25 aprile 2021

“Il 25 Aprile è la festa nazionale della nostra Repubblica, è una data fondamentale nella storia dell’Italia, una giornata che dobbiamo ricordare, non in modo rituale, ma per i grandi valori che ancora oggi esprime e che sono prima di tutto di libertà, democrazia, ma anche di coraggio e sacrifici. Immensi sacrifici da parte di chi, a prezzo della propria vita, ci ha consegnato un’Italia libera”: così il presidente di Anci Umbria, Michele Toniaccini commemora questo 25 Aprile.

“Per il secondo anno consecutivo – ha aggiunto – sarà una giornata senza la partecipazione straordinaria dei cittadini, a causa delle misure antiCovid. Tuttavia, il valore intrinseco di gesti che sono densi di significati e di memoria, resta nella sua pienezza e fierezza. Il virus ci ha cambiato la vita, ma non ha mai tolto il senso di civiltà delle nostre comunità, né i grandi insegnamenti che ci sono giunti fin qui. Questo anniversario non rappresenta la memoria statica di fatti avvenuti nel passato, ma è un prezioso alleato del nostro presente e futuro, è una testimonianza da consegnare alle giovani generazioni perché ne abbiano conoscenza e profondità dei messaggi che porta con sè, con l’obiettivo di costruire società migliori, sempre libere e democratiche”.




PROTOCOLLI E CONVENZIONI

PROTOCOLLI, ACCORDI, CONVENZIONI 2024

Protocollo Costruiamo gentilezza

Protocollo d’intesa Anci Umbria – Soroptimist Perugia, Terni e Valle Umbra 

Protocollo Anci Umbria-Federsanità Anci Umbria-Corediab

Protocollo ANCI-OFI Umbria Federsanita

Protocollo tra Anci Umbria, Federsanità Anci Umbria, AIPD Perugia e Uno in più per inclusione sociale e salute persone con sindrome di Down

Protocollo Anci Umbria – AUCC (Associazione lotta contro il cancro)

Protocollo Anci Umbria – Legacoop sulle comunità energetiche

PROTOCOLLI, ACCORDI, CONVENZIONI 2023

Protocollo professioni sanitarie – Anci Umbria, Federsanità Anci Umbria

Protocollo tra Comitato per la vita Daniele Chianelli, Anci Umbria, Federsanità Umbria

Protocollo Avis

Protocollo Anci Umbria AULL (Associazione Umbra per lo studio e la terapia di leucemie e linfomi)

Convenzione Anci Umbria – Corriere dell’Umbria

Protocollo Anci – Fondazione contro l’usura

Protocollo Anci Re.ma.re- Protocollo sulle malattie rare

 

PROTOCOLLI, ACCORDI, CONVENZIONI 2022

 

Protocollo oratori 2022: Riconoscimento e valorizzazione della funzione sociale, educativa e formativa svolta dalle parrocchie mediante gli Oratori

PROTOCOLLO D’INTESA PER LA COLLABORAZIONE FRA ENTI NELLE AZIONI DI CONTRASTO AVVERSO IL FENOMENO DELL’ABUSIVISMO NEI SETTORI DELL’ARTIGIANATO E DELLA PICCOLA E MEDIA IMPRESA

Protocollo Anci Umbria, Felcos Umbria, APLA enti locali palestinesi -IT

Protocollo Anci Umbria, Felcos Umbria, APLA enti locali palestinesi -IT

Protocollo Anci Umbria – AISM

Protocollo Anci Umbria – Regione Umbria su PNRR

Protocollo Anci Polizia Postale per il contrasto dei crimi informatici

 

PROTOCOLLI, ACCORDI, CONVENZIONI 2021

 

Protocollo ANCI UMBRIA – UISP UMBRIA APS

Protocollo FARMACASH Anci Umbria, Federsanità Anci Umbria, InnovacasH

Protocollo Anci Umbria CESVOL Umbria Federsanita Anci Umbria

CONVENZIONE 2021-2022 Università per Stranieri

Accordo quadro con Confcommercio per realizzazione e condivisione di percorsi, progetti e intercettazione risorse economiche per rafforzare cooperazione tra pa e imprese

PROTOCOLLO D’INTESA PER FAVORIRE LA DIFFUSIONE DELLA CULTURA DELLA PROTEZIONE CIVILE E QUALUNQUE ALTRA ATTIVITÀ A CARATTERE FORMATIVO, OPERATIVO, TECNICO E DI RICERCA UTILE AD ASSICURARE EFFICACI INTERVENTI DI PROTEZIONE CIVILE

Protocollo d’intesa per il contrasto a ogni forma di violenza attraverso l’inserimento negli scontrini delle farmacie del numero antiviolenza regionale 800 861 126 e del numero nazionale antiviolenza 1255 

Protocollo d’intesa finalizzato a favorire un rapporto sinergico per migliorare ed efficientare il servizio “accesso atti” dei Comuni umbri, tra Anci Umbria e Collegio dei geometri e geometri laureati della Provincia di Perugia e quello della provincia di Terni

Protocollo di intesa per la sensibilizzazione contro la violenza di genere tra Anci Umbria e il Centro Pari Opportunità della Regione Umbriae violenza di genere

Protocollo di intesa per studio e ricerche nel territorio dei comuni umbri per lo sviluppo e la riqualificazione del territorio e del paesaggio ipotesi protocollo ANCI_ DICA_rev 01 (1)

Protocollo d’intesa tra Dipartimento di Scienze Politiche e Anci Umbria su progettazione europea e master di primo livello in progettazione e accesso ai fondi europei per cultura, creatività, multimediale

Accordo di collaborazione per campagna di informazione e promozione test antigenici rapidi a studenti e personale scuola

 

PROTOCOLLI, ACCORDI, CONVENZIONI 2020

 

Accordo Anci Umbria – CAL per la realizzazione di interventi a supporto degli enti locali finalizzati a rafforzare la governance dei processi di accesso e gestione dei fondi europei della programmazione 21/27 in coerenza con le priorità programmatiche della Regione Umbria




PRESENTAZIONE DEL COMITATO PROMOTORE CITTÁ DELL’ARIA

La presentazione del Comitato Promotore dell’Associazione Città dell’Aria si è tenuta questa mattina presso la Sala Conferenze del Senato della Repubblica.
L’associazione riunirà i Comuni italiani strategici per il settore aeronautico, ed è il primo passo nell’ambito delle iniziative previste del DdL “Legge quadro per la valorizzazione  e la promozione del volo da diporto e sportivo e dell’avioturismo, presentato dal senatore umbro Luca Briziarelli.
 
“Anci Umbria – dichiara il presidente Toniaccini – ospiterà nella propria sede l’associazione, che non solo raccoglie attorno a sé diversi Comuni, ma ha tra le sue finalità lo sviluppo dei territori, in perfetta linea con lo spirito di Anci Umbria. Un progetto, quello della Città dell’Aria, dall’alto valore di promozione turistica e non solo. Progetti come questo non hanno solo il pregio di stimolare interi settori del nostro vivere, ma anche di recuperare e valorizzare aree in disuso delle nostre città. Anci Umbria è dunque lieta di accogliere l’associazione CittàdellAria e di dare vita a una proficua collaborazione fra le due realtà”.
Toniaccini ha poi donato, in segno di benvenuto, come presidente di Anci Umbria e della Strada della ceramica dell’Umbria, nonché componente de19ll’associazione italiana città della ceramica, una targa in maiolica come simbolo rappresentativo della terra e della identità umbra.
 



La cabina di coordinamento Anci sia il soggetto di riferimento anche per i fondi del Recovery Plan

Nota del coordinamento Anci e del sindaco Alemanno sull’incontro con il commissario Legnini
“Occorre attivare effettivamente e nel più breve tempo possibile, l’utilizzo dei Superbonus edilizi nell’ambito della ricostruzione post sisma del Centro Italia. La forte accelerazione nella presentazione delle domande di contributo per la riparazione delle abitazioni che si è registrata nel 2020 e nei primi mesi di quest’anno, e la prospettiva di aprire migliaia di cantieri nei prossimi mesi, facendo decollare definitivamente la ricostruzione, rischiano infatti di essere vanificate dalle incertezze sull’applicazione della normativa sui Superbonus, che fatica ad assestarsi, e che stanno di fatto causando un nuovo blocco delle attività”.
E’ quanto sottolinea una nota del Coordinamento Anci dei Comuni colpiti dal sisma del Centro Italia che ha incontrato oggi il Commissario alla Ricostruzione, Giovanni Legnini, per fare il punto sull’andamento della ricostruzione, la stabilizzazione del personale impiegato nelle pratiche sisma, il nuovo elenco delle opere pubbliche da finanziare e la governance del prossimo Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, anche in previsione di un Documento di proposte che il Coordinamento Anci intende consegnare a Regioni, Governo e Parlamento.
“Continuiamo a lavorare senza sosta – commenta il sindaco di Norcia, Nicola Alemanno e coordinatore della cabina di regia area sisma – nella consapevolezza di aver rimosso quasi tutti i problemi che tenevano bloccata la ricostruzione privata, come si può vedere dai numerosissimi cantieri aperti. Siamo parimenti consapevoli che davanti a noi abbiamo ancora molta, molta strada da fare, specie sul fronte della concreta realizzazione di quella pubblica per la quale siamo certi che già entro la fine di quest’anno si potranno apprezzare i risultati”.
“Apprezziamo il lavoro molto accurato svolto finora dal Commissario Legnini e dall’Agenzia delle Entrate per combinare al meglio Superbonus e contributo per la ricostruzione – aggiunge il Coordinamento – ma è necessario sciogliere al più presto ogni dubbio residuo, se vogliamo evitare una nuova paralisi. Data la peculiarità del patrimonio edilizio da ripristinare, e tenendo conto anche dell’aumento dei costi delle materie prime e delle lavorazioni indotto dalla pandemia, il contributo in molti casi non arriva a coprire tutte le spese per il rifacimento dell’abitazione. L’utilizzo dei Superbonus per coprire la quota che rimarrebbe in accollo ai cittadini, e ottenere prestazioni di efficienza energetica e sicurezza sismica opportune, è risolutivo” – sottolinea il Coordinamento Anci.
II Coordinamento Anci dei Comuni colpiti dal sisma del Centro Italia rimarcano che la combinazione ottimale dei due strumenti, contributo e Superbonus, entrambi già finanziati dal bilancio pubblico, sia un’occasione irripetibile per accelerare e portare a compimento una ricostruzione sicura e rispettosa dell’ambiente nei nostri territori, colpiti dai devastanti terremoti del 2016-2017. «Il processo finalmente è partito, ma abbiamo davanti un lavoro enorme da fare, decine di migliaia di abitazioni da ricostruire. Per questo chiediamo al Governo e al Parlamento di valutare fin da ora una possibile estensione sei Superbonus oltre il 30 giugno 2022, visto anche il tempo trascorso fin qui inutilmente nell’attesa di un chiarimento definitivo sull’applicazione delle norme, soggetta a continue e diverse interpretazioni”»
Tra i molti temi sottolineati dall’Anci, la richiesta che sia proprio la Cabina di Coordinamento Anci a svolgere un ruolo centrale nella gestione dei fondi che arriveranno dal Recovery Plan, anche mediante l’approvazione di una norma primaria, e quelli del Contratto Istituzionale di Sviluppo per le aree sisma di cui si chiederà l’attivazione al Ministro Mara Carfagna. Ribadendo la piena sinergia e unità di intenti tra la Cabina di Coordinamento e la struttura del Commissario Sisma, anche nel Documento in via di predisposizione, si ribadirà la non necessità che il Governo nomini un Sottosegretario alla Ricostruzione non sussistendo la necessità di un ulteriore attore istituzione. Insieme alla proroga dello Stato di emergenza, che scade a fine 2021, l’Anci chiederà di dare stabilità alla struttura commissariale che, sotto la guida dell’Avv. Legnini, ha prodotto risultati da tempo attesi”.
“L’obiettivo comune – ha detto il Commissario Legnini nel corso della riunione – è avere una ricostruzione di qualità, oltre che veloce, che restituisca ai cittadini abitazioni sicure ed efficienti, e al territorio le opere pubbliche e le strutture che possono promuovere e garantire lo sviluppo economico e sociale”.
“Pur con molte questioni sul tavolo – ha aggiunto la Presidente Mancinelli – constatiamo la grande sinergia tra tutti i partecipanti a questa Cabina di Coordinamento che rappresenta le Anci delle regioni Marche, Umbria, Abruzzo e Lazio e il Commissario Legnini. Il percorso in essere ha già segnato tappe importanti come l’ottenimento delle risorse e la semplificazione del quadro normativo grazie all’intervento competente e tempestivo del Commissario Legnini” – ha detto anche a nome dei colleghi. “Questo documento sintetizzato dal sindaco di Norcia Nicola Alemanno su mandato dello stesso coordinamento e oggi condiviso con l’Avv. Legnini pone questioni di primaria importanza sulle quali chiederemo l’intervento de Governo e del Parlamento nei confronti dei quali, l’interlocuzione dell’Anci e della struttura Commissariale è continua”.




Incontro in II Commissione consiliare della Regione Umbria sulla vicenda inerente Poste Italiane

Toniaccini: “Ampliare l’orario di apertura di tutti gli uffici postali per evitare file e assembramenti all’esterno delle sedi e tutelare la salute dei cittadini”.

“Ampliare l’orario di apertura al pubblico in tutti gli uffici postali per evitare file e assembramenti all’esterno delle sedi, per tutelare la salute dei cittadini e contemporaneamente continuare a fornire un uguale servizio sul territorio regionale”: questa la richiesta avanzata a Poste Italiane dal presidente di Anci Umbria, Michele Toniaccini, partecipando, questa mattina, alla II Commissione consiliare, convocata dal presidente Valerio Mancini proprio sul tema degli uffici postali. Erano presenti i consiglieri regionali della II commissione e, per Poste Italiane, il dottor Paolo Pinzani, responsabile relazioni istituzionali area Centro Nord, il dottor Giovanni Zunino, Head of Retail & SME Network North Central Territorial Macro Area, e la dottoressa Serena Di Santo, Responsabile Gestione Operativa Centro Nord.

“Abbiamo accolto favorevolmente – affermano il presidente Toniaccini e il coordinatore dei Piccoli Comuni, Federico Gori – la proposta del presidente Mancini, giunta al termine della seduta di commissione, di redigere un documento unico sulla vicenda e di portare la questione in sede di Conferenza Stato-Regioni. Nel frattempo, auspichiamo un cambio di passo da parte di Poste Italiane che possa recepire le nostre richieste, a partire da un prolungamento degli orari, nell’interesse esclusivo dei cittadini che sono il bene primario da tutelare”. Il presidente e il coordinatore ringraziano “i diversi consiglieri regionali per il contributo apportato e il presidente di commissione, Mancini, per essersi fatto carico della vicenda e per la volontà di portare avanti congiuntamente questa azione”.

Tuttavia, “sull’esito dell’incontro con Poste – affermano – non siamo soddisfatti per due motivi essenziali: il primo, perché da febbraio scorso a oggi non ci sono state riaperture complete di orario in ogni sede; il secondo, perché al termine della riunione non sono state date rassicurazioni certe sull’avanzare delle progettualità, ma, fra le altre considerazioni, è stato detto da Poste che si attende l’evoluzione della pandemia. È trascorso più di un anno dall’inizio dell’emergenza sanitaria e riteniamo non giustificabile che ci si nasconda ancora dietro la pandemia per l’erogazione completa di servizi che sono essenziali alla popolazione, e la cui riduzione in alcune sedi potrebbe incidere sulla salute della stessa popolazione. È su questi due presupposti base che muove la nostra azione che non si fermerà qui. Come Sindaci siamo pronti, se non dovesse esserci una risposta alle nostre richieste, a una protesta corale perché non accettiamo che il ripristino degli orari in tutte le sedi sia demandato alla fine della pandemia, né, come ha asserito il dottor Pinzani, alla possibilità che il personale del front office di Poste Italiane possa essere vaccinato nell’immediato. Ricordiamo, inoltre, che la questione non è regionale, ma ha carattere nazionale, proprio perché le stesse problematiche sono state riscontrate anche da altri Comuni e da altre Anci regionali”.

Toniaccini e Gori sottolineano, infine, che “come Anci Umbria ci siamo mossi immediatamente, fin dai primi mesi di pandemia per rappresentare ai vertici di Poste Italiane le problematiche, che si sono palesate fin da subito, e per trovare una soluzione congiunta. Abbiamo fatto notare che ogni emergenza, tanto più questa sanitaria, richiede necessariamente flessibilità d’intervento. Nell’ultima lettera di dicembre scorso, peraltro, Anci Umbria ha chiesto l’istituzione di un Tavolo di confronto nazionale”.

 

Perugia 14 aprile 2021




Riapertura scuola secondaria di secondo grado: ieri, nella riunione in Prefettura, definite con Anci Umbria le modalità di rientro in sicurezza.

Al via il monitoraggio della Polizia locale e dei volontari di Protezione civile sugli accessi ai mezzi di trasporto pubblico locale, in piena collaborazione con Busitalia.

I Comuni contribuiranno al monitoraggio degli accessi sui mezzi pubblici: è quanto stabilito nella riunione di ieri pomeriggio, convocata dalla Prefettura di Perugia, sul tema scuola e trasporto pubblico locale, alla quale ha partecipato anche Anci Umbria, in vista del rientro, previsto per domani, degli studenti della scuola secondaria di secondo grado. Oggi, un nuovo tavolo con la Prefettura di Terni.

Anche nell’ottica di attuazione delle nuove disposizioni nazionali in materia, ai Comuni è stato chiesto l’impegno di collaborare con le forze dell’ordine, mettendo a disposizione, nei limiti del possibile, il personale della Polizia locale e i volontari della Protezione civile per monitorare gli accessi degli studenti ai mezzi di trasporto pubblico locale.

I Sindaci, inoltre, potranno anche contattare direttamente Busitalia, con un numero loro dedicato, qualora si rendesse necessario evidenziare criticità o disfunzioni, con l’obiettivo comune di risolvere tempestivamente eventuali problematiche.

“La riunione di ieri – afferma il presidente di Anci Umbria, Michele Toniaccini – è stata proficua ed è servita non solo a fare il punto della situazione per un rientro degli studenti a scuola il più possibile in sicurezza, ma anche a definire ruoli e compiti, in uno spirito di massima collaborazione fra enti, istituzioni e privati, con l’unico obiettivo di contrastare la diffusione del virus. Si sta lavorando su più fronti per tutelare, prima di tutto, la salute dei cittadini, e quindi garantire massimo rispetto delle normative anticovid e massima funzionalità delle misure previste in materia”. Il sindaco, al termine della riunione, ha ringraziato “Prefettura di Perugia e Terni, Regione Umbria e forze dell’ordine per la sinergia messa in campo, unitamente alla Polizia locale e ai tanti volontari che stanno apportando un prezioso contributo”.




SELEZIONE ESPERTO MONITORAGGIO PROG 2806_RESEAUX

AVVISO PER LA SELEZIONE DI 1 ESPERTO IN MONITORAGGIO E VALUTAZIONE QUALITATIVO – QUANTITATIVA DELLE AZIONI NELL’AMBITO DEL PROGETTO “PROG-2806- RÉSEAUX: RETI DI SOSTEGNO ALLA VULNERABILITÀ PSICOSOCIALE – FONDO ASILO, MIGRAZIONE E INTEGRAZIONE 2014-2020 (FAMI) – ANNUALITÀ 2018/2020 – OBIETTIVO SPECIFICO 2.INTEGRAZIONE/MIGRAZIONE LEGALE – OBIETTIVO NAZIONALE ON 3 – CAPACITY BUILDING – CIRCOLARE PREFETTURE 2018/2020 – IV SPORTELLO – CUP F69E1900059000 – SCADENZA 22 APRILE 2021

AVVISO

ALLEGATO 1_DOMANDA DI PARTECIPAZIONE_

ALLEGATO 2__ SCHEDA DEL CANDIDATO

 




CORSO DI FORMAZIONE – CORPO NAZIONALE E INTERNAZIONALE DI GUARDIE AMBIENTALI VOLONTARIE

La Fondazione Sorella Natura nasce nel 1991 come associazione e si costituisce come Fondazione nel 2001 con sede in Assisi. Opera per lo sviluppo della cultura e dell’educazione ambientale, ispirandosi al messaggio di San Francesco d’Assisi e annovera ai vertici della propria struttura esponenti di spicco della vita religiosa, culturale, sociale, politica, economica e scientifica.

In questo contesto è stato ideato il corso base per Guardia Ambientale Volontaria.

ANCI Umbria promuove tra i Comuni questa iniziativa, che rappresenta un importante momento di crescita e arricchimento culturale sui temi della tutela dell’ambiente. Temi senza dubbio centrali rispetto ai nostri territori e sui quali crediamo utile continuare ad investire risorse ed energie.

Il corso base è strutturato in 25 CFU (crediti formativi universitari) equivalente a circa 120 ore di attività didattiche, a cui seguirà un esame per il conseguimento dell’attestato finale. Il corso sarà svolto in modalità telematica secondo le attuali direttive per l’emergenza Covid19.

Al termine del percorso, si potrà scegliere se conservare il titolo come titolo culturale personale oppure se richiedere l’iscrizione all’Albo G.A.V. Custodi del Creato, che permetterà di entrare a far parte del Raggruppamento Nazionale G.A.V. Custodi del Creato.

Il percorso formativo, vista l’emergenza in atto e grazie alla collaborazione tra ANCI Umbria e Fondazione Sorella Natura, è interamente gratuito.

 

INFO

Piano studi complessivo

Depliant riassuntivo

Descrizione del raggruppamento nazionale

Presentazione generale

FORM DI ISCRIZIONE

In fase di compilazione è importante selezionare nel campo “Richiesta ISCRIZIONE GRATUITA in quanto lettore di:” la voce “altro” e poi specificare nello spazio vuoto sottostante la dicitura “ANCI Umbria”. Questo al fine di garantire la gratuità totale del percorso formativo.




FORMAZIONE – FONDAMENTI PSICOLOGICI DELLA COMUNICAZIONE PER LA RELAZIONE CON RIFUGIATI E RICHIEDENTI ASILO

USL Umbria1, in collaborazione con USL Umbria2 e ANCI Umbria, propone specifici corsi di formazione, destinati agli operatori sanitari, sociali e delle istituzioni territoriali coinvolti nei percorsi di integrazione e accoglienza, con l’obiettivo di garantire una diffusa e funzionale conoscenza delle problematiche e delle opportunità relative alla tutela della salute dei rifugiati e dei richiedenti asilo.

Il corso FONDAMENTI PSICOLOGICI DELLA COMUNICAZIONE PER LA RELAZIONE CON RIFUGIATI E RICHIEDENTI ASILO- PROG 2059 -For.MIGRANTS, di cui alleghiamo il programma, si terrà nei giorni 12 aprile dalle 14 alle 18.30 e 14 aprile dalle 14 alle 18. È accreditato per 8 crediti ECM per tutte le professioni sanitarie. Si svolgerà sulla piattaforma GoToWebinar.

Per iscriversi al corso, bisogna cliccare sul tasto “Iscriversi ora”; a seguito dell’iscrizione, il partecipante riceverà una mail di conferma.

Per la partecipazione al webinar, è consigliato accedere alla propria mail tramite Google Chrome, circa 15 minuti prima dell’inizio del corso.

PROGRAMMA DEL CORSO in versione pdf

FONDAMENTI PSICOLOGICI DELLA COMUNICAZIONE PER LA RELAZIONE CON RIFUGIATI E RICHIEDENTI ASILO- PROG 2059 -For.MIGRANTS

Partecipa a un webinar che inizia il giorno 12 apr 2021 alle ore 14.00.

ISCRIVITI ORA

Dopo l’iscrizione riceverai un’e-mail di conferma con le informazioni per collegarti al webinar.

 

(Le attività formative sono realizzate nell’ambito del progetto “For.MIGRANTS – For.mazione e servizi per MIGliorare la Risposta degli Attori del territorio alle Necessità di Tutela della Salute dei rifugiati e richiedenti asilo”, finanziato a valere sul bando FAMI – Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014-2020.)




ERASMUS PLUS- GRADUATORIE X BANDO – SPAGNA, FRANCIA, IRLANDA, MALTA

Graduatorie Spagna – Francia – Malta – Irlanda




Anci e Federsanità Umbria, Centro Regionale Pari Opportunità dell’Umbria, Federfarma e Assofarm Umbria e Ordine dei Farmacisti di Perugia e Terni uniti contro la violenza sulle donne e per l’inserimento del numero nazionale AntiViolenza 1522 e del numero diretto di cellulare dei Centri AntiViolenza in tutti gli scontrini delle farmacie regionali che aderiranno

Definito l’accordo innovativo che sarà firmato dopo le festività di Pasqua

Anci e Federsanità Umbria, il Centro regionale Pari Opportunità (Cpo), Assofarm e Federfarma Umbria, in forza degli accordi già in essere, e Ordine dei Farmacisti di Perugia e Terni introducono due importanti novità nella lotta alla violenza sulle donne: quella di uniformare su tutto il territorio regionale, l’inserimento del numero nazionale AntiViolenza 1522 su tutti gli scontrini delle farmacie pubbliche e private che aderiranno e, contemporaneamente, di aggiungere anche il cellulare del Centro AntiViolenza di riferimento. In questo modo, si rende l’iniziativa una pratica non sporadica o di singole Amministrazioni, ma collegiale e condivisa e si dà anche l’opportunità di mettere immediatamente in contatto la persona con il centro di riferimento.

L’accordo è stato già definito e sarà firmato subito dopo le festività di Pasqua.

Questo protocollo d’intesa – che va ad aggiungersi ad altre importanti iniziative – “introduce come prassi condivisa – spiega Anci Umbria – il numero nazionale 1522 e valorizza la grande forza della territorialità e capillarità dei servizi, unitamente alla formazione specifica e continua che hanno i Comuni, il Cpo, la rete sanitaria e il sistema farmacie, sia pubblico sia privato”.

“Questa azione – afferma il presidente di Anci Umbria, Michele Toniaccini – è la testimonianza di come gli accordi servano a fare squadra su tematiche fondamentali del nostro vivere, a dare concretezza alle progettualità, alle idee. E’ un segnale di rinnovamento e cambiamento, della volontà ad agire nel merito dei problemi: un significativo passo avanti a supporto di chi subisce violenza e a testimonianza della volontà concreta a intervenire fermamente sia sul fronte della tutela, sia della presa in carico”.

“Come coordinatrice della commissione welfare di Anci Umbria – commenta l’assessore al Comune di Perugia, Edi Cicchi – ho ritenuto opportuno mettere a sistema le diverse e isolate iniziative sul territorio, a partire dagli ordini del giorno presentati in alcuni Comuni, per generare una rete territoriale forte, un collegamento che non è solo nel Numero unico nazionale e correlata App AntiViolenza 1522, ma un voler andare oltre, come proposto anche dal vicesindaco di Umbertide, Annalisa Mierla, nella relazione immediata con i Centri AntiViolenza che fanno riferimento alle relative Zone Sociali regionali, inserendo anche il numero diretto di cellulare del CAV di riferimento. Questo garantirebbe una vera e propria sinergia tra i professionisti farmacisti e le Zone Sociali territoriali in cui le farmacie vivono, operano e si relazionano”.

Sia il presidente Toniaccini, sia l’assessore Cicchi concordano sulla necessità di “potenziare l’informazione a favore delle donne, e di chiunque subisca violenza, ma anche di garantire nuovi e più efficaci strumenti per raggiungere i Cav, soprattutto in questa fase di emergenza sanitaria, in cui le violenze, all’interno delle mura domestiche, sono aumentate”.

Anche per la presidente del Cpo, Caterina Grechi “per la prevenzione e il contrasto della violenza di genere è sempre fondamentale la sinergia di istituzioni, associazioni e di tutti i soggetti che sul territorio possono intercettare il fenomeno in maniera privilegiata. Tanto più in questo momento, in cui la pandemia ha aggravato drasticamente il problema della violenza contro le donne, in particolare la violenza domestica: il distanziamento sociale, la convivenza e il confinamento forzati hanno ridotto spesso la possibilità per le donne di formulare delle concrete richieste d’aiuto. I centri AntiViolenza, le istituzioni e servizi specifici sono chiamati a ripensare a nuove pratiche e misure da adottare per prevenire il rischio, continuare ad assicurare il supporto alle donne e mantenere una rete di sostegno per contrastare la violenza di genere. Questa iniziativa può rappresentare un efficace strumento in più per informare le donne vittime di violenza che non sono da sole”.

“Si stringono sempre più – commenta Antonio D’Acunto, presidente Assofarm – le maglie per contrastare un fenomeno che, per una serie di ragioni concomitanti ed evidenti, si è accentuato in questi mesi di pandemia. Assofarm è ben favorevole a mettere a disposizione le proprie strutture e il personale qualificato e auspica che possano aderire all’iniziativa tutte le realtà delle farmacie pubbliche regionali”.

Anche Federfarma sulla stessa linea: “Le farmacie dell’Umbria sono disponibili e favorevoli all’inserimento sugli scontrini fiscali del numero verde 1522, che consente di mettersi in contatto con i vari centri antiviolenza situati sul territorio regionale – dichiarano Augusto Luciani e Silvia Pagliacci, rispettivamente presidente Federfarma Umbria e Federfarma Perugia -. Già in passato anche nella nostra regione abbiamo sostenuto ed avallato molte iniziative, penso ad esempio al ‘Progetto Mimosa’, che vanno nella direzione di una maggiore tutela delle donne vittime di atti inqualificabili e che spesso hanno paura e difficoltà a denunciare tali soprusi. Crediamo che questo tipo di messaggi debbano essere doverosamente amplificati e le farmacie umbre, da questo punto di vista, sono e saranno sempre pronte a farlo”.




Gli apporti dagli Enti locali e dagli operatori economici della Regione Umbria per la definizione e attuazione del piano nazionale ripresa e resilienza (PNRR)

Anci Umbria, si propone come punto di riferimento per l’assistenza tecnica

C’è innovazione e futuro nel Next Generation EU e il ruolo degli Enti locali è strategico per la sua realizzazione, in quanto sono proponenti e attuatori di buone progettualità. Tuttavia, c’è tutta una parte burocratica, di rendicontazione e di spesa molto complessa e articolata: la commissione europea ha, infatti, dato un nuovo indirizzo, in quanto il controllo non avverrà sulla spesa, ma sui risultati conseguiti.

In questo senso, Anci Umbria si propone come punto di riferimento per i Comuni, prevedendo assistenza tecnica e procedurale: è quanto emerso oggi durante il webinar “Gli apporti dagli Enti locali e dagli operatori economici della Regione Umbria per la definizione e attuazione del piano nazionale ripresa e resilienza (PNRR)”, promosso da Anci Umbria.

Esperti di programmazione comunitaria e program management, unitamente a rappresentanti di Anci Umbria, della Regione Umbria, dei Comuni e altri interlocutori, si sono confrontati sullo stato di definizione del PNRR, i suoi contenuti, modalità e tempi di attuazione.

L’attuazione del NEXT GENERATION Italia impegnerà gli operatori economici e i funzionari degli Enti locali della regione Umbria per l’atteso contributo nell’ambiziosa realizzazione degli investimenti e delle riforme del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che è parte sostanziale del NEXT GENERATION Italia. La regione Umbria potrà beneficiare di importanti ricadute derivanti dall’attuazione del piano, a patto di trovare una repentina operatività.

Infatti, l’approccio della Commissione è drasticamente cambiato: il Piano dovrà avvenire in tempi estremamente contenuti e il controllo da parte della Commissione non avverrà più sulla spesa, ma sui risultati ottenuti.

A introdurre i lavori è stato il segretario generale di Anci Umbria, Silvio Ranieri il quale ha evidenziato come “Questi programmi avranno vera e piena efficacia laddove verrà creata una rete fra Comuni, con Anci Umbria che metterà loro a disposizione assistenza tecnica; e tra loro e le altre Istituzioni, a partire dalla Regione Umbria, il sistema sanitario, proseguendo con l’Università e l’istruzione, le associazioni di categoria, i sindacati, la rete delle imprese, in un’ottica di rilancio dell’intero territorio regionale.

Noi abbiamo già due punti di partenza: quello di Anci nazionale che ha individuato 10 azioni di sistema per quanto concerne il Piano nazionale di ripresa e resilienza; e quello dei Comuni che si sono attivati con una loro progettazione. Resta una questione centrale: occorre che accanto ai progetti e alle risorse ci sia la capacità di saper rendicontare, di adempiere a una serie di atti e passaggi burocratici che l’Ue chiede. Procedure fondamentali, senza le quali le risorse non saranno erogate. In questo senso, Anci Umbria intende proporsi come punto di riferimento per i Comuni, per quanto attiene a tutta la parte di rendicontazione e procedurale, offrendo assistenza tecnica.

Le parole chiave dovranno essere sviluppo e servizi: l’Umbria dovrà modernizzarsi, digitalizzarsi, essere sempre più all’avanguardia con la tecnologia, ma contemporaneamente ampliare il novero dei servizi ai cittadini e alle imprese. Il tutto, salvaguardando ambiente, territorio e sostenibilità. Oltre a identità e tradizioni che dovranno interagire, senza essere sopraffatte, da una visione innovativa di città e di comunità. Ci sarà un nucleo centrale, il NG, da cui si sprigionerà energia positiva in tutti gli ambiti del nostro vivere”.

Angelo Bianchi e Raffaele Colaizzo, consulenti indipendenti, sono entrati nel merito del webinar.

“Siamo in avvio di una fase importante – ha sostenuto Colaizzo – di nuovi investimenti per lo sviluppo e la coesione. L’Unione europea da molti anni genera politiche strutturali di riequilibrio e coesione, ma mai come in questo periodo risultano determinanti, con lo shock causato dalla pandemia, anche in termini di recessione. L’Ue ha stanziato 750 miliardi di euro con il NG, destinandoli a un duplice obiettivo: di ripresa e di trasformazione economica articolata attorno agli assi di transizione ecologica, digitale e della inclusione sociale. Il periodo 2021-27 ci pone di fronte a un grande sforzo di investimenti.

Questo nuovo strumento che è Next generation introdotto recentemente dall’Unione europea, impone agli Stati membri di dotarsi di un Piano nazionale che definisca priorità e modalità attraverso cui gli investimenti e le riforme saranno attuate. L’Ue chiede un impegno sulle riforme dei sistemi, in modo che gli effetti di lungo periodo degli investimenti si verifichino e abbiano pieno effetto. Il governo sta già preparando le bozze”. Tuttavia – avverte Colaizzo – c’è un elemento critico: “L’Ue darà finanziamenti al termine delle realizzazioni, dopo aver accertato che i risultati stabiliti in partenza siano stati veramente raggiunti. La governance dei piani nazionali è complessa. La Commissione approva i piani, coordinati dalle amministrazioni nazionali, ma Regioni ed Enti locali hanno un ruolo fondamentale, come proponenti buona progettualità e attuatori di buona progettualità”.

L’ingegner Bianchi ha parlato di “sfida terribile, perché – ha spiegato – il piano impone di terminare gli investimenti entro il 2026. Per chi opera nel settore dei contratti pubblici sa che questo termine è molto sfidante, perché la durata media di una infrastruttura in Italia è molto elevata. L’implementazione del piano e la governance richiederanno un impegno e un coinvolgimento molto forte, con un coordinamento dei Comuni, in particolare e in generale degli Enti locali che saranno proponenti e beneficiari, allo stesso tempo, dell’intervento”. Per l’ingegner Bianchi c’è anche un’altra questione: “Noi ci portiamo dietro un problema ventennale di disallineamento del sistema di attuazione dei contratti italiani rispetto alla gestione del ciclo di vita del progetto europeo. Siamo abituati a mandare avanti progetti per livelli di progettazione, mentre l’Ue ci chiede identificazione nella definizione del piano, documenti che nel nostro codice dei contratti non sono previsti e un ciclo di progettazione breve”.