IL COVID-19 NEL WEBINAR DI #GEMMA, IL SAPERE È PREZIOSO/ SI PARLERÀ DI “CORONAVIRUS: DATI, INFORMAZIONI E FAKE NEWS”

IL COVID-19 NEL WEBINAR DI #GEMMA, IL SAPERE È PREZIOSO/ SI PARLERÀ DI “CORONAVIRUS: DATI, INFORMAZIONI E FAKE NEWS”

TRA I RELATORI, SONIA MONTEGIOVE DELL’ORDINE DEI GIORNALISTI DELL’UMBRIA E MARZOLLA DI ANCI UMBRIA PROCIV E RASPA

Il Covid 19 entra a far parte dei saperi del Progetto #Gemma, con il webinar su “Coronavirus: dati, informazioni e fake news”, nell’ambito della X edizione della “Global Media and Information Literacy (MIL) Week”, la settimana indetta dall’UNESCO (24 al 31 ottobre) per promuovere comunità inclusive attraverso l’alfabetizzazione ai media e l’educazione al pensiero critico. Nello specifico, l’UNESCO intende dare l’opportunità ai cittadini di potersi informare sul Covid attraverso la rete in modo consapevole.

#Gemma, il progetto umbro che favorisce lo sviluppo di abilità digitali, è finanziato dalla Regione Umbria con le risorse del POR-FSE 2014-2020 nell’ambito del programma #OpenUmbria e vede un partenariato di enti pubblici e privati quali il Comune di Montone (soggetto capofila), Anci Umbria, Comune di Spello, Comune di Giano dell’Umbria, Fondazione Golinelli, Ic Torgiano-Bettona, Liceo Properzio Assisi e Giove In Formatica Srl.

“L’obiettivo – spiega Silvio Ranieri, segretario generale di Anci Umbria – è creare una informazione certa e sicura per i cittadini che vogliono essere costantemente aggiornati su questa emergenza. In proposito, Anci Umbria ha partecipato alla realizzazione della dashboard regionale che raccoglie e aggiorna i dati sulla situazione Covid”.

Saranno diversi i relatori che domani illustreranno ai partecipanti come informarsi correttamente sull’andamento della pandemia, sulla diffusione del virus e sulle misure di contrasto e prevenzione attuate a livello nazionale e regionale: a Sonia Montegiove (Giornalista, Consigliera dell’Ordine dei giornalisti dell’Umbria) il compito di far comprendere il meccanismo di diffusione delle notizie false riferite al coronavirus e di fornire indicazioni sugli strumenti utili a valutare le fonti di informazione; a Lorenzo Marzolla (di Anci Umbria ProCiv) di spiegare la dashboard COVID-19 della Regione Umbria, il sito tematico sui dati dell’emergenza sanitaria; a Roberto Raspa (Formatore di Ideattivamente) di mostrare le risorse online per famiglie e docenti per aiutare i giovani a informarsi correttamente.

Il webinaer sarà in diretta facebook, domani, alle ore 17.00 (https://www.facebook.com/gemmaprogetto e sul canale youtube https://www.youtube.com/channel/UCD4fThSkBEcFFLKzO_9hNeQ).




CASI POSITIVI E GUARITI: ANCORA INSODDISFACENTE LA SOLUZIONE TROVATA DELLA REGIONE PER RISOLVERE IL DISALLINEAMENTO DATI – ANCI: RIPRISTINATO UFFICIO ENTI LOCALI AL COR

CASI POSITIVI E GUARITI: “VA ANCORA PERFEZIONATA LA SOLUZIONE TROVATA DALLA REGIONE PER RISOLVERE IL PROBLEMA DEL DISALLINEAMENTO DEI DATI: AL MOMENTO, NON È SODDISFACENTE. SERVONO COMUNICAZIONI COMPLETE, UFFICIALI E IN TEMPO REALE”/ ANCI UMBRIA CHIEDE CHE I SINDACI VENGANO MESSI NELLE CONDIZIONI DI ASSOLVERE AL PROPRIO RUOLO

Anci Umbria ha ripristinato l’Ufficio Enti Locali presso il Cor di Foligno a supporto dei Sindaci

“Anci Umbria, raccogliendo anche il parere e le sollecitazioni di diversi Sindaci, definisce ancora non soddisfacente la soluzione adottata dalla Regione Umbria con cui si dà conto delle persone positive e di quelle guarite. È una modalità ritenuta da diversi Sindaci, che l’hanno sperimentata, non efficace ed efficiente, in quanto priva di quegli elementi essenziali che consentono l’emissione delle relative ordinanze, compresa la revoca dell’ordinanza contumaciale per avvenuta guarigione richiesta dalla Asl. Quest’ultima ordinanza consente al soggetto guarito di poter nuovamente uscire di casa, tornare al lavoro o a scuola. I sindaci chiedono aggiornamenti immediati, disponendo, in modo ufficiale, chiaro e univoco, di tutte le informazioni necessarie a tutelare i nostri concittadini, sotto tutti i punti di vista, da quello sanitario, a quello professionale. La modalità predisposta dalla Regione non soddisfa, al momento, le nostre esigenze e non mette noi Sindaci nelle condizioni di assolvere appieno ai nostri doveri e al nostro ruolo”. È quanto afferma il presidente facente funzione di Anci Umbria, Michele Toniaccini che aggiunge: “Pur apprezzando gli sforzi della Regione per riallineare i dati, il nuovo sistema predisposto presenta ancora delle evidenti criticità che devono essere superate”.

Nel frattempo, il presidente Toniaccini fa sapere che “Anci Umbria ha ripristinato l’Ufficio Enti Locali presso il Cor di Foligno che sarà operativo da lunedì prossimo. L’Ufficio è a supporto dei Comuni, in stretto collegamento con un apposito staff messo a disposizione della Regione Umbria. Gli Uffici Anci già da ora sono disponibili a raccogliere eventuali istanze di chiarimento da parte dei sindaci e le criticità da evidenziare, come peraltro era stato già predisposto durante la prima fase dell’emergenza sanitaria”.

 




ANCI UMBRIA SCRIVE A TESEI E DECARO PERCHÈ SI FACCIA CHIAREZZA SULLE MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DI CONSIGLI COMUNALI, NONCHÈ DI GESTIONE DI CIMITERI E MERCATI

OGGI, INCONTRI A PERUGIA E TERNI FRA ANCI UMBRIA, PREFETTI E UNA RAPPRESENTANZA DI SINDACI/ NOTA DEL PRESIDENTE TONIACCINI

Il presidente di Anci Umbria facente funzione, Michele Toniaccini in due distinte lettere indirizzate alla presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei e al presidente di Anci, Antonio Decaro ha sollevato tre differenti problematiche inerenti non solo i Comuni dell’Umbria, ma più in generale quelli di tutto il paese.

“Ciò – è stato spiegato nelle missive – nell’ottica del perfezionamento della macchina emergenziale, mettendo noi Sindaci nelle condizioni di operare al meglio, senza mai sottrarci alle nostre responsabilità, e in un quadro di riferimento chiaro e univoco. Sappiamo, infatti, che su più fronti potrebbero generarsi interpretazioni diverse del Dpcm e dunque comportamenti, seguiti da atti pubblici, differenziati, anche all’interno di una stessa regione”.

Alla presidente Tesei è stato chiesto di farsi carico, nell’ambito della Conferenza Stato-Regioni, e al presidente Decaro, attraverso la sua azione verso il Governo, di chiarire se le riunioni della pubblica amministrazione (dicitura utilizzata nel Dpcm del 18 ottobre) siano assimilabili giuridicamente alle riunioni degli organi elettivi degli enti locali che hanno disciplina autonoma e peculiare; le modalità di gestione dei cimiteri, anche in vista delle festività degli Ognissanti e dei Morti (1 e 2 novembre); e, infine, la gestione dei mercati settimanali, in quanto sempre nel Dpcm si fa riferimento al più generico termine “fiere”.

Nel frattempo, nella giornata odierna, c’è stato un primo, importante confronto sul tema del disallineamento dei dati fra Anci Umbria, i Prefetti di Perugia e Terni, una rappresentanza di sindaci e della Regione Umbria. In questa occasione, è stato ribadito, ed è stato accolto, il supporto di personale di Anci Umbria per risolvere in tempi celeri la problematica.

“Queste richieste di chiarimento – spiega il presidente Toniaccini – non hanno alcun carattere polemico, ma consentono ai Sindaci di lavorare con maggiore serenità e con certezza delle azioni da intraprendere, in modo unitario in tutto il paese, nell’interesse ultimo del cittadino e a tutela della sua salute. La questione dei cimiteri è altrettanto urgente, considerata l’importanza che queste festività rivestono, anche da un punto di vista emotivo, per le persone che sono solite recarsi al cimitero e commemorare i propri defunti”.




IL PRESIDENTE TONIACCINI SU DPCM 8 OTTOBRE E DATI USL NON AGGIORNATI

SUL DPCM, IL PRESIDENTE DI ANCI UMBRIA, TONIACCINI CRITICA LA NORMA CHE SCARICA SUI SINDACI L’ONERE DELL’OSSERVANZA DEL COPRIFUOCO, NONOSTANTE SIA STATA SMUSSATA

ANCI UMBRIA UMBRIA SOLLECITA LE USL SULL’AGGIORNAMENTO DEI DATI SUL PORTALE

Anche il presidente di Anci Umbria, Michele Toniaccini (sindaco di Deruta) critica la norma inserita nel Dpcm che, di fatto, scarica sui sindaci la responsabilità del “coprifuoco”.

“È una critica di metodo e nel merito – afferma il presidente Toniaccini – perché nelle diverse riunioni cui Anci ha partecipato non era mai emersa questa eventualità. Pur comprendendo che lo stato di emergenza che stiamo affrontando è del tutto anomalo e particolare e sottolineando che Anci non si è mai sottratta né a collaborare, né ad assumersi responsabilità, tuttavia non è accettabile questa ipotesi. Sappiamo che il presidente di Anci, Decaro si è subito messo in contatto con il premier Conte e sebbene la norma sia stata smussata e sia stato tolto il riferimento diretto ai Sindaci, resta, però, la responsabilità delle procedure da attuare, ma soprattutto la scarsa chiarezza sui ruoli.

Anci Umbria premerà affinchè la norma venga ulteriormente modificata. In ogni caso, l’Associazione continuerà a impegnarsi, per quanto di propria competenza, anche per collaborare con le forze dell’ordine, in tema di monitoraggio del territorio e per evitare pericolosi assembramenti”.  In proposito, il presidente Toniaccini sta valutando la possibilità di chiedere ai Prefetti di Perugia e Terni “la convocazione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica con Regione Umbria, forze dell’ordine e Usl, anche per fare una mappatura delle aree più a rischio dal punto di vista del contagio, per comprendere quante persone possono stare in una certa area, chi controlla le aree che non può chiudere il Sindaco”.

A livello locale, il presidente Toniaccini, in una lettera inviata nel pomeriggio di oggi all’assessore regionale alla Sanità, Coletto, al dirigente Dario, ai Prefetti e ai Questori di Perugia e Terni, ha affrontato la questione dell’aggiornamento del portale Usl per la segnalazione dei cittadini risultati positivi e per i quali i Sindaci devono emettere ordinanza contumaciale.

“Molti Sindaci hanno rilevato – afferma il presidente – la difficoltà a emettere ordinanza contumaciale in contemporanea all’accertamento della positività da parte dell’Usl, in quanto la comunicazione ufficiale tarda ad arrivare. Comprendendo la straordinaria mole di lavoro cui è sottoposta l’Usl e sottolineando che Anci Umbria, nello spirito di collaborazione fra Istituzioni, ha già messo a disposizione proprio personale per coadiuvare l’attività in questa fase di emergenza, tuttavia si chiede che l’aggiornamento dei dati avvenga in tempo reale, anche nell’ottica di limitare il contagio da Covid e di consentire alle forze dell’ordine e alla Polizia municipale di svolgere i relativi controlli”. Il presidente Toniaccini ribadisce la volontà di “continuare a collaborare con tutti i livelli Istituzionali, nel massimo rispetto dei ruoli e delle competenze di ciascuno”: “Siamo pronti a fornire ulteriore sostegno – aggiunge – ma l’obiettivo è che tutta la macchina dell’emergenza funzioni il meglio possibile. La salute dei cittadini è una priorità per noi Sindaci e intendiamo tutelarla con ogni mezzo. Sono certo che, con la collaborazione di tutti, anche attraverso le importanti e proficue riunioni in Prefettura, si riuscirà a intervenire sulle criticità che, di volta, in volta, possono emergere”.




IL PRESIDENTE DI ANCI UMBRIA FRANCESCO DE REBOTTI SI È DIMESSO

In una lettera inviata, nel pomeriggio di oggi, ai Sindaci dei Comuni dell’Umbria, alla Presidente della Giunta regionale Donatella Tesei, al Presidente del Consiglio regionale Marco Squarta, al Presidente Anci nazionale Antonio Decaro e al Presidente Consiglio nazionale ANCI Enzo Bianco, il presidente di Anci Umbria, Francesco De Rebotti ha ufficializzato le sue dimissioni.

“La decisione da me assunta di contribuire alla rinascita del Partito Democratico dell’Umbria attraverso la candidatura alla Segreteria Regionale – ha scritto nella lettera – determina scelte necessarie e collegate, motivate dalla volontà di non sovrapporre l’impegno per contribuire alla rigenerazione della comunità politica a cui appartengo, al ruolo istituzionale in ANCI, che richiede terzietà nel rispetto degli enti locali umbri, notoriamente plurali. Sono altresì convinto che scelte analoghe a quella che mi accingo a compiere vadano fatte subito, non all’esito del Congresso. Per rigore, coerenza, rispetto istituzionale, dopo sei anni mi trovo quindi nelle condizioni di dover rassegnare le dimissioni da Presidente Anci-Umbria. Tale scelta è ulteriormente motivata sia dal rispetto dovuto ai tanti bravi amministratori che ogni giorno affrontano una situazione sempre più complessa, sia dall’esigenza di garantire il massimo impegno possibile per tentare di risollevare le sorti del Partito al quale sono iscritto. Ringrazio per la bella esperienza che mi è stata concessa, in maniera unitaria da colleghe e colleghi Sindaci. Come Amministratore continuerò a sostenere la collaborazione tra Enti Locali, fondamentale strumento di analisi, crescita, costruzione di futuro. Ringrazio sentitamente il Segretario Generale Ranieri, assieme a tutti i preziosi collaboratori che in questi anni ho avuto l’opportunità di conoscere: la loro professionalità, passione, competenza, generosità e pazienza sono patrimonio da custodire gelosamente”. 




CHIUDE QUESTA SERA ALLE 20.00 LA MOSTRA “ZONA ROSSA. VIAGGIO NEI LUOGHI DEL TERREMOTO 2016”: BOOM DI VISITATORI, GRANDE SUCCESSO DI PRESENZE

IL PREMIER CONTE SCRIVE AD ANCI UMBRIA E SI COMPLIMENTA PER L’INIZIATIVA.

Il premier Conte, in una lettera di risposta all’invito di Anci Umbria a partecipare all’incontro su “Ricostruzione: dal laboratorio delle norme a quello dei cantieri”, previsto per ieri, ma poi annullato a causa del Covid, ha definito il convegno “occasione preziosa di approfondimento e di studio sui temi che abbiamo dibattuto nei precedenti incontri”. Ha poi aggiunto – riferendosi alla mostra “Zona Rossa. Viaggio nei luoghi del terremoto 2016” che chiuderà questa sera alle 20.00 – che “desidero complimentarmi per l’iniziativa e per aver offerto alla collettività, sia pur per un periodo limitato, l’importante testimonianza fotografica contenuta nella mostra”.

La mostra dopo 9 giorni di riapertura ha registrato circa 1.000 visitatori che vanno ad aggiungersi ai 700 di febbraio, quando poi si è dovuto interrompere per il lockdown. Complessivamente, circa 1.700 persone, molte delle quali giovani e turisti.

Tantissimi gli apprezzamenti da parte di chi ha visitato il reportage, come testimonia anche il book delle firme, pieno di messaggi di solidarietà: “Foto reali e strazianti, ma cariche di dignità”, “Mostra che mi ha fatto venire la pelle d’oca. Esperienza forte”, “Per non dimenticare. Vi auguriamo di rinascere più forti di prima”.

“Abbiamo creduto e voluto questa mostra – commenta il segretario generale di Anci Umbria, Silvio Ranieri – perché è una rappresentazione drammaticamente fedele dell’attuale situazione, a quattro anni dal sisma e perché Anci e Anci Umbria si sono attivate perché il governo desse nuovo impulso alla ricostruzione. Abbiamo apprezzato molto la missiva del premier Conte e ora attendiamo di passare, come recitava il titolo dell’incontro di ieri, alla fase del laboratorio dei cantieri”.

“Un plauso ai curatori e a tutti coloro che a vari livelli hanno contributo alla realizzazione e al successo di questa mostra, un contributo culturale importante da consegnare alla comunità umbro-marchigiana-laziale e al paese che ha avuto in particolare il pregio di aver tenuto accesi i riflettori su una ferita, quella del terremoto, ancora aperta che necessita di ulteriore attenzione e provvedimenti concreti. La Provincia di Perugia con la suggestiva location del centro espositivo della Rocca Paolina, la logistica e altri apporti tecnici ha fatto con orgoglio la sua parte nella convinzione che la sinergia fra istituzioni sia la carta vincente per guardare con speranza al futuro”, così il presidente della Provincia di Perugia, Luciano Bacchetta.

Soddisfazione viene espressa da parte dei curatori per il successo conseguito: “La mostra – affermano il giornalista Diego Aristei e i fotografi Marco Francalancia e Claudio Campodifiori – è stata la parte finale di un percorso che ci ha visti entrare nelle emozioni, nelle paure, nella rabbia delle persone che vivono nelle zone terremotate. Un viaggio denso di sensazioni, di nuove scoperte che è culminato nell’allestimento di questo cantiere, perché la mostra è calata ed è lo specchio dei luoghi del sisma. Il nostro obiettivo era quello di far conoscere a tutti la situazione e di contribuire, nel nostro piccolo, a far decollare la ricostruzione”.

Ad arricchire e impreziosire il reportage, c’è il lavoro dell’artista francese Carole Magnini che, con il suo progetto “Rendez-Vous une Danse pour la terre” ha raccontato, attraverso la danza, il territorio colpito dal sisma del 2016.

Il reportage è realizzato da Anci Umbria, Anci Umbria ProCiv, Provincia di Perugia, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, il patrocinio della Regione Umbria, del Comune di Perugia, di Anci, dell’Ordine dei giornalisti dell’Umbria, dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Umbria, dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Perugia, oltre che del sostegno di Regione Umbria-Assemblea Legislativa, Ance Perugia, Federfarma Umbria e della Cooperativa “L’Incontro”.

Di seguito, i link al video sul reportage:

https://youtu.be/pMS8dM9Du6U

https://youtu.be/9bXnfo4tkrQ




GRAZIE ALL’AZIONE DI ANCI, QUASI 3 MILIONI DI EURO A SOSTEGNO DELLE PMI UMBRE UBICATE NELLE AREE INTERNE

Sono stati assegnati, grazie all’impegno e all’azione di Anci intrapresi sul governo nazionale, quasi 3 milioni di euro (2.968.620) euro a sostegno delle attività economiche, artigianali e commerciali situate nelle aree interne umbre.

Le risorse, previste dall’art. 243 del dl Rilancio (convertito in legge n. 77/2020), sono state stanziate con un decreto della presidenza del Consiglio dei Ministri, e si tratta di contributi a fondo perduto per la gestione, la ristrutturazione o l’ammodernamento delle aziende ubicate nei territori periferici o a bassa intensità demografica, per le annualità 2020, 2021 e 2022.

Obiettivo del provvedimento è quello di contrastare le conseguenze della crisi generata dall’emergenza sanitaria da Covid-19 che ha colpito di più i comuni di piccole dimensioni.

Il decreto prevede, infatti, che “le azioni di sostegno economico possano ricomprendere l’erogazione di contributi a fondo perduto per le spese di gestione; iniziative che agevolino la ristrutturazione, l’ammodernamento, l’ampliamento per innovazione di prodotto e di processo di attività artigianali e commerciali, incluse le innovazioni tecnologiche indotte dalla digitalizzazione dei processi di marketing on line e di vendita a distanza, attraverso l’attribuzione alle imprese di contributi in conto capitale ovvero l’erogazione di contributi a fondo perduto per l’acquisto di macchinari, impianti, arredi e attrezzature varie, per investimenti immateriali, per opere murarie e impiantistiche necessarie per l’installazione e il collegamento dei macchinari e dei nuovi impianti produttivi acquisiti”.

Il contributo è stato determinato tenendo conto della perifericità e della minore dimensione demografica articolata in due fasce: fino a 3mila abitanti e fino a 5mila abitanti. I criteri, definiti dal governo e di cui Anci ha richiesto la revisione, servono a determinare il grado di perifericità di un comune, che è conseguenza della presenza o meno sul territorio dei servizi essenziali e della rapidità di accesso tramite sistema viario locale.

“Anci e, nella fattispecie, Anci Umbria – commenta il segretario generale Silvio Ranieri – ha da sempre posto particolare attenzione ai piccoli comuni e questa misura va a sostenere non solo il tessuto economico di quelle aree maggiormente colpite dall’emergenza sanitaria e dalla precedente crisi economica, ma anche il tessuto sociale di queste realtà che appare sempre più fragile”.

“Già in una nostra recente indagine sulle aree marginali, realizzata prima del Covid – aggiunge Federico Gori, coordinatore piccoli Comuni Anci Umbria e sindaco di Montecchio – era emerso, in tutta la sua drammaticità, un aumento del rischio di spopolamento. Questo provvedimento contribuisce a invertire questa tendenza”.

I piccoli comuni che usufruiranno del provvedimento in Umbria sono: Poggiodomo, Polino, Vallo di Nera, Scheggino, Parrano, Sant’Anatolia di Narco, Monteleone di Spoleto, Lisciano Niccone, Preci, Paciano, Sellano, Cerreto di Spoleto, Penna in Teverina, Monte Santa Maria Tiberina, Montegabbione, Montefranco, Lugnano in Teverina, Monteleone d’Orvieto, Alviano, Monte Castello di Vibio, Ficulle, Montecchio, Allerona, Guardea, Calvi dell’Umbria, Otricoli, Fratta Todina, Ferentillo, Giove, Porano, Attigliano, Pietralunga, Castel Giorgio, San Venanzo,

Avigliano Umbro, Baschi, Fabro, Castel Viscardo, Cascia e Norcia.

*** IN ALLEGATO, TABELLA DETTAGLIATA SUI DATI UMBRI ***

Contributi comuni aree interne attività economiche




IL PIÙ IMPORTANTE CANTIERE D’ITALIA DOCUMENTATO NEL REPORTAGE “ZONA ROSSA. VIAGGIO NEI LUOGHI DEL TERREMOTO 2016″: ANCI UMBRIA RIAPRE, DOMANI, LA MOSTRA.

18 – 26 SETTEMBRE, NELLE SALE DEL CERP DELLA PROVINCIA DI PERUGIA

25 SETTEMBRE: Il punto della situazione, in un convegno con la presidente Tesei e il commissario straordinario della ricostruzione, Legnini

A quattro anni dall’evento che sconvolse il Centro Italia, torna il reportage fotografico più rilevante sulla ricostruzione, “Zona Rossa. Viaggio nei luoghi del terremoto 2016” che mostra le crepe di una ricostruzione che ha tardato a partire. Il viaggio tra le macerie del terremoto e i volti di chi l’ha vissuto in prima persona riaprirà, nella sede del Cerp, alla Rocca Paolina, a Perugia, dal 18 al 26 settembre prossimi, dopo la chiusura dovuta al Covid-19. Con una giornata clou, il 25 settembre, nella sala del Consiglio provinciale, che vedrà confrontarsi una serie di soggetti istituzionali, nazionali e locali: oltre al presidente di Anci Umbria, Francesco De Rebotti e al presidente della Provincia di Perugia, Luciano Bacchetta, interverranno una delegazione delle Anci regionali del cratere Lazio, Abruzzo e Marche, il presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, il Prefetto di Perugia, Armando Gradone, il commissario straordinario per la Ricostruzione, Giovanni Legnini, e per il Dipartimento della Protezione Civile, Luigi D’Angelo. Il sindaco di Norcia e membro della Cabina Coordinamento Nazionale Sisma, Nicola Alemanno sarà il moderatore.

Nell’ultimo incontro a Roma dello scorso 3 settembre, fra i sindaci del cratere e il presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, è stato fatto il punto della situazione ed è stato consegnato al premier un documento con alcune richieste chiave di cui il Governo dovrebbe farsi carico, per dare concretezza a una ricostruzione, fino a oggi, lenta e faticosa: i punti salienti riguardano la governance, con la richiesta di prorogare lo stato di emergenza fino al 2024; la ricostruzione pubblica e privata con la richiesta di proroga delle procedure semplificate in materia di appalti per almeno altri 5 anni; il personale, prevedendo deroghe ai vincoli finanziari per le assunzioni a tempo indeterminato; il rilancio socio-economico, riattivando la zona franca urbana per almeno altri 5 anni; il recovery fund, destinando alle zone terremotate un’adeguata quota; e la doppia ricostruzione e cratere nevoso.

 “Riconosciamo – affermano De Rebotti e Alemanno – l’accelerazione data dal nuovo commissario straordinario Legnini e l’apertura all’ascolto del Governo. Il quadro regolatorio delle ordinanze commissariali risulta più efficace rispetto agli obiettivi della ricostruzione pubblica e privata, tuttavia, ora è la stagione di chiudere la fase delle norme e aprire quella dei cantieri”.

Il reportage, ancora drammaticamente attuale, è frutto del lavoro compiuto fra agosto e ottobre 2019, dal giornalista Diego Aristei e dai fotografi Marco Francalancia e Claudio Campodifiori.

Ad attestare la situazione ci sono 31 pannelli fotografici 3 metri per 1.20, 4 totem con dati, 6 folding, 6 pannelli esplicativi e un video di 12 minuti realizzato in collaborazione con il cineoperatore Lucio Piermaria.

“Un viaggio nato per caso – ripercorre il fotografo Francalancia – da una passeggiata in Valnerina”.

8mila chilometri quadrati di territorio scosso dal sisma, ripercorso con foto e immagini, dalle Marche, attraversando l’Umbria, per passare nel Lazio e concludersi in Abruzzo: “Abbiamo voluto riaprire questa mostra – afferma il segretario generale di Anci Umbria, Silvio  Ranieri – per affrontare il grande e irrisolto tema della ricostruzione. Importanti passi avanti sono stati fatti grazie all’impegno e alla professionalità del nuovo commissario Legnini, che ha già impresso una prima e importante svolta nella ricostruzione, e grazie al pressing di Anci e dei sindaci dei Comuni dell’area del cratere sul governo. Ma molto altro c’è ancora da fare”. Ranieri ricorda anche l’azione di Anci Umbria ProCiv a sostegno dei territori sia sull’emergenza, sia sulla prevenzione”.

La mostra si arricchisce anche del progetto “Rendez-Vous une Danse pour la terre” dell’artista francese Carole Magnini che racconta, attraverso la danza, il territorio colpito dal sisma del 2016.

Il reportage, che nei nove giorni di apertura, tra febbraio e marzo scorsi, è stato apprezzato da oltre mille persone, è realizzato da Anci Umbria, Anci Umbria ProCiv, Provincia di Perugia, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, il patrocinio della Regione Umbria, del Comune di Perugia, di Anci, dell’Ordine dei giornalisti dell’Umbria, dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Umbria, dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Perugia, oltre che del sostegno di Regione Umbria-Assemblea Legislativa, Ance Perugia, Federfarma Umbria e della Cooperativa “L’Incontro”.

Nel seguito, il link al video sul reportage:

https://youtu.be/pMS8dM9Du6U

https://youtu.be/9bXnfo4tkrQ




Scuola, incontro Regione-Anci-Upi, impegno condiviso per avvio il 14 settembre in piena sicurezza

scuola, incontro Regione-Anci-Upi, impegno condiviso per avvio il 14 settembre in piena sicurezza

(aun) – Perugia, 7 set. 020 – Mettere a punto le ultime misure per consentire l’avvio in piena sicurezza del nuovo anno scolastico il 14 settembre. Con questa finalità si è tenuto a Palazzo Donini un incontro a cui ha preso parte la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei, a cui hanno partecipato l’assessore regionale all’istruzione Paola Agabiti, l’Ufficio di Presidenza di Anci Umbria, guidato dal presidente Francesco De Rebotti, e rappresentanti di Upi.  Un incontro particolarmente proficuo – è stato sottolineato dai presenti – in cui si è operato un lavoro di squadra che ha portato alla piena condivisione delle azioni individuate al fine di dare alla comunità umbra, alle famiglie, agli studenti ed al mondo della scuola nelle sue diverse articolazioni la massima garanzia per la ripresa dell’attività didattica in piena sicurezza.

Nel corso della riunione è stata dunque confermata l’apertura delle scuole umbre di ogni ordine e grado il 14 settembre. Le scuole sede di seggio per il referendum e le elezioni amministrative chiuderanno il 18 settembre e riapriranno il 24 settembre, così da consentire le opportune operazioni di sanificazione che la Regione si è impegnata a sostenere finanziariamente per venire incontro alle difficoltà economiche evidenziate dai Comuni. Piena condivisione, nel rispetto delle linee guida emanate dal governo, è stata inoltre manifestata dai presenti relativamente ai protocolli di accesso degli alunni e del personale scolastico e per le misure di distanziamento che sono già state predisposte in tutti gli istituti umbri. Particolare attenzione è stata inoltre posta al monitoraggio ed alla gestione nelle scuole dell’andamento epidemiologico e della eventuale insorgenza di casi, proprio per garantire la migliore efficacia ed efficienza di tutte le procedure da mettere in campo. Temi sui quali la Regione Umbria è fortemente impegnata in un’ampia opera di informazione, anche attraverso webinar rivolti ai dirigenti scolastici, per garantire una presenza costante di tutti i servizi e un efficace coordinamento dei possibili interventi. Nell’incontro è stato, inoltre, sottolineato l’impegno profuso dai Comuni in termini sia di coordinamento con le scuole sia finanziario. Relativamente ai trasporti è stato infine ribadito l’impegno al potenziamento delle corse del trasporto pubblico locale che consentirà agli studenti di entrare regolarmente alle lezioni senza alcun ingresso scaglionato.

La Regione dell’Umbria, di concerto con gli enti competenti (Province, Comuni e Ufficio Scolastico Regionale) e le società che gestiscono i servizi di trasporto pubblico ha messo a punto un piano complessivo per consentire a tutti gli studenti umbri delle scuole medie superiori di raggiungere le sedi scolastiche mantenendo gli orari di entrata e di uscita del passato anno scolastico.

In relazione alle specificità dell’organizzazione dei singoli Istituti, è stato compiuto ogni possibile sforzo per conciliare le esigenze di trasporto degli studenti con le previste misure di contenimento della pandemia da coronavirus.

Si tratta di un rilevante e gravoso impegno finanziario, che prevede la messa in servizio di circa 100 autobus in più ogni giorno, grazie allo stanziamento di tutte le risorse disponibili da parte Regione.




ANCHE ANCI UMBRIA ALL’INCONTRO SULLA RICOSTRUZIONE CON IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO , GIUSEPPE CONTE

ANCHE ANCI UMBRIA ALL’INCONTRO SULLA RICOSTRUZIONE CON IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO, GIUSEPPE CONTE

De Rebotti e Alemanno: “Vogliamo chiudere la partita delle norme e aprire la fase dei cantieri”

C’erano anche il presidente di Anci Umbria, Francesco De Rebotti e il sindaco di Norcia, Nicola Alemanno che è anche del coordinamento nazionale sisma, oltre agli altri sindaci e a una delegazione di rappresentanti delle Regioni colpite dal terremoto del 2016, all’incontro di oggi pomeriggio, a Roma, con il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte e il commissario straordinario per la ricostruzione, Giovanni Legnini. Tema del confronto, la ricostrzione a quattro anni dal sisma del 2016 e la necessità di imprimere una svolta.

“Riconosciamo – affermano De Rebotti e Alemanno – l’accelerazione data dal nuovo commissario straordinario Legnini e l’apertura all’ascolto del Governo. Il quadro regolatorio delle ordinanze commissariali risulta più efficace rispetto agli obiettivi della ricostruzione pubblica e privata, tuttavia, ora è la stagiuone di chiudere la fase delle norme e aprire quella dei cantieri. Intendiamo poter offrire ai giovani il diritto di opzione, cioè di scelta fra ciò che i nostri centri, le nostre comunità potranno offrire una volta ristrutturati e ciò che offrono gli altri. Sentiamo questa responsabilità verso i nostri giovani, le famiglie e le imprese. Usciamo dall’incontro con il premier Conte consapevoli che ci ha ascoltati e che si è impegnato a operare. Ora siamo in attesa dei fatti concreti”.

Nel suo intervento, il presidente di Anci, Antonio Decaro ha sottolineato i punti deboli della ricostruzione: “Settecento tonnellate di macerie ancora da smaltire, soldi per la ricostruzione in gran parte rimasti sulla carta, moltissime pratiche di richiesta di contributo da esaminare, solo 86 interventi pubblici: la ricostruzione nei Comuni del sisma procede troppo lentamente. Contiamo sull’impegno preso dal presidente Conte”. Per Decaro “bisogna imprimere una accelerazione decisa. E per farlo occorrono alcuni strumenti che abbiamo chiesto al presidente del Consiglio: rendere stabile fino al 2024 la struttura commissariale e rafforzare il rapporto con i territori individuando nei sindaci i subcommissari, prorogare a tutto il 2024 lo stato di emergenza e le procedure semplificate in materia di appalti nei territori del cratere, nuovi piani per agevolare e dare impulso alla ricostruzione pubblica, un regime speciale, dedicato ai Comuni terremotati, per le assunzioni in modo da garantire la continuità tecnico-amministrativa essenziale ed evitare che si disperdano competenze ed esperienze acquisite. Infine siamo soddisfatti dell’apertura del presidente Conte alla nostra proposta di sostenere alcuni progetti dei Comuni del cratere con le risorse del recovery fund. La ripresa economica dell’area colpita da sisma va sostenuta. E i 138 Comuni del cratere dispongono di un parco progetti di opere pubbliche strategiche (scuole, impianti sportivi, musei, infrastrutture per il sociale) per 7 miliardi di euro. L’uso del recovery fund in questa direzione è proprio l’occasione che l’Unione europea si aspetta l’Italia colga”.

Anci ha quindi sottoposto al Presidente Conte un documento contenente sei questioni prioritarie su governance, ricostruzione pubblica e privata, personale, rilancio socio-economico, risorse del recoveyfund e doppia ricostruzione (2009-2016) e cratere nevoso.




RIAPERTURE SCUOLE: ANCI UMBRIA SCRIVE ALLA PRESIDENTE TESEI E ALL’ASSESSORE AGABITI PERCHE’ VENGA CONVOCATO, IN TEMPI BREVI, UN TAVOLO DI COORDINAMENTO

In una lettera indirizzata alla presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei e all’assessore all’Istruzione e Diritto allo Studio, Paola Agabiti, il presidente di Anci Umbria ha chiesto che, in vista dell’imminente riapertura delle scuole, venga istituito, con urgenza e in tempi brevi, un Tavolo di coordinamento fra tutti i soggetti coinvolti per fare il punto della situazione sulla scuola e su tutto ciò che a essa è inerente (trasporto scolastico, mensa, etc.), evidenziare eventuali carenze, mettere in campo e concordare congiuntamente soluzioni efficaci e tempestive, laddove necessarie.

Nella lettera si ricorda che i Comuni dell’Umbria hanno fatto la propria parte, occorre, tuttavia, che ogni tassello del puzzle sia stato perfettamente inserito.

Per il presidente, la scuola e la sua riapertura in sicurezza, secondo le misure anti Covid, rappresentano una priorità che non può essere derogata, né improvvisata.




Nota IFEL Processo Monitoraggio Assegnazione ai Comuni dei 3 miliardi di euro dall’art. 106 del dl 34/2020

Nota di approfondimento IFEL che fa il punto sul processo di monitoraggio che ha portato all’assegnazione ai Comuni dei 3 miliardi di euro stanziati dall’art. 106 del dl 34/2020 (dl “Rilancio”) a titolo di ristoro delle perdite di gettito derivanti dall’emergenza epidemiologica.

 

https://www.fondazioneifel.it/ifelinforma-news/item/10311-ristori-perdite-di-gettito-nota-di-approfondimento-su-impiego-dei-fondi-assegnati-e-processo-di-monitoraggio