Eco.Com fa tappa virtualmente ad Ariel, cooperativa sociale di Foligno

Il presidente Dionigi: “Un esempio da esportare in Bolivia”

Un’azienda circolare in cui tutto viene utilizzato e tutto viene recuperato, in cui le persone svantaggiate trovano una occupazione, attraverso cui esprimere le loro capacità: è la cooperativa sociale “Ariel”, di Foligno, che, ieri, ha aperto le sue porte, in modo virtuale, ai boliviani, nell’ambito del progetto “Eco.Com”, rafforzamento dell’economia comunitaria, solidale, inclusiva e sostenibile nei municipi boliviani di Sacaba e Tiquipaya. Il meeting è stato coordinato da Michele Mommi, di Felcos Umbria.

Quella di ieri è stata l’ultima tappa del percorso di scambio fra Umbria e Bolivia e ha rappresentato la conclusione di uno straordinario lavoro, durato oltre due anni, di cooperazione internazionale e di scambio di buone pratiche, oltre che di valorizzazione di alcune realtà produttive umbre.

“Ariel è un esempio da esportare in Bolivia – ha detto Fabrizio Dionigi, presidente della cooperativa sociale – un’azienda sostenibile che ha circa 20 anni di vita e che si basa anche su un insieme di attività: oltre all’agricoltura con uno spazio vendita all’interno dell’azienda e con un e-commerce “Cibo Nostrum”, offre anche un’attività di giardinaggio e servizi di pulizie. Ci occupiamo di inserimento lavorativo per persone svantaggiate, ma con patologie non gravi. La nostra filosofia è, infatti, volta all’integrazione, prima sociale e poi lavorativa. E’ un percorso di esperienze.

La normativa per le cooperative sociali prevede che almeno un 30 per cento sia destinato all’occupazione di persone svantaggiate. In questo spazio di accoglienza e integrazione ci sono inoltre percorsi di alternanza alla pena detentiva e di borsa-lavoro”.

Dionigi ha anche raccontato di essere stato in visita in Bolivia e di “non aver visto alcun produttore che abbia fatto la scelta del biologico che, sebbene sia più difficile, presenta belle prospettive future”.

“In Bolivia, si deve ancora sviluppare – ha precisato Mommi – una cultura della vendita di prodotti con pochi imballaggi e dell’uso del biologico. Ed è proprio questo il senso del nostro progetto: sia i partner italiani, sia boliviani erano fin dall’inizio d’accordo nel promuovere queste buone pratiche con i produttori selezionati”.

Mommi si è detto “soddisfatto” dell’esito del progetto che ha raggiunto gli obiettivi prefigurati, nonostante le restrizioni dovute al Covid che hanno impedito ai boliviani di poter toccare con mano le nostre realtà.

Finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, è promosso dal Comune di Foligno, in partenariato con Felcos Umbria, Anci Umbria, Legacoop Umbria, PIN S.c.r.l., Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite (UNDP) in Bolivia, Gobierno Autónomo Municipal de Tiquipaya, Gobierno Autónomo Municipal de Sacaba, oltre ai Comuni umbri di Bevagna, Città di Castello, Gualdo Cattaneo, Narni, Orvieto, Perugia, Spello, Terni che hanno partecipato all’iniziativa attraverso il proprio supporto istituzionale.

Con “Eco.Com” sono state sostenute 10 associazioni (5 per Comune fra Tiquipaya e Sacaba), provenienti da diverse aree produttive.




Eco.Com: seconda visita virtuale a Umbrò, modello esportabile in Bolivia.

Patalocco: “Stiamo lavorando a un disciplinare di produttori e prodotti”

Il prossimo lunedì 22 febbraio si conclude il tour virtuale alla cooperativa “Ariel”.

Umbrò è una vetrina delle produzioni tipiche dell’Umbria, con prodotti agricoli di qualità, unitamente ad attività sociali, culturali e di valorizzazione del territorio”: così è stata presentata ai boliviani, ieri pomeriggio, la cooperativa “Umbrò”, durante lo scambio virtuale, nell’ambito del progetto “Eco.Com”, rafforzamento dell’economia comunitaria, solidale, inclusiva e sostenibile nei municipi boliviani di Sacaba e Tiquipaya. Il meeting è stato coordinato da Michele Mommi, di Felcos Umbria.

Quella di Umbrò è la seconda visita, dopo “Ponte Solidale”, a realtà locali rappresentative nel mondo della cooperazione e precede l’ultimo incontro di lunedì prossimo 22 febbraio con la cooperativa “Ariel”. Questi appuntamenti sanciscono la conclusione del progetto durato due anni e mezzo che ha rappresentato un laboratorio di cooperazione internazionale fra Italia e Bolvia, e in particolare fra Umbria e Bolivia.

Umbrò – ha aggiunto uno dei soci, Enzo Patalocco – offre prodotti freschi, genuini e sicuri, grazie alla collaborazione con produttori selezionati, con il contributo delle associazioni di categoria”. Ma punto qualificante dell’azione della cooperativa è che “si sta lavorando alla realizzazione di un disciplinare che riguarderà sia i produttori, sia i prodotti”.

Nel videoincontro di ieri pomeriggio, “Eco.Com” ha mostrato un altro esempio di cooperazione e di valorizzazione dei prodotti e del territorio, “un modello – è stato detto – applicabile anche nei due municipi di Sacaba e Tiquipaya”.

Per noi – ha commentato Marcelo Velasco, coordinatore boliviano del progetto – è importante comprendere il meccanismo normativo del sistema cooperativo e la forza della cooperazione quale collante per i produttori e per l’offerta di prodotti diversi”.

Finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, è promosso dal Comune di Foligno, in partenariato con Felcos Umbria, Anci Umbria, Legacoop Umbria, PIN S.c.r.l., Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite (UNDP) in Bolivia, Gobierno Autónomo Municipal de Tiquipaya, Gobierno Autónomo Municipal de Sacaba, oltre ai Comuni umbri di Bevagna, Città di Castello, Gualdo Cattaneo, Narni, Orvieto, Perugia, Spello, Terni che hanno partecipato all’iniziativa attraverso il proprio supporto istituzionale.

Con “Eco.Com” sono state sostenute 10 associazioni (5 per Comune fra Tiquipaya e Sacaba), provenienti da diverse aree produttive.

 

LINK VIDEO: 

https://we.tl/t-Py7vC68kJD




“ECO.COM. RAFFORZAMENTO DELL’ECONOMIA COMUNITARIA, SOLIDALE, INCLUSIVA E SOSTENIBILE NEI COMUNI DI TIQUIPAYA E SACABA” – BOLIVIA/ ANCI UMBRIA HA PRESENTATO IL PROGETTO. A SETTEMBRE, FORUM INTERNAZIONALE SULL’ECONOMIA COMUNITARIA.

Migliorare lo sviluppo socio-economico dei Comuni boliviani di Tiquipaya e Sacaba e le condizioni di vita della loro popolazione, attraverso il rafforzamento dell’economia comunitaria: a questo servirà il progetto “ECO.COM presentato questa mattina, nel corso di una conferenza stampa nella Sala Pagliacci della Provincia di Perugia.

Previste dieci azioni, tra cui il forum internazionale sull’economia comunitaria che si terrà a Foligno il prossimo Settembre e successivamente un altro in Bolivia.

Leggi il comunicato stampa