COMUNITÀ DI ENERGIA RINNOVABILE E AUTOCONSUMO: VADEMECUM ANCI

Il vademecum di ANCI, realizzato con il supporto di GSE è uno strumento utile per sostenere gli enti locali nel creare consapevolezza sul territorio dei benefici legati al nuovo meccanismo delle CER. L’autoconsumo apre una strada alternativa alla decarbonizzazione, al contrasto alla dipendenza energetica e ai cambiamenti climatici, alla riduzione dei costi dell’energia, sia per i Comuni sia per i cittadini, a iniziare dalle famiglie in difficoltà in povertà energetica.

SCARICA QUI IL VADEMECUM

Altre informazioni e documenti utili, comprese le slide di presentazione, puoi trovarli QUI




FONDO KYOTO: bando efficientamento energetico edifici scolastici, strutture sanitarie, impianti sportivi

Il MITE ha riaperto lo strumento Fondo Kyoto riprogrammando ulteriori risorse pari a 200 milioni di euro per interventi di riqualificazione energetica degli edifici pubblici adibiti a scuole, strutture sanitarie ed impianti sportivi. I soggetti pubblici proprietari delle strutture hanno la possibilità di accedere a prestiti a tasso agevolato dello 0,25% per migliorare la qualità e l’efficienza energetica dei propri edifici. Il fondo rotativo gestito dal MITE rappresenta un’opportunità di finanziamento vantaggiosa per coprire la quota parte di progetto che non è assistita dal contributo del Conto Termico, con cui è pienamente cumulabile.

Le domande di ammissione a finanziamento possono essere presentate entro il 19 dicembre, tramite procedura informatizzata. Le istanze sono valutate secondo l’ordine cronologico di ricezione, fino all’esaurimento delle risorse disponibili.

Ulteriori informazioni sulle modalità operative di accesso al Fondo sono fornite in una sezione dedicata del sito del Ministero della Transizione Ecologica, all’indirizzo https://www.mite.gov.it/pagina/fondo-kyoto-2021 e possono essere altresì richieste tramite mail all’indirizzo infofondokyoto@mite.gov.it o al telefono al numero 06. 57225106”.

Data la scadenza ravvicinata, ANCI sta richiedendo una proroga dello strumento.




Istituzione Struttura Tecnica ANCI gestione Accordo Quadro ANCI-CONAI 2020-2024

È stata istituita presso la sede di ANCI, la Struttura Tecnica per la gestione dell’Accordo di Programma Quadro ANCI-CONAI 2020-2024.

 

Trattasi di una importante novità del nuovo Accordo e avrà il ruolo di fornire assistenza agli Enti Locali per l‘attuazione delle finalità dell’Accordo Quadro, con particolare riferimento alle seguenti attività:

 

  • Informazione ed assistenza ai Comuni/Enti di Governo per la redazione di progetti per la partecipazione ai diversi strumenti di sostegno previsti dall’Accordo;
  • supporto, su richiesta degli Enti Locali o delle Autorità di Governo, quale organo consultivo per l’efficace gestione degli imballaggi;
  • analisi delle soluzioni tecniche adottate nei territori e individuazione delle best practice ottimali dei sistemi raccolta per ottimizzazione qualità e quantità imballaggi raccolti ed avviati a recupero;
  • analisi del fabbisogno formativo degli operatori degli Enti locali e proposta di conseguenti iniziative finalizzate ad assicurare adeguata informazione nei confronti dei vari attori della filiera della raccolta degli imballaggi e del recupero, ai fini dell’efficace attuazione dell’Accordo Quadro ANCI-CONAI.

 

La Struttura Tecnica ha sede operativa presso l’ANCI, Via dei Prefetti 46 – Roma

 

Di seguito i contatti operativi della Struttura, con ricevimento nella giornata del mercoledì, previo appuntamento, dalle ore 9.30 alle ore 17.30.

 

 

Telefono: 06/68009 -356; mail: strutturatecnica@anci.it

 




CORSO DI FORMAZIONE – CORPO NAZIONALE E INTERNAZIONALE DI GUARDIE AMBIENTALI VOLONTARIE

La Fondazione Sorella Natura nasce nel 1991 come associazione e si costituisce come Fondazione nel 2001 con sede in Assisi. Opera per lo sviluppo della cultura e dell’educazione ambientale, ispirandosi al messaggio di San Francesco d’Assisi e annovera ai vertici della propria struttura esponenti di spicco della vita religiosa, culturale, sociale, politica, economica e scientifica.

In questo contesto è stato ideato il corso base per Guardia Ambientale Volontaria.

ANCI Umbria promuove tra i Comuni questa iniziativa, che rappresenta un importante momento di crescita e arricchimento culturale sui temi della tutela dell’ambiente. Temi senza dubbio centrali rispetto ai nostri territori e sui quali crediamo utile continuare ad investire risorse ed energie.

Il corso base è strutturato in 25 CFU (crediti formativi universitari) equivalente a circa 120 ore di attività didattiche, a cui seguirà un esame per il conseguimento dell’attestato finale. Il corso sarà svolto in modalità telematica secondo le attuali direttive per l’emergenza Covid19.

Al termine del percorso, si potrà scegliere se conservare il titolo come titolo culturale personale oppure se richiedere l’iscrizione all’Albo G.A.V. Custodi del Creato, che permetterà di entrare a far parte del Raggruppamento Nazionale G.A.V. Custodi del Creato.

Il percorso formativo, vista l’emergenza in atto e grazie alla collaborazione tra ANCI Umbria e Fondazione Sorella Natura, è interamente gratuito.

 

INFO

Piano studi complessivo

Depliant riassuntivo

Descrizione del raggruppamento nazionale

Presentazione generale

FORM DI ISCRIZIONE

In fase di compilazione è importante selezionare nel campo “Richiesta ISCRIZIONE GRATUITA in quanto lettore di:” la voce “altro” e poi specificare nello spazio vuoto sottostante la dicitura “ANCI Umbria”. Questo al fine di garantire la gratuità totale del percorso formativo.




NOTA INFORMATIVA ANCI RIFIUTI DA COSTRUZIONE UTENZE DOMESTICHE




Urban Award 2019 – Premio mobilità sostenibile – Scadenza partecipazione 15/10/2019

L’Urban Award si pone come obiettivo, l’analisi delle
progettualità della mobilità sostenibile dei centri urbani. I
progetti che potranno essere presi in considerazione, sono
quelli in essere, o appena approvati dalle amministrazioni
comunali.
Non verranno presi in considerazione: idee e/o progetti non in
fase di attuazione.
Per citare alcuni esempi: i progetti di bike to work/bike to
school e quelli di mobilità integrata, i progetti di bike cargo
per la logistica urbana, sono alcuni esempi di progetti
privilegiati nella valutazione da parte della giuria. Verranno
tenute in considerazione anche le attività di comunicazione e
sensibilizzazione, da parte dell’amministrazioni di tali progetti,
attraverso eventi ed iniziative volte a promuovere l’uso di
mobilità integrata.

La candidatura dovrà essere presentata dal Sindaco (o da un
suo delegato) e dovrà contenere una descrizione del progetto
corredata da materiale fotografico (o video) che consenta alla
giuria di valutare l’effettivo beneficio che deriva alla città e ai
suoi cittadini, dal progetto presentato.

Il 1°, 2° e 3° premio, saranno assegnati ai Comuni che avranno
dimostrato di possedere una serie di requisiti quali: la
valutazione dell’impatto sul territorio del progetto
presentato, l’effettiva fruibilità dei servizi da parte del
cittadino, l’abbattimento dell’inquinamento atmosferico (CO2
e altri inquinanti), gli strumenti di comunicazione e
sensibilizzazione atti a promuovere l’uso della mobilità
sostenibile ecc.

Sono ammessi e invitati a partecipare – dagli uffici dell’ANCI
coadiuvati da Viagginbici.com – tutti i Comuni italiani; sarà
possibile partecipare all’Award, semplicemente compilando
l’application form, allegandovi foto e video o qualsiasi altro
materiale in formato digitale.
Il materiale dovrà essere in lingua italiana e dovrà pervenire
alla mail urban@viagginbici.com come termine massimo
entro il 15 Ottobre 2019. I materiali più pesanti (foto/video)
possono essere trasmessi alla medesima mail in modalità we
transfer (https://wetransfer.com/). Chi sottoscriverà e invierà
il form, accetterà automaticamente il presente regolamento
in ogni sua parte e, si sottometterà al giudizio insindacabile
della Giuria.

La proclamazione dei vincitori avverrà a Milano in occasione
di Eicma 2019, alla presenza di tutta la stampa e del pubblico
accreditato.

REGOLAMENTO E APPLICATION FORM




16 imprese aiutano i Comuni nei progetti di Sostenibilità: BANDO CRESCO AWARD Città Sostenibili

La chiusura del bando è stata posticipata al 24 ottobre

Cresco Award è rivolto a Comuni, Città Metropolitane, Unioni di Comuni che potranno candidare
progetti, già conclusi o comunque operativi entro l’anno, inerenti a tematiche degli SDGs
dell’Agenda Onu 2030. Progetti dedicati, ad esempio, all’efficienza energetica e alla gestione
sostenibile dei rifiuti, alla mobilità sostenibile, alla prevenzione e tutela sanitaria, alla riduzione
degli sprechi alimentari, al welfare territoriale, o ancora al supporto a categorie deboli e
disagiate, all’accoglienza e inclusione sociale, all’economia circolare e alla sharing economy.
La premiazione dei progetti avverrà il 20 novembre ad Arezzo nel corso dell’Assemblea
nazionale dell’Anci. I progetti candidati godranno di ampia diffusione sui media nazionali (ADN
Kronos).
Come partecipare a Cresco Award
La partecipazione a Cresco Award è gratuita. La presentazione dei progetti dovrà avvenire entro
il 30 settembre 2019.

Presentazione Cresco Award

Bando Cresco Award 2019




CONVEGNO QUALITA’ DELL’ARIA – A NARNI SOLUZIONI E INNOVAZIONI PER CONTRASTARE L’INQUINAMENTO ATMOSFERICO

Narni, 20 Giugno 2019 – Le amministrazioni locali e gli Enti pubblici hanno una forte responsabilità nell’assicurare ai cittadini una migliore qualità dell’aria e diverse sono le possibili azioni per prevenire i rischi sulla salute e sull’ambiente, attraverso la promozione di fonti energetiche sostenibili. Questi i principali temi affrontati a Narni durante il Convegno “Qualità dell’aria: gli attori, la normativa e le responsabilità sul territorio”.

da Assogasliquidi, l’Associazione di Federchimica che rappresenta il settore dei gas liquidi, e Ancitel Energia e Ambiente, insieme all’Ordine dei Geometri, degli Ingegneri e degli Avvocati della provincia di Terni.

Il convegno è una delle tappe di un road show a livello nazionale, promosso da Assogasliquidi e Ancitel Energia e Ambiente, che ha l’obiettivo di sensibilizzare le amministrazioni pubbliche, favorendo una riflessione sulle migliori soluzioni per contrastare l’inquinamento dell’aria.

 Di recente è stato firmato dalla Presidenza del Consiglio, sei Ministeri, Regioni e Province autonome il “Piano d’azione per il miglioramento della qualità dell’aria”, che contiene misure relative ai tre settori che maggiormente sono causa degli alti livelli di inquinamento: trasporti, agricoltura e riscaldamento domestico a biomassa.  Segno che è crescente la consapevolezza dell’esigenza di soluzioni concrete al problema dell’inquinamento dell’aria.

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TERREMOTO/ HA PARTECIPATO ANCHE IL SINDACO ALEMANNO, IERI, ALLA MOBILITAZIONE A TERAMO

ALEMANNO: “COMPATTI, RESTIAMO IN MOBILITAZIONE ATTIVA”

 “Da ieri, si è aperta una fase di mobilitazione perenne che durerà fino a quando il Parlamento non comprenderà la gravità della situazione dell’area del cratere e fino a quando non saranno trovate soluzioni immediate nel dl sbloccacantieri”: a riferirlo è il vice presidente dei piccoli comuni di Anci Umbria e sindaco di Norcia, Nicola Alemanno che ieri ha partecipato alla conferenza stampa di mobilitazione dei rappresentanti istituzionali dei territori colpiti dal sisma, che si è svolta a Teramo, in qualità di membro della Cabina di Coordinamento Sisma 2016.

Erano presenti, oltre ai sindaci dell’area del cratere abruzzese, i massimi esponenti delle Anci regionali. Una mobilitazione a testimonianza “dell’unità dei territori e delle istituzioni del cratere”.

L’iniziativa di ieri è stata definita come “un forte atto di sensibilizzazione sulle problematiche relative alla ricostruzione, con riferimento all’insufficiente risposta di accoglimento degli emendamenti contenenti le proposte dei Comuni per l’approvazione in Senato della Legge di conversione del decreto Sblocca/cantieri”.

Il sindaco Alemanno ricorda l’importante opera portata avanti assieme alle Anci regionali per “scrivere gli emendamenti che il governo avrebbe dovuto approvare”. Si tratta di “un provvedimento che avrebbe messo i sindaci in condizione di muoversi e non assumere responsabilità più grandi di loro, ma che è stato, fino a oggi, completamente ignorato”. Il timore, secondo Alemanno e ribadito anche ieri in conferenza stampa, è che “il provvedimento non riesca a trovare una concretizzazione” e, in questa ipotesi, “tutto diventerebbe una responsabilità politica”…

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CONVEGNO: QUALITÁ DELL’ARIA – GLI ATTORI, LA NORMATIVA E LE RESPONSABILITÁ SUL TERRITORIO. Narni, 20 giugno 2019

20 giugno, Narni, Sala Convegni del DigiPass, Palazzo dei Priori, Piazza dei Priori n. 6.
 
Per effettuare la registrazione, cliccare sul link:
https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSfiCFe-VngjM8MDdiumes7zN38QqRK81PPMlSsH45VcUcQtCQ/viewform
 



RICOSTRUZIONE POST SISMA: ANCI UMBRIA, CON IL SUO DELEGATO, HA PARTECIPATO ALL’AUDIZIONE IN SENATO SUL DL “SBLOCCA CANTIERI”

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ANCI UMBRIA PRENDE POSIZIONE CONTRO LO STANZIAMENTO DEL GOVERNO SUL DISSESTO IDROGEOLOGICO

ANCI UMBRIA PRENDE POSIZIONE CONTRO LO STANZIAMENTO DEL GOVERNO SUL DISSESTO IDROGEOLOGICO/

DE REBOTTI: “RISORSE RIDICOLE E INSUFFICIENTI. A RISCHIO LA SICUREZZA DEI CITTADINI E DEL TERRITORIO. L’UMBRIA NON STARÀ A GUARDARE”.

 

Anci Umbria prende posizione contro il piano nazionale di dissesto idrogeologico e, tramite il suo presidente Francesco De Rebotti, critica “fortemente” il criterio per il riparto delle risorse: “Anci Umbria, che contribuisce attivamente alla sicurezza del nostro territorio e dei suoi cittadini con Anci Pro Civ, è pronta a sostenere le proprie ragioni. L’Umbria, al pari di altre regioni che hanno beneficiato, inspiegabilmente, di maggiori risorse, ha diritto a parità di trattamento. Lo chiediamo come Associazione dei comuni dell’Umbria e ci mobiliteremo contro questa palese ingiustizia, a tutela di tutte le Amministrazioni umbre che, senza nessuna eccezione, sono interessate da fenomeni di dissesto idrogeologico e da tempo aspettano le giuste e legittime risorse nell’interesse dell’incolumità e sicurezza dei propri cittadini”. “All’Umbria – continua il presidente De Rebotti –  è assegnata una somma ridicola, la nostra regione è palesemente penalizzata. E’ inaccettabile che su 11 miliardi di euro stanziati nel triennio 2019-2021, di cui 3 nel prossimo anno, all’Umbria siano assegnati 939 mila euro per il 2019, circa 1 milione di euro per il 2020 e altrettanti per l’anno successivo. Circa 3 milioni di euro complessivi a un territorio più volte colpito da gravi problematiche di dissesto idrogeologico e con una esposizione del 100 per cento. Ben altro trattamento ad altre regioni del nostro paese. Si tratta di risorse insignificanti e insufficienti a gestire persino piccole emergenze. Sfuggono proprio la logica e le modalità di ripartizione delle risorse”.

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