Progetto “MigrArti” – riconoscere la diversità culturale come ricchezza presentazione

Conferenza stampa di presentazione del progetto “MigrArti”.

Martedì 19 Aprile alle ore 11:30, presso la sede Anci Umbria

per comunicato e programma, clicca qui;




Stati generali delle amministratrici

“Come cambia il potere grazie alle donne”

Nel corso della mattinata verranno presentati i Quaderni Anci sulla differenza di genere e le migliori pratiche dei Comuni.

Roma, 21 aprile, Nuova Aula del Palazzo dei Gruppi Parlamentari, Via Campo di Marzio, 74

Per il programma clicca qui;




Il Presidente Anci Umbria scrive al Presidente ANCI Fassino

Il Presidente di Anci Umbria Francesco De Rebotti scrive al Presidente Anci Fassino in merito al Fondo di Solidarietà Comunale.

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SAVE THE DATE – PICCOLI COMUNI AL CENTRO DELLA GOVERNANCE LOCALE 18 APRILE 2016

PICCOLI COMUNI AL CENTRO DELLA GOVERNANCE LOCALE

SAVE THE DATE

PICCOLI COMUNI AL CENTRO DELLA GOVERNANCE LOCALE 18 APRILE 2016

FUNZIONI ASSOCIATE MONTECCHIO 18 APRILE 2016

 




Convocazione Consiglio Direttivo – 18 aprile 2016

Convocazione Consiglio Direttivo

 

Lunedì 18 aprile 2016 in prima convocazione alle ore 8 e in seconda convocazione alle ore 14,30 a Montecchio presso la sala Polivalente p.zza Campo della Fiera, è convocata una riunione del Consiglio Direttivo di Anci Umbria .

Seminario ANCI-RAEE – PERUGIA – 7 APRILE 2016

 Seminario ANCI-RAEE  PERUGIA – 7 APRILE 2016

Seminario info-formativo

Il nuovo Accordo di Programma per la gestione dei Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE)

PERUGIA, 7 Aprile 2016 – ore 9.30

ANCI UMBRIA

Via Alessi, 1 – 06122 Perugia

Per il programma clicca qui

per la scheda di adesione clicca qui;




CONSULTA POLITICHE DI COESIONE SOCIALE 5 APRILE 2016

CONSULTA POLITICHE DI COESIONE SOCIALE  5 APRILE 2016

E’ convocata per martedì 5 aprile alle ore 10,30 presso la sede ANCI Umbria, Via Alessi, 1 a Perugia, una riunione della Consulta Politiche di coesione sociale di ANCI Umbria .

per l’odg clicca qui;

 

 




Avviso Pubblico “Bando Giubileo della Luce”.

Avviso Pubblico “Bando Giubileo della Luce”

per informazioni:

http://www.anci.it/index.cfm?layout=dettaglio&IdSez=821213&IdDett=55350

 

 

 




Siamo tutti mecenati – I Comuni dell’Umbria e l’Art Bonus

Siamo tutti mecenati – I Comuni dell’Umbria e l’Art Bonus

Si deve creare un rapporto tra i ‘potenziali mecenati’, gli Enti pubblici che hanno a cuore il patrimonio pubblico”. Con queste parole Giorgio Armillei, coordinatore della Consulta Cultura di Anci Umbria ha aperto la giornata formativa sull’Art Bonus che si è tenuta questa mattina presso la sede regionale dell’Associazione dei Comuni. In questo modo si viene a creare un importante avvicinamento tra i cittadini e il patrimonio culturale locale.

La Legge 29 luglio 2014, n. 106 ha previsto lo strumento dell’Art bonus, cioè la possibilità di godere di un credito di imposta per chi effettua erogazioni liberali a sostegno della cultura, la tutela e lo sviluppo del patrimonio culturale e il rilancio del turismo, che, di recente, è incrementato dal 19% al 65%. Questa aliquota pone l’Italia tra i paesi che godono dei maggiori benefici fiscali in questo settore.

Vincenzo Santoro, rappresentante di Anci nazionale, ha ribadito come l’ART BONUS crei una relazione tra il soggetto pubblico e il privato, ricordando che le tipologie delle attività che possono essere finanziate sono molteplici: si va dal sostegno agli istituti e ai luoghi della cultura di appartenenza pubblica, alle fondazioni lirico-sinfoniche e ai teatri di tradizione, al restauro e al potenziamento di strutture esistenti o alla realizzazione di strutture nuove.  

E’ importante e significativo considerare questo strumento per il valore sociale e culturale che riveste, evitando che sia percepito come una attività sporadica o, per mettere in luce un singolo imprenditore” ha sottolineato l’Assessore regionale alla cultura Fernanda Cecchini, chiedendo ad Anci di assumersi la responsabilità di coordinamento per verificare lo stato dell’arte e supportare i Comuni nella costruzione di una rete con i cittadini.  

Il Direttore centrale ARCUS (Società per lo sviluppo dell’Arte, della Cultura e dello Spettacolo) Carolina Botti, Direttore centrale, ha informato i presenti che è stato creato un portale dedicato all’ART BONUS, che garantisce trasparenza alle attività e permette ai cittadini di seguire il percorso di recupero del bene finanziato. Attualmente sono circa 70 i milioni di euro donati e 550 gli Enti che si si sono iscritti sul portale per poterne beneficiare. Di questi, la maggior parte sono Amministrazioni comunali. Un contributo interessante è stato quello dell’Assessore con delega alle biblioteche del Comune di Fano Samuele Mascarin che ha presentato l’esperienza della sua Amministrazione, che4 ha coinvolto una delle biblioteche comunali, e che è ancora in svolgimento grazie anche al coinvolgimento attivo dei cittadini che contribuiscono ad individuare il bene da finanziare secondo le loro aspettative ed esigenze, attraverso un percorso condiviso assieme al Comune.

dell’Ordine dei Commercialisti della provincia di Perugia, di Maurizio Mariotti – in rappresentanza di Confindustria Umbria.    

Lo strumento dell’ART BONUS è efficace solo se si viene a creare una forte empatia tra l’Amministrazione e il privato. Quello che è fondamentale è riuscire a costruire una politica culturale dell’Ente che ponga l’ART BONUS come punto centrale affinché diventi una buona pratica per tutti i Comuni. 

Siamo tutti mecenati – I Comuni dell’Umbria e l’Art Bonus

Siamo tutti mecenati – I Comuni dell’Umbria e l’Art Bonus

22 marzo 2016

Domani 22 marzo alle ore 9,00 si terrà a Perugia, presso la sede di Anci Umbria in Via Alessi 1, la giornata formativa Siamo tutti mecenati – I Comuni dell’Umbria e l’Art Bonus, organizzata da Anci Umbria e Anci nazionale, al fine di promuovere iniziative di informazione e sensibilizzazione per interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici.

L’iniziativa promuove il sostegno agli istituti e ai luoghi della cultura di appartenenza pubblica, alle fondazioni lirico-sinfoniche e ai teatri di tradizione, per il restauro e il potenziamento di strutture esistenti o per la realizzazione di nuove strutture.

La Legge 29 luglio 2014, n. 106 ha previsto lo strumento dell’Art bonus, cioè la possibilità di godere di un credito di imposta per chi effettua erogazioni liberali a sostegno della cultura, la tutela e lo sviluppo del patrimonio culturale e il rilancio del turismo.

 

ANCI Umbria intende sostenere la promozione degli interventi indicati, fornendo ai Comuni informazioni e opportunità per favorire l’attivazione di iniziative finalizzate al raggiungimento degli obiettivi previsti dalle Legge.

La detrazione spetta nella misura del 65%, come confermato dalla legge di stabilità 2016.

 

La giornata coordinata dall’Assessore del Comune di Terni Giorgio Armillei, coordinatore della Consulta Cultura di Anci Umbria, vedrà la partecipazione del Presidente di Anci Umbria Francesco De Rebotti e dell’Assessore regionale alla Cultura Fernanda Cecchini. Tra i relatori: Carolina Botti –Direttore centrale ARCUS, Vincenzo Santoro –Anci nazionale, Olimpia Bartolucci – Servizio Musei Regione Umbria, Maurizio Mariotti – in rappresentanza Confindustria Umbria, Roberto Politi – Ordine dei Commercialisti prov. Perugia, Massimo Perari – Consigliere Comunale di Perugia, delegato Art Bonus, Samuele Mascarin – Assessore del Comune di Fano.

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SOSTENERE LE FARMACIE RURALI DELL’UMBRIA PRESIDIO SANITARIO E SOCIALE DI PRIMARIA IMPORTANZA

SOSTENERE LE FARMACIE RURALI DELL’UMBRIA PRESIDIO SANITARIO E SOCIALE DI PRIMARIA IMPORTANZA

Le farmacie rurali, ovvero quelle collocate in zone svantaggiate, quindi in realtà meno appetibili in una logica di mercato, rappresentano un vero punto di forza del SSN per il ruolo attivo e decisivo che possono svolgere al fine di garantire effettivamente a tutti i cittadini parità di livelli di prestazioni.

Nelle realtà rurali, infatti, garantire la permanenza dell’ufficio postale e della farmacia è un obiettivo decisivo per il “mantenimento in vita” dei Comuni stessi. Sebbene piccoli, i nuclei abitati di tali territori hanno, come è ormai oggi pacificamente riconosciuto, una funzione determinante per garantire un equilibrato sviluppo socio economico dell’intero territorio nazionale.

Un vero punto di forza e di garanzia di una effettiva territorialità dell’intero SSN, che, in una fase di forte contrazione delle risorse può appunto rappresentare il caposaldo su cui costruire un nuovo modello di servizi sanitari nel territorio, senza dover assistere ad una lenta, ma progressiva riduzione dei servizi. Occorre pensare seriamente ad un nuovo modello di rete, ispirata alla polifunzionalità, con l’obiettivo di evitare lo spopolamento di queste aree territoriali.

La Regione potrebbe risparmiare cifre molto consistenti scegliendo di investire sui servizi che da tempo le farmacie del territorio possono mettere in campo, recuperando le risorse con cui finanziare la riorganizzazione delle cure territoriali.

Nel Regno Unito un report della Commissione per le politiche sanitarie del Bow group, indica che dal rafforzamento dei servizi in farmacia potrebbero arrivare risparmi per oltre un miliardo di euro: tra questi, circa 250 milioni all’anno soltanto grazie al monitoraggio sull’aderenza alle terapie da parte dei pazienti (dal quale meno ricoveri e sprechi di farmaci).

In Umbria, i Comuni e le Farmacie stanno già sperimentando un progetto per andare oltre, collocando nelle farmacie non solo le funzioni di CUP, ma tutte le funzioni amministrative a contenuto non discrezionale, come la riscossione dei ticket, la scelta del medico di fiducia ed altro.

In ossequio, poi, al principio di mantenimento dei servizi nelle zone marginali rurali e/o montane il farmacista potrà, ad esempio, attrezzare anche un ambulatorio e metterlo a disposizione della ASL per il medico di base, ma anche per prelievi e visite specialistiche, favorendo la presenza di professionalità in loco.

Nonostante tale situazione,  proprio  i farmacisti rurali dell’Umbria, coinvolti in tale impegno per migliorare i servizi sanitari,  si ritrovano fortemente penalizzati rispetto ad altre Regioni.

Il Parlamento aveva previsto una integrazione del reddito per le farmacie disagiate, l’indennità di residenza, con la Legge 221 del 1968. Un’indennità che le Regioni potevano, poi, aggiornare nel tempo.

Orbene, attualmente nella Regione Umbria sono presenti 51 Farmacie rurali sussidiate, di cui 9 in provincia di Perugia e 42 in provincia di Terni e, viene erogato, per disagiata residenza, l’importo massimo di: € 2.065,83, inferiore alla media delle Regioni centrali per le farmacie fino a 1000 abitanti. Nella confinante Regione Marche, ad esempio, oltre l’indennità per disagiata residenza viene previsto un contributo aggiuntivo, in relazione al volume d’affari dell’anno precedente, nella misura massima di € 13.000,00 all’anno, se il volume d’affari non supera € 150.000,00.

Quale Coordinatore dei Piccoli Comuni dell’Umbria ritengo, pertanto, che, per contribuire fattivamente a tutelare la sostenibilità  delle piccole realtà rurali della regione, la Giunta regionale dell’Umbria debba intervenire in tale delicata materia per superare, in tempi brevi, l’attuale penalizzazione economica dei farmacisti rurali sussidiati dell’Umbria, fatto che rischia di incidere negativamente anche sulla qualità dei servizi sanitari. Occorrerà poi ragionare in maniera più organica sul supporto da dare alle farmacie rurali, anche quelle non sussidiate, nel percorso verso la “farmacia dei servizi”.

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Coordinamento Piccoli Comuni – 24 marzo

È convocata per giovedì 24 marzo alle ore 15,00 a Perugia, presso la sede di Anci Umbria in Via Alessi,1 una riunione del Coordinamento dei Piccoli Comuni dell’Umbria

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