PROGETTO INPLUSERV: NEI GIORNI SCORSI L’EVENTO CONCLUSIVO

Nei giorni scorsi si è tenuto l’evento conclusivo in Portogallo  

Il progetto InPluServ per la promozione dell’inclusione e della diversità nella PA

Il progetto europeo, coordinato da Anci Umbria, ha coinvolto 5 paesi (Italia, Spagna, Paesi Bassi, Cipro e Portogallo) e 45 manager delle pubbliche amministrazioni

Perugia, 15 novembre 2024 – Un progetto di ricerca inclusivo, realizzato grazie allo scambio e alla collaborazione di cinque realtà europee, declinato in contesti differenti e per questo capace di sviluppare un programma formativo calibrato al mondo reale del lavoro; una piattaforma web ricca di contenuti e stimoli innovativi, un approccio partecipativo in grado di fornire un supporto ai dirigenti della PA (Pubblica amministrazione) nell’esplorazione di temi legati alla promozione dell’inclusione e della diversità nei contesti lavorativi. Questi gli obiettivi di “InPluServ – Gestione delle diversità e negoziazione dei conflitti per servizi pubblici inclusivi – una risorsa formativa online per il management”, che riunisce sette partner istituzionali, incluso il capofila Anci Umbria, provenienti da cinque Paesi europei (Italia, Spagna, Paesi Bassi, Cipro e Portogallo). I beneficiari diretti sono stati 45 manager della PA che hanno partecipato allo sviluppo di un’offerta formativa professionale specifica. Hanno testato la piattaforma – composta da 5 moduli formativi, per un totale di 60 ore di approfondimento, intervallati da workshop e sessioni individuali – per accresce le loro competenze nella gestione della diversità e nella mediazione dei conflitti, per rendere i servizi pubblici più inclusivi.

Nel panorama amministrativo ed istituzionale dell’Umbria, diversi enti hanno giocato un ruolo attivo nel progetto, partecipando alla formazione pilota: il Comune di Umbertide, il Cesf (Centro edile per la sicurezza e la formazione) di Perugia, il Comune di Perugia, il Comune di Bastia Umbra, Anci Umbria, il Comune di Marsciano, la Camera di Commercio dell’Umbria, Alda (Associazione europea per la democrazia locale) Europe, il Comune di Terni e la Polizia Municipale di Umbertide. Inoltre, a livello nazionale, c’è stata anche la partecipazione della Presidenza del Consiglio dei ministri.

La conferenza finale del progetto – avviato nel 2022, cofinanziato dal programma Erasmus + Azione KA2, Partenariati per la cooperazione Settore “Istruzione e Formazione Professionale (VET)” – si è tenuta presso la Facoltà di Psicologia e Scienze dell’Educazione dell’Università di Porto (Portogallo). Durante l’iniziativa, a cui hanno partecipato per Inca Cgil provinciale di Perugia Roberto Panico (direttore), per Anci Umbria Silvio Ranieri (segretario generale), Valentina Nardi (coordinatrice scientifica del progetto) e Valentina Fenza (referente del progetto), sono stati presentati i risultati e le iniziative di InPluServ.

“Questo progetto – ha commentato Silvio Ranieriè stato una positiva esperienza di rete, di scambio tra pratiche di Paesi diversi. La scelta di una metodologia di lavoro mista (b-learning) ha garantito l’autonomia di ognuno nell’inserimento sulla piattaforma formativa e nell’acquisizione di conoscenze, alternando momenti collettivi, in presenza, che hanno permesso di riflettere sulle specificità dell’attività di ciascun gruppo e di ciascun dirigente. La realizzazione di questo processo con partner europei così diversi si è rivelata essenziale per confermare l’importanza del tema e la sua trasversalità”.

Le tematiche affrontate attraverso il supporto di Valentina Nardi, consulente del lavoro e psicologa, hanno acquisito in questi anni grande attualità: “Questa bellissima esperienza di formazione e di conoscenza dei manager della PA ha evidenziato come in tutti i Paesi europei coinvolti, in particolare in Italia, c’è un forte bisogno di dialogo, scambio di buone pratiche e necessità di supporto per chi gestisce il personale delle PA. Gli ambienti di lavoro pubblici accolgono istanze provenienti da utenti diversi per ragioni legate all’età, alla provenienza, al genere, alle abilità fisiche, ecc. Queste diversità si manifestano non solo agli sportelli, ma anche all’interno dei team di lavoro. I manager non hanno bisogno solo di una buona preparazione tecnica, ma di competenze sempre più ampie che generino empatia, ascolto dei bisogni e capacità di dare risposte personalizzate e inclusive. Questi risultati non sono frutto di processi spontanei o generati dal semplice buon senso ma di una formazione mirata, flessibile e interconnessa con altre realtà con cui confrontarsi”.

La conferenza finale è stata, infatti, l’occasione per presentare le iniziative di diversità ed inclusione di carattere interno ed esterno sviluppate dalle diverse realtà, con l’obiettivo di promuoverle nei contesti lavorativi e nelle comunità. Ha permesso una riflessione sull’importanza dell’analisi della caratterizzazione dei lavoratori e delle lavoratrici e sul ruolo delle entità dell’Amministrazione Pubblica per lo sviluppo di misure di inclusione capaci di rispondere alle reali esigenze nei contesti lavorativi e al di fuori di essi.




INPLUSERV: CONCLUSA LA FORMAZIONE PILOTA CON UN WORKSHOP

La formazione pilota conclusa con un workshop organizzato da Anci Umbria, coordinatrice del progetto

Una pubblica amministrazione più inclusiva: l’obiettivo del progetto InPluServ

Il progetto europeo coinvolge 5 paesi (Italia, Spagna, Paesi Bassi, Cipro e Portogallo). È rivolto ai manager della pubblica amministrazione

Perugia, 20 maggio 2024 – Valorizzare la diversità e il conflitto nella gestione delle risorse umane della pubblica amministrazione. Questo è l’obiettivo del progetto InPluServ, che riunisce 7 partner, incluso il coordinatore Anci Umbria, provenienti da 5 paesi europei (Italia, Spagna, Paesi Bassi, Cipro e Portogallo). I beneficiari diretti del progetto InPluServ sono 45 manager della PA (pubblica amministrazione) che parteciperanno al pilot della formazione. Ogni paese partner ha contribuito a scriverla ed inserirla in un’apposita piattaforma digitale di e-learning, composta da 5 moduli. Previsti anche 3 workshop. Quello finale si è svolto lunedì 20 maggio, presso la sala Falcone Borsellino del palazzo della Provincia di Perugia, all’interno del multiplier event italiano alla presenza di Silvio Ranieri, segretario generale di Anci Umbria, che ha portato I saluti istituzionali, e delle tre professioniste che hanno presentato il progetto e i risultati: Elena Gentilini, progettista di Progetto Arcadia, Valentina Nardi, consulente del lavoro, psicologa e referente scientifico del progetto, Valentina Fenza, referente del progetto per Anci Umbria. Durante la mattinata è intervenuta anche la collega cipriota Eleni Ploutarchou, Center for Social Innovation, che ha parlato di “diversity charter”.   

“InPluServ – ha spiegato il segretario Silvio Ranieri è una continuazione in scala europea del progetto ‘Io e gli altri’, realizzato con Inail e Inca-Cgil, che aveva l’obiettivo di migliorare le capacità relazionali dei dipendenti. La particolarità è che è un progetto europeo diretto essenzialmente al management, quindi alla parte apicale della pubblica amministrazione. È incentrato sulle diversità come valore all’interno della pubblica amministrazione ma, soprattutto, ha la finalità di creare una nuova figura, già presente nel mondo anglosassone, e delineare delle linee guida per dare omogeneità al sistema europeo di questa nuova figura”.

“Questo progetto – ha detto Valentina Nardi vede la realizzazione per le pubbliche amministrazioni, in particolare per i loro manager, di una formazione rivolta alla valorizzazione della diversità per la gestione dei conflitti per generare ambienti e, soprattutto, servizi pubblici più inclusivi”.

“InPluServ – ha rimarcato Elena Gentilini ha acquisito valore aggiunto dopo la pandemia quando è stato evidente a tutti quanto sia importante che i servizi pubblici e le amministrazioni pubbliche abbiano la capacità di leggere la diversità, di valorizzarla e di adattarsi alle differenze ma anche alle variabilità che ci possono essere sia interne che esterne”.

Tra coloro che hanno beneficiato direttamente delle attività progettuali figurano anche i partner di progetto che parteciperanno alla training activity prevista per divenire essi stessi formatori e che aumenteranno la loro capacità di lavorare sulla formazione relativa al DM a livello europeo e transnazionale. Tra i beneficiari indiretti ci sono, ad esempio, le categorie svantaggiate (disoccupati, migranti e richiedenti asilo, marginalità economica/sociale, disabilità fisiche e cognitive) consultati in fase di co-progettazione in qualità di utenti finali di servizi pubblici.

Gli obiettivi del progetto sono il miglioramento delle soft skills dei manager della PA, promuovendone l’introduzione nella formazione mainstream delle figure apicali della PA, e la produzione di un “Report e Policy Guidance” – che sarà curato da Anci Umbria – per l’integrazione della formazione professionale e la sensibilizzazione nei settori della pubblica amministrazione e della formazione professionale sull’importanza del curriculum per i servizi pubblici e i dirigenti della pubblica amministrazione.