USURA – PROTOCOLLO TRA ANCI UMBRIA E FONDAZIONE UMBRIA CONTRO L’USURA

L’atto, della durata di tre anni e rinnovabile, è stato siglato nel palazzo della Provincia di Perugia da Michele Toniaccini e Fausto Cardella
 
Perugia, 22 marzo 2023 – Un importante protocollo teso a favorire la conoscenza e la divulgazione di contenuti informativi di materie di interesse per la cittadinanza e per le Amministrazioni comunali del territorio, con particolare riferimento ai servizi di informazione, formazione e supporto negli ambiti relativi alla tutela e alla assistenza finanziaria, legale e morale per le vittime di usura e per i soggetti che si trovano a rischio di usura. E’quanto sottoscritto da Michele Toniaccini, presidente di Anci Umbria, e da Fausto Cardella, presidente Fondazione Umbria contro l’usura onlus, mercoledì 22 marzo presso la sala Pagliacci della Provincia di Perugia.

“Stiamo vivendo una profonda crisi economica con gravi ripercussioni su famiglie, imprese e cittadini – ha detto Michele Toniaccini, Presidente ANCI Umbria – e dobbiamo evitare che si inneschino meccanismi di illegalità. Il protocollo siglato con la Fondazione Umbria contro l’usura va in questa direzione con l’obiettivo di sviluppare una nuova coscienza affinché anche le banche sviluppino sistemi più semplici di concessione del credito. Vogliamo e dobbiamo essere concretamente vicini ai cittadini per evitare che cadano nella morsa dell’usura. Sarà nostro compito diffondere i contenuti di questo protocollo a tutti i comuni e mettere in pratica azioni concrete sui territori per intervenire e prevenire questi fenomeni.”
 
“Il Protocollo siglato con Anci Umbria – ha spiegato Fausto Cardella, Presidente della Fondazione Umbria contro l’Usura – costituisce un traguardo importantissimo per la Fondazione che, grazie a questa collaborazione, potrà contare su un canale informativo capillare e radicato su tutto il territorio della Regione. L’idea alla base dell’iniziativa ideata con Anci Umbria è quella di individuare strategie comuni di comunicazione e informazione che consentano di veicolare e far conoscere agli umbri la Fondazione, la sua storia, la sua attività. Ma, voglio sottolinearlo con orgoglio, la finalità prima di questo protocollo è rendere la Fondazione più accessibile e più vicina a tutti gli umbri. Bisogna, infatti, far sapere a chi si trova in difficoltà che può contare sulla Fondazione e sull’aiuto che questa può offrire. Bisogna far conoscere i progetti sociali in cui la Fondazione è impegnata affinché gli stessi possano raggiungere chi ha bisogno. Come ho avuto modo di precisare in molteplici occasioni, la Fondazione è una realtà piccola, con mezzi modesti, ma non ha paura delle sfide ed anzi, proprio in un contesto economico – sociale come quello attuale vuole far sentire la sua voce e rafforzare la sua operatività sul territorio con iniziative di grande impatto sociale. Queste iniziative grazie ad Anci Umbria potranno beneficiare della più ampia diffusione possibile, potendo arrivare facilmente all’attenzione di tutti gli umbri che avranno tramite il proprio Comune un punto di accesso facilitato alla Fondazione. In conclusione, da oggi la Fondazione è più vicina agli umbri e gli umbri più vicini alla Fondazione.”
 
Il protocollo d’intesa, della durata di tre anni e rinnovabile, impegna Anci Umbria a svolgere varie attività tra cui quelle di fornire un’adeguata informativa dell’iniziativa sul territorio regionale attraverso i propri strumenti di comunicazione prevedendo, all’interno del proprio sito istituzionale, un link di richiamo al sito della Fondazione; patrocinare l’organizzazione di eventi territoriali formativi e informativi; collaborare con la Fondazione nella predisposizione dei programmi formativi da erogare nei Comuni e negli  Istituti secondari superiori del territorio; fungere da raccordo fra i Comuni, le direzioni scolastiche territoriali e la Fondazione nella programmazione dell’attività formativa di educazione finanziaria per le scuole, le amministrazioni comunali e la cittadinanza; divulgare ai Comuni le iniziative ed i progetti avviati presso la Fondazione; contribuire finanziariamente in modo diretto o indiretto e nella misura che riterrà opportuna alle iniziative ed ai progetti della Fondazione con uno stanziamento ad hoc annuale.
 
La Fondazione, invece, confermando la propria naturale vocazione tesa alla diffusione della cultura della legalità, sarà impegnata nel collaborare nella divulgazione delle proprie attività e progetti dando puntuale comunicazione delle iniziative avviate affinché ne sia data informazione ai Comuni e ne sia curata la pubblicazione tramite i canali di stampa; partecipare attivamente all’organizzazione di eventi territoriali fornendo anche la disponibilità di relatori specializzati in tematiche di prevenzione e assistenza relativamente ai casi di usura; predisporre i contenuti dell’attività didattica inerente ai progetti di educazione finanziaria nei Comuni e nelle scuole del territorio; preparare il materiale informativo utile e necessario alla divulgazione e comprensione ai Comuni ed alla cittadinanza delle iniziative e delle attività della Fondazione.  




SOTTOSCRITTO PROTOCOLLO TRA ANCI UMBRIA E RE.MA.RE. (RETE MALATTIE RARE) UMBRIA

Di seguito si è svolta la prima edizione del Premio Re.Ma.Re. Umbria con riconoscimenti ai dottori Paolo Prontera ed Elisabetta Manfroi

Perugia, 18 marzo 2023 – Sviluppare ed attivare sinergie comuni per promuovere attività e progetti di rilievo sociale specificamente rivolti alle persone con malattie rare e, più in generale, alle persone con disabilità. Con questo fine è stato sottoscritto un protocollo di intesa tra Anci Umbria e Re.Ma.Re. (Rete Malattie Rare) Umbria, manifesto al quale aderiscono liberamente associazioni con sede legale in Umbria e sul territorio nazionale e persone o genitori di bimbi con malattie rare. A firmarlo Michele Toniaccini, presidente Anci Umbria, ed Eleonora Passeri e Pietro Marinelli, delegati di Re.Ma.Re. Umbria. L’atto, della durata triennale con rinnovo automatico, è composto da 10 articoli che definiscono tutti gli aspetti. Il protocollo è stato sottoscritto durante un’iniziativa che si è tenuta sabato 18 marzo presso la sala del Consiglio della Provincia di Perugia alla presenza della sua presidente, Stefania Proietti.

Ha aperto l’incontro Eleonora Passeri che ha ringraziato Anci Umbria per la sensibilità dimostrata e per il supporto reale che vuole dare alla Rete, di cui il protocollo è il primo atto concreto. “Portiamo avanti piccoli progetti – ha detto Passeri – che segnano una traccia, un percorso che speriamo che conduca ad un cambiamento di rotta culturale e sociale”.

“Sono molto contenta di questa iniziativa – ha sottolineato la presidente della Provincia di Perugia, Stefania Proietti – perché è tra le prime d’Italia. Ognuno di noi ha vissuto la vicinanza di una malattia e ha toccato con mano l’importanza delle associazioni che sostengono moralmente ed economicamente la ricerca. Vi ringrazio per aver scelto questo luogo per sancire questo percorso con Anci che anche io, come sindaco, condivido in pieno. La Provincia è sempre aperta per voi per qualsiasi iniziativa”.

“Quando parliamo di malattie rare – ha rimarcato il presidente di Anci Umbria, Michele Toniaccini – sappiamo che dobbiamo creare una sinergia di soggetti per dare un’informazione precisa e pertinente. Con questo Protocollo vogliamo sviluppare una rete utile a tutti i cittadini e per questo abbiamo già deciso di promuovere degli incontri con le amministrazioni e le associazioni delle dodici 12 zone sociali della nostra regione. L’obiettivo è quello di dare vita ad un percorso di informazione e prevenzione”.

Il delegato di Re.Ma.Re, Pietro Marinelli, prima della firma, ha ricordato che la sottoscrizione del protocollo ha chiuso gli eventi in programma in Umbria nel mese delle malattie rare.

A margine è intervenuta anche Edi Cicchi, presidente Commissione Welfare Anci nazionale, che ha dichiarato: “Le persone che soffrono di malattie rare necessitano di un percorso sanitario preciso ma dobbiamo anche pensare che hanno una vita e le amministrazioni comunali devono far in modo che abbiano una vita sociale adeguata. Il lavoro che dobbiamo fare è ascoltare quello che viene dal basso e renderlo operativo”.

Subito dopo si è tenuta la prima edizione del Premio Re.Ma.Re. Umbria, l’iniziativa aveva il patrocinio della Provincia di Perugia e dell’Anci Umbria. Due i riconoscimenti consegnati: al dottor Paolo Prontera, dirigente medico di riferimento regionale di genetica medica presso l’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia, è stato conferito il premio “domani” mentre alla dottoressa Elisabetta Manfroi, ex dirigente biologico con specializzazione di genetica medica dipartimento neuroscienze azienda ospedaliera Santa Maria di Terni, quello “alla carriera” per il lavoro profuso negli anni a favore della comunità rara regionale e non solo. I premi sono stati gentilmente donati da Luca Peppoloni di Spello e da Lucio Sambuco di Deruta.




RICONOSCIMENTO SPIGHE VERDI 2022: MONTEFALCO, TODI, DERUTA, SCHEGGINO, NORCIA

Spighe Verdi, nel 2022 hanno ottenuto il riconoscimento Montefalco, Todi, Deruta, Scheggino e Norcia

Presentato il nuovo bando che scade il 22 maggio 2023

Perugia, 15 marzo 2023 – Valorizzare lo sviluppo sostenibile del territorio, la cura dell’ambiente e la difesa del paesaggio. Questo è l’obiettivo che i Comuni raggiungono aderendo al progetto “Spighe Verdi”, riconoscimento nazionale conferito dalla FEE Italia (Foundation for Environmental Education) alle località italiane. In Umbria ad averlo ottenuto nel 2022 sono state le amministrazioni di Montefalco, Todi, Deruta, Scheggino e Norcia.

Proprio per diffondere sempre di più la cultura della sostenibilità ambientale ed intraprendere tutte quelle azioni necessarie al riconoscimento del titolo di Spighe Verdi che Anci Umbria anche quest’anno ha promosso un incontro con la FEE Italia. L’iniziativa è stata un momento informativo e conoscitivo, attraverso le testimonianze dei Comuni che hanno già condiviso questo specifico percorso “green”, anche allo scopo di creare iniziative mirate a raggiungere sempre più obiettivi virtuosi. Erano presenti all’incontro, che si è tenuto mercoledì 15 marzo presso la sala Falcone Borsellino della Provincia di Perugia, il presidente nazionale della FEE Italia, Claudio Mazza, il presidente di Anci Umbria, Michele Toniaccini, la responsabile regionale FEE, Maria Rosi, ed in collegamento video l’assessore della Regione Umbria, Paola Agabiti.

Agabiti ha sottolineato che iniziative come Spighe Verdi sono un’opportunità importante perché forniscono al territorio una crescita di qualità e che la Regione si sta prodigando a valorizzare il tema urbano in chiave “green”.

“Voglio fare i complimenti – ha affermato Michele Toniaccini – ai Comuni che anche nel 2022 si sono aggiudicati la bandiera. Questo non è un punto di arrivo ma di partenza per stimolarci a fare sempre di più. Confermo il pieno appoggio di Anci Umbria che funge da coordinatore per promuovere queste azioni e questi percorsi che sono anche da stimolo per un turismo ecosostenibile”.

“Sono 67 gli indicatori presi in esame per il questionario di Spighe Verdi – ha spiegato Claudio Mazza – che aiutano a comprendere alcuni aspetti che spesso non vengono considerati. Nel 2022 sono state 63 le località italiane che hanno avuto questo riconoscimento che è molto legato al mondo del turismo, che oggi chiede di essere sostenibile. Il turismo rurale nel nostro paese ha delle potenzialità grandissime, siamo in competizione solo con Francia e Spagna. Per una regione potersi offrire con un prodotto certificato è un ottimo biglietto da visita a livello turistico. Ringrazio Anci Umbria che collabora per la diffusione di Spighe Verdi”. In conclusione, la responsabile regionale FEE, Maria Rosi, ha rimarcato la sua disponibilità a collaborare con i Comuni interessati per presentare la candidatura.

La candidatura dei Comuni a Spighe Verdi è volontaria e va presentata entro il 22 maggio 2023; i criteri di valutazione di ciascuna candidatura, riguardanti le tematiche della sostenibilità, sono periodicamente aggiornate con l’obiettivo di garantire “un programma sempre adeguato alle normative e alle politiche nazionali e globali sullo sviluppo sostenibile”. Dopo la valutazione, la FEE rilascia la certificazione Spiga Verde, che ha validità di un anno, al termine del quale, per essere mantenuta, deve essere rinnovata da parte del comune. Il comune premiato potrà esporre una bandiera che riporta il logo del programma, una spiga di color verde racchiusa tra tre semicerchi, su sfondo blu, e l’anno del conferimento. Per ottenere il riconoscimento di Spiga Verde, il Comune dovrà riempire tutte le sezioni del questionario e consegnarlo entro la data stabilita annualmente. Dopo la valutazione da parte di un’apposita Commissione, la FEE Italia rilascerà la certificazione Spiga Verde che avrà un anno di validità e che potrà essere mantenuta soltanto rinnovando il percorso di anno in anno.

Il Comune che intende intraprendere il percorso per ottenere la Spiga Verde deve registrarsi all’interno dell’area Registrazione del sito www.spigheverdi.net e scaricare gli allegati questionario e procedura operativa relativi all’anno in corso. Il referente del Comune per il programma Spighe Verdi potrà contattare la FEE Italia per ricevere supporto nella redazione della certificazione Spighe Verdi, nata nel 2016. Il riconoscimento è legato alla valutazione da parte di una commissione nazionale formata da esperti provenienti da enti sia pubblici che privati, quali il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, il Corpo forestale dello Stato, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, il Consiglio Nazionale delle Ricerche, Confagricoltura e la stessa FEE Italia.




CONCLUSO IL PROGETTO GESTIONE DELLE MIGRAZIONI

Silvio Ranieri: “Progetto utile per creare opportunità di contaminazione”. Coinvolti circa 100 operatori pubblici e privati afferenti ai servizi pubblici

Perugia, 28 febbraio 2023 – “L’obiettivo è creare opportunità di contaminazione per rafforzare la governance, favorire un confronto e la collaborazione interistituzionale sui temi dell’immigrazione, per programmare migliori politiche integrate negli obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dall’Agenda 2030”. Cosi Silvio Ranieri, segretario generale di Anci Umbria, intervenendo al convegno finale del progetto “Gestione delle migrazioni: formazione delle PA locali”, che si è  svolto lunedì 27 febbraio presso la sede dell’Università degli Studi di Roma Unitelma Sapienza, capofila del progetto, finanziato dal Fondo Asilo Migrazione Integrazione Fami 2014 – 2020, avviato nel 2019 e che ha visto la collaborazione tra tre Anci regionali di Umbria, Sicilia e Lombardia.

Si è trattato di avviare un percorso di rafforzamento della capacità di gestione delle migrazioni da parte del sistema pubblico per migliorare i livelli di programmazione, gestione ed erogazione dei servizi volti all’utenza straniera. E’ stato un progetto pluriennale che ha visto la partecipazione e la formazione in Umbria di circa 100 operatori pubblici e privati afferenti ai servizi pubblici che si interfacciano con l’utenza straniera.




Anci Umbria lancia un appello alla pace

Toniaccini: “I nostri Sindaci stanno facendo la loro parte sostenendo ed accogliendo la popolazione ucraina”

Perugia, 24 febbraio 2023 – “Ad un anno dall’inizio della guerra in Ucraina, Anci Umbria vuole ribadire con fermezza la propria contrarietà a questo conflitto”. A parlare è il presidente Michele Toniaccini che lo scorso 5 marzo aveva organizzato a Perugia, insieme a Upi Umbria, una simbolica Marcia della Pace dei Sindaci umbri che, partendo da piazza Italia, aveva attraversato Corso Vannucci per arrivare alla Cattedrale di San Lorenzo, dove si era tenuta una messa officiata da monsignor Gualtiero Bassetti.

“I Sindaci – prosegue il presidente di Anci Umbria – hanno fatto e stanno facendo la loro parte, sostenendo ed accogliendo la popolazione ucraina, falcidiata da questa guerra sempre più cruenta. Ma oggi, più che mai, dobbiamo  rafforzare, sempre tutti insieme, il nostro appello alla pace. Ci auguriamo, quindi, che possa aprirsi al più presto un dialogo costruttivo tra Russia ed Ucraina – conclude Michele Toniaccini – affinché tutto questo possa terminare il prima possibile”.

Perugia 24 febbraio 2023




COMUNI IN EUROPA, AL VIA I 5 WORKSHOP FORMATIVI

Prende il via la prima fase del progetto promosso da Anci Umbria e dal Consiglio delle Autonomie locali dell’Umbria. Hanno già aderito circa 40 Comuni

 Perugia, 22 febbraio 2023 – Sono già una quarantina i Comuni che hanno aderito al progetto “Comuni in Europa”, promosso da Anci Umbria e dal Consiglio delle Autonomie locali dell’Umbria e che consente di mettere a disposizione degli Enti locali umbri una serie di percorsi e strumenti innovativi ed efficaci, volti a rafforzare la strategia di governance e la capacità delle strutture amministrative coinvolte di intercettare e capitalizzare i fondi europei messi a disposizione dalla nuova programmazione 2021-2027 (Fondi SIE e Fondi diretti).

Il percorso prenderà avvio con cinque workshop informativi/formativi (che si terranno online dalle ore 11 alle 12,30) che verteranno sui cinque obiettivi di policy, legati ad altrettante aree tematiche, finalizzati ad informare ed approfondire la strategia europea e territoriale per ciascun obiettivo di policy al fine di fornire un quadro di riferimento utile a contestualizzare gli interventi progettuali. Nel primo, in programma giovedì 23 febbraio, si parlerà di “Un’Europa più intelligente e digitale tra strategia europea, nazionale e regionale” (ODP 1 – Europa più Intelligente – Digitale); nel secondo, previsto per venerdì 24 febbraio, “Strategia europea e territoriale per un’Europa più verde” (ODP 2 – Europa più verde – Ambiente ed Energia); nel terzo, mercoledì 1 marzo, “Le strategie europee e le politiche territoriali di mobilità e accessibilità: indirizzi, approcci e risorse locali per progetti” (ODP 3 – Europa più connessa – Mobilità Sostenibile); nel quarto, giovedì 2 marzo, “Le strategie europee e le politiche territoriali per una Europa più sociale e inclusiva: fabbisogni, approcci e risorse locali” (ODP 4 – Europa più sociale – Inclusione sociale e Salute); nel quinto, martedì 7 marzo, “Un’Europa più vicina ai cittadini, tra strategia europea, nazionale e regionale” (ODP 5 – Europa più vicina ai cittadini – Cultura e Turismo).

Il progetto è rivolto a Comuni, Province ed Unione di Comuni. Ogni ente può partecipare con un proprio referente da individuare tra amministratori, dirigenti e funzionari. Gli interessati hanno possibilità di iscriversi agli workshop anche nei prossimi giorni andando al link: https://anci.umbria.it/comuni-in-europa-programmi-workshop/.




SERVIZIO CIVILE, PROROGA BANDO 2022 AL 20 FEBBRAIO 2023

Anci Umbria, prorogata al 20 febbraio la scadenza del bando del Servizio civile universale 2022

Il bando resterà aperto fino alle ore 14 del 20 febbraio 2023. Domande online

 Perugia, 9 febbraio 2023 – Prorogata al 20 febbraio 2023 (ore 14) la scadenza del Bando di Servizio Civile Universale 2022 come stabilito dal decreto n. 116/2023. Gli aspiranti operatori volontari dovranno presentare domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma DOL raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it.

Per quanto riguarda Anci Umbria sono 144 i posti a disposizione. I volontari possono scegliere tra 40 Comuni della regione mentre 12 possono restare in sede: 6 in quella di Perugia ed altrettanti in quella di Foligno. Il bando è rivolto ai ragazzi/e, di età compresa tra i 18 e i 29 anni di età non compiuti (fino a 28 anni e 364 giorni alla data di presentazione della domanda), in possesso della cittadinanza italiana. Il servizio ha una durata di 12 mesi, prevede una certificazione delle competenze e un percorso di tutoraggio. Ai volontari è riconosciuto un contributo economico mensile pari a euro 444,30 e l’attestato di fine servizio.

Il servizio civile è un contributo formativo importante, soprattutto se svolto con Anci Umbria in quanto consente ai ragazzi/e di essere osservatori privilegiati per conoscere il funzionamento della pubblica amministrazione.

“Sto facendo il servizio civile presso Anci Umbria – racconta Gloria, una delle volontarie che operano presso la sede perugina – che è una realtà molto stimolante. Nonostante sia una studentessa, questo ente mi permette di mettermi in gioco e mi fa vedere cosa sia effettivamente il mondo del lavoro. Sono contenta di fare questa esperienza perché, oltre a mettere in pratica quello che sto studiando, sto conoscendo molte persone e sento di far parte di un progetto più grande che è quello del servizio civile universale”.

“Sono operativa al centro di protezione civile di Foligno. Questa esperienza – spiega Alessia mi sta dando molto, anche perché ho imparato cosa è la protezione civile e quello che fa per la comunità, soprattutto in questo periodo di emergenze. Consiglio di vivere questa esperienza e di iscriversi al servizio civile”.

“Sono stato un volontario nell’ambito dell’anno 2019/20. Questa esperienza – afferma Gabriele mi ha permesso di lavorare e di continuare il mio percorso di studi, di potermi formare ed avere un’esperienza relativa alle tematiche che sono riuscito a studiare. Visto il percorso che ho fatto ancora oggi collaboro con l’ufficio progettazione europea di Anci Umbria”.

I 40 Comuni interessati al bando sono: Allerona (2 posti), Alviano (2), Baschi (2), Bastia Umbra (3), Bevagna (3), Campello sul Clitunno (2), Castel Giorgio (1), Castel Ritaldi (3), Castiglione del Lago (3), Città della Pieve (1), Costacciaro (2), Fabro (2), Ficulle (1), Foligno (3), Fossato di Vico (2), Giano dell’Umbria (3), Gualdo Tadino (2), Gubbio (16), Magione (1), Monte Castello di Vibio (2), Monte Santa Maria Tiberina (1), Montecchio (1), Montefalco (1), Montone (1), Orvieto (14), Paciano (2), Parrano (1), Penna in Teverina (2), Perugia (11), Piegaro (2), Porano (2), Scheggia e Pascelupo (1), Sigillo (1), Spello (2), Spoleto (5), Terni (5), Torgiano (1), Trevi (2), Valfabbrica (3), Valtopina (2).




ANNULLATO – SEMINARIO ANCI-CONAI SULLO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI

È in programma mercoledì 8 febbraio alla sala Pagliacci del palazzo della Provincia di Perugia

Anci Umbria, seminario Anci-Conai sullo smaltimento dei rifiuti

 Conterrà interventi tematici sull’accordo quadro, sugli allegati tecnici, sulle normative nazionale ed europea e sulle migliori pratiche di raccolta e gestione rifiuti

 Perugia, 31 gennaio 2023 – Un seminario formativo per approfondire la gestione di un bene: dall’immissione al consumo allo smaltimento eco-sostenibile. Di questo si parlerà mercoledì 8 febbraio, dalle ore 9,30, presso la sala Pagliacci del palazzo della Provincia di Perugia. Il seminario formativo territoriale è promosso da Anci, Anci Umbria e Conai (consorzio nazionale imballaggi). Il seminario conterrà interventi tematici sull’accordo quadro, sugli allegati tecnici, sulle normative nazionale ed europea e sulle migliori pratiche di raccolta e gestione rifiuti, favorendo la condivisione di informazioni in modo interattivo e pratico.

Conoscere gli accordi nel contesto della normativa nazionale ed europea permette agli Amministratori di decidere in modo ponderato le politiche territoriali per la gestione dei rifiuti. Dal punto di vista economico, infatti, l’accordo Anci-Conai mette a disposizione dei Comuni oltre 600 milioni di euro ogni anno, in forma di corrispettivi per il materiale raccolto in forma differenziata dai Comuni stessi e conferito ai consorzi di filiera di carta, plastica, vetro, alluminio, acciaio, legno e bioplastica.

Apriranno i lavori, portando i saluti, Stefania Proietti, sindaco di Assisi e presidente della Provincia di Perugia, Luca Piatto, responsabile Conai relazioni con il territorio ed Anci, Moreno Landrini, sindaco di Spello e vicepresidente vicario di Anci Umbria. Introdurrà e modererà i lavori Carmelina Cicchiello, responsabile dipartimento patrimonio, politiche abitative, demanio e ciclo integrato dei rifiuti Anci.

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Federsanità Anci Umbria, delegazione umbra a Torino per l’Assemblea nazionale

La delegazione umbra ha preso parte alla sesta Assemblea di Federsanità

Erano presenti Manuel Petruccioli, Manuela Taglia, Luana Sensini, Silvio Ranieri e Daniele Benedetti. Rieletta Tiziana Frittelli e definiti gli obiettivi per il prossimo mandato

Perugia, 27 gennaio 2023 “Siamo molto orgogliosi di aver partecipato attivamente alla sesta Assemblea di Federsanità e di aver dato continuità al lavoro che in questi anni abbiamo svolto come Federazione regionale. Tutti i nostri delegati hanno sostenuto in maniera unanime e convinta la presidente Frittelli per il lavoro svolto e per il riconoscimento che ha dato a quello da noi effettuato a livello regionale e nazionale”. Così la delegazione umbra che ha preso parte alla VI Assemblea Congressuale che si è svolta a Torino giovedì 26 gennaio e che ha visto la riconferma di Tiziana Frittelli, direttore generale dell’Azienda ospedaliera San Giovanni Addolorata di Roma e presidente di Federsanità Anci Lazio, alla presidenza nazionale di Federsanità.

Per l’Umbria erano presenti Manuel Petruccioli, presidente Federsanità e sindaco di Giano dell’Umbria, Manuela Taglia, vicepresidente Federsanità ed assessora al sociale al Comune di Marsciano, Luana Sensini, consigliera del Comune di Massa Martana, e per lo staff di Federsanità Anci Umbria, il direttore Silvio Ranieri e Daniele Benedetti.

Tra gli obiettivi del prossimo mandato di Federsanità ci sono: sviluppo delle politiche di integrazione socio-sanitaria e proposte di maggiore sinergia tra Regioni ed enti locali; istituzione di un Comitato scientifico, al fine di garantire elevati standard qualitativi delle proposte progettuali ed iniziative e supportare le linee progettuali future su tematiche di comune interesse, anche attraverso l’organizzazione di eventi nazionali; costruire reti di famiglie professionali per i vari profili del middle management delle aziende associate e dei Comuni (amministrativo, professionale tecnico e sanitario e, per i Comuni, per le aree di interesse comune), comunità di pratica, mondo dei care giver, finalizzate a scambio di esperienze, formulazione di linee progettuali e formazione specifica; azione sinergica con Anci con produzione di position paper congiunti presso i massimi organismi istituzionali per una nuova stagione sul versante dell’integrazione socio-sanitaria, a partire dall’area della non autosufficienza, per una effettiva integrazione tra Missione 5 e Missione 6 del PNRR, nonché su quello della promozione di sani stili di vita e di benessere, in sinergia con Ifel ed Health City Institute, con particolare attenzione alla fascia anziana, adolescenziale e dell’infanzia (in primavera si prevede di aprire gli Stati generali dell’infanzia e dell’adolescenza); concludere protocolli di intesa con i principali ordini professionali e con le associazioni del mondo delle strutture sanitarie e sociosanitarie private e religiose rispetto alle tematiche di interesse.




ANCORA QUALCHE GIORNO PER LA SCADENZA BANDO SERVIZIO CIVILE

Anci Umbria, 40 i Comuni coinvolti per 144 posti a disposizione con il Servizio civile universale 2022

Il bando resterà aperto fino alle ore 14 del 10 febbraio 2023. Domande online

Perugia, 28 gennaio 2023 – Sono 40 i Comuni coinvolti nel nuovo bando del Servizio civile universale 2022 legato alla rete di Anci Umbria che scadrà tra pochi giorni (il prossimo 10 febbraio). In tutto, sono a disposizione 144 posti – di cui 15 con persone che presentano maggiori difficoltà – legati a 9 progetti. Il bando è rivolto ai ragazzi/e, di età compresa tra i 18 e i 29 anni di età non compiuti (fino a 28 anni e 364 giorni alla data di presentazione della domanda), in possesso della cittadinanza italiana. Le domande di partecipazione devono essere presentate esclusivamente nella modalità online (https://domandaonline.serviziocivile.it) entro e non oltre le ore 14 del 20 febbraio 2023. Il servizio ha una durata di 12 mesi, prevede una certificazione delle competenze e un percorso di tutoraggio. Ai volontari è riconosciuto un contributo economico mensile pari a euro 444,30 e l’attestato di fine servizio.

Dei 144 posti a disposizione, inoltre, 12 saranno riservati anche ad Anci Umbria: 6 per la sede di Perugia, di cui uno dedicato a ragazzi/e con maggiori difficoltà per il progetto “Cittadini attivi e connessi: favorire la partecipazione alla vita del territorio”; 6 per quella di Foligno per il progetto “Il territorio in sicurezza: conoscenza e prevenzione nei Comuni di Lazio, Marche, Toscana e Umbria”.

 I 40 Comuni interessati al bando sono: Allerona (2 posti), Alviano (2), Baschi (2), Bastia Umbra (3), Bevagna (3), Campello sul Clitunno (2), Castel Giorgio (1), Castel Ritaldi (3), Castiglione del Lago (3), Città della Pieve (1), Costacciaro (2), Fabro (2), Ficulle (1), Foligno (3), Fossato di Vico (2), Giano dell’Umbria (3), Gualdo Tadino (2), Gubbio (16), Magione (1), Monte Castello di Vibio (2), Monte Santa Maria Tiberina (1), Montecchio (1), Montefalco (1), Montone (1), Orvieto (14), Paciano (2), Parrano (1), Penna in Teverina (2), Perugia (11), Piegaro (2), Porano (2), Scheggia e Pascelupo (1), Sigillo (1), Spello (2), Spoleto (5), Terni (5), Torgiano (1), Trevi (2), Valfabbrica (3), Valtopina (2).

Per ulteriori informazioni: https://anci.umbria.it/bando-servizio-civile-universale-2022-scadenza-ore-14-00-del-10-febbraio/

 




Il contributo di Anci Umbria a “Facciamo semplice l’Italia”

Moreno Landrini: “Tema dello snellimento di accesso ai servizi priorità per garantire la crescita sociale ed economica di una data comunità”

Perugia, 09 gennaio 2023 – Ha preso il via da Perugia e dall’Umbria “Facciamo semplice l’Italia, partendo dai territori”, l’iniziativa promossa dal Ministero della Funzione Pubblica che si è tenuta oggi tra la sala dei Notari di palazzo dei Priori e l’ex Borsa Merci della Camera di Commercio dell’Umbria. Ai lavori, che sono stati aperti dal ministro Paolo Zangrillo, hanno preso parte alcuni rappresentanti di Anci Umbria: Moreno Landrini, vicepresidente vicario Anci Umbria, Silvio Ranieri, segretario generale Anci Umbria, e Federico Gori, coordinatore dei piccoli comuni di Anci Umbria.

Federico Gori, coordinatore dei piccoli comuni di Anci Umbria (sono 63 dei 92 di cui è composta la regione), ha sottolineato l’esigenza di evitare lo spopolamento dei territori e la necessità di adeguare la macchina pubblica visto che “il blocco del turnover ha generato difficoltà, soprattutto per le piccole amministrazioni, che non hanno potuto aggiornarsi, integrando nuove risorse di personale ed aggravando la situazione già difficile, anche solo per svolgere il lavoro ordinario”. In questo contesto Gori ha auspicato una collaborazione tra Province, Comuni più grandi ed enti sovraordinati per dar vita ad un welfare istituzionale. “Spero che parallelamente – ha concluso Gori – ci possa essere anche una condivisione con Anci Nazionale che, partendo proprio dalle esperienze territoriali, sarà sempre a disposizione per migliorare i nostri amati Comuni”.

Moreno Landrini, vicepresidente vicario Anci Umbria, ha chiuso la prima sessione dei lavori affermando che “far partire questa iniziativa da Perugia e dall’Umbria stimola noi amministratori locali ad un confronto serio, collaborativo e costruttivo in quello che è il nostro obiettivo comune: ‘Rendere semplice l’Italia’. Il tema dello snellimento di accesso di cittadini ed imprese nella pubblica amministrazione – ha detto ancora Landrini – è oramai la priorità per garantire la crescita sociale ed economica di una data comunità. La semplificazione delle procedure in Umbria è passata anche attraverso il compimento del percorso di attuazione degli sportelli Suape (Sportello Unico per le Attività Produttive e l’edilizia, ndr). Sono attivi in 43 Comuni e necessitano di azioni di supporto per garantire, sviluppare e verificare la continuità dell’accesso unico digitale”.

Silvio Ranieri, segretario generale Anci Umbria, ha sottolineato la necessità di formare nuove persone per lavorare nella pubblica amministrazione, suggerendo di “accelerare e strutturare dei corsi-concorsi per giovani neodiplomati-neolaureati per indirizzarli su una carriera nella ‘pubblica amministrazione’. Nello specifico, inoltre, c’è la necessità di alcune professionalità ben specifiche che non sono solo i progettisti, figure il più delle volte esterne alla pubblica amministrazione, ma anche quelle legate all’’assistenza tecnica’ definita nel Pnrr, che sono quelle che necessitano di essere formate ed accompagnate. In questa ottica – ha concluso Ranieri – da non trascurare ma, da valorizzare, in termini di competenze la grande e positiva esperienza del Servizio civile universale e del Servizio civile digitale”.

 




MASSIMO BRAGANTI NUOVO VICE PRESIDENTE DI FEDERSANITÀ ANCI UMBRIA

Durante l’assemblea sono stati nominati i dieci delegati al congresso di Torino

Perugia, 21 dicembre 2022 – Massimo Braganti, direttore generale dell’Usl Umbria 1, è il nuovo vicepresidente vicario di Federsanità Anci Umbria. Sostituisce Marcello Giannico, ex direttore generale dell’ospedale di Perugia, andato a dirigere il Mater Olbia.

La nomina ufficiale di Braganti è avvenuta mercoledì 21 dicembre durante l’assemblea di Federsanità Anci Umbria, che si è tenuta online e che è stata coordinata dal presidente Manuel Petruccioli (sindaco di Giano dell’Umbria), dove sono stati anche ufficializzati i delegati del Congresso nazionale, in programma il prossimo 26 gennaio presso il Museo Nazionale dell’automobile di Torino, che saranno: i quattro direttori generali delle aziende sanitarie ed ospedaliere dell’Umbria (Massimo Braganti per l’Usl Umbria 1, Massimo De Fino per l’Usl Umbria 2, Giuseppe De Filippis per l’ospedale di Perugia ed Andrea Casciari per quello di Terni), il direttore di Federsanità Anci Umbria, Silvio Ranieri, ed il coordinatore di progetto Daniele Benedetti,  il sindaco di Gubbio Filippo Stirati, il sindaco di Bevagna Annarita Falsacappa, l’assessore di  Marsciano Manuela Taglia e – delegato in sostituzione del presidente Petruccioli – il consigliere comunale di Massa Martana Luana Sensini.

Con questa sostituzione, l’organigramma della Federazione regionale sarà composto dal  presidente Manuel Petruccioli, vicepresidente vicario Massimo Braganti e vicepresidente Manuela Taglia (assessore di  Marsciano). Sono state confermate le deleghe ai consiglieri Filippo Stirati (sindaco di Gubbio) su Donazione organi e Prevenzione ed ad Annarita Falsacappa (sindaco di Bevagna) su Regolamenti e Servizio Civile. L’organigramma prevede anche la presenza dei quattro direttori generali: Massimo Braganti, Massimo De Fino, Giuseppe De Filippis ed Andrea Casciari.