“Quali percorsi da condividere per raggiungere un modello di accoglienza e di integrazione omogeneo nella nostra regione per i minori stranieri non accompagnati”.

“Quali percorsi da condividere per raggiungere un modello di accoglienza e di integrazione omogeneo nella nostra regione per i minori stranieri non accompagnati”.

Anci Umbria, in collaborazione con il Servizio centrale, ARCI regionale, Associazione di Volontariato San Martino e i Comuni umbri titolari dei progetti SPRAR per Minori stranieri non accompagnati, promuove per il prossimo mercoledi’ 11 Marzo alle ore 15:00 presso la Sala delle Autonomie in Via Alessi, 1 a Perugia, una tavola rotonda dal titolo “Quali percorsi da condividere per raggiungere un modello di accoglienza e di integrazione omogeneo nella nostra regione”, per i minori stranieri non accompagnati.

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INCONTRO CORDIALE TRA ANCI UMBRIA UMBRIA E POSTE ITALIANE:

 INCONTRO CORDIALE TRA ANCI UMBRIA  E POSTE ITALIANE:

A BREVE UN INCONTRO CON LE ISTITUZIONI UMBRE 

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ANCI UMBRIA CHIEDE UN INCONTRO ALLA DIREZIONE REGIONALE DI

ANCI UMBRIA CHIEDE UN INCONTRO ALLA DIREZIONE REGIONALE DI

 POSTE ITALIANE

Un incontro urgente per affrontare l’importante e preoccupante questione della prossima chiusura di alcuni uffici postali e della razionalizzazione delle aperture di altri, questo quanto richiesto dal Presidente ANCI Umbria Francesco De Rebotti e dal Coordinatore dei Piccoli Comuni Umbria Giuseppe Chianella, alla Direzione regionale di Poste Italiane.

In Umbria sono previsti quindici uffici postali chiusi totalmente e altri diciotto razionalizzati con aperture parziali limitate ad alcuni giorni della settimana.

Il territorio umbro, anche se non vasto, è molto particolare, gli uffici postali sono presidi essenziali per tanta parte della popolazione, soprattutto per coloro che abitano lontano dai grandi centri e per gli anziani che risulterebbero essere i più penalizzati e proprio in queste situazioni, Poste svolge un servizio indispensabile per gli obiettivi di coesione sociale, economica e territoriale dando la possibilità di accesso a servizi locali essenziali.

Sarebbe fondamentale coinvolgere la Amministrazioni interessate dal Piano di razionalizzazione, per poter tenere conto delle differenti esigenze dei territori, sviluppando così un rapporto sinergico con il Sistema dei Comuni. Questo era anche alla base di un Protocollo di Intesa, siglato nel 2002, tra Anci e Poste a garanzia, soprattutto dei comuni di minore dimensione demografica, dove Poste si impegnava, appunto, a sviluppare una maggiore integrazione tra uffici postali e Comuni.

 

La Regione Umbria ha comunicato al Presidente De Rebotti, la propria disponibilità a collaborare per poter meglio risolvere tale difficoltosa e complicata problematica.

 

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CIA E CONFAGRICOLTURA – IMU AGRICOLA OPPORTUNO SOSPENDERE IL VERSAMENTO DELL’IMPOSTA

CIA E CONFAGRICOLTURA – IMU AGRICOLA OPPORTUNO SOSPENDERE IL VERSAMENTO DELL’IMPOSTA

 

Cia, Confagricoltura e Anci Umbria ritengono inaccettabile il criterio, meramente contabile e statistico, adottato dal governo per disciplinare, attraverso il decreto legge n. 4 del 2015, l’esenzione dall’Imposta municipale propria (IMU).

In particolare, per quanto riguarda i Comuni parzialmente montani*, tale criterio non tiene in alcun conto sia l’effettiva situazione produttiva dei terreni su cui grava l’imposta, sia le caratteristiche soggettive dei proprietari e dei conducenti degli stessi; basti pensare che verranno ad essere colpiti proprio i terreni sui quali operano tanti giovani agricoltori umbri insediatisi negli ultimi anni seguendo le indicazioni della politica agraria dell’Unione europea.

Cia, Confagricoltura e Anci dell’Umbria chiedono, pertanto, ai Parlamentari eletti nella nostra regione di farsi parte diligente nell’apportare significative modifiche al decreto legge n. 4 del 2015 nella fase della sua conversione in legge anche attraverso precise proposte derivanti dal confronto con le associazioni interessate.

Ritengono infine che, in attesa della conversione in legge del decreto, sia opportuno sospendere il versamento dell’imposta.

 

Perugia, 9 febbraio 2015

 

*Elenco dei Comuni dell’Umbria parzialmente montani

Bettona, Bevagna, Cannara, Castel Ritaldi, Castiglione del Lago, Collazzone, Deruta, Marsciano, Montefalco, Paciano, Perugia, Spoleto, Torgiano, Trevi, Alviano, Amelia, Baschi, Guardea, Montecchio, Narni, Orvieto, Terni.

N.B.: Altri 69 Comuni umbri sono totalmente montani e solo uno (Bastia Umbra) è classificato dall’Istat come non montano.

 

Hanno partecipato alla Conferenza stampa che si è tenuta oggi 9 febbraio:

IL Presidente ANCI Umbria Francesco De Rebotti, Il Coordinatore Anci Umbria Piccoli Comuni Giuseppe Chianella, il Presidente CIA Umbria Domenico Brugnoni, il Vice Presidente Confagricoltura Umbria Fabio Rossi, il Consigliere nazionale Ordine dei Commercialisti Paolo Galardini.

Sono inoltre intervenuti i Parlamentari eletti in Umbria Walter Verini e  Filippo Gallinella.




Progetto “E.M.P.A.T.I.C: EMPowerment Associazioni e Volontari Immigrati per la Comunita”,

   INVITO CONFERENZA STAMPA

 

Progetto  “E.M.P.A.T.I.C: EMPowerment Associazioni e Volontari Immigrati per la Comunita”,

Martedì 10 Febbraio 2015 alle ore 12,30 presso la sede di ANCI Umbria in Via Alessi, 1 a Perugia, si terrà la conferenza stampa di presentazione del progetto “E.M.P.A.T.I.C: EMPowerment Associazioni e Volontari Immigrati per la Comunita”, finanziato dal Ministero dell’Interno con il Fondo europeo per l’integrazione di cittadini di paesi Terzi a valere sull’Azione 7, annualità 2013.

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Evento OPEN SPACE per il progetto FEI 105175 AP 2013 Azione 7 EMPATIC.

Evento OPEN SPACE per il progetto FEI 105175 AP 2013 Azione 7 EMPATIC.

sabato 31 gennaio 2015 presso Auditorium di Ponte Felcino

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GIUSEPPE CHIANELLA CONFERMATO COORDINATORE DEI PICCOLI COMUNI DELL’UMBRIA

COMUNICATO STAMPA

 

GIUSEPPE CHIANELLA CONFERMATO COORDINATORE DEI PICCOLI COMUNI DELL’UMBRIA

 

L’Assemblea dei comuni di minore dimensione demografica, convocata oggi 22 gennaio per il rinnovo degli organismi regionali ha confermato all’unanimità Giuseppe Chianella, Sindaco di Avigliano Umbro, coordinatore dei Piccoli comuni dell’Umbria.

Nel ringraziare i Sindaci che gli hanno attestato nuovamente tale responsabilità, Chianella ha riconosciuto i piccoli Comuni come presidi di democrazia insostituibili nel territorio regionale e nazionale, impegnandosi affinché le difficoltà derivanti dalla crisi politica ed economica possano essere superate con il protagonismo e la solidarietà che ha sempre contraddistinto le piccole municipalità dell’Umbria. “I Piccoli comuni sono una ricchezza del nostro paese Italia, rappresentano un valore aggiunto all’economia del nostro territorio. – ha affermato il Sindaco Chianella – In linea con il Presidente nazionale Fassino su quanto definito alla Assemblea di Milano, dobbiamo lavorare perché il Governo modifichi la normativa, affinché le gestioni associate siano libere e non obbligate, e siano definiti adeguati incentivi perché ciò avvenga”

 

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IMU AGRICOLA: IN VIA PRELIMINARE ACCOLTO IL RICORSO PRESENTATO DA ANCI UMBRIA

COMUNICATO STAMPA

IMU AGRICOLA: IN VIA PRELIMINARE ACCOLTO IL RICORSO PRESENTATO DA ANCI UMBRIA

 

Il Tar del Lazio ha accolto in via preliminare il ricorso presentato da Anci Umbria- tramite lo studio legale del Prof. Avv. Antonio Bartolini-, come capofila di una serie di Anci regionali (Abruzzo, Liguria, Veneto) sospendendo, fino al 21 gennaio 2015, il DPCM del 28 novembre scorso sull’IMU agricola.

Basta citare alcuni passaggi del decreto del Tar del Lazio per motivare la gravità del provvedimento: “… assoluta incertezza dei criteri applicativi, … irragionevolezza dell’imposizione, effetti gravi sul pareggio di bilancio dei Comuni, dissesto, pesanti conseguenze sull’erogazione dei servizi, ristrettissimi tempi per la riscossione del tributo e la palese violazione delle norme a tutela del contribuente in materia di retroattività”.

Le conseguenze della decisione sono che in questo momento il Governo deve reintegrare il fondo di solidarietà nazionale, tagliato per 350 milioni di € e, soprattutto, che i contribuenti non sono tenuti al momento al pagamento dell’IMU agricola.

Il 21 gennaio p.v. si terrà l’udienza di merito.

Il presidente Anci Umbria Francesco De Rebotti ha dichiarato con soddisfazione come la “totale adesione dei Comuni dell’Umbria, di altre Anci regionali oltre che di Comuni di tutto il territorio nazionale fa capire quanto questo provvedimento venga percepito come ingiusto e grave, sia per il merito quanto per le modalità di imposizione. La sospensiva dimostra che gli elementi di preoccupazione dei Sindaci sono più che fondati”.  

Il Governo può contare sulla reale collaborazione dei Sindaci, ma non certo attraverso l’imposizione di strumenti errati che possono portare danni ai cittadini e al territorio”.

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NUOVE ATTIVITA’ E PROPOSTE DI COINVOLGIMENTO PER LE AMMINISTRAZIONI UMBRE NEL SISTEMA DI PROTEZIONE CIVILE OLTRE AD IMPORTANTI ESPERIENZE DI COOPERAZIONE INTERNAZIONALE

COMUNICATO STAMPA

 

NUOVE ATTIVITA’ E PROPOSTE DI COINVOLGIMENTO PER LE AMMINISTRAZIONI UMBRE NEL SISTEMA DI PROTEZIONE CIVILE OLTRE AD IMPORTANTI ESPERIENZE DI COOPERAZIONE INTERNAZIONALE

conferenza18dicembre

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Evento di solidarietà con le Municipalità palestinesi

 

FELCOS Umbria e ANCI Umbria per la Palestina

 

Evento di solidarietà con le Municipalità palestinesi

 

Venerdì 19 Dicembre, ore 12.00

Presso la sede di ANCI Umbria

Via Alessi, 1 – Perugia

ANCI UMBRIA AL CONSIGLIO NAZIONALE ANCI: “SFRUTTIAMO LA NOSTRA FORZA E LA NOSTRA ENERGIA PER SALVARE I NOSTRI CITTADINI”

COMUNICATO STAMPA

ANCI UMBRIA AL CONSIGLIO NAZIONALE ANCI: “SFRUTTIAMO LA NOSTRA FORZA E LA NOSTRA ENERGIA PER SALVARE I NOSTRI CITTADINI

In occasione del Consiglio nazionale di ANCI, che si è tenuto oggi a Roma, il Presidente dell’Associazione dei Comuni dell’Umbria Umbria, Francesco De Rebotti, è intervenuto in materia di Imu agricola e di Legge di Stabilità: “Ad oggi, non esiste un decreto che formalmente proroga il versamento, a dimostrazione che l’attuale Governo, non solo non rispetta il ruolo dei Comuni, ma adotta provvedimenti in maniera dilettantistica, violando principi base di una giusta ed equa imposizione fiscale. Noi in Umbria non sopportiamo tale comportamento e per tali ragioni stiamo ricorrendo al Tar del Lazio!”. A seguito di quanto comunicato al Consiglio nazionale sul ricorso dei Comuni umbri al Tar del Lazio, anche altre Anci regionali hanno manifestato la volontà di aderirvi.

Sul patto di stabilità il Presidente de Rebotti ha chiarito che non è possibile chiudere il confronto con il Governo, accettando in maniera superficiale i tagli programmati che per l’anno 2015 rischiano di far andare in dissesto i Comuni.

Oggi – ha continuato De Rebotti – non possiamo scambiarci solo gli auguri di Natale, noi non rappresentiamo alcuna forza politica, ma gli interessi e i bisogni dei cittadini. Sfruttiamo, pertanto, la nostra forza e la nostra energia, affinché, salvando i Comuni salviamo anche e soprattutto, i nostri cittadini”.

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CHIUSURA VERTENZA AST: IMPORTANTE PASSO AVANTI

 COMUNICATO STAMPA

CHIUSURA VERTENZA AST: IMPORTANTE PASSO AVANTI

 

La vertenza AST registra un importante passo avanti.

Un ringraziamento alla Presidente della Giunta Regionale Catiuscia Marini e al Sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo che con caparbietà hanno seguito costantemente tutta la vicenda e con loro tutti i Comuni Umbri, che, nel condividere le paure e le esigenze dei cittadini ternani hanno sostenuto con forza la voglia e la necessità di mantenere la siderurgia in Umbria.

Un merito, un plauso, un riconoscimento va fatto ai lavoratori e alle lavoratrici dell’AST che in questi quattro mesi non si sono risparmiati, pensando non sola alla sola tutela del proprio posto di lavoro, ma al futuro di una intera comunità regionale.

Uomini, donne, lavoratori e lavoratrice che con grande responsabilità, hanno tenuto alta la voce e l’orgoglio della città di Terni e dell’Umbria.

Un’intera regione si è mobilitata in difesa di un proprio patrimonio tecnico, umano e professionale e in raccordo con il Governo ha saputo convincere l’Azienda che, rimanere in Umbria, mantenere le radici a Terni, è il miglior investimento che un privato possa e debba fare.

L’accordo firmato è un primo passo per le acciaierie e deve rappresentare un possibile inizio per una rinnovata politica industriale del nostro Paese.

L’augurio più vivo è che l’accordo sappia rappresentare al meglio tutti i bisogni dei lavoratori, dei terzisti e tutto l’indotto locale; per una vera ripartenza occorre che tutti, Istituzioni locali e nazionali, Sindacati, lavoratori, aziende e cittadini siano consapevoli che ci troviamo di fronte un nuovo panorama economico e sociale su cui scommettere e su cui lavorare.

 

 

 

Perugia, 9 dicembre 2014