Trasporto scolastico/ Anci Umbria risponde a CNA UMBRIA e ribadisce l’impossibilità a intervenire direttamente

Non ci sono le condizioni giuridiche, nè finanziarie. Servono soluzioni percorribili, non slogan.

“Stupiscono – afferma il presidente facente funzione di Anci Umbria, Michele Toniaccini – le affermazioni di Cna sotto diversi punti di vista. A partire dal fatto che a fronte della mera richiesta di Cna, espressa nel corso di un incontro fra l’organizzazione degli artigiani e l’Ufficio di Presidenza di Anci Umbria, di dare indicazioni ai Comuni di procedere con i Ristori, la nostra associazione si è fatta carico di intervenire nella sostanza dei fatti, per trovare una soluzione percorribile, vera, concreta e attuabile, a favore delle imprese del trasporto. Per Anci Umbria sarebbe stato molto più semplice accogliere le richieste di Cna Umbria volte solo a sollecitare i Comuni nel procedere con i ristori, sapendo, come peraltro è stato fatto presente in sede di videoconferenza, che dal punto di vista giuridico non è una strada fattibile. I Comuni, come GIA’ da sentenza della Corte dei Conti, NON possono fare i ristori. Non ci sono le condizioni giuridico-legislative.

Anci Umbria ha a cuore le ragioni delle società di trasporto, le cui sorti si possono risolvere solo con le dovute misure che non sono in capo ai Comuni. Nonostante ciò, proprio perché non vogliamo lasciare sole le imprese del settore, e lo abbiamo ribadito più volte, ci siamo presi l’impegno, serio, di creare le condizioni, e questo è il ruolo di Anci Umbria, per risolvere, in modo condiviso, le problematiche. Il percorso non lo abbiamo certo cominciato solo qualche giorno fa, ma da mesi. E le diverse lettere scritte ad Anci e alla Regione dell’Umbria non rappresentano, di certo, la volontà a chiudere le porte.

Anci Umbria, invece, sta cercando di creare una sinergia con Anci nazionale (cui abbiamo scritto lo scorso 14 dicembre, ma già nei mesi scorsi avevamo fatto presente la questione) e con la Regione dell’Umbria (cui abbiamo chiesto, lo scorso 16 dicembre, un intervento in merito), perchè si trovi modo di dare corso alle richieste delle imprese del settore, con uno spirito collaborativo fra Istituzioni e con le imprese.

Anci Umbria ritiene anche che una contrapposizione così netta fra le parti non giovi ad alcuno, tanto che già dalla riunione con Cna Umbria, si è fatto presente che si condividono le legittime richieste delle imprese del settore, ma che servono risorse che devono essere girate dal Governo centrale o regionale.

Altra questione. Le risorse che i Comuni avrebbero già avuto nei loro bilanci. A Cna Umbria si ricorda che i Comuni stanno fronteggiando una pandemia senza precedenti che ha portato a varare, dal governo centrale, misure straordinarie: fra queste, in ambito del trasporto scolastico, il contenimento ridotto del numero di passeggeri sui bus scolastici, che ha determinato un aumento dei costi per i Comuni, e la sanificazione dei mezzi che, diversi Comuni, si sono accollati come spesa.

Quanto alla partecipazione delle associazioni di categoria ai Tavoli istituzionali non spetta, certamente, ad Anci Umbria il compito di invitare i diversi soggetti coinvolti.

Ciò detto, Anci Umbria continuerà a interloquire con le altre Istituzioni nazionali e locali per trovare una giusta soluzione alle imprese del settore”.

19 dicembre 2020




Trasporto pubblico scolastico/ Anci Umbria è a fianco delle imprese, ma servono le dovute risorse dal nazionale

L’Ufficio di presidenza: “Chiederemo al Governo che vengano assegnati i 20 milioni di euro promessi dal Dl rilancio”

C’è massima disponibilità verso le imprese del trasporto scolastico dell’Umbria, come pure la volontà a riconoscere le loro legittime richieste, ma servono risorse che devono essere girate dal Governo centrale”: è quanto affermato dal presidente di Anci Umbria f.f., Michele Toniaccini e dagli altri componenti dell’Ufficio di presidenza, durante il vertice in videoconferenza di venerdì mattina. Erano presenti, oltre al presidente Toniaccini, la sindaca di Assisi Stefania Proietti, la sindaca di Amelia Laura Pernazza, il sindaco di Montecchio Federico Gori, il sindaco di Spello Moreno Landrini, l’assessora del Comune di Città di Castello Rossella Cestini e gli assessori al Comune di Terni Cinzia Fabrizi e Andrea Giuli.

L’Ufficio di presidenza ha evidenziato “le difficoltà oggettive dei Comuni a rispondere direttamente alle imprese del trasporto scolastico, in quanto i Comuni non hanno né il supporto legislativo, né quello della Corte dei Conti, né tantomeno quello finanziario”.

Anci Umbria – è stato detto in modo corale – “non lascerà sole le imprese del settore, ma si farà portavoce, in seno al Governo, delle loro giuste richieste e farà pressione sull’esecutivo affinchè vengano liberati i 20 milioni previsti nel dl rilancio. Su questa partita si attiverà anche con Anci nazionale”.

I componenti dell’Ufficio di presidenza hanno concordato, infine, sulla necessità di “coinvolgere la Regione dell’Umbria, per creare un fronte comune verso il Governo e per verificare la possibilità di reperire eventuali risorse”.