ANCI UMBRIA E FEDERSANITÀ A SUPPORTO DELLE PERSONE CON SINDROME DI DOWN

Sottoscritto un protocollo d’intesa con “Uno in più” Associazione sindrome Down di Corciano e Associazione italiana persone Down di Perugia

Perugia, 14 febbraio 2024 – Un protocollo d’intesa che ha lo scopo di realizzare programmi, attività e progetti di rilievo sociale specificamente rivolti alle persone con sindrome di Down. E’ quanto sottoscritto mercoledì 14 febbraio, presso la sala Pagliacci del Palazzo della Provincia di Perugia, da Michele Toniaccini, presidente di Anci Umbria, Manuela Taglia, vicepresidente di Federsanità Anci Umbria, Ferdinando Valloni, presidente di Aipd (Associazione italiana persone Down) di Perugia, e Michele Lazzari, in rappresentanza di “Uno in più” Associazione sindrome Down di Corciano.

“Migliorare la qualità della vita delle persone affette da sindrome di Down, garantire una maggiore inclusività e rafforzare i loro progetti di vita sono le principali azioni che Anci Umbria e Federsanità Anci Umbria – ha dichiarato Michele Toniaccini – intendono perseguire con la sottoscrizione di questo protocollo d’intesa. Un accordo che intende coinvolgere sindaci e amministratori per supportare queste associazioni, per mettere a disposizione strumenti e servizi per un migliore approccio alla disabilità ma anche per assicurare alle persone affetti da sindrome di Down una vita autonoma, indipendente e maggiori possibilità di lavoro. Voglio fare un plauso a tutti i volontari per lo straordinario lavoro che portano avanti”.

“Con questo protocollo – ha rimarcato Manuela Taglia – mettiamo in rete le associazioni con le istituzioni dando un valore aggiunto a tutto il lavoro che le associazioni svolgono in maniera volontaria sui territori. Credo che sia fondamentale questo percorso intrapreso da Anci e Federsanità e che stanno portando avanti per far si che si riesca sempre più, in tutti i territori, ad avere anche delle collaborazioni fattive per creare servizi integrati ed omogenei che garantiscano agli utenti di poterne beneficiare. Costruire un confronto che ci permetta di cogliere i bisogni sicuramente garantirà anche a noi come istituzioni di poter effettuare anche azioni politiche in maniera più concreta, fattiva e vicina a quelli che sono i bisogni delle persone con disabilità. Un ringraziamento va a tutti i volontari che svolgono questa attività per portare avanti le associazioni e a tutti i genitori che si trovano a convivere a convivere con la problematica legata al proprio figlio ma che con determinazione portano avanti queste azioni finalizzate a garantire ai propri figli un percorso di vita più dignitoso. Noi come istituzioni abbiamo il dovere di supportarli”.

“Ben venga questo protocollo d’intesa – ha commentato Ferdinando Valloni – per costruire un modello di società che possa permettere di condurre una vita dignitosa a chi soffre di sindrome di Down. Come associazione da anni cerchiamo di dare una risposta alla domanda di un futuro per i nostri figli”.

“Siamo felici di essere qui – ha rimarcato Michele Lazzari – perché è nel nostro interesse collaborare con le amministrazioni e le altre associazioni del territorio. Siamo certi che questa occasione sarà foriera di frutti positive”.

Il protocollo – della durata triennale e rinnovabile – prevede che le parti coinvolte, nel rispetto della rispettiva natura e in piena autonomia, concordino di impegnarsi reciprocamente per studiare, attivare e sviluppare, in forma collegata, esperienze, iniziative, progetti e attività. Nello specifico, che intendano sviluppare progetti ed intese che, a livello territoriale, consentano la promozione dei diritti, la salute, la partecipazione e l’inclusione sociale delle persone con sindrome di Down e delle loro famiglie, nell’ambito del cosiddetto welfare comunitario e di prossimità; promuovere la diffusione e lo sviluppo di modalità innovative di intervento e di collaborazione tra Anci Umbria e Federsanità Anci Umbria, Aipd Perugia e “Uno in più” adottando un approccio che possa sostenere la realizzazione di processi e percorsi di co-programmazione e co-progettazione in un quadro di amministrazione condivisa.In tale contesto, quindi, vengono definiti gli ambiti di intervento e le forme di generale collaborazione e cooperazione che verranno poi sviluppati in successive iniziative e progetti.

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ANCI UMBRIA A SOSTEGNO DEI MALATI ONCOLOGICI INSIEME AUCC

Sottoscritto un protocollo di durata quinquennale  

Perugia, 07 febbraio 2024 – Un protocollo d’intesa che ha lo scopo di dare vita a sinergie e di sensibilizzare le amministrazioni comunali sui bisogni sociali dei malati oncologici e delle loro famiglie. A sottoscriverlo mercoledì 7 febbraio Michele Toniaccini, presidente di Anci Umbria, e Giuseppe Caforio, presidente di Aucc (Associazione umbra per la lotta contro il cancro), durante una conferenza stampa che si è tenuta presso la sala Pagliacci del palazzo della Provincia di Perugia a Perugia.

“Sono onorato e orgoglioso di sottoscrivere questo protocollo – ha affermato Michele Toniaccini – perché, da sempre, questa associazione svolge un ruolo fondamentale per le nostre comunità e sui territori, a fianco dei malati e delle loro famiglie, ma anche del sistema sanitario. Come sono solito dire, il mondo dell’associazionismo è un elemento identitario dell’Umbria e un formidabile ed essenziale tassello del sistema socio-sanitario locale. Un plauso va ai tanti volontari che si mettono a disposizione dell’altro, che lavorano in modo silenzioso e professionale, che donano parte di loro stessi, oltre che a tutti i medici e professionisti che operano all’interno dell’associazione. Noi siamo pronti a collaborare per far conoscere di più e meglio questa associazione, per promuovere i valori della solidarietà, l’importanza della ricerca. In questi anni in Anci, ho lavorato affinché si rafforzasse il dialogo con le diverse realtà associative, prima di tutto perché le considero una risorsa aggiuntiva e preziosa per il territorio, e poi perché il lavoro egregio che portano avanti non solo deve essere reso noto a tutti, ma anche ulteriormente supportato dai diversi livelli istituzionali. Abbiamo attivato iniziative di informazione e sensibilizzazione su tutto il territorio regionale perché sempre più cittadini possano accedere in modo consapevole ai servizi delle associazioni”.

“Siamo grati ad Anci Umbria per questo accordo – ha dichiarato Giuseppe Caforio – che ci consente di rendere ancora più visibile e diffusa l’azione di Aucc, di rafforzare la nostra presenza sui territori e di avere un contatto ancora più intenso con i cittadini. Il messaggio più importante che vogliamo trasmettere oggi è che Aucc è presente, che può aiutare concretamente il paziente oncologico e la sua famiglia attraverso una serie di servizi che sono di alto livello, calibrati e perfezionati da anni su questa patologia. Servizi gratuiti per il paziente, ma che per Aucc hanno un costo, perché svolti da professionisti di cui si fa carico direttamente la nostra associazione. Abbiamo una preziosa eredità in mano, che ci ha lasciato il professor Menesini che, in maniera pionieristica, ha costruito un percorso fino a prima inesistente, quello dell’assistenza domiciliare, fiore all’occhiello di questa associazione, e poi degli altri servizi. Aucc è andata oltre e in questi anni ha voluto anche sostenere la ricerca e i ricercatori, unica via per contrastare il cancro e scoprire nuove cure e attivare una campagna di sensibilizzazione sull’importanza della prevenzione. Prima di concludere, un ringraziamento che faccio sempre, ma non è mai abbastanza, ai nostri volontari per come si dedicano e si prendono cura dei pazienti oncologici. Come Aucc, e oggi insieme ad Anci, vogliamo rafforzare la speranza per il futuro”.

Il protocollo – della durata di 5 anni e rinnovabile – vede Anci Umbria impegnarsi a sollecitare le solleciterà le amministrazioni comunali, sindaci, assessori, consiglieri comunali a sostenere le attività di Aucc. Inviterà, quindi, le giunte comunali affinché si attivino per: una concreta partecipazione alla Giornata Mondiale contro il Cancro che ogni anno si celebra il 4 febbraio, promuovendo e sostenendo tutte quelle iniziative necessarie ad accrescere la conoscenza di questa grave patologia e il sostegno alle famiglie; favorire la partecipazione del personale degli Urp (Uffici relazioni con il pubblico) alla diffusione di materiale informativo e divulgativo; inviare a tutte le famiglie, in allegato alle proprie eventuali pubblicazioni, materiale informativo e promozionale sull’associazione Aucc prevedendo, inoltre, la presenza sul sito web comunale del link Aucc; disporre l’esonero dalla tassa di affissione per tutto il materiale, privo di pubblicità, relativo a campagne di comunicazione sociale promosse da Aucc; promuovere e sostenere la presenza di Aucc nel proprio territorio comunale nello spirito di quanto previsto anche dalla legge 266/91 per il volontariato. Dall’altra parte Aucc si impegnerà a realizzare sinergie da parte del proprio sistema associativo con quello dei Comuni finalizzato allo sviluppo di una cultura di attenzione ai bisogni sociali dei malati oncologici.

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SOLIDARIETÀ AL SINDACO MASSIMILIANO PRESCIUTTI

Anci Umbria, solidarietà al sindaco Presciutti

Toniaccini: “Gli insulti e le minacce sono sempre da condannare”

Gualdo Tadino, 06 febbraio 2024 – Anci Umbria esprime solidarietà e condanna i gesti come quelli di cui è stato vittima il sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti. Scritte, accostate al simbolo della svastica e posizionate all’ingresso della cittadina, che sembrerebbero avere lo scopo di intimidire il primo cittadino alla vigilia delle prossime elezioni amministrative, che vedono anche il Comune di Gualdo Tadino al voto e la possibile ricandidatura per il terzo mandato dell’attuale Sindaco.

“Non ci sono parole per questi gesti incivili. – afferma Michele Toniaccini, presidente di Anci Umbria – Sono atteggiamenti inqualificabili e inaccettabili. È massima la mia solidarietà verso un collega che ha sempre dimostrato grande impegno nel suo ruolo da sindaco e ancor prima verso un amico. Il confronto politico non deve mai prescindere dal rispetto verso l’altro e dalla correttezza. Gli insulti e le minacce sono sempre da condannare. Ci sono diversi modi di amministrare, diverse visioni di città, diversi colori politici, diverse idee in campo, tutte da rispettare, soprattutto quando a scegliere sono i cittadini attraverso l’esercizio al voto. Democrazia e libertà sono a fondamenta della nostra Costituzione e nessuna scritta può e deve mettere in discussione. Come sindaco, come presidente di Anci Umbria e come amico esprimo a Massimiliano Presciutti solidarietà e massimo supporto”. 




I GIOVANI AMMINISTRATORI UMBRI ALLA XIII ASSEMBLEA NAZIONALE DI ANCI GIOVANI

Hanno già dato dato adesione dai Comuni di Amelia, Baschi, Bastia Umbra, Campello sul Clitunno, Castiglione del Lago, Monteleone di Spoleto, Narni, Perugia e Todi

Perugia, 01 febbraio 2024 – Ci sarà anche una delegazione di giovani amministratori umbri a partecipare alla 13esima Assemblea nazionale di Anci Giovani, in programma l’8 e il 9 febbraio 2024 presso il Teatro Verdi a Montecatini Terme, il tradizionale appuntamento annuale che coinvolge i giovani sindaci, assessori, consiglieri comunali under 36 e rappresentanti del mondo istituzionale per un confronto aperto e partecipato. Hanno già dato adesione dai Comuni di Amelia, Baschi, Bastia Umbra, Campello sul Clitunno, Castiglione del Lago, Monteleone di Spoleto, Narni, Perugia e Todi.

“Questo appuntamento è importante, rappresenta un momento di speranza e fiducia perché ha l’obiettivo di coinvolgere i giovani nelle fasi decisionali di questo paese – afferma Michele Toniaccini, presidente di Anci Umbria e sindaco di Deruta – avvicinandoli sempre più al mondo della ‘cosa pubblica’. Durante l’assemblea di Anci Giovani centinaia di giovani mettono in circolo le loro energie, idee e passioni che ogni giorno fanno grandi le comunità che amministrano. Una comunità che decide di affidarsi a un giovane amministratore o amministratrice fa un investimento sul proprio futuro”.

“La presenza dei giovani amministratori nelle amministrazioni locali della nostra regione – spiega Damiano Bernardini, coordinatore della Consulta Anci Giovani Umbria e sindaco di Baschi – rappresenta una vera e propria spinta propulsiva, soprattutto nella programmazione di politiche orientate alle due grandi transizioni della nostra epoca: quella ecologica e quella digitale. Stanno dimostrando di essere interlocutori e referenti privilegiati, in grado di rappresentare le amministrazioni anche in contesti di ambito territoriale allargato. Sono molte, infatti, le esperienze di programmazione territoriale che vedono impegnate le amministrazioni della nostra regione: strategia nazionale aree interne, green community, patti territoriali, partenariati e altri modelli di programmazione e progettazione di politiche pubbliche. Questi approcci richiedono, per loro natura, quella visione di lungo termine che è propria delle nuove generazioni. I giovani amministratori decidono, garantendo un apporto generoso con contenuti di alto valore, di investire nei loro territori con l’obiettivo di valorizzare le risorse esistenti e di invertire le tendenze che stanno mettendo in crisi la nostra regione: invecchiamento della popolazione, spopolamento, perdita dei servizi e difficoltà economiche”.

In occasione dell’assemblea nazionale, il 6 febbraio, alle ore 15, presso la sala del Consiglio Provinciale del Palazzo della Provincia è convocato un incontro dell’Assemblea di Anci Giovani Umbria per un confronto in vista dell’appuntamento a Montecatini Terme.




SUCCESSO A SPOLETO PER IL PRIMO INCONTRO DEL CICLO “CONOSCI, SOSTIENI, PREVIENI”

Circa 40 le persone presenti all’iniziativa che si è tenuta a Spoleto

Spoleto, 25 gennaio 2024 – Sono state circa 40 le persone che hanno preso parte martedì scorso a Spoleto, presso la sala riunioni della Palazzina Micheli, al primo degli incontri dal tema “Conosci, sostieni, previeni: conoscere per capire, sostenere per aiutare, prevenire per salvare”, il ciclo di appuntamenti, organizzati da Anci Umbria e Federsanità Anci Umbria, che ha come obiettivo quello di sostenere il mondo dell’associazionismo e del volontariato regionale per promuovere la salute e la prevenzione nel territorio regionale.

Si è trattato di un’iniziativa vivace, motivata e partecipata. Ad aprire i lavori sono stati Michele Toniaccini, presidente di Anci Umbria, Manuel Petruccioli, presidente di Federsanità Anci Umbria, e Luigina Renzi, assessora al benessere, innovazione sociale, formazione generale e sportiva per la valorizzazione della persona del Comune di Spoleto. Presenti, oltre ai rappresentanti di alcune associazioni del territorio, anche quelli degli amministratori dei Comuni di Norcia, Spello e Castel Ritaldi.

“Questo ciclo di incontri ha come obiettivo quello di sostenere il mondo dell’associazionismo e del volontariato regionale per promuovere la salute e la prevenzione. Complimenti per l’impegno profuso nella promozione di attività di prevenzione. Insieme dobbiamo raggiungere un risultato sempre più importante: sensibilizzare un pubblico sempre più ampio sull’importanza della prevenzione e del sostegno alla ricerca. Le associazioni fanno da motore e anima ad un’opera e un servizio costante di sostegno, soccorso, aiuto a chi ne ha più bisogno”, ha dichiarato Michele Toniaccini che, a margine dell’incontro, ha affermato: “Sono molto soddisfatto per il riscontro che abbiamo ottenuto non solo in termini di partecipazione ma anche di consenso di gradimento per l’idea e per il progetto che ha coinvolto le realtà associative”.

“Questo è il primo ed importante confronto tra gli Enti locali, le strutture sanitarie e le associazioni che ci permette di sottolineare quanto sia fondamentale l’integrazione socio-sanitaria. I Comuni non possono fare a meno delle associazionismo, di fare rete e del fatto che, per assicurare la promozione e la tutela della salute, si deve passare dai territori e dalla centralità del cittadino, assicurandogli il rispetto dei diritti civili, sociali e sanitari”, ha rimarcato Manuel Petruccioli.

L’assessora Renzi, infine, ha raccontato di come l’amministrazione comunale stia lavorando ad un protocollo unico per tutte le associazioni di Spoleto per poi coinvolgerle nei progetti di coprogettazione.

Successivamente hanno preso la parola le associazioni presenti e le Pro Loco, che si sono messe a disposizione per segnalare le situazioni di disagio di cui vengono a conoscenza. Dagli interventi è emersa l’importanza di una rete territoriale delle varie zone sociali, soprattutto per i piccoli Comuni che non hanno tutte le rappresentatività di quelli più grandi.

Il prossimo appuntamento è in programma il prossimo 26 febbraio (alle ore 17) presso la sala della Vaccara di palazzo dei Priori a Perugia.




ANCI UMBRIA, UN SEMINARIO PER FARE IL PUNTO SULLA FORMAZIONE 0-6

Anci Umbria, un seminario per fare il punto sulla formazione 0-6

In quest’ultimo anno la formazione ha coinvolto circa 800 persone tra educatori, docenti e tirocinanti; 21 docenti e 15 tutor d’aula

Perugia, 23 gennaio 2024 – Sono stati circa 800 i discenti (tra educatori, docenti e tirocinanti) che hanno preso parte questo ultimo anno alle 37 edizioni del percorso di formazione regionale destinato a tutte le professioniste e i professionisti del sistema integrato 0-6, degli istituti di infanzia e di prima infanzia. In totale, sono stati coinvolti nella formazione 21 docenti, provenienti da tutta Italia grazie alla modalità online, e i tutor d’aula sono stati 15. Questo è il bilancio dell’attività formativa gestita da Anci Umbria, che ha anche stretto una convenzione con il Dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali, Umane e della Formazione dell’Università degli Studi di Perugia per la definizione del progetto formativo. Una formazione che, ormai da cinque anni, vede l’Associazione dei Comuni in prima fila per il sostegno e la crescita della Comunità educante del territorio umbro.

Un percorso, quest’ultimo, che dai questionari, ha ottenuto un ottimo gradimento generale (pari al 70%). Questo perché si è scelto di organizzare un progetto formativo in un’ottica di circolarità tra azione, riflessività e miglioramento, evitando la modalità di sola trasmissione di conoscenze teoriche o di ricette precostituite, per privilegiare, invece momenti di ricerca-azione, basati sull’osservazione e sulla documentazione dell’esperienza dei bambini: percorsi riflessivi, osservazione reciproca, coprogettazione, micro-sperimentazioni, supervisione, anche nell’ottica di scambio e confronto tra servizi educativi.

Di questo e di tanto altro ancora si è parlato nel corso del seminario finale del percorso formativo 0-6 dal titolo: “Nuovi scenari per il sistema integrato 0-6: orizzonti e traiettorie in divenire”, che si è tenuto martedì 23 gennaio presso l’auditorium Capitini di Perugia. L’iniziativa è stata introdotta e coordinata dal segretario generale di Anci Umbria Silvio Ranieri.

“Il sistema integrato 0-6 della nostra regione – ha sottolineato Silvio Ranieri è uno dei più avanzati in Italia. Pur in presenza di nuovi contesti, di nuove domande e di nuovi bisogni, il sistema formativo in Umbria è in continua evoluzione: un programma di formazione continua al servizio del personale educativo e docente degli istituti di infanzia e delle scuole di prima infanzia. E questo grazie all’attività formativa continua di Anci Umbria che, per l’anno 2023, ha attivato due sezioni formative: una primaverile ed una autunnale. In tutto, sono state attivate 37 edizioni (attivate in tutte le zone sociali) per un totale di circa 800 partecipanti, tra educatori, docenti e tirocinanti. A dimostrazione dell’elevato contenuto formativo, sono stati coinvolti 21 docenti provenienti da tutta Italia. Per questo anno, inoltre, abbiamo deciso di regalare un’esperienza concreta ai coordinatori dei servizi e di rete coinvolgendo altre realtà italiane altamente significative per consentire così, l’accrescimento qualitativo del servizio 0-6 nei nostri Comuni”.

Il percorso formativo di educatori e docenti, infatti, non è il solo attivato da Anci Umbria. Nei prossimi giorni inizierà la formazione per coordinatori pedagogici dei servizi e di rete, figure importantissime a garantire il raccordo tra i servizi per la prima infanzia all’interno del sistema educativo territoriale, secondo principi di coerenza e continuità degli interventi sul piano educativo e di omogeneità ed efficienza sul piano organizzativo e gestionale.

Ad aprire i lavori del seminario è stata Letizia Guerri, assessore di Città di Castello e Coordinatrice della Consulta Istruzione di Anci Umbria, con a seguire gli interventi di Fabiano Paio, responsabile 0-6 dell’Ufficio scolastico regionale per l’Umbria, Valentina Bendini per la Regione Umbria, Massimiliano Marianelli, direttore Dipartimento di Filosofia, scienze sociali, umane e della formazione dell’Università degli Studi di Perugia, Laura Arcangeli, ex docente dell’Università degli Studi di Perugia, Monica Guerra dell’Università degli Studi Milano Bicocca, Gianluca Amatori dell’Università Europea di Roma, Vanessa Macchia di Libera Università di Bolzano, Silvia Maggiolini dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Moira Sannipoli dell’Università degli Studi di Perugia, ed Aldo Gabarini, vicepresidente del Gruppo Nazionale Nidi e Infanzia ed ex direttore dei servizi educativi e culturali del Comune di Torino.

“Questa è una giornata importantissima per Anci Umbria – ha affermato Letizia Guerriperché si tratta del seminario conclusivo che torna in presenza dopo l’epoca Covid della formazione 0-6. Una formazione che è centrale nella crescita costante e culturale di servizi dell’intera regione. Il sistema integrato di 0-6, su cui Anci investe con la formazione di educatrici e personale della scuola dell’infanzia, è un percorso che punta ad immettere da subito i nostri bambini e bambine nel sistema della formazione. Questo vuol dire garantire loro pari opportunità. Si investe sulla pedagogia, sul loro futuro, sulla loro formazione da un lato, dall’altro il percorso 0-6 ha permesso nel tempo all’Umbria, non soltanto di essere una regione faro da un punto di vista didattico pedagogico in questo, ma anche di dare una grande risposta in termini di servizi nelle nostre comunità che sono molto diversificati: dai Comuni capoluogo fino ai piccoli è borghi e medi Comuni. Una progettualità che davvero unisce tutta l’Umbria nel segno della crescita della formazione e che investe nelle scuole, investire nelle scuole – ha concluso Guerri – vuol dire tornare ad investire nelle nostre comunità”.

Il seminario è stato voluto da Anci Umbria con il desiderio di chiudere il percorso formativo lanciando degli orizzonti e delle parole che rappresentano delle sfide per il futuro del sistema integrato 0-6. L’appuntamento sarà replicato il prossimo 5 febbraio a Terni, alle ore 16,30 presso palazzo Gazzoli.




ANCI UMBRIA E FEDERSANITÀ ANCI UMBRIA: A SPOLETO IL PRIMO DEGLI INCONTRI SU “CONOSCI, SOSTIENI, PREVIENI”

È in programma martedì 23 gennaio, alle ore 17,00, presso sala riunioni (piano terra) della Palazzina Micheli

Spoleto, 20 gennaio 2024 – Martedì 23 gennaio, alle ore 17,00, presso sala riunioni (piano terra) della Palazzina Micheli a Spoleto prenderà il via il primo degli incontri dal tema “Conosci, sostieni, previeni: conoscere per capire, sostenere per aiutare, prevenire per salvare”, l’iniziativa, organizzata da Anci Umbria e Federsanità Anci Umbria, ha come obiettivo quello di sostenere il mondo dell’associazionismo e del volontariato regionale per promuovere la salute e la prevenzione.

Il programma dell’incontro prevede i saluti istituzionali di Michele Toniaccini, presidente Anci Umbria, di Manuel Petruccioli, presidente di Federsanità Anci Umbria, e di Luigina Renzi, assessora al benessere, innovazione sociale, formazione generale e sportiva per la valorizzazione della persona del Comune di Spoleto. Seguiranno gli interventi liberi delle associazioni ed il dibattito con i presenti. L’incontro è libero e aperto alla cittadinanza.

Molte sono le associazioni coinvolte e che hanno già sottoscritto un protocollo d’intesa con Anci Umbria e Federsanità Anci Umbria tra cui la Fondazione Avanti Tutta, Aism (associazione italiana sclerosi multipla), Avis Umbria, ReMaRe (rete delle malattie rare) dell’Umbria, Aull (associazione umbra per lo studio e la terapia di leucemie e linfomi), il Comitato per la vita Daniele Chianelli e l’Ordine Tsrm e Pstrp (tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione) di Perugia e Terni. Tra le new entry ci sarà anche l’Aucc (Associazione Umbra per la Lotta Contro il Cancro), realtà ben radicata sul territorio che offre una molteplicità di servizi, tra cui quello di assistenza oncologica domiciliare, di psiconcologia e di fisioterapia riabilitativa.

“In questi ultimi due anni Anci Umbria e Federsanità Anci Umbria – ha spiegato il presidente Michele Toniaccini – hanno sottoscritto vari protocolli d’intesa con diverse associazioni senza scopo di lucro impegnate nella lotta contro le malattie. Singoli accordi per promuovere e sensibilizzare la cultura della solidarietà, per informare sull’esistenza di malattie rare, sulle cure necessarie, sulla necessità di non abbandonare queste persone, ma di creare un terreno di collaborazione. In qualità di presidente di Anci Umbria, ho voluto mettere a sistema queste diverse esperienze per condividere un’azione comune di formazione e informazione sul territorio, prendendomi l’impegno di presentare, insieme ai loro presidenti o referenti, queste associazioni. Si tratta di incontri itineranti nella nostra regione e saranno organizzati da Anci Umbria in collaborazione con i dodici Comuni capofila delle zone sociali dell’Umbria. Saranno rivolti agli amministratori comunali, alle altre associazioni e ai cittadini, alle comunità. Gli obiettivi sono molteplici e articolati e vanno dalla necessità di diffondere una nuova cultura sulle malattie, a quella di far conoscere le associazioni e presentare i servizi che offrono ai malati e alle loro famiglie. Un grande patrimonio – ha concluso Michele Toniaccini – che intendiamo valorizzare e mettere a sistema, che vogliamo possa essere sempre più conosciuto dalla popolazione e dalle Pubbliche Amministrazioni perché insieme si possano fare importanti passi avanti”.




SOSTENIBILITÀ E COLLABORAZIONE: ANCI UMBRIA E LEGACOOP UMBRIA INSIEME PER PROMUOVERE LE COMUNITÀ ENERGETICHE RINNOVABILI

Sostenibilità e collaborazione: Anci Umbria e Legacoop Umbria insieme per promuovere le Comunità Energetiche Rinnovabili

Firmato protocollo d’intesa per promuovere sui territori la produzione e condivisione di energia rinnovabile in forma cooperativa

Perugia, 22 gennaio 2024 – Un protocollo d’intesa che ha come obiettivo quello di promuovere azioni di diffusione del modello cooperativo di produzione e condivisione dell’energia rinnovabile. Lo hanno sottoscritto Michele Toniaccini, presidente di Anci Umbria, e Danilo Valenti, presidente di Legacoop Umbria, lunedì 22 gennaio presso la sala Falcone e Borsellino del palazzo della Provincia di Perugia a Perugia durante una conferenza stampa coordinata da Silvio Ranieri, segretario generale Anci Umbria.

Questa strategica collaborazione – la prima a livello nazionale – si prefigge di adottare approcci innovativi e sostenibili verso la transizione energetica, per stimolare così un’accelerazione sulla diffusione delle fonti rinnovabili, in linea con gli obiettivi nazionali ed europei in materia di clima ed energia. Le comunità energetiche rinnovabili (Cer) – che mettono al centro le comunità locali – si basano sul coinvolgimento degli utenti e dei cittadini e consentono agli stessi di ideare e gestire collettivamente progetti o servizi energetici. Attraverso queste comunità il processo di transizione ecologica si sviluppa dal basso, premiando l’attivismo e l’iniziativa della cittadinanza per soddisfare il bisogno di energia della collettività che adesso si approvvigiona unicamente dalle grandi reti distributive.

“Il cantiere Legacoop Umbria è aperto, – ha affermato Danilo Valenti – stiamo sviluppando progetti, azioni e servizi per accompagnare chiunque volesse intraprendere questo percorso cooperativo, tenendo conto delle specificità delle comunità e dei territori. Ad oggi abbiamo avviato 4 progetti di CER, e negli ultimi 5 anni le nostre cooperative hanno portato avanti degli investimenti di efficientamento energetico con impianti fotovoltaici nel settore agricolo, socio sanitario e di produzione e servizi. Non solo, la cooperativa Ceramiche NOI di Città di Castello sta costruendo il primo impianto ad idrogeno al servizio del proprio processo produttivo. Riteniamo che il modello di impresa cooperativa sia il più adatto ed attuale per condurre la transizione energetica basata sulle CER e non vogliamo farci sfuggire questa grossa opportunità: la stessa Regione dell’Umbria nel Defr. 2024 ha stabilito di finanziare con 10 milioni le Comunità Energetiche Rinnovabili ”.

Nel protocollo sia Anci che Legacoop saranno chiamati in prima linea a promuovere lo sviluppo di queste forme di autoconsumo collettivo e dei processi di coinvolgimento dei cittadini, per generare effetti benefici anche attraverso la redistribuzione della ricchezza prodotta, al fine di migliorare la qualità sociale, ambientale ed economica delle comunità.

“Anci Umbria, nel contesto delle strategie tese a incentivare nel territorio la produzione di energia da fonti rinnovabili, ha assegnato fin da subito un ruolo fondamentale alle Comunità energetiche sposandone, già nel 2022, l’azione di promozione ideata dall’assessore regionale Roberto Morroni”, ha esordito Michele Toniaccini. “Abbiamo deciso di sottoscrivere questo protocollo – ha proseguito – perché sia per Anci che per Legacoop c’è la consapevolezza di promuovere modelli virtuosi e non speculativi, ispirati a principi di mutualità con ricadute positive sull’ambiente, sulla collettività e sul territorio, strutturando azioni coordinate ed interventi da realizzare congiuntamente in tema di promozione e di sviluppo. È importante estendere la rete dove c’è l’interesse della collettività e questo protocollo è solo il punto di partenza per coinvolgere altre realtà. Anche Anci nazionale, su questo tema, è al lavoro sulle misure sia di incentivazione che di aiuto agli investimenti (Pnrr) legate ai Comuni ed in linea di principio riconosce la coerenza del lavoro che stanno portando avanti le cooperative e le associazioni”.

“Il protocollo firmato da Anci Umbria e Legacoop Umbria – ha sottolineato anche Silvio Ranieri segna un ulteriore passo per l’attivazione e costituzione delle comunità energetiche in Umbria. Anci Umbria sta lavorando nell’ambito del principio della transizione energetica nel sostenere e assistere i Comuni nell’ambito dei progetti Europei e del Pnrr; pertanto, i principi del risparmio energetico, dell’autoconsumo e nel recupero dell’energia risparmiata per sostenere quelle più bisognosi, rientrano pienamente nella nostra missione dell’associazione, attività che può essere raggiunta anche tramite la creazione delle Cer. Con le Comunità energetiche abbiamo un’ulteriore opportunità nel coinvolgere soggetti, associazioni private che non hanno scopo di lucro ma hanno a cuore il benessere della collettività. Il tema in oggetto riguarda a 360 gradi la sostenibilità che non è solamente energetica, ma economica e sociale. Questo è un ulteriore principio intrinseco del protocollo oltre, naturalmente, quello di rafforzare e raccordare l’attività di un possibile supporto tecnico per la promozione, coordinamento e costituzione delle Cer”.

Potranno far parte della Comunità i cittadini, le piccole e medie imprese e gli enti locali che si uniranno ciascuno nei propri territori di riferimento. L’iter normativo di definizione delle CER è ancora in fase di completamento, ma la notizia di oggi è che la Corte dei Conti ha registrato con il numero 80 del 18 gennaio 2024 il provvedimento n. 414 del Mase del 7 dicembre. Un ulteriore passo in avanti, si attende ora solo l’ultimo miglio: la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale da parte del MASE del decreto ministeriale. Tra le misure è previsto un contributo a valere sulle risorse Pnrr rivolto ai territori dei Comuni sotto i 5.000 abitanti: in Umbria ce ne sono 63 su 92 (il 68,48% del totale) che potrebbero rientrare tra i territori beneficiari della misura.

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ANCI UMBRIA E FEDERSANITÀ A SPOLETO PER IL PRIMO DEGLI INCONTRI “CONOSCI, SOSTIENE, PREVIENI”

È in programma martedì 23 gennaio, alle ore 17,00, presso sala riunioni (piano terra) della Palazzina Micheli

Spoleto, 20 gennaio 2024 – Martedì 23 gennaio, alle ore 17,00, presso sala riunioni (piano terra) della Palazzina Micheli a Spoleto prenderà il via il primo degli incontri dal tema “Conosci, sostieni, previeni: conoscere per capire, sostenere per aiutare, prevenire per salvare”, l’iniziativa, organizzata da Anci Umbria e Federsanità Anci Umbria, ha come obiettivo quello di sostenere il mondo dell’associazionismo e del volontariato regionale per promuovere la salute e la prevenzione.

Il programma dell’incontro prevede i saluti istituzionali di Michele Toniaccini, presidente Anci Umbria, di Manuel Petruccioli, presidente di Federsanità Anci Umbria, e di Luigina Renzi, assessora al benessere, innovazione sociale, formazione generale e sportiva per la valorizzazione della persona del Comune di Spoleto. Seguiranno gli interventi liberi delle associazioni ed il dibattito con i presenti. L’incontro è libero e aperto alla cittadinanza.

Molte sono le associazioni coinvolte e che hanno già sottoscritto un protocollo d’intesa con Anci Umbria e Federsanità Anci Umbria tra cui la Fondazione Avanti Tutta, Aism (associazione italiana sclerosi multipla), Avis Umbria, ReMaRe (rete delle malattie rare) dell’Umbria, Aull (associazione umbra per lo studio e la terapia di leucemie e linfomi), il Comitato per la vita Daniele Chianelli e l’Ordine Tsrm e Pstrp (tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione) di Perugia e Terni. Tra le new entry ci sarà anche l’Aucc (Associazione Umbra per la Lotta Contro il Cancro), realtà ben radicata sul territorio che offre una molteplicità di servizi, tra cui quello di assistenza oncologica domiciliare, di psiconcologia e di fisioterapia riabilitativa.

“In questi ultimi due anni Anci Umbria e Federsanità Anci Umbria – ha spiegato il presidente Michele Toniaccini – hanno sottoscritto vari protocolli d’intesa con diverse associazioni senza scopo di lucro impegnate nella lotta contro le malattie. Singoli accordi per promuovere e sensibilizzare la cultura della solidarietà, per informare sull’esistenza di malattie rare, sulle cure necessarie, sulla necessità di non abbandonare queste persone, ma di creare un terreno di collaborazione. In qualità di presidente di Anci Umbria, ho voluto mettere a sistema queste diverse esperienze per condividere un’azione comune di formazione e informazione sul territorio, prendendomi l’impegno di presentare, insieme ai loro presidenti o referenti, queste associazioni. Si tratta di incontri itineranti nella nostra regione e saranno organizzati da Anci Umbria in collaborazione con i dodici Comuni capofila delle zone sociali dell’Umbria. Saranno rivolti agli amministratori comunali, alle altre associazioni e ai cittadini, alle comunità. Gli obiettivi sono molteplici e articolati e vanno dalla necessità di diffondere una nuova cultura sulle malattie, a quella di far conoscere le associazioni e presentare i servizi che offrono ai malati e alle loro famiglie. Un grande patrimonio – ha concluso Michele Toniaccini – che intendiamo valorizzare e mettere a sistema, che vogliamo possa essere sempre più conosciuto dalla popolazione e dalle Pubbliche Amministrazioni perché insieme si possano fare importanti passi avanti”.




TONIACCINI: SERVE INTERVENTO RISOLUTORE SU DIGITALIZZAZIONE DEGLI APPALTI

Il presidente punta l’attenzione soprattutto su quello di importo inferiore ai 5mila euro che rappresentano per i Comuni di piccole e medie dimensioni la maggior parte degli affidamenti

Perugia, 11 gennaio 2024 – “La nuova disposizione di Anac sull’utilizzo transitorio di un’interfaccia web semplificata per gli affidamenti diretti di importo inferiore ai 5mila euro rappresenta non è una soluzione al problema che si trovano a dover risolvere molti comuni umbri”. Anche Michele Toniaccini, presidente di Anci Umbria e sindaco di Deruta, interviene sulla questione dell’entrata in vigore (dallo scorso 1 gennaio) dell’obbligo di utilizzo delle piattaforme digitali per l’intero ciclo di tutti gli appalti pubblici, previsto dal nuovo Codice dei contratti per adempiere alle riforme del Pnrr e che modifica completamente il sistema dei cig (codici identificativi gare).

Nella giornata del 10 gennaio l’Anac (Autorità nazionale anticorruzione), recependo dai Comuni le prime segnalazioni di criticità, ha già inviato una nuova indicazione sull’applicazione, attraverso l’utilizzo di una piattaforma dedicata, delle disposizioni del codice dei contratti pubblici in materia di digitalizzazione degli affidamenti di importo inferiore ai 5mila euro per garantire ai Comuni un migliore passaggio verso un’amministrazione totalmente digitale.

“Ora sarà mia premura – prosegue Toniaccini – verificare con gli uffici l’effettiva utilità di questo servizio che sarà valido fino al prossimo 30 settembre e che non risolve il nostro problema. Il tutto senza considerare che l’accesso tramite Spid impedirà la collegialità del lavoro degli uffici, creando gravi problemi organizzativi soprattutto all’interno degli enti di minori dimensioni demografiche”.

“Per questo motivo – sottolinea il presidente di Anci Umbria – chiediamo che, come previsto dalla Finanziaria 2007, si tolga l’obbligo di cig per acquisti sotto i 5mila euro o almeno di ripristinare lo smart cig. È impensabile adottare delle procedure macchinose per incarichi da poche centinaia di euro obbligando le ditte artigiane o i negozi del territorio ad aderire a piattaforme telematiche complesse e macchinose. Così facendo mettiamo a rischio le piccole attività economiche della nostra regione. Servono piattaforme semplici, interfacce chiare, che non rappresentino un adempimento macchinoso per i dipendenti comunali e che siano in grado di soddisfare i dettami dell’Unione Europea in funzione dell’attuazione e del successo del Pnrr“.




GORI, PICCOLI COMUNI: ANCORA UNA VOLTA COSTRETTI A RIVENDICARE LA SEMPLIFICAZIONE

Il coordinatore della Consulta Piccoli Comuni interviene sulla delibera Anac che modifica il sistema dei cig (codici identificativi gare)

Perugia, 10 gennaio 2024 – “Da tanti anni si parla di semplificazione per gli Enti locali ma ogni volta si pone qualche ostacolo sulla strada di coloro che rappresentano l’ente più prossimo ai cittadini”. Così Federico Gori, coordinatore della Consulta Piccoli Comuni di Anci Umbria e sindaco di Montecchio (Terni), commentando la delibera Anac che dal primo gennaio 2024, in ottemperanza a quanto previsto per adempiere alle riforme del Pnrr modifica completamente il sistema dei cig (codici identificativi gare), elimina Simog e la sostituisce con una piattaforma più performante e completa, sopprimendo gli “smart cig”.

“Di fatto questa disposizione – continua Gori – ci impedirà di fare acquisti nei piccoli negozi commerciali di vicinato e di utilizzare le professionalità del territorio. Così facendo togliamo valore economico ai territori, che già si trovano in condizioni di particolare difficoltà, aumentando allo stesso tempo il lavoro delle amministrazioni dei piccoli Comuni”.

“Lo smart cig – sottolinea il coordinatore della Consulta – deve essere reintrodotto subito. Rappresenta circa il 90% dei cig presi ed è frutto di un sistema facile e veloce. Toglierlo è stato inopportuno e, come previsto dalla Finanziaria 2007, si tolga l’obbligo di Cig per acquisti sotto i 5mila euro. Pensare di adottare questa procedura per incarichi da poche centinaia di euro e obbligare le ditte artigiane o individuali o negozi di paese ad aderire a piattaforme telematiche è impensabile. Servono piattaforme semplici, interfacce chiare, che non rappresentino un adempimento macchinoso per i dipendenti comunali. Servono piattaforme intuitive che garantiscano trasparenza ma anche facilità di utilizzo. Per noi è fondamentale togliere burocrazia, non aggiungerla. Piattaforme semplici e intuitive tra l’altro servono a tutti, sia ai piccoli che ai grandi Comuni.  Con il nuovo sistema per avere un codice si impiega più di mezz’ora, quando la piattaforma funziona, mentre prima servivano pochi minuti. Noi rappresentanti dei Piccoli Comuni chiediamo piattaforme semplici e intuitive ma soprattutto fiducia. Solo così – conclude Federico Gori – riusciremo a concentrarci sulle opere pubbliche maggiori, soddisfacendo i dettami dell’Unione Europea in funzione dell’attuazione e del successo del Pnrr”.




SERVIZIO CIVILE: 88 POSTI COL NETWORK ANCI UMBRIA

ATTENZIONE, BANDO RIAPERTO
Con decreto del Capo del Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale n. 387 del 7 marzo 2024, sono riaperti i termini per la presentazione delle domande al Bando per la selezione di 52.236 operatori volontari da impiegare in progetti afferenti a programmi di intervento di Servizio civile universale da realizzarsi in Italia e all’estero.

Dalle ore 10.00 dell’11 marzo alle ore 10.00 del 14 marzo 2024, possono presentare la domanda di partecipazione i giovani che, alla data del termine di presentazione delle domande fissato al 22 febbraio 2024 con decreto dipartimentale n. 169 del 13 febbraio e successiva comunicazione del 22 febbraio 2024, erano in possesso dei requisiti di cui all’articolo 2 del richiamato bando.

 

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Silvio Ranieri: “Attività in crescita ma ridotti i fondi a livello nazionale”

Perugia, 10 gennaio 2024 – Il nuovo bando del Servizio civile universale con il network Anci Umbria mette a disposizione per l’Umbria 88 posti, di cui 13 dedicati a giovani con minori possibilità, che saranno impegnati in sette diversi progetti. Potranno presentare la domanda ragazzi/e, di età compresa tra i 18 e i 29 anni di età non compiuti (fino a 28 anni e 364 giorni alla data di presentazione della domanda), in possesso della cittadinanza italiana. Le domande di partecipazione devono essere presentate esclusivamente nella modalità online (https://domandaonline.serviziocivile.it) entro e non oltre le ore 14 del 15 febbraio 2024. Il servizio ha una durata di 12 mesi, prevede una certificazione delle competenze e un percorso di tutoraggio. Ai volontari è riconosciuto un contributo economico mensile pari a euro 507,30 e l’attestato di fine servizio.

Il servizio civile offre alcuni benefici. Nei concorsi pubblici, ad esempio, è prevista la riserva del 15% dei posti per i volontari che hanno concluso il percorso senza demerito. Inoltre, farlo con il network di Anci Umbria permetterà ai volontari, oltre a cogliere un’importante occasione di formazione di crescita personale e professionale, anche di contribuire alla valorizzare del patrimonio artistico e culturale dei Comuni così come alla loro attività legata a progetti di protezione civile, di educazione ed ambientali.

“Il Servizio civile universale è un’attività in crescita – commenta Silvio Ranieri, segretario generale Anci Umbria – ma purtroppo il Governo ha portato il numero di posti messi a bando da 71.550 a 52.236 e non posso che esprimere una forte preoccupazione visto che la legge di Bilancio ha ridotto ulteriormente i fondi a disposizione. Questo implica una ricaduta anche a livello regionale. Basta pensare che lo scorso anno ne avevamo a disposizione 144 mentre oggi sono 88. Il che significa già una contrazione di circa il 40% dei posti complessivi. Con loro diminuirà il beneficio che i Comuni trarranno da questo servizio importante ma allo stesso tempo lo saranno anche le opportunità formative per i giovani che, nella maggior parte dei casi, attraverso questa attività vivono la loro prima esperienza lavorativa importante”.

Degli 88 posti a disposizione 3 sono riservati ad Anci Umbria mentre gli altri ai Comuni di: Allerona (2), Alviano (2), Amelia (1), Bastia Umbra (1), Bevagna (2), Campello sul Clitunno (2), Castel Ritaldi (3), Città della Pieve (1), Costacciaro (1), Fabro (1), Ficulle (1), Giano dell’Umbria (2), Gualdo Tadino (2), Gubbio (9), Monte Castello di Vibio (1), Monte Santa Maria Tiberina (1), Montecchio (1), Montefalco (1), Orvieto (12), Parrano (1), Penna in Teverina (2), Perugia (8), Porano (2), Scheggia e Pascelupo (1), Sigillo (1), Spello (2), Spoleto (7), Trevi (1), Valfabbrica (1).

Per maggiori informazioni: Anci Umbria, tel. 075 5721083, e-mail: anciumbria@anci.umbria.it.