COMUNICATO STAMPA
Perugia, 16 novembre 2018
A EXPO EMERGENZE, FIRMATA LA CONVENZIONE PER L’ATTUAZIONE DEL SISTEMA INTEGRATO REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE TRA REGIONE UMBRIA E ASSOCIAZIONE NAZIONALE DEI COMUNI DELL’UMBRIA
IL PRESIDENTE DI ANCI UMBRIA, FRANCESCO DE REBOTTI: “COSTRUIRE UN TESTO UNICO PER I SINDACI RELATIVO ALLE EMERGENZE”
IL SEGRETARIO GENERALE DI ANCI UMBRIA, SILVIO RANIERI: “UN ULTERIORE PASSO AVANTI NELLA COSTRUZIONE DI UN SISTEMA INTEGRATO DI PROTEZIONE CIVILE”
PRESENTATO ANCHE IL PROGETTO INNOVATIVO “AREE DI ACCOGLIENZA: PROGETTO ESECUTIVO DI ALLESTIMENTO”
Rafforzare il Sistema integrato regionale di protezione civile, formato da una pluralità di soggetti tra loro differenti e connessi in un sistema operativo flessibile, ma omogeneo, capace di garantire le risposte più efficienti e adeguate a tutela della collettività in materia di protezione civile: è questo il senso e l’obiettivo della convenzione siglata, questa mattina, fra Regione Umbria e l’associazione nazionale comuni italiani dell’Umbria, in occasione di Expo Emergenze, la rassegna biennale nazionale, dedicata al mondo della sicurezza e dell’emergenza, in programma fino al 18 Novembre a Umbriafiere, di Bastia Umbra. Quella del 2018 è un’edizione speciale, dedicata al sisma 2016.
Presidente De Rebotti: “Serve un testo unico per le emergenze”
Il presidente di Anci Umbria, Francesco De Rebotti ha affrontato “la gestione dell’emergenza vista dai Comuni”: “I Comuni – ha detto – sono in prima linea nell’affrontare le emergenze e devono avere tutti gli strumenti necessari per rispondere tempestivamente e nel migliore dei modi alle emergenze. È opportuno, tuttavia, ragionare sempre più in termini di prevenzione e sempre meno di emergenza”. Per il presidente, “i sindaci dovrebbero poter contare, nelle emergenze, su norme certe e chiare, uguali per tutti. Servirebbe un testo unico per la gestione delle emergenze e ai sindaci dovrebbe essere assicurata la possibilità di prendere decisioni in pochi attimi”.
La presidente di Anci Umbria Prociv, Silvia Bernardini: “formazione e sperimentazione per prevenire le emergenze”
“Avere dei piani codificati e sperimentati, fare formazione e simulare emergenze rappresenta, senza dubbio, una garanzia per il cittadino”. La presidente ha presentato anche il Corso di formazione sulla cartografia e sull’orientamento rivolto ai volontari di protezione civile. È stata sottolineata anche l’importanza dell’Alert System, lo strumento, attivato con successo in alcuni Comuni, con cui i sindaci, con voce preregistrata, informa la popolazione sulla situazione in atto sul territorio.
Regione Umbria e Anci Umbria sanciscono il loro operato
Il protocollo d’intesa con la Regione – ha aggiunto il segretario generale di Anci Umbria, Silvio Ranieri – rafforza il nostro operato e rende ancor più incisiva l’azione che, quotidianamente, i nostri tecnici svolgono presso i Comuni associati”. Il segretario ha evidenziato anche il progetto innovativo per l’allestimento delle aree di accoglienza: “siamo fra i pochi in Italia ad aver sviluppato un sistema che, in tempo reale e attraverso l’uso di droni e di altre tecnologie, verifica la fattibilità delle aree idonee”.
Alla giornata iniziale ha preso parte, fra gli altri, anche la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini secondo la quale proprio “grazie alle esperienze maturate, alle nuove tecnologie e strumentazioni e competenze, dobbiamo saper compiere un salto di qualità nella gestione delle emergenze”.
I droni, nell’allestimento delle aree/ presentazione del progetto
Nella stessa giornata è stato presentato il progetto, innovativo, “Aree di accoglienza: progetto esecutivo delle sale operative e dei Comuni”, illustrato da Lorenzo Marzolla, tecnico Anci Umbria ProCiv.
“L’individuazione di spazi aperti, sicuri rispetto alle diverse tipologie di rischio, risulta spesso insufficiente se non è accompagnata da uno studio tecnico approfondito dell’area specificata. Negli ultimi anni, attrezzature avanzate per il rilievo e la mappatura del territorio hanno permesso di ottenere, a fronte di tempi molti ridotti, risultati sempre più precisi”.
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