ANCI UMBRIA, FEDERSANITÀ ANCI UMBRIA E OFI UMBRIA INSIEME PER PROMUOVERE IL BENESSERE

Anci Umbria, Federsanità Anci Umbria e Ofi Umbria per promuovere il benessere del cittadino

Firmato protocollo d’intesa per promuovere sui territori i sani e corretti stili di vita

Perugia, 26 giugno 2024 – Un protocollo d’intesa tra Anci Umbria, Federsanità Anci Umbria e Ofi Umbria (Ordine Regionale della Professione Sanitaria di Fisioterapista dell’Umbria) per condividere l’opportunità di attivare ed implementare azioni di sistema che favoriscano dialoghi costruttivi, oltre che un’efficace interrelazione ed integrazione tra Istituzioni ed Enti, con l’obiettivo comune di favorire e condividere eventi volti a migliorare il benessere del cittadino. È quanto sottoscritto questa mattina (mercoledì 26 giugno) presso la sala Pagliacci del palazzo della Provincia di Perugia alla presenza di Michele Toniaccini, presidente di Anci Umbria, Manuel Petruccioli, presidente di Federsanità Anci Umbria e sindaco di Giano dell’Umbria, e Daniela Gaburri, presidente Ofi Umbria, ordine con circa 950 iscritti.

“Si tratta di un’altra iniziativa che ha la finalità di coinvolgere i Sindaci di tutti i territori della regione Umbria – ha esordito Michele Toniaccini per promuovere le buone prassi e i sani stili di vita, per tutelare la salute dei nostri concittadini e che si aggiunge alle altre che abbiamo sottoscritto in precedenza, con le quali stiamo cercando di attivare un percorso sui vari territori della regione per coinvolgere le realtà associative che fanno prevenzione, informazione, formazione, supporto ed assistenza ai malati e alle loro famiglie. Abbiamo già fatto degli incontri a Spoleto, Terni, Marsciano ed è in programma un’uscita a Città di Castello. Anche in questo caso è previsto il coinvolgimento delle realtà associative, delle amministrazioni comunali e dei Sindaci, che svolgono un ruolo di coordinamento e di promozione dei servizi svolti da tutte queste associazioni. Ringrazio tutte le persone che collaborano con queste realtà che supportano i pazienti e che danno un servizio dignitoso alle loro famiglie”.

“In questo protocollo – ha spiegato Manuel Petruccioli abbiamo introdotto la possibilità di utilizzare la piattaforma nazionale Federsanità Academy, questa accademia che vuole mettere a disposizione dei cittadini e degli operatori sanitari la possibilità di crescere, informare, informarsi ed istruirsi sulle buone pratiche”.

“Abbiamo voluto sottoscrivere questo protocollo – ha rimarcato Daniela Gaburri perché crediamo molto nelle collaborazioni con le istituzioni e le associazioni. In particolare Anci, che rappresenta i Comuni della nostra regione, sicuramente ha una visione completa di tutto quello che può riguardare la sanità nel territorio per capire se i servizi sono adeguati per i bisogni dei cittadini. In qualche modo ci serve per essere vicino alle persone, per soddisfare i loro bisogni sia nell’ambito della riabilitazione ma anche della prevenzione di aggravamenti che possono in qualche modo portare ad uno scadimento della qualità della vita. Il nostro obiettivo è quello di promuovere la nostra figura, diffondere le informazioni corrette tra cittadini e tra gli altri professionisti. Con questo protocollo vogliamo collaborare anche per la realizzazione di eventi informativi e formativi”.

Varie sono le azioni previste dal protocollo che vanno da azioni legate alla comunicazione (come, ad esempio, con i canali informativi ordinari e piattaforma Anci Umbria), alla condivisione di interventi finalizzati all’innovazione (condividendo, ad esempio, i processi formativi messi in campo anche dalla neonata a livello nazionale Federsanità Academy dedicando settori del catalogo di formazione ai sanitari), coprogammazione e coprogettazione (collaborando, ad esempio, alla definizione, pianificazione e realizzazione di processi di comunicazione e di valorizzazione nelle Zone Sociali per le aree di comune interesse), promozione delle buone prassi e sviluppo di nuove iniziative su aree ed attività di interesse generale (come promuovere lo sviluppo, promozione ed implementazione di percorsi di co-progettazione sulle azioni correlate al tema dell’integrazione), alleanza per la promozione della salute (con il coinvolgimento dei firmatari alla redazione e realizzazione del Piano Sociale e del Piano Sanitario Regionale per una realizzazione di politiche territoriali sociosanitarie rivolte alle fasce più deboli e ai nuclei familiari in difficoltà, attraverso percorsi di intercettazione precoce).

Protocollo ANCI-OFI Umbria Federsanita

 




DECARO, SALUTI E RINGRAZIAMENTI AI COLLEGI SINDACI PER IL PERCORSO FATTO INSIEME

Decaro (ANCI): “Grazie a tutti i miei colleghi sindaci, abbiamo lavorato per il Paese nell’interesse delle nostre comunità”

“Ringrazio tutti per il sostegno che ho ricevuto in questi otto anni, per l’amicizia e la solidarietà che ho sempre sentito da parte della comunità dei sindaci”. Così il presidente dell’Anci, Antonio Decaro, si è rivolto al Consiglio nazionale dell’Anci riunito oggi a Roma. “In questo periodo – ha ricordato il presidente dell’Anci – abbiamo affrontato e superato momenti difficili e perfino drammatici della storia d’Italia, ma davanti a ogni sfida l’Anci ha dimostrato di essere un bel gruppo di donne e di uomini strettamente uniti dalla passione per il proprio lavoro, dalla condivisione concreta dei problemi, dall’interesse per trovare le soluzioni migliori per il Paese, da un modo di lavorare nel quale tutti riescono a dare e a ricevere il meglio”.

“La grande forza dell’Anci – ha aggiunto Decaro – è sempre stata la sua unità, al di là delle provenienze territoriale e delle appartenenze politiche, e così continuerà a essere. Ci sono fra noi tante persone che possono fare bene nei ruoli di rappresentanza dell’Associazione e sono orgoglioso perché lascio a chi verrà dopo di me una struttura di grande qualità e di alta professionalità che è fra i migliori sui quali l’Italia possa contare. Per questo – ha concluso Decaro – sono sicuro che l’Anci saprà trovare le soluzioni migliori per confermare il proprio ruolo centrale nel sistema istituzionale italiano, in una fase politica, sociale ed economica che si preannuncia difficile e piena di scadenze impegnative”.

Il presidente Decaro ha infine comunicato che una Commissione di garanzia sarà incaricata di gestire i passaggi interni in vista dell’Assemblea nazionale che si terrà a Torino dal 20 al 22 novembre.

Roma, 18 giugno 2024
Ufficio stampa Anci

 




ASSEMBLEA ANCI UMBRIA, APPROVATI ALL’UNANIMITÀ BILANCI CONSUNTIVO 2023 E PREVENTIVO 2024

Perugia, 29 giugno 2024 Approvati all’unanimità il bilancio consuntivo anno 2023 e quello preventivo 2024 di Anci Umbria. L’assemblea dei Comuni associati ad Anci Umbria si è tenuta mercoledì 29 maggio, in modalità online, ed è stata aperta con la relazione del presidente regionale, Michele Toniaccini, che ha illustrato l’attività dell’associazione svolta nel 2023 e ha fatto il punto della situazione su quella in corso.

“Quello appena trascorso – ha detto – è stato un anno di importanti accordi, con lo scopo di rafforzare le relazioni con l’esterno e creare una rete attiva per meglio affrontare le questioni territoriali. Anche questo 2023 ci ha visti impegnati su più fronti, grazie ad un grande lavoro di squadra, e che si è concluso con la missione effettuata a Bruxelles. Dove, per quattro giorni, una sessantina di persone tra sindaci, amministratori, funzionari e tecnici, in rappresentanza di una trentina di Comuni umbri, delle Province di Perugia e di Terni e di altre istituzioni, hanno avuto modo di visitare e di confrontarsi con i professionisti in forza alla sede di Bruxelles della Regione Umbria, al Comitato europeo delle Regioni, al Parlamento Europeo e alla Commissione europea, il vero braccio operativo del Parlamento e del consiglio, per condividere le progettualità scaturite dalle varie aree tematiche del percorso ‘Comuni in Europa’. Una trasferta importante, che ci ha permesso di confrontarci direttamente con gli organi comunitari”.

Tante le attività che sono state effettuate nel corso dell’anno. Anche nel 2023 l’attenzione di Anci Umbria è stata rivolta al Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) intervenendo, su vari canali in collaborazione a diversi soggetti, allo scopo di rafforzare la capacity building dei Comuni per rendere più efficiente l’attuazione dei fondi messi a disposizione. L’associazione ha costituito, insieme alla Regione Umbria (con cui aveva sottoscritto un protocollo d’intesa nel 2022), alle Prefetture e alla Ragioneria Generale dello Stato, un Tavolo Tecnico Di Coordinamento per il supporto ai Comuni del territorio e, in collaborazione con Int. Geo. Mod. Srl e Ifel, ha definito l’attivazione di un servizio strutturato per l’assistenza all’attuazione dei progetti denominato “Presidio Pnrr”.

Proseguendo l’azione intrapresa nel 2022, è stata tenuta alta l’attenzione su due temi: Comunità energetiche, viste come strumento strategico per la transizione ecologica e per preparare i territorio a cogliere le opportunità di finanziamento che saranno attive a livello nazionale e regionale; accordo quadro con Conai, per la raccolta differenziata dei Comuni e l’agevolazione delle tariffe.

Parlando del 2023, Toniaccini ha illustrato anche quali protocolli e convenzioni sono stati firmati nell’anno (con Fondazione Umbria Contro l’Usura, Avis Umbria, Aull, ReMaRe, il Comitato per la vita Daniele Chianelli, il Centro Speranza di Fratta Todina, Ordine dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione di Perugia e Terni e Corriere dell’Umbria) tutte legate ad un percorso di promozione e collaborazione, intrapreso insieme a Federsanità Anci Umbria, che sta coinvolgendo tutti i Comuni umbri, suddivisi in base alle zone sociali della regione.

Il segretario generale di Anci Umbria Silvio Ranieri, invece, presentando i due bilanci, ha spiegato i progetti che l’associazione ha in essere e quelli che si sono conclusi (e che portano liquidità nelle casse dell’associazione). In totale sono stati 6 (3 sono terminati) in cui il personale di Anci Umbria ha lavorato nel corso del 2023 – suddivisi in varie tematiche – mentre 2 sono stati presentati ed approvati: Integrality, per l’inclusione sociale e lavorativa, insieme a Felcos Umbria; e Safe, per l’inclusione sociale e salute, con l’Usl Umbria 1.

Nel corso dello scorso anno è continuata l’attività di formazione sul progetto 0-6 con 38 edizioni avviate e circa 400 attestati rilasciati, mentre hanno preso avvio e si sono conclusi i percorsi formativi del progetto Rosa (Rafforzamento dell’offerta dei servizi per l’accoglienza).

Tra le altre attività ci sono state anche: il Servizio Civile Universale, che ha visto coinvolti 144 volontari, di cui 15 con disabilità, più 9 con il bando sul digitale; il supporto ad Anci Umbria ProCiv, impegnata su più fronti tra cui il terremoto che ha colpito lo scorso marzo la zona di Umbertide e i tre giorni di esercitazione per i Comuni sul monte Cucco; in accordo con Federsanità Anci Umbria sulla “Ludopatia, piano regionale disturbo gioco d’azzardo”, nell’ambito delle attività programmate nell’anno 2023 per il proseguimento del Piano regionale per la prevenzione, cura e riabilitazione del disturbo da gioco d’azzardo; incontri di supporto sui temi della rimodulazione e la chiusura di alcuni uffici postali e sportelli bancari e carenza dei medici di medicina generale, che colpiscono soprattutto le aree interne, periferiche e nei Comuni più piccoli del territorio regionale.

Come sempre, anche nel 2023, Anci Umbria ha sostenuto le iniziative di Anci nazionale, come la promozione del bando sport Missione Comune 2023, e degli enti territoriali, come la Provincia di Terni con Giovani in cantiere e la Ragioneria di Stato con la formazione sul sistema ReGis. L’associazione ha cercato sempre di tenere alta l’attenzione sul problema della rimodulazione e la chiusura di alcuni uffici postali e sportelli bancari con incontri organizzati con le associazioni di categoria.




INPLUSERV: CONCLUSA LA FORMAZIONE PILOTA CON UN WORKSHOP

La formazione pilota conclusa con un workshop organizzato da Anci Umbria, coordinatrice del progetto

Una pubblica amministrazione più inclusiva: l’obiettivo del progetto InPluServ

Il progetto europeo coinvolge 5 paesi (Italia, Spagna, Paesi Bassi, Cipro e Portogallo). È rivolto ai manager della pubblica amministrazione

Perugia, 20 maggio 2024 – Valorizzare la diversità e il conflitto nella gestione delle risorse umane della pubblica amministrazione. Questo è l’obiettivo del progetto InPluServ, che riunisce 7 partner, incluso il coordinatore Anci Umbria, provenienti da 5 paesi europei (Italia, Spagna, Paesi Bassi, Cipro e Portogallo). I beneficiari diretti del progetto InPluServ sono 45 manager della PA (pubblica amministrazione) che parteciperanno al pilot della formazione. Ogni paese partner ha contribuito a scriverla ed inserirla in un’apposita piattaforma digitale di e-learning, composta da 5 moduli. Previsti anche 3 workshop. Quello finale si è svolto lunedì 20 maggio, presso la sala Falcone Borsellino del palazzo della Provincia di Perugia, all’interno del multiplier event italiano alla presenza di Silvio Ranieri, segretario generale di Anci Umbria, che ha portato I saluti istituzionali, e delle tre professioniste che hanno presentato il progetto e i risultati: Elena Gentilini, progettista di Progetto Arcadia, Valentina Nardi, consulente del lavoro, psicologa e referente scientifico del progetto, Valentina Fenza, referente del progetto per Anci Umbria. Durante la mattinata è intervenuta anche la collega cipriota Eleni Ploutarchou, Center for Social Innovation, che ha parlato di “diversity charter”.   

“InPluServ – ha spiegato il segretario Silvio Ranieri è una continuazione in scala europea del progetto ‘Io e gli altri’, realizzato con Inail e Inca-Cgil, che aveva l’obiettivo di migliorare le capacità relazionali dei dipendenti. La particolarità è che è un progetto europeo diretto essenzialmente al management, quindi alla parte apicale della pubblica amministrazione. È incentrato sulle diversità come valore all’interno della pubblica amministrazione ma, soprattutto, ha la finalità di creare una nuova figura, già presente nel mondo anglosassone, e delineare delle linee guida per dare omogeneità al sistema europeo di questa nuova figura”.

“Questo progetto – ha detto Valentina Nardi vede la realizzazione per le pubbliche amministrazioni, in particolare per i loro manager, di una formazione rivolta alla valorizzazione della diversità per la gestione dei conflitti per generare ambienti e, soprattutto, servizi pubblici più inclusivi”.

“InPluServ – ha rimarcato Elena Gentilini ha acquisito valore aggiunto dopo la pandemia quando è stato evidente a tutti quanto sia importante che i servizi pubblici e le amministrazioni pubbliche abbiano la capacità di leggere la diversità, di valorizzarla e di adattarsi alle differenze ma anche alle variabilità che ci possono essere sia interne che esterne”.

Tra coloro che hanno beneficiato direttamente delle attività progettuali figurano anche i partner di progetto che parteciperanno alla training activity prevista per divenire essi stessi formatori e che aumenteranno la loro capacità di lavorare sulla formazione relativa al DM a livello europeo e transnazionale. Tra i beneficiari indiretti ci sono, ad esempio, le categorie svantaggiate (disoccupati, migranti e richiedenti asilo, marginalità economica/sociale, disabilità fisiche e cognitive) consultati in fase di co-progettazione in qualità di utenti finali di servizi pubblici.

Gli obiettivi del progetto sono il miglioramento delle soft skills dei manager della PA, promuovendone l’introduzione nella formazione mainstream delle figure apicali della PA, e la produzione di un “Report e Policy Guidance” – che sarà curato da Anci Umbria – per l’integrazione della formazione professionale e la sensibilizzazione nei settori della pubblica amministrazione e della formazione professionale sull’importanza del curriculum per i servizi pubblici e i dirigenti della pubblica amministrazione.




I GIOVANI TRA SPORT, SALUTE, TURISMO E MARKETING TERRITORIALE: IL WORKSHOP DI ANCI A BASTIA UMBRA

Prosegue l’iniziativa di ANCI che si svolge alla partenza delle tappe del Giro-E, nell’ambito del più ampio programma di supporto e finanziamento a favore dei Comuni italiani, a valere sul Fondo Nazionale Politiche Giovanili.

Proseguono i workshop ANCI al Giro-E. Tra questi l’appuntamento di venerdì 10 maggio a Bastia Umbra, anch’esso nell’ambito del più ampio programma di supporto e finanziamento a favore dei Comuni italiani, a valere sul Fondo Nazionale Politiche Giovanili, ha coinvolto relatori e partecipanti in una prolifica sessione di lavoro.

L’area hospitality del Green Fun Village, nel Comune sede di partenza della tappa della bike experience sostenibile che si sviluppa sulle strade del Giro d’Italia, è stato la sede dell’appuntamento che ha approfondito le opportunità di ingaggio e crescita per i giovani legate alle strategie di sviluppo locale: dalla valorizzazione delle risorse culturali allo sport come infrastruttura sociale e occasione di crescita per i giovani.

Ad avviare i lavori è stato Michele Toniaccini, Sindaco di Deruta e Presidente ANCI Umbria: “Il Giro d’Italia rappresenta un’occasione importante, non solo di sport e di promozione dei nostri territori, delle eccellenze e delle identità dell’Umbria, anche un evento che ci consente di condividere insieme progetti e aspirazioni, con il coinvolgimento dei giovani che sono il punto di forza di tutte le ANCI regionali. In questo senso quella dell’Umbria sta portando avanti una serie di iniziative con vari soggetti, in modo particolare con la Regione dell’Umbria ma coinvolgendo tutti i Comuni e i vari livelli istituzionali. Questa è quindi un’occasione importante anche per trattare questi temi e per portare avanti insieme i nostri progetti per un futuro sempre più a portata di giovane”.

Silvio Ranieri, Segretario generale ANCI Umbria, ha aggiunto: “Quelli trattati in questo workshop sono temi importanti, meritevoli di approfondimento. Per questo abbiamo organizzato due panel: nel primo, in concomitanza con il passaggio del Giro d’Italia e il Giro-E, parliamo di “Sport e Salute”, un binomio legato ad opportunità per i Comuni di partecipare a bandi e accedere a risorse per investimenti in grado di avvicinare i giovani all’attività sportiva; nel secondo focus sul turismo, che in Umbria è forte e che fa proprio della mobilità sostenibile la sua carta vincente. Un momento di condivisione e confronto che deve coinvolgere, come successo oggi,  anche ricercatori universitari e il mondo della formazione professionale”.

Stefano Gobbi, Responsabile Politiche sociali e Terzo settore di Sport e Salute SpA: “Ricostruire le nostre comunità con il filo rosso dello Sport: questo è il motivo per cui siamo stati  qui oggi, presentando una serie di opportunità che “Sport e Salute SpA” sta mettendo in campo tra cui, già dal 2021, il bando ‘Sport nei parchi’, che quest’anno raddoppia con ‘Parchi 4-14’ per il finanziamento di nuove aree attrezzate destinate ad attività rivolte a bambini e ragazzi dai 4 ai 14 anni; oppure il nuovo progetto ‘Bici in Comune’ per la mobilità sostenibile, rivolto ai Comuni e che lanceremo entro settembre, si tratta di un nuovo progetto in partenariato fra ANCI Umbria e Sport e salute SpA, attraverso il bando del Dipartimento per lo Sport della PCDM, che ringraziamo perché sostiene sempre queste nostre iniziative. L’obiettivo è quello di fare insieme squadra per utilizzare lo sport come strumento strategico delle politiche pubbliche per il rilancio delle comunità: benessere dei cittadini, aggregazione dei giovani, riqualificazione urbana e reti territoriali come i percorsi ciclabili e i cammini”.

Risorse a supporto delle politiche di investimento per gli Enti Locali vengono messe a disposizione anche con il Bando dell’Istituto per il Credito Sportivo “Sport Missione Comune”, rivolto a Comuni, Unioni di Comuni e altre forme aggregative intercomunali, Città Metropolitane, Province e Regioni. Massimiliano Fratini, Responsabile commerciale di area dell’Istituto per il Credito sportivo in Umbria, Sardegna e Lazio Nord commenta: “Questa occasione ci ha permesso di presentare questa opportunità, che proponiamo per il settimo anno consecutivo, rivolta agli enti pubblici per la realizzazione e riqualificazione di impiantistica e infrastrutture sportive. Il bando, in collaborazione con ANCI Umbria, permette a tutti i Comuni di poter fare investimenti in ambito sportivo con mutui a tasso zero agevolato”.

Rolando Fioriti, Direttore Federalberghi Confcommercio Umbria: “Cerchiamo di valorizzare e sviluppare il ruolo del turismo in Umbria, un elemento centrale dello sviluppo economico dell’intera regione e delle imprese, anch’esse al centro di questo sviluppo turistico. Lo facciamo attraverso una serie di strumenti, come ad esempio ‘UmbriainBike’, soggetto che si occupa della promo-commercializzazione dell’offerta turistica ciclistica e, di fatto, di tutto quello che è turismo all’aria aperta ed esperienziale. Promuoviamo il territorio e lo valorizziamo attraverso un’idea di Umbria slow, lenta, di forte capacità esperienziale”.

Ai lavori ha partecipato anche la Fondazione ITS Umbria Academy, una realtà che propone nel territorio regionale corsi post-diploma di durata biennale, completamente gratuiti e riservati agli studenti intenzionati a proseguire la propria formazione professionale in un contesto in cui il programma didattico e le richieste che arrivano dal mondo del lavoro sono in forte connessione tra loro.

È una formazione biennale cosicché – spiega Cecilia Pispola, che si occupa di programmazione didattica per ITS Umbria Academy –, dopo il primo anno di formazione, al secondo ci si dedica a tirocinio e placement: il nostro obiettivo principale è quello di trovare prospettive di carriera nelle aziende del territorio per gli allievi più motivati e disponibili. Copriamo tutto il territorio regionale con quattro sedi e oggi abbiamo quindici corsi attivi per ogni anno, in tutti gli ambiti previsti dal Ministero, da Meccatronica e Cartotecnica all’ICT-Cybersecurity e Biotecnologie, dal Marketing ed Economia di Impresa al Turismo, dall’agroalimentare all’Edilizia ed efficienza energetica”.

Tra le testimonianze anche quella del giovane Marco Pizzi, Ricercatore in Sociologia dell’ambiente e del territorio all’Università degli studi di Perugia, che ha condiviso con i presenti le valutazioni a valle di una ricerca sulla percezione del brand territoriale a livello comunale e sull’implementazione di strategie di place branding da parte dei Comuni dell’Umbria. “La scintilla è scattata dal fatto che, secondo diversi accademici, troppe amministrazioni locali puntino sul turismo come unico progetto di sviluppo economico. Manca però un modo per tracciare, analizzare e ‘misurare’ questa tendenza. Con un questionario somministrato nel 2022 agli amministratori locali in Umbria si è cercato di capire quanto contassero sul turismo, che percezione ne avessero e come sviluppassero la comunicazione per attirare turisti e investimenti”.

Anche da Bastia Umbra, venerdì 10 maggio, la mattina aveva preso il via la tappa del Giro-E che si è conclusa a Perugia, sotto il traguardo del Giro d’Italia, e che ha visto la partecipare in bicicletta anche un team ANCI, capitanato da Giorgio Rocca e composto da Amministratori locali e Ambassador del territorio.




GIRO D’ITALIA E ANCI: WORKSHOP E PARTENZA DEL GIRO E

Giro d’Italia a Anci: workshop e partenza del Giro-E

L’iniziativa, organizzata da Anci Nazionale, farà tappa venerdì 10 maggio al Village di Bastia Umbra in occasione della tappa a cronometro Foligno – Perugia

Bastia Umbra (Perugia), 9 maggio 2024 “Strategie di sviluppo locale, valorizzazione delle risorse, sport e grandi eventi: le opportunità di ingaggio e crescita per i giovani”: sono questi i temi di cui si parlerà nel workshop che Anci organizza alla partenza di ogni tappa del Giro-E, parallelo a quello del Giro d’Italia.

L’appuntamento organizzato in occasione della tappa a cronometro Foligno – Perugia, è in programma venerdì 10 maggio presso l’area workshop del Village di Bastia Umbra. Esperti del settore animeranno i due panel, su sport e opportunità di finanziamento, turismo e marketing territoriale.

Si comincerà alle ore 11,50 con l’introduzione dei lavori a cura di Anci Umbria, con la presenza del presidente regionale Michele Toniaccini. Alle 12,30 è previsto il panel dedicato allo sport e salute con gli interventi di Stefano Gobbi, responsabile progetti sociali e terzo settore, direzione sport nei territori, sport e salute spa, e Massimiliano Fratini, responsabile commerciale Istituto per il Credito Sportivo per il Centro e Sardegna.

Alle ore 14,30 sarà la volta del panel sul turismo e marketing territoriale. Ne parleranno la coordinatrice Consulta Turismo di Anci Umbria, Marco Pizzi, dottore in sociologia del territorio dell’Università degli Studi di Perugia, Rolando Fioriti, responsabile ufficio turismo Confcommercio Umbra, direttore Federalberghi e docente Its Umbria Academy, Cecilia Pispola, Its umbria Academy.

L’iscrizione ai due panel è necessaria per poter accedere all’area workshop: https://form.jotform.com/241003504509040.

I workshop Anci al Giro-E si svolgono nell’ambito del più ampio programma di supporto e finanziamento dei Comuni italiani a valere sul Fondo Nazionale Politiche Giovanili, realizzato attraverso Accordi con il Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri. 




LAVORO E BENESSERE: COMBATTERE LO STRESS PER RIDURRE GLI INFORTUNI

“Quando parliamo di lavoro e benessere ci rivolgiamo al cuore dell’amministrazione comunale che è rappresentato dai dipendenti della pubblica amministrazione. Pertanto fare attività di supporto e formazione sul tema che riguarda la gestione del conflitto è un elemento importante per aumentare anche la produttività all’interno della pubblica amministrazione, dove si misura con migliori servizi e più efficienti. Per fare questo non possiamo solo rivolgerci ai dipendenti dei Comuni ma dobbiamo anche rivolgerci anche alla parte dell’amministrazione, quella che dà l’indirizzo, fa delle scelte e che rappresenta l’ente che governa. Con il nostro supporto, con i nostri tre progetti, abbiamo cercato di aumentare l’elemento del benessere, del dialogo tra dipendenti ma soprattutto abbiamo cercato di coinvolgere le amministrazioni, che guidano ed indirizzano l’ente. Con il progetto “Io e gli altri” abbiamo coinvolto quasi mille dipendenti e con Inpluserv sette paesi, tra cui anche l’Italia, in una progettazione europea, di cui Anci Umbria è capofila insieme ad altri partner europei, proprio per comparare altre esperienze di gestione dei conflitti all’interno dei luoghi di lavoro in altri paesi europei”, Silvio Ranieri.

A Perugia l’iniziativa di Inail e Inca Cgil Umbria sulla prevenzione

Lo stress correlato al lavoro non solo aumenta il rischio di un infortunio professionale, ma anche quello di un infortunio nel tempo libero. Alcuni studi rivelano che le persone che sul lavoro devono mantenere spesso un livello di concentrazione molto alto subiscono un infortunio con una frequenza 1,5 volte più elevata nel tempo libero.

Su questo si è concentrato negli ultimi 8 anni il percorso di prevenzione di Inail Umbria e Inca Cgil, rispetto al quale ieri, lunedì 6 maggio 2024, è stato tracciato un bilancio nel corso del convegno “Lavoro e benessere” organizzato dall’istituto e dal patronato della Cgil. Un pomeriggio di lavoro e approfondimento che ha visto confrontarsi Roberto Panico, coordinatore regionale Inca Cgil Umbria, Valentina Nardi, Consulente del Lavoro e Psicologa, Alessandra Ligi, direttrice regionale di Inail Umbria, Silvio Ranieri, segretario regionale di Anci Umbria, Mirella Cleri, docente a contratto di Psicologia del Lavoro e delle organizzazioni presso la facoltà di Medicina dell’Università degli studi di Perugia e Matteo Ronchetti, ricercatore del laboratorio rischi psicosociali e tutela dei lavoratori vulnerabili Inail. Le conclusioni sono state affidate a Sara Palazzoli, dell’ufficio di presidenza dell’Inca Nazionale, settore Danno da lavoro. 

Sono stati circa 2000 le lavoratrici e i lavoratori coinvolti nei workshop di prevenzione, 10.000 quelli raggiunti dalla campagna di comunicazione. 

“La cruda realtà dei numeri in termini di infortuni, anche mortali, e delle malattie professionali ci fa capire che qualcosa non funziona – ha detto Roberto Panico, coordinatore Inca Cgil Umbria – E questo ci rende responsabili di agire concretamente per attuare una reale prevenzione, ma soprattutto un cambiamento culturale nell’approccio al mondo del lavoro da parte di tutti noi”.

“In ogni progetto abbiamo sviluppato un punto di vista diverso della cultura orgnaizzativa e l’abbiamo sviluppato – ha aggiunto Valentina Nardi, psicologa e responsabile dei progetti per Inca Cgil – Abbiamo somministrato centinaia di questionari di gradimento, in tutti era presenta la domanda: ritiene questo argomento saliente nella sua vita lavorativa quotidiana? Il 99% dei partecipanti ha risposto di sì”.

“Ho imparato a non tenermi dentro il disagio – ha raccontato uno dei lavoratori coinvolti nel progetto – ma ad affrontarlo e viverci in modo da tirar fuori tutto il malessere, per arrivare ad una soluzione che mi aiuti a continuare il percorso senza tante costrizioni e sofferenze. Vorrei davvero che chi nel lavoro prova un disagio, una difficoltà, venga aiutato a risolverli”.

“Ho appreso l’importanza delle relazioni con i colleghi di lavoro e quanto risulti vitale e prioritario sviluppare la capacità di instaurare scambi positivi e costruttivi – ha detto un altro partecipante al progetto – Nei rapporti di lavoro possono esserci delle difficoltà e delle incomprensioni, ma è possibile trasformare tutto questo in circostanze produttive e in occasioni di apprendimento. Il conflitto positivo è un momento per conoscere gli altri e soprattutto per conoscere se stessi”. 

“Conoscere i rischi del proprio lavoro ed agire per raggiungere quel benessere organizzativo necessario a garantire un lavoro dignitoso e mettere in campo la corretta tutela nei confronti di chi si ammala di lavoro, questo deve essere l’obiettivo comune – ha concluso Sara Palazzoli, dell’Inca Cgil nazionale –  Oggi troppo spesso la precarietà e la forte frammentazione del lavorano rappresentano una minaccia al diritto di ognuno di lavorare il ambienti salubri. Ma il diritto alla salute non può essere in contrapposizione con il diritto al lavoro, perché sono entrambi cardini della nostra costituzione”. 

 

Perugia, 7 maggio 2024

Ufficio stampa CGIL Umbria




PRESENTATO CON 7 INCONTRI TERRITORIALI IL PROGETTO HELP DESK PNRR

Anci Umbria e Regione Umbria: sette incontri sul territorio per presentare il progetto “Help-Desk”

Il servizio è attivato dalla Regione a supporto degli enti locali per facilitare – attraverso un pool di esperti in materia legale, edilizia e ambientale – la gestione delle procedure amministrative complesse funzionali all’attuazione degli interventi Pnrr

Terni, 2 maggio 2024 Sette incontri, organizzati sui territori delle 12 zone sociali, promossi da Anci Umbria e Regione Umbria per la costruzione di un sistema di governance e la realizzazione di interventi a supporto dei Comuni nella progettazione e attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), dei fondi strutturali e degli investimenti europei.

Gli appuntamenti erano rivolti a sindaci, amministratori, segretari comunali e responsabili degli uffici tecnici ed erano finalizzati ad illustrare il nuovo servizio “Help-Desk” attivato dalla Regione a supporto degli enti locali per facilitare – attraverso un pool di esperti in materia legale, edilizia e ambientale – la gestione delle procedure amministrative complesse funzionali all’attuazione degli interventi Pnrr. Nell’occasione sono state illustrate le principali novità introdotte dal D.L. 2 marzo 2024, n. 19, recante “Ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza”.

Gli esperti impegnati nel progetto “Help-Desk” si occuperanno, in particolare, di offrire assistenza per la rimozione dell’arretrato, la riduzione delle tempistiche procedimentali e l’eliminazione del cosiddetti “colli di bottiglia”, attraverso un supporto alle 18 procedure amministrative complesse, in cui le diverse amministrazioni intervengono per rilasciare atti di assenso o titoli abilitativi necessari alla realizzazione di opere, impianti e infrastrutture strettamente connesse e funzionali alla realizzazione degli investimenti Pnrr.

Gli incontri, che sono stati organizzati da Anci Umbria e Regione Umbria in attuazione del protocollo di intesa sottoscritto a gennaio 2022, si sono tenuti nei giorni scorsi a Perugia (per i Comuni delle zone sociali 2, 3 e 5), Norcia (6), Orvieto (12), Marsciano (4), Foligno (8 e 9), Città di Castello (1 e 7) e Terni (10 e 11).




RACCOLTA DIFFERENZIATA DEGLI IMBALLAGGI AL SEMINARIO ANCI – CONAI

Raccolta differenziata di imballaggi: se ne è parlato in un seminario a Perugia

È stato promosso da Anci Umbria, Anci e Conai nell’ambito dell’accordo quadro nazionale Anci – Conai

Perugia, 29 aprile 2024 – Creare occasioni di incontro con i territori, i Comuni e le aziende che gestiscono il ciclo integrato dei rifiuti, nello specifico le raccolte differenziate di imballaggi, per illustrare I benefici dell’accordo quadro Anci – Conai (Consorzio nazionale imballaggi). Con questo obiettivo è stato organizzato il seminario formativo territoriale Anci – Conai, che si è tenuto lunedì 29 aprile presso la sala Falcone e Borsellino del palazzo della Provincia di Perugia.

“Questa iniziativa – ha dichiarato Silvio Ranieri, segretario generale Anci Umbria, durante i saluti istituzionali – vuole promuovere l’accordo tra Anci e Conai, attivo già da 8 anni, per la promozione e il riciclo dei rifiuti, nello specifico di imballaggi. È importante perché consente di formare gli amministratori per stimolarli a fare questo tipo di accordo, utile in tema di rimborso nell’ambito della tariffa. Ma non solo. Il ruolo che gli amministratori e i Comuni hanno è quello di promuovere e comunicare ai cittadini questo tipo di accordo in modo tale che il riciclo e la raccolta differenziata siano elementi fondamentali anche per la salvaguardia del nostro ambiente”.

Oltra a Ranieri, sono intervenuti a portare i saluti Antonino Ruggiano, presidente Auri (Autorità umbra per rifiuti e idrico) Umbria, Enzo Tonzani, presidente del Collegio geometri e geometri laureati provincia di Perugia, e l’assessore del Comune di Perugia con delega ai lavori pubblici, infrastrutture e ambiente.

“Nella gestione dei rifiuti c’è poco di istituzionale e questo seminario è un’occasione importante per cominciare a ragionare. Da qui a 5 anni in Umbria dobbiamo fare quello che ci chiede l’Europa su questo tema lavorando sul riuso, riciclaggio e ricavandone energia. Quello che non si può fare nel limite massimo va accantonato ma in percentuale minima. Dobbiamo avere coraggio ed in questo contesto l’esperienza di Conai è fondamentale”, ha detto il presidente di Auri Umbria.

“Questo seminario – ha ribadito anche Carmelina Cicchiello, responsabile dipartimento patrimonio, politiche abitative, demanio e ciclo integrato dei rifiuti Anci, che ha coordinato i lavori – è un’opportunità di ascolto ma, allo stesso tempo, di informazione e formazione su alcuni temi come quello dell’accordo Anci – Conai, sottoscritto dall’Associazione nazionale di Comuni con il Consorzio nazionale degli imballaggi e che promuove in tutto il territorio le informazioni sulle opportunità insite in questo accordo. Quello di Perugia è solo il primo degli incontri previsti. Ne saranno promossi ed organizzati altri per proseguire questi momenti di approfondimento e di scambio di informazioni”.

Dopo i saluti iniziali, Simona Carini e Francesco Iacotucci hanno illustrato l’accordo quadro (le risorse disponibili, i bandi per I Comuni, I principi generali e gli allegati tecnici legati a bioplastica, acciaio ed alluminio) e parlato di: normative europee ed italiane sulla gestione dei rifiuti; regolazione dei rifiuti; raccolta porta a porta a tariffa puntuale; raccolta rifiuti: risultati ed innovazione. Il seminario è stato organizzato da Anci, Anci Umbria, Conai con il patrocinio del Collegio geometri e geometri laureati provincia di Perugia.

Accordo quadro Anci – Conai

L’accordo quadro Anci – Conai è lo strumento, previsto già dal Decreto Ronchi del 1997 e poi dal D. Lgs 152/06, attraverso il quale il sistema consortile garantisce ai Comuni italiani la copertura degli oneri sostenuti per fare le raccolte differenziate dei rifiuti di imballaggi. È costituito da una parte generale che riporta i principi e le modalità applicative generali valide dal 1° gennaio 2020 (Accordo quadro Anci – Conai 2020-2024), e da allegati tecnici, uno per ogni materiale, che disciplinano le convenzioni che ciascun Comune, direttamente o tramite un soggetto terzo, può sottoscrivere con ciascun Consorzio di Filiera. Le convenzioni dell’accordo quadro sono una possibilità per i Comuni, non un obbligo, in virtù del carattere sussidiario proprio del sistema consortile e delle caratteristiche dell’Accordo Quadro stesso.

Operativamente, ciascun Comune che ha attivato la raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggio di un materiale, sottoscrivendo la relativa convenzione, si impegna a conferire i rifiuti di imballaggio al Consorzio di Filiera, secondo le modalità riportate nell’allegato tecnico relativo. Parallelamente, il Consorzio di Filiera si impegna a ritirare il materiale e garantirne il successivo avvio a riciclo. Il Consorzio di Filiera si impegna, inoltre, a garantire il riconoscimento di corrispettivi, variabili in funzione della quantità e della qualità del materiale conferiti, che costituiscono gli oneri della raccolta differenziata.

Per ulteriori info: https://www.conai.org/regioni-ed-enti-locali/accordo-quadro-anci-conai/

 




SERVIZI SOCIOSANITARI E AREE INTERNE: UMBRIA E MARCHE A CONFRONTO: IL RACCONTO DELL’EVENTO

Iniziativa organizzata da Federsanità Anci Umbria, Federsanità Nazionale e Villa Umbra che si è tenuta giovedì 11 e venerdì 12 aprile presso la sala dei Notari

Sono intervenuti anche i senatori Francesco Zaffini, Guido Castelli e Elena Leonardi

Perugia, 12 aprile 2024 – Le aree interne sono zone soggette ad un progressivo fenomeno di spopolamento, sono abitate soprattutto da persone anziane e spesso lontane dai presidi ospedalieri. La loro gestione è complessa e per questo Federsanità ha deciso di dare vita ad un percorso itinerante e di approfondimento attivato da un Progetto di Ricerca per mettere a confronto manager della sanità, Sindaci e professioni sanitarie con l’obiettivo di dare supporto all’evoluzione del quadro normativo in atto e agli impatti che ne seguiranno sui sistemi sanitari regionali.

Con questo obiettivo che è stato organizzato anche a Perugia – insieme a Federsanità Anci Umbria e alla Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica e con il patrocinio di Anci Umbria, Anci Marche, Regione Umbria, Comune di Perugia e Regione Marche – un convegno dal titolo “Lo sviluppo delle cure primarie e dell’integrazione sociosanitaria nelle Aree Interne: Regione Umbria e Regione Marche a confronto”, che si è tenuto giovedì 11 aprile e venerdì 12 aprile 2024 presso la sala dei Notari di Palazzo dei Priori.

Nella due giorni si sono alternati sul palco circa 60 relatori, protagonisti dell’evoluzione dei processi organizzativi del comparto sanitario, sociosanitario e delle amministrazioni locali della Regione Umbria e della Regione Marche, che hanno animato quattro tavoli per confrontare i bisogni locali, le progettualità e lo sviluppo delle aree interne dei singoli territori. La referente scientifico del convegno è stata Rita Petrina, project leader laboratorio Federsanità Nazionale cure primarie e integrazione sociosanitaria aree interne e isole minori. Assente per motivi familiari il Ministro della salute, Orazio Schillaci.

“Abbiamo avviato questo progetto sulle aree interne, sull’accesso alle cure primarie e sullo sviluppo dell’integrazione sociosanitaria, perché rappresentano quasi il 50% dei Comuni italiani. Con la nuova cornice normativa del Dm 77 c’è un riordino del sistema di assistenza territoriale e in questo contesto è fondamentale questo laboratorio nazionale per raccogliere indicatori e dati importanti da mettere insieme, perché ad un problema individuale dobbiamo dare risposte collettive e per farlo dobbiamo avere una squadra, fare rete e questa va costruita. Questo laboratorio si pone anche questo obiettivo: fare rete e fare in modo che i soggetti coinvolti facciano un focus sulle aree interne, in un momento particolare del paese, della sanità e del Servizio sanitario nazionale”, ha spiegato Giovanni Iacono, vicepresidente vicario Federsanità Nazionale, nel suo intervento conclusivo.

“Per andare a lavorare sulle aree interne – ha dichiarato Fabrizio D’Alba, coordinatore Forum dei direttori generali Federsanità Nazionale e DG azienda ospedaliero – universitaria Policlinico Umberto I di Roma – serve una creatività che nasce dal fatto che ci sono tutti i soggetti e gli attori che ci devono lavorare e questo per Federsanità va benissimo, visto che ci sono coinvolti direttori generali, Comuni e terzo settore, ma lo devono fare in una maniera diversa. Dobbiamo essere creativi, andando a cercare soluzioni nuove ed originali; non perdendo di vista il fatto che bisogna essere concreti e rendendosi disponibili a superare i propri perimetri di competenza per farsi carico di un obiettivo comune: che è quello del raggiungimento dei bisogni. Ognuno deve fare il suo pezzo in una logica reale, convinta e sincera partecipazione ad un progetto comune. E tutto questo deve essere fatto all’interno di Federsanità, che è l’organo maggiormente preposto per questo lavoro di squadra”.

“Sono stati due giorni importanti, – ha rimarcato Manuel Petruccioli, presidente di Federsanità Anci Umbria, coordinatore Forum Enti Locali e sindaco di Giano dell’Umbria – utili per parlare dei servizi sanitari capillari che offrono i territori perché i cittadini delle aree interne hanno gli stessi diritti rispetto ai grandi centri urbani. L’obiettivo di questo percorso che abbiamo voluto condividere con Federsanità Nazionale è quello di poter offrire pari servizi a tutti i cittadini di Umbria e Marche, a prescindere dal Comune di residenza. Ringrazio tutti coloro che hanno partecipato a questa iniziativa”.  

“Una popolazione che invecchia, soprattutto come quella umbra, ha bisogno di sentirsi tutelata dal punto di vista della salute quindi ben vengano questi momenti di approfondimento e di riflessione”, ha detto anche Francesco Zaffini, presidente X Commissione permanente Affari Sociali, Sanità, Lavoro pubblico e privato, Previdenza sociale del Senato della Repubblica, accompagnato dalla collega Elena Leonardi, segretaria della X Commissione. Zaffini ha ricordato che anche il Governo sta lavorando sul versante sanitario. “Abbiamo molti provvedimenti che rispondono a questi bisogni – ha proseguito – come l’Adi (Assistenza domiciliare integrata, ndr), che prevede l’assistenza dei cittadini a domicilio seguiti però da un sistema di monitoraggio dei dati strutturato, indispensabile, ad esempio, per i malati cronici o alla presa in carico dell’invecchiamento attivo, i primi due stadi della non autosufficienza. L’Adi è stato attivato solo da poco con le risorse del Pnrr ed anche con il Pnc, il Piano nazionale per gli investimenti complementari, sono stati disposti altri 750 milioni per questo servizio”.

“Ringrazio Federsanità – ha sottolineato Guido Castelli, commissario straordinario del Governo Riparazione e Ricostruzione Sisma 2026 – per aver organizzato questo evento di indubbio interesse, dal momento che le aree interne rappresentano una parte rilevante del nostro territorio nazionale e che l’erogazione di servizi sociosanitari in questi territori spesso è più disagevole rispetto ad altre zone del Paese. Inoltre, in Umbria e nelle Marche, a queste criticità si aggiungono quelle determinate dagli effetti degli eventi sismici avvenuti nel recente passato. È dunque necessario intervenire su più fronti al fine di garantire un miglioramento nella qualità dell’offerta ai cittadini, avendo ben presente che qui abitano soprattutto persone anziane, con mobilità ridotta e residenti in aree lontane dai presidi ospedalieri. Accanto alla fondamentale ricostruzione degli ospedali lesionati dal sisma, che stiamo realizzando, è necessario compiere anche altri interventi. In primis penso alla necessità di realizzare il completo ripristino delle farmacie danneggiate dai terremoti del 2016 è all’implementazione del servizio di supporto a distanza attraverso la telemedicina. Inoltre, grazie al Programma NextAppennino, stiamo assegnando risorse a progetti del Terzo Settore destinati anche a fornire prestazioni a persone con fragilità, disabilità e anziane. Il miglioramento dell’offerta sanitaria, oltre ad essere doveroso, ha anche l’obiettivo di contrastare il fenomeno di spopolamento a cui è soggetto l’Appennino centrale e, dunque, ha anche una funzione di rilievo all’interno della  di riparazione sociale ed economica che stiamo  attuando”.

Questo importante appuntamento – ha affermato Donatella Tesei, presidente Regione Umbria – ci serve per confrontare e condividere le proprie esperienze tra due territori confinanti che negli ultimi anni hanno intensificato sempre più i rapporti. Due territori fondamentali per quell’Italia di mezzo che fa da cerniera tra il nord e il sud del nostro Paese. Umbria e Marche condividono caratteristiche simili come la presenza di aree interne in cui è necessario essere in grado di garantire servizi sanitari efficienti. In questo ambito, ad esempio, soluzioni come la Telemedicina e le cure domiciliari diventano elementi facilitanti e fondamentali. Spero che questa due giorni, grazie al contributo di tutti, sia stata utile per individuare e tracciare strade percorribili a tutela dei diritti dei nostri cittadini. Ringrazio dunque i partecipanti e gli organizzatori per questo importante appuntamento – conclude Tesei – che siamo stati ben orgogliosi di ospitare in Umbria e che fornirà sicuramente elementi a favore di una sanità sempre più efficiente e vicina a quelle che sono le effettive esigenze dei cittadini”.

“Nelle Marche stiamo ridisegnando la sanità attraverso una riforma epocale di riorganizzazione del Servizio Sanitario Regionale che punta a potenziare l’offerta erogata nelle aree interne e del cratere sismico – dichiara il Vice Presidente della Giunta e Assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini Nel Piano Socio Sanitario regionale abbiamo definito i punti cardine di questa grande riforma: prevenzione, assistenza diffusa, digitalizzazione e modernizzazione del sistema. La sfida è quella di garantire eccellenza e prossimità anche nei territori interni dove si concentra maggiormente la popolazione anziana, più bisognosa di presa in carico per fragilità e cronicità. Per superare la carenza di medici, che proprio nelle aree interne è maggiormente accentuata, abbiamo introdotto misure incentivanti l’insediamento di ambulatori di Medici di Medicina Generale e di Pediatri di Libera Scelta, e stretto accordi con numerose Facoltà Universitarie per coprire le specializzazioni carenti negli ospedali. Grazie alle risorse messe a disposizione dal Ministero della Salute, che per la prima volta dopo decenni invece di tagliare ha incrementato i fondi, abbiamo innalzato i tetti di spesa e avviato nuove assunzioni. Con l’incremento delle borse di specializzazione che abbiamo messo in campo – spiega -, a partire dal 2026 avremo i professionisti necessari a coprire i servizi. Attraverso gli investimenti PNRR stiamo costruendo una rete di servizi sanitari di prossimità, con ospedali e case della comunità, che possano raggiungere la popolazione che vive nelle aree più periferiche. Allo stesso scopo abbiamo avviato percorsi di telemedicina, sia domiciliare che ambulatoriale, reti di teleconsulto diagnostico specialistico e di tele visita, che dagli ospedali arrivano fino al domicilio del paziente, e, primi in Italia, stiamo attivando i Punti Salute, ambulatori dove vengono eseguiti esami strumentali, i cui esiti vengono telerefertati (un modello innovativo con il quale riusciamo a raggiungere anche i cittadini delle aree più remote) e sperimentando l’intero protocollo della farmacia dei servizi. Il nostro obiettivo è quello di concretizzare un sistema sanitario più efficiente, equo e più vicino alle persone”.

Un’analisi approfondita della situazione umbra è stata fatta da Luca Coletto, assessore alla Salute e alle Politiche Sociali della Regione Umbria, nel corso del suo intervento. “L’Umbria ha 92 Comuni e circa la metà sono aree interne – ha detto – a cui abbiamo dedicato 10 ospedali di comunità, delle Cot (Centrali operative territoriali, ndr) e delle case di comunità specifiche. Rappresentano una delle maggiori criticità della regione che ha una bassissima intensità abitativa in queste aree: parliamo di 13 abitanti a chilometro quadrato in Valnerina contro i 343 abitanti del Perugino. Si capisce bene che ci sono delle difficoltà enormi a rendere le stesse prestazioni sanitarie sia territoriali che ospedaliere in Valnerina rispetto alla zona altamente abitata come il Perugino. Si confronta con questa situazione la nuova programmazione dell’Umbria che ha bisogno che, anche a livello nazionale, si tenga conto dell’anzianità della popolazione, considerando che l’anziano consuma circa l’80% delle risorse contro il 20% dei giovani. La nostra popolazione, peraltro, dalla statistica tenderà ad aumentare come anzianità e di conseguenza la programmazione sta tenendo conto di queste situazioni con particolare attenzione alle aree interne”.




11 E 12 APRILE INIZIATIVA ORGANIZZATA DA FEDERSANITÀ ANCI UMBRIA, FEDERSANITÀ NAZIONALE E VILLA UMBRA, SALA DEI NOTARI

A Perugia si parlerà di sanità ed aree interne: tra gli ospiti il Ministro Schillaci e i senatori Zaffini, Castelli e Leonardi

Francesco Zaffini: “Le aree interne rappresentano un ecosistema potenzialmente ideale per lo sviluppo dell’approccio olistico al diritto alla salute”

Perugia, 10 aprile 2024Circa 60 relatori, protagonisti dell’evoluzione dei processi organizzativi del comparto sanitario, sociosanitario e delle amministrazioni locali della Regione Umbria e della Regione Marche, si incontreranno a Perugia per confrontare i bisogni locali, le progettualità e lo sviluppo delle aree interne dei singoli territori. Con questo obiettivo che è stato organizzato l’evento “Lo sviluppo delle cure primarie e dell’integrazione sociosanitaria nelle Aree Interne: Regione Umbria e Regione Marche a confronto”, in programma giovedì 11 aprile e venerdì 12 aprile 2024 presso la sala dei Notari di Palazzo dei Priori. La due giorni è stata organizzata da Federsanità Anci Umbria e Federsanità Nazionale insieme alla Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica, in collaborazione e con il patrocinio di Anci Umbria, Anci Marche, Regione Umbria, Comune di Perugia e Regione Marche.

Tra gli ospiti del venerdì ci saranno anche il Ministro della salute Orazio Schillaci; Giovanni Iacono, vicepresidente vicario Federsanità Nazionale; i senatori Francesco Zaffini, presidente X Commissione permanente Affari Sociali, Sanità, Lavoro pubblico e privato, Previdenza sociale del Senato della Repubblica, Guido Castelli, commissario straordinario del Governo Riparazione e Ricostruzione Sisma 2026, e la senatrice Elena Leonardi, segretaria della X Commissione.

“Lavorare per garantire il benessere globale della persona significa, prima di tutto, valorizzare e salvaguardare quei territori che sono, per loro naturale conformazione, un ambiente di vita sano e con una straordinaria ricchezza di risorse naturali, culturali e produttive”, afferma il senatore Francesco Zaffini, a cui è affidata l’apertura e la chiusura dei lavori. “Lo sviluppo delle nostre aree interne – prosegue – è per questo motivo trasversalmente riconosciuto come centrale nelle attività di governo perché incide sui risultati di sviluppo complessivo che potranno essere attuati sul segmento salute, sociale ed economico del paese. Oggi, rispetto al passato, abbiamo un’opportunità in più per consolidare e migliorare il diritto alla salute dei cittadini che vivono in questi territori, grazie alle potenzialità di investimento e innovazione derivanti dal Pnrr e dalla programmazione dedicata a queste aree e al mezzogiorno delle politiche di coesione e sviluppo. L’evento promosso da Federsanità – conclude Zaffini – è un’occasione di ascolto, di condivisione e di confronto delle esigenze emergenti locali per lavorare insieme e costruire un ‘progetto salute’, per un’assistenza e cura concretamente vicina ai cittadini che vivono nelle aree interne con lo sviluppo delle cure domiciliari, della telemedicina e della medicina territoriale”.

“I territori dell’Appennino centrale colpiti dal sisma – dichiara anche il senatore Guido Castellisono da tempo soggetti ad un progressivo fenomeno di spopolamento e, spesso, ad abitarli sono soprattutto persone anziane, con mobilità ridotta e residenti in aree lontane dai presidi ospedalieri. E’ importante che l’offerta sanitaria venga garantita e sia di qualità, ricorrendo anche al supporto di servizi mirati, come la telemedicina, e che possano garantire una ‘rete’ in grado di accorciare le distanze e di venire incontro ai bisogni dei cittadini. Quella del pieno ripristino dei servizi sanitari nel cratere è una priorità della struttura che guido: sono infatti attualmente in corso i lavori di ricostruzione di diversi presidi ospedalieri e delle circa 200 farmacie lesionate a causa del sisma (circa il 10% del totale dell’area del cratere). Vogliamo fornire – termina Castelli – un servizio di prossimità e migliorare l’offerta sanitaria per creare le condizioni migliori che inducano le persone a restare, o a venire a vivere, nel nostro Appennino centrale”.

IL PROGRAMMA – Le due giornate vedranno i protagonisti che si alterneranno in quattro  tavoli di confronto. Giovedì pomeriggio (dalle ore 14 alle ore 18,30) si parlerà di “Assistenza sanitaria e sociosanitaria nelle aree interne: sinergia e collaborazione tra il Management della sanità, Sindaci e mondo accademico” con l’illustrazione dei singoli modelli di sviluppo di Umbria e Marche (modera Rita Petrina, project leader laboratorio Federsanità Nazionale cure primarie e integrazione sociosanitaria aree interne e isole minori). Venerdì mattina (dalle 8,45 alle 13,30) sarà la volta di “Nuovi modelli organizzativi dei Pdta e presa in carico delle cronicità e dei pazienti fragili: il valore dell’integrazione di competenze e strutture” (modera Daniele Benedetti, direttore di Federsanità Anci Umbria) e “Pnrr, Dm 77 e Decreto Sud: specificità di interventi nelle aree interne Welfare, Telemedicina e integrazione pubblico privato” (modera Manuel Petruccioli, presidente di Federsanità Anci Umbria, coordinatore Forum Enti Locali e sindaco di Giano dell’Umbria).

La partecipazione all’iniziativa è gratuita e aperta al pubblico, fino ad esaurimento posti. Per info: https://areeinterne.federsanita.umbria.it/.

 




SECONDO INCONTRO A TERNI “CONOSCI, SOSTIENI, PREVIENI”

Terni, 6 aprile 2024 – Anche a Terni c’è stata ampia partecipazione all’appuntamento con “Conosci, sostieni, previeni: conoscere per capire, sostenere per aiutare, prevenire per salvare”, la serie di incontri che hanno come obiettivo quello di sostenere il mondo dell’associazionismo e del volontariato regionale per promuovere la salute e la prevenzione sui territori, organizzati da Anci Umbria e Federsanità Anci Umbria.

Mercoledì scorso, presso la sede della Biblioteca Comunale di Terni, sono state oltre 50 le persone che hanno partecipato all’iniziativa. A portare i saluti istituzionali sono stati Michele Toniaccini, presidente di Anci Umbria, Manuela Taglia, vicepresidente di Federsanità Anci Umbria, e Viviana Altamura, assessora alla Scuola, Servizi Educativi, Università, Ricerca e Formazione, Diritto allo Studio, Welfare, Politiche Sociali e della Disabilità, Pari Opportunità del Comune di Terni. Subito dopo hanno preso la parola alcuni rappresentanti delle associazioni presenti all’iniziativa. Gli interventi hanno dato vita ad un confronto vivace ed interessante.

“E’ stata una grande occasione di confronto con le realtà associative, con le quali Anci Umbria ha sottoscritto un protocollo d’intesa, rispettando anche l’impegno che le parti si erano prese nel promuovere i servizi che queste realtà offrono sul territorio per i malati e le loro famiglie. E’ stata una grande opportunità di confronto, di riflessione dove sono emerse importanti opportunità che ci porteranno a valorizzare questo percorso che toccherà varie zone dell’Umbria in un momento di necessità e di grande attenzione per la sanità”, ha detto Michele Toniaccini a margine dell’incontro.

“Dobbiamo focalizzare l’attenzione sul mettere in contatto tutte le associazioni che svolgono attività di volontariato con le scuole. E’ necessario fare azioni mirate perché i ragazzi devono essere spronati ed incentivati a prestare il loro servizio. Dobbiamo lavorare su questo. Sia come Anci che come Federsanità sarà un’azione che metteremo in campo creando prima la rete di associazioni per poi farle conoscere ai ragazzi. Sono realtà a cui loro potranno attingere elementi positivi”, ha rimarcato Manuela Taglia.

Dopo Spoleto e Terni, il terzo appuntamento di “Conosci, sostieni, previeni: conoscere per capire, sostenere per aiutare, prevenire per salvare” è in programma mercoledì 17 aprile alle ore 17 presso la sala Capitini di Marsciano.