BANDO INPS HOME CARE PREMIUM, FERDINANDI, GORI E SPERA: “SODDISFATTI MA MONITOREREMO L’APPLICAZIONE DEL NUOVO SISTEMA”

“Accogliamo con soddisfazione la pubblicazione delle modifiche al bando Home Care Premium da parte dell’Inps, che recepiscono diverse richieste avanzate da Anci e dai territori, in particolare nell’ambito delle politiche rivolte alle persone non autosufficienti”. Così interviene la sindaca Vittoria Ferdinandi in merito alla questione del bando Inps Home Care Premium 2025-2028.

“Come sindaca di Perugia e delegata nazionale Anci per le politiche a favore delle persone non autosufficienti, – prosegue – insieme alla coordinatrice della Commissione Welfare di Anci Umbria l’assessora Costanza Spera e al presidente di Anci Umbria Federico Gori, abbiamo promosso un confronto serrato e costruttivo con l’Inps, con l’obiettivo di migliorare uno strumento che incide concretamente sulla qualità della vita di molte famiglie

Pur consapevoli che non tutte le proposte sono state accolte, riconosciamo l’importanza dei passi avanti compiuti. Le modifiche introdotte rappresentano un risultato significativo, che conferma quanto sia fondamentale il dialogo tra istituzioni per costruire risposte più efficaci e aderenti ai bisogni reali.

In particolare, accogliamo con favore – oltre al reinserimento degli Operatori Socio Sanitari e degli Operatori Socio-Assistenziali nel sistema – il riconoscimento della possibilità per le cooperative sociali di accreditarsi, presentando un elenco dei propri professionisti dipendenti con i relativi titoli e qualifiche. Si tratta di un importante risultato, frutto del confronto con i territori, che valorizza l’esperienza e la capillarità del sistema cooperativo nell’erogazione di servizi di assistenza di qualità.

L’assistenza alla persona, soprattutto in condizioni di non autosufficienza, deve restare al centro delle politiche di welfare. Continueremo a lavorare, con determinazione e spirito di collaborazione, affinché il sistema raggiunga i migliori risultati possibili per le persone e le loro famiglie”.

“Monitoreremo con attenzione – conclude Ferdinandi – l’applicazione del nuovo sistema, per verificarne l’effettiva funzionalità dal punto di vista delle persone coinvolte, e forniremo all’Inps tutte le nostre indicazioni e osservazioni, affinché l’assistenza sia davvero commisurata alle esigenze specifiche di ciascuno e garantisca dignità, prossimità e qualità della vita”.




VILLA UMBRA E ANCI UMBRIA, AL VIA I PROGETTI GRIFOLAB E CREOLAB

Sono indirizzati ai dipendenti delle Pubbliche amministrazioni delle province di Perugia e di Terni

Perugia, 29 maggio 2025 – Supportare lo sviluppo di percorsi formativi professionalizzanti per le Pubbliche amministrazioni (Pa) attraverso la valorizzazione delle buone pratiche. Con questo obiettivo sono nati i progetti Grifolab e Creolab che mirano a creare valore pubblico, rispettivamente, per la provincia di Perugia e per quella di Terni attraverso la potenziamento delle competenze del personale che lavora nella Pa.

L’iniziativa è stata ideata dalla Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica in collaborazione con Anci Umbria. I formatori dei due soggetti promotori, insieme ai referenti comunali, hanno progettato due proposte – a valere sull’avviso pubblico “Progetto: PerForma Pa – Supportare lo sviluppo di percorsi formativi professionalizzanti da parte delle Pa e la valorizzazione di buone pratiche” – che mirano a valorizzare lo sviluppo dei territori, in linea con i driver della trasformazione digitale, ecologica e amministrativa come richiesto dal Pnrr (Sub investimento 2.3.1 – linea 5).

“Con Creolab e Grifolab – spiega Davide Ficola, coordinatore dei corsi – vogliamo valorizzare le competenze del capitale umano della Pubblica amministrazione, per affrontare le sfide del presente. La collaborazione con Anci Umbria assicura qualità e continuità. Il progetto, ideato dalla collega di Villa Umbra, Sonia Ercolani, nasce infatti dai territori e guarda al futuro. Vogliamo costruire amministrazioni locali capaci di innovare, così come previsto dal Pnrr”.

“La mission della nostra Associazione – afferma anche Silvio Ranieri, segretario regionale di Anci Umbria – è quella di rappresentare e tutelare gli interessi dei Comuni. Questi due progetti vanno in questa direzione. L’Umbria esprime alta qualità del personale comunale, comunque è fondamentale che chi lavora all’interno della Pubblica amministrazione acquisisca sempre più competenze per essere aggiornato, performante e per rispondere sempre meglio alle esigenze dei nostri cittadini”.

I due progetti – che hanno preso il via nei giorni scorsi – verteranno sulle 7 aree tematiche di maggiore interesse degli Enti locali quali: formazione manageriale, personale, bilancio e contabilità, tributi, sociale, appalti ed inglese tecnico. Nello specifico, il progetto Creolab avrà una durata totale di 264 ore (in presenza o in fad sincrona), articolate in 11 edizioni, ed è destinato a 242 dipendenti del comparto e dirigenti degli enti locali. Grifolab, invece, avrà una durata totale di 180 ore (in presenza o in fad sincrona), articolate in 13 edizioni, ed è destinato a  240 tra dipendenti del comparto e dirigenti degli enti locali.




AL VIA IL SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE: 130 I VOLONTARI COINVOLTI IN UMBRIA, 37 GLI ENTI/COMUNI

Al via a livello nazionale il percorso con collegamenti online con 15 regioni coinvolte e con i saluti della sindaca Vittoria Ferdinandi, delegata Anci alle Pari Opportunità, Famiglie, Inclusione e Pace

Perugia, 28 maggio 2025 – Ha preso il via a livello nazionale – e per la prima volta con collegamenti online da tutta Italia – il Servizio civile universale (bando 2024) coordinato da Scanci, il network promosso da Anci Lombardia che vede coinvolte 10 Anci regionali (Lombardia, Umbria, Liguria, Piemonte, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Sardegna, Abruzzo, Marche e Sicilia) ed alcuni Comuni di altre 5 regioni italiane. Oltre 1.200 i volontari che prenderanno servizio in tutto il Paese di cui 130 in Umbria, che saranno dislocati in 37 Comuni/Enti.

Erano presenti a coordinare l’incontro in Umbria – che si è tenuto oggi (mercoledì 28 maggio) presso la sala Congressi Galeazzo Alessi dell’Hotel Plaza a Perugia e dove è intervenuto anche il segretario generale di Anci Umbria, Silvio Ranieri – Beatrice Meroni e Laura Biraghi, dell’ufficio Servizio civile universale di Anci Lombardia, mentre ha portato i saluti istituzionali di Anci nazionale la sindaca di Perugia Vittoria Ferdinandi, delegata Anci alle Pari Opportunità, Famiglie, Inclusione e Pace.

“È stato per me un grande onore, come Sindaca e delegata nazionale Anci, partecipare a questo bellissimo evento, che ha visto collegati più di 1.200 ragazzi e dove si è parlato di Servizio civile universale, una scelta importante che ridà moltissima speranza perché ci parla di giovani che scelgono di mettersi al servizio della nostra comunità. In un’epoca in cui viene ‘venduto’ sempre più come prospettiva l’individualismo, la rassegnazione, la distanza dalle nostre comunità, pensare che, invece, tantissimi ragazzi abbiamo scelto di mettersi al servizio delle nostre comunità è qualcosa che ci dà enorme fiducia e che come Anci continueremo a sostenere”, ha dichiarato Vittoria Ferdinandi nel corso del suo intervento.   

Dei 130 posti a disposizione in Umbria, 6 saranno riservati ad Anci Umbria mentre gli altri saranno dislocati in altri 37 Comuni/Enti: Allerona (2), Alviano (1), Amelia (2), Baschi (2), Bastia Umbra (2), Campello sul Clitunno (2), Castel Ritaldi (3), Castel Viscardo (2), Costacciaro (2), Fabro (2), Ficulle (1), Foligno (3), Fossato di Vico (1), Giano dell’Umbria (1), Gualdo Tadino (4), Guardea (2), Gubbio (14), Lisciano Niccone (1), Lugnano in Teverina (2), Monte Castello di Vibio (2), Monte Santa Maria Tiberina (1), Montecchio (1), Montefalco (1), Montone (1), Nocera Umbra (2), Orvieto (8), Penna in Teverina (2), Perugia (9), Porano (1), Scheggia e Pascelupo (1), Sigillo (1), Spello (2), Spoleto (15), Terni (18), Trevi (2), Valfabbrica (3), Valtopina (2), Prefettura di Perugia (2).




CDP, FONDAZIONE PERUGIA E ANCI UMBRIA INSIEME PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO

Cassa Depositi e Prestiti (CDP) rinnova il suo sostegno alle comunità locali incontrando gli attori del territorio in un ciclo di confronti che ha fatto tappa anche a Perugia. All’evento hanno preso parte Fondazione Perugia, che ha ospitato l’incontro, e Anci Umbria. È stata questa l’occasione per proseguire un dialogo volto a rafforzare la già solida collaborazione tra realtà impegnate per la crescita del Paese.

Nel corso dell’incontro CDP ha presentato l’ampio ventaglio di soluzioni messe a disposizione degli Enti per favorire lo sviluppo del tessuto economico e sociale della regione. In particolare, a supporto delle PA locali, con riferimento al triennio 2022-2024, Cassa Depositi e Prestiti ha erogato risorse complessive pari a 105 milioni di euro a beneficio di 132 soggetti che operano nella regione.

“Gli eventi territoriali promossi da Cassa Depositi e Prestiti costituiscono un’occasione di incontro e confronto con le Pubbliche Amministrazioni per approfondire specifiche tematiche e dare le risposte più efficaci alle istanze delle comunità locali. Ringraziamo tutti i partecipanti e in particolare Fondazione Perugia e Anci Umbria nostri partner nel supporto quotidiano offerto alle realtà attive nella regione”, ha dichiarato il Responsabile Relazioni Business PA Centro-Ovest, Riccardo Maria Ardizzone.

“L’incontro di con CDP rappresenta un momento prezioso di confronto su strumenti, risorse e progettualità a disposizione degli enti locali. Come Fondazione Perugia, condividiamo con Cassa Depositi e Prestiti una missione di fondo: contribuire allo sviluppo del territorio, rafforzando il tessuto sociale, culturale ed economico delle nostre comunità”, ha detto il Vice Direttore di Fondazione Perugia, Cesare Mancini.

“In un momento in cui il Pnrr offre opportunità straordinarie per il rilancio del Paese, i Comuni si trovano ancora a fare i conti con difficoltà di liquidità, legate agli anticipi di cassa e ai ritardi nei trasferimenti ministeriali. L’incontro con Cassa Depositi e Prestiti rappresenta un passo importante nel rafforzamento del rapporto tra enti locali e un alleato strategico, capace di offrire strumenti concreti per sostenere i territori e accelerare la realizzazione degli investimenti. Anci Umbria continuerà a lavorare per creare occasioni di confronto, collaborazione e crescita a beneficio di tutti i Comuni umbri”, ha sottolineato il Presidente di Anci Umbria, Federico Gori.




AL VIA CANDIDATURE A NUOVO SEMINARIO DI PUBLICA, LA SCUOLA ANCI PER AMMINISTRATORI LOCALI UNDER 35 – 26, 27 E 28 GIUGNO A PESCINA

PUBLICA – Scuola ANCI per giovani amministratori Under 35 – annuncia l’apertura delle candidature per il Seminario Tematico Residenziale “CIVITAS FUTURA: formare nuove competenze per una governance multilivello” che si terrà a Pescina il 26,27 e 28 giugno 2025.

Il seminario è rivolto a Sindaci, Assessori, Presidenti di Consiglio Comunale, Consiglieri comunali, Presidenti, Assessori e Consiglieri di Circoscrizione/Municipio, Presidenti e Assessori di Unioni di Comuni di enti iscritti all’ANCI, in carica al momento della presentazione della domanda e che abbiano un’età massima di 35 anni. Il numero massimo di posti disponibili è pari a 40 unità. Il suo obiettivo è quello di fornire competenze pratiche per affrontare le sfide della governance moderna.
Gli amministratori interessati possono inviare la propria candidatura compilando l’apposito FORM sui siti di Anci e PUBLICA entro le ore 10.00 di lunedì 9 giugno 2025
PUBLICA-Scuola ANCI per giovani amministratori sosterrà direttamente i costi di alloggio per le notti del 26 e del 27 giugno 2025 per i giovani amministratori selezionati – presso una struttura alberghiera – in sistemazione doppia -che verrà indicata agli ammessi oltre che i costi per le cene di giovedì e venerdì e il pranzo del venerdì.
Rimangono a carico dei partecipanti i costi di viaggio per raggiungere la città di Pescina.

Per maggiori informazioni si prega di scrivere a scuolagiovaniamministratori@anci.it




ANCI UMBRIA PROCIV, APPROVAZIONE DEL BILANCIO E PRESENTAZIONE PROSSIME ATTIVITÀ

Presenti anche il presidente della Provincia di Perugia Massimiliano Presciutti e quello di Anci Umbria Federico Gori

Perugia, 21 maggio 2025 – Approvati all’unanimità il bilancio consuntivo e preventivo di Anci Umbria ProCiv. L’assemblea dei soci si è tenuta mercoledì 21 maggio, presso la sala del Consiglio della Provincia di Perugia. Prima dell’approvazione del bilancio, il presidente di Anci Umbria ProCiv, Enrico Valentini, ha illustrato le molteplici attività che interesseranno l’Associazione nei prossimi mesi.

Il prossimo 9 giugno si svolgerà l’ultimo evento del ciclo formativo promosso da Anci Umbria e rivolto ai nuovi amministratori, che sarà curato dalla struttura di Anci Umbria ProCiv, dal titolo “Lo strumento della pianificazione comunale di protezione civile a supporto degli amministratori locali”. “La nostra struttura – ha dichiarato Valentini – vuole tutelare e supportare gli Amministratori, anche attraverso questi momenti informativi fondamentali, che ci permettono di porre l’attenzione sul ruolo del Sindaco e le responsabilità che ne conseguono”.

Il presidente ha proseguito illustrando il progetto sperimentale che si avvierà a breve con il Comune di Foligno, relativo alla revisione di nuove procedure operative che potranno essere la base per una revisione delle linee guida regionali per la pianificazione comunale di protezione civile. Foligno è stato scelto perché rispondente a una serie di criteri tecnici, tra cui le dimensioni territoriali, i rischi che lo interessano, la vicinanza alle strutture operative sovracomunali tra cui il Centro Regionale di Protezione Civile e la disponibilità dimostrata negli anni da parte dell’ufficio competente. Sarà proprio attraverso questo ufficio che lo staff tecnico di Anci Umbria ProCiv si interfaccerà per sviluppare il lavoro, che prevede il coinvolgimento dell’intera struttura comunale.

Per ciò che concerne le attività in essere con la Provincia di Perugia, è previsto entro il mese di giugno un evento informativo che avrà l’obiettivo di illustrare le potenzialità della piattaforma digitale WebGIS provinciale, a cui ha collaborato anche la struttura tecnica di Anci Umbria ProCiv inserendo dati tecnici legati al territorio e di pubblica utilità.

Valentini ha poi illustrato l’ultimo progetto di pianificazione intercomunale che interessa l’area interna della Valnerina, la quale è composta da 14 comuni, di cui 10 afferenti alla Provincia di Perugia e 4 a quella di Terni. Il lavoro, già avviato, prevede una serie di incontri territoriali utili alla raccolta dei dati di protezione civile che confluiranno nella stesura di un documento unico di pianificazione.

Tra le attività in essere anche quella sviluppata di concerto con la Regione Umbria. Si tratta del progetto Rimu Clima, che si prefigge l’obiettivo di potenziare i sistemi di previsione meteorologica creando una rete integrata regionale. Partner del Rimu sono Fondazione Cima e Anci Umbria che sarà presente attraverso Anci Umbria ProCiv che, attraverso i suoi professionisti, eseguirà un lavoro di ripulitura e standardizzazione dei dati informativi geografici che quotidianamente vengono lavorati e gestiti per i Comuni nell’ambito della pianificazione.

Valentini ha parlato anche della situazione che sta affrontando la Regione Friuli Venezia Giulia in merito alla sentenza di condanna nei confronti del Sindaco e del coordinatore del gruppo di volontariato del Comune di Preone a seguito della vicenda che ha visto un volontario di protezione civile perdere la vita durante un’emergenza di maltempo. “Risulta di fondamentale importanza – ha affermato il presidente di Anci Umbria ProCiv – capire i limiti d’azione al fine di poter operare nella maniera più corretta possibile e ovviamente garantendo la sicurezza di tutti. A causa di questi eventi, molti anche coloro che sono impegnati nel mondo della protezione civile, non vogliono più ricoprire il ruolo di coordinatore di un gruppo comunale. Esprimiamo tutta la nostra solidarietà e sottoponiamo al direttivo di Anci Umbria la volontà di scrivere una lettera a firma congiunta per sollecitare il Governo al fine di tutelare la figura degli Amministratori e quindi prevedere una revisione della normativa nazionale”.

Valentini, infine, ha ringraziato Federico Gori, presidente di Anci Umbria, per il costante confronto che avviene quotidianamente, e il direttore di Anci Umbria ProCiv, Silvio Ranieri, per il continuo supporto.

Subito dopo ha preso la parola il presidente della Provincia di Perugia, Massimiliano Presciutti, che ha colto l’occasione per sottolineare la funzione e il ruolo che l’Associazione fa a supporto delle realtà locali. “Da Sindaco, – ha detto – ho avuto modo di vedere direttamente l’attività che viene svolta e la competenza dei tecnici che sono sempre disponibili verso le strutture comunali. Vantiamo un piano di protezione civile che viene preso come esempio anche in altre realtà. Nonostante le esigue risorse che hanno i Comuni, questa attività risulta fondamentale sia per gli aspetti che riguardano la prevenzione, che per il supporto durante la gestione di un’emergenza”. Ha concluso elogiando la struttura che, seppur nata da poco, ha già avuto modo di dimostrare la sua professionalità, tanto che negli ultimi anni sono stati frequenti i contatti da parte di Enti extra-regionali.

Ha chiuso l’assemblea il Sindaco di Norcia, Giuliano Boccanera, che, ringraziando Anci Umbria ProCiv, ha parlato dell’utilità di sviluppare un progetto ad hoc nei territori della Valnerina, realtà complessa anche per l’estensione territoriale.




PERCORSO REGIONALE FORMATIVO 0-6: NELL’ULTIMO ANNO QUASI 900 PROFESSIONISTI COINVOLTI

Anci Umbria lavora da sei anni per il sostegno e la crescita della Comunità educante del territorio umbro, su incarico della Regione Umbria, con il supporto del Dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali, Umane e della Formazione dell’Università degli Studi di Perugia e dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Umbria

Perugia, 12 maggio 2025 – Sono state circa 550 le persone che hanno preso parte al seminario online conclusivo dei percorsi regionali formativi 0-6 di Perugia e Terni, organizzato sabato scorso da Anci Umbria con l’importante supporto della Regione Umbria e dell’Ufficio Scolastico Regionale (Usr) per l’Umbria, dal tema “Il sistema integrato 0-6 in Umbria tra riposizionamenti e sfide possibili”. Un numero che denota l’interesse sempre maggiore sul progetto formativo – da sei anni coordinato da Anci Umbria su incarico della Regione Umbria, con il supporto del Dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali, Umane e della Formazione dell’Università degli Studi di Perugia e dell’Usr per l’Umbria – che quest’anno si è articolato in 43 edizioni formative (di 5 incontri ciascuna) rivolte a quasi 900 discenti, ovvero a tutte le professioniste e i professionisti che lavorano negli istituti di infanzia e di prima infanzia comunali, statali, privati e paritari.

Il seminario – introdotto da Silvio Ranieri, segretario regionale di Anci Umbria, e coordinato da Raffaella Ricci di Anci Umbria – si è aperto con i saluti istituzionali di Fabio Barcaioli, assessore all’Istruzione della Regione Umbria, Francesco Mezzanotte, delegato dell’Usr per l’Umbria, Federico Gori, presidente di Anci Umbria, Massimiliano Marianelli, direttore del Dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali, Umane e della Formazione dell’Università degli Studi di Perugia e Viviana Altamura, assessore del Comune di Terni, comune capofila dei fondi per la formazione 0-6.

L’assessore regionale Fabio Barcaioli ha affermato che anche se “in Umbria abbiamo superato il target europeo di 45 posti ogni 100 bambini residenti sotto i 3 anni, arrivando al 46,5%, ci sono ancora tantissime richieste non evase che restano in graduatoria senza trovare un posto libero. Quindi, come Regione – ha proseguito – stiamo cercando di trasformare le scuole dell’infanzia (3-6 anni), delle quali il 95% è statale in 0-6 anni. Per fare questo stiamo stipulando, insieme all’Ufficio Scolastico Regionale, un protocollo d’intesa per l’ampliamento ai 3-6. Parallelamente, stiamo lavorando al regolamento attuativo della legge regionale 13/2023, quella che appunto istituisce le scuole 0-6 anni in Umbria”.

Francesco Mezzanotte, delegato Usr, ha ringraziato tutti i soggetti istituzionali coinvolti in questo percorso di formazione ricordando l’importanza ed il ruolo del Tavolo paritetico regionale del Sistema integrato 0-6 – composto da Usr dell’Umbria, Regione Umbria e Anci Umbria – che ha il compito di coordinamento ed attuazione delle attività del Piano di azione nazionale pluriennale per la promozione del Sistema integrato di educazione e di istruzione.

Il Presidente di Anci Umbria, Federico Gori, è intervenuto sottolineando l’ampia partecipazione come segnale forte della direzione intrapresa. “Investire nella formazione – ha dichiarato – significa investire nel futuro delle nostre comunità. I primi sei anni di vita sono decisivi per lo sviluppo dei bambini e ogni ambiente educativo di qualità ha bisogno di persone preparate e consapevoli. Per questo la formazione non è un optional, ma una responsabilità collettiva. Ogni bambino ha il diritto di crescere in un contesto educativo che lo valorizzi sin dai primi anni”.

In questo contesto, il Dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali, Umane e della Formazione dell’Università degli Studi di Perugia, attraverso una convenzione con Anci Umbria, collabora ogni anno alla definizione del progetto formativo. Il direttore del Dipartimento, Massimiliano Marianelli, portando i suoi saluti ha dichiarato: “Ho apprezzato la concretezza delle relazioni che sono state sono state portate avanti per il bene del territorio. Mi piace molto questa attenzione alla formazione 0-6, perché formiamo il futuro vero della nostra comunità”.

L’assessore Viviana Altamura, infine, ha affermato che “la struttura di rete esistente oggi funziona. È importante puntare sulla formazione 0-6 e il seminario di oggi è un ulteriore momento rilevante per costruire un sistema integrato sempre più efficiente ed efficace”.

Dopo i saluti iniziali, si sono tenuti gli interventi di: Moira Sannipoli, docente associato in Didattica e Pedagogia speciale del Dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali, Umane e della Formazione dell’Università degli Studi di Perugia, che ha parlato di “Oltre il tempo dell’anestesia: la formazione come sfida estetica”; Fabiano Paio, Claudia Brilli e Antonella Di Cato dell’Usr per l’Umbria, che sono intervenuti sulle “Prospettive per la qualificazione ed il consolidamento del Sistema integrato 0 – 6 in Umbria: il ruolo del Tavolo paritetico regionale”; Rosa Seccia, dirigente Tecnico Usr Lombardia e già componente della Commissione Nazionale 0-6, su “Attuazione del sistema 0 – 6: l’apporto della Commissione Nazionale e la leva strategica del Coordinamento Pedagogico territoriale”; Samantha Bonucci, coordinatrice pedagogica territoriale del Comune di Perugia, Elisa Bigini, insegnante e collaboratrice del DS – IC Perugia 4, Raffaella Perugini, insegnante e coordinatrice Scuole Infanzia – D.D.2 Perugia, su “Intrecciarsi per la costruzione di una cultura 0-6 condivisa”; Valentina Bendini, responsabile sezione Diritto allo studio, istruzione tecnica superiore, socio-educativi per la prima infanzia della Regione Umbria, che ha concluso parlando di “Più scienze per bambine e bambini: il progetto sySTEAM della Regione Umbria”.

Hanno fatto le conclusioni finali Chiara Scardazza, coordinatrice della Consulta Istruzione di Anci Umbria, Moira Sannipoli, docente associato in Didattica e Pedagogia speciale del Dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali, Umane e della Formazione dell’Università degli Studi di Perugia, e Fabiano Paio, dirigente tecnico dell’Usr per l’Umbria.

Chiara Scardazza ha rimarcato che Anci Umbria sta “lavorando alle nuove linee guida per l’offerta scolastica per contribuire a qualificare sempre di più l’offerta formativa per gli insegnanti e per migliorare i servizi. In questo contesto lo 0-6 dà sostanza ad un percorso di continuità orizzontale e verticale, che rassicura le famiglie e le radica sul territorio”.




“LA TUA VOCE PER UN’EUROPA PIÙ VICINA”: AL VIA IL SONDAGGIO ONLINE PROMOSSO DA ANCI UMBRIA, VILLA UMBRA E TUCEP

Attivato in occasione della Giornata dell’Europa, si chiuderà il 31 maggio
È rivolto a cittadini, amministratori, studenti, operatori del terzo settore, imprese, enti e stakeholder

 In occasione della Giornata dell’Europa, che si celebra il 9 maggio, Anci Umbria, Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica e Tucep (Tiber Umbria Comett Education Programme) lanciano un sondaggio – rivolto a cittadini, amministratori, studenti, operatori del terzo settore, imprese, enti e stakeholder – con l’obiettivo di raccogliere esperienze, percezioni e suggerimenti sul modo in cui l’Unione europea comunica, interviene e si rende presente nella vita quotidiana delle persone.

Poco più di 30 domande a risposta chiusa dove viene chiesto, ad esempio, il grado di conoscenza delle Istituzioni europee e i loro processi decisionali; qual è il valore/vantaggio di appartenere all’Unione Europea; la consapevolezza del fatto che attraverso il finanziamento da parte della Commissione Europea è possibile partecipare a corsi di formazione, stage, seminari ed eventi gratuiti ed esperienze di scambio e mobilità.

Le tre organizzazioni, legate da una comune attenzione alle tematiche europee e al processo d’integrazione europea, in base ai risultati del sondaggio, il cui slogan è “La tua voce per un’Europa più vicina”, intendono promuovere azioni congiunte di informazione verso il grande pubblico che aiutino una migliore sensibilizzazione verso le opportunità derivanti dalle politiche e strumenti di finanziamento europei nonché sostenere un più compiuto senso di appartenenza al progetto “europeo” in termini di diritti e valori nei quali si riconoscono i paesi ed i popoli dell’Europa. Per questi motivi l’opinione di tutti sarà preziosa per capire meglio quali sono i bisogni, le aspettative e le criticità da affrontare per migliorare la qualità della partecipazione democratica e il senso di appartenenza all’Unione europea.

Il sondaggio, che è in forma anonima e che richiede al massimo 7-10 minuti di tempo, è consultabile fino al 31 maggio al link: https://www.survio.com/survey/d/M5V4K9E6Q6K0B7D8V.

Per maggiori informazioni:
Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica: https://villaumbra.it
Anci Umbria: https://anci.umbria.it/
Tucep: https://www.tucep.org/




AFFIDO FAMILIARE, FERDINANDI: “MAGGIORE SOSTEGNO AI COMUNI, SERVONO RISORSE, PERSONE E STRUMENTI”

“L’affido familiare è un tema che ci coinvolge profondamente perché parliamo della capacità che ha una comunità di prendersi per mano nei momenti più delicati della vita. I Comuni sono la prima linea dell’accoglienza e della tutela”. Così la sindaca di Perugia Vittoria Ferdinandi delegata Anci alle Pari Opportunità, Famiglie, Inclusione e Pace intervenuta oggi in Parlamento al Tavolo Nazionale Affido, evento organizzato, per il quarto anno consecutivo, per richiamare l’attenzione del mondo politico sulla esigenza di istituire la Giornata Nazionale dell’Affido Familiare. 

Evidenziando come la responsabilità dei Comuni necessiti di condivisione, Ferdinandi ha rimarcato il ruolo fondamentale del terzo settore, delle associazioni, delle reti di famiglie affidatarie. “Un patto – ha detto – che va rafforzato, sostenuto, riconosciuto anche a livello istituzionale e normativo, perché rappresenta il cuore operativo e valoriale del sistema di tutela”. 

E proprio partendo da questo sguardo comune la delegata Anci ha sottolineato l’impegno dell’Associazione dei Comuni all’iter parlamentare del disegno di legge presentato dai Ministri Roccella e Nordio in materia di tutela dei minori in affidamento. “Un provvedimento – ha dichiarato – che apprezziamo nell’obiettivo generale di rafforzare il sistema di protezione per i minorenni ma sul quale osserviamo la necessità di un maggiore coinvolgimento dei Comuni nella consapevolezza che la tutela si costruisce insieme”.  

In particolare, sull’Osservatorio previsto dal disegno di legge, Ferdinandi ha segnalato l’esigenza che sia uno strumento utile, condiviso, trasparente, nel quale i Comuni “siano parte integrante del suo funzionamento coscienti del fatto che la protezione dei minori deve essere fatta con professionalità e umanità. 

“Il riconoscimento dell’affidamento familiare come Livello Essenziale delle Prestazioni – ha detto – è per l’Anci una priorità, perché ogni territorio deve poter contare su servizi sociali formati, centri affido funzionanti, supporti psicologici, contributi economici certi”. Per questo, “in attuazione delle linee guida, nel nuovo Piano Nazionale degli Interventi e Servizi Sociali 2024/26 abbiamo apprezzato l’inserimento di un’apposita scheda tecnica dedicata ai Centri Servizi per l’Affido Familiare, che mira a rafforzare e strutturare i servizi di supporto alle famiglie affidatarie”. 

“Ora – ha aggiunto – serve concretezza e realtà. I Comuni hanno bisogno di sostegno che si declini in risorse, persone, strumenti e anche di simboli. Per questo – ha concluso – sono fortemente convinta che l’istituzione della Giornata Nazionale dell’Affido Familiare sia importante e necessaria per ricordare, per raccontare, per far conoscere, per dire grazie a chi ogni giorno si prende cura compiendo una scelta di valore che riguarda tutti”. 




SIGLATO ACCORDO DI COOPERAZIONE TRA ANCI UMBRIA E IL COMUNE DI NORCIA PER LA GESTIONE ASSOCIATA DELLA PROTEZIONE CIVILE NELL’AREA INTERNA VALNERINA

La parte tecnica-operativa del progetto sarà coordinata da Anci Umbria ProCiv

Perugia, 18 aprile 2025 – È stato siglato un importante accordo di cooperazione tra Anci Umbria e il Comune di Norcia, in qualità di capofila dell’area interna Valnerina, per l’avvio del progetto “Gestione associata delle funzioni da parte dei comuni”, finanziato dal Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020. L’obiettivo primario dell’iniziativa è lo sviluppo della gestione associata della funzione di protezione civile nell’area interna della Valnerina.

Il documento di cooperazione, sottoscritto lo scorso 19 marzo, ha già visto l’avvio delle attività da parte dei tecnici di Anci Umbria ProCiv. Insieme ai sindaci dei 14 Comuni coinvolti (Arrone, Cascia, Cerreto di Spoleto, Ferentillo, Montefranco, Monteleone di Spoleto, Norcia, Polino, Poggiodomo, Preci, Sant’Anatolia di Narco, Scheggino, Sellano, Vallo di Nera) e ad alcuni tecnici comunali, si è tenuto un incontro fondamentale mercoledì 16 aprile presso il Digipass di Norcia.

L’iniziativa – presieduta da Giuliano Boccanera, sindaco di Norcia, Enrico Valentini, presidente di Anci Umbria ProCiv, e Silvio Ranieri, direttore di Anci Umbria e Anci Umbria ProCiv – ha rappresentato un primo raccordo istituzionale propedeutico all’avvio della fase di raccolta e integrazione dati. Questa fase è cruciale per l’elaborazione della pianificazione intercomunale, che costituisce l’oggetto centrale del progetto.

Nell’ambito dell’accordo di cooperazione per lo sviluppo della gestione associata della funzione protezione civile dell’area interna Valnerina si implementeranno, entro la fine dell’anno, le seguenti attività: raccolta e gestione dati di protezione civile al fine della standardizzazione degli stessi sulla base degli indirizzi operativi nazionali; redazione del piano intercomunale di protezione civile che andrà a coinvolgere tutti i comuni interessati dal progetto; organizzazione di giornate formative, training on the job, esercitazioni per posti di comando.

 




BANDO INPS HOME CARE PREMIUM, GORI E SPERA: “A RISCHIO IL LIVELLO DI PRESTAZIONI TERRITORIALI”

Bando Inps Home Care Premium, Gori e Spera: “A rischio il livello di prestazioni territoriali”

Il presidente di Anci Umbria e la coordinatrice della Consulta Welfare di Anci Umbria scrivono alla direzione regionale Umbria dell’Inps

Perugia, 17 aprile 2025 – “I termini del nuovo bando Inps Home Care Premium 2025-2028 rischiano di compromettere la continuità, la qualità e la prossimità di un sistema che ha permesso ai Comuni di garantire un livello di prestazioni territoriali in grado di supportare migliaia di persone con disabilità o non autosufficienti su tutto il territorio nazionale”. È questa la preoccupazione espressa da Federico Gori e Costanza Spera, rispettivamente, presidente di Anci Umbria e coordinatrice della Consulta Welfare di Anci Umbria, in una lettera inviata alla direzione regionale Umbria dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (Inps), presieduta da Antonio Maria Di Marco Pizzongolo, e per conoscenza al presidente dell’Inps, Gabriele Fava, al direttore generale dell’Inps, Valeria Vittimberga, e al presidente Anci, Geatano Manfredi.

Il documento vuole esprimere la preoccupazione dei Comuni umbri in relazione ai termini contenuti nel nuovo bando Inps Home Care Premium che ha da sempre rappresentato per i le amministrazioni comunali uno strumento qualificato in grado di fornire un approccio integrato alla gestione delle misure rivolte al supporto della non autosufficienza. 

“L’esclusione di interventi di carattere socioassistenziale non sanitario – sottolineano Gori e Spera – quali l’attività svolta da operatori socio-sanitari (Oss) e i servizi di Sollievo, in favore di prestazioni fornite esclusivamente da liberi professionisti iscritti a ordini, e non da enti del terzo settore, svuota il concetto stesso di ‘bisogno socioassistenziale’ compromettendo l’efficacia stessa del progetto. Ciò introduce l’obbligo per i beneficiari di anticipare i costi, incrementati per le tariffe professionali stabilite dagli ordini, delle prestazioni integrative e della prestazione prevalente (assistente familiare), vanificando così il modello innovativo di accreditamento che ha garantito l’accesso diretto ai servizi, senza anticipo economico, per centinaia di famiglie in difficoltà economica. Inoltre l’eliminazione dei Centri diurni per anziani e disabili tra le prestazioni integrative, comporta un impoverimento dell’offerta sociale e un impatto diretto sulla tenuta dei percorsi di inclusione e sollievo per le famiglie”.

“Lo scenario delineato dal nuovo bando – scrivono ancora il presidente e la coordinatrice di Anci Umbria – incrina pertanto la governance di un servizio riducendo il ruolo operativo dei Comuni da enti gestori  a soggetti informati e di supporto nella fase di accreditamento dei liberi professionisti. Si tratta di un cambio di paradigma che non tiene conto dei bisogni espressi in questi anni dai beneficiari, snaturando un servizio di continuità assistenziale che rischia di avere importanti riflessi occupazionali nei territori”.

“In relazione a quanto evidenziato si chiede un’interlocuzione – concludono Gori e Spera – per rivalutare, attraverso un percorso partecipato con i Comuni, le condizioni previste dal nuovo bando, al fine di: salvaguardare l’impianto originario del progetto HCP fondato sulla domiciliarità e l’integrazione socio-sanitaria; tutelare il ruolo operativo dei Comuni come soggetti chiave nella gestione territoriale; garantire ai beneficiari modalità di accesso realmente inclusive, senza anticipi economici insostenibili e per la maggior parte dei casi non ne hanno le capacità economiche”.

La lettera si chiude affermando che anche Anci nazionale, a seguito di segnalazioni pervenute da molti Comuni italiani, ha provveduto ad inviare una nota in merito all’Istituto nazionale. 




ELENA RANFA E GIORGIO TENNERONI NOMINATI COORDINATORI DELLA CONFERENZA DEI CONSIGLI COMUNALI E DELLA CONSULTA ANCI GIOVANI

Elena Ranfa e Giorgio Tenneroni nominati coordinatori della Conferenza dei Consigli Comunali e della Consulta Anci Giovani
Luisa Cacciamani è la vice coordinatrice della Consulta Anci Giovani

Perugia, 16 aprile 2025 Elena Ranfa, presidente del Consiglio comunale di Perugia, è stata nominata coordinatrice della Conferenza dei Consigli Comunali (come previsto dall’art. 21 statuto Anci Umbria) mentre Giorgio Tenneroni, presidente del Consiglio comunale di Todi, è il nuovo coordinatore della Consulta Anci Giovani (art. 25 Statuto Anci Umbria), che raggruppa tutti gli amministratori under 35 della regione. Ad affiancarlo nel ruolo di vice Luisa Cacciamani, consigliere comunale di Bevagna. Le nomine dei coordinatori si sono tenute martedì pomeriggio, 15 aprile, durante le assemblee che si sono svolte presso la sala del Consiglio provinciale del palazzo della Provincia a Perugia alla presenza di Federico Gori e Silvio Ranieri, rispettivamente, presidente e segretario regionale di Anci Umbria, e di numerosi rappresentanti istituzionali dei Comuni della regione.

“Voglio ringraziare – ha dichiarato Elena Ranfa il presidente Federico Gori e il segretario generale di Anci Umbria Silvio Ranieri per questa opportunità. Per me è un onore presiedere questa Conferenza. È già stato importante questo primo confronto con i presidenti dei diversi consigli comunali della nostra regione che sono intervenuti a questa iniziativa. È stata un’occasione per creare sinergie, rete, per cercare di programmare e progettare percorsi virtuosi per le nostre comunità ma anche per fare squadra e presentarci coesi, con le nostre istanze, sui tavoli nazionali”.

“È un grande onore per me essere nominato coordinatore di questa consulta, – ha affermato anche Giorgio Tenneroni è un’emozione particolare. Speriamo di avviare un felice processo nel quale insieme, senza distinzione tra destra e sinistra, si riesca a ragionare solo per i giovani, per l’Umbria, per dare risposte concrete ai territori. Durante questo incontro con i miei colleghi abbiamo ragionato sui Piccoli Comuni: da loro è partito davvero un rinnovamento in Umbria. I Piccoli Comuni sono quelli che in percentuale hanno più della metà dei consiglieri che hanno meno di 35 o 50 anni mentre quelli grandi, come succede in tutta Italia, tendono ancora ad avere un’amministrazione di un’età avanzata. È vero, serve esperienza, ma al contempo dobbiamo permettere ai giovani di fare esperienza e di formarsi. Formazione prima, con scuole politiche, consigli comunali dei ragazzi e consulte dei giovani, e formazione sul campo. Su questo noi lavoreremo tutti insieme: fare formazione sul campo ai nostri tanti giovani amministratori su tutti i territori dell’Umbria. Partiremo dai Piccoli Comuni, che sono i nostri migliori esempi di formazione e collaborazione”.

“Desidero rivolgere – ha concluso Federico Gorii miei più sentiti auguri di buon lavoro a Elena Ranfa e Giorgio Tenneroni per i nuovi e importanti incarichi assunti all’interno dell’organigramma di Anci Umbria. Le loro nomine a coordinatori, rispettivamente, della Conferenza dei Consigli Comunali e della Consulta Anci Giovani, rappresentano un ulteriore tassello verso il rafforzamento di una rete di confronto e partecipazione che coinvolga in maniera sempre più attiva tutti i territori. Con loro e con tutti i coordinatori delle consulte già operative, costruiremo insieme un lavoro fondato sulla condivisione, sull’ascolto e sulla progettualità. L’obiettivo è quello di dare vita a percorsi virtuosi e concreti, in grado di rispondere alle reali esigenze dei nostri Comuni e delle nostre comunità. Anci Umbria vuole essere casa di tutti gli amministratori, un punto di riferimento costante e aperto al dialogo, soprattutto per i più giovani, che rappresentano il presente e il futuro della nostra regione”.