EMERGENZA CASE POPOLARI, GORI: “È FONDAMENTALE CHE IL DIRITTO ALLA CASA TORNI AD ESSERE ACCESSIBILE A TUTTI”

In Umbria – secondo i dati di Unimpresa – sono 4.270 i nuclei familiari in attesa di un alloggio popolare

Perugia, 13 dicembre 2024 “In Umbria sono 4.270 i nuclei familiari in attesa di un alloggio popolare, pari all’1,3% del totale nazionale (319mila casi, ndr), con un’incidenza di 11,3 richieste inevase ogni mille famiglie. Si tratta di un dato allarmante, soprattutto se pensiamo che nella nostra regione vivono meno di 900mila persone, che rischia di crescere a causa di anni di assenza di politiche per la casa strutturate e concrete”. È quanto dichiarato da Federico Gori, presidente di Anci Umbria, citando i recenti dati pubblicati da Unimpresa e ricordando la manifestazione che si è tenuta ieri a Roma sull’emergenza alloggi.

 “È fondamentale – prosegue – che il diritto alla casa torni ad essere accessibile a tutti: alle giovani coppie, ai lavoratori, alle famiglie e agli studenti. Soprattutto in un momento come questo in cui, soprattutto nelle aree urbane, il diritto ad un alloggio non risulta garantito. Questo tema va posto al centro dell’agenda politica, a partire dal rifinanziamento del Fondo affitti e morosità incolpevole, perché è cruciale per la coesione sociale ed economica del Paese”. Gori concorda in pieno sulla volontà di Anci, in particolar modo quello di Sara Funaro, delegata Anci alle Politiche abitative e sindaca di Firenze, di costruire un dialogo con tutte le parti in causa per raggiungere tale obiettivo.




ADEGUAMENTO CONTRATTI COOP SOCIALI: ANCI UMBRIA AL LAVORO PER DEFINIRE L’ITER PROCEDURALE

Federico Gori: “Ne riconosciamo l’importanza e costituiremo un tavolo tecnico”

Perugia, 12 dicembre 2024 – “Il comparto delle cooperative sociali svolge un’attività sinergica con le nostre amministrazioni e sostiene, con il lavoro dei propri dipendenti, i servizi che richiedono le nostre comunità. Consapevole di questo, Anci Umbria si sta rapportando con le altre Anci regionali e con l’Associazione nazionale proprio per cercare di dare uniformità di applicazione alle richieste di adeguamento ed individuare un percorso comune a una situazione condivisa, così da dare risposte consone al mondo cooperativo. A tale fine l’Associazione dei Comuni umbri ha previsto la costituzione di un tavolo tecnico composto da personale Anci e rappresentanti delle amministrazioni per approfondire la tematica ai fini della migliore soluzione”, così Federico Gori, presidente di Anci Umbria, in merito alla richiesta di adeguamento economico delle tariffe come previsto dal recente rinnovo del Contratto nazionale di lavoro dei dipendenti delle cooperative sociali.

“I Comuni umbri – sottolinea Gori – sono sensibili alle istanze del mondo delle cooperative sociali, con le quali quotidianamente si interfacciano per finalità condivise rispetto ai servizi ai cittadini, principalmente nel settore del welfare e dell’assistenza, ma non solo. Il lavoro delle cooperative sociali è prezioso e indispensabile per i Comuni che, senza questo supporto, vedrebbero fortemente ridimensionata la possibilità di erogare prestazioni ai cittadini. Le amministrazioni sono, dunque, ben consapevoli della necessità di rispondere in maniera congrua alle richieste di adeguamento. Queste decisioni implicano anche una riflessione etica, che pone al centro l’importanza di garantire condizioni di lavoro dignitose e riconoscere il valore del ruolo sociale svolto dalle cooperative, fondamentali per il benessere delle comunità. D’altra parte, i Comuni – conclude Gori – devono trovare le giuste modalità di intervento e avere modo di riequilibrare la parte economica senza incorrere in eventuali sanzioni o creare altro tipo di criticità all’interno dei propri bilanci, soprattutto per quanto riguarda i contratti più recentemente stipulati”.




IL COMUNE DI SAN GIUSTINO RIENTRA IN ANCI UMBRIA DOPO 10 ANNI DI ASSENZA

Nell’anno in cui Anci Umbria ha celebrato i 50 anni ritornano ad essere associati il 100% dei Comuni umbri

Federico Gori: “È un segnale di grande consapevolezza sull’importanza di fare rete”

Perugia, 06 dicembre 2024 – “Il rientro di San Giustino in Anci, dopo circa 10 anni di assenza e per ragioni non legate all’operato di Anci Umbria, è un segnale di grande consapevolezza sull’importanza di fare rete. Questa scelta non solo rafforza la rappresentatività dell’Associazione, ma dimostra che lavorare insieme e condividere percorsi comuni è fondamentale per rispondere alle esigenze delle nostre comunità. Ringrazio il sindaco Stefano Veschi per il suo impegno e per aver creduto nel valore della nostra associazione”, così Federico Gori, presidente di Anci Umbria e sindaco di Montecchio, sottolineando la grande rilevanza della notizia per l’intera Regione Umbria, che ora vede tutti i suoi Comuni nuovamente rappresentati nell’Associazione, rafforzando la capacità di fare rete e di agire collettivamente per il bene dei territori.

Il rientro del Comune di San Giustino è stato deliberato nella seduta di Giunta di giovedì 5 dicembre 2024. “Ci attendono sfide importanti e riteniamo che stare all’interno dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani sia fondamentale per rappresentare le istanze che il nostro territorio intende esprimere. I Comuni sono il primo presidio di democrazia del nostro Paese ed è solo stando insieme che riusciremo a riaffermare la centralità del ruolo dei Comuni stessi. La nostra interlocuzione con le varie Pubbliche Amministrazioni è costante e quotidiana e l’essere all’interno dell’Associazione che ha come obiettivo fondante proprio l’agevolare questo dialogo da forza al lavoro che siamo chiamati a svolgere”. Ha dichiarato anche il sindaco Stefano Veschi.

Con il ritorno di San Giustino, Anci Umbria celebra un momento significativo che testimonia il ruolo cruciale dell’Associazione come luogo di dialogo, confronto e supporto per i Comuni, veri e propri presidi di democrazia e protagonisti dello sviluppo locale. Ad oggi in Anci Umbria, nell’anno in cui sono stati celebrati i 50 anni di attività, sono associati il 100% dei Comuni umbri.

Benvenuto San Giustino, insieme siamo più forti!




AL VIA OGGI I VOLONTARI DEL SERVIZIO CIVILE AMBIENTALE E DIGITALE

Anci Umbria, al via il nuovo Servizio civile ambientale e digitale

48 sono i giovani e le giovani inserite tramite il network di Anci Umbria in due progetti che coinvolgono circa 20 Comuni umbri

Perugia, 04 dicembre 2024 – Si chiamano Luca, Alfonso, Arianna, Carmelina e Larisa: sono i nomi dei ragazzi e delle ragazze che da oggi (mercoledì 4 dicembre) hanno cominciato in Anci Umbria il servizio civile digitale e ambientale. In tutto sono 48 i giovani (30 nel digitale e 18 nell’ambientale) – selezionati tramite il bando emesso nei mesi scorsi dal network di Anci Umbria – che sono stati inseriti nei Comuni umbri che ne hanno fatto richiesta. Il servizio avrà una durata di 12 mesi, prevede una certificazione delle competenze e un percorso di tutoraggio. Ai volontari sarà riconosciuto un contributo economico mensile pari a euro 507,30 e l’attestato di fine servizio. Inoltre, per i giovani che partecipano al servizio civile per la sua intera durata è prevista la riserva di posti nei concorsi pubblici.

Cinque sono i Comuni umbri che sono coinvolti nel servizio civile ambientale con il progetto “Green Education: i Comuni in prima linea”: Baschi (1 posto), Monte Santa Maria Tiberina (1), Montecchio (1), Parrano (1) e Terni (12 posti). A questi vanno aggiunte le due posizioni inserite nella sede di Anci Umbria (con Arianna e Alfonso).

Per il servizio civile per “Comuni digitali in Umbria” sono state 14 le Amministrazioni che hanno fatto richiesta dei volontari: Allerona (1), Amelia (1), Bastia Umbra (1), Castel Giorgio (1), Castel Viscardo (1), Ficulle (1), Giano dell’Umbria (1), Gubbio (2), Orvieto (1), Penna in Teverina (1), Perugia (2), Terni (11), Torgiano (1), Valtopina (2). Anche in questo caso tre posizioni sono state attivate per la sede di Anci Umbria (con Luca, Carmelina e Larisa).




FEDERICO GORI: “RISCONTRI POSITIVI DALLA CONFERENZA STATO-CITTÀ, MA URGENTI LE RICHIESTE SULLA MANOVRA DI BILANCIO”

Perugia, 29 novembre 2024 – Il presidente di Anci Umbria, Federico Gori, ha espresso soddisfazione per i risultati ottenuti nella Conferenza Stato-Città del 28 novembre, dove il presidente nazionale di Anci, Gaetano Manfredi, ha approvato il riparto del Fondo di solidarietà comunale per il 2025. Tra i punti accolti con favore, la previsione di un finanziamento statale aggiuntivo di 56 milioni di euro annui, che salirà a 310 milioni dal 2030, misura contenuta nella Legge di bilancio attualmente all’esame del Parlamento.

In merito al riparto del Fondo di solidarietà comunale, Gori ha affermato che “le risorse aggiuntive consentiranno di ridurre della metà la quota di perequazione a carico dei Comuni, che già affrontano significative difficoltà economiche a causa dell’aumento dei costi dei servizi. Accogliamo con favore anche la richiesta di Anci nazionale di aggiornare il modello di perequazione, ormai superato e inadeguato rispetto alle necessità attuali e ai cambiamenti degli ultimi anni”.

Nonostante i progressi, Gori ha sottolineato “che permangono alcune criticità che necessitano di interventi urgenti come, in particolare, l’abolizione del vincolo di mandato per le assunzioni, un limite introdotto nel testo della Legge di bilancio che rischia di compromettere la capacità dei Comuni di garantire adeguati livelli di servizio”.

E poi ancora, le correzioni sui contributi per l’affidamento dei minori: una voce di spesa che, a causa dell’aumento dei costi, rappresenta un peso insostenibile per i bilanci comunali. Altre richieste includono una maggiore flessibilità nell’utilizzo delle risorse correnti, per adattarle alle esigenze locali e il ripristino dei contributi agli investimenti, che nell’attuale versione della manovra risultano azzerati.

Gori ha concluso sottolineando la necessità di un confronto urgente tra Comuni e Governo per rivedere il ruolo degli enti locali e garantire una contribuzione equa e sostenibile al Bilancio dello Stato: “È indispensabile riconoscere l’importanza dei Comuni come pilastri fondamentali della gestione territoriale e dello sviluppo locale”.




GORI SUL 25 NOVEMBRE: “CONTRASTO ALLA VIOLENZA SIA UN IMPEGNO QUOTIDIANO”

Il presidente di Anci Umbria interviene in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne  

Perugia, 25 novembre 2024 – “Come ogni anno, il 25 novembre celebriamo la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, un appuntamento che non deve essere solo simbolico, ma un richiamo forte e concreto al nostro dovere di agire. È fondamentale che cresca la consapevolezza sull’urgenza di fermare questa piaga sociale, perché la violenza contro le donne rappresenta una vera emergenza. In Umbria, i dati parlano chiaro: oltre 1.200 denunce in un anno per stupri, stalking e maltrattamenti in famiglia, un numero che spaventa, sapendo che molte vittime ancora non trovano il coraggio di denunciare”, afferma Federico Gori, presidente di Anci Umbria e sindaco di Montecchio, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

“La violenza sulle donne – prosegue – è un problema strutturale, radicato in fattori sociali, culturali ed economici. Per combatterlo, non bastano le leggi: è necessario un cambiamento culturale profondo, che deve partire dalla scuola e dalle nuove generazioni, insegnando il rispetto dei diritti, la parità e la dignità delle donne. Solo così possiamo sperare di costruire una società giusta e libera dalla violenza.

Come presidente di Anci Umbria, voglio sottolineare il ruolo cruciale delle istituzioni. Noi sindaci e amministratori abbiamo il dovere morale e istituzionale di essere al fianco delle donne e delle associazioni che ogni giorno lavorano con coraggio su questa tematica. È nostra responsabilità promuovere iniziative di sensibilizzazione, sostenere i centri antiviolenza e garantire l’accesso a risorse adeguate per le vittime. Ma dobbiamo fare di più: trasformare il 25 novembre in un impegno quotidiano, in una lotta costante contro la violenza e a favore di una cultura del rispetto.

Solo lavorando insieme, con azioni concrete e con l’esempio, possiamo dare speranza – conclude Federico Gori – a chi ancora oggi soffre in silenzio e costruire un futuro in cui ogni donna possa vivere libera e sicura”.

 

 




UNA DELEGAZIONE DI CIRCA 40 AMMINISTRATORI UMBRI ALL’ASSEMBLEA ANNUALE A TORINO

Si è aperta con la XX Assemblea congressuale, chiamata ad eleggere il nuovo presidente nazionale di Anci Gaetano Manfredi

Perugia, 20 novembre 2024 “L’Assemblea nazionale Anci rappresenta un momento importante per la nostra comunità, segnando l’elezione del nuovo presidente, Gaetano Manfredi. Un plauso alla sua prima dichiarazione, che ha toccato un tema cruciale: i sindaci come costruttori di democrazia. In questa ottica, Manfredi ha sottolineato l’importanza di ricucire il Paese, unendo le città ai piccoli borghi e tenendo insieme tutto il territorio nazionale. È una visione che condivido pienamente: abbiamo un patrimonio straordinario da custodire e far crescere. Dobbiamo lavorare con determinazione per levigare le disuguaglianze e garantire uno sviluppo armonico che non lasci indietro nessuno. L’Anci continuerà ad essere un punto di riferimento per affrontare queste sfide insieme, con i sindaci protagonisti di un’Italia sempre più coesa”, è quanto dichiarato da Federico Gori, presidente di Anci Umbria e sindaco di Montecchio, impegnato in questi giorni al Lingotto di Torino per la 41esima Assemblea annuale di Anci “Facciamo l’Italia, giorno per giorno” (20-22 novembre).

L’appuntamento si è aperto mercoledì mattina con la 20esima Assemblea congressuale, chiamata a votare il nuovo presidente nazionale di Anci, che ha eletto all’unanimità Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli. Al voto i delegati umbri presenti (eletti nell’assemblea regionale che si era tenuta lo scorso settembre): Michele Toniaccini (sindaco di Deruta, con delega al voto di Fabrizio Gareggia, sindaco di Cannara), Michele Moretti (sindaco di Marsciano), Francesco Rizzuti (sindaco di Pietralunga), Giampiero Fugnanesi (sindaco di Sigillo), Andrea Sisti (sindaco di Spoleto), Vittoria Ferdinandi (sindaca di Perugia) e Michela Bordoni (assessora di Terni).

Dopo l’elezione, si è insediato e si è svolta la prima riunione del Consiglio Nazionale, per i consueti adempimenti statutari, a cui hanno partecipato per l’Umbria il presidente Federico Gori, il delegato nazionale di Anci Umbria eletto nell’assemblea regionale Erigo Pecci (sindaco di Bastia Umbra) e i Sindaci dei Comuni capoluogo di Regione e di Provincia. Nel nuovo Consiglio Nazionale uno dei vice presidenti sarà Michele Toniaccini, ex presidente di Anci Umbria, mentre Vittoria Ferdinandi, eletta membro dell’Ufficio di Presidenza, avrà la delega alle Pari Opportunità, famiglia e disabilità.

Nel pomeriggio di mercoledì si è aperta la 41esima Assemblea annuale di Anci alla presenza del presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella. In totale la delegazione umbra che parteciperà ai lavori è composta da oltre quaranta tra amministratori e tecnici, coordinati da Silvio Ranieri, segretario generale di Anci Umbria.

Tra gli eventi principali in programma giovedì 21 novembre spicca il panel, intitolato “Facciamo… per Giovanni un’Italia che si prende cura” (alle ore 17,30), dove interverrà Vittoria Ferdinandi, sindaca di Perugia. Subito dopo, la stessa Ferdinandi sarà chiamata ad intervenire ad un’altra iniziativa a latere dal tema “La diplomazia delle città e la promozione del dialogo tra  gemellaggi e partenariati territoriali”.

delegazione torino

 




PROGETTO INPLUSERV: NEI GIORNI SCORSI L’EVENTO CONCLUSIVO

Nei giorni scorsi si è tenuto l’evento conclusivo in Portogallo  

Il progetto InPluServ per la promozione dell’inclusione e della diversità nella PA

Il progetto europeo, coordinato da Anci Umbria, ha coinvolto 5 paesi (Italia, Spagna, Paesi Bassi, Cipro e Portogallo) e 45 manager delle pubbliche amministrazioni

Perugia, 15 novembre 2024 – Un progetto di ricerca inclusivo, realizzato grazie allo scambio e alla collaborazione di cinque realtà europee, declinato in contesti differenti e per questo capace di sviluppare un programma formativo calibrato al mondo reale del lavoro; una piattaforma web ricca di contenuti e stimoli innovativi, un approccio partecipativo in grado di fornire un supporto ai dirigenti della PA (Pubblica amministrazione) nell’esplorazione di temi legati alla promozione dell’inclusione e della diversità nei contesti lavorativi. Questi gli obiettivi di “InPluServ – Gestione delle diversità e negoziazione dei conflitti per servizi pubblici inclusivi – una risorsa formativa online per il management”, che riunisce sette partner istituzionali, incluso il capofila Anci Umbria, provenienti da cinque Paesi europei (Italia, Spagna, Paesi Bassi, Cipro e Portogallo). I beneficiari diretti sono stati 45 manager della PA che hanno partecipato allo sviluppo di un’offerta formativa professionale specifica. Hanno testato la piattaforma – composta da 5 moduli formativi, per un totale di 60 ore di approfondimento, intervallati da workshop e sessioni individuali – per accresce le loro competenze nella gestione della diversità e nella mediazione dei conflitti, per rendere i servizi pubblici più inclusivi.

Nel panorama amministrativo ed istituzionale dell’Umbria, diversi enti hanno giocato un ruolo attivo nel progetto, partecipando alla formazione pilota: il Comune di Umbertide, il Cesf (Centro edile per la sicurezza e la formazione) di Perugia, il Comune di Perugia, il Comune di Bastia Umbra, Anci Umbria, il Comune di Marsciano, la Camera di Commercio dell’Umbria, Alda (Associazione europea per la democrazia locale) Europe, il Comune di Terni e la Polizia Municipale di Umbertide. Inoltre, a livello nazionale, c’è stata anche la partecipazione della Presidenza del Consiglio dei ministri.

La conferenza finale del progetto – avviato nel 2022, cofinanziato dal programma Erasmus + Azione KA2, Partenariati per la cooperazione Settore “Istruzione e Formazione Professionale (VET)” – si è tenuta presso la Facoltà di Psicologia e Scienze dell’Educazione dell’Università di Porto (Portogallo). Durante l’iniziativa, a cui hanno partecipato per Inca Cgil provinciale di Perugia Roberto Panico (direttore), per Anci Umbria Silvio Ranieri (segretario generale), Valentina Nardi (coordinatrice scientifica del progetto) e Valentina Fenza (referente del progetto), sono stati presentati i risultati e le iniziative di InPluServ.

“Questo progetto – ha commentato Silvio Ranieriè stato una positiva esperienza di rete, di scambio tra pratiche di Paesi diversi. La scelta di una metodologia di lavoro mista (b-learning) ha garantito l’autonomia di ognuno nell’inserimento sulla piattaforma formativa e nell’acquisizione di conoscenze, alternando momenti collettivi, in presenza, che hanno permesso di riflettere sulle specificità dell’attività di ciascun gruppo e di ciascun dirigente. La realizzazione di questo processo con partner europei così diversi si è rivelata essenziale per confermare l’importanza del tema e la sua trasversalità”.

Le tematiche affrontate attraverso il supporto di Valentina Nardi, consulente del lavoro e psicologa, hanno acquisito in questi anni grande attualità: “Questa bellissima esperienza di formazione e di conoscenza dei manager della PA ha evidenziato come in tutti i Paesi europei coinvolti, in particolare in Italia, c’è un forte bisogno di dialogo, scambio di buone pratiche e necessità di supporto per chi gestisce il personale delle PA. Gli ambienti di lavoro pubblici accolgono istanze provenienti da utenti diversi per ragioni legate all’età, alla provenienza, al genere, alle abilità fisiche, ecc. Queste diversità si manifestano non solo agli sportelli, ma anche all’interno dei team di lavoro. I manager non hanno bisogno solo di una buona preparazione tecnica, ma di competenze sempre più ampie che generino empatia, ascolto dei bisogni e capacità di dare risposte personalizzate e inclusive. Questi risultati non sono frutto di processi spontanei o generati dal semplice buon senso ma di una formazione mirata, flessibile e interconnessa con altre realtà con cui confrontarsi”.

La conferenza finale è stata, infatti, l’occasione per presentare le iniziative di diversità ed inclusione di carattere interno ed esterno sviluppate dalle diverse realtà, con l’obiettivo di promuoverle nei contesti lavorativi e nelle comunità. Ha permesso una riflessione sull’importanza dell’analisi della caratterizzazione dei lavoratori e delle lavoratrici e sul ruolo delle entità dell’Amministrazione Pubblica per lo sviluppo di misure di inclusione capaci di rispondere alle reali esigenze nei contesti lavorativi e al di fuori di essi.




LEGGE DI BILANCIO 2025: RISORSE A RISCHIO PER I COMUNI SOTTO I MILLE ABITANTI

Perugia, 08 novembre 2024 – Esprime preoccupazione il nuovo presidente di Anci Umbria in merito allo schema della nuova legge di bilancio 2025 che, all’art. 104 comma 15, prevede l’azzeramento delle risorse stanziate per i Comuni con popolazione inferiore ai 1.000 abitanti per investimenti su messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici, patrimonio comunale, abbattimento barriere architettoniche e interventi di efficientamento energetico. Il fondo, inizialmente di 140 milioni di euro previsti per il 2025, era già stato ridotto più volte.

Ben 13 sono i Comuni umbri (secondo i più recenti dati Istat) che sarebbero interessati dal provvedimento: Penna in Teverina, Cerreto di Spoleto, Sellano, Paciano, Preci, Lisciano Niccone, Monteleone di Spoleto, Sant’Anatolia di Narco, Parrano, Scheggino, Vallo di Nera, Polino e Poggiodomo.

La manovra è allo studio e Anci nazionale sta predisponendo i vari emendamenti che verranno discussi alla 41esima assemblea annuale Anci, in programma dal 20 al 22 novembre 2024 a Torino, alla quale parteciperà anche una delegazione umbra con a capo il presidente regionale.




TRASIMENO PER TUTTI: UNA DESTINAZIONE, MILLE EMOZIONI, UNA VACANZA PER TUTTI

Presentati i risultati del progetto “Trasimeno per tutti”, realizzato dall’Assessorato al Turismo della Regione Umbria in collaborazione con Sviluppumbria, Anci Umbria (Associazione nazionale Comuni italiani) e Felcos Umbria (Associazione di Comuni per lo sviluppo sostenibile), in collaborazione con l’Unione dei Comuni del Trasimeno e con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ministro per la disabilità

Perugia, 28 ottobre 2024 – Dare vita ad un sistema turistico accessibile ed inclusivo del comprensorio del Lago Trasimeno attraverso un intervento sistemico basato sull’approccio del “turismo per tutti”, coerente con la Convenzione dei diritti delle persone con disabilità e che possa essere apripista e modello anche per altri territori della Regione Umbria. Con questo obiettivo è stato ideato “Trasimeno per Tutti”, un progetto realizzato dall’Assessorato al Turismo della Regione Umbria insieme a SviluppumbriaFelcos Umbria (Associazione di Comuni per lo Sviluppo Sostenibile) e Anci Umbria (Associazione Nazionale dei Comuni dell’Umbria), in collaborazione con l’Unione dei Comuni del Trasimeno e con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ministro per la disabilità.

A partire dall’analisi del sistema turistico del Trasimeno – effettuata tramite auto-valutazione di tutti i soggetti economici, sociali ed istituzionali del territorio e dopo aver organizzato tre seminari illustrativi – in oltre un anno e mezzo di lavoro, grazie al progetto Trasimeno per Tutti, sono stati realizzati una serie di interventi che hanno interessato una molteplicità di aspetti interconnessi tra loro nella creazione e potenziamento di un sistema turistico per tutti.

In occasione degli eventi organizzati lo scorso fine settimana (sabato 26 e domenica 27 ottobre), interamente dedicati alla presentazione dei principali risultati raggiunti dal progetto, – alla presenza di tutti i partner, delle associazioni, dei rappresentanti delle Amministrazioni comunali coinvolte e con la partecipazione di numerosi cittadini – è stato dato particolare risalto a tutti le azioni effettuate, volte al rafforzamento sul territorio del Lago Trasimeno dei servizi rivolti al turismo inclusivo e accessibile.

Sabato mattina a Castiglione del Lago, nel corso di un incontro pubblico, si è parlato di Turismo per tutti come opportunità di sviluppo inclusivo ed economico del territorio del Lago Trasimeno ed è stata presentata la nuova start-up Capabilis, impresa sociale che si impegna a promuovere un modello di turismo che rispetti i principi dell’accessibilità universale, offrendo servizi turistici che non solo rispettano le normative in materia di accessibilità, ma che vanno oltre, proponendo soluzioni innovative e personalizzate.

Nel pomeriggio sono stati presentati gli interventi dell’iniziativa “Il Perugino per tutti”, effettuati presso la Chiesa di San Sebastiano di Panicale e l’Oratorio dei Bianchi di Città della Pieve, grazie alla quale sono stati prodotti dei pannelli informativi con contenuti testuali in lingua italiana, inglese e braille, dotati di riproduzioni tattili delle opere per non vedenti e ipovedenti, contenuti semplificati in Caa (Comunicazione aumentativa e alternativa), audioguide per bambini, video in versione Lis (Lingua italiana dei segni) e Is per non udenti accessibili tramite QR code da un’App appositamente creata. Elementi narrativi grazie ai quali le opere del Perugino a Panicale e Città della Pieve e i ritratti della Collezione Mariottini saranno godibili da tutti i visitatori che raggiungeranno quei luoghi. Stesso lavoro è stato realizzato sui contenuti culturali del Museo del Vetro, il Museo del Tulle e della Sbarra. Un intervento complesso e sfidante di “universal design” che ha coinvolto esperti del settore e le comunità locali impiegando tutto il know-how sui temi dell’accessibilità e dell’inclusione. A seguire L’eco del faro”, spettacolo teatrale sul tema dell’inclusione che si è svolto presso il Teatro Accademia degli Avvaloranti di Città della Pieve.

Domenica mattina, insieme a tanti partecipanti, si è svolto un giro alla scoperta della Ciclovia del Trasimeno, con partenza da Punta Navaccia a Tuoro sul Trasimeno ed arrivo a Passignano sul Trasimeno. Una passeggiata durante la quale è stato presentato tutto l’intervento, che ha portato alla progettazione, realizzazione e installazione di una segnaletica orientativa e informativa adeguata a costruire una Ciclovia inclusiva e per tutti, con la predisposizione anche in questo caso di contenuti multimediali relativi alle caratteristiche dettagliate di accessibilità e percorribilità di tutta la Ciclovia, pubblicati sul portale Umbria Tourism, dal quale si accede tramite QR Code e NFC, presenti in tutta la segnaletica, in modo da permettere a chiunque di prendere decisioni informate per pianificare la propria esperienza turistica.

“Trasimeno per tutti è un progetto innovativo, che abbiamo portato avanti in via sperimentale, partendo da un bando del Ministero per la disabilità. I risultati sono stati estremamente positivi ed intendiamo proseguire su questa strada. Questo è un progetto sperimentale che vogliamo estendere a tutto il territorio regionale per far sì che l’Umbria, il Cuore verde d’Italia, sia sempre più accessibile. Con il nuovo bando, che è stato appena pubblicato, pensiamo di riprodurre il progetto e, se possibile, arricchirlo e migliorarlo ancora”, ha spiegato Antonella Tiranti, dirigente regionale Programmazione, Cultura, Turismo, Servizio Turismo, Sport e Film Commission.

“Coniugare diritti e gestire l’approccio al mercato del turismo lento e accessibile secondo una visione imprenditoriale che consenta di passare dai vincoli alle opportunità. Questa la sfida che Sviluppumbria, società in house della Regione Umbria, ha affrontato sin dall’avvio del progetto. Il mercato del turismo lento e accessibile è un mercato in crescita, e l’impegno si è focalizzato sul costruire le conoscenze approfondite sulle strategie, sugli strumenti e le modalità per affinare la propria offerta turistica, sia che si tratti di una impresa turistica sia che si tratti di un intero territorio (sistema turistico locale). Il passaggio successivo, in stretta coerenza con il brand system regionale, è stato il potenziamento tecnologico in termini di accessibilità tecnica e accessibilità delle informazioni di Umbriatourism, portale turistico regionale. L’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale, ha inoltre migliorato l’usabilità e l’indicizzazione. L’attivazione di Campagne per la promozione dei prodotti e i servizi turistici del Lago Trasimeno, secondo le logiche del turismo per tutti, ha consentito una diffusione a livello nazionale del lavoro svolto; per la Ciclovia la campagna ha interessato anche Austria e Germania”, ha sottolineato Mauro Marini, responsabile di funzione Sviluppumbria Spa.

“Questo progetto ha dato vita ad una bellissima sinergia tra Regione Umbria, Sviluppumbria, Anci Umbria e Felcos Umbria su un settore che riguarda il turismo, in particolar modo quello legato alla disabilità. Siamo molto soddisfatti dell’attività svolta, che non ha riguardato solo interventi di opere fisiche ma anche la formazione dei dipendenti dei Comuni, degli operatori economici e di tutti i soggetti coinvolti affinché la cultura della disabilità, proiettata nel turismo come volano di sviluppo, sia un elemento fondamentale. Noi siamo felici che questo progetto abbia dato questo contributo”, ha affermato Silvio Ranieri, segretario generale di Anci Umbria.

“Per Felcos Umbria lo sviluppo di progettualità connesse all’inclusività e all’accessibilità è dal primo giorno un fronte di impegno sostanziale, sul quale abbiamo sviluppato un particolare know-how. In particolare è stato sfidante per noi guidare gli interventi che hanno portato alla realizzazione della nuova segnaletica accessibile della Ciclovia del Trasimeno e quella che ha permesso di dotare i luoghi del Perugino a Castiglione del Lago e Panicale, di pannelli informativi concepiti secondo i criteri di universal design, con riproduzioni tattili delle opere, testi in lingua italiana, inglese e braille, collegamenti multimediali ad una app con contenuti per persone con disabilità e audio guide multilingue e per bambini”, ha detto Elisa Stramaccia, vicedirettrice di Felcos Umbria.

Nello specifico nel progetto, coordinato dalla Regione UmbriaSviluppumbria ha provveduto ad analizzare il sistema turistico del territorio del Trasimeno; a formare il personale (delle imprese addetto all’accoglienza e ai servizi, imprenditori e quadri direttivi di imprese turistiche, personale dei Comuni); a potenziare in termini di accessibilità dei servizi turistici di base e dei servizi connessi e/o specializzati individuati sulla base dell’analisi iniziale; potenziare in termini di accessibilità la promozione del Lago Trasimeno sia mediante l’uso dell’AI sul portale Umbriatourism sia mediante campagne di comunicazione secondo le logiche del turismo per tutti. Felcos Umbria si è occupata di formare ed attivare tirocini lavorativi e start-up di imprese sociali; potenziare in termini di accessibilità degli attrattori turistici del territorio e potenziamento dell’ecosistema digitale per la loro fruizione di (come la Ciclovia del Trasimeno, i Luoghi del Perugino a Città della Pieve e Panicale, la Pinacoteca Mariottini, il Museo del Tulle e della Sbarra a Panicale e il Museo del Vetro a Piegaro). Anci Umbria è stata di supporto all’attività di implementazione legata alla formazione ai Comuni e alla comunicazione verso le comunità locali.

SCHEDA PROGETTO

Un percorso della durata di oltre un anno e mezzo ha toccato una molteplicità di aspetti partendo dall’analisi del sistema turistico del Trasimeno – effettuata tramite auto-valutazione di tutti i soggetti economici, sociali ed istituzionali del territorio e dopo aver organizzato tre seminari illustrativi – per fare il punto su: accessibilità dei principali attrattori turistici dell’area; servizi di sistema diretti ad assicurare il rispetto dei principi del turismo per tutti (come il trasporto locale pubblico e privato e i servizi bancari); presenza e quantità di applicazioni informatiche multilingua e accessibili sul turismo; accessibilità delle strutture che forniscono servizi turistici di base e accessori (ricettività, ristorazione, servizio spiaggia, piscina, trasporti). Un passaggio fondamentale del progetto che ha permesso di realizzare successivamente la mappatura degli stakeholder pubblici, privati e del terzo settore relativi allo sviluppo del turismo accessibile nell’ambito turistico del lago Trasimeno e di fare un’analisi dei fabbisogni di competenze per assicurare un sistema di offerta turistico realmente coerente con i principi del turismo per tutti.

In seguito all’analisi si è svolta una fase di potenziamento in termini di accessibilità degli attrattori turistici del territorio e potenziamento dell’ecosistema digitale per la loro fruizione. In particolare si è intervenuti sulla Ciclovia del Trasimeno e su alcuni luoghi della cultura collegati alle opere del Perugino, oltre a quattro musei particolarmente rilevanti come il Museo del Tulle, la Collezione Mariottini e il Museo della Sbarra a Panicale e il Museo del Vetro a Piegaro. Il lavoro sulla Ciclovia è iniziato con la mappatura delle criticità in termini di sicurezza e di accessibilità del percorso, per arrivare alla progettazione, realizzazione e installazione di una segnaletica orientativa e informativa adeguata a costruire una Ciclovia inclusiva e per tutti. Infine, sono stati creati i contenuti multimediali relativi alle caratteristiche dettagliate di accessibilità e percorribilità di tutta la Ciclovia, pubblicati sul portale Umbria Tourism, dal quale si accede tramite QRCode e NFC, presenti in tutta la segnaletica, in modo da permettere a chiunque di prendere decisioni informate per pianificare la propria esperienza turistica. A Panicale, Città della Pieve e Piegaro, le ricchezze culturali e artistiche sono state rese un vero bene comune grazie alle installazioni e alle tecnologie digitali che l’hanno resa godibile da tutti. Contenuti testuali in lingua italiana, inglese e braille, con riproduzioni tattili delle opere per non vedenti e ipovedenti, contenuti semplificati in Caa (Comunicazione aumentativa e alternativa), audioguide per bambini, video in versione Lis (Lingua italiana dei segni) e Is per non udenti accessibili tramite QR code da una App appositamente creata, sono gli elementi grazie ai quali le opere del Perugino, i ritratti della Collezione Mariottini, il Museo del Vetro, il Museo del Tulle e della Sbarra saranno godibili da tutti i visitatori che raggiungeranno quei luoghi. Un intervento complesso e sfidante di “universal design” che ha coinvolto esperti del settore e le comunità locali impiegando tutto il know-how sui temi dell’accessibilità e dell’inclusione.

Per quanto concerne il potenziamento dei servizi turistici di base e dei servizi connessi e/o specializzati individuati sulla base dell’analisi iniziale, grazie al progetto è stata realizzata un’app per la gestione joelette (particolare carrozzina a una o due ruote per le camminate fuoristrada) e trekking accessibile. Sono stati, infine, finanziati 12 interventi grazie ad un contributo a fondo perduto – pari al 90% delle spese ritenute ammissibili – finalizzato a sostenere progetti di investimento da parte delle imprese ricettive e delle imprese di servizi connessi al turismo per lo sviluppo nel comprensorio del Lago Trasimeno di un sistema turistico accessibile ed inclusivo. Tra quelli realizzati ci sono, ad esempio, l’acquisto di un pulmino accessibile, di due triciclette, di tre joelette e la realizzazione di un laboratorio idoneo ad ospitare corsi di cucina per persone disabili.

Il progetto non ha riguardato solo l’aspetto materiale dei fabbisogni del territorio ma anche quello legato alle esigenze della formazione del personale. Su questo fronte sono state organizzate quattro giornate di formazione riservate ai dipendenti dei Comuni dell’area del Trasimeno e altre, sempre gratuite, riservate a: personale di contatto addetto all’accoglienza delle imprese turistiche, di trasporto, della ristorazione, del commercio e dei pubblici esercizi, nelle botteghe di artigianato artistico, e dei servizi pubblici (infopoint turistici e servizi culturali); imprenditori e direttori di imprese turistiche, proprietari delle attività ricettive, ristorative e commerciali, così come i gestori e le figure decisionali che possono scegliere come improntare le azioni future per creare una destinazione accessibile.

Un’altra attività rilevante è stata indirizzata all’inserimento lavorativo e allo sviluppo di imprese inclusive. In collaborazione con Arpal Umbria e attraverso una selezione realizzata con differenti avvisi pubblici, sono stati selezionati 10 Enti ospitanti – tra imprese del settore turistico del Lago Trasimeno e altri soggetti pubblici relazionati con il tema e con il progetto – e altrettanti giovani con disabilità per la realizzazione di tirocini extracurriculari finalizzati allo sviluppo di competenze lavorative nel settore del turismo. Dopo un percorso di selezione, formazione e assistenza tecnica destinato a gruppi informali e ad un concorso di idee imprenditoriali è stata finanziata la creazione e lo start-up di una impresa sociale innovativa che si occupa di promuovere lo sviluppo di un sistema di offerte turistiche accessibili nel territorio del Lago Trasimeno.

Non da meno è stata l’attenzione data agli aspetti legati alla comunicazione e promozione partendo dai primi tre seminari territoriali che hanno coinvolto tutte le realtà istituzionali, economiche, commerciali e del terzo settore del Trasimeno per illustrare gli obiettivi del progetto, fino alla pubblicazione delle attività e dei risultati disseminati sul territorio (coinvolgendo tutti i media regionali e i canali social a disposizione), al potenziamento in termini di accessibilità del portale turistico regionale umbriatourism (e dei relativi sotto-portali territoriali) e delle campagne di comunicazione e promozione relative al portale stesso e sui social media. Per migliorare l’accessibilità del sito, sono stati intrapresi interventi su due fronti complementari: l’ottimizzazione tecnica e la qualità dei contenuti. Il portale turistico regionale ora è conforme agli standard Wcag e offre un widget che consente di regolare contrasto, dimensione dei caratteri e altri parametri per una navigazione personalizzata. Inoltre, è stato introdotto un chatbot alimentato dall’Intelligenza artificiale, che offre un nuovo metodo di consultazione dei contenuti, favorendo inclusività e accessibilità. Numerosi luoghi di interesse sono stati arricchiti con informazioni specifiche per migliorarne la fruibilità fisica grazie al supporto dei partner di progetto e dei professionisti coinvolti. La Ciclovia del Trasimeno, ad esempio, ha beneficiato di un duplice intervento: da un lato, lo sviluppo di un nuovo sistema di gestione dei percorsi, e dall’altro, l’integrazione di informazioni utili per chi desidera esplorare questi itinerari in maniera accessibile e sicura.




APERTE LE ISCRIZIONI PER LA FORMAZIONE DI TUTTO IL PERSONALE EDUCATIVO E DOCENTE DEL COMPARTO 0-6

Anche quest’anno ad Anci Umbria sono state assegnate risorse da destinare alla formazione continua in servizio di tutto il personale educativo e docente del comparto 0-6, in coerenza con quanto previsto dal Piano nazionale di formazione di cui alla legge n. 107 del 2015. La costruzione del segmento 0-6 richiede necessariamente un’elevata preparazione di tutti i professionisti in campo e costituisce uno degli obiettivi riconosciuti come strategici dal decreto legislativo 65/2017. Rappresenta lo strumento principale per sostenere e alimentare la professionalità educativa, intesa come padronanza e riflessione sugli strumenti di progettazione, documentazione, monitoraggio e valutazione dei percorsi educativi, nonché sulle dimensioni relazionali e comunicative attivate con e tra i bambini.

In continuità con i percorsi precedenti, Anci Umbria (con capofila il Comune di Terni) in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale dell’Umbria e il Dipartimento Filosofia, scienze sociali, umane e della formazione dell’Università degli Studi di Perugia propone un percorso di formazione regionale destinato a tutte/i le/i professionisti del sistema integrato 0-6 con la finalità di sollecitare una circolarità tra azione, riflessività e valutazione delle pratiche. I temi proposti, in risposta ai bisogni raccolti dai coordinamenti pedagogici territoriali, rappresentano occasioni per interrogare le proprie prassi e la propria professionalità, in termini di cura e impegno sociale.

Il percorso è diviso in due parti: uno rivolto al personale educativo e scolastico dei servizi 0-6 e uno a quello di coordinamento pedagogico (con il coinvolgimento di referenti della scuola dell’infanzia) che sarà organizzato a partire dal 2025. Per il personale educativo e scolastico dei servizi 0-6 sono previste una “sessione autunnale” e una “sessione primaverile”. Il percorso è così suddiviso: 15 ore di “aula”, più un seminario a scelta tra quelli attivati in sinergia con l’Ufficio Scolastico Regionale dell’Umbria (per un totale di 20 ore). La costruzione del segmento 0-6 richiede necessariamente un’elevata preparazione di tutti i professionisti in campo e costituisce uno degli obiettivi riconosciuti come strategici dal decreto legislativo 65/2017. Rappresenta lo strumento principale per sostenere e alimentare la professionalità educativa, intesa come padronanza e riflessione sugli strumenti di progettazione, documentazione, monitoraggio e valutazione dei percorsi educativi, nonché sulle dimensioni relazionali e comunicative attivate con e tra i bambini.

L’attività formativa, che è cominciata in questi giorni, coinvolgerà tutti i docenti e gli educatori del comparto 0-6 comunali, statali, privati e paritari. È possibile iscriversi attraverso la pagina dedicata disponibile sul sito di Anci Umbria www.anci.umbria.it o cliccando direttamente il link: https://formazione.anci.umbria.it/?p=3613.




APERTO BANDO ANCI UMBRIA PER 20 BORSE DI MOBILITÀ PER NEODIPLOMAT*

Finanziate con il programma Erasmus+, destinazioni: Francia, Spagna, Irlanda e Albania

Perugia, 10 ottobre 2024 Sono 20 le borse per neodiplomati messe a disposizione da Anci Umbria e finanziate con il programma Erasmus+ progetto “Accreditamento Anci Umbria”, terza annualità. I posti a disposizione sono 5 per la Francia (per la durata 122 giorni cadauno), 7 per la Spagna (122 giorni), 7 per l’Irlanda (122 giorni) e 1 per l’Albania (92 giorni). Le borse sono rivolte a ragazzi e ragazze di età compresa tra i 19 e 25 anni, neodiplomati in istituti tecnici. Le figure che si andranno a formare saranno afferenti ai seguenti settori: amministrazione, finanza e marketing; turismo; grafica e comunicazione; servizi commerciali.

Nell’ambito dell’accreditamento, Anci intende coinvolgere nelle attività formative Erasmus+ neodiplomati umbri che svolgeranno un periodo di formazione presso aziende situate in Francia, Albania, Irlanda e Spagna, all’interno di una strategia diretta a fare della mobilità europea un fattore stabile di innovazione dei sistemi di raccordo tra scuola, istituzioni ed imprese, in grado di generare nuove opportunità di sviluppo socio-economico in Umbria, un territorio che registra tassi di disoccupazione giovanile (con riferimento a giovani tra i 15 e i 24 anni) pari al 31%.

Potranno presentare domanda di partecipazione al progetto “Accreditamento Anci Umbria” i giovani neodiplomati dell’anno 2023/2024 che, alla data di pubblicazione del bando, hanno conseguito il diploma da non più di 12 mesi presso istituti umbri in linea con i settori professionali previsti; risiedono presso la Regione Umbria; hanno una competenza linguistica minima pari al B1 in lingua straniera (a seconda dal paese di destinazione prescelto).

Tutta la documentazione richiesta dal bando (consultabile nel sito www.anci.umbria.it) dovrà essere inviata esclusivamente tramite mail al seguente indirizzo di posta elettronica: anciumbria@erasmusaccreditation.com. Le candidature potranno essere inviate fino al 30 ottobre 2024. Successivamente saranno calendarizzati i colloqui per le selezioni.