RICONOSCIMENTO SPIGHE VERDI 2022: MONTEFALCO, TODI, DERUTA, SCHEGGINO, NORCIA

Spighe Verdi, nel 2022 hanno ottenuto il riconoscimento Montefalco, Todi, Deruta, Scheggino e Norcia

Presentato il nuovo bando che scade il 22 maggio 2023

Perugia, 15 marzo 2023 – Valorizzare lo sviluppo sostenibile del territorio, la cura dell’ambiente e la difesa del paesaggio. Questo è l’obiettivo che i Comuni raggiungono aderendo al progetto “Spighe Verdi”, riconoscimento nazionale conferito dalla FEE Italia (Foundation for Environmental Education) alle località italiane. In Umbria ad averlo ottenuto nel 2022 sono state le amministrazioni di Montefalco, Todi, Deruta, Scheggino e Norcia.

Proprio per diffondere sempre di più la cultura della sostenibilità ambientale ed intraprendere tutte quelle azioni necessarie al riconoscimento del titolo di Spighe Verdi che Anci Umbria anche quest’anno ha promosso un incontro con la FEE Italia. L’iniziativa è stata un momento informativo e conoscitivo, attraverso le testimonianze dei Comuni che hanno già condiviso questo specifico percorso “green”, anche allo scopo di creare iniziative mirate a raggiungere sempre più obiettivi virtuosi. Erano presenti all’incontro, che si è tenuto mercoledì 15 marzo presso la sala Falcone Borsellino della Provincia di Perugia, il presidente nazionale della FEE Italia, Claudio Mazza, il presidente di Anci Umbria, Michele Toniaccini, la responsabile regionale FEE, Maria Rosi, ed in collegamento video l’assessore della Regione Umbria, Paola Agabiti.

Agabiti ha sottolineato che iniziative come Spighe Verdi sono un’opportunità importante perché forniscono al territorio una crescita di qualità e che la Regione si sta prodigando a valorizzare il tema urbano in chiave “green”.

“Voglio fare i complimenti – ha affermato Michele Toniaccini – ai Comuni che anche nel 2022 si sono aggiudicati la bandiera. Questo non è un punto di arrivo ma di partenza per stimolarci a fare sempre di più. Confermo il pieno appoggio di Anci Umbria che funge da coordinatore per promuovere queste azioni e questi percorsi che sono anche da stimolo per un turismo ecosostenibile”.

“Sono 67 gli indicatori presi in esame per il questionario di Spighe Verdi – ha spiegato Claudio Mazza – che aiutano a comprendere alcuni aspetti che spesso non vengono considerati. Nel 2022 sono state 63 le località italiane che hanno avuto questo riconoscimento che è molto legato al mondo del turismo, che oggi chiede di essere sostenibile. Il turismo rurale nel nostro paese ha delle potenzialità grandissime, siamo in competizione solo con Francia e Spagna. Per una regione potersi offrire con un prodotto certificato è un ottimo biglietto da visita a livello turistico. Ringrazio Anci Umbria che collabora per la diffusione di Spighe Verdi”. In conclusione, la responsabile regionale FEE, Maria Rosi, ha rimarcato la sua disponibilità a collaborare con i Comuni interessati per presentare la candidatura.

La candidatura dei Comuni a Spighe Verdi è volontaria e va presentata entro il 22 maggio 2023; i criteri di valutazione di ciascuna candidatura, riguardanti le tematiche della sostenibilità, sono periodicamente aggiornate con l’obiettivo di garantire “un programma sempre adeguato alle normative e alle politiche nazionali e globali sullo sviluppo sostenibile”. Dopo la valutazione, la FEE rilascia la certificazione Spiga Verde, che ha validità di un anno, al termine del quale, per essere mantenuta, deve essere rinnovata da parte del comune. Il comune premiato potrà esporre una bandiera che riporta il logo del programma, una spiga di color verde racchiusa tra tre semicerchi, su sfondo blu, e l’anno del conferimento. Per ottenere il riconoscimento di Spiga Verde, il Comune dovrà riempire tutte le sezioni del questionario e consegnarlo entro la data stabilita annualmente. Dopo la valutazione da parte di un’apposita Commissione, la FEE Italia rilascerà la certificazione Spiga Verde che avrà un anno di validità e che potrà essere mantenuta soltanto rinnovando il percorso di anno in anno.

Il Comune che intende intraprendere il percorso per ottenere la Spiga Verde deve registrarsi all’interno dell’area Registrazione del sito www.spigheverdi.net e scaricare gli allegati questionario e procedura operativa relativi all’anno in corso. Il referente del Comune per il programma Spighe Verdi potrà contattare la FEE Italia per ricevere supporto nella redazione della certificazione Spighe Verdi, nata nel 2016. Il riconoscimento è legato alla valutazione da parte di una commissione nazionale formata da esperti provenienti da enti sia pubblici che privati, quali il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, il Corpo forestale dello Stato, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, il Consiglio Nazionale delle Ricerche, Confagricoltura e la stessa FEE Italia.




Tre comuni umbri nel circuito di Spighe Verdi. Oggi, incontro in Anci Umbria con il presidente nazionale di FEE Italia

Tre comuni umbri nel circuito di Spighe Verdi

Oggi, incontro in Anci Umbria con il presidente nazionale di FEE Italia
Toniaccini: “Una straordinaria opportunità di crescita e sviluppo sostenibile”

Mazza: “La qualità premia”

 

Un incontro per sensibilizzare i Comuni umbri a intraprendere il percorso per il riconoscimento di Spighe verdi e rafforzare così la vocazione green di questa regione: è il senso dell’iniziativa di questa mattina nella Sala del Consiglio del Palazzo della Provincia, promossa da Anci Umbria e alla quale hanno partecipato, da remoto, diversi sindaci. Erano, invece, presenti il presidente di Anci Umbria, Michele Toniaccini, il presidente nazionale della FEE Italia, Foundation for Environmental Education, Claudio Mazza, il direttore regionale di Confagricoltura Umbria, Cristiano Casagrande e l’assessore al Turismo del Comune di Montefalco Daniela Settimi.

Il presidente Toniaccini ha sottolineato la validità del circuito Spighe Verdi: “È un programma nazionale della FEE, l’organizzazione che rilascia nel mondo il riconoscimento Bandiera Blu per le località costiere, e, in questo caso, è pensato per guidare i Comuni rurali a scegliere strategie di gestione del territorio, in un percorso virtuoso che apporti beneficio all’ambiente e alla qualità della vita dell’intera comunità.

Quest’anno, anche Deruta fa parte del circuito dei comuni virtuosi, insieme a Montefalco e Todi”. Sono 59 le località in Italia che hanno ricevuto questo titolo. “Si tratta – ha aggiunto – di un importante attestato che certifica le qualità ambientali e le buone pratiche di sostenibilità, seguendo un preciso iter procedurale certificato che prende in considerazione una serie di indicatori, fra cui il corretto uso del suolo, la presenza di produzioni agricole tipiche, la sostenibilità e l’innovazione in agricoltura, la corretta gestione dei rifiuti e la valorizzazione delle aree naturalistiche e del paesaggio. Tutti elementi che l’Umbria sa esprimere al meglio, che ogni comune ha, in gran parte, già in sé, perché sono nel nostro Dna, fanno parte della nostra identità. 

Spighe verdi è un ulteriore stimolo a seguire un percorso di forte sostenibilità su cui, peraltro, sono incentrate anche le politiche dell’Unione europea. E rappresenta un’altra buona occasione per promuovere il nostro territorio e valorizzare le produzioni di eccellenza e il patrimonio rurale, conferendo nuovo impulso al turismo e all’occupazione, facendo conoscere aree del territorio spesso lontane dai tradizionali flussi turistici, attraendo visitatori più attenti alle tematiche della sostenibilità e rafforzando quel turismo slow di cui anche l’Umbria è espressione e terra di accoglienza.

E’, infine, un percorso che rafforza il legame tra le varie Amministrazioni comunali e le diverse componenti del settore economico produttivo per la valorizzazione del territorio, anche allo scopo di creare iniziative e azioni mirate a raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi.

L’iniziativa di oggi, vuole essere un momento informativo e conoscitivo, anche attraverso le testimonianze di chi questo percorso lo ha portato a termine”. 

Un progetto che, come ha sostenuto il presidente Mazza, porta a un “miglioramento continuo del percorso. È un programma di sviluppo sostenibile che si basa su 64 indicatori che vengono poi verificati tutti gli anni e si basa sulla metodologia trentennale di Bandiera Blu per le città costiere, da 6 anni trasferita alle aree rurali. Come ha detto il Ministro del Turismo in occasione dell’assegnazione delle Spighe verdi, l’esperienza di Bandiera Blu dimostra che la qualità premia”. Quanto all’Umbria, “è una regione dalle grandi potenzialità di crescita, ma mai come in questo caso, la capacità di fare sistema è strategica”.

L’assessore Settimi ha ricordato che “Montefalco porta la bandiera, perché è stato, sei anni fa, il primo comune a essere inserito nel programma Spighe verdi. Questo incontro è un’occasione per capire le opportunità di questo programma ed entrare nel percorso virtuoso”. Anche per il direttore Casagrande “il programma consente di valorizzare le proprie ricchezze e crea cultura ambientale. Noi sosteniamo questo percorso”.