PICCOLI COMUNI – ANCI: DA UNIFICATA 40 MILIONI PER ASSOCIAZIONISMO. DALL’EUROPA 1,5 MILIARDI DI RISORSE SU AREE INTERNE

IL COORDINATORE DEI PICCOLI COMUNI DI ANCI UMBRIA, GORI: “BENE LE RISORSE, MA RIVEDERE LE FUNZIONI ASSOCIATE”

Subito 40 milioni di euro di risorse nazionali sull’associazionismo comunale del 2019 e circa 1,5 miliardi di euro di risorse comunitarie sul settennato 2021-2027, in arrivo per le aree interne in difficoltà. Sono queste le cifre destinate ai piccoli Comuni che “portano a casa – secondo Anci – risorse significative sull’anno in corso e cifre ancor più importanti per gli anni a venire”.

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Riunione stabilizzazione personale

Venerdì 23 febbraio p.v, alle ore 9.00, presso la Sala Falcone –Borsellino,
Perugia, Palazzo della Provincia, P.zza Italia, 11,

Oggetto:
1. Illustrazione degli accordi di programma finalizzati alla stabilizzazione del personale assunto a tempo
determinato ai sensi dell’art. 14 comma 14 della legge n. 61/98;
2. Bando erogazione contributi per le funzioni associate POR FESR OT.11

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Comunicato stampa – FUNZIONI ASSOCIATE DEI COMUNI – I COMUNI VOGLIONO ESSERE PROTAGONISTI DELLA RIFORMA

 FUNZIONI ASSOCIATE DEI COMUNI – I COMUNI VOGLIONO ESSERE PROTAGONISTI DELLA RIFORMA

 

Il coordinamento dei piccoli comuni dell’Umbria guidato dal neo coordinatore Federico Gori, Sindaco di Montecchio, sta affrontando il delicato tema delle funzioni associate dei Comuni.

Il dibattito, fino ad oggi, ha posto l’attenzione sulla gestione delle funzioni fondamentali dei piccoli comuni, che rappresentano ancora la spina dorsale del nostro paese, in maniera forse troppo semplicistica e approssimativa, con le fusioni ed unioni obbligate per legge.

I comuni vogliono e devono tornare ad essere protagonisti di questa importante riforma, per ridisegnare l’assetto complessivo del Governo locale, secondo quelle che sono le singole specialità e peculiarità dei territori. La recente proposta di legge presentata da alcuni parlamentari sulle fusioni obbligate dei comuni, non risponde e non rispetta le reali esigenze dei municipi, anzi, è in controtendenza con il nuovo dibattito che ANCI nazionale sta affrontando a livello governativo.

I Sindaci restano il punto di contatto più vicino ai cittadini, con responsabilità che vanno molto al di sopra del loro potere decisionale, per questo occorre che i processi riformatori partano “dal basso” e siano condivisi con gli amministratori, essendo loro i veri protagonisti che nella stragrande maggioranza dei casi governano i territori con immensa passione.

È necessario, quindi, superare il concetto dei livelli minimi demografici, affrontando invece la materia delle gestioni associate nel rispetto dei bisogni reali delle comunità, anche valorizzando e sostenendo lo strumento delle Convenzioni, come primo necessario passaggio per una concreta integrazione dei servizi fra comuni per poi eventualmente arrivare alla fase delle Unioni e delle Fusioni tra Enti.

 

I piccoli comuni dell’Umbria intendono organizzare una giornata di approfondimento con i Parlamentari umbri e i rappresentanti delle Istituzioni regionali, per avviare un reale confronto sul sistema della Governance degli Enti Locali.

 

 

 

Perugia, 8 febbraio 2016