Expo Emergenze: edizione speciale terremoto. Venerdì 16 convegno di apertura e firma convenzione tra Regione e Anci Umbria per Sistema integrato regionale di Protezione civile

È un’edizione speciale sul terremoto quella di Expo Emergenze 2018, rassegna biennale nazionale dedicata al mondo della sicurezza e dell’emergenza, che si svolgerà dal 16 al 18 novembre a Umbriafiere di Bastia Umbra.

Il presidente Francesco De Rebotti interverrà sulla gestione dell’emergenza vista dai Comuni.

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COMUNICATO STAMPA – L’IMPORTANTE AZIONE DI UMBRIA PRO CIV IN TEMA DI PREVENZIONE DEL RISCHIO IDROGEOLOGICO E DI  FORMAZIONE DEI TECNICI DEI COMUNI/ NOTA DEL SEGRETARIO REGIONALE DI ANCI UMBRIA, SILVIO RANIERI: “OCCORRE FARE IN MODO CHE CI SIANO SEMPRE MENO EMERGENZE”

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COMUNICATO STAMPA – ANCI UMBRIA E L’IMPEGNO PER LA CRESCITA DELLE COMUNITÁ – NOTA DEL SEGRETARIO GENERALE SILVIO RANIERI: “MIGLIAIA DI ORE DI FORMAZIONE PER DIPENDENTI E AMMINISTRATORI”.

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ANCI UMBRIA E L’IMPEGNO PER LA CRESCITA DELLE COMUNITÁ –  NOTA DEL SEGRETARIO GENERALE SILVIO RANIERI: “MIGLIAIA DI ORE DI FORMAZIONE PER DIPENDENTI E AMMINISTRATORI”.

 

“Dalla tre giorni di Rimini – afferma il segretario generale di Anci Umbria, Silvio Ranieri – sono emersi spunti importanti di riflessione sul proprio operato e sul futuro dell’azione delle associazioni che devono essere sempre più un punto di riferimento per la crescita e l’ammodernamento delle pubbliche amministrazioni.

In questo senso, penso all’attività, intensa e costante, di Anci Umbria volta a migliorare i livelli istituzionali e a creare un maggiore benessere nella nostra comunità, attraverso progetti e formazione, dalla scuola al servizio civile, passando per la coesione sociale”. Abbiamo promosso il progetto per il “Servizio Civile”, rivolto ai giovani dai 18 ai 29 anni, per un impegno di 30 ore settimanali in ambiti innovativi e di primaria importanza del nostro vivere. Esso rappresenta un’importante opportunità per i giovani, anche occupazionale, che possono vivere una reale esperienza di cittadinanza attiva al servizio del Paese, ricevendo un contributo mensile di 433,80.

Con il progetto formativo in tema di finanza e diritto tributario, nel 2017, è stato realizzato, in collaborazione con IFEL e la Scuola Umbra di amministrazione pubblica, il percorso “Formazione 2017: i Comuni al centro”: 5 i seminari, di 5 ore ciascuno, per un totale di 25 ore, 161 i dipendenti coinvolti di circa  20 comuni umbri. E’ in corso di realizzazione anche il progetto 2018 “Opportunità per i Comuni umbri nella riforma della p.a.”.

Il progetto di formazione “Io e gli altri” è rivolto ad ampliare le competenze dei dipendenti pubblici. Anci Umbria, insieme a Inail e Inca hanno ideato un modello sperimentale di gestione delle relazioni negli ambienti di lavoro che si pone l’obiettivo di migliorare le capacità relazionali, interne ed esterne, dei lavoratori. E’ un modello sperimentale che verrà realizzato in un campione significativo di Comuni per raggiungere un totale di circa 800 lavoratori entro il 2019.

Altro ambito di intervento, le scuole, con il progetto “Formazione 0-6” che coinvolgerà 1000 persone, fra docenti ed educatori. La Regione Umbria ha, infatti, assegnato ad Anci Umbria e successivamente al Comune capofila, Città di Castello, la formazione continua di tutto il personale educativo e docente di scuole comunali, statali, private e paritarie. La formazione è organizzata in 12 zone sociali e partirà a Novembre prossimo, fino a Maggio 2019, per 25 ore.

Con il progetto “FOR PA 2015: Formazione nella Pubblica amministrazione per il rafforzamento di politiche, servizi e strumenti di integrazione” sono state realizzate 116 ore di formazione ai dipendenti della pubblica amministrazione, coinvolgendo 109 operatori, 10 policy makers (assessori sindaci e consiglieri), 13 Comuni e 22 realtà associative”. 

 

CSranieriformazione

 

 

Perugia, 28 ottobre 2018




COMUNICATO STAMPA. ASSEMBLEA ANNUALE ANCI A RIMINI – PRESENTI ANCHE SINDACI  AMMINISTRATORI UMBRI “PRIMA CITTADINI. SINDACI, FUORI DAL LUOGO COMUNE”

ASSEMBLEA ANNUALE ANCI A RIMINI – PRESENTI ANCHE SINDACI  AMMINISTRATORI UMBRI

“PRIMA CITTADINI. SINDACI, FUORI DAL LUOGO COMUNE”

I sindaci sono, prima che amministratori, cittadini essi stessi, in quanto tali alle prese coi problemi della vita quotidiana. A loro, che conoscono difficoltà e aspettative delle loro comunità, tocca cercare le soluzioni ai bisogni dei cittadini”.

Sarà questo il filo conduttore della 35° assemblea annuale dell’Anci, che è iniziata oggi a Rimini e che vedrà per la quarta volta consecutiva la partecipazione del presidente della Repubblica Sergio Mattarella in apertura dei lavori. Saranno in tutto nove le sessioni tematiche della plenaria, tre le tavole rotonde e circa 90 i relatori presenti.

L’appuntamento ruoterà intorno ad alcune parole chiave della Costituzione: lavoro, uguaglianza, cultura, salute, ambiente, identità ed autonomia.

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COMUNICATO STAMPA – Anci Umbria -De Rebotti- “La ricostruzione post sisma non può escludere i sindaci né le Regioni”

Hanno fatto bene i presidenti delle Regioni Umbria, Marche, Abruzzo e Lazio a manifestare apertamente il proprio dissenso e sulla stessa linea sono anche i Comuni” – afferma De Rebotti.  L’emendamento della maggioranza al decreto Genova approvato, stabilisce che il commissario al terremoto potrà emanare le proprie ordinanze senza la “previa intesa” con i presidenti delle Regioni, ma semplicemente avendoli sentiti. “In seno ad Anci Umbria – continua De Rebotti – siamo abituati a valutare le scelte politiche aldilà delle appartenenze ed in virtù di quel principio, non possiamo quindi che criticare questa scelta che penalizza i territori e toglie un interlocutore fondamentale nel percorso di accelerazione della ricostruzione auspicato sia dagli amministratori che dai cittadini”.

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COMUNICATO STAMPA: DIFENDIAMO I PRESIDI SCOLASTICI NEI PICCOLI CENTRI

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DIFENDIAMO I PRESIDI SCOLASTICI NEI PICCOLI CENTRI

 

 

Viene da una tradizione lontana, ma soprattutto da esperienze decisamente negative, la consapevolezza che lo smantellamento dei servizi primari in una piccola comunità significa compromettere il futuro di tanti comuni italiani. Percezione che diventa realtà per molti sindaci quando si trovano ad affrontare gli innumerevoli problemi che fanno da contorno all’avvio dell’anno scolastico. Molte scuole elementari e medie sono state chiuse in diversi paesi dell’Umbria e altrettanto avviene in Regioni limitrofe. A decidere per i cittadini di un piccolo comune sono i parametri imposti dalle istituzioni scolastiche che, seppur ammettendo delle deroghe, si basano su elementi troppe volte lontani dalle realtà dei piccoli comuni. 

 

A intervenire con determinata convinzione e chiedendo una revisione complessiva delle normative che regolano la presenza dei presidi scolastici nei centri minori è il sindaco di Montecchio, nonché coordinatore dell’Anci Piccoli comuni dell’Umbria, Federico Gori. 

 

Anche quest’anno – spiega Gori – è stata ripresa l’attività scolastica, in silenzio, ma non senza problemi, soprattutto per quelle scuole ubicate in piccoli comuni o zone rurali. Sono ormai tanti, troppi anni, che assistiamo ad un fenomeno particolarmente preoccupante della diminuzione delle nascite, specialmente in quei centri più piccoli, che spesso coincidono con le così dette Aree Interne. Questo causa un lento e inesorabile ‘sgretolamentodel sistema scolastico, che da sempre ha garantito formazione ed uguaglianza sociale in tutto il Paese, comprese le aree più marginali”.

 

È proprio il sindaco Gori a mettere in risalto che “In un piccolo Comune la scuola, oltre ad essere uno tra i pochi servizi rimasti, è anche un cardine economico e sociale, che permette ancora la permanenza di nuclei familiari giovani in quelle realtà a bassa attrattività. Occorre quindi modificare i parametri che ad oggi regolano la formazione delle classi. Non è possibile avere gli stessi parametri delle grandi città, occorre equiparare le aree interne ai territori montani, impedendo che, anno dopo anno, si vadano a formare sempre più pluriclassi, presagio di chiusura certa di quelle scuole che hanno ancora grande valore sui territori. “Senza contare, poi, che molte di questi comuni hanno beneficiato di cospicui finanziamenti di edilizia scolastica per il miglioramento o adeguamento sismico.”.

 

Dopo il danno anche la beffa. Come evidenzia il rappresentante dei piccoli comuni umbri, al rispetto dei parametri per la formazione delle classi, si aggiunge anche un evidente problema “burocratico” in considerazione del fatto che molti Comuni più piccoli accedono a finanziamenti mirati al miglioramento o potenziamento di edifici scolastici. È paradossale pensare che una delle misure specifiche del progetto delle Aree Interne che interessa l’orvietano è dedicata alla formazione scolastica, ma se poi le scuole dei piccoli comuni chiudono sorge spontaneo domandarsi che fine fanno o faranno questi finanziamenti.

PERUGIA, 11 OTTOBRE 2018

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COMUNICATO STAMPA Torniamo ad investire sul futuro: Le proposte di Anci e Ance per rimettere in moto l’Umbria e l’Italia

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Torniamo ad investire sul futuro

Le proposte di Anci e Ance per rimettere in moto l’Umbria e l’Italia

 

Questa mattina Anci Umbria e Ance Umbria hanno presentato e confermato a livello regionale quanto lanciato a Roma con l’evento “Sbloccacantieri” di ANCI e ANCE nazionale.

Ance ed Anci hanno presentato le loro proposte nel settore degli appalti di opere pubbliche, mirate alla semplificazione ed alla velocizzazione delle procedure per far ripartire gli investimenti.

In questo particolare momento storico, Comuni ed imprese condividono temi ed interessi come la rigenerazione, riqualificazione e la sostenibilità dello sviluppo urbanistico oltre che necessità di supportare il mercato dell’edilizia, anche a livello regionale”, ha spiegato, introducendo la conferenza stampa il Presidente Anci De Rebotti. “Per sbloccare le risorse, e quindi i cantieri, “non basta semplificare al massimo le norme, ma è necessario contrastare le cattive pratiche annidate nelle lungaggini procedurali”.

Il Presidente di ANCE Stefano Pallotta è intervenuto dichiarando che tra Comuni e imprese “si parla all’unisono”, c’è assoluta unità di intenti sul fatto che gli investimenti pubblici possano andare in una direzione utile per i Comuni e per le imprese, indirizzandole verso opere pubbliche che potranno migliorare il volto delle città e quindi la qualità della vita delle persone.

L’ipertrofia normativa che coinvolge le procedure legate all’edilizia può più facilmente portare alla corruzione, più c’è semplificazione, più c’è trasparenza. Per questo motivo viene proposto non solo di semplificare gli aspetti procedurali, ma anche di aumentare la soglia per quanto riguarda l’affidamento di progetti e di portarla alla quota dei servizi. Regole più chiare e più semplici, di facile comprensione ed applicazione, che creano così, senza opacità e possibili interpretazioni, le condizioni migliori per realizzare i lavori rapidamente e per combattere l’illegalità.

Per Anci vi è una particolare attenzione alla specificità dei piccoli Comuni dove, anche a causa del blocco del turnover degli ultimi anni, “spesso mancano le professionalità che servono per attivare processi di progettazione complessi. Le proposte vanno nel senso di semplificare la vita anche di queste amministrazioni che sono ritenute indispensabili al mantenimento della coesione del Paese”, ha concluso il Coordinatore dei Piccoli Comuni Federico Gori, Sindaco di Montecchio. 

 

Perugia, 10 ottobre 2018

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COMUNICATO STAMPA IMMIGRAZIONE, confronto sul nuovo Decreto

IMMIGRAZIONE – BIFFONI: “GOVERNO ATTIVI CONFRONTO SUI CONTENUTI DEL DECRETO”

Si è svolta oggi a Roma la Commissione immigrazione dell’Anci, presieduta da Irma Melini, consigliere comunale di Bari. Durante l’incontro è stato esaminato lo schema di decreto immigrazione, la cui approvazione risulta essere all’ordine del giorno del Consiglio dei ministri di domani. Presenti sindaci e assessori di molte grandi città, medi e piccoli Comuni di tutto il territorio nazionale, tra cui Bari, Roma, Napoli, Reggio Calabria, Catania, Cremona, Torino, Palermo, Lucca, Padova, Belluno, Latina, Ancona, Perugia, Campobasso, Rimini, Sassari, Gorizia, Ferrara, Caserta, Cosenza.
“Nel corso della riunione – dichiara Matteo Biffoni delegato Anci all’Immigrazione – è emersa forte e unanime preoccupazione per i contenuti dello schema di decreto, di cui si ritiene che non sia stata effettuata la necessaria valutazione in merito all’impatto immediato e di lungo periodo sui territori, anche in termini di ordine pubblico. La Commissione valuta il nuovo modello di accoglienza che emerge dall’articolato come un chiaro orientamento a favore dell’accoglienza in grandi strutture, tornando alla situazione dell’inizio dell’anno scorso che vedeva la forte concentrazione di migranti anche in piccoli Comuni, condizione che generava problemi di integrazione sia per gli stranieri che per i residenti. Alla luce dell’esito della discussione, chiediamo al presidente del Consiglio e ai ministri, in un’ottica di collaborazione istituzionale, di riconsiderare l’approvazione del decreto e attivare immediatamente un tavolo di confronto con le autonomie locali al fine di valutare con attenzione l’impatto del provvedimento in termini economici, sociali e sulla sicurezza dei territori”.

Roma, 19 settembre 2018

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PROTOCOLLO DI INTESA AVIS ANCI FEDERSANITA’ UMBRIA PER LA DONAZIONE DI SANGUE ED EMODERIVATI 2018

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È stato firmato oggi a Perugia il nuovo Protocollo di Intesa tra Avis regionale, Anci Umbria e Federsanità Anci Umbria.

Il protocollo, come ha ricordato il Presidente AVIS Andrea Marchini “è lo strumento utile per promuovere una concreta partecipazione alle donazioni di sangue ed emoderivati, coinvolgendo tutte le Istituzioni” e, ha sottolineato il Presidente Anci Umbria Francesco De Rebotti “le Istituzioni si dovrebbero impegnare a sostenere tutte quelle iniziative necessarie ad accrescere la cultura della donazione e della partecipazione responsabile dei Cittadini”.

In Umbria le donazioni dal 2015 sono scese del 3,03%, quindi è ancora più importante che si avvii un percorso di nuova sensibilizzazione soprattutto rivolta alle nuove generazioni al fine di raggiungere livelli di autosufficienza per la nostra regione.

I firmatari hanno anche concordato di organizzare un‘iniziativa rivolta agli Amministratori locali donatori perché si facciano tramite nei confronti dei loro colleghi per allargare il numero dei donatori attivi che al momento sono circa 200.

Entro la fine dell’anno 2018 verrà organizzata una manifestazione per coinvolgere tutti i livelli regionali delle Istituzioni durante la quale verranno illustrate le azioni di promozione contenuto nell’accordo firmato in data odierna.

24 settembre 2018

 

Comunicato Stampa

Comunicato Stampa Protocollo di intesa




Crollo ponte, Decaro ad Agorà: “No allo scaricabarile, in dieci giorni i Comuni non possono completare le verifiche”

“Concederci dieci giorni  – ha spiegato Decaro che sta ricevendo segnalazioni da tutti i sindaci – sembra solo un modo per i provveditorati di dimostrare di essersi attivati. E significa non potere materialmente fare un lavoro di verifica serio…”

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Comunicato Stampa ANCI contenente le dichiarazioni del Presidente Decaro sul via libera dato alle linee guida per la Sicurezza Urbana nella seduta del 26 luglio della Conferenza Stato-Città ed Autonomie locali

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TERREMOTO – PROROGHE CONTABILI PER GLI ENTI LOCALI CENTRO ITALIA

A seguito delle richieste di molti Comuni delle aree coinvolte dal terremoto del Centro Italia, riteniamo utile confermare – sulla base delle informazioni acquisite presso i ministeri dell’Interno e dell’Economia – che il decreto ministeriale di proroga di talune scadenze contabili di cui alla richiesta dell’Anci di qualche settimana fa sta completando l’iter propedeutico alla formale pubblicazione. Va in questo senso anche la risposta pervenuta nei giorni scorsi dal ministro dell’Interno Matteo Salvini, a seguito della sollecitazione dell’Anci.
In particolare, il provvedimento in corso di emanazione prevede per gli enti locali dell’area del terremoto Centro Italia la proroga al 30 settembre p.v. del termine per la verifica della salvaguardia degli equilibri di bilancio, che è ordinariamente fissato dall’art. 193 del Tuel al 31 luglio.
Il provvedimento permette inoltre la deliberazione del solo rendiconto di gestione, ferma restando la scadenza del 30 settembre (così prorogata dal Dm 7 maggio 2018) per la deliberazione degli allegati relativi alla contabilità economico-patrimoniale e al bilancio consolidato, ovviamente con riferimento ai soli Comuni che sono tenuti a tali adempimenti. (com/ef)
 
http://www.anci.it/index.cfm?layout=dettaglio&IdSez=821213&IdDett=64298