Istituti bancari, consolidato confronto tra Anci Umbria ed organizzazioni sindacali

Negli ultimi 6 anni in Umbria sono stati chiusi 163 sportelli bancari ed altrettanti bancomat

Perugia, 13 settembre 2022Anci Umbria ed organizzazioni sindacali del credito umbro (Fabi, Fisac Cgil, First Cisl, Uilca, Unisin) esprimono reciproca soddisfazione per l’incontro avvenuto martedì 13 settembre, presso la sala Pagliacci del palazzo della Provincia a Perugia, sul tema del contrasto alla desertificazione bancaria. Tutti gli attori coinvolti hanno ribadito, nel rispetto dei loro ruoli, il forte impegno a porre in atto ogni iniziativa utile a contrastare tale inaccettabile fenomeno.

 

La desertificazione bancaria è un fenomeno gravissimo, foriero di gravi conseguenze per le comunità umbre sia in termini di perdita di posti di lavoro che di servizi essenziali con conseguenti rischi di usura e truffe. Anci e organizzazioni sindacali porranno in atto ogni possibile azione per arginare tale deriva a partire dal coinvolgimento di tutta la filiera istituzionale ed amministrativa.

 

“Il tema della chiusura degli sportelli bancari – ha dichiarato Michele Toniaccini, presidente Anci Umbria – è da tempo attenzionato da Anci in quanto come Sindaci siamo chiamati a dare delle risposte ai cittadini. Su questo argomento, anche di recente, Anci nazionale si è fatta portavoce delle nostre istanze con il Governo. Quello di oggi (martedì 13 settembre, ndr) è stato un momento di confronto importante, in cui sono emersi elementi di riflessione significativi che ci consentiranno di portare avanti il nostro impegno con maggior consapevolezza, vista la condivisione del percorso con altri soggetti tra cui i sindacati che hanno manifestato la volontà di supportarci in questo cammino”.

Oltre al presidente Toniaccini, erano presenti Federico Gori, coordinatore Anci piccoli comuni umbri e sindaco di Montecchio, Elisa Sabbatini, sindaco di Castel Ritaldi, Letizia Michelini, sindaco di Monte Santa Maria Tiberina, Silvio Ranieri, segretario generale Anci Umbria.

 

I NUMERI DEL FENOMENO – Secondo i dati diramati dalla Banca d’Italia negli ultimi 6 anni sono stati 163 gli sportelli chiusi (da 511 a 348, – 32%). Nel 2015 i Comuni serviti erano 82 su 92 (con un numero di sportelli ogni 100mila abitanti pari a 57) mentre nel 2021 i Comuni erano 67 (40 sportelli ogni 100mila abitanti). In questi ultimi 6 anni è sceso anche il numero dei bancomat che è passato da 723 a 560 (- 163, – 22%). Nello stesso tempo il comparto ha registrato una consistente diminuzione del numero degli addetti che da 37851 del 2015 sono scesi a 2631 nel 2021 (- 1120, – 30%).




Anci Umbria propone un tavolo tecnico per gestire l’emergenza “caro energia”

Perugia, 6 settembre 2022 – Anci Umbria si farà promotore di un tavolo tecnico e di una serie di azioni per tutelare aziende e famiglie per gestire l’emergenza del “caro energia”.

“Dobbiamo pretendere un intervento immediato del Governo – dichiara Michele Toniaccini, presidente di Anci Umbria – ed una presa di posizione di sindacati ed associazioni di categoria; per questo ci mettiamo a disposizione per costruire un tavolo tecnico di emergenza. Dobbiamo lavorare tutti insieme per tutelare il presente ed il futuro delle nostre comunità. È necessario fare qualcosa subito perché domani potrebbe essere troppo tardi. Proprio per questo ben vengano iniziative come quella organizzata ieri mattina (lunedì 5 settembre, ndr) da Confcommercio in varie piazze d’Italia e che ha visto gli imprenditori umbri scendere in piazza Italia a Perugia a far sentire la propria voce”.

 




Cinque incontri per tracciare la strategia di sviluppo sostenibile

Il progetto regionale, promosso da Regione Umbria e attuato da Anci Umbria e Felcos Umbria, ha come obiettivo quello di individuare una serie di azioni a supporto del lavoro dei Comuni umbri

 

Perugia, 8 settembre 2022 – Cinque incontri programmati in altrettante città umbre per la restituzione dei risultati della prima fase dei Forum, per interrogarsi sul “Chi, cosa e quando?” e per dare attuazione al processo di localizzazione dei Lineamenti preliminari per la definizione della strategia regionale per lo sviluppo sostenibile nelle 6 aree in cui è stato suddiviso il territorio regionale. Il progetto è promosso dalla Regione Umbria e attuato da Anci Umbria e Felcos Umbria. Il primo degli appuntamenti è in programma martedì 13 settembre, alle ore 17, presso la sala multimediale 43, situata nella Biblioteca comunale Carducci (via XI settembre, 18) a Città di Castello, in cui si riuniranno in presenza e da remoto (https://us06web.zoom.us/j/83831790051) gli attori dell’Area 1 – Alta Umbria. All’incontro sono stati invitati i sindaci dei Comuni di San Giustino, Monte Santa Maria Tiberina, Città di Castello, Citerna, Montone, Pietralunga, Umbertide, Gubbio, Scheggia e Pascelupo, Gualdo Tadino, Fossato di Vico, Sigillo, Valfabbrica, Costacciaro, Lisciano Niccone.

 

Durante l’iniziativa saranno tracciati i risultati dei percorsi di co-programmazione su persone, pace, pianeta e prosperità, individuati nei mesi scorsi nell’ambito del processo dei Forum territoriali per la definizione della strategia regionale di sviluppo sostenibile. I forum territoriali, coordinati da Anci Umbria e Felcos Umbria, sono stati configurati come un meccanismo di articolazione tra la Regione Umbria e i territori, per supportare l’integrazione delle istanze territoriali per la definizione condivisa e partecipata della strategia regionale per lo sviluppo sostenibile. L’incontro sarà l’occasione non solo per condividere i risultati dei lavori svolti nei mesi precedenti ma anche un’opportunità per integrare idee e proposte concrete utili ad elaborare una vera e propria strategia locale per lo sviluppo sostenibile in grado di riflettere gli effettivi bisogni e le prerogative specifiche del territorio.

 

I forum hanno rappresentato una fase del processo partecipativo avviato lo scorso novembre unitamente all’inchiesta pubblica, una consultazione in atto per rispondere ad una serie di domande sui “Lineamenti preliminari per la definizione della strategia regionale per lo sviluppo sostenibile” ed influenzare la progettazione della strategia stessa. Per partecipare accedi al seguente link: www.svilupposostenibile.umbria.it/forumterritoriali.

 

Il progetto, quindi, è nato con l’obiettivo di costituire una tappa fondamentale del percorso progettuale con l’intento di accompagnare i Comuni nell’attuazione delle politiche locali coerenti con gli obiettivi di sostenibilità previsti dall’Agenda 2030, che gioca un ruolo strategico per l’impostazione delle politiche di coesione 2021-2027.

 

Seguirà l’incontro della Zona 2 in programma giovedì 15 settembre alle ore 17,00 presso la sala ex Cinema Carpine (via XXV Aprile 1945, n.4) del Comune di Magione ed interesserà i Comuni di Perugia, Corciano, Torgiano Passignano sul Trasimeno, Magione, Tuoro sul Trasimeno, Panicale, Piegaro, Castiglione del Lago, Città della Pieve, Paciano. Successivamente ci saranno quelli per la Zona 6 lunedì 19 settembre alle ore 16 presso la sala Digipass (Caffè  Letterario) della Biblioteca Comunale di Terni (Piazza  della Repubblica, 1) per i Comuni di Calvi dell’Umbria, Otricoli, Terni, San Gemini,  Guardea, Alviano, Avigliano Umbro, Amelia, Narni, Stroncone, Acquasparta, Montecastrilli, Lugnano in Teverina, Giove, Penna in Teverina, Attigliano; Zona 4 martedì 20 settembre alle ore 18 presso la sala Aldo Capitini (piazza degli Uffici) nel Comune di Marsciano per i Comuni di   Marsciano, Deruta, San Venanzo, Monte Castello di Vibio, Montegabbione, Parrano, Fabro, Ficulle,  Monteleone d’Orvieto, Massa Martana, Todi, Fratta Todina, Collazzone, Castel Giorgio, Orvieto, Baschi, Montecchio, Porano, Castel Viscardo, Allerona; Zona 3 giovedì 22 settembre alle ore 17 sala Conferenze di Palazzo Mauri (via F. Brignone) nel Comune di Spoleto per i Comuni di Cannara,  Bastia Umbra, Bettona, Assisi, Bevagna, Trevi, Montefalco, Valtopina, Spello, Foligno, Nocera Umbra, Giano dell’Umbria, Gualdo Cattaneo, Campello sul Clitunno, Castel Ritaldi, Spoleto.

 




Il Pnrr finanzia il Servizio Civile Digitale: Anci Umbria attiva 5 volontari

Le domande vanno presentate entro le ore 14,00 del prossimo 30 settembre

Cinque i posti a disposizione in Umbria nei comuni di Foligno, Gubbio, Orvieto, Perugia, Spoleto e Terni. Previsto un contributo economico mensile ed una certificazione delle competenze professionali acquisite

 

Perugia, 31 agosto 2022 – C’è tempo fino alle ore 14,00 di venerdì 30 settembre 2022 per fare la domanda per partecipare alla selezione dei volontari di Servizio Civile Digitale. Cinque i posti a disposizione in Umbria nei comuni di Foligno, Gubbio, Orvieto, Perugia, Spoleto e Terni.

Il Servizio civile digitale, a cui Anci Umbria partecipa mettendo a disposizione cinque posizioni in collaborazione con il network delle Anci regionali, si sviluppa in attuazione della collaborazione tra il Dipartimento per la trasformazione digitale e il Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale che si sono impegnati a favorire iniziative finalizzate all’accrescimento delle capacità e delle competenze digitali nell’ambito dell’investimento 1.7 “Competenze digitali di base” della Missione 1 – Componente 1 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). Per il triennio 2021/23, complessivamente, il Pnrr prevede per il “Servizio civile digitale” l’attivazione di circa 9.700 operatori volontari con l’obiettivo di formare circa 1 milione di cittadini.

Le attività che svolgeranno i cinque volontari (devono avere un’età compresa tra i 18 ed i 29 anni) saranno rivolte al supporto per la digitalizzazione dei processi e alla facilitazione dell’accesso ai servizi per i cittadini. Nei progetti delle Anci regionali la digitalizzazione rappresenta la strada per promuovere l’inclusione sociale e il superamento del divario digitale, un sostegno per far acquisire ai cittadini le abilità necessarie per accedere ai servizi digitali dell’Amministrazione. Così facendo, si vuole dare realizzazione all’Obiettivo 10 dell’Agenda Onu contribuendo alla rimozione degli ostacoli, per lo meno di ordine informatico, che limitano la libertà e l’eguaglianza dei cittadini.

I cinque volontari (a cui è riconosciuto un contributo economico mensile pari a 444,30 euro) con base in Anci Umbria sosterranno per 12 mesi il progetto regionale DigiPass operando negli sportelli presenti sul territorio nei Comuni oggetto di bando (Foligno, Gubbio, Orvieto, Perugia, Spoleto e Terni). Al centro di tutti i progetti la digitalizzazione dei processi, la facilitazione dell’accesso ai servizi per i cittadini, la promozione di progetti di innovazione in linea con le direttive europee, interventi di aggiornamento e formazione degli operatori.

Per tutti i volontari è prevista la Certificazione delle competenze professionali acquisite in ambito non formale ai sensi del D. Lgs.13/2013, la certificazione sarà rilasciata da AnciLab (società di Anci Lombardia) che è soggetto titolato. Le competenze professionali che potranno essere acquisite partecipando al progetto – e quindi certificate – saranno pertinenti al settore progettuale e alle attività svolte dagli operatori volontari. Al termine dell’anno di servizio è auspicabile che i volontari arrivino preparati alla certificazione di almeno una competenza attinente al profilo di Responsabile della Transizione Digitale nei Comuni. La figura del Rtd è stata prevista, per tutti i Comuni, dalla circolare Agid n.3 del 31 ottobre 2018.

Il bando per la selezione dei volontari è disponibile sul sito del dipartimento all’indirizzo https://www.scelgoilserviziocivile.gov.it/leggi-il-bando/. Gli aspiranti operatori volontari dovranno presentare domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma Dol raggiungibile all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it entro e non oltre le ore 14,00 del 30 settembre 2022. Per maggiori informazioni www.scanci.it tel. 02.72629644 – 662 – 646 – 633 info@gestioneserviziocivile.it




Anci Umbria, cinque Comuni umbri finanziati dal Pnrr per la rigenerazione dei borghi

Il presidente Toniaccini: “Puntiamo a non disperdere lo sforzo progettuale degli altri 34 Comuni che non hanno vinto il bando”

Perugia, 8 luglio 2022 – Sono 5 i Comuni umbri che hanno vinto il bando nazionale Pnrr sulla “Rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi storici” (Missione 1 C3, Turismo e cultura, linea d’intervento B) per un importo complessivo di circa 8 milioni di euro. Si tratta dei Comuni di Massa Martana, Monte Castello di Vibio, Pietralunga, Cascia ed Otricoli. Questo è quanto emerso durante l’assemblea dei Comuni associati ad Anci Umbria che si è tenuta questa mattina (venerdì 8 luglio) presso la sala del Consiglio del palazzo della Provincia di Perugia, durante la quale sono stati approvati all’unanimità anche il bilancio consuntivo 2021 e quello preventivo 2022 di Anci Umbria.

Nel corso dell’incontro il presidente di Anci Umbria, Michele Toniaccini, proprio parlando dell’attività che l’associazione sta portando avanti, ha ricordato che “il bando di valorizzazione borghi storici è stato vinto da 5 dei 39 Comuni umbri che avevano presentato la candidatura. Perciò nei giorni scorsi abbiamo ritenuto opportuno inviare un’e-mail al Ministro della Cultura, ai parlamentari umbri, alla Presidente della Giunta regionale Tesei, agli assessori e ai consiglieri con la richiesta/appello per cercare una modalità di finanziamento per gli esclusi, che hanno comunque fatto un grande sforzo progettuale, che è un peccato vada perso. Si tratta di aree interne e borghi a rischio di spopolamento”.

Il segretario generale, Silvio Ranieri, illustrando l’attività svolta dell’associazione nel 2021, ha ricordato che da maggio dello scorso anno Anci Umbria ha avviato un’azione di supporto ai Comuni umbri nella pianificazione, progettazione e attuazione del Pnrr in Umbria e dei fondi strutturali e d’investimento europei (Sie) 2021-2027 dando vita a molteplici iniziative come: la realizzazione di un sito internet dedicato (www.pnrr.anci.umbria.it); la strutturazione di una newsletter di approfondimento dedicata al Pnrr (17 i numeri inviati fino ad ora) dove sono indicati i bandi/avvisi attivi, le norme e i documenti con note di lettura, gli eventi di approfondimento nazionali e regionali con invio alle registrazioni e alle slide e Faq; seguito 21 bandi e avvisi dedicati agli enti locali usciti; promosso 26 eventi nazionali; organizzato o co-organizzato 11 eventi regionali.




Anci Umbria, presentato il bando sport rivolto agli enti territoriali

Le domande vanno presentate entro il prossimo 2 dicembre

E’ finalizzato alla realizzazione e al miglioramento dell’impiantistica sportiva, anche scolastica e delle piste ciclabili, compresa l’acquisizione delle aree e degli immobili destinati all’attività sportiva, a cui si aggiunge “Sport Verde Comune”

Perugia, 24 giugno 2022 – Scadrà il prossimo 2 dicembre la domanda per partecipare al bando “Sport missione comune 2022”, creato dall’Istituto per il credito sportivo (Ics) ed Anci, per cui sono stati messi a disposizione 150 milioni di euro per mutui a tasso fisso, fino a 20 anni, da stipulare obbligatoriamente entro il 31 dicembre 2022. E’ dedicato agli enti territoriali e finalizzato alla realizzazione e al miglioramento dell’impiantistica sportiva, anche scolastica e delle piste ciclabili, compresa l’acquisizione delle aree e degli immobili destinati all’attività sportiva, a cui si aggiunge Sport Verde Comune, la misura dedicata agli interventi di efficientamento energetico.

 

Il bando è stato presentato questa mattina (venerdì 24 giugno) in modalità webinar da Damiano Bernardini, coordinatore consulta Sport Anci Umbria e sindaco di Baschi, e Massimiliano Fratini, referente commerciale istituto per il credito sportivo, presenterà il bando. “Le agevolazioni dell’iniziativa ‘Sport Missione Comune 2022’ sono interessanti – ha spiegato Bernardini – in quanto sono applicabili a mutui per il cofinanziamento dei contributi regionali o nazionali o europei in conto capitale, derivanti da bandi Pnrr, regionali, Sport e Periferie, dei contributi per investimenti, dei contributi ai comuni per la realizzazione di opere pubbliche per la messa in sicurezza di edifici e del territorio. Sono previste anche per il finanziamento relativo alle maggiori spese dovute a variazioni di prezzo in aumento dei materiali da costruzione”.

 

Fratini entrando nel dettaglio ha illustrato che le agevolazioni in conto interessi previste dal bando (www.creditosportivo.it/enti-territoriali/) sono in base alle caratteristiche demografiche del richiedente (Piccolo Comune, Comune Medio, Unione dei Comuni, Comuni in forma associata, Capoluogo, Città Metropolitane, Province e Regioni) e dell’intervento sull’infrastruttura sportiva che si intende finanziare. Per i Piccoli comuni (fino a 5.000 abitanti): l’importo massimo di mutuo agevolabile, complessivo e per ciascuna istanza, è pari a 2 milioni di euro. Per quelli compresi tra i 5.000 ed i 100.000 abitanti le Unioni dei Comuni e i Comuni in forma associata: l’importo massimo di mutuo agevolabile, complessivo e per ciascuna istanza, è pari a 4 milioni di euro. Per i Comuni oltre 100.000 abitanti Capoluogo, le Città Metropolitane, le Province e le Regioni: l’importo massimo di mutuo agevolabile, complessivo e per ciascuna istanza, è pari a 6 milioni di euro.

 

Per questa edizione, le agevolazioni del bando “Sport Missione Comune 2022” privilegiano gli interventi cosiddetti ‘prioritari’, come ad esempio quelli totalmente destinati all’abbattimento delle barriere architettoniche, all’adeguamento alla normativa antisismica, all’implementazione della tecnologia, al miglioramento degli impianti scolastici e allo sviluppo delle piste ciclabili, e quelli ammessi a usufruire delle risorse del Pnrr e del bando “Sport e Periferie”. Sono inoltre privilegiati gli interventi relativi alle istanze presentate entro il 30 settembre 2022.




Anci Umbria a Roma, tra i temi centrali il rilancio dei servizi socio sanitari territoriali

Ultimo giorno di “Missione Italia 2021 2026”, l’evento Anci alla Nuvola di Roma

Petruccioli: “Il ruolo dei Comuni umbri diventerà elemento fondamentale per lo sviluppo

Roma, 23 giugno 2022 – Il Servizio sanitario nazionale (Ssn) ed il ruolo futuro delle amministrazioni locali è stato uno degli argomenti trattati nella sessione Missione 6 del Pnrr promossa da Federsanità nell’ambito dell’evento “Missione Italia” dell’Anci in corso fino ad oggi (23 giugno) al centro congressi la Nuvola dell’Eur a Roma. Per l’Anci Umbria erano presenti Manuel Petruccioli, presidente Federsanità e sindaco di Giano dell’Umbria, Manuela Taglia, vicepresidente Federsanità ed assessore al sociale al Comune di Marsciano, Silvio Ranieri, direttore generale Anci e direttore Federsanità, Elisa Sabbatini, vice coordinatrice piccoli Comuni e sindaco Castel Ritaldi.

“La pandemia ha reso tutti consapevoli dell’importanza dell’integrazione socio sanitaria, di fare rete e del fatto che, per assicurare la promozione e la tutela della salute, si deve passare dai territori e dalla centralità del cittadino, assicurandogli il rispetto dei diritti civili, sociali e sanitari. Sotto questo aspetto il ruolo dei Comuni sulle case e gli ospedali della Comunità, sulle Centrali operative territoriali (Cot) e sull’assistenza domiciliare, unite al decreto legislativo sui nuovi assetti della sanità territoriale, diventerà elemento fondamentale per affrontare la politica di Federsanità insieme alla Regioni. Tutto questo sarà rafforzato grazie al Pnrr che, con 20 mld di euro destinati alla sanità, ci offrirà un’opportunità unica di costruire non solo un Ssn più capace ma anche di rilanciare l’intero sistema dell’assistenza”, ha dichiarato Manuel Petruccioli.




Anci Umbria, una delegazione a Roma per fare il punto sul Pnrr

Il 22 e 23 giugno ‘Missione Italia 2021 2026’, evento Anci alla Nuvola di Roma

Toniaccini: “Grande sforzo dei Comuni umbri e di Anci, ma è solo l’inizio del cammino”

Roma, 22 giugno 2022 “I Comuni sono stati puntuali all’appuntamento Pnrr, ma è solo l’inizio del cammino. Avevamo detto che entro giugno 2022 tutte le risorse destinate ai Comuni avrebbero dovuto essere assegnate. E così è stato. Tutti i comuni, le città metropolitane e le province d’Italia sono destinatari delle risorse: sono state già assegnati 30 mld di euro, altri 10 mld di euro stanno per essere assegnati. Si è completato l’iter procedurale ma bisogna passare alla fase successiva”. Così il presidente di Anci, Antonio Decaro, nella sua relazione introduttiva al congresso “Missione Italia – 2021/2026 il Pnrr dei Comuni e delle Città”, l’evento organizzato dall’associazione nazionale dei comuni italiani, in corso oggi (22 giugno) e domani (23 giugno) al centro congressi La Nuvola di Roma, per fare il punto sull’attuazione in Italia del piano Next Generation Eu. Per l’Umbria erano presenti Michele Toniaccini, presidente Anci regionale e sindaco di Deruta, Elisa Sabbatini, vice coordinatrice piccoli Comuni e sindaco Castel Ritaldi, Luciano Clementella, sindaco di San Gemini, Valentino Filippetti, sindaco di Parrano, Nicola Alemanno, sindaco di Norcia, e Silvio Ranieri, segretario generale Anci Umbria.

“Il discorso del presidente nazionale – ha dichiarato Toniaccini ha confermato il grande sforzo fatto anche dai Comuni umbri sulla fattività progettuale legata al Pnrr. Un lavoro riuscito grazie al gioco di squadra che ha visto Anci impegnata gomito a gomito a lavorare con le amministrazioni locali. Abbiamo rispettato l’impegno preso fino ad ora ma siamo solo all’inizio del cammino. Dobbiamo passare alla fase successiva e rimettere mano a diversi aspetti di questo lavoro per trasformare questo Piano in progetti che funzionino nella realtà e non solo sulla carta”.

Nel corso del congresso è stato sottolineato il lavoro fatto in questi mesi da Anci per ottenere l’assegnazione diretta ai Comuni delle risorse, citando alcuni esempi emblematici come quello degli asili nido, e per la questione del personale in dotazione ai Comuni, con la possibilità di attivare contratti a tempo determinato su specifiche azioni. Molti anche i temi su cui l’associazione sta lavorando in questi mesi come quello delle semplificazioni sulle autorizzazioni, della qualificazione delle stazioni appaltanti e dell’aumento dei costi che sta mettendo a rischio la stessa azione di investimento dei Comuni. Alla giornata di lavori hanno partecipato anche i ministri Renato Brunetta (Pubblica Amministrazione) e Mariastella Gelmini (Affari regionali).




Impact Umbria / A Terni per l’integrazione dei migranti

Nota stampa




Umbria – Palestina, firmato protocollo tra Associazione enti locali palestinesi, Felcos e Anci Umbria

Giovedì pomeriggio (16 giugno), nella sala Falcone del Palazzo della Provincia, una delegazione di istituzioni locali palestinesi, guidata da Musa F. M. Hadid, Presidente di APLA (Associazione Palestinese delle Autorità Locali e Vice Presidente del Consiglio Nazionale Palestinese), ha incontrato il Presidente di Anci Umbria Michele Toniaccini e il Vice Presidente di Felcos Umberto Bonetti alla presenza di altri sindaci umbri e palestinesi.

Un incontro che è stato l’occasione per ribadire la fratellanza tra il popolo palestinese e quello italiano, la lunga storia di relazioni di amicizia tra gli Enti Locali umbri e quelli palestinesi, e per suggellare un nuovo impegno comune con la firma di un protocollo di intesa tra APLA, ANCI UMBRIA e FELCOS UMBRIA

 

Attraverso il protocollo i firmatari si sono impegnati a lavorare insieme per almeno tre anni su progetti che facilitino il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile di Agenda 2030, in particolare sulle tematiche ambientali. 

 

APLA, ANCI UMBRIA e FELCOS Umbria sono attualmente coinvolte nel progetto di cooperazione internazionale “L.A.N.D. – Local Authorities Network for sustainable Development”, cofinanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo – AICS di cui capofila è l’Unione dei Comuni del Trasimeno. 

L’ulteriore impegno sancito dalla firma del protocollo si concretizzerà attraverso lo scambio di esperienze e competenze, ma sopratutto attraverso la partecipazione comune alla programmazione territoriale e alle azioni di cooperazione internazionale allo sviluppo, nell’ambito più ampio della cooperazione tra Italia e Palestina. 

La progettazione, il coordinamento e l’animazione degli attori territoriali, per la parte umbra, sarà svolta da FELCOS Umbria, quale strumento operativo per la promozione dello sviluppo sostenibile e delle attività di cooperazione internazionale promosse dai Comuni umbri.

ANCI Umbria garantirà invece il più ampio coordinamento istituzionale delle attività, in particolare con i propri Assessorati competenti.

La delegazione palestinese ha sottolineato più volte la necessità di rilanciare la cooperazione con l’Italia anche alla luce della difficile situazione politica, economica e sociale che richiede azioni concrete e investimenti per il suo superamento. 

Il Presidente di ANCI UMBRIA Michele Toniaccini ha ribadito che “Anci Umbria si è da sempre impegnata nella condivisione di pratiche e nella realizzazione di progettualità in una dimensione internazionale. L’Umbria e le sue municipalità sono da molto tempo legate alla Palestina. Con l’incontro di oggi pertanto si rafforza un rapporto ormai solido tra amministrazione umbre e palestinesi. L’auspicio è quello di continuare ad intraprendere e percorsi  di cooperazione e condivisione che arricchiscano le nostre realtà.” 

Il Vice Presidente di Felcos Umbria Umberto Bonetti ha commentato positivamente la firma del protocollo sottolineando che “la cooperazione con la Palestina è il segno del nostro impegno concreto per la pace e per la costruzione di un futuro più giusto, per il quale lavorare oggi per lo sviluppo sostenibile in tutto il pianete è una precondizione necessaria e indispensabile”.

 

Oltre al presidente Toniaccini, erano presenti e sono intervenuti Silvio Ranieri, Segretario Generale Anci Umbria;  Attilio Persia, vicesindaco Comune di Torgiano e Vice Presidente Anci Umbria; Daniele Morici, consigliere Comune di Montefalco e Coordinatore della Consulta Cooperazione Internazionale e Relazioni Internazionali Anci Umbria; Elisa Sabbatini, sindaco di Castel Ritaldi Membro Ufficio di Presidenza Anci Umbria; Rosanna Zaroli, assessore Comune di Spello; Umberto Bonetti, assessore Comune di Bevagna; Simona Minelli, assessore Comune di Gubbio. Ha fatto un breve collegamento per portare i suoi saluti anche Federico Gori, sindaco di Montecchio e Coordinatore Piccoli Comuni Anci Umbria;

“Oggi i comuni rappresentano un importante livello della pubblica amministrazione italiana, e sistema di autonomia locale. La gestione dei rifiuti è tra i principali compiti di competenza dei Comuni e delle autonomie locali. Come avrete visto, stiamo cercando di fare del nostro meglio, al fine di tutelare il nostro patrimonio ambientale. Avere la possibilità di condividere le nostre conoscenze ed esperienze con voi, è un’opportunità per noi di migliorare e fare ancora meglio. Poiché penso che la reciprocità sia il vero vantaggio e scopo della cooperazione internazionale. In qualità di coordinatore della consulta Anci per la cooperazione internazionale, vorrei esprimere l’auspicio di approfondire e ampliarela collaborazione tra le nostre due terre”, ha dichiarato, tra gli altri, Daniele Morici.

 

Protocollo Anci Umbria, Felcos Umbria, APLA enti locali palestinesi -IT

Protocollo Anci Umbria, Felcos Umbria, APLA enti locali palestinesi -IT




Protocollo d’intesa per rafforzare lo scambio con i territori della Palestina

Sarà sottoscritto con una delegazione palestinese e Felcos Umbria giovedì 16 giugno, alle ore 15, presso la sede di Anci Umbria

 

Perugia, 15 giugno 2022 – Un protocollo d’intesa che ha l’obiettivo di rafforzare e favorire lo scambio di esperienze e competenze tra territori della Palestina e dell’Umbria – in tema di politiche ambientali ed economia circolare, in particolare in materia di gestione del ciclo dei rifiuti – inserito all’interno del progetto Land (Autorità Locali in Rete per lo Sviluppo sostenibile). E’ quanto sarà sottoscritto giovedì 16 giugno, alle ore 15, presso la sede Anci Umbria (situata in piazza Italia, all’interno del palazzo della Provincia di Perugia) tra una delegazione palestinese di Apla (Association of Palestinian Local Authorities), Felcos (Associazione di Comuni per lo Sviluppo sostenibile) Umbria e Anci Umbria, rappresentata da Michele Toniaccini, presidente Anci Umbria e sindaco di Deruta, Silvio Ranieri, segretario generale Anci Umbria, e Federico Gori, coordinatore dei piccoli comuni regionali Anci Umbria e sindaco di Montecchio.

 

Land è un progetto finanziato da Aics (Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo) che può contare su un partenariato italiano/umbro molto ampio che vede l’Unione dei Comuni del Trasimeno come capofila e Felcos Umbria come soggetto implementatore, in partenariato con Anci Umbria, l’Unione di Comuni Terre dell’Olio e del Sagrantino, Comune di Assisi, Trasimeno Servizi Ambientali-TSA, Autorità Umbra Rifiuti e Idrico-Auri, con l’apporto del partenariato palestinese e con in prima fila Apla. L’assenza di programmi e strumenti amministrativi per la cura dell’ambiente è la criticità principale da affrontare, per il territorio palestinese. Il sostegno degli enti locali umbri e la loro esperienza, potrà aprile la possibilità di implementare un nuovo servizio pubblico dedicato alla gestione del ciclo dei rifiuti e alla manutenzione degli spazi pubblici, producendo così miglioramenti della qualità ambientale e della vita degli abitanti delle due zone palestinesi interessate.

 

Alla luce della mission del progetto, l’incontro di giovedì rappresenterà il primo interscambio di institutional building tra le varie parti coinvolte. Durante questa missione i rappresentanti delle autorità locali palestinesi inserite nel progetto acquisiranno una prima conoscenza sulle realtà istituzionali delle due Unioni di Comuni umbri e di Tsa-Trasimeno Servizi Ambientali e visiteranno esempi di buone pratiche umbre in materia di gestione dei rifiuti e di economia circolare (visite agli impianti, centri per il riuso, ecc). La delegazione palestinese sarà composta da 4 Sindaci palestinesi dei territori coinvolti, dal Segretario Generale di Apla e dal coordinatore di progetto Land per conto di Apla




Anci Umbria, incontro con i 116 volontari del Servizio civile universale

Sono dislocati in 34 enti e nei prossimi 12 mesi daranno vita a 6 progetti e ai temi dedicati all’ambiente, alla Protezione Civile, all’inclusione e alla cultura

Perugia, 8 giugno 2022 – Un incontro con i 116 volontari del Servizio civile universale dei Comuni umbri, legati alla rete di Anci Umbria e con Il servizio civile dei Comuni. Un approfondimento sui progetti e tematiche che dovranno seguire per i prossimi 12 mesi. Di questo si è parlato nell’iniziativa organizzata oggi (mercoledì 8 giugno) alla sala Capitini a Perugia dalle ore 9,30 alle 17,30. L’incontro è stato aperto dai saluti istituzionali di Silvio Ranieri, segretario generale Anci Umbria, e Damiano Bernardini, coordinatore consulta Anci Umbria, politiche giovanili, informagiovani e sport, servizio civile e sindaco del Comune di Baschi. Durante la giornata sono intervenuti i referenti di Anci Lombardia: Onelia Rivolta, coordinatore responsabile del servizio civile universale; Sebastiano Megale, referente dell’ufficio servizio civile; e Roberta Locatelli, progettista e coordinatrice dei progetti. Tra i relatori anche Giovanni Rende, rappresentante nazionale dei volontari di servizio civile universale.

 

“Questa iniziativa – ha dichiarato Silvio Ranieri segna il punto di partenza del servizio civile nella nostra regione. Quest’anno Anci Umbria ha accreditato più di 100 ragazzi in vari territori. Per noi è un’iniziativa importante perché ci consente da una parte una crescita formativa di questi ragazzi che hanno un’età compresa tra i 18 e i 28 anni, dall’altra è un’opportunità per i Comuni che hanno un supporto alle attività che svolgono. Siamo state una delle prime Anci a sostegno di questo progetto di rete, – ha rimarcato – che è attivo in tutto il territorio nazionale. I ragazzi saranno impegnati in quattro temi: protezione civile, politica ambientale, inclusione sociale ed attività culturale. Questi sono gli elementi caratterizzanti dell’attività amministrativa dei Comuni, soprattutto in questo momento di rilancio delle attività legate anche al Pnrr”.

 

“Questo appuntamento – ha rimarcato Damiano Bernardinici ha permesso di incontrare i ragazzi che stanno prendendo servizio presso i Comuni della regione Umbria con il progetto del Servizio civile universale. Ad oggi abbiamo oltre 33 Comuni accreditati presso Anci con un’uniformità di interessamento di tutto il territorio. Un’esperienza che si sta rivelando essere un’opportunità per i ragazzi ma anche per le amministrazioni che, attraverso questo sguardo nuovo, fresco, innovativo e le competenze dei ragazzi che prestano il servizio civile negli enti, riescono a trovare una prospettiva diversa per affrontare ed approcciare ai progetti innovativi. Progetti che mirano a tracciare una linea di sviluppo per le amministrazioni locali, cogliendo le opportunità del Pnrr, per ripensare l’organizzazione delle nostre amministrazioni e di tutto il territorio regionale nel suo complesso”.

 

I 116 i volontari sono dislocati in 34 enti (Anci Umbria più 33 Comuni) e daranno vita a 6 progetti, suddivisi in 2 programmi, più alcuni di loro saranno impegnati in attività legate all’ambiente, alla Protezione Civile, all’inclusione sociale e all’attività culturali confluendo in un programma di più ampio respiro che coinvolge tutti gli enti del network e gli enti accreditati con Anci nazionale che hanno sviluppato interventi di gestione, manutenzione, tutela e valorizzazione del territorio, con particolare riferimento alle aree caratterizzate da dissesto idrogeologico e da consumo del suolo.

 

I Comuni coinvolti

 

Oltre ad Anci Umbria (con 11 volontari) sono coinvolti i Comuni di: Alviano (2), Bastia Umbra (3), Bevagna (2), Campello sul Clitunno (3), Castel Ritaldi (2), Città della Pieve (1), Costacciaro (2), Fabro (3), Ficulle (2), Foligno (2), Fossato di Vico (2), Giano dell’Umbria (2), Gualdo Tadino (2), Gubbio (11), Magione (3), Monte Santa Maria Tiberina (1), Montecchio (1), Nocera Umbra (1), Orvieto (10), Paciano (2), Parrano (2), Penna in Teverina (2), Perugia (11), Piegaro (2), Pietralunga (2), Porano (3), Scheggia e Pascelupo (1), Sigillo (1), Spello (2), Spoleto (15), Torgiano (3), Trevi (2), Valfabbrica (2).

 

I 6 progetti

 

Il primo programma d’intervento, denominato “Percorsi di inclusione sociale nei Comuni dell’Umbria”, richiede 41 volontari, distribuiti in 18 enti (Anci Umbria e 17 Comuni), di cui 16 saranno impegnati nel progetto “Il benessere collettivo è inclusione sociale”, 19 nel “Cittadini attivi per favorire la partecipazione alla vita del territorio” e 6 nel “Dall’infanzia alla terza età: percorsi educativi per tutti”.

Il secondo, “Bellezza e conoscenza ci salveranno: valorizzare i saperi e i tesori dei comuni dell’Umbria”, prevede il coinvolgimento di 50 volontari, suddivisi in 23 Comuni, di cui 12 “Alla scoperta del paesaggio e dei borghi: lo sviluppo sostenibile nei Comuni umbri”, 23 nel “Leggere, scoprire e conoscere: volontari per la promozione culturale nelle biblioteche dell’Umbria” e 15 nella “Tradizione e memoria: volontari per la promozione dei musei cittadini e della cultura locale umbra”.

I due programmi presentati in precedenza insistono interamente in territorio umbro e hanno una richiesta di volontari pari a 91. A questi si devono aggiungere ulteriori 25 posizioni in 14 enti di accoglienza – dedicate all’ambiente, alla Protezione Civile, all’inclusione sociale e all’attività culturali – che sono confluiti in un programma di più ampio respiro che coinvolge tutti gli enti del network e gli enti accreditati con Anci nazionale che hanno sviluppato interventi di Gestione, manutenzione, tutela e valorizzazione del territorio, con particolare riferimento alle aree caratterizzate da dissesto idrogeologico e da consumo del suolo.