PNRR: IN UMBRIA 805 PROGETTI REGISTRATI SU REGIS, DI CUI 88 IN COLLAUDO

A Perugia un incontro per i funzionari dei Comuni con un focus sulle novità del circuito finanziario del Pnrr e i nuovi adempimenti previsti per gli enti locali

Perugia, 5 luglio 2025 Sono 805 i progetti umbri registrati su Regis (Rete gestionale integrata per la transizione digitale) dal Mef (Ministero dell’Economia e delle Finanze), per un finanziamento totale di 517.612.476,60 euro da elargire tramite fondi Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza), di cui il 32,2% di pagamenti effettuati (pari a 166.824.577,76 euro) e il 31,7% di spesa rendicontata (per 164.027.976,92 euro). Ad oggi ne sono in collaudo 88 mentre 242 sono in esecuzione. Sono questi alcuni dati emersi nel corso dell’iniziativa intitolata “Dm del Mef del 6 dicembre 2024 e le novità riguardanti il circuito finanziario del Pnrr rivolto agli Enti locali”, organizzata dalla Ragioneria Territoriale dello Stato, Anci Umbria, dall’ Ispettorato Generale per il Pnrr del Mef, in collaborazione con il Servizio Help Desk della Regione Umbria, nato in supporto agli enti locali.

La giornata di approfondimento, che si è svolta venerdì 4 luglio presso la sala del Consiglio del palazzo della Provincia di Perugia, era dedicata al Decreto del Mef del 6 dicembre 2024, con un focus sulle novità riguardanti il circuito finanziario del Pnrr e i nuovi adempimenti previsti per gli enti locali. Sono stati circa 40 funzionari comunali umbri, responsabili della gestione dei progetti Pnrr, che hanno preso parte all’iniziativa, a conferma dell’interesse e della necessità di un confronto diretto su un tema tanto tecnico quanto cruciale per la corretta attuazione del Piano.

Ad aprire i lavori sono stati Paola Severini, direttrice della Ragioneria Territoriale dello Stato di Perugia e Terni; Silvio Ranieri, segretario generale Anci Umbria, Francesco Zepparelli, dirigente del Servizio coordinamento Pnrr e Pnc della Regione Umbria, Antonella Merola, direttrice Ufficio VII Assistenza Tecnica del Mef dell’Igpnrr (Ispettorato generale per il Piano nazionale di ripresa e resilienza). La giornata è stata tenuta dagli esperti dell’assistenza tecnica, controlli e monitoraggio dell’Ispettorato Generale per il Pnrr, che hanno illustrato i contenuti del Decreto, le implicazioni operative per i Comuni, le novità sul sistema Regis e le modalità aggiornate per i trasferimenti finanziari nel 2025.

Nel corso del suo intervento Silvio Ranieri, segretario generale di Anci Umbria, ha dichiarato che “incontri come questo sono fondamentali per rafforzare la capacità amministrativa degli enti locali e affrontare in modo concreto e operativo un tema strategico come il circuito finanziario del Pnrr. I Comuni – ha proseguito – si trovano a gestire anticipazioni continue: per questo è essenziale garantire flussi finanziari certi, tempestivi e fluidi, e confrontarsi sugli strumenti a disposizione, al fine di assicurare efficacia, efficienza e sostenibilità nella realizzazione dei progetti. L’iniziativa si inserisce in un percorso strutturato di accompagnamento e supporto agli enti locali. Fin dall’avvio dell’attuazione dei progetti Pnrr, Anci Umbria, Regione Umbria, Ragioneria Territoriale dello Stato e Prefettura hanno lavorato in sinergia con l’obiettivo di trasformare la sfida del Pnrr in un’opportunità di crescita sostenibile e duratura per il territorio”.




PIANO SOCIO-SANITARIO REGIONALE: ANCI UMBRIA E COMUNI CAPOFILA PARTECIPANO ALLA CONDIVISIONE PROGETTO REGIONALE

L’incontro a Palazzo Broletto con la direttrice Regionale Salute e Welfare, Daniela Donetti

Perugia, 2 luglio 2025 – Dare vita ad un Piano Socio-sanitario Territoriale della Regione Umbria condiviso con sindaci, assessori e dirigenti alle politiche sociali dei Comuni capofila delle dodici zone sociali. Con questo obiettivo è stato organizzato un incontro, che si è tenuto martedì scorso (1° luglio) a Palazzo Broletto a Perugia, per una prima condivisione delle strategie regionali, a cui hanno partecipato i rappresentanti di Anci Umbria, la direttrice salute e welfare della Regione Umbria, Daniela Donetti, e alcuni membri del gruppo di lavoro regionale, tra cui Valentina Battiston, dirigente del Servizio programmazione della rete dei servizi sociali, integrazione socio-sanitaria della Regione Umbria, ed Emilio Paolo Abbritti, direttore del Distretto del Trasimeno dell’Usl Umbria 1.

“Esprimo soddisfazione per questo importante momento di confronto, – ha dichiarato Federico Gori, presidente di Anci Umbria – che considero un segnale concreto di un metodo di lavoro partecipato, capace di valorizzare l’ascolto e l’attenzione verso i territori. È evidente come la Regione Umbria, insieme alla direttrice della Direzione Salute e Welfare, Daniela Donetti, abbia scelto di intraprendere un percorso di costruzione condivisa, in cui i Sindaci e le amministrazioni locali sono coinvolti in modo attivo e responsabile. Questa impostazione ci consente di affrontare con maggiore efficacia le criticità che le nostre comunità si trovano a vivere quotidianamente in ambito socio-sanitario. Al tempo stesso, rappresenta uno stimolo a costruire insieme strumenti e percorsi che incideranno in maniera concreta sulla qualità della vita dei cittadini umbri. Numerosi sono stati, inoltre, gli elementi di natura sociale emersi durante il confronto che, integrati alla componente sanitaria, ci offrono una prospettiva di crescita culturale. Un’evoluzione che può guidarci verso un approccio più innovativo, coerente e integrato nell’affrontare tematiche complesse – ha concluso Gori – legate alla presa in carico e alla cura della persona, nella sua interezza e dignità”.

Il Piano Socio-sanitario Territoriale, che si inserisce all’interno del Piano Socio-sanitario Regionale 2025-2030, mira a colmare il vuoto programmatico che caratterizza il sistema sanitario umbro dal 2009, quando fu approvato l’ultimo Piano sanitario. La novità principale è l’approccio integrato socio-sanitario, reso necessario dalle trasformazioni imposte dalla pandemia e dall’evoluzione dei bisogni della popolazione.

“Il metodo di lavoro individuato dalla Giunta regionale e dalla dirigente Donetti è corretto, in quanto prevede una reale partecipazione dei territori e del terzo settore, che sono i reali protagonisti. Bene anche che si parli di Piano socio-sanitario, questione primaria per i Comuni, la cui mancanza di integrazione viene sofferta. Ottima, infine, l’impostazione per cui le Case della Comunità diventeranno dei veri e propri luoghi di riferimento per i territori”, ha rimarcato anche Costanza Spera, coordinatrice della Commissione Welfare di Anci Umbria.

L’incontro segna l’avvio del confronto istituzionale che precederà la fase di partecipazione territoriale più ampia. Nel corso dell’iniziativa i Sindaci e i vari rappresentanti di Anci Umbria hanno sottolineato l’importanza della massima partecipazione dei rappresentanti comunali, considerato il ruolo centrale che i territori dovranno svolgere nell’attuazione delle politiche socio-sanitarie regionali. Il Piano si inserisce in una strategia più ampia che punta al potenziamento della prevenzione, al rafforzamento delle cure domiciliari, alla telemedicina e allo sviluppo delle Case e degli Ospedali della Comunità, con particolare attenzione alle sfide dell’invecchiamento della popolazione e della crescita della cronicità.




SOTTOSCRITTO PROTOCOLLO CON ANCESCAO UMBRIA

Perugia, 30 giugno 2025 – Siglato un protocollo d’intesa tra Anci Umbria e il coordinamento regionale Ancescao, sottoscritto sabato scorso durante il direttivo regionale dell’Associazione nazionale dei centri sociali, Comitati anziani e orti della Regione Umbria, che si è tenuto presso la sede del Centro sociale anziani di Ciconia di Orvieto.

Il documento, frutto di un dialogo attivo e costruttivo, sancisce una collaborazione reale tra l’associazione dei Comuni umbri e la rete dei Centri sociali affiliati ad Ancescao, con l’obiettivo di valorizzare il ruolo che questi ultimi svolgono quotidianamente a servizio delle comunità locali, in particolare nella promozione dell’invecchiamento attivo, della partecipazione civica, della solidarietà tra generazioni e del benessere sociale diffuso.

Il protocollo prevede impegni reciproci. Anci Umbria si attiverà per promuovere la conoscenza e la valorizzazione delle attività dei Centri Sociali presso i Comuni associati, facilitando l’accesso a bandi e risorse del Fondo sociale regionale, riducendo gli ostacoli burocratici e favorendo il dialogo istituzionale. Inoltre, invierà a tutti i Comuni della regione il testo del protocollo, con l’obiettivo di sensibilizzare le amministrazioni locali che ospitano centri Ancescao.

Dal canto loro, i Centri sociali Ancescao si impegnano a garantire una presenza attiva nei territori, a valorizzare il volontariato, a promuovere iniziative inclusive e a collaborare stabilmente con i Comuni nello sviluppo di progettualità sociali condivise.

“I Centri sociali – ha inteso sottolineare Federico Gori, presidente di Anci Umbria – rappresentano un presidio vitale per la coesione sociale nei territori, soprattutto nelle aree interne e nei piccoli Comuni. Con questa intesa ribadiamo l’impegno di Anci Umbria nel sostenere e valorizzare queste realtà, che contribuiscono in modo essenziale alla qualità della vita e alla partecipazione attiva dei cittadini, in particolare delle persone anziane”.

Sulla stessa linea le parole di Massimo Ciotti, presidente di Ancescao Umbria. “È una giornata importante – ha detto – perché formalizziamo un’intesa che riconosce il valore del lavoro dei nostri centri e dei nostri volontari, che ogni giorno operano per creare socialità, solidarietà e partecipazione. Ringrazio Anci Umbria per l’attenzione e la disponibilità: questo protocollo è un segnale forte di collaborazione concreta tra istituzioni e comunità”.

La firma del protocollo rappresenta un passo strategico per rafforzare il raccordo istituzionale tra Comuni e Centri sociali, nel segno della sussidiarietà e della costruzione condivisa di un welfare di comunità, più vicino alle persone e più attento ai bisogni reali.




“IL SANGUE SI DONA, NON SI VERSA”: AL VIA LA NUOVA CAMPAGNA RACCOLTA SANGUE

È stata promossa in occasione della Giornata mondiale del donatore di sangue, che si celebra ogni anno il 14 giugno. Nel 2024 sono state effettuate in Umbria 39.953 donazioni di sangue

Perugia, 12 giugno 2025 “Il sangue si dona, non si versa. Condanniamo ogni forma di guerra e di violenza. Il sangue salva vite e dona pace”: è questo lo slogan della campagna regionale promossa da Avis Umbria – in collaborazione con la Regione Umbria, Anci Umbria, Federsanità Anci Umbria e Coni Umbria – in occasione della Giornata mondiale del donatore di sangue, che si celebra ogni anno il 14 giugno.

La nuova campagna è presentata nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta giovedì 12 giugno, presso la sala Pagliacci del palazzo della Provincia di Perugia, alla presenza di Enrico Marconi, presidente Avis Umbria, Federico Gori, presidente Anci Umbria, ed Aurelio Forcignanò, presidente Coni Umbria.

Ha aperto gli interventi Federico Gori che ha dichiarato: “Lo slogan scelto quest’anno da Avis Umbria lancia un messaggio forte e inequivocabile: è un invito a ripudiare ogni forma di guerra e violenza, e al tempo stesso un’esortazione potente alla generosità, alla solidarietà, all’impegno verso il prossimo. Avis Umbria è un’autentica eccellenza del nostro territorio, che le istituzioni non solo hanno il dovere di sostenere, ma anche di valorizzare e accompagnare con convinzione. Come Anci Umbria, siamo da sempre al fianco di realtà come Avis, perché crediamo profondamente nell’importanza di sensibilizzare le comunità e di ringraziare chi, con un semplice ma fondamentale gesto, contribuisce ogni giorno al bene comune. Oggi, più che mai, dobbiamo fare un passo in avanti: costruire insieme percorsi condivisi, strutturati e duraturi, come ad esempio una rete stabile per la diffusione delle buone pratiche. Un investimento sul presente e sul futuro, per una cittadinanza sempre più consapevole, partecipe e solidale”.

Subito dopo Enrico Marconi ha affermato: “Per prima cosa voglio ringraziare i donatori, Anci Umbria, Coni Umbria e la Regione Umbria che, anche se non è presente in questo tavolo, ci supporta. Il 14 giugno è una giornata importante. Donare è un’azione anonima e volontaria. In Italia è ancora gratuita ma in alcuni paesi viene pagata. La presenza di Anci e Coni in questa campagna è particolarmente significativa. I Comuni sono tra i nostri principali referenti istituzionali e il Coni è fondante nei valori dei sani e corretti stili di vita. Il tutto senza considerare che donare il sangue vuol dire ‘fare prevenzione’”. In merito al fabbisogno di sangue in Umbria, Enrico Marconi ha sottolineato che “da 2-3 anni abbiamo raggiunto l’autosufficienza per la raccolta di sangue intero, anche a causa delle persone che si vanno ad operare fuori regione, ma non bisogna abbassare l’attenzione. Oggi – ha rimarcato – la vera carenza è nella raccolta del plasma. L’Umbria è una delle regioni sotto del 10-15% rispetto ai quantitativi programmati e al fabbisogno necessario, questo nonostate che il plasma venga recuperato anche tramite il frazionamento del sangue intero. Dobbiamo educare i donatori a donare plasma”.

“Il Coni Umbria non poteva non essere presente”, ha detto infine Aurelio Forcignanò. “Lo scorso anno – ha proseguito – Coni e Avis nazionali hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per promuovere la raccolta sangue e plasma nel mondo sportivo. La presenza del Coni Umbria testimonia la volontà di dare attuazione al protocollo anche nella nostra regione attraverso la promozione nelle federazioni e negli enti di promozione sportiva. Da parte mia e del Coni regionale tradurremo in azioni concrete quanto siglato nel protocollo”.

I DATI – Dal primo gennaio al 31 maggio 2025 in Umbria sono state raccolte nelle 59 sedi, disseminate nei territori dell’Usl Umbria 1 e 2, 16.629 donazioni (14.179 nella provincia di Perugia e 2.450 in quella di Terni). Nello stesso periodo dello scorso anno sono state 16.817 (14.261 e 2.556), 188 in più di questi ultimi mesi (+ 1,12%). Complessivamente nel 2024 sono state raccolte 39.953 donazioni (34.047 nella provincia di Perugia e 5.906 in quella di Terni) mentre nel 2023 sono state 39.312 (33.447 e 5.865) e nel 2022 sono state 38.202. Il dato dello scorso anno è stato superiore a quello del 2017 con 39.519 (il migliore che era stato registrato negli ultimi anni).

Nel 2024 i donatori si sono presentati 45.270 volte con: 36.540 donazioni di sangue intero, 3.413 donazioni in aferesi, 4-340 situazioni di sospensione temporanea (pari al 9,6% degli accessi), 977 situazioni di sospensione definitiva (pari al 2,1% sul totale degli accessi).

Al 31 dicembre del 2024 i donatori di Avis in Umbria sono 30.163, rispetto ai 29.473 del 2023 con un aumento del 2,3% degli associati. Ad oggi Avis Umbria assicura il 93-94% del sangue raccolto nella regione. L’Umbria si pone tra le regioni che hanno raggiunto livelli adeguati di donazioni di sangue intero, ma è ancora molto sotto la media dei livelli necessari all’autosufficienza per quanto attiene la raccolta del plasma, che nel 2024 è stata di 11.252 kg (+ 3,6% rispetto al 2023) laddove sarebbe dovuta arrivare ad almeno 11.540 kg. Per il 2025 è stata programmata una raccolta di 12.000 kg di plasma.




ASSEMBLEA ANCI UMBRIA E PICCOLI COMUNI – LE NUOVE NOMINE

I sindaci Venanzi, Fugnanesi e Sabbatini nuovi coordinatori

Perugia, 12 giugno 2025 Remigio Venanzi, sindaco di Polino, è stato designato quale nuovo coordinatore della Consulta dei Piccoli Comuni; Giampiero Fugnanesi, sindaco di Sigillo, ricoprirà il ruolo di coordinatore della Consulta per le Politiche della Montagna; ed Elisa Sabbatini, sindaca di Castel Ritaldi, sarà la coordinatrice della Consulta delle Unioni di Comuni e Gestioni associate. Le nomine sono avvenute nel corso dell’assemblea dei soci e dei Piccoli Comuni di Anci Umbria, tenutasi mercoledì pomeriggio (11 giugno) presso la sala Consiliare del palazzo della Provincia di Perugia, coordinata dal presidente Federico Gori e dal segretario generale Silvio Ranieri.

“Abbiamo bisogno di figure competenti, motivate e rappresentative dei territori: con queste nomine rafforziamo ulteriormente il lavoro delle Consulte, che rappresentano uno strumento fondamentale per dare voce alle istanze dei nostri Comuni, in particolare di quelli più piccoli, montani o associati, come in questo caso. Queste nuove designazioni si sommano a tutte quelle effettuate nei mesi scorsi e arricchiranno il lavoro di Anci Umbria con una rappresentanza ancora più ampia e, soprattutto, con una prospettiva di collaborazione sempre più concreta e strutturata”, ha dichiarato Federico Gori, presidente di Anci Umbria.

“Ringrazio Anci Umbria e i Sindaci per questa opportunità”, ha esordito Elisa Sabbatini, coordinatrice della Consulta delle Unioni di Comuni e Gestioni associate. “Come coordinatrice di questa nuova consulta, – ha proseguito – ci aspetta un lavoro importante per l’Umbria perché dobbiamo lavorare affinché si creino più Unioni dei Comuni e si faccia in modo di creare quella sinergia tra Comuni che porti benefici importanti ad ognuno di loro, oltre ad economie di scala che sono altrettanto rilevanti. Il mio lavoro, in stretto contatto con gli uffici, sarà quello di capire le necessità di tutti i territori cercando di portare in campo la mia esperienza da presidente dell’Unione dei Comuni Terre dell’Olio e del Sagrantino e quelli che sono stati i percorsi intrapresi in questi anni dai Comuni che ne fanno parte”.

“Sono orgoglioso di questa nomina e ringrazio Anci Umbria per questo. Cercherò insieme ai Sindaci di tutti i Comuni, grandi e piccoli, di portare avanti questo gravoso ma bellissimo compito partendo dalle politiche non ‘per’ la montagna ma ‘con’ la montagna. Per me è importante l’interconnessione dei grandi centri con la montagna, perché da quest’ultima arrivano ai grandi centri energia, risorse idriche e aria buona. Soltanto interconnessione tra loro, portando avanti tutti i servizi sia a livello di mobilità che sociosanitari, si può raggiungere lo scopo che è quello di cercare di evitare lo spopolamento dei territori di montagna”, ha affermato anche Giampiero Fugnanesi, coordinatore della Consulta per le Politiche della Montagna.

“Ringrazio i vertici di Anci Umbria per questa nomina che gratifica me e il Comune che rappresento e che mi porta ad affrontare delle dinamiche ormai molto diffuse nella nostra regione”, ha concluso Remigio Venanzi, coordinatore della Consulta dei Piccoli Comuni. “Il problema va affrontato a 360 gradi – ha continuato – cercando di garantire tutta quella che è una serie di servizi a partire da quelli di base, come i trasporti, a quelli sociosanitari. Per quanto riguarda lo spopolamento dei piccoli Comuni umbri, questo discorso va affrontato non in autonomia ma cercando le sinergie adatte, soprattutto le iniziative che possano contribuire a risolvere queste problematiche o ad attenuarle. La soluzione sarà molto difficile. Su questo punto il mio impegno sarà massimo sia a livello regionale che nazionale, come già fatto da chi mi ha preceduto. Tra i temi che saranno discussi ai tavoli nazionali anche i vantaggi della fiscalità che potrebbero avere i residenti dei Piccoli Comuni e delle aree interne, per dare loro una serie di agevolazioni che permettano una migliore vivibilità anche dal punto di vista economico, e l’avvio di nuove attività, pensando a sgravi di carattere contributivo e fiscale per chi intraprende questa strada”.

Prima delle nomine si è tenuta l’assemblea dei soci di Anci Umbria, durante la quale sono stati approvati all’unanimità il bilancio consuntivo 2024 e preventivo 2025.

 




BANDO INPS HOME CARE PREMIUM, FERDINANDI, GORI E SPERA: “SODDISFATTI MA MONITOREREMO L’APPLICAZIONE DEL NUOVO SISTEMA”

“Accogliamo con soddisfazione la pubblicazione delle modifiche al bando Home Care Premium da parte dell’Inps, che recepiscono diverse richieste avanzate da Anci e dai territori, in particolare nell’ambito delle politiche rivolte alle persone non autosufficienti”. Così interviene la sindaca Vittoria Ferdinandi in merito alla questione del bando Inps Home Care Premium 2025-2028.

“Come sindaca di Perugia e delegata nazionale Anci per le politiche a favore delle persone non autosufficienti, – prosegue – insieme alla coordinatrice della Commissione Welfare di Anci Umbria l’assessora Costanza Spera e al presidente di Anci Umbria Federico Gori, abbiamo promosso un confronto serrato e costruttivo con l’Inps, con l’obiettivo di migliorare uno strumento che incide concretamente sulla qualità della vita di molte famiglie

Pur consapevoli che non tutte le proposte sono state accolte, riconosciamo l’importanza dei passi avanti compiuti. Le modifiche introdotte rappresentano un risultato significativo, che conferma quanto sia fondamentale il dialogo tra istituzioni per costruire risposte più efficaci e aderenti ai bisogni reali.

In particolare, accogliamo con favore – oltre al reinserimento degli Operatori Socio Sanitari e degli Operatori Socio-Assistenziali nel sistema – il riconoscimento della possibilità per le cooperative sociali di accreditarsi, presentando un elenco dei propri professionisti dipendenti con i relativi titoli e qualifiche. Si tratta di un importante risultato, frutto del confronto con i territori, che valorizza l’esperienza e la capillarità del sistema cooperativo nell’erogazione di servizi di assistenza di qualità.

L’assistenza alla persona, soprattutto in condizioni di non autosufficienza, deve restare al centro delle politiche di welfare. Continueremo a lavorare, con determinazione e spirito di collaborazione, affinché il sistema raggiunga i migliori risultati possibili per le persone e le loro famiglie”.

“Monitoreremo con attenzione – conclude Ferdinandi – l’applicazione del nuovo sistema, per verificarne l’effettiva funzionalità dal punto di vista delle persone coinvolte, e forniremo all’Inps tutte le nostre indicazioni e osservazioni, affinché l’assistenza sia davvero commisurata alle esigenze specifiche di ciascuno e garantisca dignità, prossimità e qualità della vita”.




VILLA UMBRA E ANCI UMBRIA, AL VIA I PROGETTI GRIFOLAB E CREOLAB

Sono indirizzati ai dipendenti delle Pubbliche amministrazioni delle province di Perugia e di Terni

Perugia, 29 maggio 2025 – Supportare lo sviluppo di percorsi formativi professionalizzanti per le Pubbliche amministrazioni (Pa) attraverso la valorizzazione delle buone pratiche. Con questo obiettivo sono nati i progetti Grifolab e Creolab che mirano a creare valore pubblico, rispettivamente, per la provincia di Perugia e per quella di Terni attraverso la potenziamento delle competenze del personale che lavora nella Pa.

L’iniziativa è stata ideata dalla Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica in collaborazione con Anci Umbria. I formatori dei due soggetti promotori, insieme ai referenti comunali, hanno progettato due proposte – a valere sull’avviso pubblico “Progetto: PerForma Pa – Supportare lo sviluppo di percorsi formativi professionalizzanti da parte delle Pa e la valorizzazione di buone pratiche” – che mirano a valorizzare lo sviluppo dei territori, in linea con i driver della trasformazione digitale, ecologica e amministrativa come richiesto dal Pnrr (Sub investimento 2.3.1 – linea 5).

“Con Creolab e Grifolab – spiega Davide Ficola, coordinatore dei corsi – vogliamo valorizzare le competenze del capitale umano della Pubblica amministrazione, per affrontare le sfide del presente. La collaborazione con Anci Umbria assicura qualità e continuità. Il progetto, ideato dalla collega di Villa Umbra, Sonia Ercolani, nasce infatti dai territori e guarda al futuro. Vogliamo costruire amministrazioni locali capaci di innovare, così come previsto dal Pnrr”.

“La mission della nostra Associazione – afferma anche Silvio Ranieri, segretario regionale di Anci Umbria – è quella di rappresentare e tutelare gli interessi dei Comuni. Questi due progetti vanno in questa direzione. L’Umbria esprime alta qualità del personale comunale, comunque è fondamentale che chi lavora all’interno della Pubblica amministrazione acquisisca sempre più competenze per essere aggiornato, performante e per rispondere sempre meglio alle esigenze dei nostri cittadini”.

I due progetti – che hanno preso il via nei giorni scorsi – verteranno sulle 7 aree tematiche di maggiore interesse degli Enti locali quali: formazione manageriale, personale, bilancio e contabilità, tributi, sociale, appalti ed inglese tecnico. Nello specifico, il progetto Creolab avrà una durata totale di 264 ore (in presenza o in fad sincrona), articolate in 11 edizioni, ed è destinato a 242 dipendenti del comparto e dirigenti degli enti locali. Grifolab, invece, avrà una durata totale di 180 ore (in presenza o in fad sincrona), articolate in 13 edizioni, ed è destinato a  240 tra dipendenti del comparto e dirigenti degli enti locali.




AL VIA IL SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE: 130 I VOLONTARI COINVOLTI IN UMBRIA, 37 GLI ENTI/COMUNI

Al via a livello nazionale il percorso con collegamenti online con 15 regioni coinvolte e con i saluti della sindaca Vittoria Ferdinandi, delegata Anci alle Pari Opportunità, Famiglie, Inclusione e Pace

Perugia, 28 maggio 2025 – Ha preso il via a livello nazionale – e per la prima volta con collegamenti online da tutta Italia – il Servizio civile universale (bando 2024) coordinato da Scanci, il network promosso da Anci Lombardia che vede coinvolte 10 Anci regionali (Lombardia, Umbria, Liguria, Piemonte, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Sardegna, Abruzzo, Marche e Sicilia) ed alcuni Comuni di altre 5 regioni italiane. Oltre 1.200 i volontari che prenderanno servizio in tutto il Paese di cui 130 in Umbria, che saranno dislocati in 37 Comuni/Enti.

Erano presenti a coordinare l’incontro in Umbria – che si è tenuto oggi (mercoledì 28 maggio) presso la sala Congressi Galeazzo Alessi dell’Hotel Plaza a Perugia e dove è intervenuto anche il segretario generale di Anci Umbria, Silvio Ranieri – Beatrice Meroni e Laura Biraghi, dell’ufficio Servizio civile universale di Anci Lombardia, mentre ha portato i saluti istituzionali di Anci nazionale la sindaca di Perugia Vittoria Ferdinandi, delegata Anci alle Pari Opportunità, Famiglie, Inclusione e Pace.

“È stato per me un grande onore, come Sindaca e delegata nazionale Anci, partecipare a questo bellissimo evento, che ha visto collegati più di 1.200 ragazzi e dove si è parlato di Servizio civile universale, una scelta importante che ridà moltissima speranza perché ci parla di giovani che scelgono di mettersi al servizio della nostra comunità. In un’epoca in cui viene ‘venduto’ sempre più come prospettiva l’individualismo, la rassegnazione, la distanza dalle nostre comunità, pensare che, invece, tantissimi ragazzi abbiamo scelto di mettersi al servizio delle nostre comunità è qualcosa che ci dà enorme fiducia e che come Anci continueremo a sostenere”, ha dichiarato Vittoria Ferdinandi nel corso del suo intervento.   

Dei 130 posti a disposizione in Umbria, 6 saranno riservati ad Anci Umbria mentre gli altri saranno dislocati in altri 37 Comuni/Enti: Allerona (2), Alviano (1), Amelia (2), Baschi (2), Bastia Umbra (2), Campello sul Clitunno (2), Castel Ritaldi (3), Castel Viscardo (2), Costacciaro (2), Fabro (2), Ficulle (1), Foligno (3), Fossato di Vico (1), Giano dell’Umbria (1), Gualdo Tadino (4), Guardea (2), Gubbio (14), Lisciano Niccone (1), Lugnano in Teverina (2), Monte Castello di Vibio (2), Monte Santa Maria Tiberina (1), Montecchio (1), Montefalco (1), Montone (1), Nocera Umbra (2), Orvieto (8), Penna in Teverina (2), Perugia (9), Porano (1), Scheggia e Pascelupo (1), Sigillo (1), Spello (2), Spoleto (15), Terni (18), Trevi (2), Valfabbrica (3), Valtopina (2), Prefettura di Perugia (2).




CDP, FONDAZIONE PERUGIA E ANCI UMBRIA INSIEME PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO

Cassa Depositi e Prestiti (CDP) rinnova il suo sostegno alle comunità locali incontrando gli attori del territorio in un ciclo di confronti che ha fatto tappa anche a Perugia. All’evento hanno preso parte Fondazione Perugia, che ha ospitato l’incontro, e Anci Umbria. È stata questa l’occasione per proseguire un dialogo volto a rafforzare la già solida collaborazione tra realtà impegnate per la crescita del Paese.

Nel corso dell’incontro CDP ha presentato l’ampio ventaglio di soluzioni messe a disposizione degli Enti per favorire lo sviluppo del tessuto economico e sociale della regione. In particolare, a supporto delle PA locali, con riferimento al triennio 2022-2024, Cassa Depositi e Prestiti ha erogato risorse complessive pari a 105 milioni di euro a beneficio di 132 soggetti che operano nella regione.

“Gli eventi territoriali promossi da Cassa Depositi e Prestiti costituiscono un’occasione di incontro e confronto con le Pubbliche Amministrazioni per approfondire specifiche tematiche e dare le risposte più efficaci alle istanze delle comunità locali. Ringraziamo tutti i partecipanti e in particolare Fondazione Perugia e Anci Umbria nostri partner nel supporto quotidiano offerto alle realtà attive nella regione”, ha dichiarato il Responsabile Relazioni Business PA Centro-Ovest, Riccardo Maria Ardizzone.

“L’incontro di con CDP rappresenta un momento prezioso di confronto su strumenti, risorse e progettualità a disposizione degli enti locali. Come Fondazione Perugia, condividiamo con Cassa Depositi e Prestiti una missione di fondo: contribuire allo sviluppo del territorio, rafforzando il tessuto sociale, culturale ed economico delle nostre comunità”, ha detto il Vice Direttore di Fondazione Perugia, Cesare Mancini.

“In un momento in cui il Pnrr offre opportunità straordinarie per il rilancio del Paese, i Comuni si trovano ancora a fare i conti con difficoltà di liquidità, legate agli anticipi di cassa e ai ritardi nei trasferimenti ministeriali. L’incontro con Cassa Depositi e Prestiti rappresenta un passo importante nel rafforzamento del rapporto tra enti locali e un alleato strategico, capace di offrire strumenti concreti per sostenere i territori e accelerare la realizzazione degli investimenti. Anci Umbria continuerà a lavorare per creare occasioni di confronto, collaborazione e crescita a beneficio di tutti i Comuni umbri”, ha sottolineato il Presidente di Anci Umbria, Federico Gori.




ANCI UMBRIA PROCIV, APPROVAZIONE DEL BILANCIO E PRESENTAZIONE PROSSIME ATTIVITÀ

Presenti anche il presidente della Provincia di Perugia Massimiliano Presciutti e quello di Anci Umbria Federico Gori

Perugia, 21 maggio 2025 – Approvati all’unanimità il bilancio consuntivo e preventivo di Anci Umbria ProCiv. L’assemblea dei soci si è tenuta mercoledì 21 maggio, presso la sala del Consiglio della Provincia di Perugia. Prima dell’approvazione del bilancio, il presidente di Anci Umbria ProCiv, Enrico Valentini, ha illustrato le molteplici attività che interesseranno l’Associazione nei prossimi mesi.

Il prossimo 9 giugno si svolgerà l’ultimo evento del ciclo formativo promosso da Anci Umbria e rivolto ai nuovi amministratori, che sarà curato dalla struttura di Anci Umbria ProCiv, dal titolo “Lo strumento della pianificazione comunale di protezione civile a supporto degli amministratori locali”. “La nostra struttura – ha dichiarato Valentini – vuole tutelare e supportare gli Amministratori, anche attraverso questi momenti informativi fondamentali, che ci permettono di porre l’attenzione sul ruolo del Sindaco e le responsabilità che ne conseguono”.

Il presidente ha proseguito illustrando il progetto sperimentale che si avvierà a breve con il Comune di Foligno, relativo alla revisione di nuove procedure operative che potranno essere la base per una revisione delle linee guida regionali per la pianificazione comunale di protezione civile. Foligno è stato scelto perché rispondente a una serie di criteri tecnici, tra cui le dimensioni territoriali, i rischi che lo interessano, la vicinanza alle strutture operative sovracomunali tra cui il Centro Regionale di Protezione Civile e la disponibilità dimostrata negli anni da parte dell’ufficio competente. Sarà proprio attraverso questo ufficio che lo staff tecnico di Anci Umbria ProCiv si interfaccerà per sviluppare il lavoro, che prevede il coinvolgimento dell’intera struttura comunale.

Per ciò che concerne le attività in essere con la Provincia di Perugia, è previsto entro il mese di giugno un evento informativo che avrà l’obiettivo di illustrare le potenzialità della piattaforma digitale WebGIS provinciale, a cui ha collaborato anche la struttura tecnica di Anci Umbria ProCiv inserendo dati tecnici legati al territorio e di pubblica utilità.

Valentini ha poi illustrato l’ultimo progetto di pianificazione intercomunale che interessa l’area interna della Valnerina, la quale è composta da 14 comuni, di cui 10 afferenti alla Provincia di Perugia e 4 a quella di Terni. Il lavoro, già avviato, prevede una serie di incontri territoriali utili alla raccolta dei dati di protezione civile che confluiranno nella stesura di un documento unico di pianificazione.

Tra le attività in essere anche quella sviluppata di concerto con la Regione Umbria. Si tratta del progetto Rimu Clima, che si prefigge l’obiettivo di potenziare i sistemi di previsione meteorologica creando una rete integrata regionale. Partner del Rimu sono Fondazione Cima e Anci Umbria che sarà presente attraverso Anci Umbria ProCiv che, attraverso i suoi professionisti, eseguirà un lavoro di ripulitura e standardizzazione dei dati informativi geografici che quotidianamente vengono lavorati e gestiti per i Comuni nell’ambito della pianificazione.

Valentini ha parlato anche della situazione che sta affrontando la Regione Friuli Venezia Giulia in merito alla sentenza di condanna nei confronti del Sindaco e del coordinatore del gruppo di volontariato del Comune di Preone a seguito della vicenda che ha visto un volontario di protezione civile perdere la vita durante un’emergenza di maltempo. “Risulta di fondamentale importanza – ha affermato il presidente di Anci Umbria ProCiv – capire i limiti d’azione al fine di poter operare nella maniera più corretta possibile e ovviamente garantendo la sicurezza di tutti. A causa di questi eventi, molti anche coloro che sono impegnati nel mondo della protezione civile, non vogliono più ricoprire il ruolo di coordinatore di un gruppo comunale. Esprimiamo tutta la nostra solidarietà e sottoponiamo al direttivo di Anci Umbria la volontà di scrivere una lettera a firma congiunta per sollecitare il Governo al fine di tutelare la figura degli Amministratori e quindi prevedere una revisione della normativa nazionale”.

Valentini, infine, ha ringraziato Federico Gori, presidente di Anci Umbria, per il costante confronto che avviene quotidianamente, e il direttore di Anci Umbria ProCiv, Silvio Ranieri, per il continuo supporto.

Subito dopo ha preso la parola il presidente della Provincia di Perugia, Massimiliano Presciutti, che ha colto l’occasione per sottolineare la funzione e il ruolo che l’Associazione fa a supporto delle realtà locali. “Da Sindaco, – ha detto – ho avuto modo di vedere direttamente l’attività che viene svolta e la competenza dei tecnici che sono sempre disponibili verso le strutture comunali. Vantiamo un piano di protezione civile che viene preso come esempio anche in altre realtà. Nonostante le esigue risorse che hanno i Comuni, questa attività risulta fondamentale sia per gli aspetti che riguardano la prevenzione, che per il supporto durante la gestione di un’emergenza”. Ha concluso elogiando la struttura che, seppur nata da poco, ha già avuto modo di dimostrare la sua professionalità, tanto che negli ultimi anni sono stati frequenti i contatti da parte di Enti extra-regionali.

Ha chiuso l’assemblea il Sindaco di Norcia, Giuliano Boccanera, che, ringraziando Anci Umbria ProCiv, ha parlato dell’utilità di sviluppare un progetto ad hoc nei territori della Valnerina, realtà complessa anche per l’estensione territoriale.




PERCORSO REGIONALE FORMATIVO 0-6: NELL’ULTIMO ANNO QUASI 900 PROFESSIONISTI COINVOLTI

Anci Umbria lavora da sei anni per il sostegno e la crescita della Comunità educante del territorio umbro, su incarico della Regione Umbria, con il supporto del Dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali, Umane e della Formazione dell’Università degli Studi di Perugia e dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Umbria

Perugia, 12 maggio 2025 – Sono state circa 550 le persone che hanno preso parte al seminario online conclusivo dei percorsi regionali formativi 0-6 di Perugia e Terni, organizzato sabato scorso da Anci Umbria con l’importante supporto della Regione Umbria e dell’Ufficio Scolastico Regionale (Usr) per l’Umbria, dal tema “Il sistema integrato 0-6 in Umbria tra riposizionamenti e sfide possibili”. Un numero che denota l’interesse sempre maggiore sul progetto formativo – da sei anni coordinato da Anci Umbria su incarico della Regione Umbria, con il supporto del Dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali, Umane e della Formazione dell’Università degli Studi di Perugia e dell’Usr per l’Umbria – che quest’anno si è articolato in 43 edizioni formative (di 5 incontri ciascuna) rivolte a quasi 900 discenti, ovvero a tutte le professioniste e i professionisti che lavorano negli istituti di infanzia e di prima infanzia comunali, statali, privati e paritari.

Il seminario – introdotto da Silvio Ranieri, segretario regionale di Anci Umbria, e coordinato da Raffaella Ricci di Anci Umbria – si è aperto con i saluti istituzionali di Fabio Barcaioli, assessore all’Istruzione della Regione Umbria, Francesco Mezzanotte, delegato dell’Usr per l’Umbria, Federico Gori, presidente di Anci Umbria, Massimiliano Marianelli, direttore del Dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali, Umane e della Formazione dell’Università degli Studi di Perugia e Viviana Altamura, assessore del Comune di Terni, comune capofila dei fondi per la formazione 0-6.

L’assessore regionale Fabio Barcaioli ha affermato che anche se “in Umbria abbiamo superato il target europeo di 45 posti ogni 100 bambini residenti sotto i 3 anni, arrivando al 46,5%, ci sono ancora tantissime richieste non evase che restano in graduatoria senza trovare un posto libero. Quindi, come Regione – ha proseguito – stiamo cercando di trasformare le scuole dell’infanzia (3-6 anni), delle quali il 95% è statale in 0-6 anni. Per fare questo stiamo stipulando, insieme all’Ufficio Scolastico Regionale, un protocollo d’intesa per l’ampliamento ai 3-6. Parallelamente, stiamo lavorando al regolamento attuativo della legge regionale 13/2023, quella che appunto istituisce le scuole 0-6 anni in Umbria”.

Francesco Mezzanotte, delegato Usr, ha ringraziato tutti i soggetti istituzionali coinvolti in questo percorso di formazione ricordando l’importanza ed il ruolo del Tavolo paritetico regionale del Sistema integrato 0-6 – composto da Usr dell’Umbria, Regione Umbria e Anci Umbria – che ha il compito di coordinamento ed attuazione delle attività del Piano di azione nazionale pluriennale per la promozione del Sistema integrato di educazione e di istruzione.

Il Presidente di Anci Umbria, Federico Gori, è intervenuto sottolineando l’ampia partecipazione come segnale forte della direzione intrapresa. “Investire nella formazione – ha dichiarato – significa investire nel futuro delle nostre comunità. I primi sei anni di vita sono decisivi per lo sviluppo dei bambini e ogni ambiente educativo di qualità ha bisogno di persone preparate e consapevoli. Per questo la formazione non è un optional, ma una responsabilità collettiva. Ogni bambino ha il diritto di crescere in un contesto educativo che lo valorizzi sin dai primi anni”.

In questo contesto, il Dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali, Umane e della Formazione dell’Università degli Studi di Perugia, attraverso una convenzione con Anci Umbria, collabora ogni anno alla definizione del progetto formativo. Il direttore del Dipartimento, Massimiliano Marianelli, portando i suoi saluti ha dichiarato: “Ho apprezzato la concretezza delle relazioni che sono state sono state portate avanti per il bene del territorio. Mi piace molto questa attenzione alla formazione 0-6, perché formiamo il futuro vero della nostra comunità”.

L’assessore Viviana Altamura, infine, ha affermato che “la struttura di rete esistente oggi funziona. È importante puntare sulla formazione 0-6 e il seminario di oggi è un ulteriore momento rilevante per costruire un sistema integrato sempre più efficiente ed efficace”.

Dopo i saluti iniziali, si sono tenuti gli interventi di: Moira Sannipoli, docente associato in Didattica e Pedagogia speciale del Dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali, Umane e della Formazione dell’Università degli Studi di Perugia, che ha parlato di “Oltre il tempo dell’anestesia: la formazione come sfida estetica”; Fabiano Paio, Claudia Brilli e Antonella Di Cato dell’Usr per l’Umbria, che sono intervenuti sulle “Prospettive per la qualificazione ed il consolidamento del Sistema integrato 0 – 6 in Umbria: il ruolo del Tavolo paritetico regionale”; Rosa Seccia, dirigente Tecnico Usr Lombardia e già componente della Commissione Nazionale 0-6, su “Attuazione del sistema 0 – 6: l’apporto della Commissione Nazionale e la leva strategica del Coordinamento Pedagogico territoriale”; Samantha Bonucci, coordinatrice pedagogica territoriale del Comune di Perugia, Elisa Bigini, insegnante e collaboratrice del DS – IC Perugia 4, Raffaella Perugini, insegnante e coordinatrice Scuole Infanzia – D.D.2 Perugia, su “Intrecciarsi per la costruzione di una cultura 0-6 condivisa”; Valentina Bendini, responsabile sezione Diritto allo studio, istruzione tecnica superiore, socio-educativi per la prima infanzia della Regione Umbria, che ha concluso parlando di “Più scienze per bambine e bambini: il progetto sySTEAM della Regione Umbria”.

Hanno fatto le conclusioni finali Chiara Scardazza, coordinatrice della Consulta Istruzione di Anci Umbria, Moira Sannipoli, docente associato in Didattica e Pedagogia speciale del Dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali, Umane e della Formazione dell’Università degli Studi di Perugia, e Fabiano Paio, dirigente tecnico dell’Usr per l’Umbria.

Chiara Scardazza ha rimarcato che Anci Umbria sta “lavorando alle nuove linee guida per l’offerta scolastica per contribuire a qualificare sempre di più l’offerta formativa per gli insegnanti e per migliorare i servizi. In questo contesto lo 0-6 dà sostanza ad un percorso di continuità orizzontale e verticale, che rassicura le famiglie e le radica sul territorio”.




“LA TUA VOCE PER UN’EUROPA PIÙ VICINA”: AL VIA IL SONDAGGIO ONLINE PROMOSSO DA ANCI UMBRIA, VILLA UMBRA E TUCEP

Attivato in occasione della Giornata dell’Europa, si chiuderà il 31 maggio
È rivolto a cittadini, amministratori, studenti, operatori del terzo settore, imprese, enti e stakeholder

 In occasione della Giornata dell’Europa, che si celebra il 9 maggio, Anci Umbria, Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica e Tucep (Tiber Umbria Comett Education Programme) lanciano un sondaggio – rivolto a cittadini, amministratori, studenti, operatori del terzo settore, imprese, enti e stakeholder – con l’obiettivo di raccogliere esperienze, percezioni e suggerimenti sul modo in cui l’Unione europea comunica, interviene e si rende presente nella vita quotidiana delle persone.

Poco più di 30 domande a risposta chiusa dove viene chiesto, ad esempio, il grado di conoscenza delle Istituzioni europee e i loro processi decisionali; qual è il valore/vantaggio di appartenere all’Unione Europea; la consapevolezza del fatto che attraverso il finanziamento da parte della Commissione Europea è possibile partecipare a corsi di formazione, stage, seminari ed eventi gratuiti ed esperienze di scambio e mobilità.

Le tre organizzazioni, legate da una comune attenzione alle tematiche europee e al processo d’integrazione europea, in base ai risultati del sondaggio, il cui slogan è “La tua voce per un’Europa più vicina”, intendono promuovere azioni congiunte di informazione verso il grande pubblico che aiutino una migliore sensibilizzazione verso le opportunità derivanti dalle politiche e strumenti di finanziamento europei nonché sostenere un più compiuto senso di appartenenza al progetto “europeo” in termini di diritti e valori nei quali si riconoscono i paesi ed i popoli dell’Europa. Per questi motivi l’opinione di tutti sarà preziosa per capire meglio quali sono i bisogni, le aspettative e le criticità da affrontare per migliorare la qualità della partecipazione democratica e il senso di appartenenza all’Unione europea.

Il sondaggio, che è in forma anonima e che richiede al massimo 7-10 minuti di tempo, è consultabile fino al 31 maggio al link: https://www.survio.com/survey/d/M5V4K9E6Q6K0B7D8V.

Per maggiori informazioni:
Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica: https://villaumbra.it
Anci Umbria: https://anci.umbria.it/
Tucep: https://www.tucep.org/