SOSTENIBILITÀ E COLLABORAZIONE: ANCI UMBRIA E LEGACOOP UMBRIA INSIEME PER PROMUOVERE LE COMUNITÀ ENERGETICHE RINNOVABILI

Sostenibilità e collaborazione: Anci Umbria e Legacoop Umbria insieme per promuovere le Comunità Energetiche Rinnovabili

Firmato protocollo d’intesa per promuovere sui territori la produzione e condivisione di energia rinnovabile in forma cooperativa

Perugia, 22 gennaio 2024 – Un protocollo d’intesa che ha come obiettivo quello di promuovere azioni di diffusione del modello cooperativo di produzione e condivisione dell’energia rinnovabile. Lo hanno sottoscritto Michele Toniaccini, presidente di Anci Umbria, e Danilo Valenti, presidente di Legacoop Umbria, lunedì 22 gennaio presso la sala Falcone e Borsellino del palazzo della Provincia di Perugia a Perugia durante una conferenza stampa coordinata da Silvio Ranieri, segretario generale Anci Umbria.

Questa strategica collaborazione – la prima a livello nazionale – si prefigge di adottare approcci innovativi e sostenibili verso la transizione energetica, per stimolare così un’accelerazione sulla diffusione delle fonti rinnovabili, in linea con gli obiettivi nazionali ed europei in materia di clima ed energia. Le comunità energetiche rinnovabili (Cer) – che mettono al centro le comunità locali – si basano sul coinvolgimento degli utenti e dei cittadini e consentono agli stessi di ideare e gestire collettivamente progetti o servizi energetici. Attraverso queste comunità il processo di transizione ecologica si sviluppa dal basso, premiando l’attivismo e l’iniziativa della cittadinanza per soddisfare il bisogno di energia della collettività che adesso si approvvigiona unicamente dalle grandi reti distributive.

“Il cantiere Legacoop Umbria è aperto, – ha affermato Danilo Valenti – stiamo sviluppando progetti, azioni e servizi per accompagnare chiunque volesse intraprendere questo percorso cooperativo, tenendo conto delle specificità delle comunità e dei territori. Ad oggi abbiamo avviato 4 progetti di CER, e negli ultimi 5 anni le nostre cooperative hanno portato avanti degli investimenti di efficientamento energetico con impianti fotovoltaici nel settore agricolo, socio sanitario e di produzione e servizi. Non solo, la cooperativa Ceramiche NOI di Città di Castello sta costruendo il primo impianto ad idrogeno al servizio del proprio processo produttivo. Riteniamo che il modello di impresa cooperativa sia il più adatto ed attuale per condurre la transizione energetica basata sulle CER e non vogliamo farci sfuggire questa grossa opportunità: la stessa Regione dell’Umbria nel Defr. 2024 ha stabilito di finanziare con 10 milioni le Comunità Energetiche Rinnovabili ”.

Nel protocollo sia Anci che Legacoop saranno chiamati in prima linea a promuovere lo sviluppo di queste forme di autoconsumo collettivo e dei processi di coinvolgimento dei cittadini, per generare effetti benefici anche attraverso la redistribuzione della ricchezza prodotta, al fine di migliorare la qualità sociale, ambientale ed economica delle comunità.

“Anci Umbria, nel contesto delle strategie tese a incentivare nel territorio la produzione di energia da fonti rinnovabili, ha assegnato fin da subito un ruolo fondamentale alle Comunità energetiche sposandone, già nel 2022, l’azione di promozione ideata dall’assessore regionale Roberto Morroni”, ha esordito Michele Toniaccini. “Abbiamo deciso di sottoscrivere questo protocollo – ha proseguito – perché sia per Anci che per Legacoop c’è la consapevolezza di promuovere modelli virtuosi e non speculativi, ispirati a principi di mutualità con ricadute positive sull’ambiente, sulla collettività e sul territorio, strutturando azioni coordinate ed interventi da realizzare congiuntamente in tema di promozione e di sviluppo. È importante estendere la rete dove c’è l’interesse della collettività e questo protocollo è solo il punto di partenza per coinvolgere altre realtà. Anche Anci nazionale, su questo tema, è al lavoro sulle misure sia di incentivazione che di aiuto agli investimenti (Pnrr) legate ai Comuni ed in linea di principio riconosce la coerenza del lavoro che stanno portando avanti le cooperative e le associazioni”.

“Il protocollo firmato da Anci Umbria e Legacoop Umbria – ha sottolineato anche Silvio Ranieri segna un ulteriore passo per l’attivazione e costituzione delle comunità energetiche in Umbria. Anci Umbria sta lavorando nell’ambito del principio della transizione energetica nel sostenere e assistere i Comuni nell’ambito dei progetti Europei e del Pnrr; pertanto, i principi del risparmio energetico, dell’autoconsumo e nel recupero dell’energia risparmiata per sostenere quelle più bisognosi, rientrano pienamente nella nostra missione dell’associazione, attività che può essere raggiunta anche tramite la creazione delle Cer. Con le Comunità energetiche abbiamo un’ulteriore opportunità nel coinvolgere soggetti, associazioni private che non hanno scopo di lucro ma hanno a cuore il benessere della collettività. Il tema in oggetto riguarda a 360 gradi la sostenibilità che non è solamente energetica, ma economica e sociale. Questo è un ulteriore principio intrinseco del protocollo oltre, naturalmente, quello di rafforzare e raccordare l’attività di un possibile supporto tecnico per la promozione, coordinamento e costituzione delle Cer”.

Potranno far parte della Comunità i cittadini, le piccole e medie imprese e gli enti locali che si uniranno ciascuno nei propri territori di riferimento. L’iter normativo di definizione delle CER è ancora in fase di completamento, ma la notizia di oggi è che la Corte dei Conti ha registrato con il numero 80 del 18 gennaio 2024 il provvedimento n. 414 del Mase del 7 dicembre. Un ulteriore passo in avanti, si attende ora solo l’ultimo miglio: la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale da parte del MASE del decreto ministeriale. Tra le misure è previsto un contributo a valere sulle risorse Pnrr rivolto ai territori dei Comuni sotto i 5.000 abitanti: in Umbria ce ne sono 63 su 92 (il 68,48% del totale) che potrebbero rientrare tra i territori beneficiari della misura.

LEGGI IL TESTO DEL PROTOCOLLO

 




ANCI UMBRIA E FEDERSANITÀ A SPOLETO PER IL PRIMO DEGLI INCONTRI “CONOSCI, SOSTIENE, PREVIENI”

È in programma martedì 23 gennaio, alle ore 17,00, presso sala riunioni (piano terra) della Palazzina Micheli

Spoleto, 20 gennaio 2024 – Martedì 23 gennaio, alle ore 17,00, presso sala riunioni (piano terra) della Palazzina Micheli a Spoleto prenderà il via il primo degli incontri dal tema “Conosci, sostieni, previeni: conoscere per capire, sostenere per aiutare, prevenire per salvare”, l’iniziativa, organizzata da Anci Umbria e Federsanità Anci Umbria, ha come obiettivo quello di sostenere il mondo dell’associazionismo e del volontariato regionale per promuovere la salute e la prevenzione.

Il programma dell’incontro prevede i saluti istituzionali di Michele Toniaccini, presidente Anci Umbria, di Manuel Petruccioli, presidente di Federsanità Anci Umbria, e di Luigina Renzi, assessora al benessere, innovazione sociale, formazione generale e sportiva per la valorizzazione della persona del Comune di Spoleto. Seguiranno gli interventi liberi delle associazioni ed il dibattito con i presenti. L’incontro è libero e aperto alla cittadinanza.

Molte sono le associazioni coinvolte e che hanno già sottoscritto un protocollo d’intesa con Anci Umbria e Federsanità Anci Umbria tra cui la Fondazione Avanti Tutta, Aism (associazione italiana sclerosi multipla), Avis Umbria, ReMaRe (rete delle malattie rare) dell’Umbria, Aull (associazione umbra per lo studio e la terapia di leucemie e linfomi), il Comitato per la vita Daniele Chianelli e l’Ordine Tsrm e Pstrp (tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione) di Perugia e Terni. Tra le new entry ci sarà anche l’Aucc (Associazione Umbra per la Lotta Contro il Cancro), realtà ben radicata sul territorio che offre una molteplicità di servizi, tra cui quello di assistenza oncologica domiciliare, di psiconcologia e di fisioterapia riabilitativa.

“In questi ultimi due anni Anci Umbria e Federsanità Anci Umbria – ha spiegato il presidente Michele Toniaccini – hanno sottoscritto vari protocolli d’intesa con diverse associazioni senza scopo di lucro impegnate nella lotta contro le malattie. Singoli accordi per promuovere e sensibilizzare la cultura della solidarietà, per informare sull’esistenza di malattie rare, sulle cure necessarie, sulla necessità di non abbandonare queste persone, ma di creare un terreno di collaborazione. In qualità di presidente di Anci Umbria, ho voluto mettere a sistema queste diverse esperienze per condividere un’azione comune di formazione e informazione sul territorio, prendendomi l’impegno di presentare, insieme ai loro presidenti o referenti, queste associazioni. Si tratta di incontri itineranti nella nostra regione e saranno organizzati da Anci Umbria in collaborazione con i dodici Comuni capofila delle zone sociali dell’Umbria. Saranno rivolti agli amministratori comunali, alle altre associazioni e ai cittadini, alle comunità. Gli obiettivi sono molteplici e articolati e vanno dalla necessità di diffondere una nuova cultura sulle malattie, a quella di far conoscere le associazioni e presentare i servizi che offrono ai malati e alle loro famiglie. Un grande patrimonio – ha concluso Michele Toniaccini – che intendiamo valorizzare e mettere a sistema, che vogliamo possa essere sempre più conosciuto dalla popolazione e dalle Pubbliche Amministrazioni perché insieme si possano fare importanti passi avanti”.




MILLEPROROGHE, PRIMA NOTA ANCI

È disponibile la Prima Nota ANCI sulle misure principali per i Comuni contenute nel Decreto Legge 30 dicembre 2023, n. 215 recante “Disposizioni urgenti in materia di termini normativi” (cd. Milleproroghe). Si allega, inoltre, il testo del provvedimento pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

Prima nota ANCI Milleproroghe
D.l. 30.12.23 n. 215 Milleproroghe




TONIACCINI: SERVE INTERVENTO RISOLUTORE SU DIGITALIZZAZIONE DEGLI APPALTI

Il presidente punta l’attenzione soprattutto su quello di importo inferiore ai 5mila euro che rappresentano per i Comuni di piccole e medie dimensioni la maggior parte degli affidamenti

Perugia, 11 gennaio 2024 – “La nuova disposizione di Anac sull’utilizzo transitorio di un’interfaccia web semplificata per gli affidamenti diretti di importo inferiore ai 5mila euro rappresenta non è una soluzione al problema che si trovano a dover risolvere molti comuni umbri”. Anche Michele Toniaccini, presidente di Anci Umbria e sindaco di Deruta, interviene sulla questione dell’entrata in vigore (dallo scorso 1 gennaio) dell’obbligo di utilizzo delle piattaforme digitali per l’intero ciclo di tutti gli appalti pubblici, previsto dal nuovo Codice dei contratti per adempiere alle riforme del Pnrr e che modifica completamente il sistema dei cig (codici identificativi gare).

Nella giornata del 10 gennaio l’Anac (Autorità nazionale anticorruzione), recependo dai Comuni le prime segnalazioni di criticità, ha già inviato una nuova indicazione sull’applicazione, attraverso l’utilizzo di una piattaforma dedicata, delle disposizioni del codice dei contratti pubblici in materia di digitalizzazione degli affidamenti di importo inferiore ai 5mila euro per garantire ai Comuni un migliore passaggio verso un’amministrazione totalmente digitale.

“Ora sarà mia premura – prosegue Toniaccini – verificare con gli uffici l’effettiva utilità di questo servizio che sarà valido fino al prossimo 30 settembre e che non risolve il nostro problema. Il tutto senza considerare che l’accesso tramite Spid impedirà la collegialità del lavoro degli uffici, creando gravi problemi organizzativi soprattutto all’interno degli enti di minori dimensioni demografiche”.

“Per questo motivo – sottolinea il presidente di Anci Umbria – chiediamo che, come previsto dalla Finanziaria 2007, si tolga l’obbligo di cig per acquisti sotto i 5mila euro o almeno di ripristinare lo smart cig. È impensabile adottare delle procedure macchinose per incarichi da poche centinaia di euro obbligando le ditte artigiane o i negozi del territorio ad aderire a piattaforme telematiche complesse e macchinose. Così facendo mettiamo a rischio le piccole attività economiche della nostra regione. Servono piattaforme semplici, interfacce chiare, che non rappresentino un adempimento macchinoso per i dipendenti comunali e che siano in grado di soddisfare i dettami dell’Unione Europea in funzione dell’attuazione e del successo del Pnrr“.




GORI, PICCOLI COMUNI: ANCORA UNA VOLTA COSTRETTI A RIVENDICARE LA SEMPLIFICAZIONE

Il coordinatore della Consulta Piccoli Comuni interviene sulla delibera Anac che modifica il sistema dei cig (codici identificativi gare)

Perugia, 10 gennaio 2024 – “Da tanti anni si parla di semplificazione per gli Enti locali ma ogni volta si pone qualche ostacolo sulla strada di coloro che rappresentano l’ente più prossimo ai cittadini”. Così Federico Gori, coordinatore della Consulta Piccoli Comuni di Anci Umbria e sindaco di Montecchio (Terni), commentando la delibera Anac che dal primo gennaio 2024, in ottemperanza a quanto previsto per adempiere alle riforme del Pnrr modifica completamente il sistema dei cig (codici identificativi gare), elimina Simog e la sostituisce con una piattaforma più performante e completa, sopprimendo gli “smart cig”.

“Di fatto questa disposizione – continua Gori – ci impedirà di fare acquisti nei piccoli negozi commerciali di vicinato e di utilizzare le professionalità del territorio. Così facendo togliamo valore economico ai territori, che già si trovano in condizioni di particolare difficoltà, aumentando allo stesso tempo il lavoro delle amministrazioni dei piccoli Comuni”.

“Lo smart cig – sottolinea il coordinatore della Consulta – deve essere reintrodotto subito. Rappresenta circa il 90% dei cig presi ed è frutto di un sistema facile e veloce. Toglierlo è stato inopportuno e, come previsto dalla Finanziaria 2007, si tolga l’obbligo di Cig per acquisti sotto i 5mila euro. Pensare di adottare questa procedura per incarichi da poche centinaia di euro e obbligare le ditte artigiane o individuali o negozi di paese ad aderire a piattaforme telematiche è impensabile. Servono piattaforme semplici, interfacce chiare, che non rappresentino un adempimento macchinoso per i dipendenti comunali. Servono piattaforme intuitive che garantiscano trasparenza ma anche facilità di utilizzo. Per noi è fondamentale togliere burocrazia, non aggiungerla. Piattaforme semplici e intuitive tra l’altro servono a tutti, sia ai piccoli che ai grandi Comuni.  Con il nuovo sistema per avere un codice si impiega più di mezz’ora, quando la piattaforma funziona, mentre prima servivano pochi minuti. Noi rappresentanti dei Piccoli Comuni chiediamo piattaforme semplici e intuitive ma soprattutto fiducia. Solo così – conclude Federico Gori – riusciremo a concentrarci sulle opere pubbliche maggiori, soddisfacendo i dettami dell’Unione Europea in funzione dell’attuazione e del successo del Pnrr”.




SERVIZIO CIVILE: 88 POSTI COL NETWORK ANCI UMBRIA

ATTENZIONE, BANDO RIAPERTO
Con decreto del Capo del Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale n. 387 del 7 marzo 2024, sono riaperti i termini per la presentazione delle domande al Bando per la selezione di 52.236 operatori volontari da impiegare in progetti afferenti a programmi di intervento di Servizio civile universale da realizzarsi in Italia e all’estero.

Dalle ore 10.00 dell’11 marzo alle ore 10.00 del 14 marzo 2024, possono presentare la domanda di partecipazione i giovani che, alla data del termine di presentazione delle domande fissato al 22 febbraio 2024 con decreto dipartimentale n. 169 del 13 febbraio e successiva comunicazione del 22 febbraio 2024, erano in possesso dei requisiti di cui all’articolo 2 del richiamato bando.

 

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Silvio Ranieri: “Attività in crescita ma ridotti i fondi a livello nazionale”

Perugia, 10 gennaio 2024 – Il nuovo bando del Servizio civile universale con il network Anci Umbria mette a disposizione per l’Umbria 88 posti, di cui 13 dedicati a giovani con minori possibilità, che saranno impegnati in sette diversi progetti. Potranno presentare la domanda ragazzi/e, di età compresa tra i 18 e i 29 anni di età non compiuti (fino a 28 anni e 364 giorni alla data di presentazione della domanda), in possesso della cittadinanza italiana. Le domande di partecipazione devono essere presentate esclusivamente nella modalità online (https://domandaonline.serviziocivile.it) entro e non oltre le ore 14 del 15 febbraio 2024. Il servizio ha una durata di 12 mesi, prevede una certificazione delle competenze e un percorso di tutoraggio. Ai volontari è riconosciuto un contributo economico mensile pari a euro 507,30 e l’attestato di fine servizio.

Il servizio civile offre alcuni benefici. Nei concorsi pubblici, ad esempio, è prevista la riserva del 15% dei posti per i volontari che hanno concluso il percorso senza demerito. Inoltre, farlo con il network di Anci Umbria permetterà ai volontari, oltre a cogliere un’importante occasione di formazione di crescita personale e professionale, anche di contribuire alla valorizzare del patrimonio artistico e culturale dei Comuni così come alla loro attività legata a progetti di protezione civile, di educazione ed ambientali.

“Il Servizio civile universale è un’attività in crescita – commenta Silvio Ranieri, segretario generale Anci Umbria – ma purtroppo il Governo ha portato il numero di posti messi a bando da 71.550 a 52.236 e non posso che esprimere una forte preoccupazione visto che la legge di Bilancio ha ridotto ulteriormente i fondi a disposizione. Questo implica una ricaduta anche a livello regionale. Basta pensare che lo scorso anno ne avevamo a disposizione 144 mentre oggi sono 88. Il che significa già una contrazione di circa il 40% dei posti complessivi. Con loro diminuirà il beneficio che i Comuni trarranno da questo servizio importante ma allo stesso tempo lo saranno anche le opportunità formative per i giovani che, nella maggior parte dei casi, attraverso questa attività vivono la loro prima esperienza lavorativa importante”.

Degli 88 posti a disposizione 3 sono riservati ad Anci Umbria mentre gli altri ai Comuni di: Allerona (2), Alviano (2), Amelia (1), Bastia Umbra (1), Bevagna (2), Campello sul Clitunno (2), Castel Ritaldi (3), Città della Pieve (1), Costacciaro (1), Fabro (1), Ficulle (1), Giano dell’Umbria (2), Gualdo Tadino (2), Gubbio (9), Monte Castello di Vibio (1), Monte Santa Maria Tiberina (1), Montecchio (1), Montefalco (1), Orvieto (12), Parrano (1), Penna in Teverina (2), Perugia (8), Porano (2), Scheggia e Pascelupo (1), Sigillo (1), Spello (2), Spoleto (7), Trevi (1), Valfabbrica (1).

Per maggiori informazioni: Anci Umbria, tel. 075 5721083, e-mail: anciumbria@anci.umbria.it.




DECRETO ECONOMIE MUTUI BEI (ANNUALITÀ 2018) INTERVENTI EDILIZIA SCOLASTICA PROGRAMMAZIONE 2018/2020

È stato pubblicato in Gazzetta ufficiale del 27 dicembre 2023 il decreto del Ministero dell’Istruzione e del Merito 24 novembre 2023 che assegna ai Comuni e Città Metropolitane, titolari degli interventi  di cui ai decreti Ministero Istruzione 1° febbraio 2019, n. 87 e 30 giugno 2020, n. 42 (Mutui Bei annualità 2018), la somma complessiva di euro 117.658.212,81, quali economie maturate in conseguenza dei ribassi d’asta prodottisi all’esito delle relative procedure di gara, accertate con riferimento all’autorizzazione alla stipula dei mutui.

Decreto Ministero Istruzione 24 nov 2023

 




PRIMA NOTA ANCI 2024 SU LEGGE DI BILANCIO – PRINCIPALI MISURE PER I COMUNI

La nota, a cura di Anci, contiene anche le modifiche apportate durante l’esame in Commissione bilancio del Senato in prima lettura.
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PNRR, RIGENERAZIONE BORGHI STORICI: CINQUE COMUNI UMBRI AL MINISTERO DELLA CULTURA

Il segretario generale Silvio Ranieri ha accompagnato i Comuni umbri titolari dei progetti di rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi storici

Roma, 16 dicembre 2023 – Si è svolto giovedì mattina presso la sala del Ministro del Ministero della Cultura a Roma un incontro tra l’unità di missione Pnrr e i Comuni titolari dei progetti di rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi storici (bando Pnrr M1C3 – Investimento 2.1 – Attrattività dei borghi – linea B) delle regioni Umbria, Marche, Abruzzo, Molise e Lazio.

Per l’Umbria hanno partecipato con il segretario generale di Anci Umbria Silvio Ranieri, i Sindaci di Otricoli, Massa Martana, Pietralunga e Montecastello di Vibio, il vice sindaco di Cascia ed alcuni tecnici in rappresentanza dei cinque Comuni attuatori dei progetti finanziati. Nel corso dell’incontro ha portato i saluti ai partecipanti il ministro Gennaro Sangiuliano. È  stato un importante momento di confronto, utile a fare il punto sullo stato di attuazione dei progetti a livello territoriale e dirimere le difficoltà rappresentate dai Comuni.




PRIMA NOTA ANCI SULLA LEGGE DI BILANCIO 2024

È pubblicata la Prima Nota di Lettura ANCI sulle misure principali per i Comuni contenute nella Legge di Bilancio 2024 (AS n. 926).

Prima nota ANCI legge di bilancio 2024




COMUNI IN EUROPA VOLA A BRUXELLES

Una delegazione umbra sarà impegnata in un workshop, in programma dal 14 al 17 novembre, promosso da Anci Umbria e Cal Umbria

Perugia, 10 novembre 2023 – Una delegazione umbra sarà impegnata in un workshop a Bruxelles, in programma dal 14 al 17 novembre 2023, promosso da Anci Umbria e Cal Umbria ed organizzato in collaborazione con Aiccre (Associazione italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa) regionale e con la Confederazione delle Autonomie Locali, con il sostegno di Regione Umbria.

Sindaci, amministratori, funzionari e tecnici – in rappresentanza di 27 Comuni umbri, delle Province di Perugia e di Terni e di altre istituzioni – per quattro giorni saranno immersi in incontri di approfondimento per conoscere meglio le principali Istituzioni europee, i meccanismi che regolano la programmazione comunitaria rappresentando, al tempo stesso, l’Umbria e le sue istanze. Visiteranno la sede di Bruxelles della Regione Umbria, la Commissione Europea, il Parlamento Europeo, il Comitato delle Regioni e il Consiglio dell’Unione Europea. Durante la quattro giorni, inoltre, incontreranno le Europarlamentari umbre: Camilla Laureti (PD) e Francesca Peppucci (FI).

La visita a Bruxelles rientra nel progetto “Comuni in Europa”, promosso da Anci Umbria e Cal Umbria, che ha coinvolto 48 enti tra Comuni, Province e Unione dei Comuni e il cui percorso ha portato alla realizzazione di percorsi di coprogettazione (della durata di 140 ore: 28 per ogni area tematica legata agli obiettivi di policy della politica di coesione) in corrispondenza delle sfide che l’Europa chiede di raggiungere e in risposta anche ad un bisogno reso contestuale dagli enti locali umbri. Le aree tematiche studiate dai 48 enti sono state: digitale, ambiente ed energia, mobilità sostenibile e trasporti, inclusione sociale e salute, cultura e turismo. Attività che saranno oggetto di confronto all’interno della Commissione Europea.

La presentazione

La missione a Bruxelles è stata presentata nel corso di una conferenza stampa – moderata ed introdotta da Silvio Ranieri, segretario generale Anci Umbria – che si è tenuta venerdì 10 novembre presso la sala Falcone Borsellino del palazzo della Provincia di Perugia. Sono intervenuti Michele Toniaccini, presidente Anci Umbria, Stefania Cherubini, presidente Aicree regionale, le europarlamentari umbre on. Francesca Peppucci e on. Camilla Laureti, che si è collegata online.

“L’appuntamento a Bruxelles ha un duplice valore: quello di avvicinare i Comuni alle istituzioni europee – ha affermato Michele Toniaccini – e quello di rafforzare il rapporto con gli europarlamentari ed illustrargli le istanze ed esigenze della nostra regione. Abbiamo sulle spalle una grandissima responsabilità: quella del Pnrr e dei Fondi che abbiamo a disposizione. Vogliamo e dobbiamo vincere questa importante sfida. I Sindaci sono sempre in prima linea ma in questo momento così delicato e particolare abbiamo bisogno di rafforzare un sistema di collaborazione con tutti i livelli istituzionali, portare a compimento il cambiamento necessario e affrontare al meglio le trasformazioni in atto”.

“Le istituzioni che andremo a visitare in Europa – ha dichiarato Stefania Cherubini – non sono mai sufficientemente conosciute. Grazie ad Anci Umbria e alla sua struttura, ci sarà questo momento di confronto e di partecipazione che sarà molto utile. Spesso non si intercettano tutte le opportunità che l’Europa ci fornisce e ben vengano iniziative come questa”.

“Questa iniziativa è una grandissima opportunità per la Regione Umbria e per le amministrazioni locali – ha rimarcato l’on. Francesca Peppucci – per conoscere al meglio i processi decisionali che sono alla base delle istituzioni europee ma anche le opportunità che queste istituzioni possono offrire ai cittadini. L’Europa è vista come un’istituzione lontana ma in realtà è una realtà molto vicina e tutte le decisioni che vengono prese in Parlamento europeo in realtà ricadono sulla quotidianità delle persone e delle amministrazioni comunali. Quindi, abbiamo una distanza territoriale ma non è una distanza di fatto. Questa iniziativa a Bruxelles è la prova che queste istituzioni sono molto vicine ai cittadini. Non a caso l’iniziativa che ci vede coinvolte insieme all’onorevole Laureti ha il titolo ‘Umbria chiama Europa: impatto sullo sviluppo locale dei Fondi europei, politica di coesione, Pnrr e fondi diretti’”.

“Il senso dell’Europa – ha detto l’on. Camilla Laureti – è di tenere vicini ed uniti i Comuni, i Sindaci, le amministrazioni locali con l’Europa, appunto, e le opportunità a partire da politiche di coesione, fondi strutturali e piano nazionale di ripresa e resilienza. Questa visita tiene unita l’Europa con i Comuni e quindi con i cittadini. L’Europa esiste e dà radici solide se cambia, migliora la vita dei cittadini e delle cittadine: incontri come questo segnano la strada perché ciò avvenga. Iniziativa importante per conoscere le opportunità che l’Europa offre, soprattutto in un momento come questo in cui ci accingiamo a definire le politiche di coesione, fondamentali per lo sviluppo dei territori e delle comunità. Saluto la mia collega Francesca Peppucci, questa iniziativa è stata organizzata insieme a prescindere da quale lato del Parlamento siamo sedute o a quale partito apparteniamo. Fondamentale è arrivare a questi momenti insieme per il bene delle nostre comunità”.

“La missione a Bruxelles – ha dichiarato infine Silvio Ranieri – conclude un ciclo di lavoro che ha visto più di 169 tra amministratori, dirigenti e funzionari dei Comuni umbri impegnati sulla progettazione europea. Il lavoro svolto ha avuto come finalità l’accrescimento della consapevolezza della nuova politica di coesione e, nel contempo, l’obiettivo di rafforzare e supportare la capacità amministrativa dei nostri Comuni”.

Il programma

La quattro giorni si aprirà martedì 14 novembre, nel pomeriggio, presso la sede della Regione Umbria a Bruxelles con l’apertura dei lavori per pianificare l’attività che sarà a cura di Silvio Ranieri (segretario generale di Anci Umbria) e Gabriella Ceccarelli (Regione Umbria ufficio di Bruxelles). Subito dopo si parlerà di “Definizione e socializzazione delle finalità della missione a Bruxelles” con Michele Toniaccini, presidente di Anci Umbria, Francesca Mele, presidente Cal Umbria, e Stefania Cherubini, presidente Aiccre Regione Umbria. Silvio Ranieri, infine farà il punto su “Comuni in Europa: obiettivi, risultati e prospettive di sviluppo per i Comuni Umbri”. Subito dopo prenderanno il via i lavori e un gruppo di esperti parleranno di “Dialogo interistituzionale sulle sinergie fra Fondi Europei e la governance multilivello: Fondi Strutturali e Pnrr”. La giornata si concluderà con l’incontro con gli umbri dell’Associazione Umbri a Bruxelles.

Mercoledì 15 i lavori proseguiranno al Comitato Europeo delle Regioni e, nel pomeriggio, si terrà l’incontro con gli Europarlamentari del Centro Italia, Camilla Laureti e Francesca Peppucci per un confronto su come interconnettere diversi fondi europei per consentire lo sviluppo delle comunità locali umbre.

Giovedì 16 il gruppo si sposterà alla Commissione Europea, il vero braccio operativo del Parlamento e del Consiglio, per condividere le progettualità scaturite dalle varie aree tematiche del percorso “Comuni in Europa”. Ci sarà un vero e proprio confronto per ognuno dei cinque obiettivi di policy e in ogni tavolo ci sarà un esperto che la Commissione ci metterà a disposizione.

I lavori si chiuderanno venerdì 17 presso la sede del Consiglio Europeo, organo che definisce la strategia politica rispetto alle politiche europee. Qui ci saranno due incontri di approfondimento sul ruolo e azione del Consiglio e delle agenzie di sviluppo regionali.




ANCI UMBRIA ALLA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO ACT YOU – ECOMONDO

Michele Toniaccini: “Anci Umbria è in prima linea per sostenere e sviluppare una reale politica della sostenibilità attraverso il lavoro dei Comuni”

Rimini, 07 novembre 2023 “Anci Umbria è in prima linea per sostenere e sviluppare una reale politica della sostenibilità attraverso il lavoro dei Comuni”. È quanto dichiara il presidente di Anci Umbria, Michele Toniaccini, intervenuto alla presentazione del progetto “Act You, il cambiamento è nelle nostre mani”, che si è tenuto questa mattina (martedì 7 novembre) alla 26esima edizione della fiera Ecomondo di Rimini, evento europeo di riferimento per la transizione ecologica e l’economia circolare, in programma fino al 10 novembre presso il quartiere fieristico.

“Con questo strumento – ha proseguito – cerchiamo di avvicinare sempre più i cittadini nella cultura default della sostenibilità; i Comuni dovranno sostenere ed agevolare questo percorso”.

“Act You, il cambiamento è nelle nostre mani” è realizzato dalla Regione Umbria e AWorld, startup italiana e piattaforma ufficiale a supporto della campagna globale “ActNow” delle Nazioni Unite contro il cambiamento climatico e a sostegno di tutti i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile  (SDGs) dell’Agenda 2030.

 Il progetto mira a sensibilizzare la cittadinanza umbra sui temi della sostenibilità coinvolgendo i cittadini in un percorso di partecipazione attiva per il bene del territorio che apporti cambiamenti positivi nell’ambito dell’educazione ambientale.

L’applicazione AWorld, cuore pulsante del progetto, ospiterà quattro spazi dedicati, ciascuno rivolto a un pubblico specifico: cittadinanza, dipendenti regionali e delle società partecipate, mondo della scuola, mondo del lavoro.