COVID-19/ LA QUESTIONE DELLE ORDINANZE CONTUMACIALI ARRIVA A SOLUZIONE. LA REGIONE UMBRIA HA RECEPITO LA PROPOSTA DI ANCI UMBRIA

ELIMINATE LE ORDINANZE DEI SINDACI

La questione delle ordinanze contumaciali ha trovato soluzione: nella riunione di oggi al Cor di Foligno è stato discusso l’ordine del giorno sulle ordinanze contumaciali e di revoca dei soggetti positivi, fino a oggi in capo ai sindaci, ed è stata accolta la proposta di Anci Umbria con cui vengono eliminate.

Le ordinanze, infatti, da lunedì prossimo non saranno più emesse dai Sindaci, ma l’obbligo di restare in casa sarà inserito direttamente nella lettera con cui il dipartimento di prevenzione della USL attesta la positività del soggetto, mentre la revoca del provvedimento sarà contenuta nella comunicazione, sempre dalla USL di competenza territoriale.

“L’attuale sistema varato oggi dal Cor su proposta di Anci Umbria – commenta con soddisfazione, il presidente di Anci Umbria facente funzioni, Michele Toniaccini – è molto più lineare, tutela i sindaci e consente al soggetto positivo di ricevere le informazioni in tempo reale e non in modo ritardato come accadeva in passato, a causa di una disfunzione nella comunicazione da parte delle Usl ai sindaci.

I sindaci potranno, così, concentrarsi sui controlli, ma soprattutto sull’assistenza alla popolazione che, con questa seconda ondata, ne avrà molto bisogno. Ringrazio la Regione dell’Umbria che, con spirito di collaborazione, ha recepito le nostre istanze”.




DPCM 3 novembre valido fino al 3 dicembre con ulteriori misure per il contenimento del virus

Valido su tutto il territorio nazionale a partire dal 5 novembre fino al 3 dicembre 2020.

DPCM 3 novembre 2020

Le misure del DPCM nell’infografica di Anci




IL COVID-19 NEL WEBINAR DI #GEMMA, IL SAPERE È PREZIOSO/ SI PARLERÀ DI “CORONAVIRUS: DATI, INFORMAZIONI E FAKE NEWS”

IL COVID-19 NEL WEBINAR DI #GEMMA, IL SAPERE È PREZIOSO/ SI PARLERÀ DI “CORONAVIRUS: DATI, INFORMAZIONI E FAKE NEWS”

TRA I RELATORI, SONIA MONTEGIOVE DELL’ORDINE DEI GIORNALISTI DELL’UMBRIA E MARZOLLA DI ANCI UMBRIA PROCIV E RASPA

Il Covid 19 entra a far parte dei saperi del Progetto #Gemma, con il webinar su “Coronavirus: dati, informazioni e fake news”, nell’ambito della X edizione della “Global Media and Information Literacy (MIL) Week”, la settimana indetta dall’UNESCO (24 al 31 ottobre) per promuovere comunità inclusive attraverso l’alfabetizzazione ai media e l’educazione al pensiero critico. Nello specifico, l’UNESCO intende dare l’opportunità ai cittadini di potersi informare sul Covid attraverso la rete in modo consapevole.

#Gemma, il progetto umbro che favorisce lo sviluppo di abilità digitali, è finanziato dalla Regione Umbria con le risorse del POR-FSE 2014-2020 nell’ambito del programma #OpenUmbria e vede un partenariato di enti pubblici e privati quali il Comune di Montone (soggetto capofila), Anci Umbria, Comune di Spello, Comune di Giano dell’Umbria, Fondazione Golinelli, Ic Torgiano-Bettona, Liceo Properzio Assisi e Giove In Formatica Srl.

“L’obiettivo – spiega Silvio Ranieri, segretario generale di Anci Umbria – è creare una informazione certa e sicura per i cittadini che vogliono essere costantemente aggiornati su questa emergenza. In proposito, Anci Umbria ha partecipato alla realizzazione della dashboard regionale che raccoglie e aggiorna i dati sulla situazione Covid”.

Saranno diversi i relatori che domani illustreranno ai partecipanti come informarsi correttamente sull’andamento della pandemia, sulla diffusione del virus e sulle misure di contrasto e prevenzione attuate a livello nazionale e regionale: a Sonia Montegiove (Giornalista, Consigliera dell’Ordine dei giornalisti dell’Umbria) il compito di far comprendere il meccanismo di diffusione delle notizie false riferite al coronavirus e di fornire indicazioni sugli strumenti utili a valutare le fonti di informazione; a Lorenzo Marzolla (di Anci Umbria ProCiv) di spiegare la dashboard COVID-19 della Regione Umbria, il sito tematico sui dati dell’emergenza sanitaria; a Roberto Raspa (Formatore di Ideattivamente) di mostrare le risorse online per famiglie e docenti per aiutare i giovani a informarsi correttamente.

Il webinaer sarà in diretta facebook, domani, alle ore 17.00 (https://www.facebook.com/gemmaprogetto e sul canale youtube https://www.youtube.com/channel/UCD4fThSkBEcFFLKzO_9hNeQ).




DECRETO LEGGE “Ristori” 28 ottobre 2020, n. 137

DECRETO LEGGE “Ristori” 28 ottobre 2020, n. 137. Ulteriori misure urgenti in materia di tutela della salute, sostegno ai lavoratori e alle imprese, giustizia e sicurezza, connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19.

Decreto Legge 137 Ristori




DECRETO LAVORO AGILE 19 OTTOBRE 2020

DECRETO MINISTRO PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 19 ottobre 2020. Misure per il lavoro agile nella pubblica amministrazione nel periodo emergenziale. Valido fino al 31 dicembre 2020.

Decreto 19 ottobre lavoro agile




CIRCOLARE DEL MINISTERO DELL’INTERNO SULLE MODALITÀ DI SVOLGIMENTO GIUNTA E CONSIGLIO COMUNALE

Apri la circolare




CASI POSITIVI E GUARITI: ANCORA INSODDISFACENTE LA SOLUZIONE TROVATA DELLA REGIONE PER RISOLVERE IL DISALLINEAMENTO DATI – ANCI: RIPRISTINATO UFFICIO ENTI LOCALI AL COR

CASI POSITIVI E GUARITI: “VA ANCORA PERFEZIONATA LA SOLUZIONE TROVATA DALLA REGIONE PER RISOLVERE IL PROBLEMA DEL DISALLINEAMENTO DEI DATI: AL MOMENTO, NON È SODDISFACENTE. SERVONO COMUNICAZIONI COMPLETE, UFFICIALI E IN TEMPO REALE”/ ANCI UMBRIA CHIEDE CHE I SINDACI VENGANO MESSI NELLE CONDIZIONI DI ASSOLVERE AL PROPRIO RUOLO

Anci Umbria ha ripristinato l’Ufficio Enti Locali presso il Cor di Foligno a supporto dei Sindaci

“Anci Umbria, raccogliendo anche il parere e le sollecitazioni di diversi Sindaci, definisce ancora non soddisfacente la soluzione adottata dalla Regione Umbria con cui si dà conto delle persone positive e di quelle guarite. È una modalità ritenuta da diversi Sindaci, che l’hanno sperimentata, non efficace ed efficiente, in quanto priva di quegli elementi essenziali che consentono l’emissione delle relative ordinanze, compresa la revoca dell’ordinanza contumaciale per avvenuta guarigione richiesta dalla Asl. Quest’ultima ordinanza consente al soggetto guarito di poter nuovamente uscire di casa, tornare al lavoro o a scuola. I sindaci chiedono aggiornamenti immediati, disponendo, in modo ufficiale, chiaro e univoco, di tutte le informazioni necessarie a tutelare i nostri concittadini, sotto tutti i punti di vista, da quello sanitario, a quello professionale. La modalità predisposta dalla Regione non soddisfa, al momento, le nostre esigenze e non mette noi Sindaci nelle condizioni di assolvere appieno ai nostri doveri e al nostro ruolo”. È quanto afferma il presidente facente funzione di Anci Umbria, Michele Toniaccini che aggiunge: “Pur apprezzando gli sforzi della Regione per riallineare i dati, il nuovo sistema predisposto presenta ancora delle evidenti criticità che devono essere superate”.

Nel frattempo, il presidente Toniaccini fa sapere che “Anci Umbria ha ripristinato l’Ufficio Enti Locali presso il Cor di Foligno che sarà operativo da lunedì prossimo. L’Ufficio è a supporto dei Comuni, in stretto collegamento con un apposito staff messo a disposizione della Regione Umbria. Gli Uffici Anci già da ora sono disponibili a raccogliere eventuali istanze di chiarimento da parte dei sindaci e le criticità da evidenziare, come peraltro era stato già predisposto durante la prima fase dell’emergenza sanitaria”.

 




Ordinanza della Presidente della Regione Umbria n. 65 del 19 Ottobre 2020

Ordinanza n.65 del 19 ottobre della Presidente della Giunta Regionale, con oggetto ulteriori limitazioni per il contrasto all’epidemia da Covid-19.

Ordinanza n 65 del 19 10 20_Ulteriori misure

Allegato Ordinanza n 65




IL PRESIDENTE TONIACCINI SU DPCM 8 OTTOBRE E DATI USL NON AGGIORNATI

SUL DPCM, IL PRESIDENTE DI ANCI UMBRIA, TONIACCINI CRITICA LA NORMA CHE SCARICA SUI SINDACI L’ONERE DELL’OSSERVANZA DEL COPRIFUOCO, NONOSTANTE SIA STATA SMUSSATA

ANCI UMBRIA UMBRIA SOLLECITA LE USL SULL’AGGIORNAMENTO DEI DATI SUL PORTALE

Anche il presidente di Anci Umbria, Michele Toniaccini (sindaco di Deruta) critica la norma inserita nel Dpcm che, di fatto, scarica sui sindaci la responsabilità del “coprifuoco”.

“È una critica di metodo e nel merito – afferma il presidente Toniaccini – perché nelle diverse riunioni cui Anci ha partecipato non era mai emersa questa eventualità. Pur comprendendo che lo stato di emergenza che stiamo affrontando è del tutto anomalo e particolare e sottolineando che Anci non si è mai sottratta né a collaborare, né ad assumersi responsabilità, tuttavia non è accettabile questa ipotesi. Sappiamo che il presidente di Anci, Decaro si è subito messo in contatto con il premier Conte e sebbene la norma sia stata smussata e sia stato tolto il riferimento diretto ai Sindaci, resta, però, la responsabilità delle procedure da attuare, ma soprattutto la scarsa chiarezza sui ruoli.

Anci Umbria premerà affinchè la norma venga ulteriormente modificata. In ogni caso, l’Associazione continuerà a impegnarsi, per quanto di propria competenza, anche per collaborare con le forze dell’ordine, in tema di monitoraggio del territorio e per evitare pericolosi assembramenti”.  In proposito, il presidente Toniaccini sta valutando la possibilità di chiedere ai Prefetti di Perugia e Terni “la convocazione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica con Regione Umbria, forze dell’ordine e Usl, anche per fare una mappatura delle aree più a rischio dal punto di vista del contagio, per comprendere quante persone possono stare in una certa area, chi controlla le aree che non può chiudere il Sindaco”.

A livello locale, il presidente Toniaccini, in una lettera inviata nel pomeriggio di oggi all’assessore regionale alla Sanità, Coletto, al dirigente Dario, ai Prefetti e ai Questori di Perugia e Terni, ha affrontato la questione dell’aggiornamento del portale Usl per la segnalazione dei cittadini risultati positivi e per i quali i Sindaci devono emettere ordinanza contumaciale.

“Molti Sindaci hanno rilevato – afferma il presidente – la difficoltà a emettere ordinanza contumaciale in contemporanea all’accertamento della positività da parte dell’Usl, in quanto la comunicazione ufficiale tarda ad arrivare. Comprendendo la straordinaria mole di lavoro cui è sottoposta l’Usl e sottolineando che Anci Umbria, nello spirito di collaborazione fra Istituzioni, ha già messo a disposizione proprio personale per coadiuvare l’attività in questa fase di emergenza, tuttavia si chiede che l’aggiornamento dei dati avvenga in tempo reale, anche nell’ottica di limitare il contagio da Covid e di consentire alle forze dell’ordine e alla Polizia municipale di svolgere i relativi controlli”. Il presidente Toniaccini ribadisce la volontà di “continuare a collaborare con tutti i livelli Istituzionali, nel massimo rispetto dei ruoli e delle competenze di ciascuno”: “Siamo pronti a fornire ulteriore sostegno – aggiunge – ma l’obiettivo è che tutta la macchina dell’emergenza funzioni il meglio possibile. La salute dei cittadini è una priorità per noi Sindaci e intendiamo tutelarla con ogni mezzo. Sono certo che, con la collaborazione di tutti, anche attraverso le importanti e proficue riunioni in Prefettura, si riuscirà a intervenire sulle criticità che, di volta, in volta, possono emergere”.




DPCM 18 ottobre 2020

DPCM_18_ottobre_2020

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COVID-19: BUONI SPESA/ ANCI UMBRIA EFFETTUA UNA PRIMA INDAGINE: TANTE LE DOMANDE PERVENUTE AI COMUNI

COVID-19: BUONI SPESA/ ANCI UMBRIA EFFETTUA UNA PRIMA INDAGINE: TANTE LE DOMANDE PERVENUTE AI COMUNI

 

Sono tante le domande pervenute ai vari Comuni dell’Umbria per ricevere i buoni spesa, a seguito dell’emergenza sanitaria Covid-19 che ha determinato anche una emergenza socio-economica. E’ quanto emerge da una prima indagine effettuata da Anci Umbria, cui seguirà, a fine iniziativa, una più approfondita analisi con tutti i Comuni e con i valori definitivi.

“L’indagine – precisa il segretario generale, Silvio Ranieri – è solo una prima indicazione della situazione, non esaustiva, anche perché molti Comuni stanno ancora ricevendo le domande, altri non hanno terminato la fase di accettazione. E c’è chi ha riaperto i termini per la presentazione delle domande. I dati sono, dunque, assolutamente parziali. Si segnala anche che i criteri adottati per l’assegnazione dei buoni spesa sono diversi da Comune a Comune e, quindi, difficilmente paragonabili fra loro. Inoltre, alcuni Comuni hanno scelto di non adottare il sistema dei buoni spesa, ma di consegnare pacchi spesa e altri, invece, hanno unito le due modalità, i buoni spesa e pacchi spesa”.

Alla data di venerdì 10 aprile, al Comune di Perugia sono pervenute circa 4mila domande; al Comune di Norcia, le domande sono 135, mentre il Comune di Marsciano, attraverso la Protezione Civile e la collaborazione di Associazioni del Terzo Settore, tra cui Caritas, ha provveduto direttamente all’acquisto di beni alimentari di prima necessità e alla relativa distribuzione ai soggetti aventi diritto. A Panicale è pervenuto un centinaio di domande. Città di Castello segnala 575 domande, Spoleto 489, cui ha aggiunto i pacchi alimentari. Sono oltre mille le domande stimate al Comune di Terni; ad Assisi sono circa 750; a Orvieto 450. Alla data del 7 aprile, a Narni 286; a Valfabbrica 51; a Parrano 18, a Montone 25; a Sant’Anatolia di Narco 11; a Cerreto di Spoleto 21; a Ferentillo 40; a Castel Ritaldi 48; a Poggiodomo 3; a Scheggino 14; a Campello sul Clitunno 56; a Cannara 88; a Citerna 23; a Magione 175; a Cascia 81; ad Avigliano Umbro 40; ad Amelia 134; a Lugnano in Teverina 48; e a San Venanzo 25.

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COVID19 – I SINDACI UMBRI DISPONIBILI AD UN ACCORDO PER REGOLAMENTARE GLI ORARI ATTIVITA’ DI DISTRIBUZIONE GENERI PRIMA NECESSITA’

 

I SINDACI UMBRI DISPONIBILI AD ACCORDO PER REGOLAMENTARE ORARI ATTIVITA’ DI DISTRIBUZIONE GENERI PRIMA NECESSITA’

 

 

Come sindaci dell’Umbria ci sentiamo in dovere di farci carico delle tantissime sollecitazioni che ci provengono quotidianamente da parte delle lavoratrici e dei lavoratori dei supermercati o delle attività di distribuzione di generi di prima necessità al servizio dei cittadini.

Sappiamo benissimo di non poter agire direttamente, come magari vorremmo, ma il nostro ruolo e la nostra coscienza ci impongono di fare un appello al senso di responsabilità di tutti.

In un periodo di emergenza, come quello che stiamo attraversando, noi Sindaci dobbiamo saper tutelare anche chi da settimane sta garantendo, con il proprio lavoro, il regolare approvvigionamento dei beni di prima necessità.

Per questo ci rendiamo disponibili ad un accordo complesso, così come è avvenuto in altre regioni italiane (Es: Lazio), che nel periodo di emergenza regolamenti gli orari di apertura e chiusura degli esercizi, in modo da garantire il necessario riposo ed una vita normale anche a tutte le lavoratrici ed i lavoratori di supermercati ed attività di distribuzione di generi di prima necessità che dall’inizio di questo “periodo critico” sono impegnati in prima linea.

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