PERCORSO REGIONALE FORMATIVO 0-6: NELL’ULTIMO ANNO QUASI 900 PROFESSIONISTI COINVOLTI

Anci Umbria lavora da sei anni per il sostegno e la crescita della Comunità educante del territorio umbro, su incarico della Regione Umbria, con il supporto del Dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali, Umane e della Formazione dell’Università degli Studi di Perugia e dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Umbria

Perugia, 12 maggio 2025 – Sono state circa 550 le persone che hanno preso parte al seminario online conclusivo dei percorsi regionali formativi 0-6 di Perugia e Terni, organizzato sabato scorso da Anci Umbria con l’importante supporto della Regione Umbria e dell’Ufficio Scolastico Regionale (Usr) per l’Umbria, dal tema “Il sistema integrato 0-6 in Umbria tra riposizionamenti e sfide possibili”. Un numero che denota l’interesse sempre maggiore sul progetto formativo – da sei anni coordinato da Anci Umbria su incarico della Regione Umbria, con il supporto del Dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali, Umane e della Formazione dell’Università degli Studi di Perugia e dell’Usr per l’Umbria – che quest’anno si è articolato in 43 edizioni formative (di 5 incontri ciascuna) rivolte a quasi 900 discenti, ovvero a tutte le professioniste e i professionisti che lavorano negli istituti di infanzia e di prima infanzia comunali, statali, privati e paritari.

Il seminario – introdotto da Silvio Ranieri, segretario regionale di Anci Umbria, e coordinato da Raffaella Ricci di Anci Umbria – si è aperto con i saluti istituzionali di Fabio Barcaioli, assessore all’Istruzione della Regione Umbria, Francesco Mezzanotte, delegato dell’Usr per l’Umbria, Federico Gori, presidente di Anci Umbria, Massimiliano Marianelli, direttore del Dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali, Umane e della Formazione dell’Università degli Studi di Perugia e Viviana Altamura, assessore del Comune di Terni, comune capofila dei fondi per la formazione 0-6.

L’assessore regionale Fabio Barcaioli ha affermato che anche se “in Umbria abbiamo superato il target europeo di 45 posti ogni 100 bambini residenti sotto i 3 anni, arrivando al 46,5%, ci sono ancora tantissime richieste non evase che restano in graduatoria senza trovare un posto libero. Quindi, come Regione – ha proseguito – stiamo cercando di trasformare le scuole dell’infanzia (3-6 anni), delle quali il 95% è statale in 0-6 anni. Per fare questo stiamo stipulando, insieme all’Ufficio Scolastico Regionale, un protocollo d’intesa per l’ampliamento ai 3-6. Parallelamente, stiamo lavorando al regolamento attuativo della legge regionale 13/2023, quella che appunto istituisce le scuole 0-6 anni in Umbria”.

Francesco Mezzanotte, delegato Usr, ha ringraziato tutti i soggetti istituzionali coinvolti in questo percorso di formazione ricordando l’importanza ed il ruolo del Tavolo paritetico regionale del Sistema integrato 0-6 – composto da Usr dell’Umbria, Regione Umbria e Anci Umbria – che ha il compito di coordinamento ed attuazione delle attività del Piano di azione nazionale pluriennale per la promozione del Sistema integrato di educazione e di istruzione.

Il Presidente di Anci Umbria, Federico Gori, è intervenuto sottolineando l’ampia partecipazione come segnale forte della direzione intrapresa. “Investire nella formazione – ha dichiarato – significa investire nel futuro delle nostre comunità. I primi sei anni di vita sono decisivi per lo sviluppo dei bambini e ogni ambiente educativo di qualità ha bisogno di persone preparate e consapevoli. Per questo la formazione non è un optional, ma una responsabilità collettiva. Ogni bambino ha il diritto di crescere in un contesto educativo che lo valorizzi sin dai primi anni”.

In questo contesto, il Dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali, Umane e della Formazione dell’Università degli Studi di Perugia, attraverso una convenzione con Anci Umbria, collabora ogni anno alla definizione del progetto formativo. Il direttore del Dipartimento, Massimiliano Marianelli, portando i suoi saluti ha dichiarato: “Ho apprezzato la concretezza delle relazioni che sono state sono state portate avanti per il bene del territorio. Mi piace molto questa attenzione alla formazione 0-6, perché formiamo il futuro vero della nostra comunità”.

L’assessore Viviana Altamura, infine, ha affermato che “la struttura di rete esistente oggi funziona. È importante puntare sulla formazione 0-6 e il seminario di oggi è un ulteriore momento rilevante per costruire un sistema integrato sempre più efficiente ed efficace”.

Dopo i saluti iniziali, si sono tenuti gli interventi di: Moira Sannipoli, docente associato in Didattica e Pedagogia speciale del Dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali, Umane e della Formazione dell’Università degli Studi di Perugia, che ha parlato di “Oltre il tempo dell’anestesia: la formazione come sfida estetica”; Fabiano Paio, Claudia Brilli e Antonella Di Cato dell’Usr per l’Umbria, che sono intervenuti sulle “Prospettive per la qualificazione ed il consolidamento del Sistema integrato 0 – 6 in Umbria: il ruolo del Tavolo paritetico regionale”; Rosa Seccia, dirigente Tecnico Usr Lombardia e già componente della Commissione Nazionale 0-6, su “Attuazione del sistema 0 – 6: l’apporto della Commissione Nazionale e la leva strategica del Coordinamento Pedagogico territoriale”; Samantha Bonucci, coordinatrice pedagogica territoriale del Comune di Perugia, Elisa Bigini, insegnante e collaboratrice del DS – IC Perugia 4, Raffaella Perugini, insegnante e coordinatrice Scuole Infanzia – D.D.2 Perugia, su “Intrecciarsi per la costruzione di una cultura 0-6 condivisa”; Valentina Bendini, responsabile sezione Diritto allo studio, istruzione tecnica superiore, socio-educativi per la prima infanzia della Regione Umbria, che ha concluso parlando di “Più scienze per bambine e bambini: il progetto sySTEAM della Regione Umbria”.

Hanno fatto le conclusioni finali Chiara Scardazza, coordinatrice della Consulta Istruzione di Anci Umbria, Moira Sannipoli, docente associato in Didattica e Pedagogia speciale del Dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali, Umane e della Formazione dell’Università degli Studi di Perugia, e Fabiano Paio, dirigente tecnico dell’Usr per l’Umbria.

Chiara Scardazza ha rimarcato che Anci Umbria sta “lavorando alle nuove linee guida per l’offerta scolastica per contribuire a qualificare sempre di più l’offerta formativa per gli insegnanti e per migliorare i servizi. In questo contesto lo 0-6 dà sostanza ad un percorso di continuità orizzontale e verticale, che rassicura le famiglie e le radica sul territorio”.




SEMINARIO “LA LETTURA NEL SISTEMA INTEGRATO 0-6” – 24 MARZO

Nell’ambito della formazione 0-6 relativa all’anno educativo 2024-2025, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico regionale dell’Umbria (Tavolo paritetico regionale 0 – 6) e Regione Umbria è stato organizzato un secondo seminario online “LA LETTURA NEL SISTEMA INTEGRATO 0-6: SOSTENERE LE POTENZIALITA’ DEI PIU’ PICCOLI DENTRO UN ECOSISTEMA FORMATIVO” che si terrà il prossimo 24 MARZO 2025 alle ore 16.30.

I diversi interventi proposti durante il seminario affronteranno l’argomento “Lettura” da molteplici punti di vista in modo da fornire spunti, riflessioni e idee.

L’incontro è aperto ai dirigenti scolastici, ai coordinatori didattici e pedagogici, agli educatori e docenti del sistema 0-6, nonché a tutti gli interessati.

ISCRIZIONE al link: ISCRIZIONE WEBINAR 0-6 – 24 marzo 2025

Il link per partecipare sarà inviato agli iscritti la mattina del 24 marzo p.v.

PROGRAMMA




ANCI UMBRIA, UN SEMINARIO PER FARE IL PUNTO SULLA FORMAZIONE 0-6

Anci Umbria, un seminario per fare il punto sulla formazione 0-6

In quest’ultimo anno la formazione ha coinvolto circa 800 persone tra educatori, docenti e tirocinanti; 21 docenti e 15 tutor d’aula

Perugia, 23 gennaio 2024 – Sono stati circa 800 i discenti (tra educatori, docenti e tirocinanti) che hanno preso parte questo ultimo anno alle 37 edizioni del percorso di formazione regionale destinato a tutte le professioniste e i professionisti del sistema integrato 0-6, degli istituti di infanzia e di prima infanzia. In totale, sono stati coinvolti nella formazione 21 docenti, provenienti da tutta Italia grazie alla modalità online, e i tutor d’aula sono stati 15. Questo è il bilancio dell’attività formativa gestita da Anci Umbria, che ha anche stretto una convenzione con il Dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali, Umane e della Formazione dell’Università degli Studi di Perugia per la definizione del progetto formativo. Una formazione che, ormai da cinque anni, vede l’Associazione dei Comuni in prima fila per il sostegno e la crescita della Comunità educante del territorio umbro.

Un percorso, quest’ultimo, che dai questionari, ha ottenuto un ottimo gradimento generale (pari al 70%). Questo perché si è scelto di organizzare un progetto formativo in un’ottica di circolarità tra azione, riflessività e miglioramento, evitando la modalità di sola trasmissione di conoscenze teoriche o di ricette precostituite, per privilegiare, invece momenti di ricerca-azione, basati sull’osservazione e sulla documentazione dell’esperienza dei bambini: percorsi riflessivi, osservazione reciproca, coprogettazione, micro-sperimentazioni, supervisione, anche nell’ottica di scambio e confronto tra servizi educativi.

Di questo e di tanto altro ancora si è parlato nel corso del seminario finale del percorso formativo 0-6 dal titolo: “Nuovi scenari per il sistema integrato 0-6: orizzonti e traiettorie in divenire”, che si è tenuto martedì 23 gennaio presso l’auditorium Capitini di Perugia. L’iniziativa è stata introdotta e coordinata dal segretario generale di Anci Umbria Silvio Ranieri.

“Il sistema integrato 0-6 della nostra regione – ha sottolineato Silvio Ranieri è uno dei più avanzati in Italia. Pur in presenza di nuovi contesti, di nuove domande e di nuovi bisogni, il sistema formativo in Umbria è in continua evoluzione: un programma di formazione continua al servizio del personale educativo e docente degli istituti di infanzia e delle scuole di prima infanzia. E questo grazie all’attività formativa continua di Anci Umbria che, per l’anno 2023, ha attivato due sezioni formative: una primaverile ed una autunnale. In tutto, sono state attivate 37 edizioni (attivate in tutte le zone sociali) per un totale di circa 800 partecipanti, tra educatori, docenti e tirocinanti. A dimostrazione dell’elevato contenuto formativo, sono stati coinvolti 21 docenti provenienti da tutta Italia. Per questo anno, inoltre, abbiamo deciso di regalare un’esperienza concreta ai coordinatori dei servizi e di rete coinvolgendo altre realtà italiane altamente significative per consentire così, l’accrescimento qualitativo del servizio 0-6 nei nostri Comuni”.

Il percorso formativo di educatori e docenti, infatti, non è il solo attivato da Anci Umbria. Nei prossimi giorni inizierà la formazione per coordinatori pedagogici dei servizi e di rete, figure importantissime a garantire il raccordo tra i servizi per la prima infanzia all’interno del sistema educativo territoriale, secondo principi di coerenza e continuità degli interventi sul piano educativo e di omogeneità ed efficienza sul piano organizzativo e gestionale.

Ad aprire i lavori del seminario è stata Letizia Guerri, assessore di Città di Castello e Coordinatrice della Consulta Istruzione di Anci Umbria, con a seguire gli interventi di Fabiano Paio, responsabile 0-6 dell’Ufficio scolastico regionale per l’Umbria, Valentina Bendini per la Regione Umbria, Massimiliano Marianelli, direttore Dipartimento di Filosofia, scienze sociali, umane e della formazione dell’Università degli Studi di Perugia, Laura Arcangeli, ex docente dell’Università degli Studi di Perugia, Monica Guerra dell’Università degli Studi Milano Bicocca, Gianluca Amatori dell’Università Europea di Roma, Vanessa Macchia di Libera Università di Bolzano, Silvia Maggiolini dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Moira Sannipoli dell’Università degli Studi di Perugia, ed Aldo Gabarini, vicepresidente del Gruppo Nazionale Nidi e Infanzia ed ex direttore dei servizi educativi e culturali del Comune di Torino.

“Questa è una giornata importantissima per Anci Umbria – ha affermato Letizia Guerriperché si tratta del seminario conclusivo che torna in presenza dopo l’epoca Covid della formazione 0-6. Una formazione che è centrale nella crescita costante e culturale di servizi dell’intera regione. Il sistema integrato di 0-6, su cui Anci investe con la formazione di educatrici e personale della scuola dell’infanzia, è un percorso che punta ad immettere da subito i nostri bambini e bambine nel sistema della formazione. Questo vuol dire garantire loro pari opportunità. Si investe sulla pedagogia, sul loro futuro, sulla loro formazione da un lato, dall’altro il percorso 0-6 ha permesso nel tempo all’Umbria, non soltanto di essere una regione faro da un punto di vista didattico pedagogico in questo, ma anche di dare una grande risposta in termini di servizi nelle nostre comunità che sono molto diversificati: dai Comuni capoluogo fino ai piccoli è borghi e medi Comuni. Una progettualità che davvero unisce tutta l’Umbria nel segno della crescita della formazione e che investe nelle scuole, investire nelle scuole – ha concluso Guerri – vuol dire tornare ad investire nelle nostre comunità”.

Il seminario è stato voluto da Anci Umbria con il desiderio di chiudere il percorso formativo lanciando degli orizzonti e delle parole che rappresentano delle sfide per il futuro del sistema integrato 0-6. L’appuntamento sarà replicato il prossimo 5 febbraio a Terni, alle ore 16,30 presso palazzo Gazzoli.