PICCOLI COMUNI: “SBLOCCO TURN OVER PERSONALE E NORMATIVA AD HOC”

COMUNICATO STAMPA

PICCOLI COMUNI – “SBLOCCO TURN OVER PERSONALE E NORMATIVA AD HOC”

Il 2017 dovrà essere l’anno in cui arriveranno risposte sui grandi temi che ci riguardano, a partire dalla questione del personale su cui torneremo a chiedere lo sblocco totale del turn-over per gli organici dei piccoli Comuni ed anche per avere un adeguato quanto necessario ricambio generazionale”.

Abbiamo già ottenuto un primo passo avanti con il decreto legge Enti locali, ma è necessario andare oltre”. Così il Sindaco di Montecchio e Coordinatore Anci Umbria Piccoli Comuni, Federico Gori, a margine del coordinamento nazionale Piccoli Comuni che si è tenuto a Roma nella sede dell’Associazione nazionale.

Vogliamo essere messi nelle condizioni di gestire i nostri enti –dice Gori– e la proposta

Anci sulle gestioni associate è chiara e parte dal superamento delle criticità sull’obbligo di associare le funzioni entro la fine di questo anno. Non ci stancheremo mai di ripetere che il piccolo Comune è spesso l’unico presidio dello Stato in gran parte del territorio nazionale”.

Lo si è visto bene con il recente terremoto che, duole dirlo, ha fatto ricordare a molti che esistono certi Comuni.

Ma questa è l’Italia e non dobbiamo dimenticarlo. “Dobbiamo dare alle comunità quanto serve per mantenerle vive –ha aggiunto Gori–, così da mettere in atto quel controesodo dai grandi agglomerati urbani ai piccoli centri, in modo tale da ridare vitalità e servizi alle aree interne che non possono e non devono essere marginalizzate”.

“Ai piccoli Comuni servono regole e tempi certi, altrimenti ci troveremo a richiedere proroghe che non giovano a Comuni e cittadini: il tema della semplificazione non è più rinviabile – continua il Sindaco – siamo sommersi da norme spesso inadatte ai Comuni di minore dimensione demografica, in estrema sintesi, occorre un ordinamento differenziato e semplificato che l’ANCI sostiene da tempo.“.  L’impegno che Anci si prende è quello riaprire al più presto la trattativa con il nuovo governo, per chiedere al nuovo esecutivo un impegno preciso, nel Milleproroghe, sulla sospensione dell’obbligo di associare le funzioni entro il 31 dicembre prossimo. Parallelamente si chiederà di poter percorrere un cammino che aiuti ad associare le funzioni tramite incentivi, individuando alcune funzioni fondamentali da mettere insieme.

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