FEDERICO GORI IL NUOVO COORDINATORE DEI PICCOLI COMUNI ANCI UMBRIA

COMUNICATO STAMPA

 

FEDERICO GORI IL NUOVO COORDINATORE DEI PICCOLI COMUNI ANCI UMBRIA

L’Assemblea dei Comuni di minore dimensione demografica, convocata oggi 18 dicembre presso la sede ANCI Umbria ha eletto Federico Gori – Sindaco del Comune di Montecchio, coordinatore dei Piccoli comuni dell’Umbria.

Nel ringraziare i Sindaci per il ruolo e la responsabilità accordata, il neo eletto Gori ha dichiarato” Amministrare le nostre comunità è diventata ormai un’impresa eroica, le piccole realtà che ci troviamo a gestire sono fatte di persone nella maggior parte dei casi si conoscono personalmente, persone come tante in Italia, che vivono la crisi in maniera drammatica e che al di fuori dell’orario lavorativo vengono spesso a cercare conforto in Comune, il quale resta per tutti simbolo di ascolto e di fattivo aiuto, la prima interfaccia per un cittadino verso le istituzioni”, ha proseguito sottolineando l’importanza del ruolo affidatogli, “in questo momento storico come quello che stiamo vivendo si avverte la necessità di un ANCI che sia forte e dinamica e che vada ad intervenire in modo netto sulle criticità specifiche che potrebbero migliorare la governabilità dei nostri territori, nella consapevolezza che sono proprio i piccoli Comuni a dare un valore aggiunto al patrimonio regionale”. 

Perugia, 18 dicembre 2015




IMU AGRICOLA VA IN CORTE COSTITUZIONALE

COMUNICATO STAMPA

 

 

IMU AGRICOLA VA IN CORTE COSTITUZIONALE

 

 

 

È con estrema soddisfazione che l’Anci Umbria comunica che in data odierna il Tar del Lazio ha dichiarato rilevante e non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale sollevata dai Comuni di Perugia e Narni, con l’intervento di Anci Umbria, patrocinati dall’Avv. Prof. Antonio Bartolini.

 

A seguito dell’udienza del 4 novembre u.s., in data odierna, infatti, il Tar Lazio ha dichiarato rilevante e non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale sollevata dai Comuni di Perugia e Narni con l’intervento dell’ANCI Umbria relativamente ai criteri di individuazione dei Comuni esenti dal pagamento dell’IMU sui terreni agricoli. 

 

Il ricorso di Anci Umbria per i Comuni di Perugia e Narni è un ricorso pilota rispetto ad altre situazioni presenti in molti altri Comuni italiani. Sono circa 300 i comuni interessati al ricorso sull’Imu Agricola per un importo generale per gli stessi comuni che si aggira intorno ai 400 milioni di euro.

 

”. Il Prof. Avv. Antonio Bartolini esprime la propria soddisfazione “per aver finalmente ottenuto un primo riscontro positivo a conferma delle ragioni sostenute dall’Associazione dei Comuni dell’Umbria e da più di 300 comuni italiani “.

 

 

 

 

 




“La macroregione dell’Italia centrale parta anche dalla collaborazione tra sindaci

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“La macroregione dell’Italia centrale

parta anche dalla collaborazione tra sindaci”

        La nota dei presidenti regionali Anci di Toscana, Marche e Umbria

 “La macroregione dell’Italia centrale è una realtà che si può concretizzare partendo dalla collaborazione tra sindaci, per valorizzare i territori e offrire ai cittadini servizi sempre migliori contenendo i costi”. E’ quanto affermano in una nota congiunta i presidenti delle Anci regionali di Toscana, Marche e Umbria Matteo Biffoni, Maurizio Mangialardi e Francesco De Rebotti.

“La riflessione che hanno aperto nelle settimane scorse i governatori Enrico Rossi, Luca Ceriscioli e Catiuscia Marini per la fusione tra le tre regioni dell’Italia Centrale – continuano i tre presidenti – vede coinvolti in prima linea i sindaci, per approfondire un percorso frutto di sinergie che permettano di  sviluppare la comunanza di cultura, vocazione imprenditoriale, caratteristiche paesaggistiche, per creare un ente strutturato e in grado di massimizzare gli investimenti sui territorio”.

Biffoni, Mangialardi e De Rebotti  ricordano che Anci Toscana, Anci Umbria e Anci Marche “hanno già avviato un confronto sul tema e entro l’anno a Roma, presso Anci nazionale, si terrà il primo incontro operativo per lavorare in questa direzione.  Lo scopo è quello di creare sinergie sempre più stringenti tra le Associazioni dei Comuni presenti sui territori”.

Intanto, anche le associazioni Anci Giovani delle tre regioni hanno avviato un percorso analogo, per mettere in campo iniziative mirate e sostenere la discussione sulla nascita di un unico raggruppamento territoriale.

 




LE NOVITA’ SU PATTO DI STABILITA’ E FISCALITA’ LOCALE

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LE NOVITA’ SU PATTO DI STABILITA’ E FISCALITA’ LOCALE

incontro di approfondimento organizzato da ANCI UMBRIA

 

A seguito delle numerose novità introdotte su Patto di Stabilità e Fiscalità Locale, l’Associazione dei Comuni dell’Umbria ha organizzato per venerdì 4 dicembre alle ore 15,00 a Perugia presso la sede regionale in Via Alessi,1 un momento di approfondimento per analizzare il quadro della Finanza locale:

 

LE NOVITA’ SU PATTO DI STABILITA’ E FISCALITA’ LOCALE

 

L’incontro è rivolto a tutti gli amministratori e funzionari dei Comuni umbri, ai quali sarà dato ampio spazio di intervento.

 

Interverranno: Alfio Todini Sindaco di Marsciano e Coordinatore della Consulta Finanza di ANCI Umbria, Andrea Ferri Responsabile del Dipartimento di Finanza Locale ANCI IFEL, Francesco De Rebotti Presidente ANCI Umbria e l’Onorevole Giampiero Giulietti, membro della V Commissione Bilancio Tesoro e programmazione della Camera dei Deputati.

Concluderà i lavori Guido Castelli Sindaco di Ascoli Piceno e delegato Anci Finanza Locale.

Sono stati anche invitati a partecipare i Parlamentari Umbri, gli Assessori e i consiglieri regionali.

 

 

 

 

 

Perugia, 2 dicembre 2015




Conferenza stampa ANCI Giovane Marche, Toscana, Umbria

Conferenza stampa ANCI Giovane Marche, Toscana, Umbria

su macroregione dal basso e identità comunali sabato 5 dicembre ore 11.30 presso la Sala della Partecipazione di Palazzo Cesaroni.

per il programma clicca qui;

 




ANCI UMBRIA A TORINO: LA NUOVA LEGGE DI STABILITA’ CI DIA RISPOSTE ECONOMICHE E PROCEDURALI PER L’ATTUAZIONE DELLE LEGGE DELRIO.

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ANCI UMBRIA A TORINO: LA NUOVA LEGGE DI STABILITA’ CI DIA RISPOSTE ECONOMICHE E PROCEDURALI PER L’ATTUAZIONE DELLE LEGGE DELRIO.

 

 

Francesco De Rebotti, Presidente ANCI Umbria, in occasione della XXXII Assemblea Nazionale ANCI A Torino è intervenuto sul tema del riordino istituzionale e, in particolare, sulla vicenda delle Province: “la legge Delrio è una grande opportunità, la questione difficile è come affrontare il tema del personale e delle funzioni del nuovo ente di area di vasta.” ”La legge di stabilità in discussione in questi giorni in Parlamento, non può, infatti, togliere ulteriori risorse alle Province perché significherebbe toglierle ai Comuni, abbiamo bisogno di risposte economiche e procedurali per metterci nelle condizioni di poter dare seguito al riordino istituzionale insito nella Delrio”.  “Occorre semplificare la vita ai comuni –  continua il Presidente di ANCI Umbria – la legge anticorruzione ha aumentato carta ed adempimenti: non si combatte così la corruzione”.

Da ultimo, sul tema delle riforme istituzionali ed elettorali il Presidente De Rebotti ha chiesto che il futuro Senato abbia una sua autonoma rappresentanza dei Comuni e proposto l’abrogazione del secondo mandato dei Sindaci, allungando il primo, per esempio,  di due anni: “alleggeriremo così lo stress dei sindaci tra il primo e il secondo mandato, con il guadagno di dare stabilità all’azione  amministrativa”.

 

 




APERTURA XXXII ASSEMBLEA ANNUALE ANCI

Si è aperta ieri a Torino la XXXII Assemblea annuale ANCI alla quale partecipa anche una delegazione ANCI Umbria guidata dal Presidente Francesco De Rebotti.

TORINO – “La nostra determinazione nel confronto continuo con il governo ha prevalso e con questa Legge di Stabilità si inizia finalmente a cambiare passo. Lo rivendichiamo come un successo delle nostre battaglie e il nostro giudizio, dunque, è positivo senza rinunciare a chiedere miglioramenti in sede parlamentare su questioni che non appaiono risolte”. Così il presidente dell’Anci e sindaco di Torino, Piero Fassino, in un passaggio della relazione di apertura della XXXII assemblea annuale Anci che si apre oggi al Lingotto di Torino.

“Apriamo questa nostra assise nazionale annuale – ha detto Fassino – in un passaggio cruciale per l’Italia e per i nostri Comuni. Dopo anni di crisi, l’Italia conosce da mesi una dinamica economica di ripresa: crescono le esportazioni e i consumi, si riaccendono mutui e si muove il mercato immobiliare, le imprese tornano a tirare credito e a investire”.

Un’inversione di marcia in cui, per il presidente Anci, si muove anche la manovra in lettura in questi giorni in Parlamento “che non si affida più al solo contenimento della spesa il compito di rimettere in moto l’economia ma punta invece su misure “espansive” che stimolino gli investimenti, sostengano la domanda e il potere di acquisto, dinamizzino il mercato del lavoro”. “Per la prima volta dal 2007 ad oggi – ha rimarcato Fassino – la legge di bilancio presentata dal Governo non è fondata su riduzione di risorse e tagli ai Comuni. Non era così scontato. Non è così per altri comparti della pubblica amministrazione. Per questo apprezziamo molto la svolta operata dal Governo”.

Fassino ha quindi elencato i frutti principali del confronto col governo dal rifinanziamento del fondo compensativo Tasi anche per il 2015 al il rinnovo del DL 35 per il pagamento dei debiti commerciali; dall’esclusione dai vincoli del Patto di Stabilità dei cofinanziamenti europei, fino alla riduzione delle sanzioni per violazione di Patto. “Altrettanto importante” è poi per il sindaco di Torino  la scelta di “non dare corso nel 2016 ai tagli in origine previsti per le Città metropolitane, anche se chiediamo di continuare il confronto per garantire a queste nuove istituzioni  risorse congrue e poteri adeguati”.

Fin qui i risultati ottenuti anche se il presidente Anci non ha mancato di illustrare ai numerodi sindaci in platea le criticità ancora irrisolte tra cui la più acuta “è la condizione finanziaria delle Province e degli snti di area vasta. Sulla base delle analisi del Sose – ha argomentato – il divario tra il fabbisogno e le entrate fa registrare un buco di 500 milioni che, se non compensato, causerà il dissesto di gran parte degli enti mettendo a rischio servizi fondamentali. Chiediamo perciò con forza a Governo e Parlamento di adottare, in sede di conversione, misure finanziarie correttive che consentano di garantire alle Province le risorse necessarie alla erogazione dei servizi essenziali”.

Altre questioni non risolte riguardano, poi, la restituzione da parte dello Stato delle risorse anticipate dai Comuni per le spese degli Uffici Giudiziari “che ammonta ad un credito globale non inferiore a 700 milioni” e il tema dei rapporti tra Comuni e Cassa Depositi e Prestiti, per la rinegoziazione dei mutui contratti con gli Enti Locali.

Il 2015 è anche l’anno di entrata in vigore della Legge Delrio che ha istituito le Città metropolitane, su cui il presidente Anci, pur sottolineandone il “carattere innovativo” non ha

mancato di esprimere alcune perplessità: “Non saremmo sinceri  – ha detto – se non manifestassimo la nostra preoccupazione per le molte difficoltà e i troppi ritardi che sta incontrando la implementazione della Delrio. Difficoltà di ordine istituzionale e ordinamentale, laddove la gran parte delle Regioni a tutt’oggi non ha adeguato il regime delle funzioni delegate e delle relative risorse e difficoltà di tipo organizzativo soprattutto nei processi di mobilità di personale che hanno avuto fin qui dimensioni esigue”. “Per queste ragioni da questa Assemblea sollecitiamo governo e Regioni ad accelerare la attuazione degli adempimenti previsti dalla Legge, garantendo le risorse necessarie”.

E non meno preoccupante è per Fassino “la divaricazione trà finalità e funzioni assegnate alle Città metropolitane e scarsità di risorse proprie, contraddizione a cui chiediamo di porre rimedio dando attuazione al decreto legislativo del 2011 sul federalismo fiscale”.

La riforma Delrio però sollecita anche ad una rivisitazione anche delle normative che regolano i processi aggregativi (fusioni, unioni comunali, gestioni associate). “Su questo – ha tenuto a precisare il sindaco di Torino – non si tratta di mettere in discussione il ruolo centrale che ogni Comune, grande, medio o piccolo che sia  svolge nella vita della propria comunità ma nessuno può ignorare che la dimensione demografica non è ininfluente rispetto alla capacità di erogazione di servizi. Per questo l’Anci ha elaborato una proposta al Governo per l’adozione di nuovi criteri di aggregazione tenendo presente l’ambito socio economico ottimale e non la sola dimensione demografica, accompagnando il tutto da  meccanismi incentivanti e procedure semplificate”.

Fassino ha quindi concluso sulle critiche mosse all’Anci per le sue presunte posizioni troppo filo-governative: “Sono ingenerose e infondate, così come sono generose e infondate le rappresentazioni dell’Anci come di un ente di cui si potrebbe fare a meno. a chi tenta di rappresentare l’Anci come una istituzione paragovernativa, voglio ricordare che la nostra Associazione rappresenta 8000 Comuni Italiani ed è proprio questa rappresentanza universale e la gelosa difesa della nostra autonomia che ci consentono di essere liberi: né pregiudizionalmente ostili, né acriticamente favorevoli ai Governi in carica. Noi giudichiamo i Governi, quale che sia il loro colore politico, per le politiche che adottano”.

 




Presentazione documento su rapporti tra Soprintendenza ed Enti territoriali

Presentazione documento su rapporti tra Soprintendenza ed Enti territoriali

 

Venerdì 24 luglio alle ore 11,30 presso la sede di Anci Umbria in Via Alessi n. 1 a Perugia, verrà presentato alla stampa il documento “Aspetti applicativi e criticità nei rapporti MiBACT ed Enti territoriali”. Saranno presenti la Presidente della Giunta Regionale Catiuscia Marini e il Presidente di Anci Umbria Francesco De Rebotti.

Gli organi di stampa sono invitati a partecipare.




Assemblea straordinaria aggiornamento rapporti Soprintendenza – Comuni umbri

Assemblea straordinaria aggiornamento rapporti Soprintendenza – Comuni umbri.

Facendo seguito all’incontro svoltosi il 22 giugno scorso sul tema dei difficili rapporti tra i Comuni Umbri e la Soprintendenza, è convocata un’Assemblea straordinaria di aggiornamento con lo stesso oggetto.

L’incontro, al quale parteciperà la Presidente della Giunta Regionale Catiuscia Marini, si terrà venerdì 24 luglio alle ore 10 presso la sede di Anci Umbria in Via Alessi n. 1 a Perugia.

 

per la convocazione clicca qui;

 

 




Piccoli Comuni: graduatorie dei Comuni ammissibili al finanziamento del Programma “Nuovi progetti di intervento”

PICCOLI COMUNI

Si comunica che il 3 luglio il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha pubblicato sul proprio sito il link con le graduatorie dei Comuni ammissibili al finanziamento del Programma “Nuovi progetti di intervento”.

Nella stessa data il MIT ha  inviato, tramite PEC ai Comuni ammissibili, le richieste della documentazione il cui possesso era stato dichiarato già disponibile dai Comuni con l’invio dei progetti, come previsto dalla Convenzione.

I Comuni ammessi in graduatoria hanno, quindi, 7 giorni di tempo, a partire dall’invio della richiesta da parte del MIT per l’inoltro della documentazione, che dovrà essere trasmessa entro il 10 luglio.

Il mancato rispetto di tale termine, come previsto dal comma 3, dell’art. 4, della Convenzione Mit-Anci del 5 marzo 2015, comporta l’esclusione dalla seconda fase  di valutazione di ammissibilità.

I COMUNI UMBRI AMMESSI ALLA FASE SUCCESSIVA SONO:

 

MASSA MARTANA

MONTE SANTA MARIA TIBERINA

CASCIA

CASTEL RITALDI

 

Di seguito il link del Ministero : http://www.mit.gov.it/mit/site.php?p=cm&o=vd&id=3977

 




Anci e Confcommercio insieme per riqualificare le città

Anci e Confcommercio insieme

per riqualificare le città

La firma del Protocollo d’Intesa avverrà nel corso di una conferenza stampa, mercoledì 1 luglio, a Perugia

 

 Mercoledì prossimo 1 luglio, il presidente di Confcommercio Umbria Aldo Amoni e il Coordinatore Consulta Commercio ANCI Umbria, Sindaco di Corciano Cristian Betti sottoscriveranno un Protocollo d’Intesa finalizzato alla riqualificazione e alla rigenerazione sociale ed economica delle aree urbane.

La firma dell’accordo, che segue di poco l’intesa raggiunta da Confcommercio nazionale e l’Associazione nazionale Comuni italiani per una collaborazione a livello nazionale ed europeo finalizzata a realizzare azioni di promozione della “dimensione urbana delle politiche UE, avverrà nel corso di una

 

conferenza stampa

che si svolgerà a Perugia il prossimo 1 luglio, alle ore 10,30,

presso la sede Anci Umbria, in via Alessi, n. 1.

 

 




FIRMATO IL PROTOCOLLO D’INTESA – FRA ANCI UMBRIA E CGIL, CISL E UIL – SPI CGIL, FNP CISL E UILP UIL UMBRIA

COMUNICATO STAMPA

FIRMATO IL PROTOCOLLO D’INTESA

FRA ANCI UMBRIA E CGIL, CISL E UIL – SPI CGIL, FNP CISL E UILP UIL UMBRIA

per il protocollo clicca qui;