Anci Umbria, presentato il bando sport rivolto agli enti territoriali
Le domande vanno presentate entro il prossimo 2 dicembre
E’ finalizzato alla realizzazione e al miglioramento dell’impiantistica sportiva, anche scolastica e delle piste ciclabili, compresa l’acquisizione delle aree e degli immobili destinati all’attività sportiva, a cui si aggiunge “Sport Verde Comune”
Perugia, 24 giugno 2022 – Scadrà il prossimo 2 dicembre la domanda per partecipare al bando “Sport missione comune 2022”, creato dall’Istituto per il credito sportivo (Ics) ed Anci, per cui sono stati messi a disposizione 150 milioni di euro per mutui a tasso fisso, fino a 20 anni, da stipulare obbligatoriamente entro il 31 dicembre 2022. E’ dedicato agli enti territoriali e finalizzato alla realizzazione e al miglioramento dell’impiantistica sportiva, anche scolastica e delle piste ciclabili, compresa l’acquisizione delle aree e degli immobili destinati all’attività sportiva, a cui si aggiunge “Sport Verde Comune“, la misura dedicata agli interventi di efficientamento energetico.
Il bando è stato presentato questa mattina (venerdì 24 giugno) in modalità webinar da Damiano Bernardini, coordinatore consulta Sport Anci Umbria e sindaco di Baschi, e Massimiliano Fratini, referente commerciale istituto per il credito sportivo, presenterà il bando. “Le agevolazioni dell’iniziativa ‘Sport Missione Comune 2022’ sono interessanti – ha spiegato Bernardini – in quanto sono applicabili a mutui per il cofinanziamento dei contributi regionali o nazionali o europei in conto capitale, derivanti da bandi Pnrr, regionali, Sport e Periferie, dei contributi per investimenti, dei contributi ai comuni per la realizzazione di opere pubbliche per la messa in sicurezza di edifici e del territorio. Sono previste anche per il finanziamento relativo alle maggiori spese dovute a variazioni di prezzo in aumento dei materiali da costruzione”.
Fratini entrando nel dettaglio ha illustrato che le agevolazioni in conto interessi previste dal bando (www.creditosportivo.it/enti-territoriali/) sono in base alle caratteristiche demografiche del richiedente (Piccolo Comune, Comune Medio, Unione dei Comuni, Comuni in forma associata, Capoluogo, Città Metropolitane, Province e Regioni) e dell’intervento sull’infrastruttura sportiva che si intende finanziare. Per i Piccoli comuni (fino a 5.000 abitanti): l’importo massimo di mutuo agevolabile, complessivo e per ciascuna istanza, è pari a 2 milioni di euro. Per quelli compresi tra i 5.000 ed i 100.000 abitanti le Unioni dei Comuni e i Comuni in forma associata: l’importo massimo di mutuo agevolabile, complessivo e per ciascuna istanza, è pari a 4 milioni di euro. Per i Comuni oltre 100.000 abitanti Capoluogo, le Città Metropolitane, le Province e le Regioni: l’importo massimo di mutuo agevolabile, complessivo e per ciascuna istanza, è pari a 6 milioni di euro.
Per questa edizione, le agevolazioni del bando “Sport Missione Comune 2022” privilegiano gli interventi cosiddetti ‘prioritari’, come ad esempio quelli totalmente destinati all’abbattimento delle barriere architettoniche, all’adeguamento alla normativa antisismica, all’implementazione della tecnologia, al miglioramento degli impianti scolastici e allo sviluppo delle piste ciclabili, e quelli ammessi a usufruire delle risorse del Pnrr e del bando “Sport e Periferie”. Sono inoltre privilegiati gli interventi relativi alle istanze presentate entro il 30 settembre 2022.
Anci Umbria a Roma, tra i temi centrali il rilancio dei servizi socio sanitari territoriali
Ultimo giorno di “Missione Italia 2021 2026”, l’evento Anci alla Nuvola di Roma
Petruccioli: “Il ruolo dei Comuni umbri diventerà elemento fondamentale per lo sviluppo”
Roma, 23 giugno 2022 – Il Servizio sanitario nazionale (Ssn) ed il ruolo futuro delle amministrazioni locali è stato uno degli argomenti trattati nella sessione Missione 6 del Pnrr promossa da Federsanità nell’ambito dell’evento “Missione Italia” dell’Anci in corso fino ad oggi (23 giugno) al centro congressi la Nuvola dell’Eur a Roma. Per l’Anci Umbria erano presenti Manuel Petruccioli, presidente Federsanità e sindaco di Giano dell’Umbria, Manuela Taglia, vicepresidente Federsanità ed assessore al sociale al Comune di Marsciano, Silvio Ranieri, direttore generale Anci e direttore Federsanità, Elisa Sabbatini, vice coordinatrice piccoli Comuni e sindaco Castel Ritaldi.
“La pandemia ha reso tutti consapevoli dell’importanza dell’integrazione socio sanitaria, di fare rete e del fatto che, per assicurare la promozione e la tutela della salute, si deve passare dai territori e dalla centralità del cittadino, assicurandogli il rispetto dei diritti civili, sociali e sanitari. Sotto questo aspetto il ruolo dei Comuni sulle case e gli ospedali della Comunità, sulle Centrali operative territoriali (Cot) e sull’assistenza domiciliare, unite al decreto legislativo sui nuovi assetti della sanità territoriale, diventerà elemento fondamentale per affrontare la politica di Federsanità insieme alla Regioni. Tutto questo sarà rafforzato grazie al Pnrr che, con 20 mld di euro destinati alla sanità, ci offrirà un’opportunità unica di costruire non solo un Ssn più capace ma anche di rilanciare l’intero sistema dell’assistenza”, ha dichiarato Manuel Petruccioli.
Anci Umbria, una delegazione a Roma per fare il punto sul Pnrr
Il 22 e 23 giugno ‘Missione Italia 2021 2026’, evento Anci alla Nuvola di Roma
Toniaccini: “Grande sforzo dei Comuni umbri e di Anci, ma è solo l’inizio del cammino”
Roma, 22 giugno 2022 – “I Comuni sono stati puntuali all’appuntamento Pnrr, ma è solo l’inizio del cammino. Avevamo detto che entro giugno 2022 tutte le risorse destinate ai Comuni avrebbero dovuto essere assegnate. E così è stato. Tutti i comuni, le città metropolitane e le province d’Italia sono destinatari delle risorse: sono state già assegnati 30 mld di euro, altri 10 mld di euro stanno per essere assegnati. Si è completato l’iter procedurale ma bisogna passare alla fase successiva”. Così il presidente di Anci, Antonio Decaro, nella sua relazione introduttiva al congresso “Missione Italia – 2021/2026 il Pnrr dei Comuni e delle Città”, l’evento organizzato dall’associazione nazionale dei comuni italiani, in corso oggi (22 giugno) e domani (23 giugno) al centro congressi La Nuvola di Roma, per fare il punto sull’attuazione in Italia del piano Next Generation Eu. Per l’Umbria erano presenti Michele Toniaccini, presidente Anci regionale e sindaco di Deruta, Elisa Sabbatini, vice coordinatrice piccoli Comuni e sindaco Castel Ritaldi, Luciano Clementella, sindaco di San Gemini, Valentino Filippetti, sindaco di Parrano, Nicola Alemanno, sindaco di Norcia, e Silvio Ranieri, segretario generale Anci Umbria.
“Il discorso del presidente nazionale – ha dichiarato Toniaccini – ha confermato il grande sforzo fatto anche dai Comuni umbri sulla fattività progettuale legata al Pnrr. Un lavoro riuscito grazie al gioco di squadra che ha visto Anci impegnata gomito a gomito a lavorare con le amministrazioni locali. Abbiamo rispettato l’impegno preso fino ad ora ma siamo solo all’inizio del cammino. Dobbiamo passare alla fase successiva e rimettere mano a diversi aspetti di questo lavoro per trasformare questo Piano in progetti che funzionino nella realtà e non solo sulla carta”.
Nel corso del congresso è stato sottolineato il lavoro fatto in questi mesi da Anci per ottenere l’assegnazione diretta ai Comuni delle risorse, citando alcuni esempi emblematici come quello degli asili nido, e per la questione del personale in dotazione ai Comuni, con la possibilità di attivare contratti a tempo determinato su specifiche azioni. Molti anche i temi su cui l’associazione sta lavorando in questi mesi come quello delle semplificazioni sulle autorizzazioni, della qualificazione delle stazioni appaltanti e dell’aumento dei costi che sta mettendo a rischio la stessa azione di investimento dei Comuni. Alla giornata di lavori hanno partecipato anche i ministri Renato Brunetta (Pubblica Amministrazione) e Mariastella Gelmini (Affari regionali).
Impact Umbria / A Terni per l’integrazione dei migranti
AVVISO SELEZIONE COLLABORATORE AREA AMMINISTRATIVA E RENDICONTAZIONE PROGETTI
Umbria – Palestina, firmato protocollo tra Associazione enti locali palestinesi, Felcos e Anci Umbria
Giovedì pomeriggio (16 giugno), nella sala Falcone del Palazzo della Provincia, una delegazione di istituzioni locali palestinesi, guidata da Musa F. M. Hadid, Presidente di APLA (Associazione Palestinese delle Autorità Locali e Vice Presidente del Consiglio Nazionale Palestinese), ha incontrato il Presidente di Anci Umbria Michele Toniaccini e il Vice Presidente di Felcos Umberto Bonetti alla presenza di altri sindaci umbri e palestinesi.
Un incontro che è stato l’occasione per ribadire la fratellanza tra il popolo palestinese e quello italiano, la lunga storia di relazioni di amicizia tra gli Enti Locali umbri e quelli palestinesi, e per suggellare un nuovo impegno comune con la firma di un protocollo di intesa tra APLA, ANCI UMBRIA e FELCOS UMBRIA.
Attraverso il protocollo i firmatari si sono impegnati a lavorare insieme per almeno tre anni su progetti che facilitino il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile di Agenda 2030, in particolare sulle tematiche ambientali.
APLA, ANCI UMBRIA e FELCOS Umbria sono attualmente coinvolte nel progetto di cooperazione internazionale “L.A.N.D. – Local Authorities Network for sustainable Development”, cofinanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo – AICS di cui capofila è l’Unione dei Comuni del Trasimeno.
L’ulteriore impegno sancito dalla firma del protocollo si concretizzerà attraverso lo scambio di esperienze e competenze, ma sopratutto attraverso la partecipazione comune alla programmazione territoriale e alle azioni di cooperazione internazionale allo sviluppo, nell’ambito più ampio della cooperazione tra Italia e Palestina.
La progettazione, il coordinamento e l’animazione degli attori territoriali, per la parte umbra, sarà svolta da FELCOS Umbria, quale strumento operativo per la promozione dello sviluppo sostenibile e delle attività di cooperazione internazionale promosse dai Comuni umbri.
ANCI Umbria garantirà invece il più ampio coordinamento istituzionale delle attività, in particolare con i propri Assessorati competenti.
La delegazione palestinese ha sottolineato più volte la necessità di rilanciare la cooperazione con l’Italia anche alla luce della difficile situazione politica, economica e sociale che richiede azioni concrete e investimenti per il suo superamento.
Il Presidente di ANCI UMBRIA Michele Toniaccini ha ribadito che “Anci Umbria si è da sempre impegnata nella condivisione di pratiche e nella realizzazione di progettualità in una dimensione internazionale. L’Umbria e le sue municipalità sono da molto tempo legate alla Palestina. Con l’incontro di oggi pertanto si rafforza un rapporto ormai solido tra amministrazione umbre e palestinesi. L’auspicio è quello di continuare ad intraprendere e percorsi di cooperazione e condivisione che arricchiscano le nostre realtà.”
Il Vice Presidente di Felcos Umbria Umberto Bonetti ha commentato positivamente la firma del protocollo sottolineando che “la cooperazione con la Palestina è il segno del nostro impegno concreto per la pace e per la costruzione di un futuro più giusto, per il quale lavorare oggi per lo sviluppo sostenibile in tutto il pianete è una precondizione necessaria e indispensabile”.
Oltre al presidente Toniaccini, erano presenti e sono intervenuti Silvio Ranieri, Segretario Generale Anci Umbria; Attilio Persia, vicesindaco Comune di Torgiano e Vice Presidente Anci Umbria; Daniele Morici, consigliere Comune di Montefalco e Coordinatore della Consulta Cooperazione Internazionale e Relazioni Internazionali Anci Umbria; Elisa Sabbatini, sindaco di Castel Ritaldi Membro Ufficio di Presidenza Anci Umbria; Rosanna Zaroli, assessore Comune di Spello; Umberto Bonetti, assessore Comune di Bevagna; Simona Minelli, assessore Comune di Gubbio. Ha fatto un breve collegamento per portare i suoi saluti anche Federico Gori, sindaco di Montecchio e Coordinatore Piccoli Comuni Anci Umbria;
“Oggi i comuni rappresentano un importante livello della pubblica amministrazione italiana, e sistema di autonomia locale. La gestione dei rifiuti è tra i principali compiti di competenza dei Comuni e delle autonomie locali. Come avrete visto, stiamo cercando di fare del nostro meglio, al fine di tutelare il nostro patrimonio ambientale. Avere la possibilità di condividere le nostre conoscenze ed esperienze con voi, è un’opportunità per noi di migliorare e fare ancora meglio. Poiché penso che la reciprocità sia il vero vantaggio e scopo della cooperazione internazionale. In qualità di coordinatore della consulta Anci per la cooperazione internazionale, vorrei esprimere l’auspicio di approfondire e ampliarela collaborazione tra le nostre due terre”, ha dichiarato, tra gli altri, Daniele Morici.
Protocollo Anci Umbria, Felcos Umbria, APLA enti locali palestinesi -IT
Protocollo Anci Umbria, Felcos Umbria, APLA enti locali palestinesi -IT
35° QUADERNO OPERATIVO ANCI, ADEMPIMENTI NEO ELETTI 2022
35° Quaderno operativo Anci con gli adempimenti per i sindaci e consiglieri neo eletti
Pubblichiamo Il 35° Quaderno operativo dell’Anci redatto dall’area Affari istituzionali e Personale di Anci nazionale, che ha la finalità di offrire un quadro chiaro e sintetico dei principali adempimenti che attendono i sindaci e gli amministratori locali neo eletti nell’ultima tornata elettorale.
Il Manuale offre una sintetica ma puntuale disamina delle prime attività che devono porre in essere i sindaci subito dopo il loro insediamento nonché i primi adempimenti a cui è tenuto il Consiglio comunale. Il volume, poi, fornisce un quadro d’insieme delle regole che presidiano la governance complessiva dell’ente. Infine, come ogni quaderno operativo dell’Anci, una parte del volume è dedicata a modelli, schemi di provvedimenti e deliberazioni, che forniscono strumenti operativi pronti all’uso.
AVVISO SELEZIONE REVISORE INDIPENDENTE PROGETTO 3793 ROSA
AVVISO DI SELEZIONE ESPERTO LEGALE PROGETTO 3793 ROSA
Protocollo d’intesa per rafforzare lo scambio con i territori della Palestina
Sarà sottoscritto con una delegazione palestinese e Felcos Umbria giovedì 16 giugno, alle ore 15, presso la sede di Anci Umbria
Perugia, 15 giugno 2022 – Un protocollo d’intesa che ha l’obiettivo di rafforzare e favorire lo scambio di esperienze e competenze tra territori della Palestina e dell’Umbria – in tema di politiche ambientali ed economia circolare, in particolare in materia di gestione del ciclo dei rifiuti – inserito all’interno del progetto Land (Autorità Locali in Rete per lo Sviluppo sostenibile). E’ quanto sarà sottoscritto giovedì 16 giugno, alle ore 15, presso la sede Anci Umbria (situata in piazza Italia, all’interno del palazzo della Provincia di Perugia) tra una delegazione palestinese di Apla (Association of Palestinian Local Authorities), Felcos (Associazione di Comuni per lo Sviluppo sostenibile) Umbria e Anci Umbria, rappresentata da Michele Toniaccini, presidente Anci Umbria e sindaco di Deruta, Silvio Ranieri, segretario generale Anci Umbria, e Federico Gori, coordinatore dei piccoli comuni regionali Anci Umbria e sindaco di Montecchio.
Land è un progetto finanziato da Aics (Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo) che può contare su un partenariato italiano/umbro molto ampio che vede l’Unione dei Comuni del Trasimeno come capofila e Felcos Umbria come soggetto implementatore, in partenariato con Anci Umbria, l’Unione di Comuni Terre dell’Olio e del Sagrantino, Comune di Assisi, Trasimeno Servizi Ambientali-TSA, Autorità Umbra Rifiuti e Idrico-Auri, con l’apporto del partenariato palestinese e con in prima fila Apla. L’assenza di programmi e strumenti amministrativi per la cura dell’ambiente è la criticità principale da affrontare, per il territorio palestinese. Il sostegno degli enti locali umbri e la loro esperienza, potrà aprile la possibilità di implementare un nuovo servizio pubblico dedicato alla gestione del ciclo dei rifiuti e alla manutenzione degli spazi pubblici, producendo così miglioramenti della qualità ambientale e della vita degli abitanti delle due zone palestinesi interessate.
Alla luce della mission del progetto, l’incontro di giovedì rappresenterà il primo interscambio di institutional building tra le varie parti coinvolte. Durante questa missione i rappresentanti delle autorità locali palestinesi inserite nel progetto acquisiranno una prima conoscenza sulle realtà istituzionali delle due Unioni di Comuni umbri e di Tsa-Trasimeno Servizi Ambientali e visiteranno esempi di buone pratiche umbre in materia di gestione dei rifiuti e di economia circolare (visite agli impianti, centri per il riuso, ecc). La delegazione palestinese sarà composta da 4 Sindaci palestinesi dei territori coinvolti, dal Segretario Generale di Apla e dal coordinatore di progetto Land per conto di Apla
Anci Umbria, incontro con i 116 volontari del Servizio civile universale
Sono dislocati in 34 enti e nei prossimi 12 mesi daranno vita a 6 progetti e ai temi dedicati all’ambiente, alla Protezione Civile, all’inclusione e alla cultura
Perugia, 8 giugno 2022 – Un incontro con i 116 volontari del Servizio civile universale dei Comuni umbri, legati alla rete di Anci Umbria e con Il servizio civile dei Comuni. Un approfondimento sui progetti e tematiche che dovranno seguire per i prossimi 12 mesi. Di questo si è parlato nell’iniziativa organizzata oggi (mercoledì 8 giugno) alla sala Capitini a Perugia dalle ore 9,30 alle 17,30. L’incontro è stato aperto dai saluti istituzionali di Silvio Ranieri, segretario generale Anci Umbria, e Damiano Bernardini, coordinatore consulta Anci Umbria, politiche giovanili, informagiovani e sport, servizio civile e sindaco del Comune di Baschi. Durante la giornata sono intervenuti i referenti di Anci Lombardia: Onelia Rivolta, coordinatore responsabile del servizio civile universale; Sebastiano Megale, referente dell’ufficio servizio civile; e Roberta Locatelli, progettista e coordinatrice dei progetti. Tra i relatori anche Giovanni Rende, rappresentante nazionale dei volontari di servizio civile universale.
“Questa iniziativa – ha dichiarato Silvio Ranieri – segna il punto di partenza del servizio civile nella nostra regione. Quest’anno Anci Umbria ha accreditato più di 100 ragazzi in vari territori. Per noi è un’iniziativa importante perché ci consente da una parte una crescita formativa di questi ragazzi che hanno un’età compresa tra i 18 e i 28 anni, dall’altra è un’opportunità per i Comuni che hanno un supporto alle attività che svolgono. Siamo state una delle prime Anci a sostegno di questo progetto di rete, – ha rimarcato – che è attivo in tutto il territorio nazionale. I ragazzi saranno impegnati in quattro temi: protezione civile, politica ambientale, inclusione sociale ed attività culturale. Questi sono gli elementi caratterizzanti dell’attività amministrativa dei Comuni, soprattutto in questo momento di rilancio delle attività legate anche al Pnrr”.
“Questo appuntamento – ha rimarcato Damiano Bernardini – ci ha permesso di incontrare i ragazzi che stanno prendendo servizio presso i Comuni della regione Umbria con il progetto del Servizio civile universale. Ad oggi abbiamo oltre 33 Comuni accreditati presso Anci con un’uniformità di interessamento di tutto il territorio. Un’esperienza che si sta rivelando essere un’opportunità per i ragazzi ma anche per le amministrazioni che, attraverso questo sguardo nuovo, fresco, innovativo e le competenze dei ragazzi che prestano il servizio civile negli enti, riescono a trovare una prospettiva diversa per affrontare ed approcciare ai progetti innovativi. Progetti che mirano a tracciare una linea di sviluppo per le amministrazioni locali, cogliendo le opportunità del Pnrr, per ripensare l’organizzazione delle nostre amministrazioni e di tutto il territorio regionale nel suo complesso”.
I 116 i volontari sono dislocati in 34 enti (Anci Umbria più 33 Comuni) e daranno vita a 6 progetti, suddivisi in 2 programmi, più alcuni di loro saranno impegnati in attività legate all’ambiente, alla Protezione Civile, all’inclusione sociale e all’attività culturali confluendo in un programma di più ampio respiro che coinvolge tutti gli enti del network e gli enti accreditati con Anci nazionale che hanno sviluppato interventi di gestione, manutenzione, tutela e valorizzazione del territorio, con particolare riferimento alle aree caratterizzate da dissesto idrogeologico e da consumo del suolo.
I Comuni coinvolti
Oltre ad Anci Umbria (con 11 volontari) sono coinvolti i Comuni di: Alviano (2), Bastia Umbra (3), Bevagna (2), Campello sul Clitunno (3), Castel Ritaldi (2), Città della Pieve (1), Costacciaro (2), Fabro (3), Ficulle (2), Foligno (2), Fossato di Vico (2), Giano dell’Umbria (2), Gualdo Tadino (2), Gubbio (11), Magione (3), Monte Santa Maria Tiberina (1), Montecchio (1), Nocera Umbra (1), Orvieto (10), Paciano (2), Parrano (2), Penna in Teverina (2), Perugia (11), Piegaro (2), Pietralunga (2), Porano (3), Scheggia e Pascelupo (1), Sigillo (1), Spello (2), Spoleto (15), Torgiano (3), Trevi (2), Valfabbrica (2).
I 6 progetti
Il primo programma d’intervento, denominato “Percorsi di inclusione sociale nei Comuni dell’Umbria”, richiede 41 volontari, distribuiti in 18 enti (Anci Umbria e 17 Comuni), di cui 16 saranno impegnati nel progetto “Il benessere collettivo è inclusione sociale”, 19 nel “Cittadini attivi per favorire la partecipazione alla vita del territorio” e 6 nel “Dall’infanzia alla terza età: percorsi educativi per tutti”.
Il secondo, “Bellezza e conoscenza ci salveranno: valorizzare i saperi e i tesori dei comuni dell’Umbria”, prevede il coinvolgimento di 50 volontari, suddivisi in 23 Comuni, di cui 12 “Alla scoperta del paesaggio e dei borghi: lo sviluppo sostenibile nei Comuni umbri”, 23 nel “Leggere, scoprire e conoscere: volontari per la promozione culturale nelle biblioteche dell’Umbria” e 15 nella “Tradizione e memoria: volontari per la promozione dei musei cittadini e della cultura locale umbra”.
I due programmi presentati in precedenza insistono interamente in territorio umbro e hanno una richiesta di volontari pari a 91. A questi si devono aggiungere ulteriori 25 posizioni in 14 enti di accoglienza – dedicate all’ambiente, alla Protezione Civile, all’inclusione sociale e all’attività culturali – che sono confluiti in un programma di più ampio respiro che coinvolge tutti gli enti del network e gli enti accreditati con Anci nazionale che hanno sviluppato interventi di Gestione, manutenzione, tutela e valorizzazione del territorio, con particolare riferimento alle aree caratterizzate da dissesto idrogeologico e da consumo del suolo.