SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE: 158 POSTI DISPONIBILI IN 40 COMUNI DEL CIRCUITO ANCI UMBRIA

Il bando resterà aperto fino al 18 febbraio 2025. Domande online

Perugia, 3 gennaio 2025 Sono 158 le posizioni aperte – di cui 13 per volontari con disabilità e 4 per volontari con basso reddito – con il nuovo bando del Servizio civile universale, che dovranno collaborare nei 10 progetti diversi del network di Anci Umbria. Le domande di partecipazione dovranno essere presentate esclusivamente in modalità on line (https://domandaonline.serviziocivile.it) entro e non oltre le ore 14,00 del 18 febbraio 2025. È possibile presentare una sola domanda di partecipazione per un unico progetto ed un’unica sede.

Svolgere il Servizio civile con Anci Umbria significa vedere la macchina amministrativa da una prospettiva interessante e privilegiata; permetterà ai volontari di dedicare alcuni mesi per approfondire i temi della cittadinanza e della partecipazione alla vita della propria comunità. Sarà un’importante occasione di formazione e di crescita personale e professionale legata a progetti culturali, sociali ed economici.

Inoltre, per i giovani che partecipano al servizio civile per la sua intera durata è previsto: la riserva di una quota del 15% nei concorsi pubblici; la valutazione dell’esperienza nei concorsi pubblici con le stesse modalità e lo stesso valore del servizio prestato presso la Pubblica Amministrazione e può valere come titolo di preferenza; il riconoscimento del servizio ai fini del trattamento previdenziale (riscattabile); un periodo di tutoraggio (di 1, 2 o 3 mesi) per facilitare l’ingresso nel mondo del lavoro o un periodo da uno a tre mesi in uno dei paesi dell’Unione Europea.

Il bando è rivolto a ragazzi e ragazze che abbiano tra i 18 e i 28 anni compiuti, in possesso della cittadinanza italiana. 

Tutti i progetti hanno una durata di 12 mesi con un orario settimanale di 25 ore. Prevedono la certificazione o attestazione delle competenze e un percorso di orientamento al lavoro. Ai volontari è riconosciuto un contributo economico mensile pari a euro 507,30 e l’attestato di fine servizio.

Dei 158 posti a disposizione, 7 saranno riservati ad Anci Umbria mentre gli altri saranno dislocati in altri 40 Comuni/Enti: Allerona (2), Alviano (1), Amelia (2), Baschi (2), Bastia Umbra (3), Campello sul Clitunno (2), Castel Giorgio (1), Castel Ritaldi (3), Castel Viscardo (2), Costacciaro (2), Fabro (2), Ficulle (1), Foligno (4), Fossato di Vico (2), Giano dell’Umbria (3), Gualdo Tadino (4), Guardea (2), Gubbio (18), Lisciano Niccone (2), Lugnano in Teverina (2), Magione (1), Monte Castello di Vibio (2), Monte Santa Maria Tiberina (1), Montecchio (2), Montefalco (1), Montone (1), Nocera Umbra (2), Orvieto (8), Paciano (2), Parrano (2), Penna in Teverina (2), Perugia (10), Porano (1), Scheggia e Pascelupo (1), Sigillo (1), Spello (2), Spoleto (23), Terni (20), Trevi (2), Valfabbrica (3), Valtopina (2), Prefettura di Perugia (2).




COSTITUZIONE DI UNA GRADUATORIA DI OPERATORI TECNICO-AMMINISTRATIVI NELL’AMBITO DEL PROGETTO FAMI I.R.I.S. – NUOVA SCADENZA

FAMI 2021-2027
FONDO ASILO MIGRAZIONE E INTEGRAZIONE
O.S.2 MIGRAZIONE LEGALE/INTEGRAZIONE

PROG 1081 — I.R.I.S.
CUP: F69I24000600007

“INFORMAZIONE PER IL RAFFORZAMENTO E L’INTEGRAZIONE DEI SERVIZI PER L’ACCOGLIENZA”

AVVISO PUBBLICO PER LA COSTITUZIONE DI UNA GRADUATORIA DI OPERATORI TECNICO-AMMINISTRATIVI, AI FINI DELLA SELEZIONE DI N 3 OPERATORI, AI SENSI DELL’ART. 1.8. DEL VADEMECUM DI ATTUAZIONE DEI PROGETTI FAMI REDATTO DAL DIPARTIMENTO PER LE LIBERTÁ CIVILI E L’IMMIGRAZIONE DEL MINISTERO DELL’INTERNO (VERSIONE 1° LUGLIO 2024)

AGGIORNAMENTO: RIAPERTURA TERMINI
NUOVA SCADENZA 21/05/2025 ORE 14:00




PUBBLICATO IL BANDO DEL SERVIZIO CIVILE 2025 – SCADENZA 18 FEBBRAIO

Notizia in aggiornamento

Il bando

Il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale, in data 18 Dicembre 2024, ha pubblicato il Bando Ordinario 2024 per la selezione dei volontari di Servizio Civile Universale.

https://www.politichegiovanili.gov.it/comunicazione/news/2024/12/bando-ordinario-2024/

Le domande

Gli aspiranti operatori volontari dovranno presentare domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma DOL raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it

Le domande di partecipazione devono essere presentate esclusivamente nella modalità on line sopra descritta entro e non oltre le ore 14.00 del 18 Febbraio 2025. Oltre tale termine il sistema non consentirà la presentazione delle domande. Le domande trasmesse con modalità diverse non saranno prese in considerazione. È possibile presentare una sola domanda di partecipazione per un unico progetto ed un’unica sede.

I progetti hanno una durata di 12 mesi, con un impegno di servizio di circa 25 ore settimanali da svolgere in presenza presso la sede scelta in fase di presentazione della domanda.

La guida

Clicca qui per visualizzare la guida utile alla presentazione della domanda nella piattaforma DOL (file PDF).

Per l’Umbria10 progetti, 158 volontari, di cui 13 volontari con disabilità e 4 volontari con basso reddito

I requisiti

Per presentare domanda di partecipazione alla selezione è richiesto il possesso dei seguenti requisiti:

  1. cittadinanza italiana, ovvero di uno degli altri Stati membri dell’Unione Europea, ovvero di un Paese extra Unione Europea purché il candidato sia regolarmente soggiornante in Italia;
  2. aver compiuto il diciottesimo anno di età e non aver superato il ventottesimo anno di età (28 anni e 364 giorni) alla data di presentazione della domanda;
  3. non aver riportato condanna anche non definitiva alla pena della reclusione superiore ad un anno per delitto non colposo ovvero ad una pena della reclusione anche di entità inferiore per un delitto contro la persona o concernente detenzione, uso, porto, trasporto, importazione o esportazione illecita di armi o materie esplodenti, ovvero per delitti riguardanti l’appartenenza o il favoreggiamento a gruppi eversivi, terroristici o di criminalità organizzata.

I requisiti di partecipazione devono essere posseduti alla data di presentazione della domanda e, ad eccezione del limite di età, mantenuti sino al termine del servizio.

Ulteriori dettagli per la presentazione della domanda sono contenuti nel bando consultabile al link: https://www.scelgoilserviziocivile.gov.it/leggi-il-bando/il-testo/

 

La selezione

Le procedure selettive prevedono la valutazione dei titoli e delle esperienze indicate nella domanda di partecipazione e un colloquio tenuto dai selettori accreditati dell’Ente titolare (Anci Lombardia o Anci Veneto o ANCI Associazione Nazionale Comuni Italiani) e/o dell’Ente d’accoglienza (Comune o Ente indicato nella domanda di partecipazione).

  • L’assenza ai colloqui equivale all’esclusione dal bando.
  • La data e l’orario dei colloqui di selezione saranno comunicati su questo sito nei tempi utili come previsto dal Bando.
  • I colloqui potranno essere “a distanza” e/o “in presenza”.

 

I Progetti

  • Tutti i progetti hanno una durata di 12 mesi
  • Prevedono la certificazione o attestazione delle competenze e un percorso di orientamento al lavoro.
  • Ai volontari è riconosciuto un contributo economico mensile pari a euro 507,30 e l’attestato di fine servizio.

 

REGIONE UMBRIA posizioni disponibili 158




EMERGENZA CASE POPOLARI, GORI: “È FONDAMENTALE CHE IL DIRITTO ALLA CASA TORNI AD ESSERE ACCESSIBILE A TUTTI”

In Umbria – secondo i dati di Unimpresa – sono 4.270 i nuclei familiari in attesa di un alloggio popolare

Perugia, 13 dicembre 2024 “In Umbria sono 4.270 i nuclei familiari in attesa di un alloggio popolare, pari all’1,3% del totale nazionale (319mila casi, ndr), con un’incidenza di 11,3 richieste inevase ogni mille famiglie. Si tratta di un dato allarmante, soprattutto se pensiamo che nella nostra regione vivono meno di 900mila persone, che rischia di crescere a causa di anni di assenza di politiche per la casa strutturate e concrete”. È quanto dichiarato da Federico Gori, presidente di Anci Umbria, citando i recenti dati pubblicati da Unimpresa e ricordando la manifestazione che si è tenuta ieri a Roma sull’emergenza alloggi.

 “È fondamentale – prosegue – che il diritto alla casa torni ad essere accessibile a tutti: alle giovani coppie, ai lavoratori, alle famiglie e agli studenti. Soprattutto in un momento come questo in cui, soprattutto nelle aree urbane, il diritto ad un alloggio non risulta garantito. Questo tema va posto al centro dell’agenda politica, a partire dal rifinanziamento del Fondo affitti e morosità incolpevole, perché è cruciale per la coesione sociale ed economica del Paese”. Gori concorda in pieno sulla volontà di Anci, in particolar modo quello di Sara Funaro, delegata Anci alle Politiche abitative e sindaca di Firenze, di costruire un dialogo con tutte le parti in causa per raggiungere tale obiettivo.




ADEGUAMENTO CONTRATTI COOP SOCIALI: ANCI UMBRIA AL LAVORO PER DEFINIRE L’ITER PROCEDURALE

Federico Gori: “Ne riconosciamo l’importanza e costituiremo un tavolo tecnico”

Perugia, 12 dicembre 2024 – “Il comparto delle cooperative sociali svolge un’attività sinergica con le nostre amministrazioni e sostiene, con il lavoro dei propri dipendenti, i servizi che richiedono le nostre comunità. Consapevole di questo, Anci Umbria si sta rapportando con le altre Anci regionali e con l’Associazione nazionale proprio per cercare di dare uniformità di applicazione alle richieste di adeguamento ed individuare un percorso comune a una situazione condivisa, così da dare risposte consone al mondo cooperativo. A tale fine l’Associazione dei Comuni umbri ha previsto la costituzione di un tavolo tecnico composto da personale Anci e rappresentanti delle amministrazioni per approfondire la tematica ai fini della migliore soluzione”, così Federico Gori, presidente di Anci Umbria, in merito alla richiesta di adeguamento economico delle tariffe come previsto dal recente rinnovo del Contratto nazionale di lavoro dei dipendenti delle cooperative sociali.

“I Comuni umbri – sottolinea Gori – sono sensibili alle istanze del mondo delle cooperative sociali, con le quali quotidianamente si interfacciano per finalità condivise rispetto ai servizi ai cittadini, principalmente nel settore del welfare e dell’assistenza, ma non solo. Il lavoro delle cooperative sociali è prezioso e indispensabile per i Comuni che, senza questo supporto, vedrebbero fortemente ridimensionata la possibilità di erogare prestazioni ai cittadini. Le amministrazioni sono, dunque, ben consapevoli della necessità di rispondere in maniera congrua alle richieste di adeguamento. Queste decisioni implicano anche una riflessione etica, che pone al centro l’importanza di garantire condizioni di lavoro dignitose e riconoscere il valore del ruolo sociale svolto dalle cooperative, fondamentali per il benessere delle comunità. D’altra parte, i Comuni – conclude Gori – devono trovare le giuste modalità di intervento e avere modo di riequilibrare la parte economica senza incorrere in eventuali sanzioni o creare altro tipo di criticità all’interno dei propri bilanci, soprattutto per quanto riguarda i contratti più recentemente stipulati”.




AVVISO QUALIFICA “CITTÀ CHE LEGGE TRIENNIO 2024-2025-2026”: SCADENZA 20 DICEMBRE

Si informa che fino al 20 dicembre ore 13.00 è possibile presentare la candidatura per ottenere la qualifica di Città che legge” per il triennio 2024-2025-2026.

Si ricorda che  la qualifica di “Città che legge” è condizione necessaria per poter partecipare ai bandi di finanziamento di “Città che legge” del CEPELL (Centro per il libro e la lettura), destinati ai Comuni e pubblicati annualmente dal Centro.

L’Avviso è disponibile a questo indirizzo: https://cepell.it/wp-content/uploads/2024/11/Avviso.pdf

Possono richiedere la qualifica di “Città che legge” per il triennio 2024-2025-2026 le Amministrazioni comunali in possesso di tutti i seguenti requisiti:
• una o più biblioteche di pubblica lettura regolarmente aperta/e e funzionante/i;
• una o più librerie/punti vendita di libri sul territorio;
• la partecipazione dell’Amministrazione comunale e/o di scuole/biblioteche/librerie/associazioni presenti nel territorio comunale a una delle campagne nazionali del Centro per il libro e la lettura (Libriamoci o Il Maggio dei libri);
• l’esistenza di un festival, una rassegna o una fiera attinenti al libro, alla lettura, all’editoria, e/o l’esistenza di iniziative congiunte di promozione della lettura tra biblioteche, scuole, librerie, associazioni;
• la presenza di un Patto locale per la lettura, comunale o intercomunale.

In merito all’ultimo punto si ricorda che tutti i Comuni umbri hanno firmato il Patto locale per la lettura nell’ambito della Zona sociale di appartenenza (per maggiori informazioni sul Patto locale per la lettura potete scrivere a:  obartolucci@regione.umbria.it )

Per ottenere la qualifica i comuni dovranno presentare la propria candidatura esclusivamente on line attraverso la piattaforma bandi del Centro – entro e non oltre le ore 13:00 del giorno 20 dicembre 2024.

Informazioni e/o chiarimenti sul procedimento amministrativo potranno essere richiesti, entro e non oltre i 5 giorni lavorativi precedenti la data di scadenza dell’Avviso, esclusivamente al seguente indirizzo di posta elettronica: cittachelegge@cultura.gov.it

Per informazioni di natura tecnico-informatica relative alla piattaforma bandi e per eventuali problemi tecnici di funzionamento della stessa sarà possibile scrivere esclusivamente al seguente indirizzo di posta elettronica: c-ll.bandi@cultura.gov.it

Per ulteriori informazioni:

https://cepell.it/qualifica-citta-che-legge-2024-2025-2026-disponibile-lavviso-pubblico-con-scadenza-20-dicembre/




IL COMUNE DI SAN GIUSTINO RIENTRA IN ANCI UMBRIA DOPO 10 ANNI DI ASSENZA

Nell’anno in cui Anci Umbria ha celebrato i 50 anni ritornano ad essere associati il 100% dei Comuni umbri

Federico Gori: “È un segnale di grande consapevolezza sull’importanza di fare rete”

Perugia, 06 dicembre 2024 – “Il rientro di San Giustino in Anci, dopo circa 10 anni di assenza e per ragioni non legate all’operato di Anci Umbria, è un segnale di grande consapevolezza sull’importanza di fare rete. Questa scelta non solo rafforza la rappresentatività dell’Associazione, ma dimostra che lavorare insieme e condividere percorsi comuni è fondamentale per rispondere alle esigenze delle nostre comunità. Ringrazio il sindaco Stefano Veschi per il suo impegno e per aver creduto nel valore della nostra associazione”, così Federico Gori, presidente di Anci Umbria e sindaco di Montecchio, sottolineando la grande rilevanza della notizia per l’intera Regione Umbria, che ora vede tutti i suoi Comuni nuovamente rappresentati nell’Associazione, rafforzando la capacità di fare rete e di agire collettivamente per il bene dei territori.

Il rientro del Comune di San Giustino è stato deliberato nella seduta di Giunta di giovedì 5 dicembre 2024. “Ci attendono sfide importanti e riteniamo che stare all’interno dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani sia fondamentale per rappresentare le istanze che il nostro territorio intende esprimere. I Comuni sono il primo presidio di democrazia del nostro Paese ed è solo stando insieme che riusciremo a riaffermare la centralità del ruolo dei Comuni stessi. La nostra interlocuzione con le varie Pubbliche Amministrazioni è costante e quotidiana e l’essere all’interno dell’Associazione che ha come obiettivo fondante proprio l’agevolare questo dialogo da forza al lavoro che siamo chiamati a svolgere”. Ha dichiarato anche il sindaco Stefano Veschi.

Con il ritorno di San Giustino, Anci Umbria celebra un momento significativo che testimonia il ruolo cruciale dell’Associazione come luogo di dialogo, confronto e supporto per i Comuni, veri e propri presidi di democrazia e protagonisti dello sviluppo locale. Ad oggi in Anci Umbria, nell’anno in cui sono stati celebrati i 50 anni di attività, sono associati il 100% dei Comuni umbri.

Benvenuto San Giustino, insieme siamo più forti!




AL VIA OGGI I VOLONTARI DEL SERVIZIO CIVILE AMBIENTALE E DIGITALE

Anci Umbria, al via il nuovo Servizio civile ambientale e digitale

48 sono i giovani e le giovani inserite tramite il network di Anci Umbria in due progetti che coinvolgono circa 20 Comuni umbri

Perugia, 04 dicembre 2024 – Si chiamano Luca, Alfonso, Arianna, Carmelina e Larisa: sono i nomi dei ragazzi e delle ragazze che da oggi (mercoledì 4 dicembre) hanno cominciato in Anci Umbria il servizio civile digitale e ambientale. In tutto sono 48 i giovani (30 nel digitale e 18 nell’ambientale) – selezionati tramite il bando emesso nei mesi scorsi dal network di Anci Umbria – che sono stati inseriti nei Comuni umbri che ne hanno fatto richiesta. Il servizio avrà una durata di 12 mesi, prevede una certificazione delle competenze e un percorso di tutoraggio. Ai volontari sarà riconosciuto un contributo economico mensile pari a euro 507,30 e l’attestato di fine servizio. Inoltre, per i giovani che partecipano al servizio civile per la sua intera durata è prevista la riserva di posti nei concorsi pubblici.

Cinque sono i Comuni umbri che sono coinvolti nel servizio civile ambientale con il progetto “Green Education: i Comuni in prima linea”: Baschi (1 posto), Monte Santa Maria Tiberina (1), Montecchio (1), Parrano (1) e Terni (12 posti). A questi vanno aggiunte le due posizioni inserite nella sede di Anci Umbria (con Arianna e Alfonso).

Per il servizio civile per “Comuni digitali in Umbria” sono state 14 le Amministrazioni che hanno fatto richiesta dei volontari: Allerona (1), Amelia (1), Bastia Umbra (1), Castel Giorgio (1), Castel Viscardo (1), Ficulle (1), Giano dell’Umbria (1), Gubbio (2), Orvieto (1), Penna in Teverina (1), Perugia (2), Terni (11), Torgiano (1), Valtopina (2). Anche in questo caso tre posizioni sono state attivate per la sede di Anci Umbria (con Luca, Carmelina e Larisa).




53° QUADERNO OPERATIVO ANCI – VERIFICA PERIODICA SERVIZI PUBBLICI LOCALI

Il volume contiene un pratico schema di relazione prevista dalla disciplina in oggetto, con indirizzi e conclusioni operative utili all’orientamento sui contenuti, anche finanziari, che la ricognizione di fine anno sui servizi pubblici locali a rilevanza economica dovrà contenere. Scarica il Quaderno

 
 

Pubblichiamo il Quaderno operativo Anci su“Verifica periodica sulla situazione gestionale dei servizi pubblici locali di cui all’articolo 30 del D. lgs. n. 201/2022”.
È passato un anno dalla prima attuazione dell’adempimento previsto dall’articolo 30 del D. lgs. n. 201/2022, recante “Riordino della disciplina dei servizi pubblici locali di rilevanza economica”, che riguarda i Comuni o eventuali loro forme associative con popolazione superiore ai 5.000 abitanti, le Città metropolitane, le Province e gli altri enti competenti, e che deve essere posto in essere entro il 31 dicembre di ogni anno.
Al fine di offrire un quadro giuridico quanto più possibile esaustivo e puntuale sul tema, si è ritenuto opportuno aggiornare il Quaderno operativo, che già nella sua prima edizione voleva affrontare gli aspetti giuridici e pratici della Relazione de qua, ma che oggi viene arricchito grazie alle informazioni che nascono dall’esperienza sul campo dei Comuni interessati e dai pareri espressi da ACGM, a partire dall’AS1999 – Ricognizione SPL 2023, datato 17 giugno 2024.
Il Quaderno Operativo, nell’ottica di offrire strumenti e supporti tecnici ad operatori ed amministratori locali, oltre alla disamina della normativa sull’adempimento in oggetto e alle interpretazioni utili alla sua attuazione, contiene, inoltre, anche un pratico schema di relazione prevista dalla disciplina in oggetto, con indirizzi e conclusioni operative utili all’orientamento sui contenuti, anche finanziari, che la ricognizione di fine anno sui servizi pubblici locali a rilevanza economica dovrà contenere.

Leggi l’articolo pubblicato su Il Sole 24 Ore  “Servizi locali, ricognizione obbligata
solo quando il controllo è effettivo”

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FEDERICO GORI: “RISCONTRI POSITIVI DALLA CONFERENZA STATO-CITTÀ, MA URGENTI LE RICHIESTE SULLA MANOVRA DI BILANCIO”

Perugia, 29 novembre 2024 – Il presidente di Anci Umbria, Federico Gori, ha espresso soddisfazione per i risultati ottenuti nella Conferenza Stato-Città del 28 novembre, dove il presidente nazionale di Anci, Gaetano Manfredi, ha approvato il riparto del Fondo di solidarietà comunale per il 2025. Tra i punti accolti con favore, la previsione di un finanziamento statale aggiuntivo di 56 milioni di euro annui, che salirà a 310 milioni dal 2030, misura contenuta nella Legge di bilancio attualmente all’esame del Parlamento.

In merito al riparto del Fondo di solidarietà comunale, Gori ha affermato che “le risorse aggiuntive consentiranno di ridurre della metà la quota di perequazione a carico dei Comuni, che già affrontano significative difficoltà economiche a causa dell’aumento dei costi dei servizi. Accogliamo con favore anche la richiesta di Anci nazionale di aggiornare il modello di perequazione, ormai superato e inadeguato rispetto alle necessità attuali e ai cambiamenti degli ultimi anni”.

Nonostante i progressi, Gori ha sottolineato “che permangono alcune criticità che necessitano di interventi urgenti come, in particolare, l’abolizione del vincolo di mandato per le assunzioni, un limite introdotto nel testo della Legge di bilancio che rischia di compromettere la capacità dei Comuni di garantire adeguati livelli di servizio”.

E poi ancora, le correzioni sui contributi per l’affidamento dei minori: una voce di spesa che, a causa dell’aumento dei costi, rappresenta un peso insostenibile per i bilanci comunali. Altre richieste includono una maggiore flessibilità nell’utilizzo delle risorse correnti, per adattarle alle esigenze locali e il ripristino dei contributi agli investimenti, che nell’attuale versione della manovra risultano azzerati.

Gori ha concluso sottolineando la necessità di un confronto urgente tra Comuni e Governo per rivedere il ruolo degli enti locali e garantire una contribuzione equa e sostenibile al Bilancio dello Stato: “È indispensabile riconoscere l’importanza dei Comuni come pilastri fondamentali della gestione territoriale e dello sviluppo locale”.




GORI SUL 25 NOVEMBRE: “CONTRASTO ALLA VIOLENZA SIA UN IMPEGNO QUOTIDIANO”

Il presidente di Anci Umbria interviene in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne  

Perugia, 25 novembre 2024 – “Come ogni anno, il 25 novembre celebriamo la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, un appuntamento che non deve essere solo simbolico, ma un richiamo forte e concreto al nostro dovere di agire. È fondamentale che cresca la consapevolezza sull’urgenza di fermare questa piaga sociale, perché la violenza contro le donne rappresenta una vera emergenza. In Umbria, i dati parlano chiaro: oltre 1.200 denunce in un anno per stupri, stalking e maltrattamenti in famiglia, un numero che spaventa, sapendo che molte vittime ancora non trovano il coraggio di denunciare”, afferma Federico Gori, presidente di Anci Umbria e sindaco di Montecchio, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

“La violenza sulle donne – prosegue – è un problema strutturale, radicato in fattori sociali, culturali ed economici. Per combatterlo, non bastano le leggi: è necessario un cambiamento culturale profondo, che deve partire dalla scuola e dalle nuove generazioni, insegnando il rispetto dei diritti, la parità e la dignità delle donne. Solo così possiamo sperare di costruire una società giusta e libera dalla violenza.

Come presidente di Anci Umbria, voglio sottolineare il ruolo cruciale delle istituzioni. Noi sindaci e amministratori abbiamo il dovere morale e istituzionale di essere al fianco delle donne e delle associazioni che ogni giorno lavorano con coraggio su questa tematica. È nostra responsabilità promuovere iniziative di sensibilizzazione, sostenere i centri antiviolenza e garantire l’accesso a risorse adeguate per le vittime. Ma dobbiamo fare di più: trasformare il 25 novembre in un impegno quotidiano, in una lotta costante contro la violenza e a favore di una cultura del rispetto.

Solo lavorando insieme, con azioni concrete e con l’esempio, possiamo dare speranza – conclude Federico Gori – a chi ancora oggi soffre in silenzio e costruire un futuro in cui ogni donna possa vivere libera e sicura”.

 

 




CARTA “DEDICATA A TE”: LE INFO UTILI PER I COMUNI PER OTTENERE IL RIMBORSO

Il rimborso, tramite Anci, è riferito alle spese sostenute per la comunicazione ai beneficiari dell’assegnazione della ‘Carta’

Pubblichiamo la nota di chiarimento condivisa con il MASAF sulle spese ammissibili per ottenere il rimborso per il tramite dell’Anci delle spese sostenute per la comunicazione ai beneficiari dell’assegnazione della “Carta dedicata a te”.