle nostre comunità. Perchè ogni giorno, i Sindaci si trovano di fronte a un’operatività compromessa, limitata, senza le giuste garanzie e le condizioni per lavorare in sicurezza. Noi chiediamo che il governo metta i Comuni nelle condizioni di operare al meglio, di continuare a lavorare per le comunità in un clima di maggiore serenità e certezza”.

Programma grafico con link




ASSEMBLEA PICCOLI COMUNI, CONFERMATO ALLA GUIDA FEDERICO GORI

Gori: “Dare ai piccoli comuni gli stessi servizi e le stesse opportunità di crescita dei grandi comuni”

“Con questa legittimazione – ha detto il sindaco di Montecchio, Federico Gori, confermato alla guida della Consulta dei Piccoli Comuni di Anci Umbria – entriamo nel pieno dell’operatività della nostra Consulta. Nei mesi scorsi ho continuato a coordinare i Piccoli comuni, ma l’ufficialità della nomina mi consente di iniziare un nuovo percorso insieme alla neo vice-coordinatrice, Elisa Sabbatini, a vecchi e nuovi colleghi. Tra le prime iniziative, saranno riunite le commissioni”.

Gori, nell’augurare a tutta la squadra “un proficuo lavoro” e di “procedere in modo sinergico e costruttivo, così come fatto nel passato”, ha sottolineato il “difficile momento che le nostre comunità stanno vivendo, da cui – ha aggiunto – occorre uscire quanto prima, partendo dalla ricchezza e dall’immenso valore che i nostri territori esprimono e dal prezioso lavoro di chi li rappresenta”.

Gori ha parlato del “ruolo fondamentale dei Piccoli comuni e di Anci Umbria, che nello scenario nazionale, ha sempre dato un contributo importante alla loro crescita. Una volta stabiliti i coordinamenti e i ruoli, non esiste più la politica del singolo, ma solo l’interesse dei nostri territori e la lungimiranza che noi amministratori dobbiamo sempre avere. Oggi si apre una nuova fase nella certezza che insieme sapremo superare le difficoltà”. Gori ha annunciato che “subito dopo le ferie estive, saranno effettuate in modo itinerante le varie consulte dei piccoli comuni umbri, per stare più vicino agli amministratori e ai cittadini. Sarà anche un’occasione in più per mostrare quanto di bello offre l’Umbria”. Il coordinatore Gori, nelle sue comunicazioni, ha fatto un resoconto sulle questioni ancora aperte: da Poste Italiane “servizio fondamentale per le nostre comunità”, alla chiusura delle filiali bancarie “per le quali chiediamo un presidio che sia a garanzia della democrazia e dello sviluppo di un piccolo territorio e quindi di una piccola impresa”, alla carenza dei medici di medicina generale “su cui ci siamo già mossi”, fino, alla richiesta di una “cabina di regia sul Pnrr, di cui Anci Umbria faccia parte”. Il coordinatore ha ricordato che ci sono ancora molte questioni da affrontare, come il “digital divide”. “E’ questo – ha evidenziato – il momento per portare sui Tavoli nazionali i nostri punti di forza, ma soprattutto colmare quelli di debolezza”.

 

Temi che sono stati affrontati anche durante il saluto introduttivo del presidente di Anci Umbria, Michele Toniaccini, il quale, dopo essersi complimentato con Gori e Sabbatini per l’incarico ricevuto – “di cui – ha detto – ho avuto modo in diverse occasioni di apprezzarne qualità e professionalità” – ha sottolineato come “l’assemblea dei piccoli comuni sia un evento fondamentale nella vita di Anci Umbria, perché va a definire e completare l’azione di tutta l’associazione, in un rapporto sinergico e alla pari. In più occasioni ho avuto modo di affermare quanto i piccoli comuni siano lo scheletro del nostro paese, l’asse portante della nostra economia, del sistema cultura e turismo. Abbiamo di fronte una nuova e grande sfida, quella del Recovery found che non dobbiamo lasciarci sfuggire e che deve coinvolgere anche i piccoli comuni, che devono avere le stesse opportunità e capacità di intervento”.

Questo l’organigramma completo della Consulta Piccoli Comuni:

Federico Gori (Sindaco di Montecchio) – Coordinatore

Elisa Sabbatini (Sindaca Castel Ritaldi) – Vice coordinatrice vicaria

Nicola Alemanno (Sindaco di Norcia)

Mirko Ceci (Sindaco di Pietralunga)

Letizia Michelini (Sindaca di Monte Santa Maria Tiberina)

Fabrizio Gareggia (Sindaco di Cannara)

Luigi Maravalle (Sindaco di Ficulle)

Agnese Benedetti (Sindaca di Vallo di Nera) – con l’incarico di seguire la neo costituita Consulta della Montagna

Giampiero Fugnanesi (Sindaco di Sigillo)

Riccardo Bardelli (Sindaco di Paciano)

Daniele Longaroni (Sindaco di Castel Viscardo)

Gianluca Coata (Sindaco di Fratta Todina)

Leonardo Vincenzo Fazio (Sindaco di Attigliano)

Andrea Garbini (Sindaco di Castel Giorgio).




Nomine in Anci Umbria: l’Ufficio di Presidenza dà il via libera ai nuovi coordinatori delle consulte.

Il presidente Toniaccini: “La squadra è al completo, ora si lavora per migliorare le nostre comunità”

 

Sono stati nominati, nei giorni scorsi, da parte dell’Ufficio di presidenza di Anci Umbria, i coordinatori e i vicecoordinatori delle 24 consulte tematiche.

I nuovi componenti sono stati ricevuti, per la prima volta nella storia di Anci Umbria, dal presidente dell’associazione, Michele Toniaccini, nella sala del Consiglio provinciale di Perugia, per dare loro il benvenuto e augurare buon lavoro, ma soprattutto per affermare fin da subito l’importanza del “lavoro di squadra”. Con il presidente, anche membri dell’Ufficio di presidenza e il segretario generale, Silvio Ranieri che ha illustrato il funzionamento della struttura.

“Abbiamo rinnovato – ha affermato il presidente Toniaccini – gli organi di Anci Umbria, relativi alle Consulte e abbiamo ampliato il numero delle stesse così da coprire tutti gli ambiti di intervento, cui bisogna dare una nuova lettura e declinarli alla luce dei cambiamenti in atto, con la capacità di intercettare le novità. E’ questo il vero compito che ci attende: non dobbiamo aspettare gli eventi, ma anticiparli, governarli. In questo, il Recovery Found è un ottimo alleato”.

Il presidente ha aggiunto che “con queste nomine si rafforza l’attività di Anci Umbria, abbiamo costruito una squadra ancora più forte, rappresentativa per territorialità e appartenenza politica. Ai nuovi componenti, ai quali auguro buon lavoro e do il benvenuto in Anci, spetta il compito di sviluppare e approfondire questioni inerenti ad ambiti specifici della vita dei Comuni, di interagire con le altre Istituzioni locali e nazionali e con tutti quei soggetti che, a vario titolo, si occupano degli ambiti individuati, di intervenire in rappresentanza di Anci Umbria ai principali tavoli di concertazione, per dare risposte ai Comuni e ai cittadini, con tempestività, professionalità e con grande spirito di dedizione. E’ una responsabilità, ma anche un onore poter essere al servizio di tutti i Comuni e dei cittadini”.

Questa la squadra delle Commissioni tematiche:

Affari Istituzionali, riforme: coordinatore Giuseppe Galligari, vicecoordinatore Jessica Federico.

Politiche comunitarie e progettazione europea: coordinatore Nicola Alemanno, vicecoordinatore Martina Soldi.
Politiche attive del lavoro, formazione: coordinatore Marsilio Marinelli, vicecoordinatore Andrea Sacripanti.
Finanza locale: coordinatore Angelo Baldinelli, vicecoordinatore Valentina Tiburzi.
Infrastrutture, lavori pubblici, urbanistica: coordinatore Marco Bruni, vicecoordinatore Paolo Pallucchi.
Istruzione, edilizia scolastica, Università: coordinatore Rossella Cestini, vicecoordinatore Veronica Benedetti.
Cultura, beni culturali, sistema museale: coordinatore Fabiana Grullini, vicecoordinatore Rita Barbetti.
Turismo, manifestazioni storiche e città di identità: coordinatore Daniela Settimi, vicecoordinatore Stefania Moccoli.
Sviluppo economico: coordinatore Claudio Ranchicchio, vicecoordinatore Giovanni Patriarchi.
Energia, ambiente, sistema idrico (Sviluppo sostenibile, Cambiamenti climatici): coordinatore Fabio Di Gioia, vicecoordinatore Roberta Tardani.
Trasporti, Mobilità: coordinatore Antonino Ruggiano, vicecoordinatore Walter Stoppini.
Affari sociali, Welfare, Disabilità, Anziani, Minori, Casa e Famiglia: coordinatore Edi Cicchi, vicecoordinatore Elisa Benvenuta.
Immigrazione: coordinatore Gabriele Bazzucchi, vicecoordinatore Paolo Lillocci.
Politiche innovazione tecnologica (Digitale): coordinatore Francesco Zuccherini, vicecoordinatore Elia Franciosa.
Protezione Civile, Assetto del territorio: coordinatore Enrico Valentini, vicecoordinatore Gabriele Palandruzzi.
Pari opportunità: coordinatore Alessia Tasso, vicecoordinatore Monia Santini.
Cooperazione internazionale e Relazioni internazionali: coordinatore Daniele Morici, vicecoordinatore Giacomo Barzi.
Sicurezza e Polizia: coordinatore Alessio Fioroni, vicecoordinatore Vittorio Vetturani.
Conferenza Consigli comunali: coordinatore Francesca Traica, vicecoordinatore Daniele Raspati.
Anci giovani, Politiche giovanili, Informa giovani e Sport, Servizio civile: coordinatore Damiano Bernardini, vicecoordinatore Daniele Marcelli.
Ricostruzione: coordinatore Caterina Lucangeli, vicecoordinatore Mario De Carolis.
Partecipate: coordinatore Piergiorgio Pizzo, vicecoordinatore Luciano Conti.
Agricoltura: coordinatore Remigio Venanzi, Eleonora Sofia Rossi.
Artigianato: coordinatore Francesca Barbini, vicecoordinatore Innocenzo Rossi Bartoli




SISMA, INCONTRO ANCI TERREMOTATE E COMMISSARIO PER LA RICOSTRUZIONE A OFFIDA, ASCOLI PICENO

Si è tenuto questa mattina a Offida, Ascoli Piceno l’incontro tra Anci nazionale (presente la vice segretaria Stefania Dota e il responsabile dell’Area Sicurezza Ragonesi), i presidenti e direttori delle Anci regionali e il Commissario alla Ricostruzione Legnini.

Presenti il segretario generale Silvio Ranieri e il sindaco di Norcia Nicola Alemanno, rappresentante della cabina di regia delle Anci delle regioni terremotate

 

 




PRESIDIO DEI SINDACI PER RIAPERTURA UFFICI POSTALI

Successo per la grande mobilitazione dei sindaci in Piazza Matteotti, a Perugia, per chiedere la riapertura a pieno regime di tutti gli uffici postali e il prolungamento degli orari, per evitare le lunghe code

 

“Questo presidio – ha detto il presidente di Anci Umbria, Michele Toniaccini – vuole dar voce ai tanti cittadini che ogni giorno hanno rappresentato a noi Sindaci disagi, disservizi, preoccupazioni inerenti gli uffici postali e per sensibilizzare Poste Italiane a un cambio di passo. Vogliamo tutelare, prima di tutto, la salute dei nostri cittadini”: è quanto ha dichiarato questa mattina, il presidente di Anci Umbria, aprendo la grande mobilitazione che si è svolta in Piazza Matteotti, a Perugia, proprio davanti all’Ufficio postale del capoluogo umbro. 

“Un presidio che idealmente abbraccia tutte le regioni, perchè la questione delle file esterne agli uffici postali e delle chiusure – ha sottolineato Toniaccini – è una problematica comune a tutte le città italiane”.

Una lunga coda, questa volta da parte dei Sindaci umbri di tutti gli schieramenti politici, si è formata, dunque, davanti all’ufficio postale di Piazza Matteotti. I sindaci, muniti di fascia tricolore, hanno chiesto “la riapertura a pieno regime di tutti gli uffici postali dell’Umbria e il prolungamento degli orari, quale unica via per evitare le lunghe file”. 

All’evento hanno preso parte anche alcuni rappresentanti delle Istituzioni locali, fra cui il presidente e vicepresidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, rispettivamente Marco Squarta e Simona Meloni, diversi consiglieri regionali di maggioranza e minoranza, parlamentari umbri, fra cui il senatore Luca Briziarelli, mentre la senatrice Fiammetta Modena ha inviato ad Anci Umbria una lettera di sostegno all’iniziativa, e persino cittadini che si sono uniti alla protesta “pacifica e civile”.

“Non possiamo più lasciare i nostri cittadini, soprattutto gli anziani – ha proseguito il presidente – fuori dagli uffici postali, al freddo e al caldo, a fare lunghe file. Servono orari più prolungati e la riapertura di tutti gli uffici postali, siamo ormai in zona bianca. Anci Umbria in questo difficile periodo di crisi sanitaria si è fatta carico di affrontare la questione, attivando diversi momenti di confronto con i vertici nazionali di Poste italiane, che non si sono mai sottratti al dialogo e che, per questo li ringraziamo. L’ultimo incontro on line, su loro richiesta, proprio lunedì scorso, ma le risposte date non sono state adeguate alle esigenze dei cittadini. Non abbiamo ricevuto un planning di riaperture e orari. Proprio ieri, l’Italia ha ottenuto il via libera dall’Unione europea per il Pnrr, una giornata storica. Un Piano che punta al futuro, a costruire, ad abbandonare vecchi modelli e schemi per fare spazio all’innovazione, che non è solo tecnologica, ma anche implementazione di nuovi servizi al cittadino. E mentre l’Italia apre alle nuove opportunità, c’è chi riduce servizi essenziali al cittadino, chi non investe sui piccoli comuni che sono il fulcro delle nostre regioni. Ci vuole coraggio e noi Sindaci siamo pronti alle nuove sfide e chiamiamo a raccolta tutti, Poste Italiane comprese: diamo più servizi al cittadino per far crescere insieme le nostre comunità”.

Anche per il coordinatore dei Piccoli Comuni di Anci Umbria, Federico Gori, Poste Italiane rappresenta “un servizio essenziale”: “L’Umbria – ha detto – è composta da aree interne, da piccoli comuni, da frazioni che necessitano di una attenzione particolare che noi Amministratori cerchiamo di attuare quotidianamente, mantenendo e potenziando servizi. L’Ufficio postale è proprio uno di quei servizi indispensabile e che deve restare aperto. In Anci Umbria abbiamo trovato la casa dove discutere di questa problematica e in cui interloquire sia con Poste italiane, sia fra noi. I Comuni chiedono più attenzione alle comunità che rappresentiamo”.




PRESIDIO DEI SINDACI, a Perugia, per chiedere la riapertura a pieno regime degli uffici postali

Mercoledì 23 giugno, ore 10.30: presidio dei sindaci in Piazza Matteotti, a Perugia, per chiedere la riapertura a pieno regime di tutti gli uffici postali e il prolungamento degli orari per evitare le lunghe code

Sarà essere un coro all’unisono quello di mercoledì 23 Giugno, alle ore 10.30, in Piazza Matteotti a Perugia, da parte dei Sindaci dell’Umbria che, muniti di fascia tricolore, ribadiranno la loro richiesta di riapertura a pieno regime di tutti gli uffici postali dell’Umbria e il prolungamento degli orari, “quale unica via – afferma il presidente di Anci Umbria, Michele Toniaccini – per evitare le lunghe code fuori dagli uffici, con evidenti disagi per le persone, per gli utenti”.

Anci Umbria ha promosso un’azione di protesta civile e pacifica che vedrà uniti i Sindaci della nostra regione, ma che abbraccerà idealmente le richieste formulate anche da altri Sindaci d’Italia.




RIDUZIONE TARI E SOLIDARIETA’ ALIMENTARE: DUE NUOVE MISURE POSSIBILI GRAZIE AL RIPARTO PER I COMUNI DA 1MILIARDO E 100 MILIONI

TONIACCINI: UN PREZIOSO SUPPORTO PER I COMUNI CHE POTRANNO AIUTARE DI PIU’ E MEGLIO LE FAMIGLIE E LE ATTIVITÀ ECONOMICHE IN DIFFICOLTA’

 

La Conferenza Stato-Città ha approvato ieri il riparto tra i Comuni di 1 miliardo 100 milioni di euro inerente i due principali provvedimenti del decreto Sostegni-bis (dl 73/2021).

Sono 600 i milioni destinati ai Comuni che potranno così ridurre la Tari (o della Tari corrispettiva) in favore delle attività economiche colpite dall’emergenza sanitaria (art. 6 dl 73/2021).

“Era una misura che Anci nazionale aveva già chiesto dall’autunno scorso – ricorda il presidente di Anci Umbria, Michele Toniaccini – proprio a seguito della seconda ondata della pandemia che aveva portato il Paese a nuove restrizioni e chiusure, aggravando così la situazione economica di diverse attività che versavano già in condizioni critiche.

I Comuni sono, ora, messi nelle condizioni di poter applicare riduzioni del prelievo sul servizio di gestione e raccolta dei rifiuti, da decidere entro il 30 giugno prossimo”.

Gli ulteriori 500 milioni, invece, sono destinati a un nuovo provvedimento di “solidarietà alimentare” (art. 53, dl. 73/2021). La misura, che vede uno stanziamento maggiore rispetto ai 400 milioni del 2020, permetterà di sostenere le necessità primarie delle famiglie in difficoltà, non solo per ciò che riguarda le spese alimentari, ma anche per quelle relative ad affitti e utenze. Tra quest’ultime, i Comuni avranno la facoltà di includere anche quelle relative alla Tari per le utenze domestiche.

“Si tratta di un’altra importante e fondamentale misura che ci consente – prosegue Toniaccini – di continuare a sostenere le fasce più deboli e bisognose della popolazione”.

La Conferenza ha inoltre approvato le modalità di assegnazione di 65 milioni di euro per il triennio 2021-2023 per il potenziamento di iniziative di sicurezza urbana da parte dei Comuni. Le assegnazioni avverranno sulla base della presentazione di progetti. L’Anci ha chiesto maggior flessibilità nelle facoltà di assunzione sulla base dei fondi che saranno resi disponibili.

Infine, 5 milioni di euro sono stati assegnati ai Comuni in dissesto finanziario per interventi di manutenzione straordinaria di immobili da assegnare alla Polizia di Stato e all’Arma dei Carabinieri.




QUADERNO ANCI disciplina svolgimento procedure concorsuali

È online il nuovo Quaderno Anci “La disciplina regolamentare per lo svolgimento delle procedure concorsuali semplificate” che contiene tutte le indicazioni utili per gli enti locali sullo svolgimento delle prove concorsuali secondo le nuove modalità.
Nel Quaderno troverete anche uno schema di Regolamento con linee guida in caso di prove da remoto e una nota sulla “Semplificazione delle procedure concorsuali e superamento delle limitazioni alle prove in presenza”.
 
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NOTA Sintetica ANCI su DL n. 73/2021 Sostegni bis

La Nota Sintetica ANCI sulle norme di interesse per i Comuni contenute nel Decreto Legge 25 maggio 2021, n. 73 recante “Misure urgenti connesse all’emergenza da COVID-19, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali” (c.d. Sostegni bis).

2021_05_26_Nota sintetica dl Sostegni bis-n73-2021




Al via il Servizio civile universale, anche in Umbria: primo giorno di servizio per gli 88 volontari in contemporanea in tutti i Comuni aderenti e in Anci Umbria

Ricevuti questa mattina nella sede di Anci Umbria, dal presidente Toniaccini: “Si aprono nuove opportunità di formazione e crescita professionale”

5 i progetti per 88 posti, coinvolti 31 Comuni umbri per un anno di lavoro

Hanno iniziato oggi, martedì 25 maggio, il loro primo giorno nel Servizio civile universale, attraverso Anci Umbria, dopo che il Dipartimento per le politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale ha dato il via libera: sono gli 88 candidati risultati idonei nelle graduatorie del Bando Ordinario 2020 che presteranno servizio in Anci Umbria e nei 31 Comuni aderenti che sono entrati a far parte, attraverso la collaborazione con Anci Lombardia, della rete di accreditamento di Anci Umbria.

Nel dare il benvenuto ai 7 volontari reclutati in Anci Umbria, ricevuti nella Sala Falcone-Borsellino, della Provincia di Perugia, il presidente Michele Toniaccini ha sottolineato come questo bando sia “una grande opportunità di vita e professionale”. “Da un lato – ha proseguito rivolgendosi ai volontari – vi consente di fare un’esperienza unica nella vostra vita, di cittadinanza attiva, proprio perché vi ponete a disposizione della comunità; dall’altro, di formarvi, con un minimo di retribuzione, aprendo una finestra sul mondo del lavoro. E’ un primo approccio, un modo per mettervi in gioco, testare anche le vostre capacità e inclinazioni professionali, ma soprattutto per acquisire piena consapevolezza di sé e dei vostri obiettivi”. I 7 volontari provengono da diverse esperienze di studio, alcuni dei quali devono ancora completare il percorso universitario; due di loro sono di fuori Umbria, ma sono a Perugia come studenti universitari.

I volontari hanno spiegato che la loro partecipazione al bando è dovuta, essenzialmente, alla “voglia di mettersi a disposizione della comunità”.

Il segretario generale Ranieri

All’incontro di saluto e accoglienza era presente anche il segretario generale di Anci Umbria, Silvio Ranieri: “In questi anni, Anci Umbria – ha detto il segretario Ranieri – ha formato molti ragazzi e ragazze, dando loro strumenti e opportunità di crescita professionale e di arricchimento personale, garantendo le basi per un futuro lavoro. Molti di loro hanno trovato, infatti, una occupazione altrove, altri, proprio nella nostra associazione. Inoltre, abbiamo coinvolto in questo progetto direttamente i Comuni. Abbiamo, infatti, avviato, insieme ad Anci Lombardia, un percorso di accreditamento dei Comuni nella rete Anci”.

I numeri

Sono 5 i progetti in Umbria (nei settori della Cultura, Protezione Civile, Assistenza, Ambiente ed Educazione), per 88 volontari, di cui 6 con minori opportunità, 31 i Comuni coinvolti, per 12 mesi di attività e 439,50 euro di remunerazione mensile: sono questi i numeri complessivi, fra Anci Umbria e i Comuni accreditati con la rete regionale Anci, del bando 2020 per la selezione dei volontari di Servizio Civile Universale, fra i 18 e i 29 anni di età non compiuti, pubblicato lo scorso 21 dicembre, dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale.

Rispetto al dato totale, sono due i progetti proposti da Anci Umbria e 7 i posti disponibili: 5 i volontari per “EDUCARE LA COMUNITA’: LA RESILIENZA COME SFIDA AI CAMBIAMENTI”; e 2 i volontari per “TERRITORI E POPOLAZIONI RESILIENTI: PREVENZIONE E COINVOLGIMENTO ATTIVO DEI CITTADINI”.

I Comuni coinvolti

Anci Umbria ha coinvolto, in questo straordinario progetto, anche i Comuni di Alviano, Bastia Umbra, Bevagna, Campello sul Clitunno, Castel Giorgio, Castel Ritaldi, Città della Pieve, Costacciaro, Fabro, Ficulle, Foligno, Fossato di Vico, Gualdo Tadino, Gubbio, Magione, Monte Santa Maria Tiberina, Montecchio, Montone, Nocera Umbra, Orvieto, Perugia, Piegaro, Pietralunga, Porano, Scheggia e Pascelupo, Sigillo, Spello, Torgiano, Trevi, Valfabbrica e Valtopina.

Storia del servizio civile in Anci Umbria

La partecipazione dei Comuni umbri al servizio civile avviene, infatti, attraverso un protocollo tra ANCI Umbria e ANCI Lombardia. Quest’ultima, in 13 anni, ha coinvolto nei suoi progetti circa 600 Enti Locali che hanno avviato oltre 6000 giovani all’interno dei servizi comunali.

Nel 2017 viene istituito il Servizio Civile Universale: nel nuovo sistema si prevede l’attribuzione di un diverso ruolo ai soggetti che partecipano. In particolare, lo Stato acquisisce un ruolo preminente mediante lo svolgimento delle attività di programmazione, garantendo, attraverso una puntuale analisi del contesto nazionale ed internazionale, la pianificazione degli interventi in materia di servizio civile universale in Italia e all’estero, nonché l’individuazione degli standard qualitativi degli interventi stessi.

Anci Umbria sottoscrive una convenzione con Anci Lombardia e propone ai Comuni umbri di accreditarsi con la rete ANCI.

Alla fine del 2019 sono accreditati ad Anci Umbria 34 Comuni (Perugia, Bastia Umbra, Bevagna, Campello Sul Clitunno, Castel Ritaldi, Città della Pieve, Costacciaro, Foligno, Fossato di Vico, Giano dell’Umbria, Gualdo Tadino, Gubbio, Magione, Monte Santa Maria Tiberina, Montefalco, Montone, Nocera Umbra, Paciano, Perugia, Piegaro, Pietralunga, Scheggia e Pascelupo, Sigillo, Spello, Spoleto, Torgiano, Trevi, Valfabbrica, Valtopina, Terni, Alviano, Castel Giorgio, Fabro, Ficulle, Montecchio, Monteleone d’Orvieto, Orvieto, Parrano e Porano); 30 giovani selezionati, di cui 10 hanno partecipato al servizio civile in ANCI Umbria, 6 al progetto protezione civile, 4 al progetto Educazione. 10 le certificazioni delle competenze erogate.

Durante l’emergenza sanitaria, Anci Umbria ha messo a disposizione 4 dei suoi volontari a sostegno delle attività della Regione Umbria e degli ISP regionali per l’emergenza COVID; altri 6 hanno svolto il servizio nei Comuni.

 




LINEE GUIDA CENTRI ESTIVI 2021

Sono state pubblicate le  “Linee guida per la gestione in sicurezza di attività educative non formali e informali, e ricreative, volte al benessere dei minori durante l’emergenza COVID-19” (allegato 8), contenute nell’Ordinanza del Ministro della Salute di concerto con il Ministro per le Pari Opportunità e la Famiglia 21 maggio 2021, di prossima pubblicazione in gazzetta ufficiale.

Il documento, validato dal Comitato tecnico scientifico, che aggiorna e sostituisce le precedenti Linee guida allegate al DPCM 2 marzo 2021 (art.20, comma 2), ha recepito le  richieste dell’ANCI, finalizzate ad adeguare i contenuti all’attuale scenario che ha visto in questo anno scolastico la ripresa in presenza dei servizi educativi e delle scuole. In particolare per la parte relativa ai rapporti numerici o gruppi-classe vengono mantenuti gli stessi criteri previsti nel corso dell’attuale anno scolastico, anche in riferimento agli alunni disabili.

Si rende noto che nella bozza del Decreto legge cd “Sostegni bis”, approvato in Consiglio dei Ministri il 20 maggio 2021 e di prossima pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, sono previste le risorse pari a 135 milioni di euro da destinare direttamente ai Comuni per l’organizzazione dei centri estivi per il 2021.

Con successivo decreto del Ministro Pari Opportunità, previa intesa in Conferenza Unificata, cui l’ANCI chiederà una rapida attuazione saranno stabiliti i criteri di riparto delle risorse ai Comuni.

Linee guida educazione e infanzia 21 maggio 2021