SEMINARIO – LA LEGGE DI BILANCIO 2020 – 10 GENNAIO 2020

Seminario in collaborazione con IFEL ed Anci nazionale “LA LEGGE DI BILANCIO 2020” 

10 gennaio dalle ore 9.30 nella sala Falcone Borsellino – Palazzo della Provincia di Perugia, Piazza Italia, 11

PROGRAMMA E SCHEDA DI ADESIONE

 

 




Rinvio al 30 aprile del termine per l’approvazione delle tariffe e dei regolamenti TARI e tariffa corrispettiva e attuazione delle Delibere ARERA n. 443 e 444 del 31 ottobre 2019

Rinvio al 30 aprile del termine per l’approvazione delle tariffe e dei regolamenti TARI e tariffa corrispettiva e attuazione delle Delibere ARERA n. 443 e 444 del 31 ottobre 2019

Comunicazione inviata ai Comuni




SEMPLIFICAZIONE DELLA CONTABILITÀ ECONOMICO-PATRIMONIALE PICCOLI COMUNI




Commissione per la stabilità finanziaria degli Enti locali – figure professionali infungibili negli enti locali in riequilibrio o dissesto

Il testo della lettera a firma congiunta del Segretario Generale ANCI, Veronica Nicotra, e del Direttore Generale UPI, Piero Antonelli, indirizzata ai Sottosegretari del Ministero dell’Interno, Stefano Candiani e Carlo Sibilia,  relativa alla questione dei Comuni e delle Province in condizione di dissesto o riequilibrio soggetti ai controlli sulla compatibilità finanziaria delle assunzioni di personale da parte della Commissione per la stabilità finanziaria degli Enti locali.

Leggi il testo della lettera




LA CONCESSIONE DI VALORIZZAZIONE COME STRUMENTO PRIVILEGIATO PER LA VALORIZZAZIONE IMMOBILIARE DELL’ENTE

Scuola Umbra di Pubblica Amministrazione Villa Umbra, Anci Umbria, IFEL Fondazione Anci

 

15 luglio 2019 ore 9.00 – 14.00

Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica Villa Umbra, loc. Pila, Perugia

La concessione di valorizzazione come strumento privilegiato per la valorizzazione immobiliare dell’Ente

– Il corso gratuito fa parte del ciclo formativo “FINANZIAMENTI E STRUMENTI DIGITALI PER I COMUNI UMBRI” – ANCI UMBRIA e IFEL

Programma e modalità di iscrizione




TRASPORTO PUBBLICO LOCALE/ ALLA REGIONE UMBRIA I SINDACI CHIEDONO SOLUZIONI DIVERSE DAI TAGLI: RECUPERARE RISORSE DAL PROPRIO BILANCIO E DARE SEGUITO ALLA GARA

Allo stato di crisi del trasporto pubblico locale su gomma, Anci Umbria, con i suoi sindaci e amministratori, chiede alla Regione Umbria una soluzione diversa dai tagli alle linee urbane ed extra urbane dopo settembre, reperendo ulteriori risorse dal proprio bilancio e dando seguito alla gara sul trasporto”: è quanto ha sostenuto l’ufficio di presidenza di Anci Umbria, rappresentato oggi dai sindaci di Perugia, Andrea Romizi, di Terni, Leonardo Latini, di Todi, Antonino Ruggiano, di Assisi Stefania Proietti, del coordinatore dei piccoli Comuni di Anci Umbria, nonché sindaco di Montecchio, Federico Gori, alla Regione Umbria, in una conferenza stampa nella sala Pagliacci della Provincia di Perugia. Prima di entrare nel merito delle questioni è stato ricordato che “i tagli al trasporto pubblico mettono a rischio uno dei servizi essenziali per la qualità della vita dei cittadini e per lo sviluppo economico dei territori”.

Tre le questioni emerse: la volontà di “istituire un Gabinetto permanente di confronto con la Regione Umbria sul trasporto pubblico locale”; la “convocazione dei parlamentari umbri per il prossimo lunedì 15 luglio e il coinvolgimento dei Prefetti di Perugia e Terni”; e la reiterata richiesta di “modifica della delibera di giunta regionale dello scorso 7 maggio con cui, di fatto, si attribuisce ai Comuni – hanno sottolineato dal tavolo – la responsabilità della carenza delle risorse”.

Durante la conferenza è stato sottolineato come “la Regione Umbria di fronte alle improvvise ed evidentemente inaspettate difficoltà di reperimento di risorse per il trasporto pubblico locale abbia risposto nel modo più semplice, ma sicuramente più drammatico per le comunità locali: con i tagli alle linee. Una risposta che fa emergere una serie di paradossi. Il primo: la tutela occupazionale dei dipendenti. La Regione che dovrebbe trovare misure e strumenti per sostenere e dare impulso positivo all’occupazione, è essa stessa a mettere a rischio il lavoro dei dipendenti del trasporto pubblico locale su gomma, proprio in virtù di questa strategia politica che, forse, non si fermerà ai soli mesi estivi, ma proseguirà, non si sa ancora come, da settembre in poi. Il secondo: l’isolamento dei piccoli Comuni. La scelta di tagliare le linee ha conseguenze devastanti anche sulle aree interne, quelle su cui sono state indirizzate, negli anni, politiche regionali mirate, proprio perché da sempre scontano un isolamento persino con il resto dell’Umbria. Un isolamento che danneggia l’economia, ma anche la tenuta sociale di queste comunità e che vanifica tutte le azioni dei Comuni volte a scongiurare lo spopolamento dei territori. Un obiettivo che ha rappresentato, evidentemente solo fino allo scorso maggio, una priorità anche della Regione Umbria. Il terzo: la mobilità sostenibile e alternativa. Due concetti che, con questa politica di ridimensionamento, verrebbero meno. Da un lato, la Regione ha investito in passato risorse e progettualità sulla mobilità sostenibile e alternativa, dall’altro, ora va a incrinare quel sistema, favorendo la mobilità privata. Tutto ciò, con conseguenze negative anche sulla qualità dell’aria. Basti pensare alla conca ternana e all’accordo con la Regione Umbria per migliorare la qualità dell’aria e abbattere le emissioni in atmosfera”.

I sindaci hanno evidenziato anche la totale “incapacità” di programmazione dell’assessorato alla mobilità: “nel giro di un mese, esattamente dalla delibera di giunta regionale dello scorso maggio, si è prospettato ai Comuni un nuovo scenario che, fra l’altro, ha messo in discussione anche i Pums, frutto di mesi di lavoro di alcuni Comuni”. C’è poi la questione della gara sul trasporto regionale: “In tutti questi anni la Regione non è stata in grado di dare seguito alla gara per il trasporto che avrebbe significato stabilità del settore e risparmio di importanti risorse”. 

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TRASPORTO PUBBLICO LOCALE: QUESTA MATTINA INCONTRO IN REGIONE/ NOTA DEL PRESIDENTE DI ANCI UMBRIA, DE REBOTTI

 “Superare la delibera di giunta regionale n.632 del 7 maggio 2019 (sicuramente dal comma 1 a 6 compresi) ufficializzando l’atto con una comunicazione scritta ai Comuni da parte della Regione; individuazione di punti comuni d’azione; rivisitazione di tutto il sistema del trasporto pubblico locale, e non solo quello su gomma, perché nella razionalizzazione si utilizzi tutta la tastiera e perché il sacrificio chiesto ai cittadini sia equamente distribuito; programmazione, fin da ora, del trasporto pubblico locale a partire dal prossimo 11 Settembre”: sono questi, in sintesi, gli impegni chiesti alla Regione Umbria sulla questione relativa alla riorganizzazione, a partire dal primo stralcio previsto per il periodo Luglio-Settembre, del trasporto pubblico locale, da parte della delegazione rappresentata dal presidente di Anci Umbria, Francesco De Rebotti e dai sindaci presenti all’incontro, avvenuto, questa mattina, nella sede della Regione di Piazza Partigiani, con l’assessore regionale alla mobilità, Giuseppe Chianella.

Il presidente De Rebotti, nel prendere atto delle “difficoltà economiche inerenti al settore del trasporto pubblico locale” e, dunque, “della necessità di intervenire”, oltre che della volontà della Regione a “investire ulteriori e importanti risorse”, ha nuovamente ribadito (come già affermato nel corso del precedente incontro del 20 Luglio), a nome dei Comuni umbri, la “disponibilità a valutare la possibilità di provvedere alla riorganizzazione del trasporto pubblico locale su gomma per il periodo Luglio-Settembre, a fronte del superamento della delibera n. 632 e di una riorganizzazione complessiva del sistema. Pieno sostegno anche all’ipotesi di trasformazione in agenzia regionale, ma in tempi molto rapidi”. All’assessore regionale è stato anche consegnato da parte del presidente De Rebotti, un documento tecnico di valutazione sull’Iva richiesta ai Comuni, come riportato in delibera regionale. Il documento è frutto di una riunione fra una rappresentanza di dirigenti e tecnici dei Comuni che avevano ricevuto il mandato di Anci Umbria e dei sindaci presenti alla prima riunione del 20 giugno scorso. Il documento sarà oggetto di ulteriore e successivo confronto con la Regione.

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CONVOCAZIONE INCONTRO URGENTE SU RIMBORSO IVA TRASPORTI PUBBLICI

L’incontro è fissato per il giorno 19 giugno 2019 alle ore 15,30 a Perugia presso la sede di Anci Umbria, Piazza Italia 11, Sala Falcone – Borsellino, Palazzo della Provincia di Perugia.

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Lettera del Presidente De Rebotti ai Prefetti di Perugia e Terni sugli adempimenti contabili per i Comuni con popolazione fino a 5000 abitanti

Lettera inviata il 7 maggio 2019 dal Presidente De Rebotti  ai Prefetti di Perugia e Terni sugli adempimenti contabili per i Comuni con popolazione fino a 5000 abitanti, a seguito della Conferenza Stato-Città che ha raccolto le richieste dei Anci e disposto il rinvio al 31 luglio
dell’approvazione dei bilanci preventivi per gli enti in pre-dissesto, interessati dalla pronuncia della Corte Costituzionale del 14 febbraio scorso. Nella stessa riunione sono state accolte le altre richieste di proroghe contabili per gli enti dell’Italia cenarle colpiti dal terremoto del 2016.

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Proroga bilancio di previsione per i Comuni del sisma 2016 e per i Comuni interessati dalla sentenza C. Cost. n. 18/2019. Rinvio soluzione su contabilità economico patrimoniale nei piccoli Comuni

Proroga bilancio di previsione per i Comuni del sisma 2016 e per i Comuni interessati dalla sentenza C. Cost. n. 18/2019. Rinvio soluzione su contabilità economico patrimoniale nei piccoli Comuni

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NOTA DEL PRESIDENTE DE REBOTTI / CGIL E LA SOLLECITAZIONE AD ANCI UMBRIA

CGIL E LA SOLLECITAZIONE AD ANCI UMBRIA/ NOTA DEL PRESIDENTE DE REBOTTI: “ANCI HA DEPOSITATO IL RICORSO AL TAR PER LA RESTITUZIONE DA PARTE DEL GOVERNO DEI 560 MILIONI DI EURO”

 

“Nel giorno in cui Cgil Perugia chiede ad Anci Umbria ‘un’azione più incisiva’ sui Comuni per quanto attiene alla tassazione, Anci nazionale – afferma il presidente di Anci Umbria, Francesco De Rebotti – annuncia di aver depositato il ricorso al Tar per ottenere la compensazione di 560 milioni di euro. A tanto ammonta, infatti, la cifra che il Governo avrebbe dovuto restituire alle Amministrazioni locali (a differenza di quanto accaduto a Province e Città metropolitane) sulla base del Dl del 2014 che indicava in tre anni dal 2014 (poi passati a quattro) il termine del contributo spettante ai Comuni per la competitività e la giustizia sociale”.

“Se i Comuni vengono privati di risorse fondamentali e ingenti – prosegue il Presidente – i sindaci sono costretti a ridimensionare i servizi o a mettere le mani nelle tasche dei cittadini per poter mantenere gli impegni assunti. Non dimentichiamoci che per i sindaci sono stati anni difficili, per il patto di stabilità e i minori trasferimenti agli enti locali. Se da un lato sono stati eliminati molti dei vincoli posti ai Comuni negli anni passati ed è stata sbloccata la leva fiscale, dall’altro, non si è registrato alcun allentamento al Fondo crediti dubbia esigibilità. Anche in questo caso Anci Umbria non ha tardato a esprimere la sua contrarietà. Sono recenti le mie dichiarazioni sulla Finanziaria 2019: ho ribadito come diverse partite restino aperte, come il reintegro del fondo Imu-Tasi, decisivo per l’approvazione dei bilanci comunali, così come l’accantonamento del fondo crediti di dubbia esigibilità che, portato all’85 per cento, è un’ulteriore penalizzazione. Siamo intervenuti anche su un altro fronte, quello del dissesto idrogeologico, per il quale sono state espresse forti critiche al riparto delle risorse. Nonostante questo quadro di grandi incertezze dovute al Governo nazionale, più volte ho rivolto appelli ai sindaci perché non aumentino le tasse, così come l’Associazione ha più volte sollecitato tutti i sindaci umbri ad attivare un confronto serrato e permanente con le organizzazioni sindacali dei pensionati al fine di condividere azioni positive in merito al sistema di welfare locale, servizi per i cittadini ed un’equilibrata applicazione della tassazione locale.  Questo è il ruolo di Anci Umbria che, al contrario, non può imporre decisioni ai sindaci, ma dare indirizzi e linee guida, fare un’azione di monitoraggio e di sostegno, in prima linea per affermare i diritti dei Comuni che, peraltro sono i diritti dei cittadini”.

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“LA LEGGE DI BILANCIO 2019”: LE PRINCIPALI NOVITA’, FRA LUCI E OMBRE

 “LA LEGGE DI BILANCIO 2019”:

LE PRINCIPALI NOVITÀ, FRA LUCI E OMBRE

FERRAINA: “SULLA PARTITA DEL FONDO IMU-TASI, PER IL REINTEGRO DEL TAGLIO, PRONTI A DARE BATTAGLIA LEGALE”

DE REBOTTI: “LA PROGRESSIONE DELL’ACCANTONAMENTO DEL FONDO CREDITI DI DUBBIA ESIGIBILITA’ METTE IN DIFFICOLTA’ UN’AMPIA FASCIA DI ENTI”.

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