Protocollo d’intesa per rafforzare lo scambio con i territori della Palestina

Sarà sottoscritto con una delegazione palestinese e Felcos Umbria giovedì 16 giugno, alle ore 15, presso la sede di Anci Umbria

 

Perugia, 15 giugno 2022 – Un protocollo d’intesa che ha l’obiettivo di rafforzare e favorire lo scambio di esperienze e competenze tra territori della Palestina e dell’Umbria – in tema di politiche ambientali ed economia circolare, in particolare in materia di gestione del ciclo dei rifiuti – inserito all’interno del progetto Land (Autorità Locali in Rete per lo Sviluppo sostenibile). E’ quanto sarà sottoscritto giovedì 16 giugno, alle ore 15, presso la sede Anci Umbria (situata in piazza Italia, all’interno del palazzo della Provincia di Perugia) tra una delegazione palestinese di Apla (Association of Palestinian Local Authorities), Felcos (Associazione di Comuni per lo Sviluppo sostenibile) Umbria e Anci Umbria, rappresentata da Michele Toniaccini, presidente Anci Umbria e sindaco di Deruta, Silvio Ranieri, segretario generale Anci Umbria, e Federico Gori, coordinatore dei piccoli comuni regionali Anci Umbria e sindaco di Montecchio.

 

Land è un progetto finanziato da Aics (Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo) che può contare su un partenariato italiano/umbro molto ampio che vede l’Unione dei Comuni del Trasimeno come capofila e Felcos Umbria come soggetto implementatore, in partenariato con Anci Umbria, l’Unione di Comuni Terre dell’Olio e del Sagrantino, Comune di Assisi, Trasimeno Servizi Ambientali-TSA, Autorità Umbra Rifiuti e Idrico-Auri, con l’apporto del partenariato palestinese e con in prima fila Apla. L’assenza di programmi e strumenti amministrativi per la cura dell’ambiente è la criticità principale da affrontare, per il territorio palestinese. Il sostegno degli enti locali umbri e la loro esperienza, potrà aprile la possibilità di implementare un nuovo servizio pubblico dedicato alla gestione del ciclo dei rifiuti e alla manutenzione degli spazi pubblici, producendo così miglioramenti della qualità ambientale e della vita degli abitanti delle due zone palestinesi interessate.

 

Alla luce della mission del progetto, l’incontro di giovedì rappresenterà il primo interscambio di institutional building tra le varie parti coinvolte. Durante questa missione i rappresentanti delle autorità locali palestinesi inserite nel progetto acquisiranno una prima conoscenza sulle realtà istituzionali delle due Unioni di Comuni umbri e di Tsa-Trasimeno Servizi Ambientali e visiteranno esempi di buone pratiche umbre in materia di gestione dei rifiuti e di economia circolare (visite agli impianti, centri per il riuso, ecc). La delegazione palestinese sarà composta da 4 Sindaci palestinesi dei territori coinvolti, dal Segretario Generale di Apla e dal coordinatore di progetto Land per conto di Apla




Anci Umbria, incontro con i 116 volontari del Servizio civile universale

Sono dislocati in 34 enti e nei prossimi 12 mesi daranno vita a 6 progetti e ai temi dedicati all’ambiente, alla Protezione Civile, all’inclusione e alla cultura

Perugia, 8 giugno 2022 – Un incontro con i 116 volontari del Servizio civile universale dei Comuni umbri, legati alla rete di Anci Umbria e con Il servizio civile dei Comuni. Un approfondimento sui progetti e tematiche che dovranno seguire per i prossimi 12 mesi. Di questo si è parlato nell’iniziativa organizzata oggi (mercoledì 8 giugno) alla sala Capitini a Perugia dalle ore 9,30 alle 17,30. L’incontro è stato aperto dai saluti istituzionali di Silvio Ranieri, segretario generale Anci Umbria, e Damiano Bernardini, coordinatore consulta Anci Umbria, politiche giovanili, informagiovani e sport, servizio civile e sindaco del Comune di Baschi. Durante la giornata sono intervenuti i referenti di Anci Lombardia: Onelia Rivolta, coordinatore responsabile del servizio civile universale; Sebastiano Megale, referente dell’ufficio servizio civile; e Roberta Locatelli, progettista e coordinatrice dei progetti. Tra i relatori anche Giovanni Rende, rappresentante nazionale dei volontari di servizio civile universale.

 

“Questa iniziativa – ha dichiarato Silvio Ranieri segna il punto di partenza del servizio civile nella nostra regione. Quest’anno Anci Umbria ha accreditato più di 100 ragazzi in vari territori. Per noi è un’iniziativa importante perché ci consente da una parte una crescita formativa di questi ragazzi che hanno un’età compresa tra i 18 e i 28 anni, dall’altra è un’opportunità per i Comuni che hanno un supporto alle attività che svolgono. Siamo state una delle prime Anci a sostegno di questo progetto di rete, – ha rimarcato – che è attivo in tutto il territorio nazionale. I ragazzi saranno impegnati in quattro temi: protezione civile, politica ambientale, inclusione sociale ed attività culturale. Questi sono gli elementi caratterizzanti dell’attività amministrativa dei Comuni, soprattutto in questo momento di rilancio delle attività legate anche al Pnrr”.

 

“Questo appuntamento – ha rimarcato Damiano Bernardinici ha permesso di incontrare i ragazzi che stanno prendendo servizio presso i Comuni della regione Umbria con il progetto del Servizio civile universale. Ad oggi abbiamo oltre 33 Comuni accreditati presso Anci con un’uniformità di interessamento di tutto il territorio. Un’esperienza che si sta rivelando essere un’opportunità per i ragazzi ma anche per le amministrazioni che, attraverso questo sguardo nuovo, fresco, innovativo e le competenze dei ragazzi che prestano il servizio civile negli enti, riescono a trovare una prospettiva diversa per affrontare ed approcciare ai progetti innovativi. Progetti che mirano a tracciare una linea di sviluppo per le amministrazioni locali, cogliendo le opportunità del Pnrr, per ripensare l’organizzazione delle nostre amministrazioni e di tutto il territorio regionale nel suo complesso”.

 

I 116 i volontari sono dislocati in 34 enti (Anci Umbria più 33 Comuni) e daranno vita a 6 progetti, suddivisi in 2 programmi, più alcuni di loro saranno impegnati in attività legate all’ambiente, alla Protezione Civile, all’inclusione sociale e all’attività culturali confluendo in un programma di più ampio respiro che coinvolge tutti gli enti del network e gli enti accreditati con Anci nazionale che hanno sviluppato interventi di gestione, manutenzione, tutela e valorizzazione del territorio, con particolare riferimento alle aree caratterizzate da dissesto idrogeologico e da consumo del suolo.

 

I Comuni coinvolti

 

Oltre ad Anci Umbria (con 11 volontari) sono coinvolti i Comuni di: Alviano (2), Bastia Umbra (3), Bevagna (2), Campello sul Clitunno (3), Castel Ritaldi (2), Città della Pieve (1), Costacciaro (2), Fabro (3), Ficulle (2), Foligno (2), Fossato di Vico (2), Giano dell’Umbria (2), Gualdo Tadino (2), Gubbio (11), Magione (3), Monte Santa Maria Tiberina (1), Montecchio (1), Nocera Umbra (1), Orvieto (10), Paciano (2), Parrano (2), Penna in Teverina (2), Perugia (11), Piegaro (2), Pietralunga (2), Porano (3), Scheggia e Pascelupo (1), Sigillo (1), Spello (2), Spoleto (15), Torgiano (3), Trevi (2), Valfabbrica (2).

 

I 6 progetti

 

Il primo programma d’intervento, denominato “Percorsi di inclusione sociale nei Comuni dell’Umbria”, richiede 41 volontari, distribuiti in 18 enti (Anci Umbria e 17 Comuni), di cui 16 saranno impegnati nel progetto “Il benessere collettivo è inclusione sociale”, 19 nel “Cittadini attivi per favorire la partecipazione alla vita del territorio” e 6 nel “Dall’infanzia alla terza età: percorsi educativi per tutti”.

Il secondo, “Bellezza e conoscenza ci salveranno: valorizzare i saperi e i tesori dei comuni dell’Umbria”, prevede il coinvolgimento di 50 volontari, suddivisi in 23 Comuni, di cui 12 “Alla scoperta del paesaggio e dei borghi: lo sviluppo sostenibile nei Comuni umbri”, 23 nel “Leggere, scoprire e conoscere: volontari per la promozione culturale nelle biblioteche dell’Umbria” e 15 nella “Tradizione e memoria: volontari per la promozione dei musei cittadini e della cultura locale umbra”.

I due programmi presentati in precedenza insistono interamente in territorio umbro e hanno una richiesta di volontari pari a 91. A questi si devono aggiungere ulteriori 25 posizioni in 14 enti di accoglienza – dedicate all’ambiente, alla Protezione Civile, all’inclusione sociale e all’attività culturali – che sono confluiti in un programma di più ampio respiro che coinvolge tutti gli enti del network e gli enti accreditati con Anci nazionale che hanno sviluppato interventi di Gestione, manutenzione, tutela e valorizzazione del territorio, con particolare riferimento alle aree caratterizzate da dissesto idrogeologico e da consumo del suolo.

 

 




Anci Umbria, sottoscritto il “Patto regionale per la lettura”

Il documento è stato presentato martedì 31 maggio ad Assisi

Assisi, 31 maggio 2022 – Anche Anci Umbria è tra gli Enti sottoscrittori del “Patto regionale per la lettura”, che è stato presentato oggi pomeriggio (martedì 31 maggio) presso la sala stampa del Sacro Convento di Assisi nell’ambito degli “Stati generali dei Patti per la lettura”, convocati dal Centro per il Libro e la Lettura del Ministero della Cultura. Un documento, promosso dalla Regione Umbria e di durata triennale, che riconosce l’importanza del libro e della lettura per lo sviluppo dell’individuo e della società come sancito dalla legge n. 15/2020 (“Disposizioni per la promozione e il sostegno della lettura”).

Era presente all’iniziativa la coordinatrice della Consulta Cultura, Beni Culturali e Sistema Museale di Anci Umbria e referente del Tavolo interistituzionale per la lettura che, nella mattinata, è intervenuta all’evento organizzato dalla Regione Umbria dal titolo “I Patti umbri per la lettura: percorsi e prospettive”, organizzato sempre ad Assisi, parlando de “L’Anci e i Comuni: un Patto per sostenere le competenze dei cittadini”. “Il supporto che ha dato l’Anci alla Regione nell’ultimo anno – ha spiegato la Coordinatrice – è stato quello di cercare di creare un coordinamento tra i vari Comuni sensibilizzandoli sull’importanza dei patti per la lettura. Sono stati creati dei patti locali per la lettura, che sono quelli che afferiscono a ciascuna Zona Sociale della regione. Come sempre i Comuni hanno cercato di creare una rete fra di loro insieme alle scuole, singoli cittadini, associazioni e luoghi culturali ed agli operatori sociali per l’inclusività per fare rete e creare, appunto, questo coordinamento fra i vari soggetti portatori di interesse. Tutti i Sindaci umbri – ha concluso la coordinatrice – hanno creduto in questo patto perché comunque tutti siamo d’accordo nel pensare che la lettura è uno strumento importantissimo per implementare le competenze dei cittadini, coinvolgerli e rendermi più consapevoli su tutto quello che ci riguarda”. All’iniziativa del pomeriggio ha preso parte anche Vincenzo Santoro, del dipartimento Cultura e Turismo di Anci Nazionale, intervenuto sul tema.

 

Il patto si pone come obiettivo quello di dar vita ad un Piano regionale per la lettura e promuovere la stipula dei Patti locali per lettura in tutti i Comuni umbri. A tal fine è stato costituito un Tavolo di lavoro interistituzionale (composto dai rappresentanti della Regione Umbria, Ufficio Scolastico Regionale per l’Umbria, Anci Umbria e dei Comuni capofila delle 12 Zone Sociali, Usl Umbria 1 e 2, Associazione Culturale Pediatri Umbria, Associazione Italiana Biblioteche Sezione Umbria, Associazione Editori Umbri e dell’Associazione Librai Italiani) che ha il compito di stabilire le priorità di intervento, gli obiettivi e le azioni strategiche del Piano regionale per la lettura; definire un modello di gestione e sviluppo dello stesso; elaborare uno schema di Patto regionale e di Patto locale per la lettura quali strumenti di attuazione del Piano.




Anci Umbria, al via il Servizio Civile Universale per 116 volontari

Saranno dislocati in 34 enti e daranno vita a 6 progetti

Perugia, 25 maggio 2022 – Sono 116 i volontari che, dislocati in 34 enti, daranno vita a 6 progetti, suddivisi in 2 programmi: sono questi i numeri del Servizio civile universale legati alla rete di Anci Umbria. I ragazzi (di età compresa tra i 18 e i 29 anni di età non compiuti) hanno preso servizio mercoledì 25 maggio e sono risultati idonei nelle graduatorie del bando ordinario 2021. Saranno collocati in Anci Umbria e nei 33 Comuni aderenti che sono entrati a far parte, attraverso la collaborazione con Anci Lombardia, della rete di accreditamento di Anci Umbria. 

 

Undici volontari presteranno servizio in Anci Umbria (5 nel progetto “Cittadini attivi per favorire la partecipazione alla vita del territorio” e 6 in Protezione Civile) e sono stati accolti nel loro primo giorno, alla sala Pagliacci della Provincia di Perugia, dal segretario generale, Silvio Ranieri, che ha detto: “Per Anci Umbria il Servizio Civile non è solo un momento formativo sui temi della cittadinanza e della partecipazione dei cittadini alla vita della propria comunità ma, anche, un momento di maturazione professionale dei ragazzi, in modo da accrescere le proprie competenze e per essere maggiormente competitivi nel mondo del lavoro. Porterete – ha concluso rivolgendosi ai presenti – un supporto prezioso per Anci e per i Comuni dell’Umbria e sono certo che questo si tradurrà in un arricchimento importante sia dal punto di vista umano che delle competenze, spendibile nel futuro”.

 

I Comuni coinvolti

 

Oltre ad Anci Umbria (con 11 volontari) sono coinvolti i Comuni di: Alviano (2), Bastia Umbra (3), Bevagna (2), Campello sul Clitunno (3), Castel Ritaldi (2), Città della Pieve (1), Costacciaro (2), Fabro (3), Ficulle (2), Foligno (2), Fossato di Vico (2), Giano dell’Umbria (2), Gualdo Tadino (2), Gubbio (11), Magione (3), Monte Santa Maria Tiberina (1), Montecchio (1), Nocera Umbra (1), Orvieto (10), Paciano (2), Parrano (2), Penna in Teverina (2), Perugia (11), Piegaro (2), Pietralunga (2), Porano (3), Scheggia e Pascelupo (1), Sigillo (1), Spello (2), Spoleto (15), Torgiano (3), Trevi (2), Valfabbrica (2).

 

I 6 progetti

 

Il primo programma d’intervento, denominato “Percorsi di inclusione sociale nei Comuni dell’Umbria”, richiede 41 volontari, distribuiti in 18 enti (Anci Umbria e 17 Comuni), di cui 16 saranno impegnati nel progetto “Il benessere collettivo è inclusione sociale”, 19 nel “Cittadini attivi per favorire la partecipazione alla vita del territorio” e 6 nel “Dall’infanzia alla terza età: percorsi educativi per tutti”.

Il secondo, “Bellezza e conoscenza ci salveranno: valorizzare i saperi e i tesori dei comuni dell’Umbria”, prevede il coinvolgimento di 50 volontari, suddivisi in 23 Comuni, di cui 12 “Alla scoperta del paesaggio e dei borghi: lo sviluppo sostenibile nei Comuni umbri”, 23 nel “Leggere, scoprire e conoscere: volontari per la promozione culturale nelle biblioteche dell’Umbria” e 15 nella “Tradizione e memoria: volontari per la promozione dei musei cittadini e della cultura locale umbra”.

I due programmi presentati in precedenza insistono interamente in territorio umbro e hanno una richiesta di volontari pari a 91. A questi si devono aggiungere ulteriori 25 posizioni in 14 enti di accoglienza dedicate all’Ambiente e alla Protezione Civile che sono confluiti in un programma di più ampio respiro che coinvolge tutti gli enti del network e gli enti accreditati con Anci nazionale che hanno sviluppato interventi di Gestione, manutenzione, tutela e valorizzazione del territorio, con particolare riferimento alle aree caratterizzate da dissesto idrogeologico e da consumo del suolo.

 

 

 

 




PNRR, puntare su progetti di ampio respiro per costruire reti territoriali

Presentato questo pomeriggio il bando “AttivaMENTE” promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia per sostenere la progettazione degli Enti locali e del Terzo settore

L’iniziativa, che ha ottenuto il patrocinio di Regione Umbria, Provincia di Perugia e Anci Umbria, è realizzata con il supporto tecnico di Sinloc – Sistema Iniziative Locali S.p.A.

 

Perugia, 9 maggio 2022 – Non si tratta solo di attrarre e spendere le risorse, ma di spenderle bene indirizzandole su progetti di ampio respiro che mettano in rete quanto più possibile i vari territori.

Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, Regione Umbria, Provincia di Perugia, Anci Umbria sono tutti d’accordo sul fatto che la delicata e fondamentale partita del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza richieda un lavoro di squadra, se si vuole incidere al massimo sulla cassaforte dei fondi europei e portare in Umbria un risultato che davvero faccia decollare il territorio.

Una condivisione di intenti rafforzata questo pomeriggio nel corso dell’incontro che si è tenuto a Palazzo Graziani per presentare il bando “AttivaMENTE”, attraverso il quale la Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia intende contribuire a supportare le capacità progettuali degli Enti locali e del Terzo settore, ai quali è richiesto un forte impegno per partecipare ai bandi e realizzare progetti innovativi e allineati ai bisogni del territorio.

Realizzato con il contributo professionale di Sinloc – Sistema Iniziative Locali S.p.A. – società di consulenza e investimento da sempre impegnata nello sviluppo locale – il bando, che appunto ha ottenuto il patrocinio di Regione Umbria, Provincia di Perugia e Anci Umbria, in una prima fase intende promuovere un approccio strategico alla pianificazione degli interventi territoriali che parta dalla conoscenza del quadro delle opportunità offerte dalle varie forme di finanziamento disponibili, nonché dalla messa in comune delle migliori modalità di definizione delle proposte di progetto che gli enti intendono sviluppare.

A tal fine nei prossimi giorni verranno organizzati due specifici webinar. Il primo, “Risorse PNRR: come, quando e perché”, si tiene il 13 maggio e permetterà di approfondire gli obiettivi di policy e le relative linee di finanziamento introdotte dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e dal Quadro Finanziario Pluriennale 2021-2027, nonché di avere informazioni aggiornate rispetto alle procedure e alle modalità di presentazione dei progetti e ai relativi criteri di eleggibilità come, ad esempio, le Linee guida del Ministero Infrastrutture e Mobilità Sostenibile per la redazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica. Verrà inoltre restituita una lettura del quadro dell’evoluzione del territorio e dei suoi bisogni, al fine di individuare possibili driver per strutturare futuri interventi in coerenza con il PNRR e il QFP 2021-2027, fornendo degli spunti su possibili traiettorie e progetti di sviluppo locale sostenibile.

Il secondo webinar, “Risorse PNRR: vincere la sfida”, è in programma per il 20 maggio e presenterà nel dettaglio le competenze ed i ruoli che l’advisor tecnico potrà mettere a disposizione per la configurazione dei progetti da candidare alle diverse linee di finanziamento disponibili, riportando esperienze concrete del supporto fornito. Verranno inoltre date anticipazioni sui bandi di prossima pubblicazione del PNRR e sugli strumenti a sostegno dei comuni già in essere, ad esempio il Fondo per la progettazione territoriale.

Infine, sono previsti tavoli territoriali per accompagnare gli Enti che sono interessati a partecipare al bando nella fase di candidatura, valutando le possibili forme di aggregazione e migliorando i contenuti dei progetti in relazione alle esigenze del territorio.

In una seconda fase si procederà con la selezione delle idee progettuali che beneficeranno del supporto da parte del team di Sinloc, che accompagnerà i destinatari nello sviluppo di un dossier dettagliato volto a ottimizzare i profili di sostenibilità e di impatto dei progetti.

“Attraverso la nostra iniziativa realizzata con il prezioso supporto tecnico di Sinloc – afferma la Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, Cristina Colaiacovo – intendiamo contribuire a realizzare progetti di ampio respiro che mettano in rete quanto più possibile i diversi territori. La presenza, oggi insieme a noi, di importanti Istituzioni quali la Regione Umbria, la Provincia di Perugia e l’Anci Umbria, testimonia che il nostro impegno non vuole essere un’azione isolata, ma che è finalizzato a costruire un percorso partecipato e improntato alla massima collaborazione per creare una comunanza di obiettivi e strategie. Il 2022 doveva essere l’anno della ripresa, ma la situazione che stiamo vivendo a livello internazionale ha aperto ulteriori incognite su come e quando riusciremo davvero a superare questo difficile periodo. Sarà dunque ancora più importante cercare di capitalizzare al meglio le opportunità di finanziamento offerte dal PNRR e dagli altri strumenti Europei”.

“Il PNRR – ha detto la Presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei – è un’opportunità che la nostra regione sta cogliendo. Sono già numerosi i progetti approvati anche grazie alla nostra interlocuzione con i vari Ministeri di competenza. Se da un lato tali incontri perseguono per ottenere l’accettazione di ulteriori progetti, dall’altra è iniziata la così detta fase di messa a terra di quanto già approvato. In questo panorama si colloca perfettamente l’iniziativa della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, che ringrazio per la sua sensibilità e preziosa collaborazione, che ha come fine quello di rafforzare le capacità operative e tecniche degli Enti, Enti che rappresentano un anello fondamentale nel processo di concretizzazione del Piano”.

“Ancora una volta la Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia – ha evidenziato Stefania Proietti, Sindaco di Assisi e Presidente della Provincia di Perugia – grazie all’ascolto dei territori e degli enti pubblici e privati, riesce a intercettare le esigenze vere della comunità. E’ indubbiamente positiva l’idea della Fondazione di aprire un bando per supportare gli enti pubblici nella progettazione prevista dal Pnrr e dall’Unione europea al fine di presentare opportunità meritevoli di assegnazione di risorse per i nostri territori. Soltanto intercettando finanziamenti potremo cambiare il volto delle nostre città e il fatto che la Fondazione CARIPG si sia proposta come “regista” tra più soggetti è senza dubbio lodevole e testimonia la proficuità della sinergia tra enti e istituzioni”.

“Esprimiamo un forte apprezzamento – hanno affermato i rappresentanti di Anci Umbria – rispetto a questa iniziativa che mette i Comuni in condizione di cogliere le sfide del PNRR e di colmare le difficoltà che incontrano nella progettazione, soprattutto le realtà più piccole che spesso hanno carenza di personale tecnico. Ringraziamo dunque la Fondazione per il supporto offerto, ma anche per aver stimolato il coinvolgimento di altri Enti, creando lo spirito di gruppo e di condivisione necessario in questo periodo così difficile”. 

“Per Sinloc – afferma l’Amministratore Delegato, Antonio Rigon – è un onore essere al fianco della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia per questo importante incarico a beneficio del suo territorio. Trasferiremo con cura e passione le esperienze e competenze che la nostra Società ha maturato negli anni a supporto dello sviluppo locale e, nello specifico negli ultimi tempi, assistendo molte altre Fondazioni in tutta Italia attraverso 10 piattaforme di assistenza tecnica e innumerevoli collaborazioni con Enti locali e Enti del terzo settore”.

Le domande di partecipazione dovranno essere inviate entro lunedì 6 giugno 2022 attraverso la piattaforma ROL disponibile sul sito internet della Fondazione www.fondazionecrpg.com dove è possibile consultare il bando.




ForMigrants, concluso il progetto finanziato dal FAMI

PERUGIA – Si è concluso oggi con il webinar di approfondimento “Interculturalità e servizi sanitari: modelli a confronto” il percorso del progetto ForMigrants Formazione e servizi per migliorare la risposta degli attori del territorio alle necessità di tutela della salute dei rifugiati e richiedenti asilo, finanziato dal Ministero dell’Interno attraverso il Fondo Asilo Migrazione e Integrazione e realizzato USL Umbria 1 in qualità di Soggetto Capofila, in partenariato con ANCI Umbria e USL Umbria 2.

Nella giornata di ieri si è infatti tenuto I’evento conclusivo  “Il progetto For.Migrants e le azioni che hanno migliorato la risposta dei professionisti e del servizio socio-sanitario alla vulnerabilità dei rifugiati e richiedenti protezione internazionale”, al quale hanno partecipato i partner e gli stakeholders e destinatari delle azioni progettuali; un momento importante di restituzione dei risultati qualitativi e quantitativi.

For.Migrants è stato un progetto articolato, avviato tre anni fa, il cui percorso non è stato privo di difficoltà – non ultimo il contesto pandemico – superate grazie a un lavoro sinergico tra pubblico e privato, al quale ognuno ha contribuito con il proprio bagaglio di saperi, professionalità e competenze. 

Obiettivo del progetto è stato quello del rafforzamento delle competenze degli operatori sociali e sanitari e dell’utenza straniera attraverso percorsi che hanno affrontato diverse tematiche legate alla comunicazione interculturale fino alla promozione della salute e la conoscenza dei servizi sanitari presenti sul territorio e le relative modalità di accesso per i cittadini dei Paesi Terzi coinvolti.

Anci Umbria ha sperimentato una modalità innovativa di supporto ai servizi socio-sanitari e agli enti gestori dei progetti di accoglienza, attraverso l’attivazione di Equipe di mediazione etnoclinica (EMEC), composte da antropologi e da mediatori linguistico culturali. Un servizio che si è rivelato una pratica di riferimento per la gestione dei casi di vulnerabilità, soprattutto nella fase più acuta della crisi pandemica. In questo contesto il servizio ha saputo anche orientarsi a supporto degli stessi operatori indentificandosi come uno strumento di rafforzamento della capacity building.

Un vero e proprio laboratorio, improntato su condivisione e partecipazione, elementi che hanno dato un prezioso valore aggiunto e hanno consentito di modificare il linguaggio e l’approccio, adattandoli di volta in volta ai bisogni emersi man mano, per poter superare le barriere linguistiche e culturali.

“Questo progetto ha consentito di raggiungere importanti risultati nell’ottica del rafforzamento dei servizi sanitari regionali, puntando sulla formazione e sull’aggiornamento dei professionisti sanitari in merito al tema delle migrazioni e fornendo specifici ed innovativi strumenti di supporto”

Le USL regionali hanno implementato un’importante azione di formazione rivolta ai servizi sanitari, avviata con un’analisi dei fabbisogni formativi e definizione di specifici moduli formativi svolta a cura di FORMA.Azione. L’azione formativa intraprese dalle Usl con il supporto tecnico del FORM.Azione ha consentito di realizzare ben 46 eventi formativi per il personale sanitario, per un totale di 464 ore di formazione e oltre 1000 partecipanti. Circa 340 i cittadini di Paesi Terzi in condizioni di vulnerabilità raggiunti con i percorsi di alfabetizzazione, nonché 79 gli utenti “presi in carico” dalle n. 4 èquipe di mediazione etnoclinica formate.

Un risultato che non resta dunque nei limiti assegnati dalla call, ma che siamo sicuri poterà nel tempo un cambiamento di paradigma e di approccio, oltre che naturalmente la replicazione di questo modello”. 

Queste le parole del segretario generale di Anci Umbria Silvio Ranieri.

 

 

Perugia 31 marzo 2022




Anci Umbria e Aism protocollo per la qualità della vita delle persone affette da sclerosi

PERUGIA – È stato siglato questa mattina presso la Sala Pagliacci della Provincia di Perugia un Protocollo d’intesa tra AISM e Anci Umbria, per mettere in campo azioni di supporto alle persone affette da sclerosi multipla e malattie simili.

Con le firme, apposte da Annita Rondoni, consigliera nazionale AISM e dal presidente di Anci Umbria Michele Toniaccini, prende il via una collaborazione, rinnovabile, che avrà durata di tre anni.

Prevede, tra le altre cose, lo sviluppo e la diffusione di progetti ed intese per la promozione a livello territoriale della salute, del welfare di prossimità, della conoscenza dei diritti, della partecipazione, dell’inclusione sociale, scolastica e lavorativa delle persone con disabilità e gravi patologie, attraverso percorsi di co-progettazione e co-programmazione.

“Un accordo semplice ma che rappresenta un passo importante verso i bisogni delle persone con questo tipo di patologie e disabilità, rendendoci parte attiva di una rete di sostegno. Il Protocollo prevede infatti anche lo sviluppo di iniziative congiunte o integrate nei confronti delle le Istituzioni regionali, volte a promuovere e sostenere il miglioramento delle politiche e delle normative, oltre che momenti formativi mirati”, dichiara Toniaccini, che prosegue: “È inoltre utile ai sindaci e agli amministratori, che avranno una possibilità di interlocuzione diretta nell’affrontare nei propri territori le politiche inerenti a questo tema, da poter mettere al servizio della comunità”.

 “L’importanza sta anche nella capillarità: è importantissimo che le persone sappiano a chi riferirsi nell’affrontare questo percorso, che permette loro di compiere scelte e autodeterminarsi per avere una buona qualità di vita, e che i Comuni siano adeguatamente informati per poter indirizzare queste persone”, aggiunge la consigliera AISM Rondoni.

Presente anche il presidente del coordinamento regionale AISM Alessandro Marsili, che conclude sull’importanza dell’informazione a livello scolastico: “Proprio nella scuola si può intervenire per informare e sensibilizzare. Dopo la diagnosi le persone si sentono perse e AISM le aiuta ad elaborare la situazione e a indicare una direzione”.




Da Conferenza Stato-città via libera a fondo da 50 milioni per i Piccoli Comuni. Decisione giusta, in attesa di conoscere i dettagli

PERUGIA – “Apprendo con soddisfazione la notizia di questa possibilità di risorse per i Comuni sotto ai 5000 abitanti. In questo momento è opportuno e indispensabile dare un aiuto a quegli enti che sono in situazioni di particolare fragilità, travolti in particolar modo da eventi di spopolamento e invecchiamento demografico. Non è ovviamente sufficiente per rispondere alle molteplici esigenze dei Piccoli Comuni e non riferito soltanto alle risorse di bilancio, ma anche rispetto ai servizi di cui i territori necessitano, servizi che nel tempo hanno subito un forte depauperamento, mettendo in crisi spesso il tessuto socio-economico che rappresenta l’essenza stessa dei territori.

Si tratta tuttavia di un concreto supporto, che è il risultato del sistema Anci, sempre sensibile alle richieste che vengono dai territori, attraverso gli apparati regionali. Rimaniamo in attesa di capire tempi e criteri della distribuzione”.

Questa la nota del sindaco di Montecchio Federico Gori, coordinatore dei Piccoli Comuni dell’Umbria.

 

Perugia 17 marzo 2022




Piccoli Comuni – Da Stato-città via libera a fondo da 50 milioni

La Conferenza Stato-Città ha dato via libera ad un fondo di 50 milioni di euro, per l’anno 2022, in favore dei Comuni con popolazione inferiore ai 5 mila abitanti. Nel dettaglio sono 1.011 i Comuni che hanno i requisiti per accedere al fondo (riduzione al 31 dicembre 2019 del 5 per cento della popolazione rispetto al 2011, reddito medio pro-capite inferiore di oltre 3 mila euro rispetto alla media nazionale, indice di vulnerabilità superiore alla media nazionale).

“Accogliamo con favore l’istituzione del fondo – commenta il vicepresidente vicario dell’Anci Roberto Pella – che andrà a valere sulla parte corrente dei bilanci. Si tratta di una boccata d’ossigeno, sostenuta dall’Anci nella legge di bilancio, per quegli enti che, storicamente in carenza di risorse e con particolari difficoltà socio economiche, stanno facendo i conti anche con i risvolti della pandemia e dell’endemico fenomeno dello spopolamento. Anci – aggiunge Pella – si farà promotore dell’inserimento del fondo anche all’interno delle prossime leggi di bilancio”.

UFFICIO STAMPA  ANCI




I Comuni dell’Umbria in prima linea per l’accoglienza dei profughi.

PERUGIA – “Massima attenzione sulla situazione in Ucraina, la complessa e delicata fase conflittuale che stiamo vivendo a livello internazionale, in seguito dell’invasione della Russia, non può che vedere il massimo impegno da parte di tutte le istituzioni, per predisporre atti concreti di solidarietà, accoglienza e sostegno economico e sociale verso tutta la popolazione ucraina; le amministrazioni comunali umbre, faranno come sempre la loro parte, dando il massimo contributo possibile alla gestione e alla programmazione dei lavori di accoglienza nel territorio italiano.

Le consulte Immigrazione e Welfare Anci Umbria sono pronte a convocare riunioni ed audizioni fra i soggetti coinvolti da questa fase emergenziale, al fine di promuovere azioni sinergiche e fattive per garantire pieno sostegno ai comuni umbri, sia a livello gestionale che normativo, in linea con le direttive del governo centrale e degli organismi internazionali”.

Così nella nota di Edi Cicchi (coordinatrice della Consulta Welfare di Anci Umbria) e Gabriele Bazzucchi (coordinatore della Consulta Immigrazione di Anci Umbria).

 

 

Perugia 15 marzo 2022




8 MARZO, ALESSIA TASSO ALL’EVENTO ORGANIZZATO DA UNISTRA

 

ALESSIA TASSO, COORDINATRICE ANCI PARI OPPORTUNITA’ INTERVIENE ALL’EVENTO ORGANIZZATO DA UNISTRA PER L’8 MARZO

PERUGIA – Nell’ambito dell’iniziativa organizzata dall’Università per Stranieri in occasione della Giornata internazionale della Donna, a portare i saluti e il punto di vista dei Comuni è stata la coordinatrice per le Pari Opportunità Alessia Tasso, vicesindaca del Comune di Gubbio.

Tasso, nel ringraziare per l’invito, ha lodato l’impegno dell’Università nel suo obiettivo di offrire strumenti per colmare il gap di genere e sensibilizzare sui temi della parità.

“La sensibilità dell’Università è fondamentale per proporre nuovi modelli e punti di vista alle giovani generazioni e a quelle future. I dati sulla rappresentanza femminile nelle amministrazioni dei Comuni umbri – 16 sindache su 92 Comuni – ci dicono che siamo ancora molto lontani dal rappresentare il punto di vista femminile, che è diverso, ma nel senso della complementarità e prezioso al fine di costruire politiche eque. Le donne fanno più fatica nell’affermazione e nell’autodeterminazione perché partono più indietro e devono quindi colmare un tratto di strada più lungo e complesso, fatto di aspettative di una narrazione collettiva, anche se non sempre dolosa, che va modificata attraverso la cultura. Per questo l’iniziativa dell’UniStra è così importante, nella speranza che sia il punto di partenza di un percorso virtuoso sul quale Anci Umbria si rende disponibile”.

La coordinatrice rivolge poi un pensiero di vicinanza alle donne vittime su entrambi i fronti di questa guerra: “Madri russe che vedono partire i propri figli e donne ucraine che la guerra la vivono in prima persona subendone lo strazio e le conseguenze”. Prosegue con una riflessione sulla mancanza di donne presso i tavoli diplomatici “Lì dove la guerra viene decisa, non sono mai presenti, sebbene restino protagoniste degli effetti del conflitto”, conclude, inviando loro un abbraccio virtuale.

 

8 marzo 2022




8 MARZO, LE DONNE TRA CRISI SANITARIA E CONFLITTI BELLICI

PERUGIA – “è impossibile pensare a questo 8 marzo senza un velo di tristezza. Veniamo da un periodo molto difficile caratterizzato dalla pandemia e dalla crisi sanitaria che, come tutte le crisi, ha particolarmente colpito le categorie più fragili della nostra società, restituendoci un quadro delle disuguaglianze che non accenna a diminuire. Pensiamo ai bambini e agli adolescenti che hanno sofferto di forti limitazioni in una fase della vita in cui si misura il mondo attraverso la socialità, e pensiamo soprattutto alle donne, spesso dedicate ai ruoli di cura, di gestione della famiglia e delle piattaforme scolastiche e in alcuni casi, come abbiamo visto, drammaticamente costrette ad una forzosa vicinanza con compagni violenti.

E se dal punto di vista sanitario e di ritorno alla socialità la situazione sembra migliorare, non possiamo non rivolgere un pensiero a tutte le donne vittime di questa guerra, che angosciate e terrorizzate, si trovano a dover accudire e rassicurare, a scegliere, scappando, cosa salvare e cosa lasciare per sempre, alle donne che da anni vivono e lavorano nelle nostre comunità, con l’afflizione di sapere la propria famiglia in pericolo a migliaia di chilometri di distanza. Le donne, russe ed ucraine, entrambe grandi assenti dai tavoli dove si decide la guerra, ma sempre in prima linea dove se ne sentono e subiscono le tragiche conseguenze. Madri, mogli, sorelle, amiche, a tutte voglio dedicare questo 8 marzo e inviare un incoraggiamento virtuale, con la consapevolezza che i Comuni dell’Umbria e tante cittadine e cittadini solidali, si stanno mobilitando per non far mancare loro il sostegno e  l’accoglienza.

Queste due crisi ci hanno restituito una visione minuziosa del peso che portano le donne e della loro forza; e sta a noi, fuori dall’emergenza sanitaria e speriamo presto, da questo conflitto, non smettere di lavorare ad adeguati strumenti di supporto che ci aiutino ad avere un ruolo attivo reale e non demagogico e numerico”.

Così nella nota di Alessia Tasso, coordinatrice della Consulta Pari Opportunità di Anci Umbria, Vicesindaca del Comune di Gubbio.