UNA DELEGAZIONE DI CIRCA 40 AMMINISTRATORI UMBRI ALL’ASSEMBLEA ANNUALE A TORINO

Si è aperta con la XX Assemblea congressuale, chiamata ad eleggere il nuovo presidente nazionale di Anci Gaetano Manfredi

Perugia, 20 novembre 2024 “L’Assemblea nazionale Anci rappresenta un momento importante per la nostra comunità, segnando l’elezione del nuovo presidente, Gaetano Manfredi. Un plauso alla sua prima dichiarazione, che ha toccato un tema cruciale: i sindaci come costruttori di democrazia. In questa ottica, Manfredi ha sottolineato l’importanza di ricucire il Paese, unendo le città ai piccoli borghi e tenendo insieme tutto il territorio nazionale. È una visione che condivido pienamente: abbiamo un patrimonio straordinario da custodire e far crescere. Dobbiamo lavorare con determinazione per levigare le disuguaglianze e garantire uno sviluppo armonico che non lasci indietro nessuno. L’Anci continuerà ad essere un punto di riferimento per affrontare queste sfide insieme, con i sindaci protagonisti di un’Italia sempre più coesa”, è quanto dichiarato da Federico Gori, presidente di Anci Umbria e sindaco di Montecchio, impegnato in questi giorni al Lingotto di Torino per la 41esima Assemblea annuale di Anci “Facciamo l’Italia, giorno per giorno” (20-22 novembre).

L’appuntamento si è aperto mercoledì mattina con la 20esima Assemblea congressuale, chiamata a votare il nuovo presidente nazionale di Anci, che ha eletto all’unanimità Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli. Al voto i delegati umbri presenti (eletti nell’assemblea regionale che si era tenuta lo scorso settembre): Michele Toniaccini (sindaco di Deruta, con delega al voto di Fabrizio Gareggia, sindaco di Cannara), Michele Moretti (sindaco di Marsciano), Francesco Rizzuti (sindaco di Pietralunga), Giampiero Fugnanesi (sindaco di Sigillo), Andrea Sisti (sindaco di Spoleto), Vittoria Ferdinandi (sindaca di Perugia) e Michela Bordoni (assessora di Terni).

Dopo l’elezione, si è insediato e si è svolta la prima riunione del Consiglio Nazionale, per i consueti adempimenti statutari, a cui hanno partecipato per l’Umbria il presidente Federico Gori, il delegato nazionale di Anci Umbria eletto nell’assemblea regionale Erigo Pecci (sindaco di Bastia Umbra) e i Sindaci dei Comuni capoluogo di Regione e di Provincia. Nel nuovo Consiglio Nazionale uno dei vice presidenti sarà Michele Toniaccini, ex presidente di Anci Umbria.

Nel pomeriggio di mercoledì si è aperta la 41esima Assemblea annuale di Anci alla presenza del presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella. In totale la delegazione umbra che parteciperà ai lavori è composta da oltre quaranta tra amministratori e tecnici, coordinati da Silvio Ranieri, segretario generale di Anci Umbria.

Tra gli eventi principali in programma giovedì 21 novembre spicca il panel, intitolato “Facciamo… per Giovanni un’Italia che si prende cura” (alle ore 17,30), dove interverrà Vittoria Ferdinandi, sindaca di Perugia. Subito dopo, la stessa Ferdinandi sarà chiamata ad intervenire ad un’altra iniziativa a latere dal tema “La diplomazia delle città e la promozione del dialogo tra  gemellaggi e partenariati territoriali”.

delegazione torino

 




GORI: SOLIDARIETÀ ALLA SINDACA SABBATINI E RISPETTO PER LA DEMOCRAZIA

Gori: “Un attacco a chi rappresenta le istituzioni è un attacco a tutti noi e ai valori di libertà, democrazia e rispetto reciproco”
 
Perugia 18 novembre 2024 – Massima solidarietà alla sindaca di Castel Ritaldi Elisa Sabbatini dal presidente di Anci Umbria e sindaco di Montecchio, Federico Gori. “Esprimo la mia più profonda solidarietà alla collega sindaca che, mentre esercitava un diritto fondamentale come il voto, è stata oggetto di un vile gesto di intimidazione.
Un attacco a chi rappresenta le istituzioni è un attacco a tutti noi e ai valori di libertà, democrazia e rispetto reciproco che sono alla base della nostra comunità.
Il dissenso è parte del dialogo democratico, ma non può mai tradursi in violenza o intimidazione. Dobbiamo lavorare ogni giorno affinché il confronto resti civile e inclusivo, valorizzando la pluralità delle opinioni e rispettando ogni sensibilità.
A te, collega, va il mio abbraccio e l’incoraggiamento a proseguire nel tuo impegno con coraggio e determinazione. Le istituzioni e i cittadini che credono nella democrazia sono al tuo fianco.
La libertà non si piega, il rispetto non si ferma”, quanto affermato da Gori.
 
 



PROGETTO INPLUSERV: NEI GIORNI SCORSI L’EVENTO CONCLUSIVO

Nei giorni scorsi si è tenuto l’evento conclusivo in Portogallo  

Il progetto InPluServ per la promozione dell’inclusione e della diversità nella PA

Il progetto europeo, coordinato da Anci Umbria, ha coinvolto 5 paesi (Italia, Spagna, Paesi Bassi, Cipro e Portogallo) e 45 manager delle pubbliche amministrazioni

Perugia, 15 novembre 2024 – Un progetto di ricerca inclusivo, realizzato grazie allo scambio e alla collaborazione di cinque realtà europee, declinato in contesti differenti e per questo capace di sviluppare un programma formativo calibrato al mondo reale del lavoro; una piattaforma web ricca di contenuti e stimoli innovativi, un approccio partecipativo in grado di fornire un supporto ai dirigenti della PA (Pubblica amministrazione) nell’esplorazione di temi legati alla promozione dell’inclusione e della diversità nei contesti lavorativi. Questi gli obiettivi di “InPluServ – Gestione delle diversità e negoziazione dei conflitti per servizi pubblici inclusivi – una risorsa formativa online per il management”, che riunisce sette partner istituzionali, incluso il capofila Anci Umbria, provenienti da cinque Paesi europei (Italia, Spagna, Paesi Bassi, Cipro e Portogallo). I beneficiari diretti sono stati 45 manager della PA che hanno partecipato allo sviluppo di un’offerta formativa professionale specifica. Hanno testato la piattaforma – composta da 5 moduli formativi, per un totale di 60 ore di approfondimento, intervallati da workshop e sessioni individuali – per accresce le loro competenze nella gestione della diversità e nella mediazione dei conflitti, per rendere i servizi pubblici più inclusivi.

Nel panorama amministrativo ed istituzionale dell’Umbria, diversi enti hanno giocato un ruolo attivo nel progetto, partecipando alla formazione pilota: il Comune di Umbertide, il Cesf (Centro edile per la sicurezza e la formazione) di Perugia, il Comune di Perugia, il Comune di Bastia Umbra, Anci Umbria, il Comune di Marsciano, la Camera di Commercio dell’Umbria, Alda (Associazione europea per la democrazia locale) Europe, il Comune di Terni e la Polizia Municipale di Umbertide. Inoltre, a livello nazionale, c’è stata anche la partecipazione della Presidenza del Consiglio dei ministri.

La conferenza finale del progetto – avviato nel 2022, cofinanziato dal programma Erasmus + Azione KA2, Partenariati per la cooperazione Settore “Istruzione e Formazione Professionale (VET)” – si è tenuta presso la Facoltà di Psicologia e Scienze dell’Educazione dell’Università di Porto (Portogallo). Durante l’iniziativa, a cui hanno partecipato per Inca Cgil provinciale di Perugia Roberto Panico (direttore), per Anci Umbria Silvio Ranieri (segretario generale), Valentina Nardi (coordinatrice scientifica del progetto) e Valentina Fenza (referente del progetto), sono stati presentati i risultati e le iniziative di InPluServ.

“Questo progetto – ha commentato Silvio Ranieriè stato una positiva esperienza di rete, di scambio tra pratiche di Paesi diversi. La scelta di una metodologia di lavoro mista (b-learning) ha garantito l’autonomia di ognuno nell’inserimento sulla piattaforma formativa e nell’acquisizione di conoscenze, alternando momenti collettivi, in presenza, che hanno permesso di riflettere sulle specificità dell’attività di ciascun gruppo e di ciascun dirigente. La realizzazione di questo processo con partner europei così diversi si è rivelata essenziale per confermare l’importanza del tema e la sua trasversalità”.

Le tematiche affrontate attraverso il supporto di Valentina Nardi, consulente del lavoro e psicologa, hanno acquisito in questi anni grande attualità: “Questa bellissima esperienza di formazione e di conoscenza dei manager della PA ha evidenziato come in tutti i Paesi europei coinvolti, in particolare in Italia, c’è un forte bisogno di dialogo, scambio di buone pratiche e necessità di supporto per chi gestisce il personale delle PA. Gli ambienti di lavoro pubblici accolgono istanze provenienti da utenti diversi per ragioni legate all’età, alla provenienza, al genere, alle abilità fisiche, ecc. Queste diversità si manifestano non solo agli sportelli, ma anche all’interno dei team di lavoro. I manager non hanno bisogno solo di una buona preparazione tecnica, ma di competenze sempre più ampie che generino empatia, ascolto dei bisogni e capacità di dare risposte personalizzate e inclusive. Questi risultati non sono frutto di processi spontanei o generati dal semplice buon senso ma di una formazione mirata, flessibile e interconnessa con altre realtà con cui confrontarsi”.

La conferenza finale è stata, infatti, l’occasione per presentare le iniziative di diversità ed inclusione di carattere interno ed esterno sviluppate dalle diverse realtà, con l’obiettivo di promuoverle nei contesti lavorativi e nelle comunità. Ha permesso una riflessione sull’importanza dell’analisi della caratterizzazione dei lavoratori e delle lavoratrici e sul ruolo delle entità dell’Amministrazione Pubblica per lo sviluppo di misure di inclusione capaci di rispondere alle reali esigenze nei contesti lavorativi e al di fuori di essi.




RISORSE A RISCHIO PER I COMUNI SOTTO I MILLE ABITANTI

Perugia, 08 novembre 2024 – Esprime preoccupazione il nuovo presidente di Anci Umbria in merito allo schema della nuova legge di bilancio 2025 che, all’art. 104 comma 15, prevede l’azzeramento delle risorse stanziate per i Comuni con popolazione inferiore ai 1.000 abitanti per investimenti su messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici, patrimonio comunale, abbattimento barriere architettoniche e interventi di efficientamento energetico. Il fondo, inizialmente di 140 milioni di euro previsti per il 2025, era già stato ridotto più volte.

Ben 13 sono i Comuni umbri (secondo i più recenti dati Istat) che sarebbero interessati dal provvedimento: Penna in Teverina, Cerreto di Spoleto, Sellano, Paciano, Preci, Lisciano Niccone, Monteleone di Spoleto, Sant’Anatolia di Narco, Parrano, Scheggino, Vallo di Nera, Polino e Poggiodomo.

La manovra è allo studio e Anci nazionale sta predisponendo i vari emendamenti che verranno discussi alla 41esima assemblea annuale Anci, in programma dal 20 al 22 novembre 2024 a Torino, alla quale parteciperà anche una delegazione umbra con a capo il presidente regionale.




TRASIMENO PER TUTTI: UNA DESTINAZIONE, MILLE EMOZIONI, UNA VACANZA PER TUTTI

Presentati i risultati del progetto “Trasimeno per tutti”, realizzato dall’Assessorato al Turismo della Regione Umbria in collaborazione con Sviluppumbria, Anci Umbria (Associazione nazionale Comuni italiani) e Felcos Umbria (Associazione di Comuni per lo sviluppo sostenibile), in collaborazione con l’Unione dei Comuni del Trasimeno e con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ministro per la disabilità

Perugia, 28 ottobre 2024 – Dare vita ad un sistema turistico accessibile ed inclusivo del comprensorio del Lago Trasimeno attraverso un intervento sistemico basato sull’approccio del “turismo per tutti”, coerente con la Convenzione dei diritti delle persone con disabilità e che possa essere apripista e modello anche per altri territori della Regione Umbria. Con questo obiettivo è stato ideato “Trasimeno per Tutti”, un progetto realizzato dall’Assessorato al Turismo della Regione Umbria insieme a SviluppumbriaFelcos Umbria (Associazione di Comuni per lo Sviluppo Sostenibile) e Anci Umbria (Associazione Nazionale dei Comuni dell’Umbria), in collaborazione con l’Unione dei Comuni del Trasimeno e con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ministro per la disabilità.

A partire dall’analisi del sistema turistico del Trasimeno – effettuata tramite auto-valutazione di tutti i soggetti economici, sociali ed istituzionali del territorio e dopo aver organizzato tre seminari illustrativi – in oltre un anno e mezzo di lavoro, grazie al progetto Trasimeno per Tutti, sono stati realizzati una serie di interventi che hanno interessato una molteplicità di aspetti interconnessi tra loro nella creazione e potenziamento di un sistema turistico per tutti.

In occasione degli eventi organizzati lo scorso fine settimana (sabato 26 e domenica 27 ottobre), interamente dedicati alla presentazione dei principali risultati raggiunti dal progetto, – alla presenza di tutti i partner, delle associazioni, dei rappresentanti delle Amministrazioni comunali coinvolte e con la partecipazione di numerosi cittadini – è stato dato particolare risalto a tutti le azioni effettuate, volte al rafforzamento sul territorio del Lago Trasimeno dei servizi rivolti al turismo inclusivo e accessibile.

Sabato mattina a Castiglione del Lago, nel corso di un incontro pubblico, si è parlato di Turismo per tutti come opportunità di sviluppo inclusivo ed economico del territorio del Lago Trasimeno ed è stata presentata la nuova start-up Capabilis, impresa sociale che si impegna a promuovere un modello di turismo che rispetti i principi dell’accessibilità universale, offrendo servizi turistici che non solo rispettano le normative in materia di accessibilità, ma che vanno oltre, proponendo soluzioni innovative e personalizzate.

Nel pomeriggio sono stati presentati gli interventi dell’iniziativa “Il Perugino per tutti”, effettuati presso la Chiesa di San Sebastiano di Panicale e l’Oratorio dei Bianchi di Città della Pieve, grazie alla quale sono stati prodotti dei pannelli informativi con contenuti testuali in lingua italiana, inglese e braille, dotati di riproduzioni tattili delle opere per non vedenti e ipovedenti, contenuti semplificati in Caa (Comunicazione aumentativa e alternativa), audioguide per bambini, video in versione Lis (Lingua italiana dei segni) e Is per non udenti accessibili tramite QR code da un’App appositamente creata. Elementi narrativi grazie ai quali le opere del Perugino a Panicale e Città della Pieve e i ritratti della Collezione Mariottini saranno godibili da tutti i visitatori che raggiungeranno quei luoghi. Stesso lavoro è stato realizzato sui contenuti culturali del Museo del Vetro, il Museo del Tulle e della Sbarra. Un intervento complesso e sfidante di “universal design” che ha coinvolto esperti del settore e le comunità locali impiegando tutto il know-how sui temi dell’accessibilità e dell’inclusione. A seguire L’eco del faro”, spettacolo teatrale sul tema dell’inclusione che si è svolto presso il Teatro Accademia degli Avvaloranti di Città della Pieve.

Domenica mattina, insieme a tanti partecipanti, si è svolto un giro alla scoperta della Ciclovia del Trasimeno, con partenza da Punta Navaccia a Tuoro sul Trasimeno ed arrivo a Passignano sul Trasimeno. Una passeggiata durante la quale è stato presentato tutto l’intervento, che ha portato alla progettazione, realizzazione e installazione di una segnaletica orientativa e informativa adeguata a costruire una Ciclovia inclusiva e per tutti, con la predisposizione anche in questo caso di contenuti multimediali relativi alle caratteristiche dettagliate di accessibilità e percorribilità di tutta la Ciclovia, pubblicati sul portale Umbria Tourism, dal quale si accede tramite QR Code e NFC, presenti in tutta la segnaletica, in modo da permettere a chiunque di prendere decisioni informate per pianificare la propria esperienza turistica.

“Trasimeno per tutti è un progetto innovativo, che abbiamo portato avanti in via sperimentale, partendo da un bando del Ministero per la disabilità. I risultati sono stati estremamente positivi ed intendiamo proseguire su questa strada. Questo è un progetto sperimentale che vogliamo estendere a tutto il territorio regionale per far sì che l’Umbria, il Cuore verde d’Italia, sia sempre più accessibile. Con il nuovo bando, che è stato appena pubblicato, pensiamo di riprodurre il progetto e, se possibile, arricchirlo e migliorarlo ancora”, ha spiegato Antonella Tiranti, dirigente regionale Programmazione, Cultura, Turismo, Servizio Turismo, Sport e Film Commission.

“Coniugare diritti e gestire l’approccio al mercato del turismo lento e accessibile secondo una visione imprenditoriale che consenta di passare dai vincoli alle opportunità. Questa la sfida che Sviluppumbria, società in house della Regione Umbria, ha affrontato sin dall’avvio del progetto. Il mercato del turismo lento e accessibile è un mercato in crescita, e l’impegno si è focalizzato sul costruire le conoscenze approfondite sulle strategie, sugli strumenti e le modalità per affinare la propria offerta turistica, sia che si tratti di una impresa turistica sia che si tratti di un intero territorio (sistema turistico locale). Il passaggio successivo, in stretta coerenza con il brand system regionale, è stato il potenziamento tecnologico in termini di accessibilità tecnica e accessibilità delle informazioni di Umbriatourism, portale turistico regionale. L’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale, ha inoltre migliorato l’usabilità e l’indicizzazione. L’attivazione di Campagne per la promozione dei prodotti e i servizi turistici del Lago Trasimeno, secondo le logiche del turismo per tutti, ha consentito una diffusione a livello nazionale del lavoro svolto; per la Ciclovia la campagna ha interessato anche Austria e Germania”, ha sottolineato Mauro Marini, responsabile di funzione Sviluppumbria Spa.

“Questo progetto ha dato vita ad una bellissima sinergia tra Regione Umbria, Sviluppumbria, Anci Umbria e Felcos Umbria su un settore che riguarda il turismo, in particolar modo quello legato alla disabilità. Siamo molto soddisfatti dell’attività svolta, che non ha riguardato solo interventi di opere fisiche ma anche la formazione dei dipendenti dei Comuni, degli operatori economici e di tutti i soggetti coinvolti affinché la cultura della disabilità, proiettata nel turismo come volano di sviluppo, sia un elemento fondamentale. Noi siamo felici che questo progetto abbia dato questo contributo”, ha affermato Silvio Ranieri, segretario generale di Anci Umbria.

“Per Felcos Umbria lo sviluppo di progettualità connesse all’inclusività e all’accessibilità è dal primo giorno un fronte di impegno sostanziale, sul quale abbiamo sviluppato un particolare know-how. In particolare è stato sfidante per noi guidare gli interventi che hanno portato alla realizzazione della nuova segnaletica accessibile della Ciclovia del Trasimeno e quella che ha permesso di dotare i luoghi del Perugino a Castiglione del Lago e Panicale, di pannelli informativi concepiti secondo i criteri di universal design, con riproduzioni tattili delle opere, testi in lingua italiana, inglese e braille, collegamenti multimediali ad una app con contenuti per persone con disabilità e audio guide multilingue e per bambini”, ha detto Elisa Stramaccia, vicedirettrice di Felcos Umbria.

Nello specifico nel progetto, coordinato dalla Regione UmbriaSviluppumbria ha provveduto ad analizzare il sistema turistico del territorio del Trasimeno; a formare il personale (delle imprese addetto all’accoglienza e ai servizi, imprenditori e quadri direttivi di imprese turistiche, personale dei Comuni); a potenziare in termini di accessibilità dei servizi turistici di base e dei servizi connessi e/o specializzati individuati sulla base dell’analisi iniziale; potenziare in termini di accessibilità la promozione del Lago Trasimeno sia mediante l’uso dell’AI sul portale Umbriatourism sia mediante campagne di comunicazione secondo le logiche del turismo per tutti. Felcos Umbria si è occupata di formare ed attivare tirocini lavorativi e start-up di imprese sociali; potenziare in termini di accessibilità degli attrattori turistici del territorio e potenziamento dell’ecosistema digitale per la loro fruizione di (come la Ciclovia del Trasimeno, i Luoghi del Perugino a Città della Pieve e Panicale, la Pinacoteca Mariottini, il Museo del Tulle e della Sbarra a Panicale e il Museo del Vetro a Piegaro). Anci Umbria è stata di supporto all’attività di implementazione legata alla formazione ai Comuni e alla comunicazione verso le comunità locali.

SCHEDA PROGETTO

Un percorso della durata di oltre un anno e mezzo ha toccato una molteplicità di aspetti partendo dall’analisi del sistema turistico del Trasimeno – effettuata tramite auto-valutazione di tutti i soggetti economici, sociali ed istituzionali del territorio e dopo aver organizzato tre seminari illustrativi – per fare il punto su: accessibilità dei principali attrattori turistici dell’area; servizi di sistema diretti ad assicurare il rispetto dei principi del turismo per tutti (come il trasporto locale pubblico e privato e i servizi bancari); presenza e quantità di applicazioni informatiche multilingua e accessibili sul turismo; accessibilità delle strutture che forniscono servizi turistici di base e accessori (ricettività, ristorazione, servizio spiaggia, piscina, trasporti). Un passaggio fondamentale del progetto che ha permesso di realizzare successivamente la mappatura degli stakeholder pubblici, privati e del terzo settore relativi allo sviluppo del turismo accessibile nell’ambito turistico del lago Trasimeno e di fare un’analisi dei fabbisogni di competenze per assicurare un sistema di offerta turistico realmente coerente con i principi del turismo per tutti.

In seguito all’analisi si è svolta una fase di potenziamento in termini di accessibilità degli attrattori turistici del territorio e potenziamento dell’ecosistema digitale per la loro fruizione. In particolare si è intervenuti sulla Ciclovia del Trasimeno e su alcuni luoghi della cultura collegati alle opere del Perugino, oltre a quattro musei particolarmente rilevanti come il Museo del Tulle, la Collezione Mariottini e il Museo della Sbarra a Panicale e il Museo del Vetro a Piegaro. Il lavoro sulla Ciclovia è iniziato con la mappatura delle criticità in termini di sicurezza e di accessibilità del percorso, per arrivare alla progettazione, realizzazione e installazione di una segnaletica orientativa e informativa adeguata a costruire una Ciclovia inclusiva e per tutti. Infine, sono stati creati i contenuti multimediali relativi alle caratteristiche dettagliate di accessibilità e percorribilità di tutta la Ciclovia, pubblicati sul portale Umbria Tourism, dal quale si accede tramite QRCode e NFC, presenti in tutta la segnaletica, in modo da permettere a chiunque di prendere decisioni informate per pianificare la propria esperienza turistica. A Panicale, Città della Pieve e Piegaro, le ricchezze culturali e artistiche sono state rese un vero bene comune grazie alle installazioni e alle tecnologie digitali che l’hanno resa godibile da tutti. Contenuti testuali in lingua italiana, inglese e braille, con riproduzioni tattili delle opere per non vedenti e ipovedenti, contenuti semplificati in Caa (Comunicazione aumentativa e alternativa), audioguide per bambini, video in versione Lis (Lingua italiana dei segni) e Is per non udenti accessibili tramite QR code da una App appositamente creata, sono gli elementi grazie ai quali le opere del Perugino, i ritratti della Collezione Mariottini, il Museo del Vetro, il Museo del Tulle e della Sbarra saranno godibili da tutti i visitatori che raggiungeranno quei luoghi. Un intervento complesso e sfidante di “universal design” che ha coinvolto esperti del settore e le comunità locali impiegando tutto il know-how sui temi dell’accessibilità e dell’inclusione.

Per quanto concerne il potenziamento dei servizi turistici di base e dei servizi connessi e/o specializzati individuati sulla base dell’analisi iniziale, grazie al progetto è stata realizzata un’app per la gestione joelette (particolare carrozzina a una o due ruote per le camminate fuoristrada) e trekking accessibile. Sono stati, infine, finanziati 12 interventi grazie ad un contributo a fondo perduto – pari al 90% delle spese ritenute ammissibili – finalizzato a sostenere progetti di investimento da parte delle imprese ricettive e delle imprese di servizi connessi al turismo per lo sviluppo nel comprensorio del Lago Trasimeno di un sistema turistico accessibile ed inclusivo. Tra quelli realizzati ci sono, ad esempio, l’acquisto di un pulmino accessibile, di due triciclette, di tre joelette e la realizzazione di un laboratorio idoneo ad ospitare corsi di cucina per persone disabili.

Il progetto non ha riguardato solo l’aspetto materiale dei fabbisogni del territorio ma anche quello legato alle esigenze della formazione del personale. Su questo fronte sono state organizzate quattro giornate di formazione riservate ai dipendenti dei Comuni dell’area del Trasimeno e altre, sempre gratuite, riservate a: personale di contatto addetto all’accoglienza delle imprese turistiche, di trasporto, della ristorazione, del commercio e dei pubblici esercizi, nelle botteghe di artigianato artistico, e dei servizi pubblici (infopoint turistici e servizi culturali); imprenditori e direttori di imprese turistiche, proprietari delle attività ricettive, ristorative e commerciali, così come i gestori e le figure decisionali che possono scegliere come improntare le azioni future per creare una destinazione accessibile.

Un’altra attività rilevante è stata indirizzata all’inserimento lavorativo e allo sviluppo di imprese inclusive. In collaborazione con Arpal Umbria e attraverso una selezione realizzata con differenti avvisi pubblici, sono stati selezionati 10 Enti ospitanti – tra imprese del settore turistico del Lago Trasimeno e altri soggetti pubblici relazionati con il tema e con il progetto – e altrettanti giovani con disabilità per la realizzazione di tirocini extracurriculari finalizzati allo sviluppo di competenze lavorative nel settore del turismo. Dopo un percorso di selezione, formazione e assistenza tecnica destinato a gruppi informali e ad un concorso di idee imprenditoriali è stata finanziata la creazione e lo start-up di una impresa sociale innovativa che si occupa di promuovere lo sviluppo di un sistema di offerte turistiche accessibili nel territorio del Lago Trasimeno.

Non da meno è stata l’attenzione data agli aspetti legati alla comunicazione e promozione partendo dai primi tre seminari territoriali che hanno coinvolto tutte le realtà istituzionali, economiche, commerciali e del terzo settore del Trasimeno per illustrare gli obiettivi del progetto, fino alla pubblicazione delle attività e dei risultati disseminati sul territorio (coinvolgendo tutti i media regionali e i canali social a disposizione), al potenziamento in termini di accessibilità del portale turistico regionale umbriatourism (e dei relativi sotto-portali territoriali) e delle campagne di comunicazione e promozione relative al portale stesso e sui social media. Per migliorare l’accessibilità del sito, sono stati intrapresi interventi su due fronti complementari: l’ottimizzazione tecnica e la qualità dei contenuti. Il portale turistico regionale ora è conforme agli standard Wcag e offre un widget che consente di regolare contrasto, dimensione dei caratteri e altri parametri per una navigazione personalizzata. Inoltre, è stato introdotto un chatbot alimentato dall’Intelligenza artificiale, che offre un nuovo metodo di consultazione dei contenuti, favorendo inclusività e accessibilità. Numerosi luoghi di interesse sono stati arricchiti con informazioni specifiche per migliorarne la fruibilità fisica grazie al supporto dei partner di progetto e dei professionisti coinvolti. La Ciclovia del Trasimeno, ad esempio, ha beneficiato di un duplice intervento: da un lato, lo sviluppo di un nuovo sistema di gestione dei percorsi, e dall’altro, l’integrazione di informazioni utili per chi desidera esplorare questi itinerari in maniera accessibile e sicura.




APERTE LE ISCRIZIONI PER LA FORMAZIONE DI TUTTO IL PERSONALE EDUCATIVO E DOCENTE DEL COMPARTO 0-6

Anche quest’anno ad Anci Umbria sono state assegnate risorse da destinare alla formazione continua in servizio di tutto il personale educativo e docente del comparto 0-6, in coerenza con quanto previsto dal Piano nazionale di formazione di cui alla legge n. 107 del 2015. La costruzione del segmento 0-6 richiede necessariamente un’elevata preparazione di tutti i professionisti in campo e costituisce uno degli obiettivi riconosciuti come strategici dal decreto legislativo 65/2017. Rappresenta lo strumento principale per sostenere e alimentare la professionalità educativa, intesa come padronanza e riflessione sugli strumenti di progettazione, documentazione, monitoraggio e valutazione dei percorsi educativi, nonché sulle dimensioni relazionali e comunicative attivate con e tra i bambini.

In continuità con i percorsi precedenti, Anci Umbria (con capofila il Comune di Terni) in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale dell’Umbria e il Dipartimento Filosofia, scienze sociali, umane e della formazione dell’Università degli Studi di Perugia propone un percorso di formazione regionale destinato a tutte/i le/i professionisti del sistema integrato 0-6 con la finalità di sollecitare una circolarità tra azione, riflessività e valutazione delle pratiche. I temi proposti, in risposta ai bisogni raccolti dai coordinamenti pedagogici territoriali, rappresentano occasioni per interrogare le proprie prassi e la propria professionalità, in termini di cura e impegno sociale.

Il percorso è diviso in due parti: uno rivolto al personale educativo e scolastico dei servizi 0-6 e uno a quello di coordinamento pedagogico (con il coinvolgimento di referenti della scuola dell’infanzia) che sarà organizzato a partire dal 2025. Per il personale educativo e scolastico dei servizi 0-6 sono previste una “sessione autunnale” e una “sessione primaverile”. Il percorso è così suddiviso: 15 ore di “aula”, più un seminario a scelta tra quelli attivati in sinergia con l’Ufficio Scolastico Regionale dell’Umbria (per un totale di 20 ore). La costruzione del segmento 0-6 richiede necessariamente un’elevata preparazione di tutti i professionisti in campo e costituisce uno degli obiettivi riconosciuti come strategici dal decreto legislativo 65/2017. Rappresenta lo strumento principale per sostenere e alimentare la professionalità educativa, intesa come padronanza e riflessione sugli strumenti di progettazione, documentazione, monitoraggio e valutazione dei percorsi educativi, nonché sulle dimensioni relazionali e comunicative attivate con e tra i bambini.

L’attività formativa, che è cominciata in questi giorni, coinvolgerà tutti i docenti e gli educatori del comparto 0-6 comunali, statali, privati e paritari. È possibile iscriversi attraverso la pagina dedicata disponibile sul sito di Anci Umbria www.anci.umbria.it o cliccando direttamente il link: https://formazione.anci.umbria.it/?p=3613.




APERTO BANDO ANCI UMBRIA PER 20 BORSE DI MOBILITÀ PER NEODIPLOMAT*

Finanziate con il programma Erasmus+, destinazioni: Francia, Spagna, Irlanda e Albania

Perugia, 10 ottobre 2024 Sono 20 le borse per neodiplomati messe a disposizione da Anci Umbria e finanziate con il programma Erasmus+ progetto “Accreditamento Anci Umbria”, terza annualità. I posti a disposizione sono 5 per la Francia (per la durata 122 giorni cadauno), 7 per la Spagna (122 giorni), 7 per l’Irlanda (122 giorni) e 1 per l’Albania (92 giorni). Le borse sono rivolte a ragazzi e ragazze di età compresa tra i 19 e 25 anni, neodiplomati in istituti tecnici. Le figure che si andranno a formare saranno afferenti ai seguenti settori: amministrazione, finanza e marketing; turismo; grafica e comunicazione; servizi commerciali.

Nell’ambito dell’accreditamento, Anci intende coinvolgere nelle attività formative Erasmus+ neodiplomati umbri che svolgeranno un periodo di formazione presso aziende situate in Francia, Albania, Irlanda e Spagna, all’interno di una strategia diretta a fare della mobilità europea un fattore stabile di innovazione dei sistemi di raccordo tra scuola, istituzioni ed imprese, in grado di generare nuove opportunità di sviluppo socio-economico in Umbria, un territorio che registra tassi di disoccupazione giovanile (con riferimento a giovani tra i 15 e i 24 anni) pari al 31%.

Potranno presentare domanda di partecipazione al progetto “Accreditamento Anci Umbria” i giovani neodiplomati dell’anno 2023/2024 che, alla data di pubblicazione del bando, hanno conseguito il diploma da non più di 12 mesi presso istituti umbri in linea con i settori professionali previsti; risiedono presso la Regione Umbria; hanno una competenza linguistica minima pari al B1 in lingua straniera (a seconda dal paese di destinazione prescelto).

Tutta la documentazione richiesta dal bando (consultabile nel sito www.anci.umbria.it) dovrà essere inviata esclusivamente tramite mail al seguente indirizzo di posta elettronica: anciumbria@erasmusaccreditation.com. Le candidature potranno essere inviate fino al 30 ottobre 2024. Successivamente saranno calendarizzati i colloqui per le selezioni.




PROROGA SCADENZA BANDO SERVIZIO CIVILE AMBIENTALE E DIGITALE

Le domande scadono giovedì 3 ottobre 2024 (alle ore 14). Le liste dei Comuni interessati

Perugia, 26 settembre 2024 – La scadenza del nuovo bando del Servizio civile ambientale e digitale è stata prorogata a giovedì 3 ottobre (fino alle ore 14). Sono 48 le posizioni, 30 legate al servizio civile digitale e 18 a quello ambientale, che il network di Anci Umbria mette a disposizione. Il servizio ha una durata di 12 mesi, prevede una certificazione delle competenze e un percorso di tutoraggio. Ai volontari è riconosciuto un contributo economico mensile pari a euro 507,30 e l’attestato di fine servizio. Inoltre, per i giovani che partecipano al servizio civile per la sua intera durata è prevista la riserva di posti nei concorsi pubblici.

Potranno presentare la domanda ragazzi/e, di età compresa tra i 18 e i 29 anni di età non compiuti (fino a 28 anni e 364 giorni alla data di presentazione della domanda), in possesso della cittadinanza italiana. Le domande di partecipazione devono essere presentate esclusivamente nella modalità online (https://domandaonline.serviziocivile.it). È possibile presentare una sola domanda di partecipazione per un unico progetto ed un’unica sede.

Le procedure selettive prevedono la valutazione dei titoli e delle esperienze indicate nella domanda di partecipazione e un colloquio, in presenza o da remoto, presso la sede di Anci Umbria. L’assenza al colloquio equivale all’esclusione dal bando. La data e l’orario dei colloqui di selezione saranno comunicati su questo sito nei tempi utili come previsto dal bando.

Cinque sono i Comuni umbri coinvolti nel servizio civile ambientale per “Comuni Green in Abruzzo, Sardegna e Umbria”: Baschi (1), Monte Santa Maria Tiberina (1), Montecchio (1), Parrano (1) e Terni (12 posti). Due le posizioni aperte anche per Anci Umbria, sede Perugia, per il progetto “Green Education: i Comuni in prima linea”.

Per il servizio civile per “Comuni digitali in Umbria” sono 14 le Amministrazioni che ne hanno fatto richiesta, più Anci Umbria con tre posti da attivare sempre nella sede di Perugia. Si tratta dei Comuni di Allerona (1), Amelia (1), Bastia Umbra (1), Castel Giorgio (1), Castel Viscardo (1), Ficulle (1), Giano dell’Umbria (1), Gubbio (2), Orvieto (1), Penna in Teverina (1), Perugia (2), Terni (11), Torgiano (1), Valtopina (2).

Per ullteriori info: https://anci.umbria.it/pubblicazione-bando-servizio-civile-ambientale-e-digitale/




FEDERICO GORI È IL NUOVO PRESIDENTE DI ANCI UMBRIA

Eletti anche Ufficio di Presidenza e Consiglio Direttivo

Nominati i delegati che parteciperanno alla 20esima Assemblea Congressuale di Torino

Perugia, 24 settembre 2024 Federico Gori, sindaco di Montecchio, è il nuovo presidente di Anci Umbria. Gori, già coordinatore dei Piccoli Comuni per Anci Umbria, è stato eletto per acclamazione su proposta del vice presidente e vicesindaco di Torgiano, Attilio Persia, durante la 13esima assemblea congressuale “Facciamo l’Umbria, giorno per giorno”, che si è tenuta martedì 24 settembre, presso la Sala del Consiglio del Palazzo della Provincia di Perugia, nel corso della quale sono stati rinnovati gli organi regionali dell’Associazione e nominati i delegati che parteciperanno alla 20esima Assemblea congressuale di Torino (20-22 novembre), dove tutte le associazioni regionali saranno chiamate ad eleggere il nuovo presidente nazionale di Anci.

“È un messaggio importante quello che viene dall’assemblea di Anci Umbria – ha dichiarato Federico Gori – che mi ha eletto all’unanimità non tenendo conto dell’aspetto demografico, essendo Sindaco di un piccolo Comune, che ha voluto dimostrare quanto sia importante l’universalità del ruolo di Sindaco a prescindere da tutte altre sfumature che nulla hanno a che vedere con il ruolo di amministratore e di membro di Anci. Arriva in un momento particolare, di grandi sfide che sono certo che sapremo affrontare con una trasversalità legata sia alle sensibilità di ognuno di noi sia anche all’aspetto demografico dei grandi e dei piccoli Comuni che insieme affrontano le tematiche e dialogano. Sono certo saremo una bella rete di amministratori che riusciranno ad affrontare tutte le tematiche e le sfide che si presenteranno nei prossimi mesi e anni in maniera determinata, seria e concreta”.

I lavori sono proseguiti, sotto la direzione del presidente dell’assemblea congressuale Giuliano Boccanera (sindaco di Norcia), con l’elezione dei 30 componenti Consiglio Direttivo, l’elezione da parte del Consiglio Direttivo di 5 componenti per l’Ufficio di Presidenza, la nomina di 8 delegati per l’assemblea congressuale di Anci nazionale e la nomina di un amministratore umbro per il consiglio nazionale di Anci.

L’ufficio presidenza di Anci Umbria sarà composto dai vicepresidenti: Giuliano Boccanera (sindaco di Norcia, vicepresidente vicario), Vittorio Fiorucci (Gubbio), Alessio Silvestrelli (Umbertide), Riccardo Meloni (Foligno), Marco Conticelli (Porano), Lorenzo Lucarelli (Narni), Gianluca Coata (Fratta Todina), Laura Antonelli (Collazzone), Daniele Longaroni (Castel Viscardo) e Stefania Proietti (Assisi); più Elisa Sabbatini (Castel Ritaldi), Luciano Clementella (San Gemini), Luca Dini (Paciano), Roberto Micanti (Montefalco), Mirco Rinaldi (Montone), Vittoria Ferdinandi (Perugia) e Viviana Altamura (Terni).

Il consiglio direttivo sarà composto da tutti i Comuni sopra i 15mila abitanti (Perugia, Assisi, Bastia, Spoleto, Città di Castello, Umbertide, Gubbio, Gualdo Tadino, Corciano, Castiglione del Lago, Foligno, Todi, Marsciano, Orvieto, Narni e Terni), più Francesco Spaccini (Torgiano), Gianluigi Maravalle (Ficulle), Valerio Bazzofia (Bettona), Giuseppe Malvetani (Stroncone), Paolo Garofani (Monteleone di Orvieto), Ferdinando Gemma (Trevi), Giampiero Fugnanesi (Sigillo), Francesco Federici (Massa Martana), Fabio Di Gioia (Arrone), Simonetta Scarabottini (Campello sul Clitunno), Valentino Filippetti (Parrano), Massimiliano Presciutti (Gualdo Tadino), Marsilio Marinelli (San Venanzo),  Simone Secondi (Guardea), Lorenzo Polidori (Fossato di Vico).

Gli otto delegati all’assemblea congressuale di Anci nazionale di Torino saranno: Michele Toniaccini (Deruta), Attilio Persia (Torgiano), Fabrizio Gareggia (Cannara), Laura Pernazza (Amelia), Michele Moretti (Marsciano), Francesco Rizzuti (Pietralunga), Giampiero Fuganesi (Sigillo) e Andrea Sisti (Spoleto). L’amministratore umbro per il consiglio nazionale di Anci eletto in assemblea sarà Erigo Pecci (Bastia Umbra) mentre Vittoria Ferdinandi (Perugia) e Stefano Bandecchi (Terni) saranno membri di diritto.

Durante la mattina l’assemblea, aperta con l’introduzione ai lavori di Silvio Ranieri (segretario generale Anci Umbria), ha visto il presidente uscente, Michele Toniaccini (sindaco di Deruta), illustrare il rapporto sull’attività che l’associazione nazionale dei comuni italiani dell’Umbria ha portato avanti in questi ultimi anni. Sono seguiti i saluti e gli interventi di Stefania Proietti, presidente della Provincia di Perugia e sindaca di Assisi; Laura Pernazza, presidente della Provincia di Terni e sindaca di Amelia; Federico Gori, coordinatore dei Piccoli Comuni Anci Umbria e sindaco di Montecchio; Letizia Michelini, presidente Anci Umbria ProCiv e sindaca di Monte Santa Maria Tiberina; Daniele Benedetti, direttore Federsanità Anci Umbria; Moreno Landrini, presidente Felcos Umbria e sindaco di Spello, Vittoria Ferdinandi, sindaca di Perugia, e Viviana Altamura, assessora di Terni. 




ASSEMBLEA CONGRESSUALE ANCI UMBRIA, RINNOVO ORGANISMI

Assemblea congressuale Anci Umbria: martedì 24 settembre rinnovo degli organi

Sarà eletto il nuovo presidente regionale, l’ufficio di presidenza e il consiglio direttivo

Saranno nominati i delegati che partecipano alla 20esima assemblea congressuale di Torino

Perugia, 23 settembre 2024 – È in programma martedì 24 settembre, presso la sala del Consiglio del palazzo della Provincia di Perugia, la 13esima assemblea congressuale “Facciamo l’Umbria, giorno per giorno” nel corso della quale saranno rinnovati gli organi di Anci Umbria e nominati i delegati che partecipano alla 20esima assemblea congressuale di Torino (20-22 novembre), dove tutte le associazioni regionali saranno chiamate ad eleggere il nuovo presidente nazionale di Anci. Il programma della giornata, che comincerà alle ore 9,30 per concludersi alle 16,30 circa, prevede la registrazione dei partecipanti. L’assemblea si aprirà ufficialmente alle 10 con l’introduzione ai lavori di Silvio Ranieri, segretario generale Anci Umbria. Seguirà l’intervento di Michele Toniaccini, presidente Anci Umbria, che illustrerà il rapporto sull’attività che l’associazione nazionale dei comuni italiani ha portato avanti in questi ultimi anni.

Alle ore 10,40 circa è in programma l’apertura della fase congressuale (articolo 4 del regolamento congressuale) con l’elezione: del presidente dell’assemblea; di 3 o più vicepresidenti, 2 o più segretari, 5 o più scrutatori; della Commissione verifica dei poteri composta da 3 o più delegate, assistita dal funzionario della Associazione nazionale. Seguiranno i saluti e gli interventi programmati di Donatella Tesei, presidente Regione Umbria; Stefania Proietti, presidente della Provincia di Perugia e sindaca di Assisi; Laura Pernazza, presidente della Provincia di Terni e sindaca di Amelia; Federico Gori, coordinatore dei Piccoli Comuni Anci Umbria e sindaco di Montecchio; Letizia Michelini, presidente Anci Umbria ProCiv e sindaca di Monte Santa Maria Tiberina; Manuel Petruccioli, presidente Federsanità Anci Umbria e sindaco di Giano dell’Umbria; Moreno Landrini, presidente Felcos Umbria e sindaco di Spello.

Dopo la pausa è in programma l’elezione del nuovo presidente Anci Umbria (articolo 14 Statuto regionale); elezione dei 30 componenti Consiglio Direttivo (articolo 17 Statuto regionale); elezione da parte del Consiglio Direttivo di 5 componenti per l’Ufficio di Presidenza (articoli 16 e 17 Statuto regionale); nomina di 8 delegati per l’assemblea congressuale di Anci nazionale (articoli 6 e 7 regolamento congressuale); nomina di un amministratore umbro per il consiglio nazionale di Anci. Dopo la fase elettiva si terrà l’intervento del neo presidente di Anci Umbria e le conclusioni del delegato di Anci nazionale che sarà presente all’assemblea.

LA STORIA DI ANCI UMBRIA – Fino ad ora sono stati undici i presidenti che si sono avvicendati alla guida dei 50 anni dell’Associazione umbra. Il primo è stato il sindaco di Terni Dante Sotgiu (1974 – 1978). Dopo di lui sono seguiti: Giacomo Porrazzini (1978-1990), sindaco di Terni; Maurizio Benvenuti (1990 – 1993), vicesindaco del Comune di Terni; Paolo Barboni (1993-1997), sindaco di Gubbio; Stefano Cimicchi (1997 – 2004), sindaco di Orvieto; Catiuscia Marini (2004 – 2007), sindaco di Todi; Paolo Raffaelli (2007 – 2009), sindaco di Terni; Fernanda Cecchini (2009 – 2010), sindaco di Città di Castello; Wladimiro Boccali (2010 – 2014), sindaco di Perugia; Francesco De Rebotti (2014 – 2020), sindaco di Narni; Michele Toniaccini (in carica dal 2021), sindaco di Deruta.

Tre i segretari generali che si sono alternati alla direzione di Anci Umbria. Sono stati: Alberto Montebello (1982 – 2000), Valentino Valentino (2000 – 2001) e Silvio Ranieri (in carica dal 2001).

Tra i passaggi fondamentali di questi 50 anni di attività ci sono stati: nel 2008 la nascita del Cal, il Consiglio delle autonomie locali, quale organo di consultazione, di partecipazione ai processi decisionali della Regione e di rappresentanza unitaria del sistema delle autonomie locali dell’Umbria; nel 2009 di Federsanità, realtà che associa le Aziende Sanitarie locali ed Ospedaliere insieme ai rappresentanti dei Comuni associati ad Anci, nel 2016 della ProCiv, sistema operativo a supporto dei Comuni in materia di protezione civile. Anci Umbria è anche socia di Felcos, l’associazione dei Comuni per uno sviluppo sostenibile nata nel 2007.




FIRMATO PROTOCOLLO CON COR ET AMOR PER LA DIFFUSIONE DI PRATICHE GENTILI

Ha come obiettivo quello di accrescere il benessere della comunità attraverso la promozione di pratiche gentili e di sviluppare progetti di gentilezza

Perugia, 20 settembre 2024 – Accrescere il benessere della comunità mettendo al centro bambini e ragazzi attraverso la promozione di pratiche gentili e sviluppare progetti di gentilezza all’interno dei Comuni associati ad Anci Umbria. Con questi obiettivi è stato sottoscritto il protocollo d’intesa tra Anci Umbria, rappresentata dal presidente Michele Toniaccini, e l’associazione Cor et Amor con la vicepresidente Chiara Castellani, ambasciatrice regionale del progetto nazionale partecipato Costruiamo Gentilezza. La firma è avvenuta giovedì 19 settembre presso la sede di Anci Umbria.  

“Anci si propone di inserire la gentilezza all’interno delle istituzioni – ha dichiarato Michele Toniaccini e lo fa aderendo al progetto nazionale Costruiamo Gentilezza. Un’iniziativa importante in cui i principi e i valori sono spesso messi in secondo piano da una vita frenetica che rischia di caratterizzare la nostra quotidianità. Noi vogliamo valorizzare questo principio e valore e vogliamo farlo attraverso le istituzioni chiedendo ai Comuni e ai Sindaci di aderire a questo progetto che vuole trovare in Umbria la sua massima espressione”.

“Questo progetto – ha rimarcato Chiara Castellani ha l’obiettivo di rendere la gentilezza un’abitudine sociale diffusa e lo facciamo attraverso la condivisione di buone pratiche tramite una rete di attivatori sociali quali assessori alla gentilezza, medici, pediatri, allenatori e insegnanti, ovvero tramite tutte quelle figure che si occupano della crescita di bambini e ragazzi”.

Cor et Amor dal 2020 coordina e promuove il progetto Costruiamo Gentilezza, che scade il 21 marzo 2036, che prevede la costruzione di pratiche gentili per accrescere il benessere della comunità con l’auspicio che, così facendo, la gentilezza diventi un’abitudine, favorendo l’evoluzione umana e sociale.

Tra gli impegni di Anci Umbria previsti dal protocollo (che è composto da sei articoli ed è della durata di un anno, rinnovabile) c’è anche quello di favorire il sostegno e l’adesione delle Amministrazioni comunali, Sindaci, assessori e consigli comunali al progetto attraverso la promozione e partecipazione degli Assessori alla gentilezza. 

Protocollo Costruiamo gentilezza




SOTTOSCRITTO DOCUMENTO A TUTELA DEI MINORI, ANCI UMBRIA E ZONE SOCIALI

Sarà presentato alla Regione Umbria e al Governo

Perugia, 18 settembre 2024 – “Abbiamo sottoscritto questo documento a tutela dei minori per chiedere alla Regione Umbria e al Governo di stanziare dei fondi per supportare i Comuni in questo difficile percorso”. È quanto ha dichiarato Michele Toniaccini, presidente di Anci Umbria e sindaco di Deruta, nel corso della conferenza stampa, che si è tenuta mercoledì 18 settembre presso la sala Falcone e Borsellino del palazzo della Provincia di Perugia, indetta per firmarlo e presentarlo. Al fianco di Toniaccini c’erano alcuni dei rappresentanti dei Comuni capofila delle 12 zone sociali dell’Umbria tra cui gli assessori Costanza Spera (Perugia, zona 2), Luigina Renzi (Spoleto, 9), Lorenzo Schiarea (Foligno, 8), Lucia Rughi (Gubbio, 7) e la funzionaria Katia Sposini (Assisi, 3).

Abbiamo sottoscritto questo documento – ha spiegato Toniaccini – con tutti i Comuni capofila delle 12 zone sociali dell’Umbria su un tema particolarmente importante, centrale nell’agenda politico-amministrativa di tutti i Comuni, che è quello legato al disagio dei minori che, per disposizione del Tribunale dei minorenni, vengono spesso affidati alle strutture protette. Un tema importante non solo dal punto di vista economico ma anche umano. I Sindaci hanno il dovere di agire per prevenire situazioni di disagio, di tutelare la dignità delle persone e soprattutto della famiglia. Lo fanno con tutto ciò che hanno a disposizione ma spesso le risorse economiche non sono sufficienti a soddisfare queste importanti esigenze. Per questo motivo abbiamo sottoscritto questo documento da presentare alla Regione Umbria e al Governo. Chiediamo un fondo di solidarietà che possa sostenere e compartecipare alla spesa dei Comuni. Abbiamo avviato un percorso lo scorso agosto coinvolgendo i Sindaci e i parlamentari eletti in Umbria e ci auguriamo di avere un riscontro immediato in quanto la problematica sta avendo dimensioni importanti e sta interessando tutti i territori. Insieme possiamo dare una risposta a questi minori – ha concluso Toniaccini – ma soprattutto dare un supporto alle famiglie che sono centrali nell’azione politico-amministrativa di ogni Sindaco”.

Il documento sottoscritto propone e suggerisce alla Regione Umbria di costituire un fondo di riserva per una compartecipazione ai costi a cui Comuni possono attingere in caso di necessità mentre al Governo o di istituire un fondo statale ad hoc (a valere su questo fondo ogni anno i Comuni potrebbero richiedere il rimborso delle spese di ricovero di minori quali interventi straordinari e con forte incidenza sul bilancio del Comune, conseguente ad intervento sociale obbligatorio, non preventivato nella programmazione annuale di bilancio di riferimento) o di modificare la legge statale 328/2000. Nello specifico si tratta del comma 4 dell’articolo 6 della legge 328 del 2000 affinché la spesa non sia più a carico dei Comuni, ma dello Stato in questo modo: “Per i soggetti per i quali si renda necessario il ricovero stabile presso strutture residenziali, il Ministero delle Politiche sociali, sulla base di trasmissione di atto di inserimento in struttura da parte dei Servizi Sociali competenti, si fa carico degli obblighi connessi all’eventuale integrazione economica della retta rimborsando ai comuni le spese sostenute”.

Per dare una misura della spesa che le amministrazioni comunali possono avere, l’assessora alle politiche sociali di Perugia, Costanza Spera, ha riportato che nel 2024 il Comune ha già speso 5 milioni di euro per il sostegno di diverse centinaia di minori.