GIOCO D’AZZARDO RISCHIO TRA I GIOVANI: ILLUSTRATO IL QUADRO REGIONALE

Un giovane umbro su due (15-19 anni) ha almeno una volta giocato d’azzardo e fa uso tabacco. L’83% degli studenti ha consumato almeno una bevanda alcolica nella vita

Il quadro regionale e le possibili strategie di intervento sono stati illustrati nel corso di un’iniziativa a palazzo della Provincia di Perugia  

Perugia, 19 settembre 2023 – Quasi il 57% degli studenti umbri, di età compresa tra i 15 e i 19 anni, ha giocato d’azzardo almeno una volta nella vita e circa il 51% lo ha fatto nel corso dell’ultimo anno. I dati risultano in linea con quelli osservati a livello nazionale e, in generale, sono soprattutto gli studenti di genere maschile (nel 2022 erano il 57,4% contro il 43,8% femminile) a riferire di aver praticato giochi d’azzardo. Al crescere dell’età aumenta la percentuale di studenti che giocano d’azzardo raggiungendo quasi il 55% tra i 18enni. Per tutte le età sono soprattutto i ragazzi a riferire di aver giocato nell’ultimo anno con differenze di genere più marcate tra i 17enni (57,1% maschi contro il 39,8% donne, con una media del 48,8%). Fatta eccezione per gli anni della pandemia (2020 e 2021), la prevalenza di gioco d’azzardo risulta in crescita dal 2017 e l’andamento regionale risulta in linea con quello nazionale.

In Umbria, nel 2022, il 9,3% degli studenti giocatori nell’anno presenta un profilo di gioco “a rischio” (10,1% in Italia) mentre il 5,4% “problematico” (5,2% in Italia): sono soprattutto i ragazzi e, nel caso del profilo “problematico”, le percentuali maschili risultano quasi triple rispetto a quelle femminili. I valori – misurati attraverso il test di screening South Oak Gambling Scale – Revised for Adolescents (SOGS-RA) – regionali sono in linea con quelli nazionali.

Sono questi alcuni dei dati (elaborati dal Cnr) emersi nel corso del convegno dal titolo “Il gioco d’azzardo e altri comportamenti a rischio tra i giovani: il quadro regionale e le possibile strategie d’intervento”, che si è tenuto martedì 12 settembre alla sala del Consiglio del Palazzo della Provincia di Perugia, organizzato dalla Regione Umbria e dalla Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica in collaborazione con Anci Umbria e Federsanità Anci Umbria. Erano presenti a portare i saluti, coordinati da Sonia Ercolani di Scuola Umbra, Stefania Proietti, presidente della Provincia di Perugia, Angela Bravi, referente per le dipendenze della Regione Umbria, Moreno Landrini, vicepresidente vicario di Anci Umbria, Manuel Petruccioli, presidente Federsanità Anci Umbria, Marco Magarini Montenero, amministratore unico Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica.

Stefania Proietti: “Questa iniziativa è un momento importante di confronto. Da sette anni, da quando sono sindaco di Assisi, non ho fatto più aprire sul mio territorio luoghi per il gioco d’azzardo. Noi Sindaci siamo consapevoli dell’emergenza e crediamo che l’educazione vada oltre i banchi di scuola. Proprio per questo dobbiamo lavorare in rete con tutte le zone sociali, la Regione e le associazioni”.

Angela Bravi: “La giornata si inserisce in un percorso di lunga data. Abbiamo due obiettivi da perseguire. Il primo è analizzare la situazione regionale che con il covid è cambiata, rendendo più difficile il monitoraggio. Partiamo dai giovani approfondendo la conoscenza per fare nuove strategie. Il secondo obiettivo è la rete. Dobbiamo prevedere un’azione trasversale e per questo dobbiamo proseguire, riattivare e potenziare questo cammino”.

Moreno Landrini: “Senza effettuare un’analisi profonda è complicato mettere in atto le azioni giuste e la rete è indispensabile per attuarle. Noi come Anci abbiamo sposato fin da subito questo percorso. Sappiamo che dobbiamo stare tutti insieme ed accompagnare le nostre comunità restando vicino a chi ne ha bisogno”.

Manuel Petruccioli: “Federsanità sta portando avanti un lavoro interessante. Purtroppo il gioco d’azzardo sta coinvolgendo anche le persone anziane ed in questo contesto la rete diventa fondamentale e deve portare a comprendere che il gioco fa male. L’Umbria è presa a modello perché abbiamo istituito i 12 tavoli tematici nelle 12 zone sociali. È stata la prima regione d’Italia a farlo e illustreremo il nostro modello a fine settembre a Roma”.

Marco Magarini Montenero: “È fondamentale il lavoro che sta facendo la rete per cercare di arginare questa piaga”.

Ha aperto i lavori Elisa Benedetti, istituto di fisiologia clinica del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), che ha illustrato “I comportamenti a rischio della popolazione studentesca umbra di 15-19 anni: i dati dell’indagine Espad 2022”. Oltre ai dati già citati, dalla relazione è emerso che il consumo di alcol risulta largamente diffuso: l’83% degli studenti in Umbria ha consumato almeno una bevanda alcolica nella vita, il 77% nel corso del 2022, circa il 63% nel mese e il 5,5% ne ha fatto un uso frequente, consumando alcolici in 20 o più occasioni nel corso dell’ultimo mese. Sono soprattutto le studentesse a riferire l’uso di alcol, fatta eccezione per il consumo frequente che riguarda soprattutto i ragazzi. Al crescere dell’età aumenta la percentuale di studenti che riferiscono di bere alcolici nell’anno, andamento confermato anche differenziando per genere. Tra i 15-16enni si osservano maggiori percentuali femminili mentre tra i 17-18enni le differenze di genere risultano minime. Quasi il 41% degli studenti in Umbria afferma di essersi ubriacato, almeno una volta nella vita, tanto da barcollare, non riuscire a parlare correttamente o dimenticare l’accaduto. Circa un terzo lo ha fatto nel corso del 2022 e il 17% nel mese precedente la somministrazione del questionario. L’1,4% si è ubriacato oltre 10 volte negli ultimi 30 giorni. In generale, sono soprattutto le studentesse a riferire di essersi ubriacate e i valori regionali sono in linea con quelli nazionali. La percentuale di coloro che si sono ubriacati nel corso del 2022 tende ad aumentare al crescere dell’età, passando dal 16% tra i 15enni a quasi il 47% tra i 19enni. Per tutte le età si osservano maggiori percentuali femminili rispetto ai coetanei, fatta eccezione tra i 19enni.

Circa la metà degli studenti 15-19enni in Umbria ha utilizzato tabacco almeno una volta nella vita mentre circa un quinto lo utilizza quotidianamente. Tra le studentesse si osservano prevalenze maggiori sia di utilizzo sperimentale sia quotidiano; la percentuale di ragazze che hanno fumato quotidianamente nell’ultimo anno, inoltre, risulta maggiore rispetto alla prevalenza osservata tra tutte le studentesse a livello nazionale. Al crescere dell’età aumenta la percentuale di studenti che utilizzano quotidianamente tabacco passando dall’8,9% osservato tra i 15enni al 34% tra i 19enni. Per tutte le età sono soprattutto le ragazze a riferire questo consumo con un rapporto di genere particolarmente elevato tra le 15enni (F/M=1,7). Dal 2014 si osserva una sostanziale riduzione dei consumi nell’anno a livello regionale, seppur con un andamento talvolta altalenante. Nell’ultima rilevazione si osserva la prevalenza più bassa mai osservata, insieme a quella del 2018. Dal 2011, le percentuali regionali risultano quasi sempre più elevate rispetto a quelle nazionali.

Poco meno di un quinto degli studenti residenti in Umbria ha utilizzato almeno una volta nella vita psicofarmaci senza prescrizione medica (SPM), l’11% lo ha fatto nell’anno, il 7,6% negli ultimi 30 giorni e il 2,1% li ha consumati almeno 10 volte nel corso del mese. Il consumo di psicofarmaci SPM è caratterizzato da percentuali femminili che risultano almeno doppie rispetto a quelle dei coetanei. I valori regionali risultano di poco superiori rispetto a quelli nazionali.

Sono soprattutto gli studenti 18enni ad aver consumato psicofarmaci SPM nel corso del 2022. Per tutte le età si osservano maggiori percentuali femminili con un rapporto di genere triplo tra i 17enni (F/M=3,1).

Per quanto riguarda il piano regionale di contrasto al gioco d’azzardo in questi anni è stato strutturato un sistema di servizi ed interventi in ambito sociosanitario aperto al territorio e di carattere proattivo aprendo, ad esempio, una cabina di regia regionale, individuando dei centri di riferimento regionali, formando operatori, creando una rete di punti di prima accoglienza, promuovendo la salute nel setting scolastico ed extrascolastico, realizzando un marchio no slot e aprendo un numero verde. È stato rafforzato il sistema di servizi e valorizzata la centralità del ruolo dei Comuni istituendo, ad esempio, tavoli integrati tra distretti sanitari e zone sociali, un monitoraggio epidemiologico, iniziative di confronto interregionale. Sono state avviate delle attività nelle zone sociali creando una rete territoriale con le associazioni, attivando unità di strada, punti di ascolto ed info point, realizzando una mappatura e geolocalizzazione dei luoghi di gioco per fotografare le città, organizzando iniziative pubbliche di presentazione e processo al gioco d’azzardo e giornate di divulgazioni e di recupero dei giochi tradizionali. Nei prossimi anni sono previste varie azioni come il potenziamento dell’integrazione sociosanitaria ed innovazione degli interventi, creare nuove campagne di comunicazione dedicate a target riconoscibili, creare un vero e proprio brand, allargare il metodo del tavolo integrato agli altri programmi regionali, coinvolgere le associazioni di categorie e forze dell’ordine per sensibilizzare e ridurre i luoghi di gioco ed implementare il marchio “noslot”.

 

 




TERREMOTO IN MAROCCO, CORDOGLIO TONIACCINI

Della vicenda Anci Umbria ne parlerà al prossimo Ufficio di Presidenza convocato per mercoledì 20 settembre

Perugia, 9 settembre 2023 – “Esprimo la mia vicinanza, solidarietà e il mio cordoglio per le vittime causate da questo disastroso sisma che ha colpito soprattutto la regione di Marrakech”. È quanto dichiara Michele Toniaccini, presidente di Anci Umbria e sindaco di Deruta, appresa la notizia del forte terremoto che ha colpito il Marocco.

“Il mio pensiero – prosegue – va alle loro famiglie, ai feriti ai quali auguro una pronta guarigione, agli italiani che si trovano in Marocco ai quali auguro un rientro in sicurezza nel nostro Paese. Nei prossimi giorni, sarà mia premura convocare un incontro con i referenti della comunità marocchina che vive a Deruta per testimoniare la nostra vicinanza e la piena disponibilità ad offrire un sostegno concreto per questa emergenza. Anche Anci Umbria farà la sua parte. Al prossimo Ufficio di Presidenza, che ho convocato per mercoledì 20 settembre, sarà aggiunto all’ordine del giorno un momento di confronto e di riflessione su questa catastrofe. Adesso – conclude Toniaccini – è il momento della preghiera che, come umile cristiano, offro ai fratelli e sorelle in Marocco che stanno vivendo questa terribile esperienza”.




DISABILITÀ, ANCI UMBRIA E CENTRO SPERANZA INSIEME PER SENSIBILIZZARE SINDACI E COMUNITÀ

I due Enti si sono incontrati per fissare gli obiettivi da raggiungere insieme nei prossimi mesi in vista della celebrazione dei rispettivi anniversari. Nel 2024 si celebreranno i quarant’anni di attività del servizio riabilitativo a favore delle persone con disabilità offerto dal Centro Speranza e i cinquant’anni di storia dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani Umbria.

Fratta Todina, 06 settembre ’23 – Sensibilizzare la comunità al tema della disabilità coinvolgendo i Sindaci dei 92 comuni dell’Umbria: questa l’ambizione che si pone Anci Umbria in collaborazione con il Centro Speranza di Fratta Todina.

L’incontro, avvenuto nella mattina di mercoledì 6 settembre presso la sede della struttura riabilitativa a Fratta Todina, nasce dal desiderio di celebrare in modo significativo i traguardi storici dei due Enti.

Attraverso un programma di impegni volti a sensibilizzare la comunità al tema dell’inclusione delle persone con disabilità, Anci Umbria e Centro Speranza si impegnano a mettere i primi cittadini della regione nella condizione di conoscere e partecipare attivamente al cambiamento culturale del welfare.

All’incontro hanno preso parte Michele Toniaccini, presidente dell’Anci Umbria, accompagnato dal segretario generale Silvio Ranieri e, per il Centro Speranza, sono intervenuti Madre Stella Bordacchini, direttrice della struttura sanitaria, Giuseppe Antonucci, Presidente Associazione Madre Speranza ODV e di suor Graziella Bazzo, coordinatrice pedagogica del servizio semi-residenziale diurno per bambini e ragazzi con gravi disabilità.

La collaborazione inizierà già nel prossimo autunno.

Tra i primi appuntamenti messi in agenda è fissata la convocazione di una commissione di lavoro a Fratta Todina. Un’occasione per mettere tutti i sindaci umbri a conoscenza dell’esistenza del Centro Speranza e dei suoi servizi riabilitativi e socio-riabilitativi accreditati dalla Regione, che da 40 anni la Congregazione delle Suore Ancelle dell’Amore Misericordioso mette a disposizione del territorio per rispondere ai bisogni delle persone più fragili, con gravi disabilità e sostenere le loro famiglie.

Nel 2024 si terrà un evento aperto a tutti “un punto di partenza per dare gambe alle idee”, come lo ha definito Michele Toniaccini, che possa interessare trasversalmente la partecipazione di Enti, associazioni, scuole e cittadini. Durante l’incontro si è parlato – oltre dei percorsi formativi destinati a comunità educante, formatori e professionisti del settore riabilitativo – anche della possibilità della produzione di documenti gratuiti per diffondere buone pratiche per l’inclusione sociale.

Tra gli obiettivi fissati, l’invito del presidente di Anci Umbria, ai sindaci a prendere parte alla 33^ Camminata della Speranza, “per la cultura della disabilità”, che si terrà a Todi il prossimo anno. L’evento promosso dal Centro Speranza è considerato simbolicamente il momento conclusivo di un percorso di avvicinamento e conoscenza reciproca tra i due Enti: da una parte i 40 anni di esperienza di eccellenza accanto ai disabili e alle loro famiglie, svolti con professionalità e spirito cristiano dal Centro; dall’altra i cinquant’anni di Anci Umbria che vuole essere vicina agli Enti locali, punto di riferimento al quale rivolgersi per coordinare il lavoro e le esigenze dei cittadini, che cura l’informazione, lo studio e l’evoluzione delle problematiche che riguardano la vita dei Comuni.




FIRMATO PROTOCOLLO CON COMITATO PER LA VITA DANIELE CHIANELLI

Insieme a sostegno dei malati di tumore al sangue

Anci Umbria e Federsanità Anci Umbria hanno sottoscritto un protocollo d’intesa con il Comitato per la vita “Daniele Chianelli”

PERUGIA, 4 settembre 2023 – Un protocollo d’intesa per sostenere le attività del Comitato per la vita “Daniele Chianelli”. A stipularlo, questa mattina (lunedì 4 settembre) al Residence “Daniele Chianelli” a Perugia, il presidente di Anci Umbria e sindaco di Deruta, Michele Toniaccini, il presidente di Federsanità Anci Umbria e sindaco di Giano dell’Umbria, Manuel Petruccioli, e il presidente del Comitato per la Vita, Franco Chianelli.  Obiettivo dell’accordo coinvolgere i 92 comuni dell’Umbria in una serie di attività per la promozione delle iniziative e del lavoro dell’organizzazione di volontariato impegnata da 33 anni nel sostegno alla ricerca, la cura, il supporto e l’accoglienza di bambini, adolescenti e adulti malati di tumori del sangue.

“Sono onorato – ha detto Michele Toniaccini – di prendere parte a questa iniziativa per una associazione straordinaria, un esempio da esportare, come detto dal presidente della Repubblica, Mattarella. Ringrazio il presidente Chianelli per il servizio che il Comitato assicura alle persone, cuore delle nostre società e che vanno tutelate. Stiamo organizzando – ha proseguito – attraverso i comuni capofila delle 12 zone sociali una serie di incontri per far conoscere le associazioni di volontariato e il lavoro prezioso che fanno per le nostre comunità”.

 “Oggi firmiamo – ha sottolineato Manuel Petruccioli – un protocollo che segna un punto di partenza rispetto agli impegni presi come Federsanità. Sarà mia cura inviarlo a tutti i sindaci umbri per chiedere loro un impegno ufficiale con la ratifica di questo documento nei Consigli comunali. Ognuno di loro potrà essere portavoce di questo straordinario esempio di vita”.

“Ho percepito un impegno sincero di voler sostenere il Comitato da parte di Anci. Sono convinto che grazie al sostegno dei sindaci otterremo ottimi risultati di sensibilizzazione. Il loro aiuto sarà fondamentale per persuadere tante persone ad aiutarci”, ha concluso Franco Chianelli.

 

Tra le attività previste dal protocollo c’è l’impegno di Anci Umbria, con la consulenza ed il supporto di Federsanità Anci Umbria, di sollecitare una concreta partecipazione delle Amministrazioni: alla Giornata Mondiale contro il Cancro infantile, che ogni anno si celebra il 15 febbraio, e alla Giornata nazionale contro leucemie, linfomi, mielomi che ogni anno, che si svolge il 21 giugno; a promuovere e sostenere tutte quelle iniziative necessarie ad accrescere la conoscenza di queste gravi patologie e il sostegno alle famiglie; a favorire la partecipazione del personale degli URP (Uffici Relazioni con il Pubblico) alla diffusione di materiale informativo e divulgativo; ad inviare ai diciottenni, a nome del Sindaco e del Comitato, gli auguri di “buon compleanno” assieme all’invito a testimoniare il diritto di cittadinanza attiva, scegliendo di diventare “donatori periodici di sangue” e di iscriversi al Registri internazionale dei donatori di midollo osseo (due scelte che possono salvare la vita di un malato onco-ematologico); ad inviare a tutte le famiglie, in allegato alle proprie eventuali pubblicazioni, materiale informativo e promozionale sul Comitato prevedendo, inoltre, la presenza sul sito web comunale del link del Comitato; a sollecitare l’esonero dalla tassa di affissione per tutto il materiale, privo di pubblicità, relativo a campagne di comunicazione sociale promosse dal Comitato; a promuovere e sostenere la presenza del Comitato nel proprio territorio comunale nello spirito di quanto previsto anche dalla L.266/91 per il Volontariato; e vigilare, adottando tutte le iniziative necessarie, affinché vengano favorite le iniziative di assistenza domiciliare a bambini, adolescenti e adulti malati ematologici con la presenza di un medico, un infermiere, una psicologa.

Il Comitato per la vita “Daniele Chianelli”, invece, si impegna a realizzare sinergie da parte del proprio sistema associativo con quello dei Comuni finalizzato allo sviluppo di una cultura di attenzione ai bisogni sociali dei malati onco-ematologici.




PROTOCOLLO D’INTESA TRA ANCI UMBRIA E COMITATO PER LA VITA “DANIELE CHIANELLI”

Sarà sottoscritto lunedì 4 settembre, alle ore 12, presso la sede del Residence “Daniele Chianelli” a Perugia. Saranno presenti Michele Toniaccini, Franco Chianelli e i membri dell’ufficio di Presidenza di Anci Umbria

Perugia, 31 agosto 2023 – Lunedì 4 settembre, alle ore 12, presso la sede del Residence “Daniele Chianelli” a Perugia è in programma una conferenza stampa per illustrare e sottoscrivere il protocollo d’intesa tra Anci Umbria e il Comitato per la vita “Daniele Chianelli”. Saranno presenti i rispettivi presidenti: Michele Toniaccini e Franco Chianelli. Ad affiancarli i membri dell’ufficio di Presidenza di Anci Umbria che, prima della conferenza stampa, terranno proprio al Residence una riunione per poi incontrare Chianelli e visitare la struttura. L’iniziativa ha l’obiettivo di sollecitare una maggiore attenzione alla sanità pubblica e ai bisogni dei malati coinvolgendo i Sindaci della regione.




RDC, TONIACCINI: SINDACI LASCIATI SOLI

Reddito di cittadinanza, Toniaccini: “Noi Sindaci ancora una volta siamo stati lasciati da soli”

Perugia, 01 agosto 2023 – “Oggi i Comuni sono in una situazione di grande difficoltà e i Sindaci ancora una volta sono stati lasciati da soli a sostenere la comunità”. È quanto commenta Michele Toniaccini, presidente di Anci Umbria, in merito alla sospensione del Reddito di cittadinanza, sottolineando tutti i disagi che le Amministrazioni si trovano ad affrontare.

“Appare singolare – prosegue – come l’Inps abbia comunicato l’interruzione del reddito di cittadinanza attraverso un sms invitando gli ex beneficiari a fare riferimento ai servizi sociali in caso di disagio o di rivolgersi ai centri per l’impiego in caso di “occupabilità”, ovvero di abilità al lavoro. Mettendo in secondo piano l’ulteriore mole di lavoro per i nostri uffici, resta la problematica della difficoltà per tanti cittadini. Chi ha ancora diritto al reddito fino al prossimo dicembre deve presentare un progetto multidisciplinare con l’Amministrazione comunale per beneficiarne. I Comuni, inoltre, dovranno lavorare con una piattaforma Inps che contiene i dati non completi degli interessati al reddito. Dati che arriveranno dopo due mesi e che saranno fondamentali per la presentazione del progetto, perché solo così le persone potranno essere riammesse al beneficio, con la corresponsione degli eventuali arretrati. Ma intanto il danno è stato fatto, abbiamo messo in difficoltà le famiglie soprattutto le più fragili, con i Comuni che si troveranno a fronteggiare un’altra emergenza. Con questo non dico che il reddito di cittadinanza non andasse eliminato – conclude Toniaccini – ma questa misura andava sistemata per evitare fratture sociali importanti”.




CONSULTA WELFARE: PREOCCUPAZIONE PER IMPOVERIMENTO FAMIGLIE E SOSTENIBILITÀ DEI COMUNI

Tanti i temi toccati durante la seduta della Consulta

 Perugia, 30 giugno 2023 – L’impoverimento delle famiglie e la sostenibilità dei Comuni dell’Umbria: sono questi i temi che sono stati trattati nella seduta di giovedì 29 giugno della Consulta politiche di coesione sociale e welfare di Anci Umbria, guidata da Edi Cicchi (assessore del Comune di Perugia), che si è tenuta presso la sala Falcone e Borsellino della Provincia di Perugia.

Nel corso della riunione è stata espressa dai presenti soddisfazione per la creazione di un Tavolo di governance sulle politiche per le persone con disabilità, istituito dalla Regione Umbria, che sempre di più chiedono progetti personalizzati e partecipati ma, allo stesso tempo, è emersa la preoccupazione dei Comuni per il fatto che ancora non è stato ripartito il settennato del Fondo Sociale Europeo. Un problema perché, secondo le informazioni raccolte, emerge la necessità per le amministrazioni di predisporre la ripartizione degli ambiti per la programmazione pluriennale. Un’esigenza reale per evitare problemi di copertura finanziaria dei progetti già in essere e sostenuti dai Comuni.

Un altro tema che tocca direttamente le amministrazioni è quello legato all’applicazione della revisione del 2021 della legge regionale n. 23/2003 sull’Edilizia residenziale sociale, soprattutto per quanto riguarda la decandenza, che dovrebbe passare in capo ai Comuni. Con l’abolizione del Reddito di cittadinanza, infatti, ancora non sono ben note le ricadute del nuovo assegno di inclusione in una situazione dove emergono forti difficoltà da parte delle famiglie nel pagare affitti e bollette. Allo stesso tempo, sono venuti meno anche i contributi per gli affitti, previsti con la legge n. 431/1998 che non è stata rifinanziata. Tutte queste novità ricadono sui Comuni che devono trovare delle soluzioni per evitare il più possibile disagi per i cittadini. 




ASSEMBLEA ANCI UMBRIA, TONIACCINI: “IMPORTANTE MOMENTO DI RIFLESSIONE”

È stato tracciato il bilancio delle attività del 2022 – sono stati riportati tutti i numeri – ed illustrate quelle del 2023

 Perugia, 27 giugno 2023 “L’assemblea di Anci Umbria ha rappresentato l’occasione per  fare un importante momento di riflessione sulle attività svolte dalla ‘Casa dei Sindaci’. Il 2022 non è stato meno impegnativo dell’anno precedente: gli effetti della pandemia e la guerra in Ucraina hanno determinato ulteriori problemi nella gestione delle nostre comunità. Come sempre, abbiamo affrontato anche queste difficoltà e continueremo a farlo, forti della rete che siamo riusciti a creare all’interno dell’associazione dei Sindaci, con tutti gli altri livelli istituzionali e con le associazioni del territorio”. È quanto dichiarato da Michele Toniaccini, presidente di Anci Umbria, durante l’assemblea dell’Associazione che si è tenuta questa mattina, martedì 27 giugno, presso la sala Consiliare del palazzo della Provincia di Perugia, dove ha fatto il punto su quanto fatto nel 2022 e ciò che si sta seguendo nell’anno in corso.

“Quello appena trascorso – ha proseguito – è stato un anno di importanti accordi, con lo scopo di rafforzare le relazioni con l’esterno e creare una rete attiva per meglio affrontare le questioni territoriali. In definitiva, anche questo 2022 ci ha visti impegnati su più fronti, con un grande lavoro di squadra. Ci attendono nuove e importanti sfide, che sapremo affrontare sempre con grande spirito di servizio per la comunità e certi di questa rete di cooperazione fra sindaci e Comuni che ritengo imprescindibile. Siamo già a metà del nuovo anno e i progetti che stiamo portando avanti sono molteplici e su più fronti”.

Parlando del 2023, Toniaccini ha illustrato quali protocolli e convenzioni sono stati firmati nei primi mesi dell’anno (con Avis Umbria, Aull, Fondazione Umbria Contro l’Usura, ReMaRe e Corriere dell’Umbria), annunciando un’attività di promozione con tutte le associazioni nelle 12 zone sociali della regione e un’iniziativa in favore del Comitato per la vita Daniele Chianelli. Ha rimarcato come l’Anci Umbria ha sostenuto e promosso le iniziative dell’Anci nazionale, come la promozione del bando sport Missione Comune 2023, e degli enti territoriali, come la Provincia di Terni con Giovani in cantiere e la Ragioneria di Stato con la formazione sul sistema ReGis. Ha ricordato, infine, che nei prossimi mesi gli uffici saranno particolarmente impegnati – oltre che con la normale programmazione delle attività – con il progetto “Comuni in Europa” che sta entrando sempre più nel vivo e si sta concretizzando con percorsi e strumenti innovativi necessari per cogliere le opportunità della nuova stagione di Fondi Europei e che prevede anche una trasferta a Bruxelles, al parlamento europeo, il prossimo novembre.  

Al termine del suo intervento sono stati illustrati e votati il bilancio consuntivo 2022 e quello preventivo 2023 di Anci Umbria. E’ stata presentata da Moreno Landrini, vice presidente Anci Umbria e presidente Felcos Umbria, l’associazione Felcos Umbria, che si occupa di sviluppo sostenibile. Già dallo scorso gennaio è stato formalizzato un accordo operativo tra Anci e Felcos Umbria.

I numeri del 2022 di Anci Umbria. Si sono tenuti 6 uffici di presidenza, 1 consiglio direttivo, 5 assemblee, 18 riunioni delle consulte tematiche, 8 protocollo d’intesa, 22 incontri con le Anci regionali, 5 incontri della conferenza dei presidenti delle Anci regionali, 17 incontri della conferenza dei segretari e direttori delle Anci regionali. E’ stato attivato un percorso legato alle “Comunità Energetiche”, realizzato in collaborazione con la Regione Umbria, in cui sono stati organizzati 6 incontri territoriali che hanno coinvolto 54 Comuni. Sempre insieme alla Regione Umbria, è stato promosso un progetto legato allo “Sviluppo sostenibile” suddiviso in 6 aree territoriali. Sono stati attivati 6 forum, legati a 4 aree tematiche, che hanno coinvolto 50 Comuni con 241 partecipanti e 490 azioni proposte.

In relazione al Pnrr è stato attivato un sito web dedicato, sono state inviate 26 newsletter, partecipato a 46 incontri di approfondimento nazionale e organizzato – anche con altre realtà – 11 eventi regionali, promosse 2 giornate formative. Anci Umbria ha fatto assistenza e supporto alla progettazione di 10 Comuni per “Attrattività dei borghi storici” e promosso 14 incontri sulle zone sociali sui “Servizio sociali, disabilità e marginalità sociale”. E’ stato organizzato un tavolo tecnico di confronto per l’attuazione del Pnrr con i segretari comunali ed è stato avviato il monitoraggio quantitativo delle risorse assegnate ai Comuni umbri.

Molte le attività portate avanti anche con la formazione. Quella legata alla formazione 0-6 ha impegnato 654 corsisti in 38 edizioni svolte in 5 mesi e che prevedevano 5 seminari conclusivi. Per Ifel ci sono stati 120 corsisti per 9 corsi e 30 ore. Umbriaffido ha svolto 60 ore di lezioni con 50 partecipanti. Quattro anche i progetti Fami realizzati e rivolti agli operatori pubblici e privati.

Per quanto concerne il servizio civile sono stati avviati 10 progetti per 34 enti coinvolti e 116 volontari totali. Attivato a fine anno anche il servizio civile digitale per 5 nuovi volontari.

Dieci i progetti avviati nel 2022 con un budget totale di 4.606.000 euro, di cui 1.380.000 euro gestiti da Anci Umbria. A fine anno ha preso il via anche il progetto Comuni in Europa con 59 Comuni che hanno partecipato all’indagine, 10 workshop formativi e informativi, 1 percorso di coprogettazione, 5 tavoli di lavoro, 1 pool di 5 europrogettisti e 5 progetti.




FIRMATO PROTOCOLLO TRA ANCI UMBRIA E AULL, ASSOCIAZIONE UMBRA LEUCEMIE E LINFOMI

Ha l’obiettivo di promuovere, sostenere e sensibilizzare le persone sul tema delle malattie onco-ematologiche

Perugia, 23 giugno 2023 – Promuovere e sostenere la conoscenza delle problematiche legate alle malattie onco-ematologiche e sviluppare la sensibilità delle persone e delle varie realtà locali. È questo uno degli obiettivi del PROTOCOLLO sottoscritto questa mattina (venerdì 23 giugno) alla sala Pagliacci della Provincia di Perugia dai presidenti Michele Toniaccini (Anci Umbria) e Stefano Dagioni (Aull, Associazione umbra leucemie e linfomi Odv). Presenti anche il segretario generale di Anci Umbria, Silvio Ranieri, e il consigliere di Aull, Ernesto Facchini.

“Aull è un’associazione punto di riferimento per i pazienti, per le loro famiglie e anche per le comunità. Con questo protocollo perseguiamo un obiettivo importante: essere vicino alle famiglie e prenderci cura dei pazienti. Insieme ad Aull abbiamo condiviso la necessità di promuovere le finalità di questa associazione e di farlo attraverso una serie di incontri che si svolgeranno in maniera itinerante su tutta la regione dell’Umbria, attraverso i vari Sindaci che si metteranno a disposizione per organizzare momenti di confronto, di informazione e di promozione”, ha dichiarato Michele Toniaccini.

“Ringrazio Michele Toniaccini ed Anci Umbria per questo protocollo finalizzato alla promozione della nostra associazione a livello umbro e nelle sedi istituzionali”, ha rimarcato Stefano Dagioni.

Il protocollo, composto da 8 articoli e di durata triennale, ha valenza programmatoria nell’ottica del rafforzamento del lavoro di rete tra soggetti del Terzo Settore ed Istituzioni pubbliche, mantiene ferma in capo a ciascuno dei sottoscrittori la piena autonomia, indipendenza, e responsabilità per le attività realizzate.




INCONTRO CON GLI OLTRE 100 VOLONTARI DEL SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE

Sono dislocati in 43 Enti/Comuni e nei prossimi 12 mesi daranno vita a 3 progetti legati ai temi dedicati all’ambiente, al servizio civile, all’inclusione e alla cultura

Perugia, 15 giugno 2023 – Un incontro con i 108 volontari (a breve ne entreranno altri fino ad arrivare a 143) del Servizio civile universale dei Comuni/Enti umbri, legati alla rete di Anci Umbria e con il servizio civile dei Comuni. Un approfondimento sui progetti e le tematiche che dovranno seguire per i prossimi 12 mesi. Di questo si è parlato nell’iniziativa organizzata oggi (giovedì 15 giugno) alla sala Capitini a Perugia dalle ore 9,30 alle 17,30.

L’incontro è stato aperto dai saluti istituzionali di Silvio Ranieri, segretario generale Anci Umbria, Erika Borghesi, consigliera della Provincia di Perugia, e Paola Casucci, dirigente Servizio Programmazione sanitaria, assistenza territoriale, integrazione socio sanitaria Regione Umbria. Durante la giornata sono intervenuti i referenti di Anci Lombardia Sebastiano Megale, referente dell’ufficio servizio civile, e Roberta Locatelli, progettista e coordinatrice dei progetti. In collegamento anche Laura Massoli, direttrice dell’Ufficio Nazionale del Servizio Civile.

“Il Servizio civile – ha esordito Silvio Ranieri rivolgendosi ai ragazzi ed aprendo la mattinata di lavori – vi aiuterà nella crescita delle vostre competenze, arricchirà il vostro curriculum vitae. Qualsiasi incarico avrete arricchirà voi e la struttura che vi ospita. I 43 Comuni ed Enti accreditati chiedono il vostro impegno. Anci Umbria crede molto nel Servizio civile sia come strumento di partecipazione attiva all’attività civile della propria comunità sia come accrescimento di formazione e competenza che potrà essere utile per il futuro per l’ingresso nel mondo del lavoro. Ringraziamo Anci Lombardia che da sempre ci supporta per la parte della progettazione”.

“Come Provincia – afferma Erika Borghesi rinnoviamo la collaborazione con Anci in occasione dell’incontro con voi ragazzi che avete intrapreso il servizio civile. Questo è uno strumento prezioso che diventerà un’importante occasione per misuravi con il mercato del lavoro e capire quali sono le vostre propensioni e attitudini.  Il giudizio dei ragazzi e delle ragazze che hanno portato a termine questo percorso è sempre molto positivo e tanti vorrebbero ripetere l’esperienza fatta di integrazione e conoscenza del territorio”.

“La Regione collabora attivamente con Anci e con i Comuni e voi – ha esordito Paola Casucci rivolgendosi ai ragazzi – siete parte attiva di questa collaborazione. Il terrritorio ed il sistema sanitario stanno cambiando e di conseguenza cambia la logica del lavoro. Il sistema sanitario sarà sempre più integrato con il territorio e con la realtà con cui collaborate. Con la presa in carico del paziente si parlerà sempre più di medicina di iniziativa e di prevenzione e quindi è necessario lavorare insieme per prenderci cura del cittadino. Spero nel vostro entusiasmo per lavorare in maniera proattiva nel territorio”.

I volontari finali dislocati in 43 Enti/Comuni (lo scorso anno erano 34) e daranno vita a 3 progetti e ai temi legati all’ambiente, al servizio civile, all’inclusione sociale e all’attività culturali e a varie attività confluendo in un programma di più ampio respiro che coinvolge tutti gli enti del network e gli enti accreditati con Anci nazionale che hanno sviluppato interventi di gestione, manutenzione, tutela e valorizzazione del territorio, con particolare riferimento alle aree caratterizzate da dissesto idrogeologico e da consumo del suolo.

I Comuni interessati al bando sono: Allerona (2 posti), Alviano (2), Baschi (2), Bastia Umbra (3), Bevagna (3), Campello sul Clitunno (2), Castel Giorgio (1), Castel Ritaldi (3), Castiglione del Lago (3), Città della Pieve (1), Costacciaro (2), Fabro (2), Ficulle (1), Foligno (3), Fossato di Vico (2), Giano dell’Umbria (3), Gualdo Tadino (2), Gubbio (16), Magione (1), Monte Castello di Vibio (2), Monte Santa Maria Tiberina (1), Montecchio (1), Montefalco (1), Montone (1), Orvieto (14), Paciano (2), Parrano (1), Penna in Teverina (2), Perugia (11), Piegaro (2), Porano (2), Scheggia e Pascelupo (1), Sigillo (1), Spello (2), Spoleto (5), Terni (5), Torgiano (1), Trevi (2), Valfabbrica (3), Valtopina (2). A questi si aggiungono 11 posti in Anci Umbria e 2 presso la Prefettura di Perugia. 




ANCI UMBRIA E FEDERSANITÀ ANCI UMBRIA A SOSTEGNO DI AVIS

Sottoscritto un protocollo in cui Anci Umbria e Federsanità Anci Umbria si impegnano ad attivare azioni a sostegno di Avis. A maggio aumentati i consumi del 12,5% per recupero interventi chirurgici.

Perugia, 14 giugno 2023 – Una settimana di donazione del sangue riservata ai Sindaci e agli amministratori, in programma dal 19 al 24 giugno prossimi; installare all’interno dei palazzi comunali dei totem per promuovere e diffondere la cultura della donazione del sangue; illuminare di rosso i monumenti delle maggiori piazze della regione. Sono questi alcuni degli impegni che Anci Umbria e Federsanità Anci Umbria hanno preso rinnovando il protocollo d’intesa con Avis Umbria.

La sottoscrizione del documento è avvenuta questa mattina (mercoledì 14 giugno) in occasione della Giornata Mondiale della Donazione di Sangue da parte di Michele Toniaccini, presidente Anci Umbria, Manuel Petruccioli, presidente Federsanità Anci Umbria, Enrico Marconi, presidente Avis Umbria.

“Con questo protocollo d’intesa – ha spiegato Toniaccini – i sindaci dell’Umbria si impegnano a fare un ulteriore passo in avanti convinti e determinati per promuovere insieme la donazione del sangue. Serve una forza prorompente che rompa il muro dell’indifferenza e costruisca il ponte della donazione. Quel ponte lo stiamo costruendo insieme ad Avis, attraverso una serie di iniziative. Serve una maggiore sensibilizzazione che può partire direttamente dalle scuole, che sono un luogo di progettazione ma anche il luogo in cui si creano sani stili di vita. Oggi, nella Giornata Mondiale della Donazione di Sangue, i Sindaci si impegnano ad illuminare di rosso un monumento nelle principali piazze dei nostri territori. È stata istituita, con questo protocollo, anche la settimana di donazione del sangue riservata ai Sindaci e agli amministratori: quest’anno l’abbiamo fissata dal 19 al 24 giugno. Ogni Sindaco si recherà presso i centri di raccolta per donare il sangue o, in alternativa, potrà avviare un’iniziativa per promuovere la cultura della donazione del sangue. Un’altra iniziativa sarà quella di installare all’interno dei palazzi comunali dei totem per promuovere e diffondere la cultura della donazione del sangue. Il dono del sangue è fondamentale. È un dono che coinvolge chi dona sangue e chi lo riceve e questo si riunisce in un’unica storia di amore e di solidarietà. Il mio invito è quello di donare il sangue, simbolo di vita”.

“I Comuni sono partner ideali, sono i nostri interlocutori principali – ha dichiarato Enrico Marconi –  per poter trasmettere questo messaggio di solidarietà ai nostri concittadini. È importante perché di sangue ce ne è bisogno, sempre e tanto. In Umbria siamo autosufficienti per quanto riguarda la raccolta di sangue anche se in questo periodo c’è un momento di crisi ed emergenza anche se è positivo perché si stanno recuperando tutti quegli interventi chirurgici che erano stati posticipati, sospesi durante il periodo del lockdown. Questo ha comportato un grandissimo aumento dei consumi. Basti pensare che nel mese di maggio sono aumentati del 12,5% i consumi di sangue. Quindi siamo in un momento di difficoltà, da qui l’invito a donare soprattutto a chi ancora non lo ha mai fatto e di diventare donatori periodici”. In Umbria sono 54 i Comuni dove Avis è presente, in alcuni anche con più sedi (60 in tutto). Ad oggi ci sono 29mila tesserati e vengono fatte circa 40mila donazioni l’anno.

“Molti donano regolarmente – ha detto infine anche Manuel Petruccioli – ma molto altro deve essere ancora fatto. In 5 anni abbiamo già fatto qualcosa ma ci dobbiamo impegnare di più. Dopo la sottoscrizione dobbiamo ratificare questo protocollo a tutti i nostri Comuni che dovranno farsi portavoce del rinnovo e della prosecuzione della mission a sostegno di Avis Umbria”. 




UMBRIAFFIDO, AL VIA IL CORSO SUGLI ASPETTI PSICOLOGICI DELL’AFFIDO FAMILIARE DEI MSNA

Anci Umbria, al via un corso sugli aspetti psicologici dell’affido familiare dei minori stranieri non accompagnati

Dieci ore di corso rivolto al personale degli Enti locali e agli operatori degli Enti gestori dei progetti di accoglienza

Perugia, 8 giugno 2023 – Dieci ore di corso di formazione sugli “Aspetti psicologici dell’affido familiare dei Msna (minori stranieri non accompagnati): un lavoro in sinergia”, suddivisi in 5 moduli a partire da venerdì 16 giugno fino a venerdì 7 luglio 2023. È quanto organizzato da Anci Umbria, nell’ambito del progetto “Umbriaffido – diffusione e implementazione di una buona pratica”, in quanto dopo un primo ciclo di lezioni è emersa la necessità di ampliare la formazione con un percorso formativo focalizzato sugli aspetti psicologici dell’affido, anche attraverso le testimonianze dirette di famiglie e mediatori/educatori. I principali temi affrontati saranno: “Aspetti psicologici dell’affido”, “L’approccio etero culturale”, “La famiglia affidataria”, “Una relazione mediata”, “La gestione dell’affido dei Msna”.

Umbriaffido è finanziato a valere sul Fami (Fondo asilo, migrazione e integrazione) 2014-2020, che si pone come obiettivo quello di implementare e rafforzare la pratica dell’affido familiare in favore dei Msna, intesa come una delle migliori forme di seconda accoglienza per i Msna, anche attraverso la creazione di reti integrate tra i diversi soggetti pubblici e privati. Il progetto intende favorire la diffusione di sistemi che possano sostenere le famiglie affidatarie durante il percorso dell’affido e contribuire a realizzare una rete di buone pratiche duratura nel tempo, così da rendere l’affido una delle principali scelte di accoglienza da parte degli Enti locali umbri.

Il corso è rivolto al personale degli Enti locali e agli operatori degli Enti gestori dei progetti di accoglienza. Si svolgerà interamente online mediante la piattaforma GoToMeeting, accessibile da pc, tablet e smartphone tramite apposito link che sarà inviato agli iscritti prima di ogni lezione. Per informazioni e iscrizione: https://formazione.anci.umbria.it/?p=2806