“I Comuni sono motore della ripresa”: approvato ieri all’unanimità il documento Anci

I Comuni sono motore della ripresa”: approvato ieri all’unanimità il documento Anci

De Rebotti: “scuola, sociale e turismo, fra le emergenze da sottoporre all’attenzione del governo”.

Scuola, trasporto pubblico, ma anche sostenibilità, trasformazione digitale e contrasto alla povertà sono alcune delle tematiche su cui il presidente di Anci Umbria, Francesco De Rebotti si è soffermato nel suo intervento di ieri, durante la videoconferenza dei presidenti delle Anci regionali, i cui lavori sono stati coordinati dal presidente di Anci Marche, Maurizio Mangialardi e alla quale hanno preso parte il presidente dell’Anci Antonio Decaro, il presidente del Consiglio nazionale Enzo Bianco e il vicepresidente vicario Roberto Pella. Un confronto che ha portato all’approvazione, all’unanimità, del documento “I Comuni motore della ripresa”.

Il presidente De Rebotti, in particolare, ha affrontato la questione “scuola e trasporto pubblico locale”: “due problematiche che necessitano di risposte immediate, vista la riapertura delle scuole a settembre”. Il presidente ha fatto anche un passaggio sul Mes chiedendo se “le eventuali risorse saranno destinate solo alla sanità, o anche a un’altra emergenza, qual è il sociale. I Comuni, in questi mesi – ha commentato – hanno fatto tutto ciò che era loro possibile per la tenuta sociale delle proprie comunità e quindi del paese”. Sui crediti dubbia esiginilità il presidente ha chiesto “quanto i Comuni possano attingere”. Infine, De Rebotti ha proposto che Anci nazionale “possa farsi carico di una campagna per il rilancio del turismo”.

Nel merito del documento, invece, si è parlato di ripartenza del paese e di quanto siano stati strategici i municipi. “Terminata la fase 2 della emergenza sanitaria e in vista della ripartenza del Paese – ha detto il presidente Decaro – lo Stato deve investire sulla capacità dei Comuni che, in emergenza sanitaria, si sono dimostrati cardine fondamentale del collegamento tra lo Stato e i cittadini. I municipi sono il vero motore di una effettiva ripresa e ripartenza dei territori e il loro sforzo va riconosciuto e rilanciato. Per questo bisogna che governo e parlamento diano risposte concrete alle istanze dei Comuni impostando una strategia nazionale articolata su sei cardini. Il presidente Decaro ha ricordato di aver portato al confronto con il governo le ragioni dei sindaci, le esigenze dei Comuni che sono i motori della ripresa: “Ce lo insegna la storia e lo testimoniano anche le direttrici per lo sviluppo indicate dalla Commissione europea: sostenibilità, trasformazione digitale e contrasto alla povertà e contrasto alla povertà sono tutte materie della sfera di azione degli amministratori locali, azioni che si attuano solo coinvolgendoci. Anche sotto il profilo degli investimenti nel 2019 il 24,4 per cento delle opere è stato realizzato da Comuni e Città  metropolitane”. Infine, Decaro ha evidenziato “la trattativa col governo  avviata che ha portato dei primi, parziali, risultati, come le risorse riconosciute già tra Cura Italia e dl Rilancio, e che dovranno essere riconosciute a breve”.
Il coordinatore dei lavori, Mangialardi, ribadendo che le richieste contenute nel documento mettono in luce le principali questioni che “rappresentano già da tempo la base di discussione del confronto che l’Anci sta svolgendo con il governo per la fase di ripartenza, ha illustrato un pacchetto di proposte che si è arricchito grazie al confronto costante con i sindaci”. “Abbiamo voluto questo incontro per approvare un documento condiviso che disegna le cose da fare nei prossimi mesi per consentire ai Comuni di affrontare la fase dell’emergenza sociale ed economica”, ha affermato da parte sua il presidente del consiglio nazionale, Enzo Bianco. “La situazione che abbiamo vissuto in questi mesi ha messo in evidenza un Paese a due velocità, con un’Italia che è connessa, e una parte significativa, soprattutto i piccoli centri, che invece è in difficoltà”.
Bianco ha indicato uno dei temi centrali dell’agenda che è stata approvata: “Dobbiamo puntare sui nodi della semplificazione e dell’assunzione diretta di responsabilità da parte dei sindaci: prima di avviare ogni intervento sul territorio e per le comunità i primi cittadini devono sapere esattamente quali sono esattamente i loro poteri, altrimenti rischierebbero di trovarsi in maggiore difficoltà nell’amministrazione”.
Secondo il documento la ripresa dovrà innanzitutto puntare sulla ripartenza delle imprese e delle attività produttive, con una puntuale definizione dei protocolli di sicurezza e l’armonizzazione degli incentivi al sistema produttivo, anche con contributi a fondo perduto. Altrettanto importante è poi la ripresa della socialità riconoscendo il ruolo centrale del welfare locale nei suoi diversi aspetti: famiglie, servizi alla persona, spazi pubblici e nuove povertà. Altro capitolo cardine è quello della fiscalità locale tenendo innanzitutto conto che la perdita di capacità fiscale sta creando difficoltà per far quadrare i bilanci. Il documento ricorda che i 3 miliardi di trasferimenti promessi dal Governo ai Comuni sono importanti ma non sufficienti, per cui è necessario monitorare attraverso il tavolo proposto dall’Anci l’andamento delle riduzioni di entrate e della spesa e aggiungere maggiori e nuove risorse. Altro tema chiave è quello della semplificazione e della sburocratizzazione, puntando sui sindaci commissari, il modello Genova che ha dato dimostrazione di efficienza ed efficacia, per la realizzazione delle opere e dei lavori pubblici necessari.




SULLA FASE 2 E SULLA RIPARTENZA, ANCI UMBRIA CHIEDE UN INCONTRO ALLA REGIONE

Attivare, quanto prima, un confronto tra Anci Umbria e Regione Umbria, durante il quale affrontare, in modo uniforme fra tutti i Comuni, alcune tematiche della fase 2 dell’emergenza sanitaria, oltre che la mole di effetti delle varie normative su cui i Comuni sono e saranno impegnati. E’ questo, in sintesi, quanto emerso dalla riunione dell’Ufficio di Presidenza di Anci Umbria, di ieri mattina, che si è tenuta nel Comune di Deruta.

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CORONAVIRUS: CHIUSURA DEGLI ESERCIZI COMMERCIALI/ IL PRESIDENTE DI ANCI UMBRIA, DE REBOTTI, SCRIVE AI SINDACI

CORONAVIRUS: CHIUSURA DEGLI ESERCIZI COMMERCIALI/ IL PRESIDENTE DI ANCI UMBRIA, DE REBOTTI, SCRIVE AI SINDACI

In una lettera inviata oggi ai sindaci dell’Umbria, il presidente di Anci Umbria e sindaco di Narni, Francesco De Rebotti, informa i primi cittadini di aver predisposto una ordinanza per “la chiusura, nelle giornate di domenica 12 aprile, giorno di Pasqua, e lunedì 13 aprile, Lunedì dell’Angelo, di tutti gli esercizi commerciali di generi alimentari e di prima necessità, sia nell’ambito degli esercizi commerciali di vicinato, sia nell’ambito della media e grande distribuzione (compresi i centri commerciali che insistono sul territorio comunale), fatte salve le farmacie e le edicole di turno nel giorno di Pasqua”.

“Si tratta di una misura – commenta il presidente De Rebotti – che scongiura eventuali assembramenti nei negozi in queste giornate ancor più particolari, anche per coloro che effettueranno controlli intensificati. Di conseguenza, tutela la salute dei lavoratori e dei cittadini”.

Il presidente invita, dunque, tutti i sindaci a “valutare la possibilità di predisporre una ordinanza simile, con l’intento di garantire due giorni di interruzione lavorativa a chi, in questo periodo di emergenza, è sottoposto a uno stress non solo fisico, ma, a causa delle stringenti misure igienico-sanitarie, anche psicologico”.




COMUNICATO: SULLA SOSPENSIONE DI TASSE E TRIBUTI, ANCI UMBRIA INTENDE AGIRE UNITARIAMENTE/ NOTA DEL PRESIDENTE DE REBOTTI

“Agire in modo unitario, predisponendo una proposta comune e condivisa sulla sospensione di tasse e tributi”. A questo sta lavorando il presidente di Anci Umbria e sindaco di Narni, Francesco De Rebotti che ha annunciato: “Lunedì prossimo farò il punto della situazione, insieme a tutti i sindaci,

DE REBOTTI- SOSPENSIONE TASSE E TRIBUTI




COMUNICATO STAMPA / TRASPORTO PUBBLICO LOCALE: L’UFFICIO DI PRESIDENZA DI ANCI UMBRIA SI È CONFRONTATO CON I PARLAMENTARI UMBRI

TRASPORTO PUBBLICO LOCALE: L’UFFICIO DI PRESIDENZA DI ANCI UMBRIA SI È CONFRONTATO CON I PARLAMENTARI UMBRI

L’Ufficio di Presidenza di Anci Umbria si è confrontato, questa mattina, nella sala “Falcone-Borsellino” della Provincia di Perugia, con i parlamentari umbri. Erano presenti i parlamentari Luca Briziarelli, Fiammetta Modena, Raffaele Nevi, Catia Polidori, Emanuele Prisco, Walter Verini e Franco Zaffini. I rappresentanti dell’Ufficio di Presidenza hanno esposto le problematiche che sta affrontando l’Umbria sotto il profilo di una parte della mobilità pubblica, nonché le difficoltà dei Comuni a far fronte a questa emergenza, le conseguenze che si prospettano sotto il profilo dell’isolamento di molti territori e, di fatto, della cancellazione di un servizio pubblico, oltre che in termini occupazionali.

Ai parlamentari è stato chiesto di intervenire per scongiurare che l’attuale emergenza diventi, da settembre in poi, una questione strutturale; di vigilare sul fondo nazionale del trasporto, perché non diminuisca; di verificare eventuali azioni straordinarie per salvaguardare il tpl su gomma. Da parte loro, i parlamentari hanno preso visione della situazione e hanno richiesto una relazione tecnica sulla vicenda. 

 

 




STATO DI CRISI DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE: ANCI UMBRIA CONVOCHERA’ I PARLAMENTARI DELL’UMBRIA – PER I PICCOLI COMUNI SI PROSPETTA UN PESANTE ISOLAMENTO

 

Anche i piccoli Comuni dell’Umbria alzano gli scudi contro il provvedimento, quello della Regione Umbria, sul taglio delle linee del trasporto pubblico locale su gomma, che rischia di isolare ancora di più le aree interne e i piccoli territori: “la soppressione delle linee extra urbane – spiega il coordinatore dei piccoli Comuni di Anci Umbria, nonché sindaco di Montecchio, Federico Gori – mette in ginocchio realtà già geograficamente penalizzate, peraltro servite solo da trasporto su gomma. È una soluzione inaccettabile e fortemente discriminante”. Il coordinatore evidenzia anche un altro fatto: “questo atto della Regione va contro il principio su cui i Comuni hanno lavorato in questi anni, ovvero la strategia delle aree interne e del controesodo, che ha come cardini principali il trasporto, la scuola e la sanità. Intervenendo in maniera così netta sui collegamenti extraurbani, su quelli che mantengono ancora in vita molte comunità già disagiate, si rischia di far sgretolare quel minimo di tenuta sociale esistente. Gli effetti drammatici di questo provvedimento arriverebbero a settembre, con la ripresa dell’attività scolastica che potenzialmente potrebbe essere seriamente compromessa. Occorre rivedere il sistema generale dei trasporti umbri, non solo quello su gomma (gestione aeroporto, Freccia rossa, ecc), per fare in modo che a pagare le conseguenze non siano solo quelle comunità che sempre più spesso vivono ruoli marginali e penalizzati anche da eventi naturali, come il sisma”.

Sulla vicenda, Anci Umbria ha intenzione di convocare “un incontro con i parlamentari umbri per rappresentare la gravissima situazione che è stata prospettata nel volgere di poco tempo, per affrontare congiuntamente quello che, di fatto, si prospetta come uno stato di crisi del nostro trasporto pubblico locale e trovare, insieme, soluzioni condivisibili e più accettabili”.

Intanto, i sindaci dei Comuni dell’Umbria, loro malgrado, si trovano nella condizione di dover varare una delibera sulla rimodulazione del servizio di trasporto pubblico locale, così come richiesto dalla Regione Umbria. “Si tratta di un atto che esprime grande senso di responsabilità da parte dei sindaci – commenta il presidente di Anci Umbria, Francesco De Rebotti – ma è un atto dovuto, vista la situazione che, nel giro di un mese, ci è stata prospettata dall’assessore ai trasporti Chianella. La Regione Umbria chiede ulteriori sacrifici ai cittadini per contenere i costi del tpl e noi, nonostante la nostra totale contrarietà dobbiamo dare seguito a quanto avanzato nella delibera regionale. Un provvedimento che abbiamo avuto modo di contestare più volte, sia nella forma, sia nei contenuti.

Nelle due riunioni intercorse con la Regione, avevamo chiesto, a fronte di un nostro impegno a deliberare sulla rimodulazione, una modifica sostanziale della delibera regionale che l’assessore non ha rispettato; avevamo chiesto tempistiche certe sulla costituzione dell’agenzia regionale sul trasporto che non sono state fornite; avevamo chiesto tempistiche certe sulla gara per il trasporto pubblico locale che non sono state fornite; avevamo chiesto chiarimenti sulle risorse in campo da settembre in poi che non sono stati forniti; e chiesto che le modifiche riguardassero tutto il sistema del tpl e non una sua parte e ciò non è avvenuto.

È una situazione fortemente penalizzante per i Comuni e per i cittadini, per i fruitori del trasporto pubblico, per quei territori che non hanno altri collegamenti se non quello su gomma. Senza contare, poi, le problematiche che ne conseguono per i dipendenti del trasporto pubblico locale.  Tutto ciò evidenzia l’assenza di una progettualità regionale e di una visione di medio – lungo periodo del trasporto pubblico locale. In appena un mese, di fatto, sono stati imposti tagli del 10 per cento sulle linee. Tuttavia, spetta ai sindaci spiegare ai cittadini le motivazioni di tale scelta, dare conto di un pericoloso isolamento dei luoghi, sotto il profilo della mobilità pubblica. Spiegare. Un verbo che però non trova sostanza, in quanto possiamo solo dire che siamo costretti a tagliare le linee per contenere i costi di gestione, a fronte di una indisponibilità, quanto mai improvvisa, di risorse regionali; tuttavia, non siamo stati messi nelle condizioni di poter illustrare un progetto di trasporto pubblico locale su gomma per il prosieguo.

Auspichiamo che il confronto con i parlamentari umbri possa segnare l’inizio di un percorso diverso, meno impattante per i territori e i cittadini”.

 

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Perugia, 3 luglio 2019




Convocazione Consiglio Direttivo Anci Umbria – Assemblea. 17 aprile 2019, ore 11

È convocato il Consiglio Direttivo di Anci Umbria allargato all’Assemblea dei Comuni, in data mercoledì 17 aprile 2019 alle ore 11,00 a Perugia presso la sede in Piazza Italia 11, Palazzo della Provincia – Sala Falcone – Borsellino per discutere il seguente o. d. g:

  1. Comunicazioni del Presidente;
  2. Approvazione verbale seduta precedente;
  3. Approvazione bilancio consuntivo 2018 e preventivo 2019;
  4. Attività della Conferenza dei Consigli comunali;
  5. Film Commission: aggiornamenti;
  6. Protocollo con Camera di Commercio: nuove imprese;
  7. Varie ed eventuali.



RICOSTRUZIONE SISMA CENTRO ITALIA/ ANCHE IL PRESIDENTE DI ANCI UMBRIA, HA PARTECIPATO IERI A ROMA AL TAVOLO CON IL SOTTOSEGRETARIO VITO CRIMI

RICOSTRUZIONE SISMA CENTRO ITALIA/ ANCHE IL PRESIDENTE DI ANCI UMBRIA, HA PARTECIPATO IERI A ROMA AL TAVOLO CON IL SOTTOSEGRETARIO VITO CRIMI.

PRESENTATE LE PRIME PROPOSTE DELLE ANCI REGIONALI.

DE REBOTTI: GLI UFFICI, A OGGI RIESCONO A LAVORARE SU 700 PRATICHE L’ANNO DELLE 9MILA COMPLESSIVE. SERVE UNA MAGGIORE DOTAZIONE ORGANICA”.

IL SINDACO ALEMANNO: “IL TEMPO NON E’ UNA VARIABILE SECONDARIA”.

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A EXPO EMERGENZE, FIRMATA LA CONVENZIONE PER L’ATTUAZIONE DEL SISTEMA INTEGRATO REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE TRA REGIONE UMBRIA E ASSOCIAZIONE NAZIONALE DEI COMUNI DELL’UMBRIA

COMUNICATO STAMPA 

Perugia, 16 novembre 2018

A EXPO EMERGENZE, FIRMATA LA CONVENZIONE PER L’ATTUAZIONE DEL SISTEMA INTEGRATO REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE TRA REGIONE UMBRIA E ASSOCIAZIONE NAZIONALE DEI COMUNI DELL’UMBRIA

IL PRESIDENTE DI ANCI UMBRIA, FRANCESCO DE REBOTTI: “COSTRUIRE UN TESTO UNICO PER I SINDACI RELATIVO ALLE EMERGENZE”

IL SEGRETARIO GENERALE DI ANCI UMBRIA, SILVIO RANIERI: “UN ULTERIORE PASSO AVANTI NELLA COSTRUZIONE DI UN SISTEMA INTEGRATO DI PROTEZIONE CIVILE”

PRESENTATO ANCHE IL PROGETTO INNOVATIVO “AREE DI ACCOGLIENZA: PROGETTO ESECUTIVO DI ALLESTIMENTO”

 

Rafforzare il Sistema integrato regionale di protezione civile, formato da una pluralità di soggetti tra loro differenti e connessi in un sistema operativo flessibile, ma omogeneo, capace di garantire le risposte più efficienti e adeguate a tutela della collettività in materia di protezione civile: è questo il senso e l’obiettivo della convenzione siglata, questa mattina, fra Regione Umbria e l’associazione nazionale comuni italiani dell’Umbria, in occasione di Expo Emergenze, la rassegna biennale nazionale, dedicata al mondo della sicurezza e dell’emergenza, in programma fino al 18 Novembre a Umbriafiere, di Bastia Umbra. Quella del 2018 è un’edizione speciale, dedicata al sisma 2016.

Presidente De Rebotti: “Serve un testo unico per le emergenze”

Il presidente di Anci Umbria, Francesco De Rebotti ha affrontato “la gestione dell’emergenza vista dai Comuni”: “I Comuni – ha detto – sono in prima linea nell’affrontare le emergenze e devono avere tutti gli strumenti necessari per rispondere tempestivamente e nel migliore dei modi alle emergenze. È opportuno, tuttavia, ragionare sempre più in termini di prevenzione e sempre meno di emergenza”. Per il presidente, “i sindaci dovrebbero poter contare, nelle emergenze, su norme certe e chiare, uguali per tutti. Servirebbe un testo unico per la gestione delle emergenze e ai sindaci dovrebbe essere assicurata la possibilità di prendere decisioni in pochi attimi”.

La presidente di Anci Umbria Prociv, Silvia Bernardini: “formazione e sperimentazione per prevenire le emergenze”

“Avere dei piani codificati e sperimentati, fare formazione e simulare emergenze rappresenta, senza dubbio, una garanzia per il cittadino”. La presidente ha presentato anche il Corso di formazione sulla cartografia e sull’orientamento rivolto ai volontari di protezione civile. È stata sottolineata anche l’importanza dell’Alert System, lo strumento, attivato con successo in alcuni Comuni, con cui i sindaci, con voce preregistrata, informa la popolazione sulla situazione in atto sul territorio.

 

Regione Umbria e Anci Umbria sanciscono il loro operato

Il protocollo d’intesa con la Regione – ha aggiunto il segretario generale di Anci Umbria, Silvio Ranieri – rafforza il nostro operato e rende ancor più incisiva l’azione che, quotidianamente, i nostri tecnici svolgono presso i Comuni associati”. Il segretario ha evidenziato anche il progetto innovativo per l’allestimento delle aree di accoglienza: “siamo fra i pochi in Italia ad aver sviluppato un sistema che, in tempo reale e attraverso l’uso di droni e di altre tecnologie, verifica la fattibilità delle aree idonee”.

 

Alla giornata iniziale ha preso parte, fra gli altri, anche la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini secondo la quale proprio “grazie alle esperienze maturate, alle nuove tecnologie e strumentazioni e competenze, dobbiamo saper compiere un salto di qualità nella gestione delle emergenze”.

I droni, nell’allestimento delle aree/ presentazione del progetto

Nella stessa giornata è stato presentato il progetto, innovativo, “Aree di accoglienza: progetto esecutivo delle sale operative e dei Comuni”, illustrato da Lorenzo Marzolla, tecnico Anci Umbria ProCiv.

“L’individuazione di spazi aperti, sicuri rispetto alle diverse tipologie di rischio, risulta spesso insufficiente se non è accompagnata da uno studio tecnico approfondito dell’area specificata. Negli ultimi anni, attrezzature avanzate per il rilievo e la mappatura del territorio hanno permesso di ottenere, a fronte di tempi molti ridotti, risultati sempre più precisi”.

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INCONTRO PARLAMENTARI UMBRI DL 113 IMMIGRAZIONE. 19 Novembre ore 12, Perugia

Il presidente Francesco De Rebotti convoca componenti dell’Ufficio di Presidenza di Anci Umbria e i Sindaci dei Comuni sedi di SPRAR e CAS.

Lunedì 19 Novembre pv alle ore 12 a Perugia presso la Sala Falcone Borsellino –Palazzo della Provincia , Piazza Italia, 11, alla presenza dei Parlamentari umbri è convocato un incontro per di discutere dei provvedimenti contenuti nel Decreto Legge 113 sull’Immigrazione.

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COMUNICATO STAMPA. ASSEMBLEA ANNUALE ANCI A RIMINI – PRESENTI ANCHE SINDACI  AMMINISTRATORI UMBRI “PRIMA CITTADINI. SINDACI, FUORI DAL LUOGO COMUNE”

ASSEMBLEA ANNUALE ANCI A RIMINI – PRESENTI ANCHE SINDACI  AMMINISTRATORI UMBRI

“PRIMA CITTADINI. SINDACI, FUORI DAL LUOGO COMUNE”

I sindaci sono, prima che amministratori, cittadini essi stessi, in quanto tali alle prese coi problemi della vita quotidiana. A loro, che conoscono difficoltà e aspettative delle loro comunità, tocca cercare le soluzioni ai bisogni dei cittadini”.

Sarà questo il filo conduttore della 35° assemblea annuale dell’Anci, che è iniziata oggi a Rimini e che vedrà per la quarta volta consecutiva la partecipazione del presidente della Repubblica Sergio Mattarella in apertura dei lavori. Saranno in tutto nove le sessioni tematiche della plenaria, tre le tavole rotonde e circa 90 i relatori presenti.

L’appuntamento ruoterà intorno ad alcune parole chiave della Costituzione: lavoro, uguaglianza, cultura, salute, ambiente, identità ed autonomia.

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COMUNICATO STAMPA – Anci Umbria -De Rebotti- “La ricostruzione post sisma non può escludere i sindaci né le Regioni”

Hanno fatto bene i presidenti delle Regioni Umbria, Marche, Abruzzo e Lazio a manifestare apertamente il proprio dissenso e sulla stessa linea sono anche i Comuni” – afferma De Rebotti.  L’emendamento della maggioranza al decreto Genova approvato, stabilisce che il commissario al terremoto potrà emanare le proprie ordinanze senza la “previa intesa” con i presidenti delle Regioni, ma semplicemente avendoli sentiti. “In seno ad Anci Umbria – continua De Rebotti – siamo abituati a valutare le scelte politiche aldilà delle appartenenze ed in virtù di quel principio, non possiamo quindi che criticare questa scelta che penalizza i territori e toglie un interlocutore fondamentale nel percorso di accelerazione della ricostruzione auspicato sia dagli amministratori che dai cittadini”.

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