Scuola: linee guida MIUR per Comuni beneficiari risorse art.1 c.140 L.232/16 messa in sicurezza e adeguamento sismico edifici scolastici

 Il MIUR  nei giorni scorsi ha emanato ed inviato ai comuni interessati (come  da  elenco  disponibile  sul  sito  del MIUR http://www.miur.gov.it/-/edilizia-scolastica-1-058-mld-per-antisismica-pubblicato-l-elenco-dei-comuni-beneficiari-possibili-oltre-1-700-interventi?inheritRedirect=true) le linee guida relative agli interventi di adeguamento strutturale antisismico degli edifici scolastici, finanziati  con decreto del MIUR 21 dicembre 2017, n.1007, fornendo le indicazioni per l’esecuzione dei lavori e per l’avvio delle liquidazioni degli interventi  sulla base degli stati di avanzamento. L’accreditamento da parte dei comuni beneficiari potrà avvenire dall’8 al 31 ottobre collegandosi al portale del MIUR, nella parte dedicata all’edilizia scolastica.

Il 31 ottobre è anche il termine ultimo individuato per la richiesta di anticipazione; in caso di mancata richiesta entro il termine, si dovrà attendere l’avvio dei lavori per richiedere le somme sulla base dei regolari stati di avanzamento dei medesimi.    

Il termine per la proposta di aggiudicazione dei lavori è fissato al 19 agosto 2019, diciotto mesi dalla pubblicazione in G.U. del decreto avvenuta in data 20.02.18.

Le linee guida forniscono inoltre le indicazioni relative alle modifiche dei progetti ammessi a finanziamento; alle modalità di caricamento delle informazioni e monitoraggio degli interventi ai fini dell’erogazione del finanziamento; alle modalità di erogazione dei contributi; alle spese  ammissibili; a varianti e revoca del finanziamento.

LINEE GUIDA




SIOPE+: Lettera Segretario Generale Nicotra su adozione Comuni fino a 10.000 abitanti

Il Segretario Generale Anci Veronica Nicotra scrive al Ragioniere Generale dello Stato, Daniele Franco, relativamente all’adozione del SIOPE+ da parte dei Comuni fino a 10.000 abitanti.

Leggi la lettera




Regolamento Consulta Nazionale Anci Giovani

Questa versione del regolamento della Consulta di Anci Giovani, è scaturita dal Coordinamento nazionale Anci Giovani ed approvato dal Consiglio Nazionale ANCI, nel mese di maggio scorso 2018.

 

Le modifiche apportate – in accordo con tutti i componenti del coordinamento nazionale – sono tutte orientate a garantire maggiore trasparenza rispetto alle procedure elettive dei vari organi e maggiore partecipazione alla vita associativa da parte dei numerosi giovani amministratori appartenenti alla Consulta.

Nello specifico:

  • 7, 8. È stata introdotta la durata in carica del coordinatore nazionale e di quelli regionali, per un massimo di 5 anni,  per continuità con i mandati elettorali;
  • 8. Sono state inserite modifiche per semplificare e definire più dettagliatamente i meccanismi di elezione dei coordinatori regionali ed il processo di elezione e funzionamento dei coordinamenti regionali, inserendo anche strumenti formali più specifici (come l’utilizzo della PEC per inviare a tutti la convocazione e l’inserimento di “almeno 48 ore prima della data fissata” per presentare via e-mail le liste alle ANCI regionali) per evitare strumentalizzazioni di candidature, come già accaduto.
  • 8 bis. È stato integralmente inserito per garantire una maggiore autonomia dei coordinamenti regionali, attraverso norme di rinvio a regolamenti regionali da predisporre.

REGOLAMENTO CONSULTA NAZIONALE ANCI GIOVANI AMMINISTRATORI DEF (2)




PUBBLICATO IL NUOVO QUADERNO ANCI: ASSUNZIONI NEGLI ENTI LOCALI, MANUALE SULLA NORMATIVA

È stato appena pubblicato da Anci il volume “Il personale degli Enti Locali – Le assunzioni”, tredicesimo Quaderno operativo della collana “Manuali tecnici per amministratori”.

Negli ultimi anni la normativa sulle assunzioni del personale negli enti locali ha raggiunto un livello di stratificazione e complessità senza precedenti, che si aggiunge ai vincoli finanziari che hanno fortemente compresso la loro capacità di gestire efficaci politiche organizzative. Tutto questo rende necessario fornire alle amministrazioni locali un efficace strumento di ricognizione normativa, sintetica e ragionata, sulla disciplina orientando al meglio la programmazione delle loro politiche.

Il quaderno si sofferma anzitutto sull’importante novità in materia di assunzioni negli Enti locali, con il superamento delle limitazioni al turn over dal prossimo anno, rendendo possibile assunzioni pari al 100% della spesa del personale cessato nell’anno precedente.

Tra le altre novità illustrate dal volume anche due provvedimenti ministeriali adottati in attuazione del D.Lgs. n. 75/2017: il primo è relativo alle linee di indirizzo per la predisposizione dei fabbisogni di personale da parte delle pubbliche amministrazioni. Tali linee non hanno natura regolamentare ma definiscono una metodologia operativa di orientamento delle amministrazioni, e pertanto non introducono un nuovo tetto di spesa per i Comuni, le Città metropolitane e le Unioni.

Invece, il secondo riguarda lo svolgimento di procedure concorsuali con l’obiettivo di assicurare il reclutamento delle migliori professionalità per le esigenze delle amministrazioni. L’adesione da parte degli Enti locali alle procedure centralizzate resta comunque facoltativa.

Il Quaderno è scaricabile gratuitamente in versione digitale dal sito istituzionale dell’Anci http://www.anci.it/Contenuti/Allegati/Personale%20EE%20LL%202018.pdf o su quello di Anci Umbria: https://anci.umbria.it/blog/2017/09/06/quaderni-anci/  dove è possibile scaricare anche gli altri quaderni tecnici.




Contabilità economico patrimoniale diventa facoltativa per i piccoli Comuni

Si trasmette il comunicato stampa pubblicato sul sito Anci http://www.anci.it/index.cfm?layout=dettaglio&IdDett=63543  CONTABILITÀ ECONOMICO-PATRIMONIALE – DIVENTA FACOLTATIVA PER I PICCOLI COMUNI, DECARO: “RISULTATO CHE SALVA LE AMMINISTRAZIONI DA GRAVI RISCHI”, con preghiera di diffusione ai Comuni del rispettivo territorio.

 




EDILIZIA SCOLASTICA piano triennale 2018-2020

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 4 aprile 2018 il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze, di concerto con MIUR e MIT , 3 gennaio 2018 con il quale sono stabilite le procedure e i criteri per la definizione della Programmazione nazionale in materia di edilizia scolastica per il triennio 2018-2020.

Le Regioni, sulla base di tale decreto, saranno autorizzate a stipulare mutui, con oneri di ammortamento a totale carico dello Stato, con la finalità di favorire interventi straordinari di ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento sismico, efficientamento energetico di edifici scolastici, nonché per la costruzione di nuovi edifici scolastici pubblici.

Nella ripartizione delle risorse su base regionale si terrà conto, anche sulla base dei dati contenuti nell’anagrafe regionale dell’edilizia, dei seguenti elementi: a) edifici scolastici presenti nella regione; b) livello di rischio sismico; c) popolazione scolastica; d) affollamento delle strutture scolastiche.

Le Regioni, nella definizione dei piani regionali, dovranno dare priorità ai seguenti interventi:

a) interventi di adeguamento sismico, o di nuova costruzione per sostituzione degli edifici esistenti nel caso in cui l’adeguamento sismico non sia conveniente, ovvero di miglioramento sismico nel caso in cui l’edificio non sia adeguabile in ragione di vincolo di interesse culturale;

b) interventi finalizzati all’ottenimento del certificato di agibilità delle strutture;

c) interventi finalizzati all’adeguamento dell’edificio scolastico alla normativa antincendio, previa verifica statica e dinamica dell’edificio;

d) ampliamenti e/o nuove costruzioni per soddisfare specifiche esigenze scolastiche;

e) ogni altro intervento diverso da quelli di cui alle precedenti lettere, purché l’ente certifichi che la struttura sia adeguata alle normative vigenti e i relativi dati sono stati inseriti nell’anagrafe dell’edilizia scolastica.

Gli enti locali, dovranno porre la massima attenzione all’uscita dei bandi regionali, che avverrà nei prossimi giorni, tenendo presente che, in ogni caso, è utile partecipare per ottenere l’inserimento degli interventi nella programmazione, infatti la graduatoria così formata che sarà valida per tre anni, potrà essere utilizzata anche per ulteriori finanziamenti e sarà possibile, di anno in anno, scalare la graduatoria con il miglioramento del livello progettuale posseduto.

A seguire, il cronoprogramma delle azioni e delle procedure, per come individuate dal decreto.

Pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n.78 del decreto Programmazione nazionale in materia di edilizia scolastica per iltriennio 2018-2020.

4 aprile 2018

Entro 120 gg dall’adozione del decreto relativo alla programmazione nazionale le Regioni trasmettono al Miur i Piani Regionali triennali 2018-2020 degli interventi per l’edilizia scolastica.

Prima di tale data le regioni devono stabilire, i criteri, le procedure e le scadenze per raccogliere le domande degli enti locali che saranno inserite, con l’attribuzione di punteggi predeterminati, nella graduatoria dei Piani Regionali triennali 2018-2020.

2 agosto 2018

Entro 60 gg  dall’avvenuta trasmissione dei Piani Regionali triennali 2018-2020, il Miur approva con proprio decreto la Programmazione unica nazionale degli interventi per l’edilizia scolastica. Nello stesso decreto, il Miur dovrà ripartire tra le Regioni le risorse disponibili.

1 ottobre 2018

Entro 90 gg dall’avvenuta adozione della Programmazione unica nazionale, con decreto Miur, di concerto con MEF e MIT, è autorizzato l’utilizzo delle risorse di cui al cap. 7106 del Miur.

A seguito di ciò gli  enti locali beneficiari dei finanziamenti sono  autorizzati ad avviare le procedure di gare, con  pubblicazione del relativo bando, ovvero ad affidare i lavori.

30 dicembre 2018

Entro 365 giorni dalla pubblicazione del decreto Miur, di concerto con MEF e MIT, che  autorizza all’utilizzo delle risorse (e permette l’indizione delle gare) gli enti locali devono giungere alla proposta di aggiudicazione, pena la revoca del finanziamento.

Da tale momento, previa aggiudicazione definitiva e stipula dei contratti d’appalto, l’effettiva consegna dei lavori potrà avvenire, realisticamente, non prima di ulteriori 90 giorni.

30 dicembre 2019

 Su segnalazione della Regione Umbria:  sul portale web del Ministero Istruzione, università e ricerca, all’indirizzo sotto riportato, è pubblicato l’avviso per finanziamenti in favore di Enti Locali per verifiche di vulnerabilità sismica e progettazione di eventuali interventi di adeguamento antisismico.

http://www.istruzione.it/allegati/2018/Prot.%20n.%208008.zip

Leggi il Decreto programmazione edilizia scolastica




Circolare del 19 marzo scorso emanata dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza – Ufficio per l’Amministrazione centrale del Ministero dell’Interno in materia di Licenza ex art. 88 TULPS

Circolare sull’esercizio di attività di raccolta di scommesse, di sale giochi con apparecchi video lottery e sale bingo. Detta circolare contiene indicazioni operative circa il rispetto delle normative regionali e locali in materia di rispetto delle distanze minime dai luoghi sensibili di tali attività commerciali in conseguenza anche dell’Intesa raggiunta in sede di Conferenza Unificata il 2 settembre 2017.

Leggi Circolare




Circolare MISE sul commercio di cose antiche e/o usate ovvero obbligo di tenuta del registro delle operazioni giornaliere

Circolare Mise del 26 marzo scorso avente per oggetto il commercio di cose antiche e/o usate ovvero obbligo di tenuta del registro delle operazioni giornaliere di cui all’articolo 128 TULPS. Detta circolare è stata emanata in conseguenza del parere del Consiglio di Stato (adunanza del 14 febbraio 2018-allegata alla presente), circa la vigenza dell’articolo 128 del TULPS a seguito dell’entrata in vigore del D.Lgs. 222/2016 cosiddetta “Scia2” in particolare la disposizione contenuta nell’art. 6, comma1.

Leggi la Circolare




PUBBLICATO IN GAZZETTA UFFICIALE IL DECRETO CON INDICAZIONI PER PER LA MESSA A NORMA ANTINCENDIO DELLE SCUOLE E DEGLI ASILI NIDO

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 29 marzo scorso il decreto a firma congiunta dei Ministri dell’Interno e dell’Istruzione con il quale si impartiscono indicazioni programmatiche per la messa a norma antincendio delle scuole e degli asili nido.

Il decreto prende atto che alla data del 31 dicembre 2017 è scaduto sia il termine di adeguamento alla normativa antincendio, più volte prorogato, degli edifici e dei locali adibiti a scuole di qualsiasi tipo, ordine e grado (prescrizioni indicate dal decreto del Ministro dell’interno del 26 agosto 1992) sia il termine di adeguamento degli edifici e locali adibiti ad asili nido (prescrizioni indicate all’art. 6, comma 1, lettera a, del decreto del Ministro dell’interno 16 luglio 2014).

Alla luce di questa presa d’atto, e ipotizzando un numero considerevole di scuole e asili nido sprovvisti di CPI/Scia Antincendio, i due ministri considerano “la necessità di definire, in materia, indicazioni programmatiche prioritarie ai fini dell’adeguamento delle predette strutture alla normativa di sicurezza antincendio“.

 Viene così adottato il decreto che suddivide in tre livelli di priorità, le disposizioni (rispettivamente indicate nel citato DM del 1992 per le scuole e nel citato DM del 2014, art. 6, c. 1, lett. a, per gli asili nido) di cui si deve tenere conto nel programmare le attività di adeguamento degli edifici e dei locali adibiti a scuole.

 Sullo schema di decreto erano state sentite le associazioni degli enti locali (ANCI e UPI) che avevano richiesto sia una diversa distribuzione delle attività, tra i livelli di priorità, sia soprattutto l’inserimento di un ultimo articolo, il cui testo era il seguente: “In relazione ai livelli di priorità programmatica individuati , in assenza di attuazione delle misure negli stessi indicate, potranno essere impartite, caso per caso, apposite prescrizioni sia relative all’adozione di misure compensative sia relative alle necessarie regolarizzazioni con individuazione di un tempo congruo per l’adempimento, anche in relazione all’impegno economico richiesto e ai tempi necessari per il reperimento delle relative risorse”.

Purtroppo tali richieste sono state accolte in modo molto parziale e, soprattutto, non è stato accolto l’articolo conclusivo di cui si chiedeva l’inserimento.

 Il testo definitivo del decreto contiene, in ogni caso, la definizione di “indicazioni programmatiche prioritarie” che potranno essere utilizzate dai Comandi provinciali dei Vigili del Fuoco per impartire prescrizioni graduali e graduate, in presenza della rilevazione di carenze o lacune negli adempimenti inseriti nei diversi livelli di priorità dal decreto.

 

Leggi il testo del Decreto




Primi dati INPS – Linee guida REI – Piano povertà

Nella conferenza stampa tenutasi lo scorso 28 marzo, il Presidente dell’INPS, Tito Boeri, ha illustrato i primi dati sul Reddito d’Inclusione, nelle slide allegate.

In particolare, dai dati presentati emerge che le misure di contrasto alla povertà hanno raggiunto il 50% della platea potenziale coinvolgendo 870 mila persone. La maggior parte dei benefici vengono erogati al Sud: sette beneficiari su dieci vivono infatti nelle regioni meridionali, con in testa Campania, Calabria e Sicilia. L’importo medio mensile e’ di 297 euro e risulta variabile a livello territoriale con un minimo di 225 euro per la Valle d’Aosta fino ai 328 per la Campania; complessivamente le regioni del Sud hanno valore medio più alto di quelle del Nord e del Centro. Quanto alla composizione dei nuclei, quelli con minori risultano essere 57.000, rappresentando il 52% dei nuclei beneficiari e coprendo il 69% delle persone interessate. I nuclei con disabili rappresentano invece il 20% dei nuclei beneficiari, coprendo il 20% delle persone interessate.

Inoltre, il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha pubblicato sul proprio sito le Linee guida sul Reddito di Inclusione (in allegato), rivolte agli operatori ReI, che riepilogano le disposizioni normative e gli indirizzi attuativi della misura di contrasto alla povertà prevista dal Decreto legislativo 147/2017. In particolare, le Linee guida forniscono informazioni e chiarimenti sulle funzioni dei Comuni e degli Ambiti territoriali per l’attuazione della misura, sul passaggio dal SIA al REI, sui destinatari e requisiti del Redito di Inclusione, sulla decorrenza e le modalità di calcolo del beneficio economico, sulle modalità per la presentazione della domanda, sul riconoscimento e le modalità di erogazione della misura, sul progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa, sulle sanzioni e/o sospensioni del beneficio economico, sulla compatibilità con lo svolgimento dell’attività lavorativa e sull’integrazione del REI con le misure regionali.

 Infine, come preannunciato, si trasmette in allegato l’ultima versione del Piano per gli interventi e i servizi sociali di contrasto alla povertà, così come approvato dalla  Rete della Protezione e dell’Inclusione Sociale il 22 marzo scorso. Si precisa che l’approvazione definitiva del Piano avverrà, previa intesa in sede di Conferenze Unificata, con Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali,  di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze.

slide-REI-dati INPS

 




Pubblicate le Linee guida REI

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato sul proprio sito le Linee guida sul Reddito di inclusione rivolte agli operatori REI, che riepilogano e organizzano per argomenti le disposizioni normative e gli indirizzi attuativi della misura di contrasto alla povertà prevista dal Decreto legislativo n. 147/2017.

La misura viene riconosciuta ai cittadini dell’Unione (o ai familiari di un cittadino dell’Unione in possesso del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente) ovvero ai cittadini di paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o agli apolidi in possesso di analogo permesso o ai titolari di protezione internazionale (asilo politico, protezione sussidiaria), purché residenti in Italia in via continuativa da almeno due anni.

 http://www.anci.it/index.cfm?layout=dettaglio&IdSez=821213&IdDett=63426




SPRAR, prorogati i termini per la presentazione dei progetti

Con circolare del Ministro dell’Interno, è prorogato il termine relativo alla presentazione di progetti di accoglienza nell’ambito della rete SPRAR (D.M. 10 agosto 2016).

Pertanto, ai fini del finanziamento con decorrenza dal 1° luglio 2018 verranno valutate anche le istanze che perverranno dopo il 31 marzo ed entro il 16 aprile p.v..

A tal proposito si ricorda che è attivo il servizio di help desk a supporto degli enti locali “Accesso SPRAR”.

 Il Servizio offre un supporto unico e qualificato sia agli enti locali che intendono aderire per la prima volta alla rete di accoglienza dello SPRAR che agli enti già titolari di uno SPRAR ed intenzionati a presentare un nuovo progetto per una diversa categoria di beneficiari.

 Per sottoporre i quesiti allo staff del Servizio di help desk si utilizza l’indirizzo e-mail accesso.sprar@cittalia.it.

 In breve tempo si ottengono così le risposte utili come, ad esempio, quelle riferite alle modalità di accesso e alle linee guida per il funzionamento dello SPRAR, alle attività preparatorie in vista della presentazione di una domanda di contributo, a questioni territoriali specifiche che risultano rilevanti per l’attivazione di un progetto di accoglienza, agli aspetti tecnici relativi alla impostazione operativa e alla gestione del progetto triennale, alla preparazione del piano finanziario preventivo.

 “Accesso SPRAR” è sostenuto dal Ministero dell’Interno e realizzato da ANCI, in collaborazione con la Fondazione Cittalia e il Servizio Centrale dello SPRAR.

Nella pagina web Sprar sono raccolte diverse informazioni anche sui Servizi complementari realizzati da ANCI a supporto dei Comuni per l’accesso allo SPRAR, tra cui si ricorda:
• il numero dedicato 06.8881.7287 per avere informazioni e spiegazioni sul Decreto del Ministero dell’Interno del 10 agosto 2016;
• la casella di posta elettronica clausolasalvaguardia.immigrazione@anci.it per il monitoraggio dell’applicazione della clausola di salvaguardia;
• il webinar e le slide informative sui servizi ANCI a supporto dei Comuni per l’accesso allo SPRAR.

 

Leggi la Circolare ministeriale