PRESENTATO IL PORTALE PER IL SISTEMA DI ACCOGLIENZA DEI MIGRANTI IN UMBRIA

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PRESENTATO IL PORTALE PER RACCONTARE NUMERI ED ESPERIENZE DEL SISTEMA DI ACCOGLIENZA DEI MIGRANTI IN UMBRIA

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un momento della presentazione




CONFERENZA STAMPA PRESENTAZIONE PORTALE DEI RIFUGIATI IN UMBRIA

Un PORTALE PER RACCONTARE NUMERI ED ESPERIENZE DEL SISTEMA DI ACCOGLIENZA DEI MIGRANTI IN UMBRIA

Martedì 12 Luglio alle ore 11:30 presso la sede Anci Umbria in Via Alessi 1 a Perugia si svolgerà la conferenza stampa di presentazione del portale internet dei rifugiati in Umbria. Con il presente progetto Anci Umbria vuole continuare a raccogliere dati ed esperienze relative al sistema regionale di accoglienza, evidenziandone punti di forza e criticità.

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INVITO CONFERENZA STAMPA

Martedì 17 maggio, alle 11.30, presso la sede Anci Umbria (via Alessi, 1 a Perugia)
I Comuni umbri alleati delle api: nuove opportunità per la valorizzazione dei territori e la tutela della biodiversità. Arriva la delibera
Anci Umbria, Felcos Umbria e Apau

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COMUNICATO STAMPA CONSULTA WELFARE ANCI

LA COORDINATRICE DELLA CONSULTA WELFARE DI ANCI UMBRIA, EDI CICCHI, NOMINATA PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE ANCI NAZIONALE WELFARE E POLITICHE SOCIALI

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COMUNICATO STAMPA DEL COORDINATORE PICCOLI COMUNI SU RICAMBIO GENERAZIONALE IN PA

COMUNICATO STAMPA DEL COORDINATORE PICCOLI COMUNI ANCI UMBRIA FEDERICO GORI IN MERITO AL RICAMBIO GENERAZIONALE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE.

 

RICAMBIO GENERAZIONALE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: NO AL BLOCCO DEL TURNOVER

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COMUNICATO STAMPA Progetto “Oltre il Ponte – Laboratorio teatrale interculturale” Riconoscere la diversità come ricchezza

Si è tenuta la conferenza stampa del progetto.

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Comunicato stampa iniziativa Piccoli Comuni al centro della governance locale

COMUNICATO STAMPA

I COMUNI RACCOLGONO LA SFIDA: “SIAMO PRONTI AL CONFRONTO E ALLA COSTRUZIONE DEI TERRITORI ‘DAL BASSO’, VOGLIAMO POTER SCEGLIERE”

 

La grande affluenza dei sindaci, degli amministratori e dei cittadini ieri sera a Montecchio (TR), all’iniziativa “Piccoli comuni al centro della Governance locale” è un forte segnale dell’interesse e della preoccupazione che, ormai da tempo, coinvolge i piccoli e medi comuni, oltre a quelli montani. “I piccoli comuni, spina dorsale del Paese e colonna portante dell’economia e dello sviluppo del territorio “, così Federico Gori coordinatore dei piccoli comuni di Anci Umbria ha aperto i lavori alla presenza del Sottosegretario di Stato Onorevole Gianpiero Bocci.

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montecchioaprile2016




Progetto “MigrArti” – riconoscere la diversità culturale come ricchezza presentazione

Conferenza stampa di presentazione del progetto “MigrArti”.

Martedì 19 Aprile alle ore 11:30, presso la sede Anci Umbria

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Siamo tutti mecenati – I Comuni dell’Umbria e l’Art Bonus

Siamo tutti mecenati – I Comuni dell’Umbria e l’Art Bonus

Si deve creare un rapporto tra i ‘potenziali mecenati’, gli Enti pubblici che hanno a cuore il patrimonio pubblico”. Con queste parole Giorgio Armillei, coordinatore della Consulta Cultura di Anci Umbria ha aperto la giornata formativa sull’Art Bonus che si è tenuta questa mattina presso la sede regionale dell’Associazione dei Comuni. In questo modo si viene a creare un importante avvicinamento tra i cittadini e il patrimonio culturale locale.

La Legge 29 luglio 2014, n. 106 ha previsto lo strumento dell’Art bonus, cioè la possibilità di godere di un credito di imposta per chi effettua erogazioni liberali a sostegno della cultura, la tutela e lo sviluppo del patrimonio culturale e il rilancio del turismo, che, di recente, è incrementato dal 19% al 65%. Questa aliquota pone l’Italia tra i paesi che godono dei maggiori benefici fiscali in questo settore.

Vincenzo Santoro, rappresentante di Anci nazionale, ha ribadito come l’ART BONUS crei una relazione tra il soggetto pubblico e il privato, ricordando che le tipologie delle attività che possono essere finanziate sono molteplici: si va dal sostegno agli istituti e ai luoghi della cultura di appartenenza pubblica, alle fondazioni lirico-sinfoniche e ai teatri di tradizione, al restauro e al potenziamento di strutture esistenti o alla realizzazione di strutture nuove.  

E’ importante e significativo considerare questo strumento per il valore sociale e culturale che riveste, evitando che sia percepito come una attività sporadica o, per mettere in luce un singolo imprenditore” ha sottolineato l’Assessore regionale alla cultura Fernanda Cecchini, chiedendo ad Anci di assumersi la responsabilità di coordinamento per verificare lo stato dell’arte e supportare i Comuni nella costruzione di una rete con i cittadini.  

Il Direttore centrale ARCUS (Società per lo sviluppo dell’Arte, della Cultura e dello Spettacolo) Carolina Botti, Direttore centrale, ha informato i presenti che è stato creato un portale dedicato all’ART BONUS, che garantisce trasparenza alle attività e permette ai cittadini di seguire il percorso di recupero del bene finanziato. Attualmente sono circa 70 i milioni di euro donati e 550 gli Enti che si si sono iscritti sul portale per poterne beneficiare. Di questi, la maggior parte sono Amministrazioni comunali. Un contributo interessante è stato quello dell’Assessore con delega alle biblioteche del Comune di Fano Samuele Mascarin che ha presentato l’esperienza della sua Amministrazione, che4 ha coinvolto una delle biblioteche comunali, e che è ancora in svolgimento grazie anche al coinvolgimento attivo dei cittadini che contribuiscono ad individuare il bene da finanziare secondo le loro aspettative ed esigenze, attraverso un percorso condiviso assieme al Comune.

dell’Ordine dei Commercialisti della provincia di Perugia, di Maurizio Mariotti – in rappresentanza di Confindustria Umbria.    

Lo strumento dell’ART BONUS è efficace solo se si viene a creare una forte empatia tra l’Amministrazione e il privato. Quello che è fondamentale è riuscire a costruire una politica culturale dell’Ente che ponga l’ART BONUS come punto centrale affinché diventi una buona pratica per tutti i Comuni. 

Siamo tutti mecenati – I Comuni dell’Umbria e l’Art Bonus

Siamo tutti mecenati – I Comuni dell’Umbria e l’Art Bonus

22 marzo 2016

Domani 22 marzo alle ore 9,00 si terrà a Perugia, presso la sede di Anci Umbria in Via Alessi 1, la giornata formativa Siamo tutti mecenati – I Comuni dell’Umbria e l’Art Bonus, organizzata da Anci Umbria e Anci nazionale, al fine di promuovere iniziative di informazione e sensibilizzazione per interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici.

L’iniziativa promuove il sostegno agli istituti e ai luoghi della cultura di appartenenza pubblica, alle fondazioni lirico-sinfoniche e ai teatri di tradizione, per il restauro e il potenziamento di strutture esistenti o per la realizzazione di nuove strutture.

La Legge 29 luglio 2014, n. 106 ha previsto lo strumento dell’Art bonus, cioè la possibilità di godere di un credito di imposta per chi effettua erogazioni liberali a sostegno della cultura, la tutela e lo sviluppo del patrimonio culturale e il rilancio del turismo.

 

ANCI Umbria intende sostenere la promozione degli interventi indicati, fornendo ai Comuni informazioni e opportunità per favorire l’attivazione di iniziative finalizzate al raggiungimento degli obiettivi previsti dalle Legge.

La detrazione spetta nella misura del 65%, come confermato dalla legge di stabilità 2016.

 

La giornata coordinata dall’Assessore del Comune di Terni Giorgio Armillei, coordinatore della Consulta Cultura di Anci Umbria, vedrà la partecipazione del Presidente di Anci Umbria Francesco De Rebotti e dell’Assessore regionale alla Cultura Fernanda Cecchini. Tra i relatori: Carolina Botti –Direttore centrale ARCUS, Vincenzo Santoro –Anci nazionale, Olimpia Bartolucci – Servizio Musei Regione Umbria, Maurizio Mariotti – in rappresentanza Confindustria Umbria, Roberto Politi – Ordine dei Commercialisti prov. Perugia, Massimo Perari – Consigliere Comunale di Perugia, delegato Art Bonus, Samuele Mascarin – Assessore del Comune di Fano.

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SOSTENERE LE FARMACIE RURALI DELL’UMBRIA PRESIDIO SANITARIO E SOCIALE DI PRIMARIA IMPORTANZA

SOSTENERE LE FARMACIE RURALI DELL’UMBRIA PRESIDIO SANITARIO E SOCIALE DI PRIMARIA IMPORTANZA

Le farmacie rurali, ovvero quelle collocate in zone svantaggiate, quindi in realtà meno appetibili in una logica di mercato, rappresentano un vero punto di forza del SSN per il ruolo attivo e decisivo che possono svolgere al fine di garantire effettivamente a tutti i cittadini parità di livelli di prestazioni.

Nelle realtà rurali, infatti, garantire la permanenza dell’ufficio postale e della farmacia è un obiettivo decisivo per il “mantenimento in vita” dei Comuni stessi. Sebbene piccoli, i nuclei abitati di tali territori hanno, come è ormai oggi pacificamente riconosciuto, una funzione determinante per garantire un equilibrato sviluppo socio economico dell’intero territorio nazionale.

Un vero punto di forza e di garanzia di una effettiva territorialità dell’intero SSN, che, in una fase di forte contrazione delle risorse può appunto rappresentare il caposaldo su cui costruire un nuovo modello di servizi sanitari nel territorio, senza dover assistere ad una lenta, ma progressiva riduzione dei servizi. Occorre pensare seriamente ad un nuovo modello di rete, ispirata alla polifunzionalità, con l’obiettivo di evitare lo spopolamento di queste aree territoriali.

La Regione potrebbe risparmiare cifre molto consistenti scegliendo di investire sui servizi che da tempo le farmacie del territorio possono mettere in campo, recuperando le risorse con cui finanziare la riorganizzazione delle cure territoriali.

Nel Regno Unito un report della Commissione per le politiche sanitarie del Bow group, indica che dal rafforzamento dei servizi in farmacia potrebbero arrivare risparmi per oltre un miliardo di euro: tra questi, circa 250 milioni all’anno soltanto grazie al monitoraggio sull’aderenza alle terapie da parte dei pazienti (dal quale meno ricoveri e sprechi di farmaci).

In Umbria, i Comuni e le Farmacie stanno già sperimentando un progetto per andare oltre, collocando nelle farmacie non solo le funzioni di CUP, ma tutte le funzioni amministrative a contenuto non discrezionale, come la riscossione dei ticket, la scelta del medico di fiducia ed altro.

In ossequio, poi, al principio di mantenimento dei servizi nelle zone marginali rurali e/o montane il farmacista potrà, ad esempio, attrezzare anche un ambulatorio e metterlo a disposizione della ASL per il medico di base, ma anche per prelievi e visite specialistiche, favorendo la presenza di professionalità in loco.

Nonostante tale situazione,  proprio  i farmacisti rurali dell’Umbria, coinvolti in tale impegno per migliorare i servizi sanitari,  si ritrovano fortemente penalizzati rispetto ad altre Regioni.

Il Parlamento aveva previsto una integrazione del reddito per le farmacie disagiate, l’indennità di residenza, con la Legge 221 del 1968. Un’indennità che le Regioni potevano, poi, aggiornare nel tempo.

Orbene, attualmente nella Regione Umbria sono presenti 51 Farmacie rurali sussidiate, di cui 9 in provincia di Perugia e 42 in provincia di Terni e, viene erogato, per disagiata residenza, l’importo massimo di: € 2.065,83, inferiore alla media delle Regioni centrali per le farmacie fino a 1000 abitanti. Nella confinante Regione Marche, ad esempio, oltre l’indennità per disagiata residenza viene previsto un contributo aggiuntivo, in relazione al volume d’affari dell’anno precedente, nella misura massima di € 13.000,00 all’anno, se il volume d’affari non supera € 150.000,00.

Quale Coordinatore dei Piccoli Comuni dell’Umbria ritengo, pertanto, che, per contribuire fattivamente a tutelare la sostenibilità  delle piccole realtà rurali della regione, la Giunta regionale dell’Umbria debba intervenire in tale delicata materia per superare, in tempi brevi, l’attuale penalizzazione economica dei farmacisti rurali sussidiati dell’Umbria, fatto che rischia di incidere negativamente anche sulla qualità dei servizi sanitari. Occorrerà poi ragionare in maniera più organica sul supporto da dare alle farmacie rurali, anche quelle non sussidiate, nel percorso verso la “farmacia dei servizi”.

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LEGGE DI STABILITA’ 2016 – GIORNATA DI INFORMAZIONE ASCOLTO

COMUNICATO STAMPA

LEGGE DI STABILITA’ 2016 – GIORNATA DI INFORMAZIONE ASCOLTO

AMMINISTRATORI, DIRIGENTI, FUNZIONARI ED ESPERTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE INVITATI A PARTECIPARE

Il 15 marzo prossimo alle ore 9,00 tutti i Comuni umbri sono invitati a Perugia presso la sede regionale di Anci, a partecipare alla giornata di informazione e ascolto “LEGGE DI STABILITA’ 2016- RISULTATI RAGGIUNTI E PROBLEMI APERTI”.

L’iniziativa è organizzata insieme ad Anci nazionale ed Ifel (Istituto per la Finanza e l’Economia Locale), in collaborazione con il Sole24Ore, e rientra nella serie di appuntamenti nazionali dedicati all’approfondimento della Legge di Stabilità. Oltre all’analisi puntuale di tutte le norme che andranno ad influire sull’assetto finanziario dei Comuni, l’incontro ha inoltre l’obiettivo di riqualificare e rafforzare il rapporto dell’Anci con tutti i Comuni, e di migliorare e rendere più efficace l’azione politico-negoziale dell’Associazione nei confronti di governo, Parlamento e Regioni.

Dopo i saluti introduttivi del Presidente Anci Umbria Francesco De Rebotti, la prima parte dell’iniziativa sarà dedicata agli aspetti economico-finanziari della legge di stabilità, con la partecipazione e l’intervento del Segretario generale di ANCI nazionale Veronica Nicotra e del Direttore IFEL Pierciro Galeone. Seguiranno poi le relazioni del Responsabile Finanza locale IFEL Andrea Ferri, del Responsabile personale e relazioni sindacali di Anci nazionale Agostino Bultrini. Ampio spazio sarà dedicato al dibattito e alle risposte ai quesiti. Coordinerà i lavori il Sindaco del Comune di Marsciano Alfio Todini, coordinatore della Consulta Finanza Locale di Anci Umbria.

 

 

 

Perugia, 11 marzo 2016