COMUNI IN EUROPA: AL VIA I TAVOLI DI COPROGETTAZIONE

Al palazzo della Provincia di Perugia si è parlato di strategie di governance dei fondi europei ed opportunità per i Comuni umbri

Perugia, 18 settembre 2023 – Al via i laboratori di coprogettazione organizzati da Anci Umbria e dal Consiglio delle autonomie locali Umbria nell’ambito del progetto “Comuni in Europa”. Il primo appuntamento si è tenuto lunedì 18 settembre al palazzo della Provincia di Perugia. Ha aperto i lavori Silvio Ranieri, segretario generale Anci Umbria, seguito dall’analisi dei risultati dei tavoli tematici per Obiettivo di policy a cura di Felcos Umbria, avviato già nei mesi scorsi. Nella prima fase del percorso dove si è lavorato dell’analisi dei bisogni, delle problematiche presenti, della definizione degli obiettivi e degli ambiti di intervento giungendo alla definizione di obiettivi ed ambiti di intervento.

“Possiamo dire che siamo arrivati alla terza fase dell’attività del progetto – ha dichiarato Silvio Ranieri che ci ha visto in un primo momento cercare di intercettare ed analizzare i bisogni dei Comuni, le problematiche presenti, per arrivare alla definizione degli obiettivi per ambiti d’intervento prioritari, ed approfondire le opportunità che la Commissione Europea gli ha dato. Ora siamo alla coprogettazione, ovvero al coinvolgimento dei Comuni nella stesura dei progetti. Questa fase prevede una serie di incontri ma i Comuni non saranno da soli, saranno guidati dai nostri progettisti che saranno in rete con alcuni stakeholder, che potranno apportare un contributo importante alla stesura del progetto”. 

Subito dopo i rappresentanti dei Comuni e degli Enti presenti all’iniziativa, dopo la prima fase di plenaria, sono stati suddivisi in cinque laboratori di progettazione, ognuno per obiettivo di policy, coordinati da cinque progettisti esperti nel settore.

Il primo, gestito da Sonia Massobrio, era inerente l’area tematica digitale con il progetto “Digi Build Record: fascicolo digitale dell’edifico per un governo territoriale aperto e condiviso” partendo da alcuni presupposti come su quali sono gli ambiti di miglioramento derivanti dalla digitalizzazione del fascicolo degli edifici pubblici e su quale impatto ha sui servizi pubblici e su qual è il ruolo degli attori locali nel processo di trasformazione digitale.

Il secondo laboratorio, coordinato da Elena Gentilini, era incentrato su ambiente ed energia. Tema del progetto “Il turismo si fa circolare: sviluppare nuove prospettive per il sistema turistico locale che coniughino riduzione dei rifiuti e sviluppo economico e sociale” dove si è parlato, ad esempio, di come coniugare prevenzione dei rifiuti e del miglioramento dell’offerta turistica e sua promozione in termini di sostenibilità.

Trasporti e mobilità erano l’oggetto del terzo laboratorio, coordinato da Luca Trepiedi. Titolo del progetto “Link: luoghi interconnessi kit”. Tra i temi toccati ci sono stati l’aumentare gli impatti di tipo ambientale sociale ed economico connessi alla gestione di beni e gli asset locali attraverso la responsabilizzazione delle comunità locali.

Il quarto laboratorio, con Gabriella Delfino, ha riguardato l’inclusione sociale e la salute con il progetto “Giovani sinergie per le comunità locali”. Tra gli argomenti ci sono stati come promuovere il coinvolgimento dei giovani come attivatori di comunità nella definizione delle politiche giovanili per migliorarne l’inclusione sociale, la risposta al disagio e alla marginalità.

Il quinto laboratorio, coordinato da Diletta Paoletti, era incentrato sulla cultura e il turismo con il progetto “Re-define, ripensare gli spazi attraverso la cultura e la creatività”. Tra i temi come animare i luoghi attraverso la cultura e la creatività ed in che modo attivare meccanismi di welfare e cittadinanza culturale.

Alla fine della mattinata tutti i presenti si sono ritrovati alla sala del Consiglio per fare il punto della situazione e condividere i prossimi passi.  




GIOCO D’AZZARDO RISCHIO TRA I GIOVANI: ILLUSTRATO IL QUADRO REGIONALE

Un giovane umbro su due (15-19 anni) ha almeno una volta giocato d’azzardo e fa uso tabacco. L’83% degli studenti ha consumato almeno una bevanda alcolica nella vita

Il quadro regionale e le possibili strategie di intervento sono stati illustrati nel corso di un’iniziativa a palazzo della Provincia di Perugia  

Perugia, 19 settembre 2023 – Quasi il 57% degli studenti umbri, di età compresa tra i 15 e i 19 anni, ha giocato d’azzardo almeno una volta nella vita e circa il 51% lo ha fatto nel corso dell’ultimo anno. I dati risultano in linea con quelli osservati a livello nazionale e, in generale, sono soprattutto gli studenti di genere maschile (nel 2022 erano il 57,4% contro il 43,8% femminile) a riferire di aver praticato giochi d’azzardo. Al crescere dell’età aumenta la percentuale di studenti che giocano d’azzardo raggiungendo quasi il 55% tra i 18enni. Per tutte le età sono soprattutto i ragazzi a riferire di aver giocato nell’ultimo anno con differenze di genere più marcate tra i 17enni (57,1% maschi contro il 39,8% donne, con una media del 48,8%). Fatta eccezione per gli anni della pandemia (2020 e 2021), la prevalenza di gioco d’azzardo risulta in crescita dal 2017 e l’andamento regionale risulta in linea con quello nazionale.

In Umbria, nel 2022, il 9,3% degli studenti giocatori nell’anno presenta un profilo di gioco “a rischio” (10,1% in Italia) mentre il 5,4% “problematico” (5,2% in Italia): sono soprattutto i ragazzi e, nel caso del profilo “problematico”, le percentuali maschili risultano quasi triple rispetto a quelle femminili. I valori – misurati attraverso il test di screening South Oak Gambling Scale – Revised for Adolescents (SOGS-RA) – regionali sono in linea con quelli nazionali.

Sono questi alcuni dei dati (elaborati dal Cnr) emersi nel corso del convegno dal titolo “Il gioco d’azzardo e altri comportamenti a rischio tra i giovani: il quadro regionale e le possibile strategie d’intervento”, che si è tenuto martedì 12 settembre alla sala del Consiglio del Palazzo della Provincia di Perugia, organizzato dalla Regione Umbria e dalla Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica in collaborazione con Anci Umbria e Federsanità Anci Umbria. Erano presenti a portare i saluti, coordinati da Sonia Ercolani di Scuola Umbra, Stefania Proietti, presidente della Provincia di Perugia, Angela Bravi, referente per le dipendenze della Regione Umbria, Moreno Landrini, vicepresidente vicario di Anci Umbria, Manuel Petruccioli, presidente Federsanità Anci Umbria, Marco Magarini Montenero, amministratore unico Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica.

Stefania Proietti: “Questa iniziativa è un momento importante di confronto. Da sette anni, da quando sono sindaco di Assisi, non ho fatto più aprire sul mio territorio luoghi per il gioco d’azzardo. Noi Sindaci siamo consapevoli dell’emergenza e crediamo che l’educazione vada oltre i banchi di scuola. Proprio per questo dobbiamo lavorare in rete con tutte le zone sociali, la Regione e le associazioni”.

Angela Bravi: “La giornata si inserisce in un percorso di lunga data. Abbiamo due obiettivi da perseguire. Il primo è analizzare la situazione regionale che con il covid è cambiata, rendendo più difficile il monitoraggio. Partiamo dai giovani approfondendo la conoscenza per fare nuove strategie. Il secondo obiettivo è la rete. Dobbiamo prevedere un’azione trasversale e per questo dobbiamo proseguire, riattivare e potenziare questo cammino”.

Moreno Landrini: “Senza effettuare un’analisi profonda è complicato mettere in atto le azioni giuste e la rete è indispensabile per attuarle. Noi come Anci abbiamo sposato fin da subito questo percorso. Sappiamo che dobbiamo stare tutti insieme ed accompagnare le nostre comunità restando vicino a chi ne ha bisogno”.

Manuel Petruccioli: “Federsanità sta portando avanti un lavoro interessante. Purtroppo il gioco d’azzardo sta coinvolgendo anche le persone anziane ed in questo contesto la rete diventa fondamentale e deve portare a comprendere che il gioco fa male. L’Umbria è presa a modello perché abbiamo istituito i 12 tavoli tematici nelle 12 zone sociali. È stata la prima regione d’Italia a farlo e illustreremo il nostro modello a fine settembre a Roma”.

Marco Magarini Montenero: “È fondamentale il lavoro che sta facendo la rete per cercare di arginare questa piaga”.

Ha aperto i lavori Elisa Benedetti, istituto di fisiologia clinica del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), che ha illustrato “I comportamenti a rischio della popolazione studentesca umbra di 15-19 anni: i dati dell’indagine Espad 2022”. Oltre ai dati già citati, dalla relazione è emerso che il consumo di alcol risulta largamente diffuso: l’83% degli studenti in Umbria ha consumato almeno una bevanda alcolica nella vita, il 77% nel corso del 2022, circa il 63% nel mese e il 5,5% ne ha fatto un uso frequente, consumando alcolici in 20 o più occasioni nel corso dell’ultimo mese. Sono soprattutto le studentesse a riferire l’uso di alcol, fatta eccezione per il consumo frequente che riguarda soprattutto i ragazzi. Al crescere dell’età aumenta la percentuale di studenti che riferiscono di bere alcolici nell’anno, andamento confermato anche differenziando per genere. Tra i 15-16enni si osservano maggiori percentuali femminili mentre tra i 17-18enni le differenze di genere risultano minime. Quasi il 41% degli studenti in Umbria afferma di essersi ubriacato, almeno una volta nella vita, tanto da barcollare, non riuscire a parlare correttamente o dimenticare l’accaduto. Circa un terzo lo ha fatto nel corso del 2022 e il 17% nel mese precedente la somministrazione del questionario. L’1,4% si è ubriacato oltre 10 volte negli ultimi 30 giorni. In generale, sono soprattutto le studentesse a riferire di essersi ubriacate e i valori regionali sono in linea con quelli nazionali. La percentuale di coloro che si sono ubriacati nel corso del 2022 tende ad aumentare al crescere dell’età, passando dal 16% tra i 15enni a quasi il 47% tra i 19enni. Per tutte le età si osservano maggiori percentuali femminili rispetto ai coetanei, fatta eccezione tra i 19enni.

Circa la metà degli studenti 15-19enni in Umbria ha utilizzato tabacco almeno una volta nella vita mentre circa un quinto lo utilizza quotidianamente. Tra le studentesse si osservano prevalenze maggiori sia di utilizzo sperimentale sia quotidiano; la percentuale di ragazze che hanno fumato quotidianamente nell’ultimo anno, inoltre, risulta maggiore rispetto alla prevalenza osservata tra tutte le studentesse a livello nazionale. Al crescere dell’età aumenta la percentuale di studenti che utilizzano quotidianamente tabacco passando dall’8,9% osservato tra i 15enni al 34% tra i 19enni. Per tutte le età sono soprattutto le ragazze a riferire questo consumo con un rapporto di genere particolarmente elevato tra le 15enni (F/M=1,7). Dal 2014 si osserva una sostanziale riduzione dei consumi nell’anno a livello regionale, seppur con un andamento talvolta altalenante. Nell’ultima rilevazione si osserva la prevalenza più bassa mai osservata, insieme a quella del 2018. Dal 2011, le percentuali regionali risultano quasi sempre più elevate rispetto a quelle nazionali.

Poco meno di un quinto degli studenti residenti in Umbria ha utilizzato almeno una volta nella vita psicofarmaci senza prescrizione medica (SPM), l’11% lo ha fatto nell’anno, il 7,6% negli ultimi 30 giorni e il 2,1% li ha consumati almeno 10 volte nel corso del mese. Il consumo di psicofarmaci SPM è caratterizzato da percentuali femminili che risultano almeno doppie rispetto a quelle dei coetanei. I valori regionali risultano di poco superiori rispetto a quelli nazionali.

Sono soprattutto gli studenti 18enni ad aver consumato psicofarmaci SPM nel corso del 2022. Per tutte le età si osservano maggiori percentuali femminili con un rapporto di genere triplo tra i 17enni (F/M=3,1).

Per quanto riguarda il piano regionale di contrasto al gioco d’azzardo in questi anni è stato strutturato un sistema di servizi ed interventi in ambito sociosanitario aperto al territorio e di carattere proattivo aprendo, ad esempio, una cabina di regia regionale, individuando dei centri di riferimento regionali, formando operatori, creando una rete di punti di prima accoglienza, promuovendo la salute nel setting scolastico ed extrascolastico, realizzando un marchio no slot e aprendo un numero verde. È stato rafforzato il sistema di servizi e valorizzata la centralità del ruolo dei Comuni istituendo, ad esempio, tavoli integrati tra distretti sanitari e zone sociali, un monitoraggio epidemiologico, iniziative di confronto interregionale. Sono state avviate delle attività nelle zone sociali creando una rete territoriale con le associazioni, attivando unità di strada, punti di ascolto ed info point, realizzando una mappatura e geolocalizzazione dei luoghi di gioco per fotografare le città, organizzando iniziative pubbliche di presentazione e processo al gioco d’azzardo e giornate di divulgazioni e di recupero dei giochi tradizionali. Nei prossimi anni sono previste varie azioni come il potenziamento dell’integrazione sociosanitaria ed innovazione degli interventi, creare nuove campagne di comunicazione dedicate a target riconoscibili, creare un vero e proprio brand, allargare il metodo del tavolo integrato agli altri programmi regionali, coinvolgere le associazioni di categorie e forze dell’ordine per sensibilizzare e ridurre i luoghi di gioco ed implementare il marchio “noslot”.

 

 




TERREMOTO IN MAROCCO, CORDOGLIO TONIACCINI

Della vicenda Anci Umbria ne parlerà al prossimo Ufficio di Presidenza convocato per mercoledì 20 settembre

Perugia, 9 settembre 2023 – “Esprimo la mia vicinanza, solidarietà e il mio cordoglio per le vittime causate da questo disastroso sisma che ha colpito soprattutto la regione di Marrakech”. È quanto dichiara Michele Toniaccini, presidente di Anci Umbria e sindaco di Deruta, appresa la notizia del forte terremoto che ha colpito il Marocco.

“Il mio pensiero – prosegue – va alle loro famiglie, ai feriti ai quali auguro una pronta guarigione, agli italiani che si trovano in Marocco ai quali auguro un rientro in sicurezza nel nostro Paese. Nei prossimi giorni, sarà mia premura convocare un incontro con i referenti della comunità marocchina che vive a Deruta per testimoniare la nostra vicinanza e la piena disponibilità ad offrire un sostegno concreto per questa emergenza. Anche Anci Umbria farà la sua parte. Al prossimo Ufficio di Presidenza, che ho convocato per mercoledì 20 settembre, sarà aggiunto all’ordine del giorno un momento di confronto e di riflessione su questa catastrofe. Adesso – conclude Toniaccini – è il momento della preghiera che, come umile cristiano, offro ai fratelli e sorelle in Marocco che stanno vivendo questa terribile esperienza”.




DISABILITÀ, ANCI UMBRIA E CENTRO SPERANZA INSIEME PER SENSIBILIZZARE SINDACI E COMUNITÀ

I due Enti si sono incontrati per fissare gli obiettivi da raggiungere insieme nei prossimi mesi in vista della celebrazione dei rispettivi anniversari. Nel 2024 si celebreranno i quarant’anni di attività del servizio riabilitativo a favore delle persone con disabilità offerto dal Centro Speranza e i cinquant’anni di storia dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani Umbria.

Fratta Todina, 06 settembre ’23 – Sensibilizzare la comunità al tema della disabilità coinvolgendo i Sindaci dei 92 comuni dell’Umbria: questa l’ambizione che si pone Anci Umbria in collaborazione con il Centro Speranza di Fratta Todina.

L’incontro, avvenuto nella mattina di mercoledì 6 settembre presso la sede della struttura riabilitativa a Fratta Todina, nasce dal desiderio di celebrare in modo significativo i traguardi storici dei due Enti.

Attraverso un programma di impegni volti a sensibilizzare la comunità al tema dell’inclusione delle persone con disabilità, Anci Umbria e Centro Speranza si impegnano a mettere i primi cittadini della regione nella condizione di conoscere e partecipare attivamente al cambiamento culturale del welfare.

All’incontro hanno preso parte Michele Toniaccini, presidente dell’Anci Umbria, accompagnato dal segretario generale Silvio Ranieri e, per il Centro Speranza, sono intervenuti Madre Stella Bordacchini, direttrice della struttura sanitaria, Giuseppe Antonucci, Presidente Associazione Madre Speranza ODV e di suor Graziella Bazzo, coordinatrice pedagogica del servizio semi-residenziale diurno per bambini e ragazzi con gravi disabilità.

La collaborazione inizierà già nel prossimo autunno.

Tra i primi appuntamenti messi in agenda è fissata la convocazione di una commissione di lavoro a Fratta Todina. Un’occasione per mettere tutti i sindaci umbri a conoscenza dell’esistenza del Centro Speranza e dei suoi servizi riabilitativi e socio-riabilitativi accreditati dalla Regione, che da 40 anni la Congregazione delle Suore Ancelle dell’Amore Misericordioso mette a disposizione del territorio per rispondere ai bisogni delle persone più fragili, con gravi disabilità e sostenere le loro famiglie.

Nel 2024 si terrà un evento aperto a tutti “un punto di partenza per dare gambe alle idee”, come lo ha definito Michele Toniaccini, che possa interessare trasversalmente la partecipazione di Enti, associazioni, scuole e cittadini. Durante l’incontro si è parlato – oltre dei percorsi formativi destinati a comunità educante, formatori e professionisti del settore riabilitativo – anche della possibilità della produzione di documenti gratuiti per diffondere buone pratiche per l’inclusione sociale.

Tra gli obiettivi fissati, l’invito del presidente di Anci Umbria, ai sindaci a prendere parte alla 33^ Camminata della Speranza, “per la cultura della disabilità”, che si terrà a Todi il prossimo anno. L’evento promosso dal Centro Speranza è considerato simbolicamente il momento conclusivo di un percorso di avvicinamento e conoscenza reciproca tra i due Enti: da una parte i 40 anni di esperienza di eccellenza accanto ai disabili e alle loro famiglie, svolti con professionalità e spirito cristiano dal Centro; dall’altra i cinquant’anni di Anci Umbria che vuole essere vicina agli Enti locali, punto di riferimento al quale rivolgersi per coordinare il lavoro e le esigenze dei cittadini, che cura l’informazione, lo studio e l’evoluzione delle problematiche che riguardano la vita dei Comuni.




FIRMATO PROTOCOLLO CON COMITATO PER LA VITA DANIELE CHIANELLI

Insieme a sostegno dei malati di tumore al sangue

Anci Umbria e Federsanità Anci Umbria hanno sottoscritto un protocollo d’intesa con il Comitato per la vita “Daniele Chianelli”

PERUGIA, 4 settembre 2023 – Un protocollo d’intesa per sostenere le attività del Comitato per la vita “Daniele Chianelli”. A stipularlo, questa mattina (lunedì 4 settembre) al Residence “Daniele Chianelli” a Perugia, il presidente di Anci Umbria e sindaco di Deruta, Michele Toniaccini, il presidente di Federsanità Anci Umbria e sindaco di Giano dell’Umbria, Manuel Petruccioli, e il presidente del Comitato per la Vita, Franco Chianelli.  Obiettivo dell’accordo coinvolgere i 92 comuni dell’Umbria in una serie di attività per la promozione delle iniziative e del lavoro dell’organizzazione di volontariato impegnata da 33 anni nel sostegno alla ricerca, la cura, il supporto e l’accoglienza di bambini, adolescenti e adulti malati di tumori del sangue.

“Sono onorato – ha detto Michele Toniaccini – di prendere parte a questa iniziativa per una associazione straordinaria, un esempio da esportare, come detto dal presidente della Repubblica, Mattarella. Ringrazio il presidente Chianelli per il servizio che il Comitato assicura alle persone, cuore delle nostre società e che vanno tutelate. Stiamo organizzando – ha proseguito – attraverso i comuni capofila delle 12 zone sociali una serie di incontri per far conoscere le associazioni di volontariato e il lavoro prezioso che fanno per le nostre comunità”.

 “Oggi firmiamo – ha sottolineato Manuel Petruccioli – un protocollo che segna un punto di partenza rispetto agli impegni presi come Federsanità. Sarà mia cura inviarlo a tutti i sindaci umbri per chiedere loro un impegno ufficiale con la ratifica di questo documento nei Consigli comunali. Ognuno di loro potrà essere portavoce di questo straordinario esempio di vita”.

“Ho percepito un impegno sincero di voler sostenere il Comitato da parte di Anci. Sono convinto che grazie al sostegno dei sindaci otterremo ottimi risultati di sensibilizzazione. Il loro aiuto sarà fondamentale per persuadere tante persone ad aiutarci”, ha concluso Franco Chianelli.

 

Tra le attività previste dal protocollo c’è l’impegno di Anci Umbria, con la consulenza ed il supporto di Federsanità Anci Umbria, di sollecitare una concreta partecipazione delle Amministrazioni: alla Giornata Mondiale contro il Cancro infantile, che ogni anno si celebra il 15 febbraio, e alla Giornata nazionale contro leucemie, linfomi, mielomi che ogni anno, che si svolge il 21 giugno; a promuovere e sostenere tutte quelle iniziative necessarie ad accrescere la conoscenza di queste gravi patologie e il sostegno alle famiglie; a favorire la partecipazione del personale degli URP (Uffici Relazioni con il Pubblico) alla diffusione di materiale informativo e divulgativo; ad inviare ai diciottenni, a nome del Sindaco e del Comitato, gli auguri di “buon compleanno” assieme all’invito a testimoniare il diritto di cittadinanza attiva, scegliendo di diventare “donatori periodici di sangue” e di iscriversi al Registri internazionale dei donatori di midollo osseo (due scelte che possono salvare la vita di un malato onco-ematologico); ad inviare a tutte le famiglie, in allegato alle proprie eventuali pubblicazioni, materiale informativo e promozionale sul Comitato prevedendo, inoltre, la presenza sul sito web comunale del link del Comitato; a sollecitare l’esonero dalla tassa di affissione per tutto il materiale, privo di pubblicità, relativo a campagne di comunicazione sociale promosse dal Comitato; a promuovere e sostenere la presenza del Comitato nel proprio territorio comunale nello spirito di quanto previsto anche dalla L.266/91 per il Volontariato; e vigilare, adottando tutte le iniziative necessarie, affinché vengano favorite le iniziative di assistenza domiciliare a bambini, adolescenti e adulti malati ematologici con la presenza di un medico, un infermiere, una psicologa.

Il Comitato per la vita “Daniele Chianelli”, invece, si impegna a realizzare sinergie da parte del proprio sistema associativo con quello dei Comuni finalizzato allo sviluppo di una cultura di attenzione ai bisogni sociali dei malati onco-ematologici.




NOTA ANCI LEGGE DI BILANCIO 2024

Necessario un confronto sulle proposte normative dell’Anci da inserire nella legge di bilancio “per portare a compimento un percorso di efficienza e soprattutto di rafforzamento utile a dare le risposte ai bisogni crescenti dei nostri cittadini”. La richiesta del presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro, a nome dei sindaci italiani, al governo.
Anci ha inviato anche una nota riepilogativa sulle principali questioni di interesse per Comuni e Città metropolitane su cui si chiede al governo di “prestare la dovuta attenzione, in una prospettiva di analisi e soluzioni di medio periodo”.
 
Avviare un confronto per poter approfondire le proposte normative dell’Anci da inserire nella legge di bilancio “per portare a compimento un percorso di efficienza e soprattutto di rafforzamento utile a dare le risposte ai bisogni crescenti dei nostri cittadini”. E’ questa la richiesta che il presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro, ha fatto pervenire al ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, al titolare del ministero dell’Interno Matteo Piantedosi e al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano e al Ragioniere dello Stato Biagio Mazzotta.
Allegata alla richiesta di incontro l’Anci ha inviato una nota riepilogativa sulle principali questioni di interesse per Comuni e Città metropolitane su cui si chiede al governo di “prestare la dovuta attenzione, in una prospettiva di analisi e soluzioni di medio periodo”.
“Come è a tutti noto – si legge nella lettera – il comparto dei Comuni è, fra i livelli di governo, il settore che ha contribuito maggiormente negli anni alle politiche di contenimento della spesa, che ha ridotto il proprio personale in un contesto di funzioni crescenti e che ha diligentemente attuato la normativa sul federalismo fiscale”.
“Tutto questo – nota il presidente dell’Anci – ha determinato effetti non sempre positivi per i Comuni”, che i sindaci ritengono debbano essere “corretti urgentemente, come ad esempio la perequazione orizzontale o il crescente numero di Comuni in crisi finanziaria”. E poi “le forti pressioni sui servizi sociali comunali rendono necessarie scelte urgenti sulle politiche abitative e sulla razionalizzazione dei finanziamenti per il welfare”.
Infine, “il forte impegno sugli investimenti che caratterizza questa fase anche in attuazione del PNRR rende ancor più necessario un quadro di certezze e serenità sul versante delle risorse correnti fortemente erose dall’inflazione”.
Nota Anci legge di bilancio 2024



PROTOCOLLO D’INTESA TRA ANCI UMBRIA E COMITATO PER LA VITA “DANIELE CHIANELLI”

Sarà sottoscritto lunedì 4 settembre, alle ore 12, presso la sede del Residence “Daniele Chianelli” a Perugia. Saranno presenti Michele Toniaccini, Franco Chianelli e i membri dell’ufficio di Presidenza di Anci Umbria

Perugia, 31 agosto 2023 – Lunedì 4 settembre, alle ore 12, presso la sede del Residence “Daniele Chianelli” a Perugia è in programma una conferenza stampa per illustrare e sottoscrivere il protocollo d’intesa tra Anci Umbria e il Comitato per la vita “Daniele Chianelli”. Saranno presenti i rispettivi presidenti: Michele Toniaccini e Franco Chianelli. Ad affiancarli i membri dell’ufficio di Presidenza di Anci Umbria che, prima della conferenza stampa, terranno proprio al Residence una riunione per poi incontrare Chianelli e visitare la struttura. L’iniziativa ha l’obiettivo di sollecitare una maggiore attenzione alla sanità pubblica e ai bisogni dei malati coinvolgendo i Sindaci della regione.




44° QUADERNO OPERATIVO ANCI SU DISCIPLINA FIGURE DI ELEVATA QUALIFICAZIONE CCNL 2019-2020

Pubblichiamo il Quaderno operativo n. 44, sulla disciplina delle figure di elevata qualificazione previste dal CCNL 2019-2021 FL del 16 novembre 2022.

Il CCNL del comparto funzioni locali 2019-2021 è nuovamente intervenuto sulla disciplina giuridica ed economica degli incarichi (già) di posizione organizzativa (P.O.), oggi denominati di elevata qualificazione e che per comodità, nel presente Quaderno, denomineremo sempre con l’acronimo E.Q..
L’assetto complessivo ed esaustivo di tale disciplina (Capo II del Titolo III del CCNL 16/11/2022, artt. 16 e ss.) resta, in linea di massima, analogo a quello (oggi espressamente disapplicato) a suo tempo rideterminato con il CCNL del precedente triennio 2016-2018 (artt. 13 e ss. del CCNL 21/5/2018), quale descritto nell’apposito Quaderno operativo ANCI n. 18.
Il nuovo CCNL reca rilevanti novità sui requisiti e le conoscenze richieste per l’attribuzione degli incarichi, notevolmente sviluppati rispetto al precedente assetto contrattuale delle P.O., in stretta correlazione all’introduzione, nel nuovo ordinamento professionale, dell’area “funzionari ed elevate qualificazioni” (già categoria D).
Il Quaderno operativo che, come sempre, ha l’obiettivo di offrire un supporto tecnico gratuito agli Enti è arricchito con la modulistica dello schema di deliberazione per la disciplina delle E.Q., regolamento per i criteri di conferimento degli incarichi e relativa graduazione con un fac simile di scheda di analisi per l’attribuzione dei punteggi.




NOTA SINTETICA D.L. 75 ASSUNZIONI BIS

Si allegala Nota ANCI sul Decreto-Legge 22 giugno 2023, n. 75 recante “Disposizioni urgenti in materia di organizzazione delle pubbliche amministrazioni, di agricoltura, di sport, di lavoro e per l’organizzazione del Giubileo della Chiesa cattolica per l’anno 2025  come approvato dalla Camera dei Deputati, il 31 luglio 2023.

Nota sintetica d.l. 75 assunzioni bis 3.8.23




INIZIATIVA A SOSTEGNO DELLA POPOLAZIONE UCRAINA

L’Università per Stranieri di Perugia, in collaborazione con ANCI Umbria e Camera di Commercio dell’Umbria, sostiene la campagna di aiuti della Comunità di Sant’Egidio a favore della comunità ucraina.

Chiediamo ai Comuni di voler dare la massima diffusione all’iniziativa attraverso i propri canali istituzionali e comunicativi.

 

 




RDC, TONIACCINI: SINDACI LASCIATI SOLI

Reddito di cittadinanza, Toniaccini: “Noi Sindaci ancora una volta siamo stati lasciati da soli”

Perugia, 01 agosto 2023 – “Oggi i Comuni sono in una situazione di grande difficoltà e i Sindaci ancora una volta sono stati lasciati da soli a sostenere la comunità”. È quanto commenta Michele Toniaccini, presidente di Anci Umbria, in merito alla sospensione del Reddito di cittadinanza, sottolineando tutti i disagi che le Amministrazioni si trovano ad affrontare.

“Appare singolare – prosegue – come l’Inps abbia comunicato l’interruzione del reddito di cittadinanza attraverso un sms invitando gli ex beneficiari a fare riferimento ai servizi sociali in caso di disagio o di rivolgersi ai centri per l’impiego in caso di “occupabilità”, ovvero di abilità al lavoro. Mettendo in secondo piano l’ulteriore mole di lavoro per i nostri uffici, resta la problematica della difficoltà per tanti cittadini. Chi ha ancora diritto al reddito fino al prossimo dicembre deve presentare un progetto multidisciplinare con l’Amministrazione comunale per beneficiarne. I Comuni, inoltre, dovranno lavorare con una piattaforma Inps che contiene i dati non completi degli interessati al reddito. Dati che arriveranno dopo due mesi e che saranno fondamentali per la presentazione del progetto, perché solo così le persone potranno essere riammesse al beneficio, con la corresponsione degli eventuali arretrati. Ma intanto il danno è stato fatto, abbiamo messo in difficoltà le famiglie soprattutto le più fragili, con i Comuni che si troveranno a fronteggiare un’altra emergenza. Con questo non dico che il reddito di cittadinanza non andasse eliminato – conclude Toniaccini – ma questa misura andava sistemata per evitare fratture sociali importanti”.




NOTA DI LETTURA ANCI SULLE NUOVE MISURE DI INCLUSIONE SOCIALE E LAVORATIVA

Pubblichiamo la nota di lettura ANCI sulle nuove misure di inclusione sociale e lavorativa introdotte dalla Legge 3 luglio 2023, n. 85,  “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48, recante misure urgenti per l’inclusione sociale e l’accesso al mondo del lavoro”, pubblicato sulla GU del 3 luglio 2023.

Nota di lettura nuove misure inclusione sociale

D.l. 48 Lavoro conv. L.85_2023