Istituzione Struttura Tecnica ANCI gestione Accordo Quadro ANCI-CONAI 2020-2024

È stata istituita presso la sede di ANCI, la Struttura Tecnica per la gestione dell’Accordo di Programma Quadro ANCI-CONAI 2020-2024.

 

Trattasi di una importante novità del nuovo Accordo e avrà il ruolo di fornire assistenza agli Enti Locali per l‘attuazione delle finalità dell’Accordo Quadro, con particolare riferimento alle seguenti attività:

 

  • Informazione ed assistenza ai Comuni/Enti di Governo per la redazione di progetti per la partecipazione ai diversi strumenti di sostegno previsti dall’Accordo;
  • supporto, su richiesta degli Enti Locali o delle Autorità di Governo, quale organo consultivo per l’efficace gestione degli imballaggi;
  • analisi delle soluzioni tecniche adottate nei territori e individuazione delle best practice ottimali dei sistemi raccolta per ottimizzazione qualità e quantità imballaggi raccolti ed avviati a recupero;
  • analisi del fabbisogno formativo degli operatori degli Enti locali e proposta di conseguenti iniziative finalizzate ad assicurare adeguata informazione nei confronti dei vari attori della filiera della raccolta degli imballaggi e del recupero, ai fini dell’efficace attuazione dell’Accordo Quadro ANCI-CONAI.

 

La Struttura Tecnica ha sede operativa presso l’ANCI, Via dei Prefetti 46 – Roma

 

Di seguito i contatti operativi della Struttura, con ricevimento nella giornata del mercoledì, previo appuntamento, dalle ore 9.30 alle ore 17.30.

 

 

Telefono: 06/68009 -356; mail: strutturatecnica@anci.it

 




Informativa TARSU 2021 nelle scuole

Si informa che è stata approvata con delibera di attuazione nella seduta di Conferenza Stato-Città ed Autonomie Locali del 28 settembre il riparto tra i Comuni dell’annualità 2021 del contributo del Ministero dell’Istruzione, per la TARSU nelle scuole. Ai fini del riparto ai 4.090 Comuni, che hanno raggiunto nel 2019 una percentuale di raccolta differenziata pari almeno al 65%, viene riconosciuta una percentuale aggiuntiva del 11%.

Il Ministero dell’Istruzione procederà ad assegnare le risorse DIRETTAMENTE ai Comuni entro la fine dell’anno. Inoltre, Anci nazionale invierà la tabella degli importi assegnati, appena resi disponibili dal Ministero.

Si tratta del contributo annuo pari a 38,734 milioni di euro corrisposto dal MI direttamente ai Comuni per il servizio di raccolta, recupero e smaltimento dei rifiuti solidi urbani nelle istituzioni scolastiche statali.  Ai fini del riparto del contributo annuale, previsto dall’Accordo di Conferenza Stato-Città ed Autonomie Locali del 2008, si tiene conto del rispetto delle disposizioni relative alla raccolta differenziata riconoscendo una percentuale aggiuntiva ai Comuni che raggiungono la percentuale di raccolta prevista dal Ministero dell’Ambiente (dati ISPRA). Una quota viene ripartita tra tutti i Comuni in base al numero degli alunni e una quota solo ai Comuni che hanno raggiunto la percentuale di raccolta differenziata.

In sede politica di Conferenza Stato-Città ed Autonomie Locali, ANCI ha ribadito la necessità di un adeguamento delle risorse, che sono quelle risalenti ad un accordo di Conferenza Stato-città risalente al 2001 e mai incrementato. È stato inoltre espresso apprezzamento per la disponibilità manifestata in sede tecnica da parte del Ministero dell’Economia per un incremento delle risorse che ANCI sta quantificando per  arrivare  ad  una  proposta puntuale  da  presentare nella prossima legge di Bilancio, che ha trovato la condivisione  anche da parte degli altri ministeri.

 




Sistema creditizio e chiusura sportelli bancari: Anci Umbria e Coordinamento dei Piccoli Comuni dell’Umbria si confrontano con Banca d’Italia per valutare, insieme, possibili soluzioni volte a scongiurare il depauperamento di interi territori, soprattutto nelle aree interne

La digitalizzazione del sistema bancario, la tecnologia e le scelte economiche ed imprenditoriali del sistema creditizio, pur legittime da un punto di vista legislativo, ma forse non sociale ed etico, non possono contribuire a far morire i nostri territori, a causa della mancanza di servizi essenziali: così Anci Umbria e il Coordinamento dei Piccoli Comuni dell’Umbria hanno introdotto, nel corso di un confronto on line con i vertici di Banca d’Italia, la questione della chiusura di filiali bancarie, soprattutto nelle aree interne, già messe a dura prova da anni difficili sotto tutti i punti di vista.

Anci Umbria e il Coordinamento hanno tracciato una panoramica completa sulla situazione attuale, scandita, in molti comuni, dall’assenza di sportelli bancari o prossimi alla chiusura, di assenza di fibra ottica, in alcuni casi, di trasporto pubblico, in un contesto caratterizzato da sempre meno nascite e da una popolazione prevalentemente anziana. Dall’altro, le attività artigianali, economiche, imprenditoriali presenti, e persino i turisti necessitano di questi servizi, il territorio ne ha bisogno perché possa continuare a essere attrattivo e competitivo.

Le due associazioni hanno raccolto il grido di allarme lanciato da molti Sindaci umbri, cui si è aggiunto quello di cittadini e imprenditori.

Per Anci Umbria e per il Coordinamento non c’è dubbio che si tratti di scelte da parte di soggetti imprenditoriali privati, ma sono scelte irrispettose verso i Sindaci e verso i cittadini.

E’ stato, inoltre, annunciato che queste problematiche saranno tema anche del prossimo Coordinamento nazionale dei Piccoli Comuni, in programma a ottobre. In Italia, a fronte di circa 8mila comuni, 6mila circa sono di piccole dimensioni, ma tutti fortemente caratteristici del nostro Paese Italia ed elemento attrattivo per il turismo nazionale e, non meno, per quello imprenditoriale.

La questione, insieme a quella di Poste Italiane e dei Medici di Medicina Generale, è stata già sottoposta all’attenzione dei parlamentari umbri, auspicando che si possa trovare una soluzione che vada incontro a tutte le esigenze e che non leda ulteriormente la dignità e i diritti di tutti i cittadini.

Banca d’Italia si è detta interessata al confronto e disponibile al dialogo; ha quindi evidenziato come occorra trovare un punto di equilibrio fra la digitalizzazione del sistema creditizio e la necessità di assicurare servizi essenziali alla popolazione, proprio in considerazione del fatto che le banche sono un soggetto imprenditoriale privato.

L’incontro si è concluso con la proposta di convocare un successivo momento di confronto con le associazioni di categoria e di fare una mappatura precisa della carenza di sportelli bancari sul territorio, fermo restando che anche un solo comune sprovvisto di servizi rappresenta una sconfitta per tutto il Paese.

 

 

22 settembre 2021




PROMEMORIA PERCORSO LEADERSHIP – EDIZIONE PERUGIA – APERTE LE ISCRIZIONI

Disponibili gli ultimi posti per iscriversi al laboratorio sulla leadership – edizione di Perugia.
Di seguito tutte le informazioni sul percorso: 

ANCI Umbria, nell’ambito del progetto FAMI 2014-2020 PROG – 2430 LIFE: Lavoro, Integrazione, Formazione, Empowerment, di cui è capofila la Regione Umbria, prosegue il ciclo di incontri formativi con l’attivazione, anche a Perugia, del percorso innovativo sul tema della leadership.
Il percorso è rivolto a tutti/e operatori/trici dei servizi territoriali (pubblici e privati) per l’immigrazione umbri (SAI, CAS, sportelli immigrazione, CPI, ecc). 
 
L’obiettivo del percorso LEADERSHIP LAB è di creare uno spazio sicuro in cui le/i partecipanti possano esplorare il tema della leadership attraverso vari strumenti e rafforzare le loro competenze e consapevolezza su questo tema, al fine di facilitare al meglio l’interazione e la relazione con la popolazione migrante e la loro integrazione sociale.
Il percorso previsto è assolutamente inedito nell’ambito del contesto di riferimento del progetto e rappresenta una grande opportunità per gli operatori di immergersi in una formazione esperienziale e di grande utilità per il loro lavoro.
 

N.B. Il percorso si svolgerà in presenza in spazi sicuri e ampi che garantiscono la distanza fisica ed è riservato ad un numero limitato di persone.

Per poter partecipare è necessario essere muniti di green pass. 
 
Temi che saranno trattati:
–          Ruoli e funzioni nella professione di operatori
–          Sé personale vs sé professionale e leadership
–          Leadership e relazione con il beneficiario/a
–          Stereotipi, pregiudizi, dinamiche di potere, rango e privilegi
–          Gestione delle conversazioni difficili
–          Stati alterati e primo soccorso
–          Esercitazioni pratiche e lavori di gruppo sui temi previsti
 
Luogo si svolgimento: SPAZIO CULT Via Goldoni, 8 Perugia – entrata fianco UNIVERSITA’ PER STRANIERI DI PERUGIA 

Date e orari:
28, 29 settembre dalle 15:00 alle 19:00
6, 13, 20, 27 ottobre dalle 15:00 alle 19:00
3, 10, 17, 24 novembre dalle 15:00 alle 19:00
 
PER PARTECIPARE
Come partecipare? E’ richiesta l’iscrizione obbligatoria mediante la compilazione, entro venerdì 24 settembre p.v., del modulo al seguente link:  http://bit.ly/leadership_lab
La partecipazione al corso è aperta a un numero limitato di persone, nel rispetto delle misure di contrasto alla pandemia COVID -19. Chiediamo quindi di registrarsi solo se REALMENTE intenzionati a partecipare o di comunicare eventuali cambiamenti in tempo utile. Gli incontri previsti fanno parte di un unico percorso formativo. L’iscrizione, quindi, vale per tutte le date in programma. Agli iscritti al percorso sarà inviata comunicazione di conferma dell’iscrizione e dettagli ulteriori sul programma. L’obiettivo è di costituire un gruppo di partecipanti con la presenza bilanciata di operatori italiani e stranieri.
 
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO
Gli incontri saranno realizzati in presenza come sopra riportato.
Programma in allegato

PROGRAMMA IN VERSIONE PDF

 

 




Poste Italiane, sistema del credito e Medici di medicina Generale: si è aperto su questi temi il confronto con i Parlamentari umbri per trovare soluzioni idonee, a beneficio dei cittadini e dei territori

La battaglia di Anci Umbria contro la riduzione di alcuni servizi essenziali ai cittadini e alle imprese non si ferma e incassa anche l’impegno di alcuni Parlamentari umbri che hanno manifestato disponibilità a verificare alcune questioni di grande rilievo per le nostre comunità: è quanto emerso oggi pomeriggio, nella Sala del Consiglio della Provincia di Perugia, durante l’incontro promosso dall’Ufficio di Presidenza di Anci Umbria con alcuni Senatori e Onorevoli umbri di quasi tutti gli schieramenti politici, che hanno accolto l’invito per affrontare temi aperti, quali il mantenimento di presìdi fondamentali per i territori, dagli Uffici Postali a quelli del sistema del credito, con un accenno anche alla difficile situazione dei Medici di medicina generale. Per il sistema del credito è stato annunciato l’incontro, a Perugia, del 22 settembre prossimo con Banca d’Italia, mentre per la questione dei Medici di Medicina Generale – su cui anche il presidente di Federsanità Anci Umbria, oggi presente, sta proseguendo il lavoro avviato, facendo una mappatura dei comuni in cui questa figura è assente o lo sarà prossimamente – sarà convocato un nuovo Tavolo di confronto. Anche in questo caso, l’Ufficio di Presidenza ha evidenziato quanto la problematica sia grave e destabilizzante per i territori.

Due le ipotesi di lavoro emerse nel pomeriggio: da un lato, i Parlamentari presenti si sono impegnati a portare questi temi all’attenzione del Parlamento; dall’altro, rafforzare il coinvolgimento di Anci nazionale in modo che possa interloquire direttamente con il Governo Draghi.

Il presidente e alcuni membri dell’Ufficio di Presidenza hanno evidenziato come la chiusura di sportelli e la riduzione di orari abbiano non solo un risvolto negativo sul tessuto economico imprenditoriale dei territori, ma anche sociale e rappresentino un fatto di civiltà.

E’ stata ripercorsa nel dettaglio la vicenda Poste Italiane con i diversi e molteplici incontri con i vertici nazionali di Poste, con la manifestazione pubblica dei Sindaci, il supporto dato dal Consiglio regionale, il dialogo aperto con i sindacati locali e ora con i parlamentari umbri perché possano intercettare delle soluzioni a beneficio dei cittadini e delle comunità.

Si tratta, infatti, di servizi strategici, necessari a tutelare i cittadini, le imprese, i lavoratori e a scongiurare la desertificazione dei territori.

Da parte dei Parlamentari presenti c’è stata ampia collaborazione e partecipazione. C’è chi ha ricordato che la problematica viene da lontano, già nel 2015 si parlava di rimodulazione degli uffici postali, rendendosi, in ogni caso, disponibile ad appurare la possibilità di attuare un intervento legislativo specifico sulle aree interne. Altri parlamentari si sono detti pronti a farsi promotori di approfondimenti e interventi. C’è chi ha parlato del progetto Polis riferito alle Poste, inserito nel “Faldone” del Governo Draghi, da cui si potrebbe partire per trarre un miglioramento dei servizi. E chi ha chiesto che anche Anci nazionale possa interloquire con il Governo, rafforzando la posizione locale.

L’incontro si è concluso con un nuovo momento di confronto, da fissare subito dopo le elezioni Amministrative. Nel frattempo, Anci Umbria scriverà al presidente di Anci nazionale, Decaro.

 

Perugia 20 settembre 2021




Anci Umbria stringe sul Patto dei Sindaci e, in un webinar, impegna i Comuni umbri a portare avanti azioni sempre più virtuose per il clima: l’esperienza di due Comuni umbri

Cambiamenti climatici e degrado ambientale sono stati i temi affrontati nel corso del webinar di presentazione del nuovo Patto dei Sindaci per l’energia e l’ambiente. L’evento, organizzato da Anci Umbria, in collaborazione con la Regione Umbria – Ufficio di Bruxelles, e al quale hanno partecipato oltre 30 Comuni, fa parte delle iniziative, in ambito europeo, che Anci Umbria sta promuovendo a livello locale.

L’Unione Europea, attraverso il Green Deal europeo, metterà in atto una strategia volta alla trasformazione della società e dell’economia verso modelli sostenibili e Anci Umbria ne condivide finalità e modalità.

Il Patto dei Sindaci per il clima e l’energia affonda le sue radici nel lontano 2008 con l’ambizione di riunire i governi locali impegnati su base volontaria e rappresenta un sostegno alla capacità di azione degli enti locali e regionali per l’attuazione di piani di ripresa, in grado di dare una risposta urgente, oltre a contribuire a raggiungere l’obiettivo di un’Europa climaticamente neutrale entro il 2050.

Il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima (PAESC), così come è stato sottolineato negli interventi, è un importante strumento a supporto della pianificazione territoriale sostenibile e può svolgere un ruolo chiave nell’urgente sfida alla transizione e alla lotta al cambiamento climatico.

In questo senso si sta orientando l’azione strategica di due Comuni umbri: Assisi e Città di Castello che, proprio durante il webinar, hanno presentato gli interventi nei quali sono impegnati per l’attuazione dei loro piani di ripresa, volti alla costruzione di comunità sostenibili.

Ci attendono sfide importanti fin da ora e Anci Umbria intende costruire una solida rete di collaborazioni a supporto dei Comuni umbri, affinchè diventino i veri protagonisti del cambiamento e siano in grado di cogliere le opportunità e gli strumenti a disposizione degli Enti Locali.

Ne è esempio il Comune di Assisi che, grazie alla rete costruita con il supporto di Anci Umbria, è riuscito a inviare la sua candidatura, aggiudicandosi il finanziamento all’interno del bando previsto dall’EUCF (EUropean City Facility). Si tratta di un’iniziativa europea volta a supportare i Comuni, le autorità locali, i loro raggruppamenti, nonché gli enti pubblici locali per lo sviluppo di investimenti relativi all’attuazione delle azioni identificate nei piani d’azione per il clima e l’energia.

 

Promuovere la cooperazione istituzionale, rafforzare la governance multilivello, sensibilizzare e supportare gli enti locali nei processi di pianificazione e investimento e agevolare l’accesso diretto ai fondi dell’UE, rappresenta una sfida urgente, in grado di guidare le scelte e le strategie dei prossimi 30 anni, che vedono parallelamente energia più pulita e innovazione tecnologica come pilastri fondamentali, così come sottolineato in chiusura dalla Regione Umbria.




Nota di Lettura ANCI su DL n. 122/2021 (GREEN PASS)

la Nota di Lettura ANCI sulle norme di interesse per i Comuni contenute nel Decreto Legge n. 122/2021 recante Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza da COVID-19 in ambito scolastico, della formazione superiore e socio sanitarioassistenziale” (c.d. GREEN PASS), pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 217 del 10 settembre 2021 e confluito nell’AC 326.

Consulta la nota




NOTA Informativa ANCI su Interventi di ristrutturazione edilizia di immobili sotto tutela paesaggistica

Pubblichiamo la NOTA Informativa ANCI con le Precisazioni applicative del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici su Interventi di ristrutturazione edilizia per immobili inseriti in aree soggette a vincolo di tutela paesaggistica di cui al Codice dei beni culturali e del paesaggio

A seguire il link alla Notizia pubblicata sul sito internet dell’ANCI, da cui è anche possibile scaricare la NOTA:

https://www.anci.it/la-nota-anci-sugli-interventi-di-ristrutturazione-edilizia-di-immobili-sotto-tutela-paesaggistica/

 

Consulta la NOTA

Precisazioni_CSLP REGISTRO UFFICIALE 2021 0007944 (1)




VADEMECUM ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2021

Vademecum elezioni 2021




La banca del sangue è in sofferenza. “Doniamo sangue, doniamo vita”

Anci Umbria, anche su invito di Avis Umbria, ha aderito alla campagna di sensibilizzazione alla donazione del sangue e, attraverso una lettera, ha coinvolto tutti i sindaci aderenti all’associazione perché  facciano, se possono, una donazione e per sollecitare i propri cittadini a fare altrettanto.

A dare seguito all’invito di Anci Umbria, il presidente, che ha provveduto questa mattina a fare questo gesto di grande solidarietà. Alcuni sindaci, nelle settimane scorse, hanno provveduto a sensibilizzare la popolazione attraverso video pubblicati sui canali social di Anci Umbria e su quelli dei loro Comuni.

Siamo in una fase in cui la banca del sangue è in sofferenza, c’è scarsa disponibilità e la donazione, non solo è una tutela per la propria salute, ma è un gesto di grande generosità e di umanità. Si parla spesso di educazione civica, la donazione ne fa pienamente parte, perché è anche da questi gesti che si misura la civiltà di un popolo.

Gli umbri sono stati sempre molto altruisti, continuiamo a esserlo. Donare sangue significa donare vita, ancor più in questo momento di emergenza sanitaria. La generosità non va in vacanza. Doniamo sangue!




NOTA SINTETICA ANCI: RAFFORZAMENTO PA E GIUSTIZIA

NOTA Sintetica ANCI, sulle norme di maggiore interesse dei Comuni contenute nel Decreto Legge 9 Giugno 2021, n. 80- “CD RAFFORZAMENTO PA E GIUSTIZIA” – come convertito in Legge 6 Agosto 2021 n. 113, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 7 agosto scorso.

CONSULTA LA NOTA




Situazione in Afghanistan: oggi riunione dell’Ufficio di Presidenza di Anci Umbria con le Prefetture di Perugia e Terni

Massima disponibilità da parte di Anci Umbria a collaborare nell’organizzazione dell’accoglienza, nella nostra regione, delle famiglie Afghane che hanno collaborato con l’Ambasciata italiana o con i nostri militari, in questi anni: è quanto emerso questa mattina, nel corso dell’Ufficio di presidenza, appositamente convocato, e al quale hanno preso parte il presidente di Anci Umbria, le Prefetture di Perugia e Terni, assessori e sindaci dei Comuni di Perugia, Terni, Spello, Assisi, Monte Santa Maria Tiberina, il coordinatore e vicecoordinatore della Consulta Immigrazione di Anci Umbria.

Durante la riunione è stata evidenziata la drammatica situazione in Afghanistan e la necessità che l’intera vicenda venga affrontata, dall’Ufficio di presidenza, esclusivamente sotto il profilo umano. Anci Umbria intende continuare a tutelare i diritti umani, e molti Comuni – è stato dichiarato – con grande senso di responsabilità, hanno già espresso la volontà ad accogliere le famiglie afghane.

Anci Umbria ha aperto un importante confronto con le Prefetture di Perugia e Terni per cercare la strada maestra non solo per l’accoglienza, ma anche per una vera integrazione di queste famiglie. I Comuni – è stato sottolineato – possono mettere a disposizione le proprie professionalità e competenze, ma servono risorse certe per poter strutturare anche i servizi necessari correlati.

La posizione di Anci Umbria, sostanzialmente in linea con quella nazionale, è quella di privilegiare la possibilità di ampliare il sistema Sai che consentirebbe di ospitare, nell’immediato, in Umbria, diverse famiglie. Sotto questo profilo, Anci nazionale ha già scritto al Ministro evidenziando che solo la rete dei Comuni Sai può garantire i necessari strumenti di supporto all’integrazione. Contemporaneamente, Anci Umbria sta valutando altre ipotesi di lavoro, su proposta della Prefettura per affrontare, nell’immediato, l’emergenza.

Da parte sua, Anci Umbria si farà carico di sollecitare i Comuni perché si rendano disponibili all’accoglienza; far presente ai Comuni che, qualora vengano individuati alloggi autonomi gratuiti, la Prefettura si è resa disponibile a stipulare un apposito protocollo d’intesa fra Anci Umbria e Prefettura o direttamente fra Comune e Prefettura, anche per coprire i costi dei servizi che si renderanno necessari.

Al termine della riunione si è deciso di promuovere, entro breve, un ulteriore momento di dialogo, allargato a tutti i Comuni e sempre alla presenza della Consulta Immigrazione Anci Umbria.