GORI, PICCOLI COMUNI ANCI UMBRIA: PREOCCUPAZIONE PIANO 5G

Gori: “Lancio un segnale ad Anci nazionale e chiediamo un incontro all’assessore regionale e ai parlamentari umbri”

Perugia, 27 giugno 2024 – C’è grande preoccupazione, non soltanto tra i Piccoli Comuni, circa l’emendamento al decreto Coesione, approvato in commissione Bilancio del Senato, che di fatto scavalca i regolamenti comunali sulla pianificazione delle installazioni di antenne nei territori cosiddetti “aree bianche”, per consentire il raggiungimento degli obiettivi di trasformazione digitale del “Piano Italia 5G”.

“I regolamenti restano l’unico strumento nelle mani dei Comuni – afferma Federico Gori, sindaco di Montecchio e coordinatore piccoli Comuni umbri – per pianificare la realizzazione degli impianti. Ad oggi, sembra che manchino strumenti di protezione per i Comuni, che non possono interloquire sul rischio per la salute pubblica (di cui si ricorda, il sindaco sarebbe il garante sul suo territorio, ndr) e sul rispetto delle aree di interesse paesaggistico (da cui molti Comuni traggono un’importante parte della loro attrattività, con conseguenze che non possono sfuggire). Proprio per questo nel settembre dello scorso anno era stato chiesto un incontro urgente con l’assessore regionale Michele Fioroni, purtroppo ad oggi non ancora fissato. Lo scopo era l’organizzazione di un tavolo di confronto che potesse affrontare in maniera organica e condivisa le problematiche derivanti, anche in considerazione dell’aggressività degli operatori telefonici. Rilanciamo all’assessorato tale richiesta nella speranza che oggi, che siamo in una fase ‘emergenziale’, si possa affrontare il tema insieme. In rappresentanza dei Piccoli Comuni umbri lancio un forte segnale anche ad Anci nazionale, perché si faccia parte attiva nella risoluzione delle problematiche, per la tutela degli interessi di tutti i Comuni italiani, dei cittadini e delle imprese, che rischiano la svalutazione dei propri investimenti. Infine, – conclude Gori – chiederemo un incontro ai parlamentari umbri, visto che l’emendamento è già passato al Senato con i voti di fiducia e che presto approderà alla Camera”.