50 ANNI DELL’ANCI UMBRIA, IMPORTANTE PARTECIPAZIONE ALLA CERIMONIA

L’iniziativa si è tenuta presso la sala dei Notari di palazzo dei Priori

Tra gli ospiti era presente anche Dario Nardella, membro del direttivo di Anci Nazionale e sindaco di Firenze

Perugia, 22 marzo 2024 – Un vero e proprio omaggio ad un’associazione che da 50 anni è vicina ai propri Comuni. Tanti sono stati i Sindaci e i rappresentanti del mondo istituzionale e non solo, che hanno preso parte ad “Anci Umbria 1974 – 2024. Un lungo cammino al fianco dei Comuni umbri”, la cerimonia, organizzata da Anci Umbria per festeggiare questa importante ricorrenza, che si è tenuta venerdì 22 marzo presso la sala dei Notari di palazzo dei Priori a Perugia.

In un momento di riunione e festa per il Comuni umbri non sono mancate parole di sostegno e solidarietà al presidente nazionale di Anci, Antonio Decaro, in merito alla vicenda che lo vede protagonista in questi giorni in qualità di sindaco di Bari.

Ad aprire i lavori è stato il segretario generale di Anci Umbria Silvio Ranieri che, per primo, ha voluto festeggiare con tutti i Sindaci questo importante traguardo. “Oggi – ha detto – tracciamo questa linea anche per il futuro. Siamo davanti ad un’Anci che nel tempo è cresciuta e si è evoluta: da attività prevalentemente istituzionale e politica si sta trasformando in un supporto e servizi a beneficio dei Comuni. I bisogni crescono e noi dobbiamo stare al passo con i tempi e dare un servizio adeguato ai nostri Comuni”. Nel corso del suo intervento, dove ha ringraziato tutti i presenti per essere intervenuti, Ranieri ha poi passato il testimone al moderatore della giornata, il caporedattore Tgr Umbria Luca Ginetto, che ha annunciato la carrellata dei saluti istituzionali.

“Ci troviamo in questo scorcio di storia, in questo appuntamento importante, pronti ad un momento di confronto e di dialogo – ha esordito Michele Toniaccini, presidente di Anci Umbria e sindaco di Deruta – ma anche supportati da quelle relazioni e da quelle collaborazioni che sono il motore della crescita ma anche dello sviluppo dei nostri territori. Se dovessi sintetizzare la mia esperienza in Anci Umbria in due parole direi ‘mai solo’. Questo solo le parole che testimoniano l’essenza della nostra associazione che oggi celebra il suo 50esimo anniversario. Gli anni recenti sono stati segnati da sfide senza precedenti che ci hanno portato a ripensare il nostro modo di operare. Ad adattarci rapidamente ma anche ad essere uniti perché solo uniti è possibile affrontare le difficoltà. Voglio ringraziare i miei colleghi sindaci che mi hanno dato l’opportunità e la fiducia di ricoprire questo incarico ma voglio anche ringraziare la struttura Anci Umbria per aver aver costruito insieme a me un percorso che ha valorizzato ancora di più questa associazione”.

“Un percorso di 50 anni che è stato proficuo – ha detto poi Andrea Romizi, sindaco di Perugia – con tante esperienze di cui fare tesoro, con tante belle persone che si sono avvicendate nei ruoli di responsabilità: dalla presidenza agli altri organi. Una bella struttura che con il tempo è cresciuta grazie alla competenza, passione e dedizione di tutti coloro che ci lavorano e che ci hanno lavorato. Con Anci Umbria ci siamo sempre confrontati a partire dalla Pandemia alle opportunità che sono conseguite come quelle legate al Pnrr, ai piani di rigenerazione urbana. Anci è stata sempre al nostro fianco. Sono onorato di ospitare questa manifestazione perché vuole essere anche una giornata di ringraziamento per quello che abbiamo ricevuto e a dimostrazione della nostra volontà di proseguirla nella modalità migliore”.

“La nostra Anci – ha affermato Stefania Proietti, presidente della Provincia di Perugia – è tra le più antiche d’Italia. E’ davvero una comunità: in questi anni, nel rispetto delle differenze, abbiamo saputo andare avanti insieme. Una comunità fatta di amministratori e di una straordinaria struttura. E’ bello vederci e ritrovarci a riflettere insieme. Questo tricolore che indossiamo ci caratterizza per il coraggio di assumere decisioni”. Il suo pensiero è poi corso a San Francesco, dal 1939 patrono d’Italia in quanto patrono di tutti i Comuni d’Italia. “In vista dell’ottavo centenario francescano – sono state le parole di Proietti – il mio augurio come presidente della Provincia, come sindaco di Assisi e come membro dell’Ufficio di presidenza di Anci è che si possa procedere insieme verso questa ricorrenza così importante per tutto il paese, in fraternità, come comunità, con gratitudine gli uni versi gli altri e con l’immancabile coraggio”.

“Oggi – ha dichiarato Donatella Tesei, presidente Regione Umbria – è giornata importante e di festa. 50 anni sono un grande traguardo che celebriamo dopo aver vissuto anni straordinari in cui tutte le istituzioni hanno collaborato, affrontato e gestito momenti unici e complessi. Ma proprio i momenti più difficili sono forieri di grandi opportunità che dobbiamo saper cogliere per proiettarci al meglio verso il futuro e costruire il nostro domani. Come ad esempio il Pnrr in cui i protagonisti sono proprio i Comuni, accanto ai quali non mancherà mai il supporto della Regione. La Regione, infatti, ribadisce la volontà di essere sempre al affianco dei Comuni in una collaborazione leale e virtuosa, per affrontare insieme tutte le sfide che quotidianamente dobbiamo affrontare”.

“Faccio tanti auguri ad Anci Umbria – ha rimarcato infine Dario Nardella, membro del direttivo di Anci Nazionale e sindaco di Firenze, nei suoi saluti iniziali e nel discorso finale – a nome di Anci nazionale, del presidente Antonio Decaro e mio personale per questi 50 anni vissuti con grandissimo impegno, dedizione, con uno spirito di servizio alle comunità. L’Umbria è una delle regioni più amate d’Italia con una realtà di Comuni, di borghi e una serie di problematiche legate anche alla difficoltà di tanti piccoli Comuni ad avere risorse, strutture, personale adeguati alle loro esigenze. La nostra battaglia è proprio quella di non far sentire soli i Comuni, soprattutto le piccole amministrazioni di cui l’Umbria è ricca creando una rete che non è solo una rete di solidarietà ma di collaborazione, di scambio di progetti, una rete di condivisioni di strategie perché spesso i Sindaci si sentono soli. Vengono lasciati soli, talvolta anche dallo Stato. Sono chiamati ad assumersi responsabilità che hanno implicazioni penali, amministrative, civili e che rispondono giustamente ai loro cittadini. Per far questo, però, devono essere messi in condizioni di farlo. E’ necessario saper distinguere la responsabilità politica da quella tecnica. I Sindaci, gli assessori e i consiglieri comunali ci mettono sempre la faccia. I cittadini hanno fiducia nelle amministrazioni locali e nei loro Sindaci perché li possono incontrare e parlare con loro, possono verificare quello che fanno e non fanno. E questo è il livello della politica più credibile. Noi dobbiamo portare ai livelli superiori questo modello di relazioni con i cittadini, questi valori che richiamano responsabilità, la partecipazione democratica. L’Umbria è sempre stata in prima fila in questa battaglia di credibilità e legittimità della politica e della democrazia rappresentativa”.

Dopo i saluti iniziali la mattina è proseguita con la presentazione del libro “Anci Umbria 1974 – 2024. Un lungo cammino al fianco dei Comuni umbri”, ad opera dello storico Luciano Taborchi con il contributo di Silvio Ranieri (segretario generale Anci Umbria) ed edito da Morlacchi Editore. Oltre all’autore, sono saliti sul palco i segretari generali protagonisti di questa storia: Alberto Montebello (1982 – 2000), Valentino Valentino (2000 – 2001) e Silvio Ranieri (in carica dal 2001).

Subito dopo si sono tenute due tavole rotonde con gli ex presidenti Anci Umbria che hanno accettato di intervenire: Giacomo Porrazzini (1978 – 1990), Paolo Barboni (1993 – 1997), Stefano Cimicchi (1997 – 2004), Catiuscia Marini (2004 – 2007), Paolo Raffaelli (2007 – 2009), Wladimiro Boccali (2010 – 2014), Francesco De Rebotti (2014 – 2020), Michele Toniaccini (in carica dal 2020). Insieme a loro e ai segretari generali, Luca Ginetto ha ripercorso le fasi più salienti dei primi 50 anni di vita dell’Associazione. Si è parlato dei primi 25 anni di Anci Umbria, che hanno sancito il passaggio da Sezione ad Associazione autonoma, e di Anci Umbria nel terzo Millennio: sviluppo, reti, innovazione e servizi. Ai presenti è stata consegnata una pergamena ricordo.

L’evento ha avuto il patrocinio del Ministero della Cultura, Regione Umbria, Assemblea Legislativa dell’Umbria, Comune di Perugia, Comune di Terni, Comune di Foligno, Provincia di Perugia, Provincia di Terni, Camera di Commercio dell’Umbria e Anci nazionale. Ha anche il patrocinio della Rai Umbria e come media partner il Tgr Umbria.




PROTAGONISTI DEI 50 ANNI DI ANCI UMBRIA ANCHE PROCIV E FEDERSANITÀ

È in programma una cerimonia il prossimo 22 marzo a palazzo dei Priori a Perugia

Anci Umbria, tra i protagonisti dei 50 anni anche Federsanità e ProCiv

Sanità e protezione civile tra le priorità messe in campo dall’associazione dei Comuni umbri

Perugia, 19 marzo 2024 – Anci Umbria è una delle poche associazioni nazionali dei Comuni italiani ad aver costituito nel corso degli anni sia Federsanità Anci Umbria (nel 2009), federazione che racchiude aziende sanitarie, ospedaliere e Comuni del territorio per l’integrazione socio sanitaria, che Anci Umbria ProCiv (2016), l’Associazione dei Comuni umbri per la Protezione civile. Due organismi promossi dall’Anci nazionale e che, ad oggi, collaborano attivamente per il benessere della regione.

Alla guida di Federsanità c’è il presidente Manuel Petruccioli, sindaco di Giano dell’Umbria. “Il nostro obiettivo – afferma Petruccioli – è quello di favorire azioni e politiche finalizzate alla promozione di percorsi di integrazione socio-sanitaria e socio-assistenziale fortemente orientati ad una nuova concezione della ‘presa in carico’ dei pazienti basata su prossimità, proattività, personalizzazione, partecipazione. La nostra mission è quella di promuovere le linee di indirizzo, di coordinamento e di supporto delle attività degli enti associati; favorire la più efficace sinergia tra aziende sanitarie, ospedaliere e Comuni per rafforzare la rappresentanza delle aziende e dei Comuni nei rapporti con lo Stato e le Regioni al fine di concorrere alle decisioni pubbliche in materia sanitaria e sociale; attivare i rapporti ed i confronti necessari con gli organi dello Stato e delle Regioni, con le istituzioni, le forze politiche e le parti sociali per contribuire allo sviluppo della qualità ed efficacia dei servizi di integrazione sociosanitaria e socio-assistenziale nazionale e locale; promuovere iniziative di studio e formazione”. Federsanità in Umbria segue vari progetti per sostenere e organizzare tutte le iniziative volte a cercare di arginare e prevenire fenomeni socio-sanitari come l’azzardopatia.

Nonostante abbia pochi anni anche la ProCiv è diventata un’associazione di riferimento in tema di protezione civile. Il nuovo sistema ebbe il suo battesimo del fuoco con il terremoto del 24 agosto 2016, poco dopo la sua costituzione, che coinvolse parte delle Marche, del Lazio e i comprensori di Foligno, Norcia e Spoleto in Umbria. Da allora l’associazione si è sviluppata in maniera esponenziale tanto da diventare punto di riferimento anche per altre regioni d’Italia. “Anci Umbri Prociv é cresciuta nel tempo, incrementando consapevolezza e professionalità nell’organizzazione dei servizi – spiega la presidente Letizia Michelini, sindaco di Monte Santa Maria Tiberina –  e nella realizzazione di progetti sempre di più ampio respiro, collaborando con le istituzioni della nostra regione ma anche con quelle di altre regioni italiane. Ed invero, le richieste di collaborazioni anche da fuori regione aumentano di anno in anno, soprattutto da parte di quei territori che hanno subito danni ingenti a seguito di eventi nefasti. L’obiettivo futuro sarà quello di consolidare la struttura dell’associazione aumentando le professionalità, per essere in grado di supportate in maniera sempre più capillare i nostri Comuni umbri e poter accogliere tutte le richieste provenienti da fuori regione, poiché momenti di confronto e di crescita fondamentali”.

Anche queste due associazioni saranno protagoniste della cerimonia che si terrà venerdì 22 marzo, presso la sala dei Notari di palazzo dei Priori a Perugia, per celebrare i 50 anni di Anci Umbria. Saranno presenti i protagonisti dei 50 anni di questa storia, frutto di un percorso nazionale cominciato nel 1901, che ha visto una svolta nel 1974 con la nascita delle Anci regionali, tra cui la sezione umbra, guidata dall’allora sindaco di Terni Dante Sotgiu. In platea i Sindaci umbri, i rappresentanti istituzionali dell’Umbria, una delegazione di Anci nazionale e di quelle regionali. A suggello dell’evento è in programma anche la presentazione del libro “Anci Umbria 1974 – 2024. Un lungo cammino al fianco dei Comuni umbri”, ad opera dello storico Luciano Taborchi con il contributo di Silvio Ranieri (segretario generale Anci Umbria) ed edito da Morlacchi Editore. L’evento ha il patrocinio del Ministero della Cultura, Regione Umbria, Assemblea Legislativa dell’Umbria, Comune di Perugia, Comune di Terni, Comune di Foligno, Provincia di Perugia, Provincia di Terni, Camera di Commercio dell’Umbria e Anci nazionale. Ha anche il patrocinio della Rai Umbria e come media partner il Tgr Umbria.

 




IL 22 MARZO A PERUGIA LA CERIMONIA PER I 50 ANNI DI ANCI UMBRIA

È la prima associazione regionale di Anci a festeggiare questo traguardo

Perugia, 24 febbraio 2024 – Un lungo cammino al fianco dei Comuni umbri. È quello che ha percorso Anci Umbria, la prima realtà regionale dell’Associazione nazionale dei comuni italiani a festeggiare i 50 anni dalla sua fondazione. Lo farà il prossimo 22 marzo, nella splendida cornice della sala dei Notari di palazzo dei Priori a Perugia, con i protagonisti dei 50 anni di questa storia, frutto di un percorso nazionale cominciato nel 1901, che ha visto una svolta nel 1974 con la nascita delle Anci regionali, tra cui la sezione umbra, guidata dall’allora sindaco di Terni Dante Sotgiu. In platea i Sindaci umbri, una delegazione di Anci nazionale e i rappresentanti istituzionali dell’Umbria. A suggello dell’evento la presentazione del libro “Anci Umbria 1974 – 2024. Un lungo cammino al fianco dei Comuni umbri”, ad opera dello storico Luciano Taborchi. L’evento ha il patrocinio della Regione Umbria, Comune di Perugia, Comune di Terni, Comune di Foligno, Provincia di Perugia, Provincia di Terni, Camera di Commercio dell’Umbria e Anci nazionale. Ha anche il patrocinio della Rai Umbria e come media partner il Tgr Umbria.

“Anci Umbria si appresta a festeggiare i 50 anni, un traguardo importante – esordisce Antonio Decaro, presidente di Anci e sindaco di Bari – soprattutto per una regione che custodisce un patrimonio di bellezze artistiche e naturalistiche praticamente unico. L’Umbria è un simbolo di quell’Italia ‘interna’ che magari sfugge alle grandi narrazioni, all’attenzione della cronaca e della politica, ma poi in realtà custodisce il nucleo più autentico dei nostri valori e della nostra storia, continuando ad essere una regione pulsante di vita, di modernità, di attività economiche e industriali (pur con tutti i loro ben noti problemi), proiettata verso il futuro in una dimensione di crescita sostenibile, in armonia con le caratteristiche del territorio e della sua natura. Le donne e gli uomini  che amministrano i Comuni umbri sono i custodi di questa peculiarità e, allo stesso tempo, coloro che devono accompagnare le proprie comunità nel futuro, immaginando e realizzando soluzioni nuove per problemi inediti. Sono sicuro che Anci Umbria e Anci nazionale – conclude Decaro – saranno sempre al loro fianco, come è stato in Umbria da quel 1974. Continuerà ad essere un viaggio affascinante”.

“Anci Umbria compie 50 anni – afferma Michele Toniaccini, presidente di Anci Umbria e sindaco di Deruta – e io sono orgoglioso di farne parte, di essere stato chiamato alla sua guida, di aver contribuito alla sua crescita, di aver scritto un piccolo pezzo della sua storia. Ma, soprattutto, sono orgoglioso di aver potuto condividere con i miei colleghi sindaci prospettive future, progetti, problematiche e rinnovamento. Il passato ci racconta di un’associazione che, passo dopo passo, ha saputo ritagliarsi un suo ruolo, costruire relazioni, affermarsi a livello regionale e nazionale come importante punto di riferimento. In questi anni in Anci ho rafforzato l’idea di guardare ai problemi come a un’occasione di rinascita, di cambiamento in meglio, sempre aperti a cogliere le grandi opportunità, come lo è il Piano nazionale di ripresa e resilienza. Un piano che ci consente di dare nuovo impulso ai comuni, con una forte spinta  all’innovazione, alla riqualificazione, al recupero di luoghi e spazi. Il tutto, finalizzato a una migliore crescita, inclusione e modernizzazione delle nostre comunità”.

“Sono passati 50 anni dalla nascita di Anci Umbria; da 25 ho l’onore di viverla appieno e, soprattutto, di trarne una grande esperienza di vita istituzionale e politica”, dichiara anche Silvio Ranieri, segretario generale di Anci Umbria. “I protagonisti di questa storia – prosegue – sono sindaci, assessori e consiglieri comunali che, in qualità di amministratori e di presidenti, hanno arricchito e  segnato in maniera indelebile la storia della nostra comunità. Donne e uomini che, con devozione e amore, hanno creduto nell’associazionismo ma, più in particolare, in Anci come unico soggetto rappresentativo delle esigenze dei propri cittadini. In tutti questi anni , nessun atto di carattere politico-istituzionale è stato approvato senza il consenso di tutti. Un’unanimità per sostenere i principi del decentramento istituzionale, l’autonomia dei Comuni, il sostegno ai soggetti più fragili, combattere i tagli di risorse e di personale, richiedere più risorse per istruzione e salute: questa, la ‘colonna sonora’ dei nostri anni, – conclude Silvio Ranieri – arricchita e caratterizzata dallo stile che ogni presidente ha saputo dare ad Anci”.