LEGGE DI STABILITA’ 2016 – GIORNATA DI INFORMAZIONE ASCOLTO

 COMUNICATO STAMPA

LEGGE DI STABILITA’ 2016 – GIORNATA DI INFORMAZIONE ASCOLTO

AMMINISTRATORI, DIRIGENTI, FUNZIONARI ED ESPERTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE INVITATI A PARTECIPARE

Il 15 marzo prossimo alle ore 9,00 tutti i Comuni umbri sono invitati a Perugia presso la sede regionale di Anci, a partecipare alla giornata di informazione e ascolto “LEGGE DI STABILITA’ 2016- RISULTATI RAGGIUNTI E PROBLEMI APERTI”.

L’iniziativa è organizzata insieme ad Anci nazionale ed Ifel (Istituto per la Finanza e l’Economia Locale), in collaborazione con il Sole24Ore, e rientra nella serie di appuntamenti nazionali dedicati all’approfondimento della Legge di Stabilità. Oltre all’analisi puntuale di tutte le norme che andranno ad influire sull’assetto finanziario dei Comuni, l’incontro ha inoltre l’obiettivo di riqualificare e rafforzare il rapporto dell’Anci con tutti i Comuni, e di migliorare e rendere più efficace l’azione politico-negoziale dell’Associazione nei confronti di governo, Parlamento e Regioni.

Dopo i saluti introduttivi del Presidente Anci Umbria Francesco De Rebotti, la prima parte dell’iniziativa sarà dedicata agli aspetti economico-finanziari della legge di stabilità, con la partecipazione e l’intervento del Segretario generale di ANCI nazionale Veronica Nicotra e del Direttore IFEL Pierciro Galeone. Seguiranno poi le relazioni del Responsabile Finanza locale IFEL Andrea Ferri, del Responsabile personale e relazioni sindacali di Anci nazionale Agostino Bultrini. Ampio spazio sarà dedicato al dibattito e alle risposte ai quesiti. Coordinerà i lavori il Sindaco del Comune di Marsciano Alfio Todini, coordinatore della Consulta Finanza Locale di Anci Umbria.

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Comunicato stampa – FUNZIONI ASSOCIATE DEI COMUNI – I COMUNI VOGLIONO ESSERE PROTAGONISTI DELLA RIFORMA

 FUNZIONI ASSOCIATE DEI COMUNI – I COMUNI VOGLIONO ESSERE PROTAGONISTI DELLA RIFORMA

 

Il coordinamento dei piccoli comuni dell’Umbria guidato dal neo coordinatore Federico Gori, Sindaco di Montecchio, sta affrontando il delicato tema delle funzioni associate dei Comuni.

Il dibattito, fino ad oggi, ha posto l’attenzione sulla gestione delle funzioni fondamentali dei piccoli comuni, che rappresentano ancora la spina dorsale del nostro paese, in maniera forse troppo semplicistica e approssimativa, con le fusioni ed unioni obbligate per legge.

I comuni vogliono e devono tornare ad essere protagonisti di questa importante riforma, per ridisegnare l’assetto complessivo del Governo locale, secondo quelle che sono le singole specialità e peculiarità dei territori. La recente proposta di legge presentata da alcuni parlamentari sulle fusioni obbligate dei comuni, non risponde e non rispetta le reali esigenze dei municipi, anzi, è in controtendenza con il nuovo dibattito che ANCI nazionale sta affrontando a livello governativo.

I Sindaci restano il punto di contatto più vicino ai cittadini, con responsabilità che vanno molto al di sopra del loro potere decisionale, per questo occorre che i processi riformatori partano “dal basso” e siano condivisi con gli amministratori, essendo loro i veri protagonisti che nella stragrande maggioranza dei casi governano i territori con immensa passione.

È necessario, quindi, superare il concetto dei livelli minimi demografici, affrontando invece la materia delle gestioni associate nel rispetto dei bisogni reali delle comunità, anche valorizzando e sostenendo lo strumento delle Convenzioni, come primo necessario passaggio per una concreta integrazione dei servizi fra comuni per poi eventualmente arrivare alla fase delle Unioni e delle Fusioni tra Enti.

 

I piccoli comuni dell’Umbria intendono organizzare una giornata di approfondimento con i Parlamentari umbri e i rappresentanti delle Istituzioni regionali, per avviare un reale confronto sul sistema della Governance degli Enti Locali.

 

 

 

Perugia, 8 febbraio 2016

 

 

 

 

 




ANCI UMBRIA PROCIV AL CENTRO DELL’INIZIATIVA ‘L’UNIONE FA LA FORZA’

Il sistema dei Comuni per protezione civile a Umbriafiere venerdì5 febbraio

ANCI UMBRIA PROCIV AL CENTRO DELL’INIZIATIVA ‘L’UNIONE FA LA FORZA’

I lavori a Bastia Umbra dalle 9 con l’assemblea associativa e due seminari

(Avi News) – Bastia Umbra – 2 feb. – Una giornata dedicata al sistema regionale di protezione civile, partendo dagli aspetti istituzionali fino ad arrivare a un focus sulle procedure operative. È ‘L’unione fa la forza. Il sistema dei Comuni per la protezione civile’, iniziativa che si terrà venerdì 5 febbraio, a partire dalle 9, al centro fieristico Umbriafiere di Bastia Umbra. I lavori si apriranno con l’assemblea elettiva e la presentazione dell’Associazione dei Comuni dell’Umbria per la Protezione civile (Anci Umbria Prociv) costituita dalla stessa Anci Umbria come struttura e strumento operativo e di coordinamento nel settore per le amministrazioni comunali della regione. L’assise, durante la quale si procederà all’elezione degli organi associativi, vedrà la presenza, tra gli altri, di Francesco De Rebotti, sindaco di Narni e presidente di Anci Umbria, Catiuscia Marini, presidente della Regione Umbria, Emiliano Belmonte, assessore alla Protezione civile del Comune di Foligno e coordinatore della Commissione Protezione civile Anci Umbria, e Bruno Valetini, sindaco di Siena e delegato Protezione civile Anci nazionale. A seguire, due focus. Il primo, alle 11.30, ‘I Comuni e la gestione associata della funzione di protezione civile’ sarà moderato da Paolo Masetti, sindaco di Montelupo Fiorentino e subdelegato Protezione civile Anci, e vedrà la presenza di Titti Postiglione della presidenza del Consiglio dei ministri dipartimento Protezione civile e Simone Andreotti della Consulta nazionale del volontariato di Protezione civile, accanto a sindaci e dirigenti locali. Al secondo, alle 15.30, ‘Procedure e sistema per la ricerca di persone scomparse’, moderato da Sandro Costantini, dirigente del servizio Protezione civile della Regione Umbria, parteciperanno, invece, insieme a Belmonte, Vincenzo Ferzoco della prefettura di Perugia e Mauro Guiducci del corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico.

 




FEDERICO GORI IL NUOVO COORDINATORE DEI PICCOLI COMUNI ANCI UMBRIA

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FEDERICO GORI IL NUOVO COORDINATORE DEI PICCOLI COMUNI ANCI UMBRIA

L’Assemblea dei Comuni di minore dimensione demografica, convocata oggi 18 dicembre presso la sede ANCI Umbria ha eletto Federico Gori – Sindaco del Comune di Montecchio, coordinatore dei Piccoli comuni dell’Umbria.

Nel ringraziare i Sindaci per il ruolo e la responsabilità accordata, il neo eletto Gori ha dichiarato” Amministrare le nostre comunità è diventata ormai un’impresa eroica, le piccole realtà che ci troviamo a gestire sono fatte di persone nella maggior parte dei casi si conoscono personalmente, persone come tante in Italia, che vivono la crisi in maniera drammatica e che al di fuori dell’orario lavorativo vengono spesso a cercare conforto in Comune, il quale resta per tutti simbolo di ascolto e di fattivo aiuto, la prima interfaccia per un cittadino verso le istituzioni”, ha proseguito sottolineando l’importanza del ruolo affidatogli, “in questo momento storico come quello che stiamo vivendo si avverte la necessità di un ANCI che sia forte e dinamica e che vada ad intervenire in modo netto sulle criticità specifiche che potrebbero migliorare la governabilità dei nostri territori, nella consapevolezza che sono proprio i piccoli Comuni a dare un valore aggiunto al patrimonio regionale”. 

Perugia, 18 dicembre 2015




IMU AGRICOLA VA IN CORTE COSTITUZIONALE

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IMU AGRICOLA VA IN CORTE COSTITUZIONALE

 

 

 

È con estrema soddisfazione che l’Anci Umbria comunica che in data odierna il Tar del Lazio ha dichiarato rilevante e non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale sollevata dai Comuni di Perugia e Narni, con l’intervento di Anci Umbria, patrocinati dall’Avv. Prof. Antonio Bartolini.

 

A seguito dell’udienza del 4 novembre u.s., in data odierna, infatti, il Tar Lazio ha dichiarato rilevante e non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale sollevata dai Comuni di Perugia e Narni con l’intervento dell’ANCI Umbria relativamente ai criteri di individuazione dei Comuni esenti dal pagamento dell’IMU sui terreni agricoli. 

 

Il ricorso di Anci Umbria per i Comuni di Perugia e Narni è un ricorso pilota rispetto ad altre situazioni presenti in molti altri Comuni italiani. Sono circa 300 i comuni interessati al ricorso sull’Imu Agricola per un importo generale per gli stessi comuni che si aggira intorno ai 400 milioni di euro.

 

”. Il Prof. Avv. Antonio Bartolini esprime la propria soddisfazione “per aver finalmente ottenuto un primo riscontro positivo a conferma delle ragioni sostenute dall’Associazione dei Comuni dell’Umbria e da più di 300 comuni italiani “.

 

 

 

 

 




“La macroregione dell’Italia centrale parta anche dalla collaborazione tra sindaci

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“La macroregione dell’Italia centrale

parta anche dalla collaborazione tra sindaci”

        La nota dei presidenti regionali Anci di Toscana, Marche e Umbria

 “La macroregione dell’Italia centrale è una realtà che si può concretizzare partendo dalla collaborazione tra sindaci, per valorizzare i territori e offrire ai cittadini servizi sempre migliori contenendo i costi”. E’ quanto affermano in una nota congiunta i presidenti delle Anci regionali di Toscana, Marche e Umbria Matteo Biffoni, Maurizio Mangialardi e Francesco De Rebotti.

“La riflessione che hanno aperto nelle settimane scorse i governatori Enrico Rossi, Luca Ceriscioli e Catiuscia Marini per la fusione tra le tre regioni dell’Italia Centrale – continuano i tre presidenti – vede coinvolti in prima linea i sindaci, per approfondire un percorso frutto di sinergie che permettano di  sviluppare la comunanza di cultura, vocazione imprenditoriale, caratteristiche paesaggistiche, per creare un ente strutturato e in grado di massimizzare gli investimenti sui territorio”.

Biffoni, Mangialardi e De Rebotti  ricordano che Anci Toscana, Anci Umbria e Anci Marche “hanno già avviato un confronto sul tema e entro l’anno a Roma, presso Anci nazionale, si terrà il primo incontro operativo per lavorare in questa direzione.  Lo scopo è quello di creare sinergie sempre più stringenti tra le Associazioni dei Comuni presenti sui territori”.

Intanto, anche le associazioni Anci Giovani delle tre regioni hanno avviato un percorso analogo, per mettere in campo iniziative mirate e sostenere la discussione sulla nascita di un unico raggruppamento territoriale.

 




LE NOVITA’ SU PATTO DI STABILITA’ E FISCALITA’ LOCALE

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LE NOVITA’ SU PATTO DI STABILITA’ E FISCALITA’ LOCALE

incontro di approfondimento organizzato da ANCI UMBRIA

 

A seguito delle numerose novità introdotte su Patto di Stabilità e Fiscalità Locale, l’Associazione dei Comuni dell’Umbria ha organizzato per venerdì 4 dicembre alle ore 15,00 a Perugia presso la sede regionale in Via Alessi,1 un momento di approfondimento per analizzare il quadro della Finanza locale:

 

LE NOVITA’ SU PATTO DI STABILITA’ E FISCALITA’ LOCALE

 

L’incontro è rivolto a tutti gli amministratori e funzionari dei Comuni umbri, ai quali sarà dato ampio spazio di intervento.

 

Interverranno: Alfio Todini Sindaco di Marsciano e Coordinatore della Consulta Finanza di ANCI Umbria, Andrea Ferri Responsabile del Dipartimento di Finanza Locale ANCI IFEL, Francesco De Rebotti Presidente ANCI Umbria e l’Onorevole Giampiero Giulietti, membro della V Commissione Bilancio Tesoro e programmazione della Camera dei Deputati.

Concluderà i lavori Guido Castelli Sindaco di Ascoli Piceno e delegato Anci Finanza Locale.

Sono stati anche invitati a partecipare i Parlamentari Umbri, gli Assessori e i consiglieri regionali.

 

 

 

 

 

Perugia, 2 dicembre 2015




Conferenza stampa ANCI Giovane Marche, Toscana, Umbria

Conferenza stampa ANCI Giovane Marche, Toscana, Umbria

su macroregione dal basso e identità comunali sabato 5 dicembre ore 11.30 presso la Sala della Partecipazione di Palazzo Cesaroni.

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ANCI UMBRIA A TORINO: LA NUOVA LEGGE DI STABILITA’ CI DIA RISPOSTE ECONOMICHE E PROCEDURALI PER L’ATTUAZIONE DELLE LEGGE DELRIO.

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ANCI UMBRIA A TORINO: LA NUOVA LEGGE DI STABILITA’ CI DIA RISPOSTE ECONOMICHE E PROCEDURALI PER L’ATTUAZIONE DELLE LEGGE DELRIO.

 

 

Francesco De Rebotti, Presidente ANCI Umbria, in occasione della XXXII Assemblea Nazionale ANCI A Torino è intervenuto sul tema del riordino istituzionale e, in particolare, sulla vicenda delle Province: “la legge Delrio è una grande opportunità, la questione difficile è come affrontare il tema del personale e delle funzioni del nuovo ente di area di vasta.” ”La legge di stabilità in discussione in questi giorni in Parlamento, non può, infatti, togliere ulteriori risorse alle Province perché significherebbe toglierle ai Comuni, abbiamo bisogno di risposte economiche e procedurali per metterci nelle condizioni di poter dare seguito al riordino istituzionale insito nella Delrio”.  “Occorre semplificare la vita ai comuni –  continua il Presidente di ANCI Umbria – la legge anticorruzione ha aumentato carta ed adempimenti: non si combatte così la corruzione”.

Da ultimo, sul tema delle riforme istituzionali ed elettorali il Presidente De Rebotti ha chiesto che il futuro Senato abbia una sua autonoma rappresentanza dei Comuni e proposto l’abrogazione del secondo mandato dei Sindaci, allungando il primo, per esempio,  di due anni: “alleggeriremo così lo stress dei sindaci tra il primo e il secondo mandato, con il guadagno di dare stabilità all’azione  amministrativa”.

 

 




APERTURA XXXII ASSEMBLEA ANNUALE ANCI

Si è aperta ieri a Torino la XXXII Assemblea annuale ANCI alla quale partecipa anche una delegazione ANCI Umbria guidata dal Presidente Francesco De Rebotti.

TORINO – “La nostra determinazione nel confronto continuo con il governo ha prevalso e con questa Legge di Stabilità si inizia finalmente a cambiare passo. Lo rivendichiamo come un successo delle nostre battaglie e il nostro giudizio, dunque, è positivo senza rinunciare a chiedere miglioramenti in sede parlamentare su questioni che non appaiono risolte”. Così il presidente dell’Anci e sindaco di Torino, Piero Fassino, in un passaggio della relazione di apertura della XXXII assemblea annuale Anci che si apre oggi al Lingotto di Torino.

“Apriamo questa nostra assise nazionale annuale – ha detto Fassino – in un passaggio cruciale per l’Italia e per i nostri Comuni. Dopo anni di crisi, l’Italia conosce da mesi una dinamica economica di ripresa: crescono le esportazioni e i consumi, si riaccendono mutui e si muove il mercato immobiliare, le imprese tornano a tirare credito e a investire”.

Un’inversione di marcia in cui, per il presidente Anci, si muove anche la manovra in lettura in questi giorni in Parlamento “che non si affida più al solo contenimento della spesa il compito di rimettere in moto l’economia ma punta invece su misure “espansive” che stimolino gli investimenti, sostengano la domanda e il potere di acquisto, dinamizzino il mercato del lavoro”. “Per la prima volta dal 2007 ad oggi – ha rimarcato Fassino – la legge di bilancio presentata dal Governo non è fondata su riduzione di risorse e tagli ai Comuni. Non era così scontato. Non è così per altri comparti della pubblica amministrazione. Per questo apprezziamo molto la svolta operata dal Governo”.

Fassino ha quindi elencato i frutti principali del confronto col governo dal rifinanziamento del fondo compensativo Tasi anche per il 2015 al il rinnovo del DL 35 per il pagamento dei debiti commerciali; dall’esclusione dai vincoli del Patto di Stabilità dei cofinanziamenti europei, fino alla riduzione delle sanzioni per violazione di Patto. “Altrettanto importante” è poi per il sindaco di Torino  la scelta di “non dare corso nel 2016 ai tagli in origine previsti per le Città metropolitane, anche se chiediamo di continuare il confronto per garantire a queste nuove istituzioni  risorse congrue e poteri adeguati”.

Fin qui i risultati ottenuti anche se il presidente Anci non ha mancato di illustrare ai numerodi sindaci in platea le criticità ancora irrisolte tra cui la più acuta “è la condizione finanziaria delle Province e degli snti di area vasta. Sulla base delle analisi del Sose – ha argomentato – il divario tra il fabbisogno e le entrate fa registrare un buco di 500 milioni che, se non compensato, causerà il dissesto di gran parte degli enti mettendo a rischio servizi fondamentali. Chiediamo perciò con forza a Governo e Parlamento di adottare, in sede di conversione, misure finanziarie correttive che consentano di garantire alle Province le risorse necessarie alla erogazione dei servizi essenziali”.

Altre questioni non risolte riguardano, poi, la restituzione da parte dello Stato delle risorse anticipate dai Comuni per le spese degli Uffici Giudiziari “che ammonta ad un credito globale non inferiore a 700 milioni” e il tema dei rapporti tra Comuni e Cassa Depositi e Prestiti, per la rinegoziazione dei mutui contratti con gli Enti Locali.

Il 2015 è anche l’anno di entrata in vigore della Legge Delrio che ha istituito le Città metropolitane, su cui il presidente Anci, pur sottolineandone il “carattere innovativo” non ha

mancato di esprimere alcune perplessità: “Non saremmo sinceri  – ha detto – se non manifestassimo la nostra preoccupazione per le molte difficoltà e i troppi ritardi che sta incontrando la implementazione della Delrio. Difficoltà di ordine istituzionale e ordinamentale, laddove la gran parte delle Regioni a tutt’oggi non ha adeguato il regime delle funzioni delegate e delle relative risorse e difficoltà di tipo organizzativo soprattutto nei processi di mobilità di personale che hanno avuto fin qui dimensioni esigue”. “Per queste ragioni da questa Assemblea sollecitiamo governo e Regioni ad accelerare la attuazione degli adempimenti previsti dalla Legge, garantendo le risorse necessarie”.

E non meno preoccupante è per Fassino “la divaricazione trà finalità e funzioni assegnate alle Città metropolitane e scarsità di risorse proprie, contraddizione a cui chiediamo di porre rimedio dando attuazione al decreto legislativo del 2011 sul federalismo fiscale”.

La riforma Delrio però sollecita anche ad una rivisitazione anche delle normative che regolano i processi aggregativi (fusioni, unioni comunali, gestioni associate). “Su questo – ha tenuto a precisare il sindaco di Torino – non si tratta di mettere in discussione il ruolo centrale che ogni Comune, grande, medio o piccolo che sia  svolge nella vita della propria comunità ma nessuno può ignorare che la dimensione demografica non è ininfluente rispetto alla capacità di erogazione di servizi. Per questo l’Anci ha elaborato una proposta al Governo per l’adozione di nuovi criteri di aggregazione tenendo presente l’ambito socio economico ottimale e non la sola dimensione demografica, accompagnando il tutto da  meccanismi incentivanti e procedure semplificate”.

Fassino ha quindi concluso sulle critiche mosse all’Anci per le sue presunte posizioni troppo filo-governative: “Sono ingenerose e infondate, così come sono generose e infondate le rappresentazioni dell’Anci come di un ente di cui si potrebbe fare a meno. a chi tenta di rappresentare l’Anci come una istituzione paragovernativa, voglio ricordare che la nostra Associazione rappresenta 8000 Comuni Italiani ed è proprio questa rappresentanza universale e la gelosa difesa della nostra autonomia che ci consentono di essere liberi: né pregiudizionalmente ostili, né acriticamente favorevoli ai Governi in carica. Noi giudichiamo i Governi, quale che sia il loro colore politico, per le politiche che adottano”.

 




Presentazione documento su rapporti tra Soprintendenza ed Enti territoriali

Presentazione documento su rapporti tra Soprintendenza ed Enti territoriali

 

Venerdì 24 luglio alle ore 11,30 presso la sede di Anci Umbria in Via Alessi n. 1 a Perugia, verrà presentato alla stampa il documento “Aspetti applicativi e criticità nei rapporti MiBACT ed Enti territoriali”. Saranno presenti la Presidente della Giunta Regionale Catiuscia Marini e il Presidente di Anci Umbria Francesco De Rebotti.

Gli organi di stampa sono invitati a partecipare.




Assemblea straordinaria aggiornamento rapporti Soprintendenza – Comuni umbri

Assemblea straordinaria aggiornamento rapporti Soprintendenza – Comuni umbri.

Facendo seguito all’incontro svoltosi il 22 giugno scorso sul tema dei difficili rapporti tra i Comuni Umbri e la Soprintendenza, è convocata un’Assemblea straordinaria di aggiornamento con lo stesso oggetto.

L’incontro, al quale parteciperà la Presidente della Giunta Regionale Catiuscia Marini, si terrà venerdì 24 luglio alle ore 10 presso la sede di Anci Umbria in Via Alessi n. 1 a Perugia.

 

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