STATO DI CRISI DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE: ANCI UMBRIA CONVOCHERA’ I PARLAMENTARI DELL’UMBRIA – PER I PICCOLI COMUNI SI PROSPETTA UN PESANTE ISOLAMENTO

 

Anche i piccoli Comuni dell’Umbria alzano gli scudi contro il provvedimento, quello della Regione Umbria, sul taglio delle linee del trasporto pubblico locale su gomma, che rischia di isolare ancora di più le aree interne e i piccoli territori: “la soppressione delle linee extra urbane – spiega il coordinatore dei piccoli Comuni di Anci Umbria, nonché sindaco di Montecchio, Federico Gori – mette in ginocchio realtà già geograficamente penalizzate, peraltro servite solo da trasporto su gomma. È una soluzione inaccettabile e fortemente discriminante”. Il coordinatore evidenzia anche un altro fatto: “questo atto della Regione va contro il principio su cui i Comuni hanno lavorato in questi anni, ovvero la strategia delle aree interne e del controesodo, che ha come cardini principali il trasporto, la scuola e la sanità. Intervenendo in maniera così netta sui collegamenti extraurbani, su quelli che mantengono ancora in vita molte comunità già disagiate, si rischia di far sgretolare quel minimo di tenuta sociale esistente. Gli effetti drammatici di questo provvedimento arriverebbero a settembre, con la ripresa dell’attività scolastica che potenzialmente potrebbe essere seriamente compromessa. Occorre rivedere il sistema generale dei trasporti umbri, non solo quello su gomma (gestione aeroporto, Freccia rossa, ecc), per fare in modo che a pagare le conseguenze non siano solo quelle comunità che sempre più spesso vivono ruoli marginali e penalizzati anche da eventi naturali, come il sisma”.

Sulla vicenda, Anci Umbria ha intenzione di convocare “un incontro con i parlamentari umbri per rappresentare la gravissima situazione che è stata prospettata nel volgere di poco tempo, per affrontare congiuntamente quello che, di fatto, si prospetta come uno stato di crisi del nostro trasporto pubblico locale e trovare, insieme, soluzioni condivisibili e più accettabili”.

Intanto, i sindaci dei Comuni dell’Umbria, loro malgrado, si trovano nella condizione di dover varare una delibera sulla rimodulazione del servizio di trasporto pubblico locale, così come richiesto dalla Regione Umbria. “Si tratta di un atto che esprime grande senso di responsabilità da parte dei sindaci – commenta il presidente di Anci Umbria, Francesco De Rebotti – ma è un atto dovuto, vista la situazione che, nel giro di un mese, ci è stata prospettata dall’assessore ai trasporti Chianella. La Regione Umbria chiede ulteriori sacrifici ai cittadini per contenere i costi del tpl e noi, nonostante la nostra totale contrarietà dobbiamo dare seguito a quanto avanzato nella delibera regionale. Un provvedimento che abbiamo avuto modo di contestare più volte, sia nella forma, sia nei contenuti.

Nelle due riunioni intercorse con la Regione, avevamo chiesto, a fronte di un nostro impegno a deliberare sulla rimodulazione, una modifica sostanziale della delibera regionale che l’assessore non ha rispettato; avevamo chiesto tempistiche certe sulla costituzione dell’agenzia regionale sul trasporto che non sono state fornite; avevamo chiesto tempistiche certe sulla gara per il trasporto pubblico locale che non sono state fornite; avevamo chiesto chiarimenti sulle risorse in campo da settembre in poi che non sono stati forniti; e chiesto che le modifiche riguardassero tutto il sistema del tpl e non una sua parte e ciò non è avvenuto.

È una situazione fortemente penalizzante per i Comuni e per i cittadini, per i fruitori del trasporto pubblico, per quei territori che non hanno altri collegamenti se non quello su gomma. Senza contare, poi, le problematiche che ne conseguono per i dipendenti del trasporto pubblico locale.  Tutto ciò evidenzia l’assenza di una progettualità regionale e di una visione di medio – lungo periodo del trasporto pubblico locale. In appena un mese, di fatto, sono stati imposti tagli del 10 per cento sulle linee. Tuttavia, spetta ai sindaci spiegare ai cittadini le motivazioni di tale scelta, dare conto di un pericoloso isolamento dei luoghi, sotto il profilo della mobilità pubblica. Spiegare. Un verbo che però non trova sostanza, in quanto possiamo solo dire che siamo costretti a tagliare le linee per contenere i costi di gestione, a fronte di una indisponibilità, quanto mai improvvisa, di risorse regionali; tuttavia, non siamo stati messi nelle condizioni di poter illustrare un progetto di trasporto pubblico locale su gomma per il prosieguo.

Auspichiamo che il confronto con i parlamentari umbri possa segnare l’inizio di un percorso diverso, meno impattante per i territori e i cittadini”.

 

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Perugia, 3 luglio 2019




TERREMOTO/ HA PARTECIPATO ANCHE IL SINDACO ALEMANNO, IERI, ALLA MOBILITAZIONE A TERAMO

ALEMANNO: “COMPATTI, RESTIAMO IN MOBILITAZIONE ATTIVA”

 “Da ieri, si è aperta una fase di mobilitazione perenne che durerà fino a quando il Parlamento non comprenderà la gravità della situazione dell’area del cratere e fino a quando non saranno trovate soluzioni immediate nel dl sbloccacantieri”: a riferirlo è il vice presidente dei piccoli comuni di Anci Umbria e sindaco di Norcia, Nicola Alemanno che ieri ha partecipato alla conferenza stampa di mobilitazione dei rappresentanti istituzionali dei territori colpiti dal sisma, che si è svolta a Teramo, in qualità di membro della Cabina di Coordinamento Sisma 2016.

Erano presenti, oltre ai sindaci dell’area del cratere abruzzese, i massimi esponenti delle Anci regionali. Una mobilitazione a testimonianza “dell’unità dei territori e delle istituzioni del cratere”.

L’iniziativa di ieri è stata definita come “un forte atto di sensibilizzazione sulle problematiche relative alla ricostruzione, con riferimento all’insufficiente risposta di accoglimento degli emendamenti contenenti le proposte dei Comuni per l’approvazione in Senato della Legge di conversione del decreto Sblocca/cantieri”.

Il sindaco Alemanno ricorda l’importante opera portata avanti assieme alle Anci regionali per “scrivere gli emendamenti che il governo avrebbe dovuto approvare”. Si tratta di “un provvedimento che avrebbe messo i sindaci in condizione di muoversi e non assumere responsabilità più grandi di loro, ma che è stato, fino a oggi, completamente ignorato”. Il timore, secondo Alemanno e ribadito anche ieri in conferenza stampa, è che “il provvedimento non riesca a trovare una concretizzazione” e, in questa ipotesi, “tutto diventerebbe una responsabilità politica”…

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PICCOLI COMUNI – SAVE THE DATE – XIX Conferenza Nazionale Piccoli Comuni “Noi siamo Piccoli ma.. facciamo grande l’Italia”. Venerdì 5 luglio 2019, Olona (VA)




Lettera del Presidente De Rebotti ai Prefetti di Perugia e Terni sugli adempimenti contabili per i Comuni con popolazione fino a 5000 abitanti

Lettera inviata il 7 maggio 2019 dal Presidente De Rebotti  ai Prefetti di Perugia e Terni sugli adempimenti contabili per i Comuni con popolazione fino a 5000 abitanti, a seguito della Conferenza Stato-Città che ha raccolto le richieste dei Anci e disposto il rinvio al 31 luglio
dell’approvazione dei bilanci preventivi per gli enti in pre-dissesto, interessati dalla pronuncia della Corte Costituzionale del 14 febbraio scorso. Nella stessa riunione sono state accolte le altre richieste di proroghe contabili per gli enti dell’Italia cenarle colpiti dal terremoto del 2016.

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PAR CONDICIO ELEZIONI PARLAMENTO EUROPEO ED AMMINISTRATIVE 2019 – COMUNICAZIONI

 Elezioni Parlamento europeo e elezioni amministrative 2019. Divieto per le pubbliche amministrazioni di svolgere attività di comunicazione, ai sensi dell’art. 9, c. 1, della l. 22/2/2000, n. 28.

In seguito alla indizione dei comizi elettorali per l’elezione dei membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia del 26 maggio 2019, avvenuta con decreto del Presidente della Repubblica del 22 marzo 2019, pubblicato nella GU – Serie generale – n. 71 del 25 marzo 2019, e alla indizione dei comizi elettorali per le elezioni amministrative del 26 maggio e 9 giugno 2019, avvenuta con decreto n. 0032581 del 21 marzo 2019 della Prefettura di Perugia, si comunica che, con riguardo alla disciplina delle attività di informazione delle pubbliche amministrazioni in periodo elettorale, è fatto divieto di svolgere attività di comunicazione secondo quanto disposto dall’art. 9, comma 1, l. 28/2000, Disciplina della comunicazione istituzionale e obblighi di informazione”.

Pertanto, fino alla chiusura delle operazioni di voto, “… è fatto divieto a tutte le amministrazioni pubbliche di svolgere attività di informazione ad eccezione di quelle effettuate in forma impersonale ed indispensabili per l’efficace assolvimento delle proprie funzioni.”

Anci Umbria comunica ufficialmente la propria adesione alle prescrizioni di legge imposte alle Pubbliche Amministrazioni.

Per la circolare di Anci Umbria clicca qui;

 

Di seguito, VADEMECUM ELEZIONI 2019 – NOTE SULLE NUOVE DISPOSIZIONI SULLA LEGGE “SPAZZA CORROTTI”:

 VADEMECUM ELEZIONI 2019

Prime note sulle nuove disposizioni sulla legge c.d. “Spazza Corrotti”.

 

Collegamento al sito del Co.Re. COM Umbria  

 

                                                                                              




ANCI ADERISCE AL PROGETTO MISE “PIAZZA WIFI ITALIA” PER L’ATTIVAZIONE WI FI NEI PICCOLI COMUNI

L’ANCI aderisce a “Piazza WiFi Italia”  (http://www.anci.it/anci-aderisce-al-progetto-piazza-wifi-italia-per-lattivazione-di-punti-wifi-nei-piccoli-comuni/) il progetto del Ministero dello Sviluppo Economico che ha come obiettivo quello di permettere a tutti i cittadini di connettersi, gratuitamente e in modo semplice tramite l’applicazione dedicata, a una rete wifi libera e diffusa su tutto il territorio nazionale.

I Comuni potranno fare richiesta di punti wifi direttamente online, registrandosi sulla nuova piattaforma web accessibile dal sito wifi.italia.it. La disponibilità di risorse, passata da otto a 45 milioni di euro, permetterà di portare nuove aree wifi gratuite in tutti i Comuni italiani, con priorità per i Comuni con popolazione inferiore a 2.000 abitanti.

I lavori sulla rete sono già stati affidati. Il 23 gennaio 2019, infatti, è stato dato l’incarico a Infratel Italia, società in-house del MiSE. Torricella Sicura, in provincia di Teramo, è il primo Comune in Italia (e il primo delle zone colpite dal sisma del 2016) con un punto wifi attivo nell’ambito di questa iniziativa. I primi interventi stanno coinvolgendo, con un progetto dedicato, tutti i 138 Comuni colpiti dal sisma del 2016 in Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, nei quali sono state già avviate le attività di progettazione d’intesa con le amministrazioni locali.

Maggiori informazioni e ulteriori dettagli del progetto sono presenti anche sul sito www.infratelitalia.it

Lettera a firma del Ministro dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, rivolta ai Sindaci dei Comuni italiani

 

 




PICCOLI COMUNI – ANCI: DA UNIFICATA 40 MILIONI PER ASSOCIAZIONISMO. DALL’EUROPA 1,5 MILIARDI DI RISORSE SU AREE INTERNE

IL COORDINATORE DEI PICCOLI COMUNI DI ANCI UMBRIA, GORI: “BENE LE RISORSE, MA RIVEDERE LE FUNZIONI ASSOCIATE”

Subito 40 milioni di euro di risorse nazionali sull’associazionismo comunale del 2019 e circa 1,5 miliardi di euro di risorse comunitarie sul settennato 2021-2027, in arrivo per le aree interne in difficoltà. Sono queste le cifre destinate ai piccoli Comuni che “portano a casa – secondo Anci – risorse significative sull’anno in corso e cifre ancor più importanti per gli anni a venire”.

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PIANO ANTICORRUZIONE – ON LINE IL XVI QUADERNO ANCI SULL’APPLICAZIONE DEL PIANO PER I PICCOLI COMUNI

È disponibile il 16° Quaderno operativo ANCI dal titolo “Aggiornamento 2018 al Piano Nazionale Anticorruzione”.

L’Aggiornamento contiene, in particolare, una parte speciale di approfondimento sulle misure di semplificazione per i piccoli Comuni per l’attuazione della disciplina in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza.

Il Quaderno è scaricabile gratuitamente dal sito web dell’ANCI al seguente link:

http://www.anci.it/index.cfm?layout=dettaglio&IdSez=821212&IdDett=65393




COMUNICATO STAMPA: DIFENDIAMO I PRESIDI SCOLASTICI NEI PICCOLI CENTRI

COMUNICATO STAMPA

 

 

DIFENDIAMO I PRESIDI SCOLASTICI NEI PICCOLI CENTRI

 

 

Viene da una tradizione lontana, ma soprattutto da esperienze decisamente negative, la consapevolezza che lo smantellamento dei servizi primari in una piccola comunità significa compromettere il futuro di tanti comuni italiani. Percezione che diventa realtà per molti sindaci quando si trovano ad affrontare gli innumerevoli problemi che fanno da contorno all’avvio dell’anno scolastico. Molte scuole elementari e medie sono state chiuse in diversi paesi dell’Umbria e altrettanto avviene in Regioni limitrofe. A decidere per i cittadini di un piccolo comune sono i parametri imposti dalle istituzioni scolastiche che, seppur ammettendo delle deroghe, si basano su elementi troppe volte lontani dalle realtà dei piccoli comuni. 

 

A intervenire con determinata convinzione e chiedendo una revisione complessiva delle normative che regolano la presenza dei presidi scolastici nei centri minori è il sindaco di Montecchio, nonché coordinatore dell’Anci Piccoli comuni dell’Umbria, Federico Gori. 

 

Anche quest’anno – spiega Gori – è stata ripresa l’attività scolastica, in silenzio, ma non senza problemi, soprattutto per quelle scuole ubicate in piccoli comuni o zone rurali. Sono ormai tanti, troppi anni, che assistiamo ad un fenomeno particolarmente preoccupante della diminuzione delle nascite, specialmente in quei centri più piccoli, che spesso coincidono con le così dette Aree Interne. Questo causa un lento e inesorabile ‘sgretolamentodel sistema scolastico, che da sempre ha garantito formazione ed uguaglianza sociale in tutto il Paese, comprese le aree più marginali”.

 

È proprio il sindaco Gori a mettere in risalto che “In un piccolo Comune la scuola, oltre ad essere uno tra i pochi servizi rimasti, è anche un cardine economico e sociale, che permette ancora la permanenza di nuclei familiari giovani in quelle realtà a bassa attrattività. Occorre quindi modificare i parametri che ad oggi regolano la formazione delle classi. Non è possibile avere gli stessi parametri delle grandi città, occorre equiparare le aree interne ai territori montani, impedendo che, anno dopo anno, si vadano a formare sempre più pluriclassi, presagio di chiusura certa di quelle scuole che hanno ancora grande valore sui territori. “Senza contare, poi, che molte di questi comuni hanno beneficiato di cospicui finanziamenti di edilizia scolastica per il miglioramento o adeguamento sismico.”.

 

Dopo il danno anche la beffa. Come evidenzia il rappresentante dei piccoli comuni umbri, al rispetto dei parametri per la formazione delle classi, si aggiunge anche un evidente problema “burocratico” in considerazione del fatto che molti Comuni più piccoli accedono a finanziamenti mirati al miglioramento o potenziamento di edifici scolastici. È paradossale pensare che una delle misure specifiche del progetto delle Aree Interne che interessa l’orvietano è dedicata alla formazione scolastica, ma se poi le scuole dei piccoli comuni chiudono sorge spontaneo domandarsi che fine fanno o faranno questi finanziamenti.

PERUGIA, 11 OTTOBRE 2018

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Lettera Decaro e Castelli (Piccoli Comuni) al Ministro Minniti

Lettera del Presidente Decaro e del Coordinatore Nazionale Piccoli Comuni, Massimo Castelli, indirizzata al Ministro dell’Interno, Marco Minniti, relativa alla sollecitazione per la piena attuazione della recente Legge sui Piccoli Comuni.

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Convocazione Consulta nazionale dei Piccoli Comuni – 9 febbraio

Venerdì 9 febbraio alle ore 11, presso la sede Anci, in Via dei Prefetti n. 46, Roma.

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Comunicato stampa. Anci Piccoli Comuni: incontro a Savignano Irpino sull’AGENDA DEL CONTROESODO

In vista della XXXIV Assemblea Annuale Anci, sabato 12 agosto 2017, a Savignano Irpino (AV), si è tenuto un importante incontro tra i coordinatori regionali dei Piccoli Comuni di Umbria, Campania, Marche e Lazio.

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Savignano Irpino - Da sinistra: De Angelis, Ciasullo, Gori, Chiuchiurlotto

Da sinistra: De Angelis, Ciasullo, Gori, Chiuchiurlotto

Savignano Irpino (AV)

Savignano Irpino (AV)